Stefano Trisconi, pronto per le grandi sfide

In programma, Oasi Zegna, Lavaredo e Trans D'Havet

Classe 1974, è uno dei volti nuovi del trail italiano. Lo scorso anno si è laureato Campione Italiano IUTA alla TerraAcquaCielo ed è arrivato 22° al Trofeo Kima. Quest'anno ha già vinto Porte di Pietra, Trail del Motty e la Maratona della Valle Intrasca questa domenica. Gli abbiamo chiesto qualcosa sui suoi progetti imminenti.

Ciao Stefano, ci racconti qualcosa di te per chi non ti conosce ancora?
Da un anno vivo ad Ornavasso un piccolo paese delle bassa ossola, qui ho trovato un bel gruppo di persone con la mia stessa passione per la corsa  e con cui si è creato anche un bel rapporto d’amicizia. In oltre quest’anno ho avuto la possibilità di conoscere Livio Tretto, una persona che crede in me, che mi aiutato a conoscere il mondo dei trail e tutt’ora mi assiste a 360°. Per questo lo ringrazio molto. Pratico da sempre la corsa e lo sci alpinismo, la prima in estate a livello agonistico, il secondo in inverno per allenamento.

Che lavoro fai nella vita di tutti i giorni?
Lavoro come manutentore presso Ipercoop di Gravellona Toce.

La tua prima gara?
Anzola-Piazza Grande, corsa di solo  salita.

La gara con più soddisfazioni fino ad oggi?
Sicuramente la gara di domenica, vincere e stabilire il record …INCREDIBILE!!!

Come "trail runner" quale distanza ti senti essere più congeniale?
La mia distanza ideale è tra i 40/50km
 
La sensazione più bella che provi in gara dovessi descrivere la disciplina a un neofita? Una sfida con se stessi.

Talento, sacrifici o entrambi? Quanto tempo occupa la corsa e lo sport nella tua vita?
Il Talento è importante ma anche tanto sacrificio.  La corsa prende una  fetta importante della mia vita, ho però la fortuna di avere Elisa la mia compagna di vita che mi aiuta, ne parlavamo proprio in questi giorni…una persona non sa cosa c’è dietro a queste gare, la preparazione, la tensione e se noi atleti non avessimo delle persone comprensive al nostro fianco sarebbe tutto più duro!

Cosa hai provato, prima nell'inseguire, poi nel raggiungere e infine nel superare Daniele a Le Porte di Pietra?
Il podio era il mio obbiettivo,  vincere e battagliare per tutta la gara con Daniele e’ stato fantastico.

All'arrivo ho chiesto alla tua fidanzata se era più emozionata lei o tu. Ti segue sempre nelle gare? Condivide con te questa tua passione?
E’ stato da pelle d’oca, emozionante. Per tutti i risultati più importante Elisa c’è stata e ci sarà. Anche se non è con me fisicamente so che mi segue da casa e mi sostiene sempre!!!

Dopo questo inizio di stagione dove hai primeggiato in molte gare, senti il desiderioo la curiosità di confrontarti con i big stranieri?
Assolutamente si. A fine luglio con la Trans D’Havet Campionato Europeo ISF ci saranno tutti i migliori in campo internazionale.

Aspettative per il tuo recente inserimento nel team Raid Light?
Positive, grazie a questa opportunità spero di potermi migliorare.

Il tuo programma per il proseguo di stagione?
Domenica 16 giugno sono impegnato con il Trail Oasi Zegna, campionato italiano Skyrunning , poi la Lavaredo Ultra Trail fine giugno e  a fine  luglio la Trans D’Havet.

E di domenica alla Valle Intrasca, com'è stata l'esperienza con Giulio?
E’ stata fantastica, con Giulio ho un forte legame d’ amicizia, ci alleniamo spesso insieme abbiamo costruito insieme il successo alle Valle Intrasca e speriamo ce ne siano altri per tutti e due.   

E' una gara storica e molto sentita nella vostra zona con una sana e bella rivalità sportiva tra chi abita nell'Ossola e chi nel Verbano.
La rivalità sportiva in questa gara è incredibile, bella sana ed emozionante.  


