Torna la Sky Race Monte Cavallo

L'11 settembre l'ultima prova del Campionato Italiano

Skyrace Monte Cavallo, l’11 settembre il via dell’ultima prova del Campionato Italiano Skyrunning. Il percorso completamente segnalato da sabato 3 settembre.
Il tracciato della quarta edizione della Skyrace Monte Cavallo è in fase di preparazione, la messa in sicurezza e la segnalazione con le tabelle chilometriche saranno ultimate sabato 3 settembre. 
Il primo weekend di agosto, in occasione della Sky Race Ortles Cevedale, Mikhall Mamleev si è laureato, con una prova d’anticipo, Campione Italiano di combinata. 
Per quanto riguarda i due gradini più bassi del podio tricolore i giochi sono più che mai aperti. Paolo Larger, che correva in Alta Valtellina con l’obiettivo del titolo italiano, è secondo con 222 punti, mentre Emanuele Manzi è terzo con 160 punti. In neo Campione Italiano dopo la Sky Race Ortles Cevedale ha 300 punti. 
In campo femminile è in vetta alla classifica del Campionato Raffaella Rossi con 288 punti. La Rossi, dopo aver corso la prima parte della Sky Race Ortles Cevedale alle spalle di Brizio e della rumena Ana Hecico, ha vinto la penultima tappa con il tempo di 2.48.55. La Brizio alla Sky Race Monte Cavallo dovrà giocarsi tutte le sue carte per vincere l’ennesimo titolo italiano.
La Sky Race che si correrà tra le Province di Pordenone e Belluno, è organizzata dal Team Montanaia Racing in collaborazione con il Club Alpino Italiano (sez. Alpago, Pordenone, Aviano), con il gruppo Alpini di Aviano e Giais, con il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico (stazioni Alpago, Maniago, Pordenone, Valcellina), con i Radioamatori B. Zanon di Chies d’Alpago, con la Protezione Civile di Aviano, con la Proloco di Tambre, con lo Skyrunning Giais, e con i gestori del Rifugio Semenza.
La partenza della gara avrà come quartier generale il centro sportivo di Roncjade. Subito dopo la partenza si andrà verso la sorgente naturale del Tornidor attraversando i pascoli di Pian Mazzega. Gli atleti inizieranno a salire lungo la Valgrande con un occhio al cronometro, visto che gli organizzatori hanno posto un cancelletto in Forcella Val Grande a due ore e quindici. A Forcella Lastè inizierà la prova cronometrata valida per il II Trofeo Benito Saviane, indimenticato e precursore delle attività agonistiche e tra i primi sostenitori della Skyrace Monte Cavallo. Il secondo cancelletto, tre ore dalla partenza, è previsto poco sotto il Rifugio Semenza. 
Il termine della prova cronometrata coinciderà con la fine della discesa a Pian delle Lastre dove inizierà la lunga salita fino a raggiungere il terzo ristoro tra i pascoli di Casera Palantina. 
Il tracciato prevede un’ultima faticosa salita, fino a Forcella Palantina, prima di scendere verso Rifugio Baita Arneri dove sarà allestito l’ultimo ristoro. 
Prima di entrare nel grande catino della Val Sughet, i concorrenti dovranno affrontare ancora una corta salita. Per raggiungere il Piano del Cavallo e quindi l’arrivo a Roncjade i concorrenti dovranno fare attenzione all’ultima breve, ma insidiosa discesa. 
Il Monte Cavallo è protagonista indiscusso e simbolo della manifestazione. Il Cavallo insieme ai suoi satelliti, il Cimon dei Furlani, Cimon di Palantina, Monte Colombera e Tremol, sarà interamente aggirato dal percorso di gara.


E domenica sarà la volta del Latemar

Altro vertical, altro exploit di Urban Zemmer?

