Tour de Sas

Un uomo solo al comando

Guido Giacomelli ha voluto eseguire un test ancora più approfondito per il suo ginocchio: sin dal primo chilometro ha fatto il vuoto dietro di sé con un vantaggio che è aumentato via via ad ogni cambio pelli: 25 secondi alla prima salita al Lech La Leé, 52 secondi dopo la prima discesa, 2.27 al Col de Tramesc, 3.43 a La Pera dales Disc, poi ha amministrato il grande vantaggio andando a vincere sul traguardo di San Leonardo in passerai con 3 minuti su Follador. Oltre a quest'ultimo hanno cercato di non staccarsi Ivo Zulian e Alessandro Taufer seguiti dal De Zulian, dal giovane Pierantoni e da Thomas Trettel.
Fino a metà gara in seconda posizione viaggiava Martin Riz che si è poi ritirato.
Fra le donne ulteriore conferma per la Wegher davanti a Zanon e Genetin.
Confortante il sesto posto di Davide Pierantoni che anche se non è stato convocato per i mondiali di Andorra è destinato a diventare un altro grande punto di riferimento per il nostro ski-alp.

CLASSIFICA MASCHILE: 1. Guido Giacomelli (Sc Alta Valtellina) 1h47'52; 2. Alessandro Follador (Dolomiti Ski Alp) 1h51'57”; 3. Ivo Zulian (Sc Bogn da Nia) 1h53'11; 4. Alessandro Taufer (Ski Club San Martino) 1h54'23”; 5. Riccardo Dezulian (Sc Bogn da Nia) 1h54'90; 6. Davide Pierantoni (Sc Cai Schio) 1h55'42”; 7. Thomas Trettel (Asd Cauriol) 1h56'43”; 8. Manfred Dorfmann (Mountain Ski Taufers) 1h57'51”; 9. Marco Canteri (Us Primiero) 1h57'58”; 10. Lois Craffonara (Badiasport) 1h58'21”.
CLASSIFICA FEMMINILE: 1. Maddalena Wegher (Sc Brenta Team) 2h23'56”; 2. Sabrina Zanon (Asd Cauriol) 2h27'04; 3. Gabriella Genetin (Us Brunico) 2h35'48”; 4. Andrea Innerhofer (Mountain Ski Taufers) 2h35'48”; 5. Cecilia De Filippo (Dolomiti Ski Alp) 2h36'08”.
CAMPIONATO ALTOATESINO MASCHILE: 1. Manfred Dorfmann; 2. Lois Craffonara; 3. Paul Innerhofer.
CAMPIONATO ALTOATESINO FEMMINILE: 1. Gabriella Genetin; 2. Andrea Innerhofer; 3. Julia Kompatscher.


Chi si aggiudicherà le medaglie?

Ma Guido Giacomelli non sarà al via

Per tutta la stagione abbiamo seguito le gare di Coppa del Mondo e i Campionati Italiani, siamo ormai così abituati a d assistere alle performance degli atleti d'élite che possiamo tranquillamente riconoscerli quando sono ancora lontani dalla nostra postazione. L'ultimo appuntamento, quello dell'Etna, non ha fatto altro che confermare alcune situazioni che si stavano delineando nei precedenti appuntamenti. Al riguardo abbiamo anche interpellato il tecnico azzurro Conta per avere ulteriore conferma sullo stato di forma degli azzurri.
La novità di queste ore è che Guido Giacomelli non sarà al via ai Mondiali: preferisce infatti partecipare a qualche gara minore qui in Italia. In campo individuale è ovvio che Kilian, Perrier e Troillet abbiano ormai dimostrato di essere al top della forma. In casa Italia c'è la certezza Manny Reichegger, Eydallin potrebbe fare comunque una grande gara. Brunod? Probabilmente in Sicilia ha patito il caldo in gara che lui non ama particolarmente. Trento? Potrebbe essere una pedina importante soprattutto per la gara a coppie con Eydallin. Secondo Conta potrebbero essere i più forti del momento.
Nessuno prenderà il posto di Guido e così Holzknecht gareggerà in coppia con Lenzi.
Quest'ultimo potrebbe tentare qualche colpaccio: se lo stato di forma è quello strepitoso fatto vedere all'Etna c'è da aspettarsi tanto da lui.
La gara a coppie sorride anche alle due bormine: a meno di rotture di materiali non dovrebbero avere problemi. Più arduo il pronostico della gara individuale con spagnole, andorrane e svizzere pronte a vender cara la pelle.
Nelle categorie giovanili nostri ragazzi sono tutti potenzialmente da medaglia: il colore se lo giocheranno fra loro, non ci sembra che in campo internazionale ci siano giovani talenti tanto forti da impensierire i vari Boscaccini  e Antonioli, Cazzanelli e Righi, Stradelli e Nicolini...
La redazione di Ski-alper si trasferisce ad Andorra per essere in pista a partire dal giorno 3 in cui si disputerà la gara individuale per poi seguire la gara giovani il 4 e quella a coppie il 5.


