Orobie Ultra-Trail, svelato il pacco-gara
La gara in programma dal 31 luglio al 2 agosto
Il mese di maggio è stato fondamentale per il Reda Rewoolution Orobie Ultra-Trail, la lunga corsa in montagna che interesserà le Valli Seriana, Brembana, Scalve, Serina quanto il capoluogo bergamasco dal 31 luglio al 2 agosto.
Due conferenze di presentazione: la prima a Bergamo il 13 maggio e la seconda il 20 maggio nella sede di Palazzo Marino in piazza della Scala a Milano, con l'intento di valorizzare il patrocinio ottenuto da Expo Milano 2015.
Incontri ufficiali con un pubblico di giornalisti, duranti i quali sono stati presentati in anteprima il nuovo video dell'evento ma anche le 'regalie' che verranno consegnate a tutti gli iscritti.
I partecipanti a GTO e OUT si vedranno consegnare un kit di sicurezza custodito in un astuccio loggato OUT contenente borraccia, bicchiere, benda elastica, coperta termica, fischietto d’emergenza (materiale considerato obbligatorio e già presente nel regolamento). Per i partecipanti alla gara più lunga, vi sarà inoltre anche una lampada frontale Silva.
A questi accessori, volti a promuovere la piena coscienza nella pratica del trail, si aggiungerà anche un ambito premio finisher, messo a disposizione da Reda Rewoolution, title sponsor dell'evento: una maglia in pura lana merino, sulla quale sarà presente a seconda della prova disputata, logo e altimetria del tracciato conquistato.
Fra gli eventi collaterali ma pur sempre di primaria importanza, è stato poi ufficializzato l'Orobie Ultra Taste. Stesso acronimo della gara ma di tutt'altro spessore, poiché riguardante aspetti legati alle primizie gastronomiche della terra orobica quali salumi, formaggi, miele, vino e birra di esclusiva produzione bergamasca, il tutto da assaporarsi negli angoli più caratteristici di Città Alta.
Il comitato organizzativo ha infine deciso, con il chiaro intento di incrementare ulteriormente il numero di iscritti – al momento superiore a 760 da 25 nazioni – di mantenere le attuali quote d'iscrizione fino al 15 giugno: fino a quel momento basteranno 70 euro per essere al via di GTO e 110 euro per prendere parte ad OUT. Info : www.orobieultratrail.it
Il Team Crazy ai vertici dello skyrunning mondiale
I risultati di Pivk e Gaggi ultimi acuti della squadra
Il team atleti di una giovane azienda valtellinese a conduzione famigliare in questo scorcio di stagione agonistica 2015 sta mettendo alla frusta tanti top team nelle più prestigiose sky internazionali.
Su tutti, Tadei Pivk laureatosi campione europeo a Zegama e Alice Gaggi, vincitrice del prestigioso Vertical della Transvulcania. Stiamo parlando naturalmente del Team Crazy. Valeria Colturi, titolare e designer dell’azienda e Luca Salini, team manager, sono l’anima di questo agguerrito team.
INNOVAZIONE - Crazy Idea è stata la prima azienda a creare articoli appositamente studiati per lo scialpinismo agonistico, già nei primi anni ’90, quando nessun produttore di abbigliamento da montagna si occupava di questo, allora, piccolo settore. Nel 1995, per la prima edizione del Trofeo Kima, la titolare Valeria Colturi disegnò e produsse alcuni capi per questo nuovo sport, evoluzione della corsa in montagna, che venne poi definito Skyrunning. Le esigenze erano diverse rispetto alla corsa in montagna tradizionale, l’ambiente più severo e lo sforzo più prolungato, servivano articoli con maggiori caratteristiche tecniche e più alta qualità nei tessuti.
TEAM CRAZY SKIALP - L’idea di lavorare a stretto contatto con gli atleti è partita proprio in quegli anni, inizialmente creando un Team per lo scialpinismo composto da alcuni atleti valtellinesi che partecipavano al Circuito Coppa Alpi Centrali, in seguito, sempre lavorando con atleti locali con obiettivi più internazionali.