Lui ci sarà e come sempre sarà grande spettacolo. L'abbiamo incontrato proprio ieri nella sua splendida Castelrotto, dove sta preparando l'appuntamento degli europei in programma a novembre in Spagna, e ci è sembrato carico a dovere. Il vertical del Latemar è ormai un appuntamento classico, che si disputa in Trentino tra le guglie del Latemar. Partenza alle 10 dai 1670 metri di località Gardonè ed arrivo ai 2670 metri del Rifugio Torre di Pisa con uno sviluppo di 3300 metri. Tracciato tecnico che inizialmente si sviluppa lungo le piste da sci del Gardonè per poi inerpicarsi tra gli scoscesi prati sino alle balze rocciose del Lametar. Una volta raggiunte le rocce gli skyrunners prenderanno il sentiero che porta al passo Feudo fino al rifugio Torre di Pisa. Se in campo maschile si lotterà dal secondo posto in poi, più agguerrita sembra invece la concorrenza in campo femminile. Nadia Scola sta attraversando un ottimo stato di forma, che le ha permesso di vincere il vertical di Alba Crepa Neigra la settimana scorsa, ma dovrà vedersela con Erika Forni vincitrice della scorsa edizione del vertical del Latemar e con la cembrana Francesca Simoni. Le condizioni del percorso sono eccellenti a seguito di questo periodo secco, e la meteo per domenica è favorevole. Gli ingredienti per un'altra bella giornata di sport ci sono tutti. 


Stefano Mottini lascia la presidenza della Becca

Nessuna polemica, solo la voglia di cambiare

Nessuna polemica, nessuno scontro. Mottini lascerà la presidenza della A.S.D. Becca di Nona Skyrace raggiunto il traguardo della 10° edizione. I primi anni sono stati gestiti da Marino Giacometti, padre dello skyrunning, adesso il lavoro organizzativo della Becca passerà a Stefano Mosca, appassionato di gare e soprattutto amante della Becca di Nona.

La Becca è nata da un’idea di Marino Giacometti.
Marino, ha delle idee molto importanti, futuristiche, interessanti ma molte volte incomprese. Tanto per fare un esempio, i Mondiali a Cervinia nel 2000, l'attraversata delle Alpi, inoltre è stato lui a coniare lo skyrunning. Insieme a un avvocato di Aosta e all'Assessore allo Sport del Comune di Aosta di allora, sono stati gli ideatori della Becca. Io nei primi anni mi occupavo del percorso, in seguito ho preso in mano il comitato.
Descrivi la tua Becca.
La Becca è storia, partire dal centro di Aosta e arrivare in vetta, avere ai piedi la città è spettacolare, la montagna che domina la città. Una volta ai piedi della Madonna posta in vetta c'era un bivacco, Rifugio, dove si radunava parecchia gente, proprio perché era molto vicino alla città di Aosta. Si narra che ci sia sempre stata una rivalità tra valligiani e cittadini nel salire la becca, ma non ci sono documenti scritti.
L'impegno per organizzare una competizione come la Becca?
L'impegno è tanto, ci sono 2580 mt di dislivello in salita/discesa, organizzare la partenza, con tutti i problemi che può dare, l’arrivo, gli alberghi da gestire, la ristorazione, le navette, le televisioni, gli elicotteri, e molte altre cose. Il percorso è quello che mi preoccupa meno, ma se si vuole curare bene tutti gli aspetti, l’impegno è molto e le giornate lavoro non si contano. Per non parlare della burocrazia per accedere ai contributi: è pazzesca. I risultati però si vedono ogni anno e sono gli stessi atleti a raccontarcelo, ancora oggi ho avuto una mail di complimenti per l'organizzazione e il percorso così duro. Si, la Becca salita e discesa è estremamente dura, veramente dura e vincono i più  forti. 
Il momento più impegnativo.
L'ultima settimana è dura, ma il giorno della gara far quadrare il tutto non è facile, ho dei bravi referenti, Alex, Carrara, Albensi, Augusto, Domenico e il mitico Baffo, ci sono i miei colleghi del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Cervinia che quando non ce la faccio più sono più lucidi e mi consigliano bene. Grazie.
Il momento più bello.
Sono tanti i momenti belli, penso che sia la natura incontaminata che lega tutti i miei ricordi più intensi.
Il vincitore che più ti ha impressionato?
In discesa Bruno Brunod, in salita quando Jean Pellissier ha fatto il record, Dennis per la sua completezza, Collon per la sua fatica, Taddei Pivk per il suo dominio. Tra le donne Gloriana Pellissier, Corinne Favre, Emanuela Brizio, devo dire che sono tutte veramente brave. I vincitori sono gli atleti affezionati alla Becca.
Come vedi il futuro della Becca? Cosa auguri al nuovo presidente Mosca?
La Becca è già a un buon livello, Mosca lavora! La Becca dovrebbe essere per noi abitanti della Aosta, il simbolo, l'orgoglio di questa montagna che domina i tetti delle case. Ringrazio tutti quelli che mi sono stati vicino in questi anni, mi hanno dato l'opportunità di realizzare molti progetti, andando sempre avanti. La lista sarebbe infinita, ma un grazie di cuore voglio dirlo al mitico Baffo.
 