Il verdetto dell'Etna

A pochi giorni dal mondiale ecco i valori in campo

La gara dell'Etna, pur rimaneggiata, pur condizionata dal vento, anche se facile in discesa, ha confermato quali sono adesso le forze in campo in vista dei Mondiali di Andorra.
Ci si aspettava un Kilian Jornet stanco per le dure gare di corsa estive? Non è così, Kilian può vincere, soprattutto se le discese non sono di contenuto tecnico proibitivo.
Reichegger è una conferma: sempre lì al vertice. Dalla sua posizione siamo certi che una zampata la possa dare dal momento che la corsa non gli sfugge mai di mano.
In grande ascesa Perrier: sul traguardo lo abbiamo visto raggiante, aveva fugato ogni dubbio su un possibile ritorno ai vertici: sarà di nuovo l'uomo da mondiale.
Troillet è certamente su altissimi livelli anche se ogni tanto buca la gara: non è una macchina nemmeno lui.
Eydallin e Trento, per ora non ci sembrano nella condizione di aspirare al titolo ma non si può mai dire: soprattutto il piemontese potrebbe tenere in serbo una grande prestazione nella gara individuale.
Per il momento gli altri componenti della squadra francese non ci sembrano all'altezza del caposquadra Perrier, stessa cosa vale per gli svizzeri Anthamatten ed Ecoeur, per ora «solo» da primi dieci.
Dennis Brunod ieri ha bucato, è la prima volta, si interrompe un trend positivo iniziato un mese fa.
Discorso a parte per Damiano Lenzi, un cavallo di razza soprattutto in salita, salvo poi stressare le attrezzature con discese «ardite» e lasciarsi andare a crisi di disperazione sul traguardo. E' giovane, la natura lo ha dotato molto, se riesce a trovare un equilibrio fra tattica di gara, grinta e voglia di vincere potrebbe diventare l'anti-Kilian italiano.
E le coppie? Per la gara a due, se analizziamo la classifica, troviamo senz'altro in buona posizione la coppia Perrier - Bon Mardion, poi la Premiata ditta Reichegger - Brunod e perché no una coppia Holzknecht - Lenzi? Troillet può contare su un Anthamatten, ieri ritirato, e su un Ecoeur nelle posizioni di rincalzo.
Kilian non ha per ora compagni: ripristinare l'amico dell'Alpago Xavier o aspettare che Pastoret Sola entri in forma? Caballero non è ancora in grado di fare da valletto al fortissimo Kilian.
Fra le donne non c'è alcun problema: se non ci sono rotture di materiali la coppia Martinelli - Pedranzini non hanno avversarie. Nell'individuale solo Mirò potrebbe impensierirle, la Roux non si vede ancora all'orizzonte, ma cosa avrà mai?