Il Team è cresciuto negli anni ed ha annoverato tra le sue fila praticamente tutti i migliori interpreti di specialità, conquistando vittorie, record e podi in tutto il mondo, raggiungendo il top negli anni 2009/2013 con atleti come Guido Giacomelli, Stephan Brosse, Pierre Gignoux, Kilian Jornet, Florent Troillet, William Bon Mardion o Florent Perrier. Non da meno sono stati i risultati con le donne, inizialmente con Roberta Pedranzini e Francesca Martinelli, poi con Mireia Miro e Letitia Roux culminando con la vittoria del Trofeo Mezzalama 2013 di Laura Besseghini e Raffaella Rossi. Entrando sul mercato altri attori, aziende di grandi dimensioni e corpi militari e non volendo l’azienda percorrere la strada degli ingaggi, il team è stato rivoluzionato e si è guardato con maggiore interesse ai giovani emergenti. Lo staff ha cercato di capire in anticipo quali potessero essere gli atleti del futuro. Anche qui Crazy Idea si è spesso dimostrata un passo avanti: l’ingresso nel team degli junior Michele Boscacci, Robert Antonioli, Mathéo Jacquemoud o Anton Palzer prima, William Boffelli o Luca Faifer poi, hanno confermato la grande sensibilità dell’azienda nei confronti dei nuovi talenti.
TEAM CRAZY RUNNING - Nel 2001 Crazy Idea ha iniziato ad affacciarsi anche nello skyrunning con un proprio Team ad alcune manifestazioni. Tra i primi top ricordiamo Giovanni Gianola, già vincitore del Trofeo Kima; Fulvio Dapit, ancora oggi bandiera dell’azienda, è il primo vero atleta di caratura internazionale a entrare nel Team Crazy. Ad oggi il Team Crazy è uno tra i protagonisti delle sky a livello internazionale: Giovanni Tacchini è stato bronzo Europeo a Canazei nel 2009 (migliore italiano alla Transvulcania 2015), Stefano Butti anche lui terzo nell’anno stellare del Giir di Mont alle spalle di Jornet e De Gasperi, ben quattro atleti sono entrati nei primi 11 classificati nel 2013 alla Dolomites Sky Race… «Fulvio Dapit nei trail, Tadei Pivk nelle sky, Alexis Sevennec nei vertical e Alice Gaggi nella corsa in montagna, sono oggi tra i migliori specialisti al mondo, non solo ambassador, ma anche amici e consiglieri. Lo scopo del team è quello di fare conoscere il marchio, utilizzare i consigli e i suggerimenti degli atleti per produrre articoli ad alta specializzazione, far capire che l’operazione atleti per Crazy Idea non è solo marketing, ma molto di più, soprattutto storia di un’azienda credibile che basa le proprie produzioni su fatti concreti, appoggiandosi ad atleti ed atlete che credono nel marchio» conclude il team manager Luca Salini.
Tutto pronto per la Skyrace Alta Valtellina
In programma domenica 14 giugno
Pochi giorni ci separano dalla terza edizione della Skyrace Alta Valtellina, prova di 21 km circa che si snoda tra gli spettacolari panorami della Val Viola, in programma domenica.
Il tracciato è ormai pronto e già segnalato fino alla metà gara, in corrispondenza del Rifugio Viola, mentre entro giovedì il percorso sarà interamente indicato. Viste le scarse nevicate della stagione invernale e le temperature elevate dei giorni scorsi, il terreno è sgombero da neve. Confermati anche i sei punti ristoro delle passate edizioni, nelle stesse posizioni strategiche, indicativamente ogni 3/4 km di gara.
130 sono gli atleti che hanno già confermato la loro partecipazione, tra cui anche il vincitore nel 2014, Davide Trentin e il fratello Walter, terzo classificato alla passata edizione, mentre per quanto riguarda la lista di partenza femminile, allo start si sarà anche Elisa Desco vincitrice nel 2013 e detentrice del record femminile sul percorso.
La Skyrace Alta Valtellina ha più di una peculiarità: oltre alla prova classica, si affiancano la Mini Skyrace, la competizione dedicata ai più piccini da 0 ai 15 anni, che animerà la zona di arrivo/partenza della gara e la Camminata non Competitiva aperta a tutti.
Quest’ultima, novità 2015, si sviluppa su un percorso di circa 6 km, con partenza da Arnoga alle 9:25, ristoro con colazione tipica in località Sattarona e rientro previsto di nuovo ad Arnoga.
