Al Gran Paradiso Trail Colle' e Miravalle senza rivali
Sul percorso corto vince Dennis Brunod
Bellissimo trail a detta di tutti i concorrenti, nonostante il percorso si sia sviluppato 'solo' all'interno della Val di Rhemes per via della troppa neve ancora presente ai valichi. Questi avrebbero dovuto essere transitati nelle due direzioni per raggiungere la Valsavarenche e i versanti del Gran Paradiso vero e proprio, sui quali sarebbero stati toccati i rifugi Chabod e Vittorio Emanuele.
PERCORSO LUNGO - Sul percorso lungo (47 km per 3200 metri positivi) miglior tempo per Franco Collè in 5h 31' 44" nonostante un errore di percorso sotto il vallone dell'Entrelor che gli è costato circa mezz'ora. Davide Cheraz è giunto secondo a 13', e Loris Vuillen terzo a quasi 20' da Collè. Raffella Miravalle ha vinto tra le donne in 6h 23' 47". A 1h 03' Alessandra Perona, e ad altri 5' Carmela Vergura.
PERCORSO CORTO - Vittoria di Dennis Brunod sul percorso corto, che tanto corto non era con i suoi 34 km per 2000 metri di dislivello positivo. 3h 10' 43" il suo tempo, quasi 24' in più per Luigi Cocito secondo classificato, altri 7' 30" per Marco Bethaz al terzo posto. Tra le donne del corto ha vinto Gessica Giusto in 4h 38' 22", tallonata a 2' 30" da Doore Anouk. Ad altri 10' 30" Alice Naudin.
Si è verificato qualche disguido sul percorso, dovuto forse alla voracità delle mucche che avrebbero pascolato anche con le bandierine data la poca erba di questa stagione in ritardo...
Classifiche complete sul calendario interattivo di Ski-alper.it non appena disponibili.
A Valtartano vincono ancora Gotti e Bonfanti
Battaglia con Holzknecht-Pintarelli. Brizio e Cardone vincono tra le donne
Paolo Gotti e Fabio Bonfanti (Altitude Race) hanno vinto ancora il Rally Estivo della Valtartano. Ma questa volta hanno dovuto combattere fino all'ultimo metro, letteralmente. Sono giunti secondi a meno di 30" Lorenzo Holzknecht - Gil Pintarelli (Montura-Team Crazy Idea), seguiti da Fabio Bazzana-Davide Pierantoni (Team Crazy Idea).
VALETUDO OK - Podio di alto livello anche tra le donne: hanno vinto Emanuela Brizio e Debora Cardone (Valetudo Skyrunning) su RaffaellaRossi-Laura Besseghini (Team Valtellina -Team Crazy Idea) e Lucia Moraschinelli-Anna Moraschini (Team Valtellina- Legnami Pellegrinelli).
LA PAROLA AL VINCITORE - Ecco il racconto di Paolo Gotti subito dopo l'arrivo. «Sono contentissimo perché siamo riusciti a vincere dopo una vera battaglia! E' stata dura: all fine della prima salita, sulla cima di Lemma, siamo transitati terzi con uno svantaggio di circa 2' 30" (…non 4' come ci dicevano!…) da Holzknecht- Pintarelli, e circa un minuto meno da Bazzana-Pierantoni. Poi nel traverso abbiamo guadagnato solo qualcosina. In discesa invece siamo riusciti a recuperare i secondi, e solo nel tratto tecnico Holzknecht-Pintarelli. Dopo è stata davvero durissima perché loro non mollavano e abbiamo dovuto dare tutto sull'ultima salita corta. Per fortuna a un certo punto devono aver rinunciato, forse quando non c'era più niente da fare, perchè anche noi eravamo al limite! Bravissimo Fabio a tener duro dappertutto; arrivava da una settimana al mare e non si sentiva al top, mentre io sto bene in questo periodo, ma ha fatto miracoli per tutto il percorso. Per me è la quinta vittoria qui, per Fabio la terza, e sicuramente è quella che ci ha dato maggiore soddisfazione».
