Mastrotto e Boifava vincono la prima 100K dell'Ultrabericus

Sole e vento fresco nel fine settimana dell’Ultrabericus che sabato a Vicenza ha aperto la stagione del trail running con la nuova lunga di 100 km e 4.400 mD+, oltre alle ormai rodate Integrale (65 km e 2.500 mD+), Twin Lui&Lei (34+31 km 2.500 mD+) e Urban Trail (22 km 750 mD+).
La 100k ha incoronato un irraggiungibile Roberto Mastrotto, davanti a Alberto Canessa e Marco Bonfante e Alessandra Boifava, che ha infilato nell’ordine la sorella Federica e Marialuisa Tagliapietra. Nella 65k vincono il recordman Christian Modena, davanti a Christian Pizzatti e Nicola Mora, mentre nella prova al femminile il trionfo bis è firmato da Veronica Maran (già vincitrice lo scorso anno), davanti a Cornelia Oswald e Giulia Spanevello. La staffetta è stata invece dominata dalla coppia composta da Stefania Merlo e Alessio Zambon, abili a staccare nell’ordine Erika Cecchel e Alberto Garbujo Alberto, Elisabetta Stocco e Giovanni Corà. La corta sempre più gettonata, la Urban 22k, ha assegnato il podio al reggiano Riccardo Gabrini su Andrea Bellon e Tiziano Scatolin. La gara rosa è finita in tasca alla gendarme Melina Clerc, davanti a Giulia Pol e Sofia Toniolo.

100K – M

1. Mastrotto Roberto 09:47:26; 2. Alberto Canessa 10:12:02; 3. Marco Bonfante 10:26:13; 3. Vittorio Marchi 10:26:13; 4. Di Giacomo Fabio 10:58:57; 5. Napoleone Savino 11:54:00; 6. Calcinoni Massimiliano 12:05:37; 7. Sperotto Mirko 12:09:21; 8. Xompero Dennis 12:13:58; 9. Pietrzak Krystian 12:16:08

100K – F
1. Boifava Alessandra 10:33:39; 2. Boifava Federica 11:33:53; 3. Tagliapietra Marialuisa 13:02:19

65K – M
1. Modena Christian 05:30:08; 2. Pizzatti Christian 06:01:23; 3. Mora Nicola 06:29:56; 4. De Riz Francesco 06:42:03; 5. Eberle Giulio 06:43:51; 6. Baldo Luigi 06:46:00; 7. Camerotto Claudio 06:48:57; 8. Sigismondi Maurizio 06:50:05; 9. Gonzo Matteo 06:51:33; 10. Malusa Mattia 06:51:55

65K – F

1. Maran Veronica 06:52:54; 2. Oswald Cornelia 07:32:56; 3. Spanevello Giulia 07:52:44; 4. Scarpini Beatrice 08:08:20; 5. Carolo Maddalena 08:10:05; 6. Noacco Elena Asia 08:16:38

TWIN

1. Merlo Stefania/Zambon Alessio 05:43:53; 2. Cecchel Erika/Garbujo Alberto 05:52:32; 3. Stocco Elisabetta/Corà Giovanni 05:56:47; 4. Zaltron Giulia/Rasotto Nicola 06:04:45; 5. Pozza Elisabetta/Pianegonda Ruggero 06:07:19; 6. Lionzo Federica/Meridio Michele 06:09:31; 7. Dalla Fontana Silvia/Agugiaro Mattia 06:11:33; 8. Pretto Francesca/Orrico Francesco 06:13:33; 9. Pretto Giovanni/Saggin Irene 06:18:23; 10. Pizzolato Greta/Allegro Alberto 06:24:57.

Urban Trail – M
1. Gabrini Riccardo 01:28:50; 2. Bellon Andrea 01:36:30; 3. Scatolin Tiziano 01:38:01; 4. Pieropan Alberto 01:38:13; 5. Nani Eddj 01:39:26; 6. Berengo Silvio 01:39:51; 7. Michelato Kristian 01:40:36; 8. Faccin Matteo 01:40:41; 9. Meneghel Marco 01:41:04; 10. Jaupaj Klajdi 01:41:23.