La Sportiva Vertical Sunsets, successo di Andrea Rostan
Nella Cronoscalata al Pertusel nuova vittoria di Giulia Oliaro
Le previsioni meteo annunciavano temporali in Val Pellice per la sera di mercoledì ma gli unici fulmini che si sono visti sono solo stati quelli degli atleti impegnati a darsi battaglia sul percorso della terza tappa del circuito La Sportiva Vertical Sunsets nell’inedita Cronoscalata al Pertusel. Il percorso, con partenza da Villar Pellice si concludeva alla Borgata Pertusel, situata 470 metri più in alto percorrendo 2,8 km di sentiero con pendenze per lo più regolari ma con qualche insidioso tratto più ripido che spezza il ritmo. Grazie alla collaborazione con l’Ecomuseo Feltrificio Crumiere la logistica della gara e il ristoro finale (panino, birra e frutta) sono stati ospitati nella suggestiva location del museo nella sala dei vecchi macchinari che si usavano per lavorare il feltro.
I primi dieci uomini della classifica del circuito erano al via, ma è Andrea Rostan ad andarsi a prendere la vittoria in 18’34” distanziando di un solo secondo Marco Moletto. Grande prova quella del giovane portacolori dell’Atletica Saluzzo, classe 1998, che dopo appena un terzo di gara era riuscito ad agganciare Paolo Bert partito 30” prima di lui per poi tenerlo fino all’arrivo. Per Paolo Bert terzo posto in 18’51”, quarto posto per Andrea Barale in 19’19” e quinto posto per Fabio Bonetto in 19’21”.
Nelle donne Giulia Oliaro concede il tris, vincendo con il tempo di 24’32”, mettendosi alle spalle per soli 16” la sempre presente Alma Rrika, Marina Plavan sale per la prima volta sul podio del circuito a 39” dalla vincitrice. Quarto posto pari merito in 25’31” per Samanta Odino e Monica Bruno Franco.
Se al femminile Oliaro ha messo una seria ipoteca per la vittoria finale del circuito, il discorso per la vittoria nella categoria maschile rimane ancora aperto, con Rostan che dopo la tappa di Villar riapre i giochi, anche se Moletto è a quota dye vittorie. Appuntamento quindi mercoledì 17 giugno per la quarta ed ultima tappa del circuito La Sportiva Vertical Sunsets in occasione della 3° Su Per la Voouta. In occasione della premiazione del circuito ci sarà il pasta party offerto dalla Pro Loco di Rue a cui possono partecipare anche gli accompagnatori.
Domenica parte il Tour Trail VDA con il Licony Trail
Gia' 750 iscritti: al via anche Franco Colle', Jules Gabioud e Lisa Borzani
Il conto alla rovescia è iniziato. Domenica 14 giugno si corre il Licony Trail, la prima prova del Tour Trail della Valle d’Aosta, circuito di gara giunto alla seconda edizione.
In griglia di partenza sono attesi poco meno di 750 concorrenti. Un grande risultato con oltre 150 iscritti in più rispetto alla precedente edizione. E anche i nomi dei partenti è di tutto rispetto. Nelle ultime ore hanno ufficializzato la loro presenza diversi big della specialità. Dalla piazza centrale di Morgex partiranno anche il valdostano del Team Tecnica/Montura Franco Collé e lo svizzero del Team Salomon Suunto Suisse Jules Henri Gabioud, rispettivamente vincitori del Tor des Géants nel 2014 e 2011. Al femminile ci sarà invece la presenza della veneta Lisa Borzani, dieci giorni fa medaglia di bronzo a squadre ai Campionati Mondiali IAU di Annecy insieme alla valdostana Sonia Glarey e a Virginia Oliveri. Dalla Valle d’Aosta non mancheranno Gloriana Pellissier (25 Km), Bruno Brunod (60 Km), Dennis Brunod (25 Km) e tanti altri protagonisti delle gare di trail e ultra trail. Presente in partenza anche il conduttore televisivo Giorgio Mastrota che gareggerà nella 25 Km insieme alla figlia Natalia.