Ronda dels Cims: vince Chorier come da pronostico
Francesca Canepa prima tra le donne
Con ancora più margine di quanto pronosticabile, Julien Chorier (Team Salomon France) ha vinto la Ronda dels Cims. 28h 41' 06" il tempo ufficioso impiegato per coprire i 171 km per 12.100 metri di dislivello totale della dura prova di Ultra Skyrunner World Series.
GARA IN SOLITARIA - La sua è stata una gara solitaria, eccetto le prime quattro ore corse insieme al compagno di team Matt Cooper. Il suo distacco è cresciuto costantemente in progressione. Al secondo posto è arrivato Kenichi Yamamoto (30h 12') e al terzo Matt Cooper (30h 24'). Per Chorier anche record di gara, anche se il percorso è stato modificato a causa della neve presente in quota.
SUPER FRANCESCA CANEPA - Grande prestazione di Francesca Canepa che è tornata alla vittoria in una gara dove vincere vale due volte. La valdostana ha fatto una gara intelligente, sempre tra le prime ma 'coperta' fino al km 50 quando ha preso il largo. 36h 18' il suo tempo, davanti all'ucraina residente in Catalogna Olga Mankò, a quasi due ore. Al terzo posto la francese Emilie Lecomte, a lungo in testa e giunta affaticata al traguardo. Ha dovuto ritirarsi anche una delle favorite, Nerea Martinez.
Nonostante i lunghi tratti freddi in quota e sui nevai, e un periodo di forte pioggia durante la notte, il clima è stato abbastanza favorevole ai concorrenti. Pochi ritiri per ipotermia, dovuti forse più ad assetti di corsa troppo coraggiosi rispetto alla spesa calorica personale del momento.
Chamonix, il percorso analizzato da Giulio Ornati
L'atleta piemontese in Francia per la preparazione della gara
Insieme alla compagna di team Stevie Kremer, ieri Giulio Ornati ha visionato la prima parte del percorso della Marathon du Mont-Blanc, in programma domenica prossima con partenza dal centro di Chamonix e arrivo ai 2016 metri del Planpraz.
I PRIMI 6 KM - Da Chamonix al piccolo abitato di Le Lavancher, il percorso è prevalentemente pianeggiante. Solo un paio di strappi intorno al quinto km. Qui il ritmo dei primi sarà sicuramente molto veloce. Si percorre più di un km su asfalto per uscire dal centro e per arrivare in prossimità del Club des Sports da dove parte il largo sentiero sterrato che costeggia la strada principale in direzione Argentiére. Il percorso è quasi interamente nel bosco e non vi è praticamente nessuna possibilità di imbottigliamento nonostante gli oltre 2.000 atleti alla partenza.
IL RISTORO DI ARGENTIERE - Da Le Levancher, si contano almeno due strappi ripidi in salita degni di nota. Nulla di impegnativo e lungo ma questi romperanno sicuramente il ritmo della parte iniziale. Nell'abitato di Argentiére è posizionato il primo ristoro, dopo poco più di 10 km dal via e con un dislivello positivo complessivo di circa 350 metri. I primi transiteranno qui in meno di 45 minuti.
LA PRIMA SALITA - Il tratto di 4 km che va da Argentiére al Col des Montets può essere verosimilmente considerato la prima salita della gara. Sono quasi 300 metri di dislivello in tutto intervallati da continui cambi di ritmo ad esclusione dell'ultimo tratto, quello che porta sul colle, dove la salita è continua. A Tré-le-Champ si tornerà successivamente dopo la salita all'Aiguillette des Possets (2.201 m) e qui sarà posizionato il secondo ristoro.
VALLORCINE - Dal colle il sentiero scende per i successivi 4 km. Sentiero largo prevalentemente su prato. Prima dell'abitato è posizionato il secondo ristoro, dopo 18 km di gara. Il passaggio dei primi è previsto dopo 1h18' dal via.
