E se fosse il trail ad arrivare ai Giochi Olimpici?
E se fosse il trail ad arrivare ai Giochi Olimpici? Cerchiamo di capire cosa si sta muovendo. Ai Giochi gli organizzatori possono scegliere alcuni sport da presentare nel loro programma olimpico, solitamente perché molto popolari nel paese ospitante. Prima si chiamavano sport dimostrativi, adesso questa distinzione non c'è più e sono alla pari degli altri. C’è però, un obbligo: quello che la federazione internazionale che li rappresenta sia riconosciuta dal CIO (e faccia parte del Global Association of International Sports Federations). In questo periodo tocca a Parigi 2024 scegliere quali sport ammettere e, proprio nel congresso di Milano dell’ottobre 2019, dovrebbe arrivare la decisione finale: le candidate non mancano per la rassegna francese, la petanque, la pelota basca, lo squash… Ma il trail avrebbe già la strada spianata con la IAAF che da sempre è federazione olimpica (in realtà c’è anche anche lo skyrunning con la ISF che fa parte della UIAA che a sua volta è nella GAISF). Ora come riporta anche il sito de L’Equipe sarebbe proprio la federazione internazionale dell’atletica ad aver fatto i primi passi ufficiali: si è presentata ai recenti Giochi olimpici giovanili estivi in Argentina, ha già avviato un percorso con il CIO e potrebbe a breve anche organizzare una riunione con le aziende di settore, visto che in questo mondo sono l’elemento trainante. Insomma più una decisione che riguarda la IAAF che non il CIO. Poi resta da capire se ci sarà una medaglia in più oppure se le medaglie (per l’atletica) restano le stesse di prima e dunque ‘salterà’ qualche gara della IAAF rispetto ai precedenti programmi olimpici. E poi che gara potrebbe essere: un trail corto, la corsa in montagna, un mix dei due?
Race the Face, l'ultima impresa firmata Heitz
L'Hohberghorn è alto 4.129 metri e, mentre girava il film La Liste, Jérémie Heitz ha avuto un'idea un po' folle: disputare una manche di slalom gigante su quel pendio ripido e in quota. Non ci è voluto molto perché quella folle idea diventasse un progetto. Ci sono voluti invece due anni perché il film diventasse realtà. E dalla mezzanotte del 6 dicembre si potrà vederlo su Red Bull Tv e sul sito di Scott Sports. Non resta che aspettare ancora qualche ora dunque... Però già guardando il trailer si può avere un'idea dell'ultima trovata di Jérémie. Lo sci utilizzato da Heitz è lo Scott Scrapper 115 e a sciare con lui tra le porte del gigante lo statunitense Daron Rahlves, ex atleta di Coppa del Mondo. Stay tuned!