Ronda del cims, la piu' dura

Attesa la rivincita dell'UTMB tra Canepa e Hawker

Sono 300 i concorrenti iscritti alla Ronda del Cims che si svolgerà a Ordino, Andorra, il 21 giugno. Con 170 km, 13.000 metri di dislivello positivo,15 passaggi sopra i 2.400 metri di quota, una quota media a 2.000 metri e il punto culminante ai 2.942 metri del Pic del Comapedrosa, è già stata definita la 100 miglia più dura del panorama internazionale.

NON PER TUTTI
- Il terreno estremamente tecnico, rende i numeri riportati ancora più duri. Ne è la conferma il tempo record stabilito nel 2011 dallo Spagnolo Miguel Heras che ha chiuso la prova in poco più di 30 ore, a conti malfatti 7 o 8 ore in più dell’UTMB. Lo scorso anno, lo spagnolo Oscar Perez, poi vincitore del Tor des Gèants, vinse in 30h34’’. Tra le donne, lo scorso anno Nerea Martinez ha invece vinto in 35h31’’. Il tempo limite è stato fissato addirittura in 62 ore. La partenza è fissata per le 7:00 del mattino quindi i primi concorrenti sono attesi per il primo pomeriggio del sabato, con una notte da affrontare a circa metà percorso. Viste le caratteristiche estreme della prova, gli organizzatori pongono come requisito per l’iscrizione aver partecipato a una gara con più di 100 km e 4.500 m D+ o con più di 165 km e 2.500 m D+. In poche parole, una gara non per tutti.

I BIG AL VIA
- Quest’anno la Ronda dels Cims è anche la seconda tappa Ultra delle Skyrunner® World Series. Una prova non per tutti perché molti atleti correranno nello stesso circuito la domenica successiva alla Marathon du Mont-Blanc, a Chamonix. Tra gli oltre 300 iscritti, sarà comunque presente una buona rappresentativa di atleti di livello internazionale. Di seguito una sintesi dei possibili protagonisti.

BRUNOD Brunod
(ITA), 3° quest’anno all’Adventuriers du Bot de Drome 105 km. 
CALVO REDONDO Salvador (ESP), lo scorso anno 2° alla Ronda dels Cims, 1° alla Cambodia 235 km, 1° alla Grand to Grand Ultra 165 km e 1° alla Vuelta al Aneto 98 km.
CAMPBELL Jared (USA), lo scorso anno 2° alla Barkley Marathons 100 miles e 12° alla Hardrock 100 miles.
CHORIER Julien (FRA), quest’anno 2° all’ultra Trail Mt. Fuji 100 miles e lo scorso anno tra le altre, 1° alla Zugspitz 100 km. T
EIXEIRA Armando
(POR), quest’anno 2° alla Madeira Island Ultra 116 km e lo scorso anno 2° alla Transgrancanaria 123 km e 11° all’UTMB 103 km.
TEIXIDO MARTI-VENTOSA Xavier (AND), lo scorso anno 6° all’Andorra Ultra Trail 112 km.
VALSESIA Nico (ITA), lo scorso anno 2° alla Marathon Trasil Lago di Como 115 km e 2° all’Ultra Trail Lago d’Orta 63 km.
YAMAMOTO Kenichi (JPN), lo scorso anno 1° al Grand Raid des Pyrénées 160 km e 3° all’Ultra Trail Mt. Fuji 100 miles.  

Tra le donne,

BOTTGER Julia (GER), lo scorso anno 1° alla The North Face 100 Philippines  100 km, 1° alla Canadian Death Race 125 km e 3° alla Diagonale des Fous 170 km.
CANEPA Francesca (ITA), quest’anno 1° all’ Adventuriers du Bot de Drome 105 km e 1° al Trail de Vulcain Ultra 50 miles e lo scorso anno, tra le altre, 1° al Tor des Géants 303 km e 2° all’UTMB 103 km.
HAWKER Lizzy (GBR), 1° all’Anapurna Ultra Trail 100 km e lo scorso anno, tra le altre, 1° all’UTMB 103 km, 1° alla Spartathlon 246 km, 1° alla Run Rabbit 100 miles e 1° al Trail Ticino 117 km.
LECOMTE Rmilie FRA), quest’anno 5° alla Transvulcania Ultramarathon 93 km e lo scorso anno 1° alla Diagonale des Fous 170 km e 1° a L’Ardechois 98 km. MARTINEZ URRUZOLA Nerea (ESP), quest’anno 1° alla Madeira Island 116 km e 1° alla Transgrancanaria 119km  e lo scorso anno, tra le altre, 1° alla Ronda dels Cims 170 km. 