POCA PRETATTICA - Penso che in questa prima parte di gara, sarà importante gestirsi per non andare fuori giri ma sarà altrettanto importante imprimere fin dall'inizio un ritmo elevato per non trovarsi con il grosso del gruppo sul secondo strappo prima di Argéntiere e nel tratto successivo da Montroc a Tré-le Champ dove il sentiero si restringe non consentendo eventuali sorpassi.
Le altre gare del fine settimana
Appuntamenti in Sicilia, Abruzzo, Lombardia e Valle d'Aosta
Oltre agli eventi di cui skialper.it si è già occupato come il Gran Paradiso Trail, Granta Parey Tour, il Rally Estivo della Val Tartano, e l'Avatrail, il fine settimana prevede altri appuntamenti per gli amanti dell'outdoor running. A Ponte di Legno (Bs) domenica si corre il Kmille Vertical Mauri (3,9 km - 1000 m D+). Appuntamento sempre domenica a Guardiagrele (Ch) con la 15 km x 1000 m D+ Sulle Tracce del Lupo, mentre in Sicilia si correrà l'Ecotrail della Valle dell'Imera (16 km) a Borgo Turolifi (CL). Nel calendario interattivo di skialper.it tutte le informazioni pratiche.
Katia Fori, dal Mezzalama al mondiale in Galles
L'atleta emiliana domenica seconda in Francia
Katia Fori, classe 1972, sarà una delle componenti della squadra azzurra ai prossimi Mondiali in Galles. Atleta di punta del Team Tecnica, lo scorso anno, dopo innumerevoli vittorie in campo nazionale, ha centrato il quinto posto all'Ultra-Trail du Mont-Blanc, diventando di fatto una delle migliori specialiste italiane di ultra distanza.
Dopo una stagione invernale dedicata allo scialpinismo in coppia con il marito Nicola, Katia è tornata a correre, vincendo l'Alta Val Nure a maggio e arrivando seconda domenica scorsa in Francia al Trail de l'Absinthe di 74 km. Il 7 luglio si avvicina e Katia si prepara per il suo secondo Mondiale dopo il settimo posto ottenuto in Irlanda nel 2011.
Katia, raccontaci cosa hai fatto di bello quest’inverno.
Mi sono riposata e soprattutto ho fatto tantissimo ski-alp
Il ricordo più bello sugli sci?
Beh senz’altro il Mezzalama!! Solo ad inizio stagione era impensabile solo provarci, poi mio marito prima ci ha iscritto e me l’ha comunicato. Certo che il terzo componente Sergio Vallosio ci ha dato un grosso aiuto e non finirò mai di ringraziarlo.
Lo sci alpinismo, una passione, un modo per allenarsi per la stagione delle corse a piedi o entrambi?
Passione per la montagna da conoscere sotto tutti i suoi aspetti e variare dalla corsa, fare solo quello mi annoierebbe. Certo che abitare a Parma non mi aiuta.
Non ti abbiamo visto correre nei primi appuntamenti importanti in Italia, come mai questa scelta?
Beh dal momento che ci hanno comunicato che la nostra squadra era stata accettata al Mezzalama ho pensato solo a questo appuntamento e non potevo fare altrimenti, visto che il mio livello nello ski-alp è purtroppo molto inferiore a quello dell’Ultra.
Hai fatto un bel podio in Francia al Trail de l'Absinthe di 75 km. Sensazioni?
Prima gara lunga della stagione, ho fatto fatica ma credo di aver fatto un discreto tempo, certo che la forma dell’UTMB 2012 è ancora ben lontana
Quali sono i tuoi prossimi appuntamenti importanti?
Galles e UTMB già definiti. Poi in luglio vediamo, ci sono tantissime gare a cui mi piacerebbe partecipare.
Come ti stai preparando per il Mondiale in Galles?
Sto cercando di rientrare in forma in questo mese di preparazione, sto facendo una gara tutte le domeniche!!
Cosa vuol dire indossare la maglia azzurra?