Fischer Transalp: nel 2019 si va da Livigno a Innsbruck con gli sci
Sono state svelate date e tappe della Fischer Transalp 2019, la traversata delle Alpi sci ai piedi organizzata dal costruttore austriaco. Ormai è una tradizione: non c’è primavera senza Transalp. E il termine è diventato un neologismo per indicare la grande traversata alpina con gli sci. Che sia da Nord a Sud o da Sud a Nord, l’evento inventato qualche stagione fa da Fischer per rinforzare il legame del marchio con il mondo delle pelli, suscita sempre curiosità. Nel 2019 i fortunati skialper che verranno selezionati percorreranno insieme alle Guide alpine (e al ricco set di attrezzatura messo a disposizione da Fischer e dagli altri partner). Ad aprile, dal 2 al 9, si andrà da Livigno a Innsbruck. Due punti simbolici quelli del via e dell’arrivo, più che in altre edizioni della Transalp: dal Piccolo Tibet alla città olimpica. Per avere la chance di fare parte dei sette fortunati transalper bisogna candidarsi tramite la pagina web www.fischersports.com/transalp2019 allegando una lettera motivazionale, un curriculum con foto e il racconto di una escursione (in inglese). Una giuria di esperti valuterà il materiale inviato e selezionerà i candidati migliori. Uno di loro sarà italiano e noi di Skialper, come nelle passate edizioni, seguiremo da vicino la Transalp.
Fischer Transalp 2019 - il percorso
Livigno - Val Müstair
Tschierv - Graun / Val Venosta
Graun - Vernagthütte
Vernagthütte - Wildspitze - Mandarfen
Mandarfen - Längenfeld
Längenfeld - Franz-Senn-Hütte - Innsbruck
Inizia la stagione delle notturne nelle Dolomiti
Inizia la stagione delle notturne nelle Dolomiti. Non c’è più lo storico circuito Dolomitisottolestelle, ma le gare ci sono ancora. Opening come sempre il Trofeo San Nicolò, organizzato dal Bogn da Nia sulle nevi del Pordoi, sabato 8 dicembre. Il sabato successivo poi tocca al La Sportiva Monte Agnello Trophy. Restano attivi i due circuiti, Raida Ladina e 4 Valli. Quattro le tappe nelle valli ladine: la prima ad Alba di Canazei il 9 gennaio, poi il 23 gennaio appuntamento a Selva di Val Gardena, il 15 febbraio a San Cassiano con chiusura il 13 marzo ad Arabba. Altrettante gare (e valli) per il Trofeo 4 Valli: debutto l’11 gennaio a Castelir-Bellamonte, poi il 18 gennaio la prova a Molino-Caverson, il 1 febbraio a Moena Valbona e l’8 febbraio a San Martino di Castrozza. Ma per saperne di più vi rimandiamo al nostro calendario.
La Grande Course lancia un nuovo progetto per la prossima stagione
La Grande Course lancia una nuova sfida in vista della prossima stagione. Dopo la separazione con la ISMF, il circuito di gare di alta montagna si rinnova. Un nuovo logo, con tanto di marchio registrato (e un restyling del sito), è l’aspetto più ‘evidente’ di questo cambiamento.

La novità più importante riguarda invece l’introduzione di nuovi punteggi per gare e atleti. Un po’ come accade per il trail con le gare qualificanti per l’UTMB: in questo caso alle prove che aderiranno al circuito LGC verranno assegnati punteggi ai propri finisher, valutando parametri tecnici della gara (durata, dislivelli, sicurezza…). che andranno a definire un ranking che poi consentirà di accedere di diritto alle tappe de La Grande Course.
Ci sarà poi un nuovo trofeo, il LGC World Championship: un titolo di campione e campionessa del mondo su lunga distanza. Il primo LGC World Championship verrà assegnato al Trofeo Mezzalama, e di anno in anno in una delle altre gare.
Le date 2019 le conoscete: Il primo dicembre apriranno le iscrizioni alla Pierra Menta in programma dal 13 al 16 marzo ad Arêches Beaufort, (finalmente con un’apertura da parte degli organizzatori francesi che hanno annunciato che metà dei pettorali saranno riservati a squadre straniere). Domenica 7 aprile la secondo tappa con l’Adamello Ski Raid, chiusura con il Trofeo Mezzalama ll 27 aprile, sempre da Cervinia a Gressoney.
Partito il progetto FuturFisi Veneto per lo ski-alp
Appuntamento a Falcade per il debutto di FuturFisi Veneto, un progetto di formazione proposto dalla commissione del comitato e dedicato alla presentazione dell'attività in ambito sci con le pelli. La giornata, curata da Federica Ruzzante, Luca Palla e Francesco Tanara, e realizzata in collaborazione con Sportful e Albergo Dolomiti Caverson, ha visto la partecipazione di venti ragazzi e dei loro tecnici di club (Valdobbiadene, Auronzo, Sci CAI Schio, Us Asiago, Campofontana, Agonistico Arabba).
Dynafit incontra i suoi atleti
In settimana 39 atleti Dynafit provenienti da dodici diverse nazioni hanno animato l’headquarter bolzanino del Gruppo Oberalp, ad accoglierli il management del marchio: Mario Scanu, nel suo nuovo ruolo di Athletes & Event Manager, Alexander Nehls, International Marketing Director e Dennis Forte, Digital Marketing Manager.
L’incontro è stato prima di tutto un’occasione per permettere agli atleti di toccare con mano il mondo Dynafit, condividere la propria esperienza con i product manager, ma soprattutto con gli altri sportivi, al fine di dare vita ad una community sempre più affiatata. Un team che copre discipline invernali, con lo scialpinismo come prima attività agonistica, ma anche estive, e qui è il trail running a farla da padrone, data la capacità di Dynafit di equipaggiare gli sportivi 365 giorni all’anno.