La Trans D'Havet si prepara per l'europeo

Fervono i preparativi per il grande evento

Il 27 luglio si svolgerà la seconda edizione della Trans d'Havet, gara di 80 km e 5.500 m D+ con partenza da Piovene Rocchette (VI) e arrivo a Valdagno (VI). Un avvenimento di assoluta importanza per il movimento italiano e internazionale dell'outdoor running perché quest'anno la Trans D'Havet è stata selezionata dalla ISF come prova unica dell'European Ultra SkyMarathon Championship.  Ad esclusione del tecnico Trofeo Kima, sarà infatti la prima volta che gli appassionati italiani della disciplina potranno ammirare o correre sullo stesso percorso che vedrà impegnati i migliori talenti continentali delle ultra distanze. In primis, i due atleti che stanno letteralmente dominando la scena di questo inizio di stagione, lo spagnolo Kilian Jornet e la svedese Emelie Forsberg.

A meno di due mesi dall'evento abbiamo chiesto a Enrico Pollini, responsabile del comitato organizzatore dell' A.s.d. Ultrabericus Team, lo stato avanzamento lavori della prova europea.

Come procedono al momento le iscrizioni?
Direi molto bene. Ad oggi abbiamo ufficialmente superato i 350 iscritti. Vi sono inoltre numerose richieste in corso e in generale l'interesse per l'evento è ottimo. Alla lista degli iscritti mancano ancora tutti gli atleti elite che verranno ufficializzati in un secondo momento. Anche sul fronte delle provenienze, siamo soddisfatti. Ad oggi compaiono atleti provenienti da 14 differenti nazioni e anche questo numero è destinato a salire. Saranno presenti anche atleti non europei, come la brasiliana Fernanda Maciel che ha ufficializzato la sua partecipazione. 

Rispetto all'edizione zero e alla prima ufficiale dello scorso anno, cosa comporta a livello organizzativo preparare un europeo?
Ci siamo concentrati principalmente sul percorso e sugli aspetti di comunicazione. Per il primo punto, abbiamo aumentato i presidi per garantire la massima sicurezza agli atleti . Riguardo alla comunicazione, abbiamo invece un servizio stampa che comunicherà in italiano e in inglese. Un campionato europeo comporta inevitabilmente una problematica di lingua e tutte le nostre informazioni, comprese quelle del sito internet di riferimento, sono sia in italiano che in inglese. Avremo poi un servizio live race che sarà usufruibile in tempo reale sulla pagina Facebook di riferimento. Vi è poi tutta la logistica inerente alle sistemazioni alberghiere che ovviamente comporta un maggior lavoro rispetto agli scorsi anni.

E poi avete anche l'european week da organizzare.
Si, la settimana tra i due eventi di Canazei, il Vertical e la SkyRace, e la Trans D'Havet, è un momento importante che costituirà un'occasione unica di aggregazione per atleti, operatori del settore e appassionati in generale.  Qui ci stiamo concentrando sulla logistica e sulle attività collaterali.

Come accoglierete la stampa specializzata?
I giornalisti accreditati avranno a loro disposizione una sala stampa in prossimità dell'arrivo dotata di Wi-Fi e di quanto necessita loro per lavorare. Avranno poi a disposizione una cartella stampa con tutte le informazioni necessarie per seguire l'evento nelle sue varie fasi. Stiamo mettendo a punto un servizio navetta in grado di spostare gli operatori nei punti strategici del percorso per seguire la gara dal vivo. A monte di tutto questo, grazie al lavoro della ISF, stiamo cercando di accontentare le esigenze dei principali media europei e non solo.

State svolgendo azioni in merito alla partecipazione del pubblico?
Si, stiamo organizzando eventi collaterali per invogliare gli amanti della montagna e della disciplina a essere presenti all'evento. Al rifugio Campogrosso, per esempio, vi saranno una serie di spettacoli musicali ed escursioni organizzate. La domenica, inoltre, vi sarà anche una gran fondo in bici che partirà da Recoaro e terminerà in prossimità del 47 km della gara e che inevitabilmente porterà ulteriore pubblico.


Trail Oasi Zegna, confermato il percorso

La prima prova del Campionato Italiano Skyrunning - Ultra

A meno di due settimane dall’evento, gli organizzatori del Trail Oasi Zegna, in programma il 16 giugno, confermano la versione integrale della gara nonostante la neve sia ancora presente alle quote più elevate. Saranno quindi percorsi interamente i sentieri piemontesi della Valsessera offrendo agli appassionati paesaggi selvaggi con vista sul massiccio del Monte Rosa.