Urban Trail – F
1. Clerc Melina 01:43:59; 2. Pol Giulia 01:49:12; 3. Toniolo Sofia 01:52:24; 4. Forte Lucia 01:55:32; 5. Sartori Debora 01:57:48; 6. Schievenin Serena 02:01:40; 7. Gargano Anna 02:08:33; 8. Colombarolli Lorena 02:09:38; 9. Armeni Samantha 02:11:07; 10. Ferretto Francesca 02:13:00.


Al via con l'Ultra Trail Mugello il calendario firmato Scott

Dopo due anni difficili, tra sospensioni, piccole ripartenze e annullamenti, la stagione agonistica del trail running si avvicina al via e sono diverse le gare sponsorizzate da Scott Sports. Si parte il 24 aprile con l’Ultra Trail Mugello. 100% Trail è il claim che accompagna questa corsa che si svolge nel patrimonio forestale della Regione Toscana, esattamente nel complesso Giogo-Casaglia. Due le distanze, 60 e 23.5 km, rispettivamente UTM con 3200m e MT con 1280m di dislivello positivo.Iscrizioni aperte.

Fly-Up Sport, capitanata da Mario Poletti, Product Manager SCOTT Running Italia, punta su International Orobie Skyraid, scelta dalla FISky come gara unica valida per l’assegnazione del titolo italiano, maschile e femminile, di UltraSkyMarathon. Sono in tutto otto le gare trail che, da aprile fino a fine ottobre, animeranno la prossima stagione agonistica. Oltre a quelle già note e consolidate, si correrà la goliardica Magut Race, che da anni attrae un numero impressionante di atleti pronti a sfidare pendenze e carichi di cemento. Scopri gli altri appuntamenti.

Continua la partnership con il prestigioso Gran Trail Courmayeur in programma dall’8 al 10 luglio. La gara fa parte del circuito TORX Experience e si svolge in una location unica, al cospetto del Monte Bianco. Tre le distanze proposte: GTC 100 km I 7.200 metri di dislivello positivo; GTC 55 km I 3.800 metri di dislivello positivo; GTC 30 km I 2.000 metri di dislivello positivo.

Il GTC 100 km è gara qualificante per il Tor des Geants 2023. Saranno messi a disposizione 100 pettorali per i finisher GTC 2022 che potranno iscriversi al Tor des Geants 2023 senza passare dal sorteggio. Iscrizioni aperte.

Una gara che non può assolutamente mancare nel palmarès di un vero e proprio trailrunner è la Valmalenco Ultra Trail in programma il prossimo 29-30 luglio a Chiesa Valmalenco. Maggiori info sul sito ultravalmalenco.com

Chiudono il calendario due appuntamenti di prestigio. Il 10 settembre andrà in scena la Frasassi Skyrace che si svolgerà  nel cuore delle Marche, nel Parco Gola della Rossa e di Frasassi mentre a fine settembre sarà il turno della Zacup Skyrace, gara di puro skyrunning che si snoda sui sentieri delle Grigne in provincia di Lecco.


Ultrabericus, ecco i top al via

A meno di due giorni dal via, si riempiono le caselline dei top runner che prenderanno parte all’edizione numero undici dell’Ultrabericus, tradizionale inizio di stagione del trail running. Nella new entry di 100 chilometri, sono 150 gli iscritti. Numeri in crescita anche nella Urban Trail, a quota 570 iscritti.

100 chilometri

Tra i Roberto Mastrotto. Vicentino, classe 1987, già vincitore della Ultrabericus Winter. Dietro di lui nel ranking ITRA Alberto Canessa, vincitore del Gran Trail Courmayeur e poi Fabio Di Giacomo, in allenamento per la Leadville 100. Tra le donne Alessandra e Federica Boifava, Marialuisa Tagliapietra, che nel 2021 è arrivata quinta nell’integrale e che quest’anno ha deciso di tentare su una distanza ancora più impegnativa. Occhi aperti anche su Federica Menti, altra atleta vicentina che conosce perfettamente il percorso e non manca in esperienza su queste distanze, quarta nella 65k Ultrabericus 2019.