È un onore e un onere, non corri solo per te stessa e per divertimento ma per onorare la nazione. Comunque da quanto ho visto nel ritiro di Gualdo Tadino il livello delle mie colleghe è veramente altissimo per cui sono sicura che l’Italia sarà ben rappresentata.
Che tipo di gara ti aspetti?
A prima vista direi una gara velocissima quindi non congeniale alle mie caratteristiche, ma chissà... magari ci saranno sorprese come in Irlanda…..
Tante squadre al Rally estivo della Valtartano
La neve si è ridotta: domenica al via sul percorso confermato.
Iscrizioni chiuse, numeri e livello per l’11. Rally Estivo della Valtartano.
A due giorni dal via della piu’ importante gara a coppie di Sky Race della Valtellina, alla segreteria del comitato organizzatore sono arrivate ben 127 iscrizioni. Non è record di partecipanti ma poco ci manca: dopo un paio di anni in calo si è tornati a superare ampiamente i 200 atleti al via.
PARTECIPAZIONE DI QUALITA' - Sfogliando la lista di partenza troviamo numerose squadre di livello, che si contenderanno l’ambito Trofeo Crazy Idea. I favori dei pronostici sono per i plurivincitori a Tartano, Paolo Gotti e Fabio Bonfanti. Gli atleti del Gs Altitude dovranno però vendere cara la pelle, vedendosela con le due coppie griffate Crazy Idea, composte da Stefano Butti-Gil Pintellin e Fabio Bazzana-Davide Pierantoni. Ruolo di outsider per le alcune delle compagini del Team Valtellina.
Al femminile è prevista bagarre tra la coppia di amiche Raffella Rossi e Laura Besseghini (Team Crazy) e il duo della Valetudo Skyrunning Rosa composto dalla pluricampionessa Emanuela Brizio e Debora Cardone.
PERCORSO OK - Sul fronte del tracciato, dopo la ricognizione di domenica, il direttore di percorso Fabio Fondrini si dichiara fiducioso: «Sull’ultima discesa avevamo parecchia neve, ma nulla di preoccupante. Viste le alte temperature di questi giorni, il manto sta calando notevolmente, quindi per domenica prevediamo di avere solo alcune chiazze. Scioglieremo però le riserve sulla possibilità di una variante solo venerdì mattina, dopo l’ultima ricognizione». Troverete quindi ulteriori news ed aggiornamenti nei prossimi giorni sul sito www.valtartano.com.
ISCRIZIONI ANCORA APERTE - Per gli ultimi indecisi, restano ancora aperte con sovratassa di € 40 a coppia. Per loro, pur essendo esauriti gli short running MMS (riservati alle prime 100 coppie), ci sarà nel pacco gara un’altro interessante gadget, sempre Crazy Idea.
INFO - www.valtartano.com - rallyestivo@valtartano.com - tel. 338 7296149.
PROGRAMMA
Sabato: 16.30 / 18,30 Ritiro pettorali presso oratorio Tartano
Domenica: 7.30 Ritrovo e ritiro pettorali presso oratorio Tartano 9.00 Partenza gara 11.10 Arrivo Previsto prima Coppia 12.00 Inizio pranzo presso i Ristoranti Gran Baita e Vallunga 14.30 Premiazioni
Grandi nomi alla Stava Skyrace di domenica 30 giugno
Pivk contro Zinca nella Skyrace. Zemmer nel Vertical
Si sta delineando la starting list dell’ottava edizione della Stava Sky Race, in programma domenica 30 giugno nella località fiemmese di Tesero, e valida come duplice prova di campionato italiano, visto che saranno ben due le competizioni che l’Us Cornacci metterà in cantiere.
VERTICAL E SKYRACE - Toccherà infatti alla terza edizione del Verticale del Cornon alle 8 del mattino aprire ufficialmente il programma, che avrà validità come seconda delle tre prove del campionato italiano vertical, quindi alle 9 si alzerà il sipario sulla ottava Stava Sky Race, che avrà valore come prima prova del campionato italiano skyrace e come quarta prova de La Sportiva Gore-Tex Mountain Running Cup.