 
Sicuramente Stefano mancherà a tutte le persone che in questi anni hanno lavorato con lui. Mancheranno le telefonate all'alba o a orari assurdi, mancheranno i suoi racconti. Sono sicuro che dalla Becca di Nona non si allontanerà molto, oramai fa parte di lui.
Non potrà allontanarsi più di tanto altrimenti come farà Silvano Gadin a invitarlo sul palco e prenderlo in giro?
Come farà quel famosissimo atleta spagnolo a chidere ospitalità se non a Stefano?
Grazie Stefano! Ci vediamo sabato prossimo!


Domenica si corre il Trofeo Monte Schiara

Cronoscalata intitolata a Marco Zago

Domenica mattina alle ore 10 prenderà il via la seconda edizione del Trofeo Monte Schiara intitolata alla memoria di Marco Zago.
La cronoscalata, nata lo scorso anno dalla volontà di Gianpaolo e Valerio Sani, i gestori del Rifugio Bianchet, ha un dislivello di ottocento metri diluiti in nove chilometri e mezzo. Il traguardo è posto a pochi metri dalla porta d’entrata del Rifugio. Il percorso segue fedelmente la strada sterrata di servizio che dalla località Pinei (strada statale agordina) porta al Rifugio, le pendenze non sono mai troppo impegnative e permettono di correre sempre con un buon ritmo.
I vincitori della passata edizione, Francesco Farenzena e Marco Moretton, arrivati a pari merito sulla linea del traguardo, hanno fermato il cronometro in 44.17. In campo femminile Marta Santamaria, ha vinto con il tempo di 52.33.
Le iscrizioni (12€) si possono perfezionare il giorno della partenza sino a trenta minuti prima del via. Per tutti gli atleti è garantito il trasposto degli indumenti in zona arrivo.
Le premiazioni si svolgeranno nel pomeriggio subito dopo il pasta party e prevedono la consegna dei premi ai primi arrivati della categoria maschile e femminile. Premi speciali all’atleta più giovane, e meno giovane. Un riconoscimento speciale al gruppo più numeroso.
Al primo atleta del Soccorso Alpino arrivato al traguardo del Bianchet riceverà il 2° Memorial Marco Zago.


Maddalene Skymarathon

Prova unica per l'assegnazione del titolo regionale Fisky

Domenica 28 agosto andrà in scena la terza edizione di questa spettacolare Skymarathon che si corre nel gruppo delle Maddalene, situato a cavallo tra il Trentino e l'Alto Adige nel gruppo Ortles-Cevedale, sede del Parco Nazionale dello Stelvio. Si tratta di un sistema montuoso di mezza montagna con quote che non superano i 2700 metri, che si caratterizza per gli estesi panorami, le sue innumerevoli malghe e laghetti che fanno da cornice ad un ambiente di rara bellezza fatto di foreste, pascoli e rocce. La zona è contraddistinta da una infinita rete di sentieri che attraversano in lungo ed in largo quest'area e sui quali si snoda la Maddalene Skymarathon. Si tratta di un percorso che attraversa il gruppo delle Maddalene con uno sviluppo di 44,5 km ed un dislivello positivo di 2905 metri. La partenza avverrà alle ore 7 da Madonna di Senale in territorio altoatesino ai piedi del Passo Palade e l'arrivo è posto a Rumo in Val di Non. Nella scorsa edizione in campo maschile si impose Fulvio Dapit con il tempo di 4h37' su Silvano Beatrici e Fabio Bonfanti. In campo femminile Stephanie Jimenez vinse con con uno strepitoso tempo di 5h20' chiudendo in 11^posizione assoluta. Il tempo massimo è fissato in ore 9.30 con due cancelli orari, il primo posto a Malga Kessell dopo 15,5 km , il secondo a Malga Binasia dopo 30 km che saranno chiusi rispettivamente dopo 3h30' e 7h. Lungo il percorso saranno assicurati 4 ristori oltre al pranzo finale all'arrivo e l'organizzazione mette a disposizione un servizio navetta per portare gli atleti dalla zona arrivo alla partenza e viceversa. Bisogna affrettarsi per le iscrizioni , visto che manca davvero poco alla chiusura che avverrà al raggiungimento di quota 200. Per maggiori informazioni e dettagli è consultabile il sito www.maddaleneskymarathon.it.  