A Morgex è dunque tutto pronto per un Licony da record. L’Ultra Trail di 60 Km partirà alle 6, il trail da 25 Km scatterà alle 9. La gara si svolgerà in gran parte su sentiero, poche le strade poderali, così come quasi inesistenti tratti di asfalto. È un percorso tosto e affascinante definito dal CAI 'Itinerario per Escursionisti Esperti'. Si partirà subito in direzione La Villottaz, poi si attraverserà il 'Canale della Valanga' e si tornerà con il naso all’insù verso il Licony. Si proseguirà su Planaval di La Salle, per poi scendere a Challancin e attraversare prima il centro abitato di La Salle e poi quello di Morgex. La gara corta arriverà, mentre la lunga proseguirà verso il Col Croce e scenderà fino al Lago d’Arpy, Lazey per poi tagliare il traguardo di Morgex. Ci saranno 3 punti acqua a La Villotaz, Villarisson e Lazey e 4 punti ristoro a Licony, Planaval e, solo per l’ultra trail, ad Arpy e Derby, oltre a quello organizzato all’arrivo.
Il quartiere generale della gara sarà il centro di Morgex. I pettorali e i chip potranno essere ritirati sabato dalle 15 alle 21 presso la palestra delle scuole (vicino alla biblioteca) e domenica dalle 5 alle 5.30 per il lungo e fino alle 8.30 (solo 25 Km) in zona partenza. Sabato alle 19.30 presso il salone della “chiesa sconsacrata” è in programma il briefing tecnico dove verranno rese note tutte le indicazioni e le novità dell’ultima ora. A seguire il pasta party per i partecipanti e per gli accompagnatori.
Da ricordare anche gli eventi collaterali organizzati per l’occasione. Sabato alle 21 si svolgerà un concerto gratuito de La Manifattura 'Mi ritorni in mente, le canzoni di Lucio Battisti per una storia d’amore', mentre sabato 13 e domenica 14 sarà possibile visitare la mostra “Il Dante di Guttuso” presso la Tour de l’Archet.
Il Licony Trail è organizzato dallo sci club Valdigne Mont Blanc con il patrocinio dei comuni di Morgex e La Salle e la collaborazione di numerose associazioni locali. Due comunità che vivranno a braccetto due giorni di sport, divertimento e sano agonismo.
Ionut Zinca primo al Trail gir de le Malghe
Martina Brambilla vince in campo femminile
Caldo e un bel cielo azzurro hanno accolto i circa 150 partecipanti alla quindicesima edizione del Gir de le malghe, quest’anno in edizione Trail. Gara molto corribile, con circa 1200 metri di dislivello positivo spalmati in 23 km: partenza presso l’albergo La fabbrica a Caregno Valtrompia, a circa 1000 metri di quota. Dopo un giro di lancio di 1,4 km il percorso tende verso il versante Nord del monte Guglielmo, percorrendolo tutto e passando dalle malghe Pontogna, Gale e Medelet (1566 m). Da qui inizia il tratto più duro di salita, che porta a punta Garavina (1847 m), per poi proseguire di nuovo con salita dolce fino alla vetta del Guglielmo (1949 m) transitando per il rifugio Almici. Per chi non corre troppo c’è tempo di dare un’occhiata a uno stupendo panorama che spazia dall’Adamello al lago d’Iseo. Dalla vetta verso le malghe Stalletti è ancora una lunga discesa fino al passo del Sabbione, dove il tracciato piega a destra nel bosco per portarsi sull’ultima discesa ripida e più tecnica.
Vittoria del rumeno della Valetudo, Ionut Zinca in 1h49’07’’ con i bresciani Fabrizio Boldini (Legnami Pellegrinelli) e Marco Maini (Libertas Valsabbia) a completare il podio.
Al femminile ancora una grandissima prestazione di Martina Brambilla (Carvico Skyrunning), che in 2h15’42’’ vince e si classifica dodicesima assoluta. Al secondo posto Anna Conti e a chiudere il podio la Valetudo, Denisa Dragomir, reduce da una straordinaria ResegUp con record.
La gara era seconda tappa del circuito Running Lombardia 2015 By Valetudo Racer Serim, che vede al comando dopo due prove gli atleti Valetudo Gyorgy Szabolcs e Denisa Dragomir.
Aperte le iscrizioni al Sellaronda Trail Running
In programma il 12 settembre
La Sellaronda Trail Running si appresta a festeggiare il primo lustro di vita e tornerà il 12 settembre prossimo con la quinta edizione, valida come quarta delle cinque prove delle Skyrunner Italy Series e inserita nel circuito Salomon Trail Running.