Integrale 65 chilometri

Il re Dell’Ultrabericus, Christian Modena, sarà al via sulla distanza in cui sa di poter dare il massimo e di cui detiene il record. A sfidarlo Ivan Favretto, Christian Pizzatti (secondo nell'edizione 2018), Stefano Maran. Al femminile, in base al ranking ITRA, la favorita sembra essere l'austriaca Cornelia Oswald, che quest’anno si ha già portato a casa gli 80 chilometri della prova S1 Trail de La Corsa della Bora davanti a Francesca Canepa. L’austriaca dovrà vedersela con Veronica Maran, che tenterà di bissare il successo ottenuto, sempre sulla distanza 65k, lo scorso anno. Altra candidata a salire sul podio è Elena Asia Noacco, che ha corso tutte le edizioni della gara.

Urban Trail 

A contendersi il podio maschile potrebbero essere il bellunese Eddj Nani (vincitore insieme a Giulia Pol, anche lei in gara, della Transpelmo 2021), Alessio Gatti (primo uomo lo scorso 30 gennaio a La Ronda Assassina) e il re del Brenta Enzo Romeri. Al femminile, oltre a Giulia Pol, correranno anche la veronese Sofia Toniolo e la padovana Lucia Forte. Tutte e tre dovranno guardarsi dalla francese Melina Clerc, già vincitrice nelle passate edizioni. Sulla distanza Urban, tra gli uomini, scenderà in campo anche il forte triatleta Alessandro Degasperi.

La twin

Una gara da fare in due, metà a testa, con formula staffetta. La Twin rappresenta di solito la parte più amatoriale e goliardica di Ultrabericus, apprezzata da amatori e coloro che, in coppia, desiderano mettersi alla prova. Goliardica fino a un certo punto perché quest'anno vede un livello agonistico importante: i favoritissimi Elisabetta Stocco e Giovanni Corà daranno del filo da torcere alla coppia Stefania Merlo e Alessio Zambon. Da tenere a vista anche Elisabetta Pozza con Ruggero Pianegonda e gli ultraberici Marta Cunico e Jacopo Zuffellato. La Twin segna anche il ritorno di Francesca Pretto in coppia con Francesco Orrico. Ma non finisce qui, perché il parterre è piuttosto ricco e non saranno da meno nel contendersi la vittoria finale sul traguardo di Piazza dei Signori neppure Alberto Ferretto, che correrà con la compagna Gaia Signorini, e Michele Meridio, portacolori del Team Brooks, in gara con la mamma Federica Lionzo.


Kilian annuncia il suo calendario e torna all’UTMB

Con l’adesione di Kilian Jornet, l’UTMB 2022 prende quota, con il catalano a sfidare Jim Walmsley e Pau Capell. Kilian, che torna a Chamonix dopo quattro anni, con tre trofei in bacheca (quelli del 2008, 2009 e 2011) e il duello perso con François D’Haene nel 2017, ha annunciato l’UTMB tra le gare top del suo calendario, che si apre con gli sci da alpinismo alla Pierra Menta, per proseguire a Zegama, alla Hardrock 100, alla Sierre-Zinal e all’UTMB. C’è attesa per vedere con quali materiali si presenterà al via sulla neve e sui sentieri il catalano, che ha da poco chiuso con Salomon e starebbe lavorando alla creazione di un nuovo marchio. 


UTMB giù, Zegama su

Arrivano i primi indicatori delle tendenze della prossima stagione del trail running, con l’UTMB che sconta una flessione nei numeri rispetto alle edizioni pre-pandemiche. Le richieste per accaparrarsi uno dei 10.000 pettorali per le gare di Chamonix sono state 22.853 contro le 32.169 del 2020 e le più di 25.000 del 2019 (il 2021 non fa testo perché, a seguito della cancellazione dell’edizione 2020, c’era un processo diverso). Nonostante il calo, parliamo comunque della terza edizione per numero di richieste. Le gare più ambite, nell’ordine, OCC (484%), CCC (301%) e UTMB (195%). Sono Francia, Spagna e Italia i Paesi con più rappresentanti. Un altro effetto della pandemia è la scomparsa della Cina dalla top 15 (era quinta) e la discesa del Giappone dal sesto all’undicesimo posto. 