SPECIFICHE - La prova, giunta alla sua terza edizione, prevede una distanza di 60 km e 4.200 metri di dislivello positivo con quota massima ai 2.040 m della Cima Asnas. La partenza e l’arrivo avverranno dal Piazzale 1 di Bielmonte (BI) alle ore 5:00. Il tempo massimo previsto per terminare la prova è stato fissato dagli organizzatori in 16 ore. In programma anche una prova più corta di 25 km e 1.700 m di dislivello positivo, valida come prima prova del Challenge Montagne Biellesi.  Quest’anno la manifestazione è anche il primo appuntamento stagionale del nuovo Campionato Italiano Skyrunning – Ultra. Ad oggi sono circa 270 gli iscritti sulle due distanze in programma e le iscrizioni rimarranno aperte fino al 12 giugno salvo il raggiungimento anticipato di 500 partecipanti.   

I BIG
– confermata ad oggi la presenza di Fabio Bazzana (Team Crazy), Fulvio Dapit (Team Crazy), Stefano Ruzza (Team Vibram) e Stefano Trisconi (Castiglione).Tra le donne, quella di Cecilia Mora (Valetudo Skyrunning).  

Lo scorso anno vinsero la prova i piemontesi Daniele Fornoni in 8h03'57'' e Cecilia Mora in 9h09'58''.   

Info sul sito: www.valsesseratrail.eu 


Valle Intrasca, il trofeo torna nel Cusio

Giulio Ornati torna sulla vittoria di domenica

Giulio Ornati, classe 1986, è un nome nuovo del panorama italiano del trail running. "Figlio d'arte", il papà Cesare ha corso molte delle ultra più prestigiose nel Mondo come la Marathon des Sables, Réunion, UTMB, IditaRod, e Tor des Gèeants.  
Giulio è uno dei pochi atleti italiani della disciplina che ha scelto una strada ben precisa e programmata, questo grazie anche all'aiuto della sua preparatrice Alessandra Cucchi. Sognando le ultra distanze, per il momento non si lascia prendere la mano e sta dedicando tutti i suoi sforzi nel fare esperienza in gare sui 20-30 km. Per lui, a fine mese, un primo grande obbiettivo, la Marathon du Mont Blanc a Chamonix.
Dopo la sua vittoria in casa alla Maratona della Valle Intrasca in coppia con Stefano Trisconi, ci ha raccontato qualcosa di lui a ruota libera.

L'ESORDIO -  «Cerchiamo di rimettere insieme i cocci dopo questa domenica di grandi emozioni. Tutto ebbe inizio poco meno di un anno fa, dopo la 'TerraAcquaCielo', il Trisca mi si avvicinò e disse: 'io e te dobbiamo fare la Valle Intrasca insieme'. Io mi sentii onorato quanto impreparato a farla con lui... ma accettai senza esitare! Iniziai le gare di trail seguendo mio padre nelle sue avventure ultra chilometriche e vedendo un'ambiente così genuino mi impressionai! Così tanta competizione durante le gare e dopo... tutti insieme a mangiare ridere scherzare e bere qualche birra. Speriamo rimanga sempre così questo sport magnifico!
La prima gara che feci fu proprio la Valle Intrasca, con mio padre... fatica enorme ma grande soddisfazione finirla insieme a lui. Poi Bettelmatt SkyRace e qualche altra garetta più corta nella mia zona. L'anno scorso iniziai ad allenarmi un po' più seriamente e feci il Trail Oasi Zegna (6°), il Cro Magnon (20°), TerraAcquaCielo (3°), Trail Golfo dei Poeti (1°) e qualche altra garetta. Di sicuro uno dei momenti più belli dell'anno passato è quando sono entrato a far parte dell'allora Team Salomon Carnifast, oggi diventato Salomon Agisko! Una notizia inaspettata e mai sperata all'inizio dell'anno che mi ha fatto conoscere e condividere questo sport con tanti ragazzi con la mia stessa passione per la montagna e per le gare».