A ospitare partenza e arrivo della gara, secondo l'annuale alternanza con Colfosco, sarà Canazei, nel cuore della Val di Fassa, con lo start previsto alle 5.30 del mattino e l'organizzazione affidata come sempre al collaudato staff presieduto da Diego Salvador, con la collaborazione dei Comuni e delle Apt di Canazei, Selva di Val Gardena, Corvara e Arabba.
Il percorso di gara si svilupperà come da tradizione attorno al Gruppo del Sella, principalmente su strade forestali e sentieri, e avrà uno sviluppo totale di 59 chilometri, con un dislivello di 3378 metri. Il tracciato è stato leggermente allungato rispetto alle scorse edizioni e precisamente nell’ultima salita che porta da Arabba a Porta Vescovo, transitando nei pressi del rifugio Padon. Una scelta dettata dalla volontà di raggiungere i parametri che consentono agli atleti l’attribuzione di qualifica per partecipare alla Ultra-Trail du Mont-Blanc.
I concorrenti transiteranno da Selva, Corvara, Arabba e Canazei e saranno chiamati ad affrontare il Passo Sella, la salita sulla Dantercepies, il Passo Campolongo, il Bec de Roces e il Passo Pordoi, ultima fatica in verticale prima della discesa che porta all'arrivo di Canazei.
Il tempo massimo di percorrenza è fissato in 12 ore, allargato di un’ora rispetto alla scorsa edizione, con vari cancelli dislocati sul percorso, nell'ordine a Selva, Corvara, Arabba e al traguardo, ricordando che la gara si svolgerà in regime di semi-autosufficienza, con dieci punti ristoro allestiti lungo il tracciato.
La quota d'iscrizione è fissata in 50 euro per chi formalizzerà la propria richiesta di adesione entro il 31 agosto, mentre dal primo settembre al giorno della gara la quota salirà a 70 euro. Pur mancando parecchi mesi prima dello start sono già un centinaio i trailer runner iscritti, fra i quali anche il vincitore della prima edizione Christian Insam.
Per partecipare basta collegarsi al sito ufficiale www.sellarondatrailrunning.com, adesioni che daranno diritto a un pacco gara comprendente una t-shirt dell'evento, cronometraggio con intermedi, ristori durante e dopo la corsa, pasta party, trasporto all'arrivo per i ritirati e servizio docce. A fine gara, verranno premiati i primi 10 maschi e le prime 5 donne, senza dimenticare il premio speciale per lo “Sprint Felix” di Selva Val Gardena, una sorta di “traguardo volante” posto al 17° chilometro e riservato ai due atleti (uomo e donna) che transiteranno per primi.
La scorsa edizione della Sellaronda Trail Running, che ebbe in Colfosco la sede di partenza e arrivo, fu vinta al maschile dal gardenese Georg Piazza (5h44'58”) davanti a Filippo Beccari (5h54'01”) e Giulio Ornati (6h05'31”), mentre al femminile si impose la nepalese Mira Rai (6h36'30”), che precedette Silvia Rampazzo (6h41'51”) e Lara Mustat (7h15'55”).
Ad Alpago vittoria di Pablo Barnes
Davide Ansaldo in vetta alla classifica del Salomon Trail Tour
Weekend emozionante vissuto a Puos d’Alpago, con la terza tappa del Salomon Trail Tour Italia 2015 con l’Alpago Trail (di 61,5 km e 3.800 metri D+) e l’Alpago Eco Marathon (42,8 km e 2.563 metri D+).
La gara regina, l’Alpago Trail, sembrava poter essere territorio di caccia perfetto per Giuliano Cavallo del Team Salomon Isostad, arrivato ad un certo punto anche ad avere 10 minuti di vantaggio, ma a causa di un errore nell’interpretazione del percorso Cavallo ha sbagliato direzione e si è dovuto ritirare. Il successo è così andato all’argentino Pablo Barnes, rappresentante del Team Salomon, capace di tagliare il traguardo in 6 ore 50 minuti e 23 secondi, seguito da Marco Franzini e da Davide Ansaldo, che grazie al terzo posto di tappa sale in vetta alla classifica generale del Salomon Trail Tour Italia 2015.