Zemmer si ripete al Vertical Alba - Crepa Neigra

Nadia Scola sbaraglia il campo femminile

Sempre e solo lui: Urban Zemmer. Ci provano ad attaccarlo, ma lui lascia fare e poi li stacca con una progressione inarrestabile. Torna a ripetersi nel suo veritical, quello che lo scorso anno lo laureò campione del mondo e due anni fa gli consegnò l'alloro europeo. Una forza della natura Urban, copre i 1000 metri di dislivello, dai 1465 di Ciasates ai 2465 di Crepa Neigra, in 33'40", mezzo minuto sopra il suo tempo record dello scorso anno. In 135 si sono presentati al via, ed iniziano a farsi vedere gli scialpinisti. Lo sloveno Nejc Kuhar, ottimo quarto al Mezzalama in compagnia di Alessandro Follador, chiudono rispettivamente in seconda e terza posizione, gli unici a provare a contenere la veemenza di Urban Zemmer. Molto bene il giovane fondista fiemmese Stefano Gardener che chiude in quinta posizione tallonato da Marco Facchinelli altro scialpinista del Bogn da Nia. 
In campo femminile Nadia Scola si impone alla grande sul sentiero di casa, staccando di oltre 2' Alessandra Valgoi e di 3' Francesca Simoni. 
Va in archivio anche questa edizione da "single" del Vertical di Alba di Canazei, dal prossimo anno tornerà infatti, come da tradizione, a disputarsi nello stesso week end della Dolomites SkyRace. 
 
Classifica maschile 
1. Urban Zemmer 33'44" 
2. Nejc Kuhar 35'05" 
3. Alessandro Follador 35'59" 
4. Henry Hofer 36'43" 
5. Stefano Gardener 37'01" 
 
Classifica femminile 
1. Nadia Scola 47'49" 
2. Alessandra Vagoi 49'55" 
3. Francesca Simoni 50'43" 


La Sportiva Vertical Trophy

E' nato un nuovo circuito di gare sola salita

L'autunno in montagna è forse la stagione più affascinante e andarci di corsa è davvero speciale. I colori ed i profumi sono ancora più intensi, le temperature risultano gradevoli ed il turismo di massa è solo un ricordo. In Val di Fassa e Fiemme da qualche anno esistono delle gare autunnali di corsa in salita che hanno riscontrato un ampio consenso soprattutto tra gli scialpinisti. Si scalda il motore, si comincia a sentire il profumo di neve e l'aria un po' frizzante ci ricorda che non manca molto alle prime uscite con le pelli. 
Quattro amici scialpinisti hanno lanciato l'idea di consorziare le quattro manifestazioni e così il battesimo avverrà il 24 settembre a Moena con la Vertical Peniola, per seguire il 01 ottobre ancora in Val di Fassa e precisamente a Soraga con la Ciock Vedeler. Seguirà l'8 ottobre la Scaldagambe a Stava e poi gran finale in Val di Fiemme con la Ziano Bambesta.  
Una bella iniziativa, che ha come unico intento quello di consolidare lo spirito di amicizia ed allegria che ha contraddistinto sinora queste manifestazioni. Nei prossimi giorni verrano forniti i dettagli tecnici ed organizzativi delle singole manifestazioni, intanto annotatevi le date sul calendario. 