IL PRESENTE
- «Bè.. per parlare di quest'anno sono soddisfatto delle mie gare fino ad ora. Cinque gare e cinque podi. Sono migliorato soprattutto nei piani e grazie alla mia allenatrice Alessandra spero di poter migliorare ancora. Anche nella gestione delle gare inizio ad avere un piccola esperienza e si fa utile. Per il futuro ora mi aspetta la Marathon du Mont-Blanc e da lì programmeremo il prosieguo della stagione. Mi piacerebbe rimanere sulle distanze da 35/40 km. Cosa chiedere di più.. .speriamo continui così!!».

LA VALLE INTRASCA
- «Tornando alla Valle Intrasca di quest'anno è stata gara cattiva fin da subito. Sono partiti molto forte Bernardini-Frassetti, mentre io e Stefano siamo saliti molto più regolari e appena prima di scollinare al Piancavallone li abbiamo recuperati. Lì, appena superati mi sono messo in testa e abbiamo fatto 3 km di discesa a tutta per prendere vantaggio. Da lì in poi abbiamo amministrato senza mai esagerare e nei chilometri finali abbiamo aumentato ancora dato che sembrava possibile il record e le gambe reggevano. All'arrivo ci attendeva una folla di persone, un'emozione unica. E data la nostra 'rivalità' tra Ossola e Cusio devo dire... e il trofeo torna nel Cusio!  Un grazie particolare al mio socio 'Trisca', in primis un bravissimo ragazzo e un atleta vero!!    


Vittoria in Coppa del Mondo per la Belotti

L'italia festeggia anche con il terzo posto di Alex Baldaccini

L'italiana Valentina Belotti ha vinto domenica in Francia la 33° edizione della Montée du Grand Ballon a Willer sur Thur, quest'anno prima tappa del WMRA Grand Prix di Corsa in Montagna valida anche come Campionato Francese. Su un percorso di 8,4 km e 820 metri di dilivello positivo, l'azzurra ha chiuso la prova in 47'07'' con un vantaggio di 24'' sulla francese Christel Dewalle, attuale detentrice del record del mondo di Vertical Kilometer (Fully 2012). Terza classificata l'inglese Emma Clayton in 48'17''. Per la Belotti, secondo successo consecutivo nella corsa francese e un crono un minuto inferiore a quello fatto registrare lo scorso anno.

Tra gli uomini, su un percorso di 13,2 km e 1.230 m d+, vittoria per l'eritreo Azerya Teklay in 1h00'05'' davanti allo svizzero David Schneider in 1h00'47 e all'italiano Alex Baldaccini in 1h01'01''. Tra gli italiani, ottimi ottavo posto per Gabriele Abate in 1h03'04'' e decimo per Emanuele Manzi in 1h03'11''. Il record della corsa rimane il 58'01'' stabilito dal neozelandese Jonathan Wyatt.

Per i titoli nazionali, Christel Dewalle e Julien Rancon, ieri quarto,  sono i nuovi campioni francesi di Corsa in Montagna.

Classifica uomini
1. AZERYA Teklay (ERI) 1h00'05''
2. SCHNEIDER David (SUI) 1h00'47''
3. BALDACCINI Alex (ITA) 1h01'01''
4. RANCON Julien (FRA) 1h02'13''
5. SIMPSON Robbie (GBR) 1h02'21''

Classifica donne
1. BELOTTI Valentina (ITA) 47'07''
2. DEWALLE Christel (FRA) 47'31''
3. CLAYTON Emma (GBR) 48'17'' 
4. FURHOLZ Monika (SUI) 48'59'' 
5. JAMSIN Lucie (FRA) 49'21''


Il Trincea Trail a Zarantonello e Bacinelli

Successo organizzativo per l'Atletica 3V

Domenica 2 giugno si è disputata la prima edizione del Trincea Trail, manifestazione organizzata dall'Atletica 3V. PIù di 180 concorrenti hanno preso il via da Cassano Valcuvia (VA) per affrontare un percorso di 23 km e 1.250 metri di dislivello positivo. Vittoria tra gli uomini di Marco Zarantonello con il tempo finale di 2h04'10'' davanti a Alex Viciani in 2h04'48'' e Stefano Ruzza in 2h05'37''.