«La due giorni ci è stata utile per presentare agli atleti la nostra strategia nel mondo race - afferma Nehls - un progetto in cui crediamo molto, tanto da aver integrato nel team di lavoro un Athletes Manager come Mario». Scanu si occuperà della gestione di tutti gli atleti e dei loro rispettivi appuntamenti della stagione: «Il mio compito è innanzitutto prendermi cura di chi ha scelto Dynafit, coinvolgerli nella vita del brand, farli sentire parte di un’unica famiglia. - racconta Mario . L’impegno per l’imminente inverno sarà seguire il circuito di Coppa del Mondo di scialpinismo e le gare più importanti della stagione, per fornire il massimo supporto al team, anche attraverso un apposito van allestito per ogni evenienza».
E in un mondo che cambia velocemente non può mancare un referente per i social network. Durante il meeting Dennis Forte ha esposto agli atleti la strategia per questo settore, con l’obiettivo di riprodurre, anche online, un’immagine coerente con i valori del marchio.

Non è ovviamente mancato un momento dedicato allo sport, quello praticato, con una corsetta mattutina nei dintorni di San Michele. Si saranno sicuramente trovati a loro agio su questo percorso gli altoatesini Peter Kienzl e Aaron Durogati, che hanno potuto fare da guida fra gli altri anche ai due prestigiosi connazionali del team: Alba De Silvestro e il neo acquisto Damiano Lenzi. Fra gli spagnoli presenti anche Oriol Cardona Coll e Marc Pinsach, dalla Slovenia arriva invece Luka Kovačič, dalla Svizzera Pascal Egli. Questi nomi sono solo alcuni dei tanti atleti coinvolti, che hanno potuto vivere da vicino il mondo Dynafit, caricando umore e batterie per la stagione alle porte al motto del marchio: #speedup!

Definito il programma dei campionati italiani di ski-alp in Valle d’Aosta
Definito il programma dei campionati italiani di ski-alp in Valle d’Aosta, organizzati dal Club des Sports, in collaborazione con Comune di Valturnenche, Funivie del Cervino e Comitato Asiva. Venerdì 14 dicembre si aprirà il fine settimana tricolore con il vertical: la gara prenderà il via alle ore 19 a Valtournenche dalla partenza della cabinovia, per le categorie maggiori il dislivello sarà di 728 metri, mentre i giovani dovranno affrontare 465 metri di dislivello positivo con partenza dalla località Pessey. Il giorno successivo, sabato 15 dicembre, atleti e organizzazione si sposteranno a Breuil-Cervinia per la sprint. Il tracciato di gara che vedrà le prove di qualificazione, quarti, semifinali e finali sarà disegnato a qualche centinaio di metri dal centro di Breuil-Cervinia, a sinistra del Campetto Cretaz sul muro Europa, decisione presa per dare la possibilità a tutti gli appassionati di seguire da vicino il Campionato Italiano. Domenica mattina nella zona dove si è disputata la sprint si disputerà la prova a staffetta. Info su www.clubdeski.it