Trofeo dell'Etna a Kilian

Protagonista il vento in una grande giornata di ski-alp

Ancora il vento sulle pendici dell'Etna con raffiche superiori a 100 km orari, nuvoloni e nebbie intorno alla montagna. Alle nove del mattino sembrava ormai tutto da rinviare ma poi, grazie anche alla volontà degli organizzatori e all'inventiva dei giudici Mottini e Albano, ecco spuntare dal cilindro un percorso alternativo attorno al Cratere Silvestri. Partenza posticipata alle 11.30 mentre il cielo si libera delle ultime nuvole e il mare compare all'orizzonte per strabiliare tutti, partecipanti, accompagnatori e giornalisti.
Ma il vento non molla, anzi sembra rinforzare.
Quattro salite e tre discese da ripetere due volte: due passaggi in zona arrivo per 1400 metri di dislivello.
Al primo giro è Kilian a menare davanti a un trenino di cui fanno parte i migliori: Reichegger, Troillet, Perrier e Lenzi. A poca distanza tutti gli altri.
Discesa lunga quella che porta fin quasi sulla strada che arriva da Nicolosi: neve invitante, un po' marcia, un po' primaverile, di quelle che invogliano a mollare. Ne fa le spese subito Pellicier che deve ritirarsi con scarpone rotto e un taglio sul naso. Anche Lenzi dopo una gara di vertice avrà un problema di materiali che gli farà perdere alcune posizioni importanti, stessa cosa per Eydallin.
Giro dopo giro, cambio dopo cambio viene fuori Kilian che taglia il traguardo in 1.19.30 seguito a 23 secondi dall'inossidabile Reichegger e da un rinato Perrier che chiude in 1.20.35.
Le donne fanno una gran gara: Roberta Pedranzini riesce ad aggiudicarsi la vittoria con un tempo di 1.33.03 davanti all'amica Martinelli che ha chiuso in 1.34.01 dopo essere stata in testa per quasi tutta la gara. Decisamente fuori gara e staccata Mireja Mirò che ha concluso in 1.35.22.
Nella categoria Fisi successo di Martin Riz davanti a Pellissier e Basolo.
Tutti soddisfatti per questa spettacolare gara e soprattutto per l'ambiente e l'ospitalità tutta siciliana incontrata dai concorrenti. Molti di loro saranno di nuovo al via la prossima stagione e certamente porteranno con sé amici e conoscenti.


Vento forte sul Trofeo dell'Etna

Modificato il percorso all'ultimo momento

Domattina prenderà il via la prova di Coppa del Mondo individuale di ski-alp. A causa del forte vento i tecnici hanno operato alcune variazioni di tracciato per rimanere il più possibile al coperto dal forte vento che questa mattina ha spazzato la montagna. Fra corte e lunghe gli atleti dovranno percorrere sei salite e sei discese per un dislivello complessivo di 1700 metri.
In gara i più forti specialisti: nella squadra francese manca Didier Blanc e Laetitia Roux, ma gli altri, soprattutto Perrier e Bon Mardion, vengono annunciati in grande forma. Nella squadra italiana è assente solo Guido Giacomelli che probabilmente sta cercando di salvaguardare il ginocchio in vista dei mondiali, gli altri sono tutti presenti. Oggi abbiamo visto in riscaldamento anche Martin Riz: correrà probabilmente nella categoria Fisi non essendo fra i convocati della nazionale.
La Svizzera cala i suoi assi: Troillet, Ecoeur, Marti sembrano molto determinati. Anche la compagna Etzesperger è decisa a vendere cara la pelle anche se le bormine Pedranzini e Martinelli ci sono sembrate determinate come sempre.
Gli spagnoli, oltre a Kilian e Mireja, metteranno in pista anche Pastoret.
Grande attesa per questa gara che dovrebbe stabilire e svelare i reali valori degli atleti prima di Andorra 2010.