La prova femminile ha visto invece l’arrivo 'a braccetto' di Virginia Oliveri e Cristiana Follador, che hanno tagliato il traguardo appaiate.
Nell’Alpago Eco Marathon il successo finale è andato a Christian Salvador tra gli uomini, mentre tra le donne ad imporsi è stata Silvia Rampazzo.
Primo raduno dei giovani skyrunner
Al Gran Sasso si sono ritrovati i nati tra il 1992 e 1999
Appuntamento sul Gran Sasso lo scorso fine settimana con il primo raduno della Rappresentativa nazionale giovanile di skyrunning della FISKY (nati tra il 1992 e il 1999). Il raduno si è svolto sui monti che dal 31 luglio al 2 agosto ospiteranno il Youth Test Event ISF 2015 per rappresentative nazionali, con le gare di Vertical Kilometer e di Skyrace. Alla conferenza stampa di presentazione hanno partecipato il Delegato Provinciale del CONI Luciano Perazza, il sindaco de L’Aquila Massimo Cialente, il presidente della sez. del CAI de L’Aquila e il rappresentante del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Presentato anche lo sponsor tecnico Dalsport 74. I professori Cristian Berardi e Giampiero Tartaglia hanno sottoposto gli atleti ad alcuni test di valutazione funzionale e la selezione definitiva avverrà entro il 13 luglio.
Xavier Chevrier ed Elisa Desco ok in Val Gardena
Nella prima prova dei campionati italiani di corsa in montagna
Xavier Chevrier ed Elisa Desco si aggiudicano la prima prova (di sola salita) dei campionati italiani individuali e di società di corsa in montagna in programma domenica alla Valgardena Mountain Rum, gara con partenza da Ortisei e arrivo al Seceda.
Nella gara rosa (7,5km) Elisa Desco si è imposta su Antonella Confortola e Alice Gaggi, precedendole sul traguardo con più di un minuto di distacco (44'16", 45'32" e 46'49" i crono delle tre atlete sul podio). Al quarto posto Agnes Tschurtschenthaler che precede Samatha Galassi e Francesca Iachemet.
Nella gara maschile - di 14,5km - presente una forte pattuglia africana, che parte forte ma perde terreno dopo solo 5km. Resta davanti solo il kenyano Joshua Mongusho, presto raggiunto dagli azzurri. E così, alla fine, a festeggiare è Xavier Chevrier in 1h09'16" davanti ad Alex Baldaccini in 1h09'44" e Tommaso Vaccina in 1h10'33". Quarto posto per Erik Rosaire, quinto Luca Cagnati e solo sesto Mongusho.
Sul podio Junior maschile gradino più alto per Davide Magnini che vince su Francesco Agostini e Marco Casuscelli, sul quello rosa Giulia Zanne ha preceduto Alessia Zecca e Roberta Ciappini.
Maratona della Valle Intrasca, primi Ornati-Trisconi
Monica Casiraghi e Giuliana Arrigoni vincono la gara rosa
Giulio Ornati e Stefano Trisconi hanno vinto la quarantunesima edizione della Maratona della Valle Intrasca: in una giornata caratterizzata da un caldo torrido le 275 coppie iscritte (271 le partenti) hanno saputo onorare al meglio la corsa in montagna organizzata dal CAI Verbano in collaborazione con AVIS Verbania.
Ornati e Trisconi erano tra i favoriti alla vigilia, ma la loro gara non è stata certo facile: dopo aver inizialmente battagliato con la coppia Comazzi-Chiolini, poi ritiratasi per problemi fisici, i due hanno accusato nel finale, complice il caldo, la stanchezza accumulata la scorsa settimana ai Mondiali di Annecy, ma grazie alla loro grande classe hanno saputo gestire al meglio la situazione: 3h12'52" il tempo dei vincitori; al secondo posto, con una gara molto attenta, Davide D'Amelio e Luca Valenti, in 3h15'03, mentre in terza posizione, dopo un grande recupero, si sono classificati i vincitori 2014, Alberto Pini e Maurizio Mora, con il tempo di 3h21'47".
In campo femminile, la coppia formata da Monica Casiraghi e Giuliana Arrigoni, iscrittasi all'ultimo momento, ha vinto piuttosto nettamente con il tempo di 4h22'14", davanti alla coppia Sabrina Bendotti - Stefania Cagnoli (4h37'20") mentre al terzo posto si sono classificate Daniela Margarini e Gabriela Baccan in 4h40'34".