Milano Cortina 2026, ecco il logo
Un concreto passo avanti per Milano Cortina 2026: presentato nel corso della XXIII Assemblea generale dell'ANOC a Tokyo, il progetto italiano per ospitare la XXV edizione dei Giochi Olimpici Invernali, illustrato dal presidente del CONI, Giovanni Malagò, dal sindaco di Milano, Giuseppe Sala, dal presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, e dall'olimpionica dello short track, Arianna Fontana.
Nel corso della presentazione è stato svelato anche il logo del progetto. Un Duomo di Milano stilizzato con la facciata che si trasforma in montagna, riecheggiando le Alpi e le Dolomiti, con le guglie verdi, bianche e rosse, in onore all’Italia. E dal punto più alto della guglia centrale parte con un effetto cromatico tricolore la discesa di una pista di slalom.
All'Adamello Ski Raid Junior le prime sfide della stagione
Il futuro dello sci alpinismo si è ritrovato sulle nevi del ghiacciaio Presena per la quinta edizione dell’Adamello Ski Raid Junior, valido anche per l’assegnazione del 25° Memorial Fabio Stedile, il tradizionale opening dedicato all’universo under 20. E rispetto a dodici mesi fa c’è stato un significativo cambio generazionale con molti volti nuovi protagonisti sul podio nelle quattro categorie previste, in parte anche per l’assenza degli azzurrini impegnati in raduno a Cervinia. Così i trionfatori dell’edizione 2018 disputata in un contesto paesaggistico puramente invernale con tanta neve in quota e un percorso inedito rispondono ai nomi di Daniele Corazza dello Sci club Valtartano e Lisa Moreschini del Monte Giner nella gara junior, quindi Rocco Baldini della Polisportiva Albosaggia e Silvia Berri sempre dell’Albosaggia fra i cadetti.

Tutti al termine di una prova autoritaria, nella quale hanno dimostrato di avere una marcia in più rispetto agli avversari e in particolar modo ha destato curiosità il successo della trentina Lisa Moreschini alla sua prima gara ufficiale federale e capace di staccare di ben 8 minuti la seconda classificata, la valtellinese Valentina Giorgi. La portacolori del Monte Giner ha però un significativo passato agonistico, ma nelle discipline del salto speciale e combinata nordica, dove ha gareggiato fino allo scorso anno, collezionando parecchi podi in Alpen Cup e gare Fis: «Sono partita tranquilla, poi ho preso le misure ed ho fatto il mio ritmo conquistando la testa della corsa. In cima alla prima salita ho perso tanto tempo nel cambio pelli perché ho poca esperienza, ma dopo ho dato il tutto per tutto riuscendo a staccare le avversarie. Dedico la vittoria al presidente del mio sci club Massimino Bezzi, un uomo straordinario che ha messo la sua vita a disposizione dei giovani». La Moreschini è transitata in testa anche alla prima salita, ma è stata raggiunta dall’avversaria nel cambio pelli (dove non ha ancora esperienza), ma in discesa ha messo il turbo e per le compagne di avventura non c’è stato nulla da fare. Sul traguardo di Passo Presena, a quota 2573 metri di altitudine, dopo aver affrontato un tracciato di 6 chilometri e 484 metri di dislivello la Moreschini ha concluso con il tempo di 57’04”, precedendo di 8’39” Valentina Giorgi e di 9’02” Michela Scherini (entrambe della Polisportiva Albosaggia). Quarto posto poi per Margherita Hofer dello Sci club Brenta Team.

Al maschile Daniele Corazza del Valtartano che si è imposto sul percorso più lungo che prevedeva uno sviluppo di 8,5 km e un dislivello di 819 metri, con una salita e una discesa in più rispetto alle altre categorie. Il valtellinese sempre da solo al comando ha terminato la sua prova con il tempo di 1h02’15”, precedendo Davide Lucchini dello Sci club Sondalo di 5’36”, quindi l’altro lombardo dello Sci club Lanzada Alessandro Rossi a 5’38”. Seguono più staccati Alesandro Gadola, Christian Lucchini e il trentino Francesco Ferrari, che era secondo al passaggio sulla prima salita.