Etna, sabato la Coppa del Mondo

Quarta prova di coppa in Sicilia

Il Trofeo Internazionale dell’Etna si disputerà sabato 20 febbraio, ma già dalla giornata di oggi sono previsti i primi arrivi delle nazionali che si contenderanno i preziosi punti della Coppa del Mondo. A Nicolosi, quartier generale della manifestazione, sono attese undici nazioni, Italia, Austria, Spagna, Francia, Svizzera, Andorra, Canada, Usa, Slovenia, Belgio e Germania per un totale di oltre sessanta atleti.
Alla gara, grazie alla possibilità di confrontarsi con i migliori atleti al mondo, parteciperanno circa cento atleti iscritti alla Fisi, provenienti da tutto il nord Italia. Dopo la vittoria di Kilian Jorner Burgada della Spagna alla prima tappa di World Cup a Pila, e dell’elvetico Florent Troillet a Claut, gli italiani sono chiamati a difendereancora una volta i colori azzurri. Guido Giacomelli, al rientro alle competizioni internazionali dopo l’infortunio al ginocchio della passata edizione, e già vincitore all’ultima prova di Coppa del Mondo a Gastlosen in coppia con Denis Trento, avrà tutte le possibilità di giocarsi ad armi pari il gradino più alto del podio. Manfred Reichegger vincitore dell’ultima Coppa del Mondo di scialpinismo, dopo le ottime prestazioni in Coppa Italia e con il titolo italiano appena conquistato, cercherà la vittoria dopo il terzo posto in Valcellina. Tra gli atleti che graviteranno nelle prime posizioni, ci sarà sicuramente Kilian Jornet Burgada, l’atleta spagnolo nelle ultime gare spagnole ha dimostrato di essere in buona forma fisica. Per quanto riguarda la categoria femminile, sembrerebbe che le azzurre Martinelli e Pedranzini, fresche del titolo italiano conquistato la scorsa domenica sulle montagne dell’Alpago, non abbiano troppe difficoltà a conquistare i primi due gradini del podio. Le atlete della Valtellina si dovranno difendere dalla spagnola Mireia Miro.
La gara, che in caso di maltempo sarà recuperata domenica mattina, è organizzata dallo sci club locale Sud Est ski team Aetna, con la collaborazione della Regione Sicilia, della Provincia Regionale Siciliana, e del Comune di Nicolosi.
Il tracciato di gara si svilupperà sul versante della Montagnola e del Rifugio Sapienza, le condizioni del percorso in questi giorni sono perfette, anche se è previsto un lieve peggioramento della meteo per il fine settimana. Stefano Mottini, responsabile del tracciato, lasciata la Valle d'Aosta, si trova a Nicolosi già da alcuni giorni per tracciare e supervisionare il percorso. “In questi giorni – dice Mottini – stiamo perfezionando la segnaletica lungo il percorso, abbiamo previsto cinque salite per un dislivello positivo di 1634 metri. Per aumentare la tecnicità della gara abbiamo inserito alcuni tratti da affrontare a piedi. Gli atleti non avranno l’obbligo di indossare l’imbrago, ma dovranno calzare i ramponi nei passaggi a percorrere a piedi. In quota abbiamo un’altezza costante di oltre due metri di neve. Il percorso è molto spettacolare, gli atleti sfioreranno i crateri del vulcano salendo sino a 2986 metri di quota. Penso che per una gara di scialpinismo sia una cosa abbastanza strana correre vicino ai crateri guardando il mare.”
Programma
Giovedì
Apertura ufficio gare
Arrivo atleti e accreditamento
Venerdì
Ricognizione percorso
ore 13.00 – Pranzo
ore 17.30 – Briefing Centro Congressi
ore 18.30 – Presentazione delle squadre nazionali
ore 20.00 – Cena Cena di gala
Sabato
ore 9.15 – Partenza gara
ore 11.00 – Premiazioni sul campo di gara
ore 17.30 – Premiazioni in piazza, a seguire cena e festa
Domenica
Recupero gara in caso di avverse condizioni meteo
Gita a Catania
Per scaricare le foto:
http://press.areaphoto.it/clienti/etna/gallery/index.html
Per maggiori informazioni:

http://www.scsudest.com/


Brunod-Reichegger campioni italiani

I quattro atleti dell'Esercito dominano la due giorni dell'Alpago

Dennis Brunod e Manny Reichegger vincono al fotofinish sulla coppia Trento - Eydallin una gara molto combattuta su un percorso riveduto a causa delle condizioni poco stabili del manto nevoso. Alla partenza Guido Giacomelli prende il comando seguito dai quattro dell'Esercito e dal suo compagno Lorenzo Holzknech. Le  tre squadre saranno appaiate sino alla terza salita, sullo "schenon di Cima Vacche", quando Giudo è costretto a cedere il passo per aspettare il compagno attardato. L'ultimo cambio pelli favorisce la coppia Trento- Eydallin che ripartono in leggero vantaggio, ma Brunod riesce a riprenderli seguito da Manny. Sul traguardo giungono per primi Eydallin e Brunod che attendono i compagni, sarà Manny con un colpo di reni che decreterà la vittoria di coppia per pochi centimetri. In campo femminile, la coppia Martinelli - Pedranzini non ha avversarie vincendo la gara in 2.22.18 e classificandosi tredicesime assolute. Seconda posizione per Corinne Clos e Silvia Rocca, terze Annemarie Gross e Maddalena Wegher.