PARTERRE DI LIVELLO - Tanti i big attesi, a partire dal campione italiano in carica, il friulano Tadei Pivk che avrà come avversario più agguerrito proprio il vincitore dell’ultima edizione della competizione trentina, ovvero il rumeno con passaporto iberico Ionut Zinca, che però è al rientro dopo un infortunio che lo ha tenuto lontano dalle gare per oltre un mese.
In attesa di chiudere le iscrizioni sulla carta sono loro i favoriti per la Stava Sky Race, con gli altri azzurri Daniele Cappelletti, Matteo Piller Hofer e Michele Tavernano, quindi il rumeno Gyorgy Szabolcs pronti a giocarsi le rispettive chanche in una delle competizioni in assoluto più dure e difficili da interpretare.
Particolarmente interessante sarà anche la sfida femminile, che vedrà 3 atlete con le identiche possibilità di affermazione, vale a dire Emanuela Brizio (dominatrice a Tesero dodici mesi fa), Raffaella Rossi e Debora Cardone, con Nadia Scola e Chiara Gianola nel ruolo di outsider.
Nomi di rilievo dunque nella gara lunga, ma anche il Verticale del Cornon si annuncia di assoluto spessore, visto che hanno confermato di essere fra i protagonisti il recordman Urban Zemmer, Marco Facchinelli, il giovane Nadir Maguet, lo sloveno Nejc Kuhar e Davide Pierantoni.
I PERCORSI - Tanti dunque i motivi di interesse per le tre competizioni che si svilupperanno sui tracciati tradizionali, con la nuova partenza e arrivo variata lo scorso anno, e individuata presso il piazzale delle scuole di Tesero.
Il Verticale del Cornon, valido pure come prova della Felicetti Cup, avrà uno sviluppo di 4500 metri e un dislivello di 1080 metri, la Stava Sky Race uno sviluppo di 24.930, un dislivello in ascesa di 2125 metri, di ugual misura in discesa, per un dislivello complessivo di 4250 metri.
LE GARE PER I GIOVANI - Non mancherà neppure quest’anno il momento dedicato ai più piccoli, con la disputa della quinta Mini Stava Sky Race, una manifestazione a carattere promozionale, valida anche come combinata con la Mini Dolomites SkyRace di Canazei e riservata alle categorie ragazzi (nati fra il 2001 e il 2005) e allievi (nati fra il 1996 e il 2000), che mette in palio uno zaino dell’azienda La Sportiva di Ziano di Fiemme per chi prenderà parte ai due eventi.
TANTI APPUNTAMENTI OLTRE LA GARA - Oltre alle due competizioni gli organizzatori dell’Us Cornacci hanno previsto alcuni eventi collaterali particolarmente interessanti. La vigilia, sabato 29 giugno, sarà possibile correre assieme agli atleti del team La Sportiva per una serie di test utilizzando la collezione running 2013 della nota azienda di Ziano di Fiemme, che si concluderà con un rinfresco riservato a tutti i partecipanti. Alle ore 17 è poi previsto lo Stava Sky Race Spritz Party presso il Bar Dondio a Tesero, quindi alle 18.30 il briefing tecnico presso la Sala Bavarese del teatro del centro fiemmese. Seguirà alle 19.30 la Santa Messa nella chiesa parrocchiale e alle 21 il concerto finale del “work shop” per allievi bandisti 2013 organizzato dalla scuola “Il Pentagramma” delle Valli di Fiemme e Fassa. Domenica lo start del Vericale alle 8 e della Stava Sky Race alle 9.
Tutto pronto per l'Avatrail
Tra gli iscritti anche Olmo, il via domenica
Appuntamento domenica a Molini di Triora, in Liguria, con l'Avatrail Blue: 48 km, 2450 m D+. La gara, inserita nel circuito Trail dei Monti Liguri, prevede anche una versione 'corta' Red: 21,5 km, 700 m D+. Tra gli iscritti alla 48 km anche Marco Olmo, Pablo Barnes, Virginia Oliveri e Alberto Ghisellini.