In Valmasino tutto è pronto per il Kima 2011

Sabato 27 agosto il MiniKima, domenica 28 la Valmasino SkyRace

In Valmasino è cominciato il countdown per gli eventi Kima 2011 che cominceranno sabato 27 agosto con il Minikima da 6 e 16km per terminare il giorno successivo con la Valmasino SkyRace. Nel mezzo, sono confermate la 17ª Festa delle Guide - con premiazione della guida emerita - e l’esibizione della Sezione di Lecco dell’Associazione Nazionale Paracadutisti d’Italia. 
Entrando nei dettagli, a dieci giorni dalla gara clou, sono già una settantina i corridori del cielo accreditati per la 3ª edizione della Valmasino Skyrace. «Con i suoi 25 km di sviluppo, 1850 m di dislivello positivo e altrettanti da percorrere in discesa dopo avere superato il GPM fissato al Passo Barbacan (2570 mslm), questa gara è valevole come primo importante trail per il Kima 2012 che ancora una volta sarà mondiale di Ultraskymarathon – ha dichiarato Ilde Marchetti -. A livello organizzativo, per noi sarà una buona occasione per testare delle migliorie in chiave iridata come l’area espositiva di Filorera dove avremo alcune delle migliori griffe del mondo della montagna. Per quanto riguarda invece l’aspetto iscrizioni, rispetto all’edizione 2009, nonostante alcune importanti concomitanze, ci aspettiamo almeno un centinaio di concorrenti».
Tra questi spiccano i nomi di due skyrunner il cui nome è legato a doppia mandata con la gara della Valmasino: Corinne Favre e Paolo Gotti. «Entrambi, oltre ad essere grandi atleti sono due amici dell’associazione Kima – ha continuato Ilde Marchetti -. Ed entrambi partiranno per vincere. Ciò non toglie che a livello organizzativo attendiamo la risposta di altri campioni italiani e stranieri. Nei prossimi giorni, in base all’andamento delle ultime gare e al loro stato di forma scioglieremo le riserve».
Passando invece alla non competitiva del sabato, sulla gara lunga con giro di boa nella suggestiva cornice della Val di Mello è confermata la presenza di una guest star di primo piano come il più volte vincitore del Trofeo Kima Mario Poletti: «Vista la sua presenza come promoter Scott, Mario ci ha farà l’onore di prendere parte al Minikima da 16km. Per i numerosi skyrunner cresciuti con il mito del Kima ritengo sia motivo di orgoglio e soddisfazione potere correre al fianco di un simile campione».

Scheda Tecnica Valmasino SkyRace:
- Distanza di 25.5  km
- Dislivello totale 3700 m
- Partenza e arrivo a  Filorera (850 m).

Tracciato:
La gara tocca le seguenti località: Valle dei  Bagni ,Rif. Gianetti, Passo Barbacane, Rif. Omio, Bagni di Masino, Piana di Bregolana, San Martino e arrivo a Filorera (850m).

Materiale Obbligatorio:
Sono obbligatori scarpe da trail running, calzini, fuseaux 3⁄4 indossati (variante ciclisti con calze a compressione graduata), guanti, giacca o gilet antivento al seguito, Tshirt o maglia tecnica sotto il pettorale – nei tratti tecnici è proibito l’uso di bastoncini da sci ed è consigliato l’uso del casco. Tutto l’equipaggiamento obbligatorio deve essere al seguito fino all’arrivo, pena squalifica o penalità in base al regolamento.


Vertical Alba di Canazei

Domenica 21 agosto il via da località Ciasates

Uno dei vertical più famosi, se non altro per essere stato prova di Coppa del Mondo e dell'Europeo. Proprio su questo tracciato si laureò infatti campione del mondo Urban Zemmer, che ha assicurato la sua presenza. Come sempre sarà una starting list importante, ma al momento non è dato sapere con esattezza il numero dei partecipanti visto che le iscrizioni saranno possibili solo il giorno della gara in zona partenza, che avverrà alle ore 10.30. Un tracciato impegnativo, 1000 metri di dislivello con uno sviluppo di appena 2100 metri con partenza dai 1465 metri di località Ciasates ed arrivo ai 2465 in località Ciampac. Una "sparata" lungo il sentiero del fulmine, il cui nome rende l'idea dello sviluppo del tracciato, con il tempo da battere di 33'16"  stabilito nella scorsa edizione  da Urban Zemmer . In campo femminile il record è di un'altra fuoriclasse, la francese Laetitia Roux che vanta uno strepitoso 40'e16". La meteo favorevole di questi giorni permetterà di trovare un percorso in ottime condizioni, asciutto e pulito. Il resto del programma prevede alle ore 12 il pranzo in quota presso i rifugi Tobià del Giagher e Ciampac. 