Transcavallo primo giorno

Protagonista l'Esercito

Brunod e Reichegger vincono la prima tappa della Transcavallo ipotecando seriamente il titolo italiano in palio domani.
La gara di oggi faceva da prologo: 1080 metri il dislivello suddiviso in tre salite.
Al comando sempre la coppia dell'Esercito inseguita da Trento e Eydallin, alle loro spalle Pedrinie Lanfranchi che perderanno il podio per problemi tecnici e saranno superati da Martin Riz e Mario Scanu.
In campo femminile Martinelli e Pedranzini davanti a Clos - Rocca.
Le gare giovani erano invece individuali e qui si è registrata la vittoria di Antonioli davanti all'avversario di sempre, Boscacci. Terzo Filippo Righi.
In campo femminile come da pronostico: Cazzanelli, Beuchod e Antonioli.
Fra i cadetti Stradelli seguito a pochi secondi da Ferrari. terzo e a quattro secondi Salvadori.
Nelle cadette Silvia Piccagnoni.
Domani campionato italiano a squadre. La gara prevede un dislivello di 1850 metri con partenza alle nove.


Guido Giacomelli dopo Gastlosen

Grande stato di forma per il valtellinese

Quando allo Chalet du Soldat gli altoparlanti parlavano dei passaggi in quota e annunciavano Florent Troillet in testa non ci saremmo mai aspettati di veder saltar fuori Guido dall'ultima salita. A modo suo, il Guido di sempre: da solo, a dettare il ritmo senza tatticismi né calcoli, semplicemente in testa come è sua abitudine. La ripartenza dalla piazzola è stata un po' caotica ma alla fine lui e Trento sono riusciti a prendere la testa della gara e a non farsi più passare. Grande prestazione anche alla luce del paventato ritiro se il ginocchio non avesse funzionato a dovere. E invece eccolo qua restituito ai suoi tifosi e alla squadra azzurra in grande spolvero. Sentiamo dalle sue considerazioni i commenti all'arrivo.


Gastlosen, bravi i bocia

Avvenire certo per lo ski-alp azzurro

Oscar Angeloni si muove da una parte all'altra per vedere se arrivano i primi giovani: siamo allo Chalet du soldat di Gastlosen da dove parte l'ultima discesa verso il traguardo.
Il pendio di fronte è troppo lontano per riconoscere gli atleti in discesa ma non dovrebbero esserci problemi: Boscaccino e Antonioli arrivano con il piglio delle giornate migliori, poco distante Cazzanelli e Righi. Per gli stranieri c'è solo più un angolino di podio a disposizione.
Poi è la volta dei cadetti: inconfondibile il passo del piccolo Nicolini. Sempre dietro, a testa bassa, incollato alle code di chi precede. Di solito sono quelle di Stradelli, oggi sono di Ferrari, impossibile capire se sia in crisi. E anche loro vanno a vincere la loro categoria. Alessandra Cazzanelli è tutta un incitamento nei confronti della compagna Beuchod, new entry proveniente dal fondo, e anche per loro è podio.
Oseremmo dire giornata trionfale per la giovane Italia, non male ad un mese dai mondiali di Andorra.