GARA PIU' LUNGA - Solo lo scorso 11 giugno il comitato organizzatore ha potuto percorrere il percorso della gara lunga, correggendo la lunghezza effettiva in 48 km al posto dei 44 dichiarati precedentemente. Inoltre è stato deciso, per una scelta ecologica, di non distribuire bicchieri a nessun punto ristoro.
Julien Chorier favorito alla Ronda dels Cims
La gara e' partita alle 7, le ultime dichiarazioni del francese
È il favorito numero uno per la vittoria. Il francese Julien Chorier è un 'tiratore professionista', un cecchino: pochi obiettivi, due tre corse importanti a stagione, dove non sbaglia quasi mai. Quest'anno secondo alla Ultra Trail del Monte Fuji, vinta l'anno scorso, da questa mattina è in gara alla Ronda dels Cims di Andorra.
LE DICHIARAZIONI PRE-GARA - Intervistato da Ian Corless per talkultra.com (a questo link la video-intervista in inglese) ha 'abbassato i toni': «Sono molto felice di gareggiare, difficile fare delle previsioni perché c'è della neve sul percorso ed è difficile allenarsi. Sono reduce dal Giappone, dal secondo posto alla UTMF, ma Andorra è meglio, più tecnica. Le previsioni meteo non sono così male, probabilmente un po' di pioggia, ma non dovrebbe essere troppo freddo. Poi farò la UTMB, che non è poi così lontana se si considerano i tempi di recupero». Corless ha chiesto a Chorier anche se tenterà ancora il record sulla grande traversata della Corsica GR20, fallito nello scorso autunno a causa del maltempo e detenuto da Kilian: «Non lo so ancora, gli impegni sono tanti, vedrò».
GLI ALTRI - Per il podio potrebbero lottare anche due 'vecchie' conoscenze del Tor des Geants come Oscar Perez e Pablo Criado ma anche Jared Campbell e Terry Conway. Tra le donne favorita numero Nerea Martinez ma occhio anche a Francesca Canepa ed Emelie Lecomte. Ha dato forfait, invece, Bruno Brunod.
LA GARA - Partenza da Ordino questa mattina alle 7 e arrivo previsto dei primi concorrenti domani verso le 12… dopo 112 km e 9700 m D+.
Corso allenatori di scialpinismo in dirittura d'arrivo
Allo Stelvio le ultime uscite del modulo pratico su neve
Ski-alper non poteva mancare al primo corso per allenatori di scialpinismo che sia mai stato organizzato. E' una prima mondiale, un'esperienza completamente nuova mai realizzata in precedenza. FISI ha fornito i tecnici delle materie classiche, dalla didattica alla preparazione atletica passando per gli aspetti normativi; i partecipanti stessi hanno messo in comune e discusso i contenuti specifici della disciplina della quale, in molti casi, sono stato atleti di spicco e poi tecnici di fatto.
SULLA NEVE, FINALMENTE - Dopo il modulo teorico in via Piranesi, il Passo dello Stelvio ha ospitato il modulo pratico su neve dal 17 al 21 giugno. Oggi abbiamo assistito alla giornata incentrata sugli aspetti della sicurezza: sulla neve al mattino, passando da un tecnico all'altro su quattro stazioni per quattro approfondimenti delle fasi di ricerca di travolti in valanga. In aula il pomeriggio: medicina e pronto soccorso a cura del medico del Soccorso alpino. Abbiamo trovato qualità e quantità, combinazione possibile solo quando la platea è competente.
LE FIGURE DELL'ALLENATORE - Contemporaneamente prosegue il confronto sulle figure dei tecnici che nasceranno da questo primo corso, e specialmente sulle loro competenze operative negli sci club, sul campo con gli atleti.