Tra gli elite da segnalare: Jim WALMSLEY, Dmitry MITYAEV, Hannes NAMBERGER, Jiaju ZHAO, Thibaut GARRIVIER, Pau CAPELL, Thomas EVANS, Aurélien DUNAND-PALLAZ, Jared HAZEN  e Yanqiao YUN. Gli italiani iscritti risultano Daniel JUNG, Philipp AUSSERHOFER Francesco CUCCO, Ivan FAVRETTO, Roberto MASTROTTO, Donatello ROTA, Gianluca GALEATI, Jimmy PELLEGRINI. Tra le elite, solo Francesca PRETTO. Appuntamento il 26 agosto a Chamonix.

Il 29 maggio, dopo due edizioni cancellate, torna una delle gare simbolo della corsa tra i monti, Zegama Aizkorri, con un parterre di grande livello, a cominciare dal probabile ritorno di Kilian Jornet. A sfidarlo Remi Bonnet, Jonathan Albon, Oriol Cardona Coll, Manuel Merillas. In questo caso i 500 pettorali sono già assegnati (il sorteggio valido è quello del febbraio 2020). Il sorteggio però ha riguardato 225 pettorali (per 12.500 richieste, in pratica 55 richieste per ogni pettorale, pari a meno del 2% di possibilità) mentre ci sono altre curiose porte per riuscire a essere al via. Ne parla il sito spagnolo carreraspormontana. I residenti del comune basco di 1.500 abitanti hanno l’iscrizione garantita, come gli unici sei finisher di tutte le edizioni. Poi ci sono 8 iscrizioni per gli alunni del locale ginnasio e 10 per il comune catalano di Sant Sadurnì d’Arnoia, gemellato con il comune della gara.


Ultrabericus aggiunge la 100k alla tradizionale 65k e alla Urban

Saranno quasi 2000 gli appassionati di trail che il prossimo 19 marzo prenderanno parte a una delle distanze della Ultrabericus, classica di inizio stagione che si corre sui Colli Berici con partenza e arrivo a Vicenza. Per l’undicesima edizione e, unicamente per il 2022, arriva anche la distanza da 100 chilometri (con 100 dei 400 pettorali a disposizione sulla distanza più lunga già prenotati). Per quanto riguarda le altre distanze sono già sold out circa la metà.

Oltre alla distanza da 100 km, che presenta 4.400 metri di dislivello positivo, saranno riproposte la classica da 65 chilometri, da affrontare singolarmente oppure a staffetta mista su un dislivello di 2.500 m D+ e la versione Urban (22k e 750 m D+), molto apprezzata non solo dagli appassionati di trail ma anche da quei podisti che, abituati all’asfalto, muovono i primi passi verso la corsa su sterrato.

«Quella 2022 vuole essere una special edition – spiega il direttore di gara dell’Ultrabericus Team A.S.D., Enrico Pollini – per tornare finalmente alla grande tradizione di questo evento che apre la primavera della corsa outdoor, offrendo al tempo stesso una nuova sfida che il 2020 purtroppo ci aveva tolto all’ultimo minuto».

Tutte le gare si svolgeranno sul medesimo tracciato, con partenza e arrivo nella splendida Piazza dei Signori a Vicenza, ai piedi della Basilica Palladiana. Se già la versione integrale da 65 chilometri fa un giro completo dei Colli Berici, quella da 100 chilometri si spinge ancora più in là, fino alle propaggini più estreme di questi rilievi collinari la cui altezza non supera i 500 metri di quota, passando per l’area di Lumignano, per la Val Liona e l’altopiano di Grancona e per il monte Comunale di Brendola. La gara a staffetta, a coppie miste, si svolge sul percorso della 65k con passaggio del testimone all’Eremo di San Donato, nel territorio di Villaga; mentre la prova Urban affronta i primi e gli ultimi 10 dell’anello. 