Nella categoria mista la vittoria è andata alla coppia favorita, quella composta da Emanuela Brizio e Alexandro Colombo, arrivata sotto il traguardo posto in piazza Ranzoni a Verbania Intra (dove era posta anche la partenza), dopo 3h43'21". Ottima anche la prestazione della coppia formata da Lara Crivelli e Max Valsesia, secondi in 3h47'17", mentre terzi si sono classificati Michela Piana e Matteo Dolci in 3h50'26".
Nella maratonina, che ha visto al via 108 atleti, nuovo record di iscritti, le vittorie sono andate rispettivamente a Fabrizio Zeffiretti (1h12'11") ed Elena Colonna (1h29'37").
Dapit vince una Vigolana da record
Oltre 600 iscritti alle gare trentine in programma ieri
Grande successo per la seconda edizione del Vigolana Trail, in Trentino: sono stati ben 627 gli iscritti alle gare di ieri, con una crescita di 100 rispetto all’edizione del 2014. Decisamente un successo per una gara da poco nata. Il gran caldo ha messo a dura prova la resistenza psico-fisica degli atleti, ma la loro preparazione e il grande supporto dei volontari ha permesso che tutto andasse per il meglio, con ottimi risultati sportivi e cronometrici.
SUPER DAPIT - La 65 km è partita alle 6.30 in punto, dopo il controllo materiali di tutti gli atleti. Subito al comando i top runner Dapit, Rabensteiner, Fantuz e Pellegrini. Dopo 25 km di gara solo un coraggioso Rabensteiner provava a tenere il ritmo di uno scatenato Fulvio Dapit, ma nulla ha potuto: al passaggio dei 35 km nel paese di Vigolo Vattaro Dapit prendeva nettamente il comando, guadagnando sempre più margine e dominando la gara con un crono di 7h3’44’’ per correre 65 km e 4.000 m di dislivello positivo. Alle sue spalle arrivava, dopo 21’, Stefano Fantuz, reduce dalla vittoria al Duerocche Trail e sul terzo gradino del podio un affaticato Rabensteiner. Nella top ten, a seguire, Nicola Bassi, Silvano Beatrici, Claudio Polo, Jimmy Pellegrini, Mattia Depaoli, Andrea Festi, Luca Guerini. La 65 km al femminile ha visto la netta vittoria di Anna Pedevilla, che ha coperto la distanza in 8h30’08’’, arrivando nona assoluta. Maria Catena Pizzino, in rimonta, ha chiuso seconda, mentre Marta Poretti Marta si è classificata terza. In quarta posizione la sempre competitiva atleta di casa Simonetta Gadler, prima tra le Over 50, al quinto postoMaddalena Mognetti.
MIORI E BOTTI NELLA 35 KM - Nella 35 km e 2.100 m di dislivello positivo, partita alle 9 in punto, c’era una nota di colore, data da 5 partecipanti nepalesi della Legione Straniera britannica, che hanno voluto mettersi alla prova sul percorso della Vigolana Half Trail. Primo a passare sulla cima Ceriola è stato proprio il nepalese più forte, Budha Homendra, ma seguito a vista dal trentino Luca Miori. Dopo la prima discesa la situazione si è ribaltata e Miori ha preso il largo verso la vittoria. Dopo Miori, che ha chiuso la propria prova in 3h30’59’’, si sono classificati Fabiano Roccabruna, Alessandro Quaglia, Luca Sighel, Domenico Nicolazzo, Budha Homendra, Paolo Angeli, Diego Kerschbaumer, Paolo Dorigatti e Mauro Bertagnolli. In campo femminile, l’emiliana e trentina d’adozione Giulia Botti ha dominato la gara dal primo all’ultimo metro, in 4h20’28’’ lasciando in seconda posizione la veronese Isabella Lucchini e per il terzo posto, dopo un serrato testa a testa tra compagne di Maddalene Sky Team, l’ha spuntata negli ultimi chilometri Lorenza Bortoluzzi su Federica Iachelini , mentre al quinto posto si è classificata la forte ‘stradista’ Monica Carlin.