Tra le donne, vittoria di Sabrina Bacinelli in 2h40'59'' davanti a Helle Skejo in 2h43'03'' e Roberta Orsenigo in 2h46'00''

Classifica uomini
1. Marco Zarantonello (Team Salomon Agisko) 2h04'10''
2. Alex Viciani (GS Altitude) 2h04'48''
3. Stefano Ruzza (Team Vibram) 2h05'37''
4. Fulvio Chilò (Team Tecnica) 2h06'16''
5. Gianluca Caini (Azzurri del Cervino) 2h08'10''

Classifica donne
1. Sabrina Bacinelli (I muscoli del Lario) 2h40'59''
2. Helle Skejo (Oxycem Triathlon) 2h43'03''
3. Roberta Orsenigo (Road Runners Club MI) 2h46'00''
4. Bianca Norvillo (Oxycem Triathlon) 2h54'10''
5. Ombretta Bellorini (Atletica 3V) 2h55'17''


Marco Moletto alla ricerca della miglior condizione

L'atleta piemontese del team La Sportiva è in grande ripresa dopo un virus

Appena rientrato dall'Orobie Vertical, Marco Moletto è già in allenamento. «Devo recuperare il terreno perso, mi sono 'beccato' un virus intestinale poco prima della trasferta in Spagna per le World Series e ci ho messo tanto a recuperare la condizione. Ora sto meglio, però devo darci dentro per i prossimi appuntamenti!».

BUONE SENSAZIONI ALL'OROBIE - Terzo posto per lui nella Val Bondione - Coca, alle spalle di uno scatenato Marco De Gasperi e di Xavier Chevrier. «È stata una gara bellissima, organizzata alla perfezione, in un contesto molto bello e su un percorso davvero piacevole. Si vede la mano di Poletti… Certo, 'Dega' va davvero forte, ma sono soddisfatto della mia prestazione. È stato bello reggere per circa 400 metri il suo passo e quello di Chevrier. Eravamo in quattro, si è staccato prima Cagnati, poi anch'io quando ho visto che non reggevo il ritmo, li ho lasciati andare».

PROGRAMMI FUTURI - Ora Marco tornerà in gara domenica per il campionato italiano di Corsa in Montagna ad Imperia. «Mi metterò in gioco, anche se non è proprio il mio pane. Lì c'è da correre tanto e ci sono degli specialisti che vanno fortissimo. La prenderò come tappa di avvicinamento al vertical di Chamonix delle World Series e poi ai grandi appuntamenti della Chiavenna-Lagunc e del campionato europeo di Canazei».

PREPARAZIONE - Tempo di allenamenti, dunque, ma come si prepara uno specialista del vertical come Moletto? «Un po' di tutto: pianura, ripetute e salita. Ad esempio un tipico ciclo di lavoro è fatto di ripetute in salita e trasformazione in piano: dieci ripetute da 40 secondi su pendenza di 15 gradi circa, poi 1.000 metri di trasformazione in piano, ripetuto per tre volte. Questa mattina, invece, ho fatto quindici ripetute sui 400 metri per velocizzare un po', cercando di mantenere un ritmo costante tra i 3 minuti e i 3.05». Motivato e convinto Marco, che oltre a far parte del team La Sportiva, è anche uno dei membri del simbolico tam Ski-alper, avendo partecipato ai test della guida Outdoor Running proprio nella sezione Vertical.

SITUAZIONE AVVERSARI? -  «Beh, vanno tutti forte, il livello cresce sempre di più. A Chamonix potrebbe essere un duello tra Kilian e Urban Zemmer, per Chiavenna vedo molto forte Bernard Dematteis. Per quanto mi riguarda ce la metterò tutta, poi vediamo come sono messo!». 


Orobie Vertical, grandi nomi in gara

Oggi la prima prova del campionato italiano Skyrunning

Esordio in grande stile per il Campionato Skyrunning 2013 con il format che prevede tre titoli: SKY, ULTRA e VK. Si comincia proprio con l'Orobie Vertical, mille metri di dislivello da Valbondione dall’arrivo posto al Rifugio Mario Merelli al Coca a 1,892m. La lista di partenza si presenta piena di nomi importanti a cominciare dal vincitore dell’anno scorso, Bernard Dematteis in gara con il gemello Martin, assieme al campionissimo di corsa in montagna e Vertical, Marco De Gasperi. Sulla linea di partenza ci sarà anche:  il friulano Tadei Pivk, con un brillante terzo posto a Zegama nel circuito Skyrunner  World Series la scorsa settimana;  i giovani talentuosiXavier Chevrier, Luca Cagnati, Antonio Toninelli, Nadir Maquet e il neo acquisto della scuderia Scott: il quattro volte campione italiano di maratona Migidio Bourifa. Fra i possibili protagonisti ci saranno gli atleti de La Sportiva, che oltre ad essere Main Sponsor del Campionato Skyrunning Italiano, presenta al via atleti di altissimo livello come Marco Moletto e Marco Facchinelli, attualmente in testa del ranking internazionale di specialità.Nicola Golinelli e alcuni “stranieri”di alto livello come il francese Mathéo Jacquemoudcompletano lo straordinario gruppo al via. Tra le fila femminili le portacolori del Team Scott, Elisa Desco ed Elisa Compagnoni, atleta della nazionale italiana di sci alpinismo e giovane promessa skyrunning, che dovranno vedersela con le agguerrite Debora Cardone del Valetudo Skyrunning, Samanta Galassi della Recastello e la transalpina Stephanie Jimenez (Salomon). 