Transcavallo, due gare pensando a Benito Saviane

Nella sala degli Affreschi della Provincia di Belluno si è svolta la conferenza stampa di presentazione della 27esima edizione della Transcavallo. Le nevi dell’Alpago, dopo aver assegnato i titoli europei lo scorso anno, domenica prossima sanciranno i nuovi campioni italiani di scialpinismo a squadre. Sono attese 150 squadre.
La novità più importante di questa edizione è la decisione di far disputare la gara in due giorni, la prima tappa, il sabato mattina, leggermente più breve rispetto alle normali gare di scialpinismo e la seconda tappa, domenica valevole per l’assegnazione dei titoli nazionali. Nella prima tappa potranno correre anche i giovani, un’occasione importante, soprattutto per i ragazzi Davide Pierantoni e Matteo De Min, appartenenti al comitato veneto che potranno giocarsi la convocazione di nazionale per gli imminenti Campionati del Mondo. I Campionati si disputeranno in Andorra i primi giorni di marzo. La 27^ edizione della Transcavallo, per volere dei membri del Soccorso Alpino locale è intitolata alla memoria di Falco.
Corrado Azzalini, coordinatore della manifestazione, nel suo saluto ha voluto ricordare l’amico Benito Saviane, scomparso la scorsa notte. “Benito era uno di noi – dice commosso Azzalini – non mi ricordo un’edizione della Transcavallo senza Benito. La Transcavallo, sono sicuro, lo ricorderà nel migliore dei modi. Il mio compito è di coordinare tutte le persone che si impegnano all’interno del Comitato, forse il mio è il lavoro più semplice. Mi sento di ringraziare tutte le istituzioni e tutti i volontari, singoli o appartenenti alle associazioni, che rendono possibile la buona riuscita della manifestazione.”
La Transcavallo, che ha promosso una candidatura per poter disputare una prova di Coppa del Mondo il prossimo anno, si avvale della collaborazione della Regione Veneto, della Provincia di Belluno, della Comunità Montana dell’Alpago, del Comune di Tambre, del Bim e dell’Enel. Per quanto riguarda gli aspetti puramente tecnici le tappe sono supportate dal Soccorso Alpino, dalle Truppe Alpine, dalla Forestale, dai Vigili del Fuoco, dalla Pro Loco di Tambre, dal Cai Alpago, dai radioamatori del Radio Club Zanon e dallo sci club Dolomiti ski-alp. Per quanto riguarda le previsioni meteo e l’analisi del manto nevoso sono affidate ai tecnici del Centro Valanghe di Arabba che monitoreranno l’intero percorso di gara mercoledì.
Il Colonnello Del Favero, ha assicurato che anche nel prossimo fine settimana le Truppe Alpine, partner fondamentale lo scorso anno per gli Europei, saranno presenti in Alpago con uomini e mezzi per dare quel valore aggiunto alla manifestazione che sarebbe difficile avere in altri modi .
L’assessore provinciale Lorenza De Kunovich, portando i saluti del Presidente della Provincia ha sottolineato l’importanza di queste manifestazioni per la Provincia di Belluno. “Devo ringraziare gli organizzatori di queste manifestazioni strettamente legate al territorio – ha detto l’assessore – con il loro lavoro e la loro passione riusciamo a far conoscere le bellezze della nostra Provincia e diamo un’idea positiva delle nostre Montagne.”
La Transcavallo, come tutte le manifestazioni di scialpinismo di un certo livello viene svolta sotto la supervisione della Federazione Italiana Sport Invernali che ne garantisce gli standard di sicurezza e di buona organizzazione sotto tutti gli aspetti. “Dobbiamo fare squadra – esordisce Roberto Bortoluzzi, presidente del Comitato Veneto della Fisi – dobbiamo cercare, non solo di organizzare queste incredibili manifestazioni agonistiche, ma dobbiamo far crescere l’intero movimento nel nostro territorio. Insieme alle istituzioni dobbiamo lavorare per portare nel Veneto il centro dello scialpinismo, sfruttando anche la conoscenza delle nostre montagne. Ben vengano queste manifestazioni, ma cominciamo anche a pensare di accogliere tutti gli appassionati della montagna anche con percorsi pensati ad hoc, e con tutte le attenzioni necessarie affinché non si corrano inutili rischi.”
“Lo scialpinismo in Alpago, grazie ai Campionati Europei e ai prossimi Campionati Italiani è sicuramente cresciuto – dice Oscar Facchin sindaco di Tambre – anche l’Alpago stesso, crede molto in questa disciplina e guarda alla promozione turistica attraverso queste manifestazioni. Lo scialpinismo è l’espressione migliore per poter valorizzare il nostro territorio. Questi appuntamenti devono essere un punto di partenza per sviluppare progetti più ampi, uno su tutti la scuola di scialpinismo.”
La presentazione si è conclusa con la descrizione degli aspetti più tecnici di questo Campionato Italiano, prima delle spiegazioni di Vittorio Romor, presidente dello sci club Dolomiti ski-alp, ha preso la parola Mario Mafreda in rappresentanza del Bim Piave, “Sono ventisette anni che queste persone lavorano per promuovere lo sport, con lo sport, la promozione del territorio e la promozione del turismo. Noi siamo ben lieti di aver sostenuto e di sostenere questa manifestazione, e lo faremo sempre. Queste manifestazioni devono diventare elementi importanti e fondamentali per il nostro territorio, non basta e non è sufficiente solo la Transcavallo, nella nostra Provincia i tempi sono maturi per prendere in mano queste iniziative e fare in modo che queste iniziative diano alla nostra montagna visibilità e soprattutto un’ identità.”
Il primo passo verso l’assegnazione dei prossimi titoli italiani è stato fatto, ora si attende che i responsabili del percorso facciano le ultime analisi per decidere dove far passare gli atleti.