Più contenuto il distacco della sfida maschile cadetti, dove ha primeggiato Rocco Baldini dell’Albosaggia con il tempo di 45’31”, anticipando sotto lo striscione d’arrivo Luca Tomasoni dello sci club Presolana di 51” e Marco Salvadori dell’organizzatore Adamello Ski Team di 1 minuto. Poco distanti sono poi giunti Simone Murada, Luca Vanotti e Francesco Gianola, seguiti da altri 40 concorrenti, un bel segnale di partecipazione per la gara riservata ai più giovani.
Prestazione perentoria fra le cadette per Silvia Berra della Polisportiva Albosaggia, che non ha gestito la gara senza problemi, marcando da vicino la più grande Moreschini, visto che affrontavano lo stesso percorso. Ha concluso la sua prova con il tempo di 57’50”, staccando di 8’02” Noemi Gianola dell’As Premana e la sua compagna di squadra Nicole Valli.

Il 25° Memorial Fabio Stedile per la migliore società se l’è aggiudicato la Polisportiva Albosaggia con 609 punti, davanti al Brenta Team a all’As Premana.
Per gli organizzatori dell’Adamello Ski Team un altro esame superato a pieni voti. «Abbiamo avuto la fortuna di disputare la gara in uno scenario molto bello . racconta Alessandro Mottinelli, presidente del comitato organizzatore -, perché quassù abbiamo tanta neve, con il valore aggiunto del sole. E’ stata una bella gara con protagonisti ragazzi dei vivai giovanili delle federazioni regionali dello sci alpinismo, che sono il futuro di questo sport. Rinnovo l’appuntamento a tutti per il 7 aprile 2019 in occasione l’Adamello Ski Raid gara della grande Course, una sci alpinistica che in pochi anni si è costruita un posto di prim’ordine tra le migliori competizioni su lunghe distanze».

Cinque giorni intensi per gli azzurri a Cervinia
Concluso il secondo raduno della Nazionale italiana: appuntamento nelle nevi di Cervinia. «Sono stati cinque di lavoro per il gruppo Senior e Under 23 - racconta il dt azzurro Stefano Bendetti - tre per gli Junior, molto intensi grazie alle ottime condizioni di innevamento che abbiamo trovato. Abbiamo svolto sessioni di allenamento sia per la preparazione fisica, sia per quella tecnica: nello specifico abbiamo lavorato con riprese video sui cambi di assetto e sulla discesa. Grazie poi ospitalità e disponibilità dell'hotel Sertorelli di Cervinia si è approfondito l'aspetto riguardante la sicurezza sulla neve, con una serata dedicata alla conoscenza dei materiali d'auto soccorso e sulle tecniche di ricerca in valanga, seguita poi da prove pratiche sul campo».

UTMB, un marchio sempre più globale
Che i coniugi Poletti abbiano il fiuto giusto nel mondo del trail non lo si scopre oggi. Gli ultimi decenni di storia della corsa in natura sono lì a dimostrarlo. Ora che la gara di Chamonix è diventata evento globale però la nuova sfida sembra essere quella di esportare il sistema UTMB. Si è iniziato con la UTMB cinese nel 2018, Gaoligong, e ora in calendario ci sono altri due eventi: Oman by UTMB, al via il prossimo 29 novembre, e Ushuaia by UTMB, in programma il prossimo 5 aprile. Poi si ripartirà in autunno con Oman by UTMB e nella primavera del 2020 con Gaoligong. Il brand UTMB (a proposito, gli organizzatori di Chamonix hanno registrato anche il termine ultra-trail) è un marchio che funziona se si pensa che alla prima edizione della gara in Oman (137 km) sono iscritti 450 runner da 56 Paesi. Fare parte delle gare international dell’UTMB comporta dei benefit: i punti ITRA guadagnati valgono tre anni invece di due e si hanno il doppio delle possibilità nell’estrazione dei posti UTMB o ancora hanno il posto garantito se avevano già tentato di partecipare l’anno precedente.
BIG AL VIA - Intanto alla gara di settimana prossima parteciperanno anche lo statunitense Jason Schlarb, lo svizzero Diego Pazos, il lituano Gediminas Grinius, la statunitense Meredith Edwrards. Da segnalare anche tre donne local al via: Budor Al Salhi,Nadhira AlHarthi e Hamida Al Jabri. Si corre nello spettacolare massiccio Jebel Akhdar, fino a una quota 2.200 metri.