A Rambaldini il Gir de le Malghe

Tra le donne successo di Pont Chafer

È andato ad Alessandro Rambaldini (Atletica Gavardo 90) il Gir de le Malghe, seconda prova del Trittico Promosport Valli Bresciane disputato oggi a Caregno (Bs). Rambaldini ha fermato il cronometro a 1h37'29'' davanti a Fabio Bazzana (Team Crazy, 1h40'10'') e Andrea Regazzoni (Bionich Running Time, 1h 41'05''). Tra le donne successo di Pont Chafer (2h10'49'') davanti a Lara Bonora ed Elisa Pelliccioli. 
 


Monviso: Martin Dematteis vince con record

Abbassato di 14 secondi il precedente record di Massimo Galliano del 2008

La mezza stagione che pareva non avere mai fine si è arresa sabato 1 giugno, appena in tempo per dare l’ultimo ritocco, con le temperature in aumento, alla neve della parte alta del tracciato di gara che a Crissolo ha assegnato i prestigiosi titoli di Campioni Regionali Fidal di chilometro verticale: specialità riservata agli amanti della salita estrema. Da Crissolo al Monte Granè sono 1000 i metri di dislivello e 4050 i metri lineari. La partenza fa ben sperare: addirittura 200 metri di asfalto per scaldare i motori. Dura poco la premessa perché 'au début' per dirla alla francese, dopo appena 600 metri il 'muro di Culubrira' morde i polpacci per duecento metri con pendenza al 38%. Ed è solo l’avvio: altri 4 muri simili attendono gli atleti prima che nella parte alta, il tracciato di gara consenta di respirare un po’. Da questa descrizione si capisce il senso del Monviso Vertical Race giunto quest’anno alla 7° edizione.

LO SPETTACOLO DEL MONVISO - Certo: c’è lo spettacolo della parete est del Monviso che domenica non ha voluto mancare all’appuntamento. Ci vorrebbe una sosta per ammirare l’imponente triangolo ma il cronometro va e la sosta viene rinviata alla conclusione della prova. Per chi, come il cronista, ha osservato l’evolversi della gara dalle ultime posizioni lo scenario è stato indimenticabile. Il percorso nei liberi spazi della salita registrava ancora, dopo metà percorso, la fila ininterrotta delle schiene curve dei 152 iscritti complessivamente alla prova.  

GARA COMBATTUTA -
Gara vera per le posizioni di testa, con la presenza al via dei migliori specialisti. La caccia al record di Massimo Galliano (37.51) alimenta la competizione. Sono della partita Martin Dematteis (Esercito), Paolo Bert (Pod. Valle Infernotto), Max Di Gioia (Atl. Palzola), Fabio Cavallo (Pod. Valle Grana), i fratelli Bonetto (Atl. Val Pellice) e lo stesso detentore del record. La gara di testa la fa l’allievo di Giulio Peyracchia che ferma il tempo in 37.37, nuovo record del tracciato crissolino. Quattordici secondi sotto la prestazione di Galliano (strepitosa) nel 2008. A Di Gioia la seconda piazza ed a Paolo Bert il terzo posto sul podio. Paga il precedente recordman il tentativo di contenere i migliori e finisce in 10 posizione.  