Programma della manifestazione

Venerdì 12 febbraio
Dalle 15.00 alle 21.00 accreditamento squadre e giovani
19.00 breafing tecnico della gara di sabato 13 febb.

Sabato 13 febbraio
7.30 – 8.00 accreditamento solo per la categoria giovani valida per la Coppa Italia
9.00 gara giovani 4° memorial “E. Mazzoran” 900-1.200 m disl. Coppa Italia giovani
9.30 gara assoluti a squadre su percorso attorno ai 1.200 m disl (1h -1h ¼ circa) – con percorso corto ma altamente tecnico.
12.30 – 14.00 Pranzo conviviale presso la palestra comunale
15.00 – 17.30 accreditamento squadre iscritte al solo Campionato Italiano a squadre
18.00 breafing tecnico Campionato Italiano a squadre
18.30 - 19.00 in piazza premiazioni di giornata e presentazione squadre di prestigio per la gara di Campionato Italiano a squadre

Domenica 14 febbraio
7.30 - 8.30 ritrovo a Col Indes per punzonatura e controlli.
9.15 località Pian Grant partenza gara Campionato Italiano a squadre su percorso classico da 1.880 m (3.760 complessiva)
12.30 – 14.30 Pranzo conviviale presso la palestra comunale
15.00 Premiazioni complessive.


Gastlosen tinta d'azzurro

I nostri atleti si impongono in quasi tutte le categorie

Ma il vero protagonista di giornata è Guido Giacomelli che con il compagno Denis Trento riesce a vincere questa difficile prova di Coppa del Mondo: è lui che si presenta da solo all'ultimo cambio prima della discesa finale. Sulla sua scia c'è Dennis Brunod seguito da Anthamatten, Trento, Troillet e Reichegger.
I francesi Buffet e Bon Mardion dopo la seconda salita si sono un po' attardati e all'ultimo cambio hanno più di un minuto di distacco. E così partono per l'ultima discesa in sei quasi contemporaneamente. Sul traguardo la spunta la coppia Giacomelli - Trento per un soffio sulla premiata ditta Brunod Reichegger, più staccati gli atleti di casa che riscoprono comunque un grande Anthamatten, ottimo secondo di Troillet.
Holz e Lenzi sono quinti e Pedrini e Lanfranchi passano in sesta posizione. La gara è qui. Le posizioni che contano sono queste...
Ma prima di loro sono passati i giovani. Grande Boscaccino in pattuglia con Antonioli, poco staccati Cazzanelli e Righi, gli svizzeri Tissières e Salamin devono accontentarsi della terza piazza.
Nicolini e Ferrari alla grande fra i cadetti: sono passati come sapessero il fatto loro, era la prima gara di Coppa del Mondo per loro...
Nelle junior l'inedita coppia Cazzanelli - Beuchod riesce a salire anch'essa sul terzo gradino del podio a conferma della giornata eccezionale azzurra.
Unico neo della gara: i populaires. Quelli che hanno scelto il percorso breve sono transitati addirittura prima delle coppie di testa creando ingorghi nell'ultima discesa e soprattutto all'ultimo cambio pelli, ma va bene così, complimenti agli svizzeri che riescono a far scendere in campo 1500 escursionisti con il numero.

Classifica
1. Giacomelli - Trento 2.15.56
2. Brunod - Reichegger 2.16.03
3. Troillet - Anthamatten 2.16.57
4. Buffet - Bon Mardion 2.19.09
5. Lenzi - Holzknecht 2.22.14
6. Ecoeur - Marti 2.23.27
7. Jornet - Pinsach 2.24.28
8. Pedrini - Lanfranchi 2.24.48
9. Blanc - Blanc 2.28.41
10. Bovet - Piccot 2.28.48

femminile
1. Pedranzini - Martinelli

junior
1. Boscacci - Antonioli 1.27.14
2. Righi - Cazzanelli 1.30.06
3. Tissières - Salamin 1.30.57

femminile
1. Flechter - Leysin 1.59.38
2. Figura - Bukowina 2.03.57
3. Cazzanelli - Beuchod 2.05.03

cadetti
1. Nicolini - Ferrari 1.45.48
2. Arnold - Dubosson 1.51.17
3. Sumozas - Domenech 1.53.46