In Italia le massime figure tecniche degli sport invernali sono anche operatori turistici professionali. Guide alpine e Maestri di sci sono quindi categorie regolate da leggi quadro dello Stato, che così li certifica a tutela del cittadino. La FISI ha sempre posto la professionalità del maestro di sci come pre-requisito per l'ammissione ai corsi che formano i tecnici federali, cioè i propri allenatori. Ma tutto il movimento dello scialpinismo italiano (ed europeo) è nato e si è sviluppato - con grandi risultati - grazie all'opera di tecnici 'di fatto', solo occasionalmente coincidenti con quelle figure professionali.
Allo stato delle cose, i tecnici di fatto verranno penalizzati proprio dalla creazione della categoria degli allenatori, che per loro prevede solo un ruolo limitato alle strutture federali (Comitati e squadre), mentre per lavorare con i ragazzi dei club dovranno operare insieme a un tecnico che sia anche un professionista come da legge quadro, cioè l'allenatore propriamente detto.
Il colonnello Marco Mosso ha ribadito che, al momento, questa è l'unica forma praticabile restando all'interno della legislazione. Nel contempo si è proposto come referente presso la federazione delle richieste della 'base', che esprime malumore per questa contraddizione di fatto.
Aspettando la Transpelmo
A piu' di due mesi dalla gara, iniziata la ricognizione del percorso
Quando mancano più di due mesi è mezzo al via sesta edizione della Transpelmo, i responsabili del percorso hanno già effettuato i primi sopralluoghi per verificare lo stato del percorso dopo l'inverno e soprattutto dopo le ultime precipitazioni di questa primavera. «In quota - ha detto Eris Costa, presidente della Pro loco Zoldo Alto - c'è ancora molta neve quindi non abbiamo potuto visionare l'interno tracciato. Nella parte bassa, ai piedi del Monte Pelmo i sentieri sono perfetti, non hanno risentito della pioggia che è caduta abbondante in queste ultime settimane».
PARTENZA DA PALAFAVERA - Il percorso che correrà attorno al "Caregon del Padreterno" partirà da Palafavera alle ore 9.30 di domenica 1 settembre, la prima parte di salita è interamente nel bosco, per poi proseguire su pascoli e su distese di mughi verso il rifugio Venezia. Dopo il rifugio, effettuato il primo ristoro, gli atleti inizieranno a salire di quota, prima si toccherà una forcelletta con un tratto tecnico molto spettacolare, poi si affronterà un ripido ghiaione sino a raggiungere forcella di Val d'Arcia, la Cima Coppi della Transpelmo. In forcella si troverà il secondo ristoro con il rilevamento del tempo di passaggio. La discesa correrà lungo il ghiaione fino a immettersi nel sentiero che porta al passo Staulanza. Nei pressi del Passo s'incontrerà il terzo ristoro. Superata una breve salita, inizierà la fase finale della discesa, passando per il Pian dei Buoi si raggiungerà nuovamente Palafavera dov'è situato l'arrivo e il ristoro finale. In zona arrivo, gli atleti avranno anche la possibilità di fare una doccia rigenerante
SFIDA A PIERANTONI E SERAFINI - Il percorso ha uno sviluppo di quasi diciassette chilometri con un dislivello di 1296 metri. Lo scorso anno, sfidando la meteo avversa, Davide Pierantoni degli Alpini Vicenza ed Elia Costa dell'Atletica Zoldo hanno corso spalla a spalla, giocandosi la vittoria solamente negli ultimi metri. Nella gara femminile la skyrunner Silvia Serafini ha preso subito il largo staccando di qualche minuto Patrizia Zanette. La Serafini ha terminato la Transpelmo fermando il cronometro in 2.07.51, la Zanette è arrivata seconda con dieci minuti di ritardo, Angela De Poi è salita su terzo gradino del podio. Pierantoni ha vinto con il tempo di 1.42.52, mentre Elia Costa ha tagliato il traguardo con un solo secondo di ritardo. In terza posizione si è classificata Nicola Giovanelli.