Il tracciato, caratterizzato da salite e discese che si alternano continuamente ma senza grossi strappi, è interamente corribile. Per questo, soprattutto per le gare più lunghe, è consigliabile avere una buona base di corsa. 


Del Pero show ai Mondiali di Skysnow

La prima edizione di Mondiali di Sklysnow, la versione invernale dello skyriunning, con ramponcini ai piedi, andata in scena a Sierra Nevada, in Spagna, il 4 e 5 febbraio e fortemente voluta da Rogello Macias, vice-presidente dell’International Skyrunning Federation, è stata un successo per la spedizione azzurra che porta a casa l’oro nella classifica per nazioni oltre ai tre successi di Luca Del Pero nella Classic, nel Vertical e nella combinata. Argento per Lorenzo Rota Martir nella Combinata, dove Daniele Cappelletti è arrivato terzo e bronzo nel Vertical di Rota Martir. 

Nella Skysnow si è corso su un anello di 12,5 km e 925 m D+, con arrivo a 2.913 m. La neve soffice ha reso più complicata la gara che ha visto lo statunitense Mike Popejoy al secondo posto e il russo Aleksei Pagnuev al terzo. Nel Vertical si è corso su 950 m D+ e 4,3 km, con arrivo a 3.050 m e l’argento è andato al russo Vitalii Chernov.

Tra le donne successo della svedese Lina El Kott sulla spagnola Silvia Lara e la connazionale Virginia Perez. La Perez ha anche vinto la Classic davanti alla portoghese Joana Soares e alla svedese Sanna El Kott Helander. Nella combinata oro a Lina El Kott, argento a Virginia Perez e bronzo a Joana Soares. La classifica a squadre ha visto l’Italia, con 624 punti, superare la Spagna (588) e la Russia (490).

© Josè Miguel Munoz

Il primo febbraio aprono le pre-iscrizioni al TOR330

Appuntamento da domani alle 12 fino alla mezzanotte del 14 febbraio per le pre-iscrizioni al TOR330 2022. Il kick off sarà preceduto da un evento in streaming sulla pagina Facebook e il canale YouTube della manifestazione nel quale verrà presentato il nuovo manifesto, opera dell'artista Francesco Bongiorni come l'anno scorso.

Dopo avere aggiunto negli anni altre gare al tradizionale Tor des Géants, il TOR450 – Tor des Glaciers, il TOR130 – Tot Dret ed il TOR30 – Passage au Malatrà, il Tor ora guarda oltre. Con queste e altre gare intorno al mondo nasce la TORX eXperience, un sistema di competizioni accomunate dall’esperienza e dai valori del TORX. Diretta conseguenza TORX eXperience sono i PAX, pettorali dedicati esclusivamente a chi ha concluso una gara TORX ed eXperience: essere finisher significa avere i numeri per provare a concludere il TOR330 - Tor des Géants. Grazie al nuovo sistema dei PAX è possibile sognare la sfida delle sfide dell’anno successivo senza passare dal sorteggio.

Ogni anno viene messo a disposizione per il TOR330 un numero limitato di PAX dedicati esclusivamente a chi ha concluso una gara TORX® eXperience: quest’anno sono disponibili 200 PAX per i finishers del TOR130 – Tot Dret e 100 PAX per quelli del GTC100, il Gran Trail Courmayeur. Il numero di PAX è destinato a crescere, per una TORX® eXperience di respiro mondiale con nuove gare che si aggiungeranno.


Tutto pronto per la BUT

Andrà in scena sabato 10 luglio la BUT 2021, tappa delle Salomon Golden Trail National Series, in programma in Val Formazza. Si correrà su tre distanze, con percorsi che gli organizzatori di Formazza Event si riservano di modificare all’ultimo minuto a causa della molta neve ancora presente in quota: Bettelmatt Trail su una distanza di 57 km per oltre 3000 m di dislivello; Bettelmatt Skyrace su una distanza di 37 km per oltre 2500 m di dislivello; Bettelmatt Race su una distanza di 24 km per oltre 950 m di dislivello;

Alla gara, che prenderà il via e si concluderà nella piana di Riale a 1731 metri di quota, ultimo avamposto italiano prima delle montagne che portano in Svizzera, si sono iscritti oltre 600 atleti (di cui circa 130 donne) tra professionisti e appassionati, provenienti da 11 Paesi (oltre all'Italia ci sono atleti e appassionati provenienti da Svizzera, Olanda, Polonia, Svezia, Germania, Spagna, Venezuela, Belgio, Moldavia e Slovenia) e da 10 regioni italiane (Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Marche, Toscana, Liguria, Val d'Aosta, Sicilia, Trentino Alto Adige).