SORPRESA KUZMINSKA -
Favorita d’obbligo nella contesa femminile (23 iscritte) Romina Cavallera (Roata Chiusani) ma a calpestare per prima la linea rossa del traguardo al Monte Granè e una assoluta novità per le gare di questo tipo: Catarzina Kuzminska (Atl. Balangero) in 47.27” ha ragione della forte rivale allenata da Mauro Riba, oggi presente sulle pendenze del Vertical. Trentadue secondi dividono le due atlete ed alle loro spalle un graditissimo ritorno a Crissolo ed alle prime posizioni: Rrika Alma (Stilcar Cumiana) terza in 50.41”. Un accenno anche a Chanya Sae-Yang (Nova Atletica Ciriè): la volontà l’ha condotta fin lassù. I regolamenti, impietosi, l’hanno collocata Fuori Tempo Massimo ma in vetta, dopo un’ora e 40 minuti l’hanno ancora attesa, per un meritato applauso, gli addetti al traguardo e la parete est del Monviso. 


Battuto anche il nuovo record al Coca

De Gasperi un secondo sotto Bernard Dematteis

Con la sua apparizione a Zegama avevamo intuito che Marco De Gasperi aveva ritrovato la condizione. Dopo il suo annuncio che affronterà i 42 km della Marathon du Mont-Blanc a fine giugno avevamo anche intuito che dalla stessa prova spagnola aveva portato a casa ottime sensazioni. Con la vittoria di oggi all'Orobie Vertical, memorial Fausto Bossetti, prima prova del Campionato Italiano Skyrunning 2013, con un secondo in meno rispetto al record stabilito dallo scorso anno da Bernard Dematteis, possiamo definitivamente archiviare  le problematiche fisiche che hanno accompagnato Marco in questo inizio d'anno.   Sul classico percorso di 4,2 km per 1.000 metri di dislivello positivo, dal centro di Valbiondone, in Valseriana, al Rifugio Mario Merelli al Coca, 190 atleti hanno partecipato alla prima accompagnati da numeroso pubblico presente.

UNA PROVA DI FORZA - Marco De Gasperi (Team Scott), campione italiano in carica del Vertical Kilometer®, si è subito portato in testa già nei primi tornanti del percorso p e si è imposto con il tempo finale di 39'37'' . Alle sue spalle, i giovani talenti Xavier Chevrier in 39'57 e Marco Moletto (La Sportiva) in 41'28''. Presente anche il francese Matheo Jacquemod (Team Crazy) che chiude in quinta posizione assoluta. La Sportiva, Main Sponsor del Campionato Italiano Skyrunning 2013, festeggia anche con il settimo posto del ventenne Nadir Maguet. 

I GIOVANI - Guardando la classifica, la prova di De Gasperi assume importanza e non solo per la vittoria e per il record. E' stato infatti l'unico atleta delle top ten che è riuscito a contrastare il dominio assoluto dei giovani talenti che si stanno affacciando nel mondo del Vertical. Tra questi, i più "vecchi" sono addirittura Marco Moletto e Luca Zenoni, classe 1987, i più giovani Nadir Maguet e Nicola Pedergnana, classe 1993.

LA GALASSI SU TUTTE - Tra le donne, vittoria incontrastata di Samantha Galassi in 50'57'' davanti a Elisa Compagnoni e Francesca Bellezza. Resiste quindi il record di Emanuela Brizio stabilito nel 2011 in 50'40''.   Il Campionato Italiano Skyrunning prosegue con la prima prova delle ULTRA in programma il 16 giugno a Trivero (BI) con il Trail Oasi Zegna - Ultra SkyMarathon®.  

Classifica maschile
1 De Gasperi Marco (Cs Forestale) 39’37’’ 2 Chevrier Xavier  (Atl. Valli Bergamasche) 39’57’’ 3 Moletto Marco  (ASD Dragonero) 41’28’’ 4 Cagnati Luca  (Atl. Valli Bergamasche ) 42’40’’ 5 Jacquemoud Matheo (Team Crazy Idea) 42’53’’ 6 Bosio Danilo (La Recastello) 44’36’’ 7 Maguet Nadir (La Sportiva) 44’49’’ 8 Curtoni Filippo (Sport Race Valtellina) 45’13’’ 9 Pedergnana Nicola 45’22’’ 10 Zenoni Luca 45’31’’  

Classifica Femminile
1 Galassi Samantha (La Recastello) 50’57’’ 2 Compagnoni Elisa (Atl. Alta Valtellina) 53’23’’ 3 Bellezza Francesc  (Runner Team 99/Valetudo)  53’46’’ 4 Bianchi Ilaria  (Atl. Valle Camonica)  54’26’’ 5 Benzoni Michela  (Team Selle S. Marco Trek)  54’51’’