1000 metri del guardaparco a Ceresole

Grande ritorno di Jean Pellissier

Un grande campione come Jean non poteva che far segnare un gran tempo su questo vert. Assenti Marco De Gasperi e Matteo Eydallin il valdostano non ha incontrato resistenze ed è andato a vincere con un tempo molto vicino al record della gara. un po' di vento, qualche nuvola con gocce di pioggia, poi uno spettacolare arcobaleno, e i 74 concorrenti hanno potuto godersi la bellezza del paesaggio su questo balcone in faccia alle Levanne.
Grande prestazione da parte della guardaparco volante Raffaella Miravalle che si è sbarazzata presto della compagnia della neo azzurra Nicole Peretti. Un ottimo tempo il suo, forse il migliore da quando gareggia su questo percorso. Secondo, un certo Di Gioia che non appena ha tagliato il traguardo si è bloccato: forse crampi, forse menisco, fattostà che qualcuno se lo è dovuto caricare a spalle fino a Ceresole.
Poi la simpatica premiazione con sorteggio condotta magistralmente da Andrea Basolo che con l'amico Mario Nigretti è un po' l'anima di questa manifestazione.
Manifestazione che si è conclusa con l'intervista a Marco De Gasperi che, se non ha potuto correre per la recentissima Sierre Zinal da lui vinta, ha almeno onorato la manifestazione con la sua presenza.
Genuino pranzo dopogara con toma d'alpeggio, riso e salumi. Possiamo dire: tutto ok!

Classifica
1. Pellissier Jean 39.26
2. Di Gioia Massimiliano 41.14
3. Bertino Mirko 41.29
4. Antonelli Roberto 42.21
5. Bianco Francesco 42.41

femminile
1. Miravalle Raffaella 47.40
2. Peretti Nicole 48.50
3. Cabodi Mirella 51.51


I 1000 metri del guardaparco a Ceresole

Domani si corre il vertical

Tempo da battere il 39.01 fatto segnare nel 2009 da Enzo Mersi nel vertical che dalle sponde del Lago di Ceresole arriva fino sopra i paravalanghe del Courmaon in un tracciato di quasi 1000 metri di dislivello…
Ad attaccare questo tempo ci saranno nomi di spicco come Marco De Gasperi, Daniele Fornoni, Matteo Eydallin e altri specialisti della distanza.
Qualcuno aveva ipotizzato la presenza di Kilian ma lo spagnolo è ancora alle prese con il dopo gara della Serre Zinal.
Alle ore nove il via. E noi cercheremo di trovarci il più in alto possibile, come sempre...


Becca di Nona, è iniziato il count down

Il 4 settembre l'edizione del decennale

Sarà un'edizione speciale che taglierà il traguardo delle 10 candeline. Un'edizione che prevede un montepremi di addirittura 10 mila € e per i primi 250 iscritti sarà assicurato come gudget un paio di occhiali della Neon. Motivi quindi per essere al via ce ne sono tanti, di certo questa manifestazione gode di luce propria per la spettacolarità del percorso e l'ottima organizzazione. Quest'anno sarà valida anche come prova finale del'International Mountain Running Cup dichiarando quindi i vincitori dopo le 6 prove. Si partirà dalla centralissima piazza Chanoux di Aosta e si salirà sino ai 3142 metri della Becca di Nona. Il profilo altimetrico non lascia molte speranze, una vera e propria piramide con i suoi 2562 metri di dislivello positivo con uno sviluppo di 15 km. Come da tradizione ci saranno due percorsi: quello di sola salita con arrivo in vetta alla Becca di Nona e per gli amanti della discesa il percorso che prosegue dalla Becca di Nona con rientro al centro sportivo di Plan Fèlinaz ( Charvesond).
Il pubblico potrà seguire gli atleti anche quota, dato che all'altezza dell'abitato di Champex dopo circa 7 km attraverseranno la strada regionale. La Becca di Nona per gli amanti della corsa in montagna rappresenta un appuntamento da non perdere, per gli scialpinisti un banco di prova della propria condizione a pochi mesi dal via della stagione, per tutti un ottimo allenamento in un'ambiente spettacolare.
Il termine per le iscrizioni è fissato in mercoledì 31 agosto che potranno avvenire direttamente on line, tramite il sito www.beccadinonaskyrace.com, o via fax compilando l'apposito modulo. Alle 9, sempre da piazza Chanoux, prenderà il via anche la tradizionale camminata non competitiva Aosta, Charvensod, Plan Fèlinaz.  Appuntamento quindi in vetta alla Becca di Nona dove ci saremo anche noi.