A partire da quest'anno BUT Formazza si correrà sotto l’egida F.I.Sky (Federazione Italiana Sky Running). Oltre all'aspetto puramente sportivo, la BUT è anche un importante evento di promozione del territorio e delle sue eccellenze. Con i suoi tre percorsi la BUT andrà infatti a toccare i gioielli paesaggistici di un territorio magnifico: suggestivi passi alpini a oltre 2000 metri come il Passo San Giacomo e l'Alpe Bettelmatt,  magnifici laghi alpini come il lago Kastel e il lago di Morasco e alcuni rifugi alpini, tra cui il rifugio 3 A che con i suoi 3000 metri è il punto più alto della gara, ma soprattutto la Cascata del Toce, una delle attrazioni più importanti del territorio che, con il suo salto di 143 metri, è considerato tra i più alti d'Europa. Tra gli highlight anche gli alpeggi in cui si produce il formaggio Bettelmatt, da cui la gara prende il nome. Si tratta di uno dei più rari formaggi italiani, definito eroico perché prodotto esclusivamente da 8 produttori nei 7 alpeggi estivi presenti in queste vallate e situati sopra i 2000 metri, per una produzione  di nicchia che si aggira intorno alle 5.600 forme all'anno.


Angermund e Mathys vincono la Marathon du Mont Blanc

Parata di stelle a Chamonix questa mattina per la Marathon du Mont Blanc, seconda tappa delle Golden Trail World Series, dopo lo stop forzato del 2020 a causa della pandemia. Percorso modificato per garantire il rispetto delle regole imposte dall’emergenza sanitaria, con 4 km in meno (in totale 38) e 2.600 m di dislivello. Oltre 1.600 i runner al via. La vittoria è andata al norvegese del team Salomon Stian Angermund (3h18’08’’) che ha chiuso con circa due minuti di vantaggio su Davide Magnini e circa cinque sul polacco Bartlomiej Przedwojewski, con il podio interamente marchiato Salomon. Quinto Francesco Puppi. Tra le donne vittoria della svizzera Maude Mathys (3h51’04’’, Salomon) con circa cinque minuti di vantaggio sulla francese Anaïs Sabriè (Matryx) e sulla connazionale Blandine L’Hirondel (Hoka One One).

Angermund e Magnini sono rispettivamente al primo e secondo posto del ranking generale dopo le prime due gare in Spagna e in Francia e precedono Remi Bonnet. Tra le donne comanda Mathus davanti a L’Hirondel e alla svizzera Spycher. Nel weekend di gare ai piedi del Monte Bianco è andata in scena anche la 90 km du Mont Blanc, vinta dal francese Martin Kern (10h23’11’’) sul connazionale Mathieu Delpeuch e sul russo Dimitry Mityaev. Quarto Franco Collé. Tra le donne vittoria della statunitense Hillary Gerardi (11h54’11’’) su Giuditta Turini e la russa Ekaterina Mityaeva. Il prossimo appuntamento della Golden Trail World Series è a Canazei tra due settimane il, 18 luglio per la la Dolomyths Run.


Il 9 luglio al via le qualificazioni per il Campionato Mondiale di Plogging

Partiranno venerdì 9 luglio le qualificazioni per il primo Campionato Mondiale di Plogging, la corsa abbinata alla raccolta dei rifiuti abbandonati, che si terrà a ottobre in Piemonte. Saranno 17 le corse qualificanti per accedere alla selezione, oppure sarа possibile ottenere il pass attraverso una specifica ploggingchallenge, un’esclusiva classifica virtuale che permetterà agli amatori di accumulare punti competere tra loro. Durante la regular season (ovvero la fase di qualificazione), saranno 13 i trail che consentiranno di concorrere per la qualificazione al Campionato, all’interno di numerosi appuntamenti: Gran Trail Courmayeur (9-11 luglio), 100 miglia del Monviso (23-25 luglio), Trail EDF Cenis Tour (31 luglio-1° agosto), Alpe Adria Trail (13-15 agosto), a cui si aggiungono, per una sorta di play off, le 4 distanze del TorX (12–18 settembre) per un totale di 17 distanze.

Tutti i runner iscritti a questi trail potranno accedere gratuitamente alle selezioni per il World Plogging Championship, una volta iscritti riceveranno l’attrezzatura necessaria (guanti e sacchetto) direttamente con il pacco gara. Le gare fanno dunque parte a tutti gli effetti del Campionato, del quale rappresentano le fasi di selezione e di qualificazione alla fase finale di ottobre.

Per gli amatori che vogliono prendere parte alla competizione ecco invece una selezione particolare e coinvolgente: la ploggingchallenge. Non sarà necessario partecipare a un trail per ottenere la qualificazione, ma un particolare sistema di selezione verrà svelato nella conferenza stampa di presentazione in programma nella prima metà di luglio. Sarà possibile iscriversi sul portale worldploggingchampionship.com e partecipare così alla sfida per aggiudicarsi i pettorali in palio.


Maguet-Boffelli da sogno alla Monte Rosa SkyMarathon

Erano in 558 da 36 Paesi ieri alla Monte Rosa SkyMarathon, la gara più alta d’Europa, 35 chilometri di lunghezza e 7.000 metri di dislivello complessivi da Alagna Valsesia a Capanna Margherita, 4.554 metri di quota, andata e ritorno. In contemporanea su metà del percorso della gara principale si è corso l’AMA VK2, un doppio Vertical Kilometer.

La vittoria è andata alla coppia William Boffelli-Nadir Maguet in 4h43’58’’ su
Franco Collé-Tadei Pivk (5h01’28’’) e Henri Gorsjacques-Daniel Thedy (5h13’07’’). Tra le donne vittoria delle gemelle svedesi Lina e Sanna El Kott Helander, alle prese per la prima volta con una gara a così alta quota. Hanno trovato dura concorrenza nella coppia valdostana-valtellinese formata da Giuditta Turini e Laura Besseghini, che hanno riscattato il ritiro del 2019, avvenuto a pochissimo dalla vittoria. Le gemelle El Kott hanno chiuso in 6h22’12”. Il team italiano Turini-Besseghini ha tagliato il traguardo raggiante per il secondo posto in 6h31’30” a poco distacco da Marina Cugnetto e Roberta Jacquinterze in 6h32’35”.

Le gemelle El Kott Helander ©Damiano Benedetto

La seconda edizione dell’AMA VK2 ha visto l’americana Hillary Gerardi rubare la scena. Nel 2018 ha vinto la Monte Rosa SkyMarathon con la britannica Holly Page e quest’anno ha voluto tornare ad Alagna per respirare un po’ di aria di alta montagna.
Nove chilometri di sola salita con 2.086 m di dislivello positivo, questo perfetto doppio Vertical Kilometer finisce a 3.260 m di altitudine. Gerardi ha tagliato il ripido e innevato traguardo in 1h58’57” – nuovo record del percorso. Corinna Ghirardi ha chiuso per la seconda volta in un eccellente secondo posto in 2h02’33”, mentre la francese
Iris Pessey, vincitrice nel 2019, si è accontentata del gradino più basso del podio con un crono di 2h09’17”. Con Maguet, vincitore 2019, impegnato nella SkyMarathon, il primo gradino del podio maschile AMA VK2 è andato a Damiano Lenzi in 1h32’13”, 9’48” meno del precedente record di Maguet. Lo svizzero Pascal Egli ha chiuso al secondo posto in 1h38’15” con Giovanni Zamboni terzo in 1h42’43”.

Franco Collé e Tadei Pivk ©iancorless.com