Domani il Piz Boé

Ricognizione in Val Lasties

Questa mattina abbiamo risalito la Val Lasties da Pian Schiavaneis fin sotto il canale che scende dalla Forcella Pordoi per confluire in quello che scende da Piz Boé. Quest'ultimo sarà infatti percorso in discesa dagli atleti che parteciperanno alla famosa Skyrace. Pressoché asciutto salvo qualche piccolo nevaio in alto il tracciato della discesa si presenta perfetto stato, già segnalato da questa mattina, costituisce a detta di molti il tratto fondamentale della gara: quello che farà la differenza e caratterizzerà la classifica finale. Il sentiero così come lo abbiamo visto noi è persin troppo facile: con ogni probabilità i migliori non lo sfioreranno nemmeno scendendo in linea di massima pendenza fra ghiaia, terriccio e le insidie dei detriti dolomitici.
Ci sarà battaglia in questo tratto e sicuramente un grande spettacolo.
Sono quasi 700 gli iscritti e scorrendo la lista troviamo Tacchini, Larger, Fazio, Dapit, Tavernaro più una nutrita schiera di stranieri fra i quali potrebbe nascondersi qualche out sider di giornata.
Non ci sono gli spagnoli che sono rientrati in massa poiché oggi a casa loro si disputa una gara importante. Nelle donne attenzione ad Angela Mudge, autentica volpona di queste skyrace, anche se domani dovrà vedersela con la fortissima Laetitia Roux che all'ultimo ha deciso di gareggiare anche nella skyrace dopo aver vinto il Vert di ieri. In gara anche la Gross Annemarie che conosciamo per le sue prestazioni nello ski-alp.
Se il tempo sarà ancora clemente la nostra postazione domattina dovrebbe essere in vetta al Piz Boé...


Sulla Creipa Negra ancora Zemmer

Nel Vert di Canazei al via tutti i migliori

Un vero chilometro verticale: mille metri di dislivello per uno sviluppo di duemila, un vero grattacielo fra rocce e boschi. Una gara tremenda caratterizzata da una traccetta in linea di massima pendenza con pascoli verticali in cui sono state fatte delle tacche per i piedi: questo è il vertical della Creipa Negra, il sentiero del fulmine, come lo chiama qualcuno. E al fascino di questa salita non hanno saputo resistere gli specialisti dello skyrunning anche se qui da correre non c'era proprio niente. Ci ha provato per un po' Wyatt ma poi ha dovuto rimettersi al passo con gli altri per guadagnare la vetta della montagna gradino dopo gradino.
La cronaca è piuttosto semplice: Urban Zemmer che prende il largo e più nessuno riesce a tenere il suo ritmo. Ci provano Roc Agustì, ci prova Dennis Brunod e poi Golinelli ma non ce n'è per nessuno. A duecento metri dall'arrivo nei pressi della forcella dov'era posizionato l'arco gonfiabile le posizioni erano ancora da definire, non tanto quella del battistrada ormai fuori portata, ma quelle degli altri gradini del podio e dal momento che la gara assegnava anche il titolo mondiale ecco che si è scatenata la bagarre negli ultimi metri. Protagonista Manny Reichegger che è riuscito a portare un duro attacco proprio nel finale e risalire fino alla terza posizione dietro a Golinelli, a farne le spese Jonathan Wyatt per niente a suo agio senza i bastoncini e senza poter sviluppare la sua eccezionale corsa.
Tempo di Zemmer poco sopra i 33 minuti. In campo femminile Laetitia Roux imprendibile come nelle migliori prestazioni sulla neve. Inutile il tentativo di riportarsi sotto da parte della Confortola che deve accontentarsi della medaglia d'argento davanti alla Mudge.
Quasi duecento i partenti: anche questo un record per gli organizzatori, ma il pienone di iscritti si avrà per la gara di domenica, quella che da Canazei porta alla vetta del Piz Boé da cui parte l'incredibile calata verso Canazei attraverso la Val Lasties.


Royal Ultra Grand Paradis

Ci vuole un piede da montanaro, ma non solo…

Continuano ad arrivare le iscrizioni a questa eccezionale Ultra Trail che dalla Valle di Piantonetto porta a Ceresole Reale lungo i mitici sentieri di caccia del re Vittorio Emanuele.
Quali sono le qualità indispensabili per portare a termine questa grande cavalcata? Oltre ovviamente ad un motore ben allenato alla corsa in montagna, alla quota e al superamento di dislivelli importanti, è fondamentale un piede montanaro che permetta di affrontare tratti di discesa fra i massi del Colle dei Becchi o i ghiaioni del Colle della Terra, di correre su sentieri a gradoni di pietra alla volta dei Chiapili o da Ceresole…
Da più parti è stata definita una Ultra Trail molto severa, non alla portata di tutti, ma forse è per questo che il suo fascino aumenta fra gli appassionati che vogliono mettersi alla prova su questo tipo di difficoltà.


Royal Ultra Sky Grand Paradis

Ultimi aggiornamenti dal tracciato di gara

Previste condizioni di tracciato asciutte per la terza edizione della Royal Ultra Sky Marathon, ben diverse da quelle dell’edizione 2009, caratterizzata da un superiore innevamento del tracciato che aveva contribuito a velocizzare i tempi di gara (basta ricordare la veloce discesa sul lungo e attrezzato canalone di discesa del Colle dei Becchi).
A poco meno di due settimane dallo start di gara il grande caldo dell’alta pressione africana sta cancellando le ultime tracce di neve: la tecnica discesa del Colle dei Becchi presenta una discesa innevata parzialmente con un tratto intermedio dove affiorano rocce. L’aerea traversata della Bocchetta del Ges è quasi sgombra da neve. Il lungo traverso tra la Casa di Caccia del Gran Piano e l’Alpe del Breuil è pressoché sgombro dai resti di slavina che lo scorso anno lo avevano reso più tecnico. Come sempre il Colle della Porta presenta un buon innevamento sul lato occidentale mentre, salvo un breve nevaio, il passaggio del Colle della Terra è sgombro di neve. Il resto del percorso è privo di tratti innevati.
Si stanno mettendo a punto i nuovi tratti di gara dai Chiapili di Sopra sino all’Alpe del Truc e dal Colle del Nel verso il lago del Dres, tratti dove la possente nord delle Levanne vigilerà sulle ultime fatiche degli atleti.
Le iscrizioni hanno superato quota 50 e i attende l’ultimo scatto finale.


Fine settimana con la Dolomites Skyrace

In gioco il titolo mondiale di vert e la skyrace del Piz Boé

Canazei si prepara ad ospitare i più forti corridori del cielo: le gare inizieranno venerdì mattina con spettacolare scalata verticale della Creipa Negra. Mille metri di dislivello veramente verticali che porteranno gli atleti da Alba di Canazei alla Creipa Negra.
Al via il vincitore della scorsa edizione Urban Zemmer, scorrendo la lista degli iscritti troviamo anche Manfred Reichegger, Dennis Brunod, Roc Agusti, Raul Garcia, Jessed Hernandez e i nostri Paolo Larger e Nicola Golinelli.
Ce la farà Zemmer a rintuzzare gli attacchi al suo record del percorso da parte di questi superspecialisti?
Fra le donne una combattiva Antonella Confortola rinnoverà certamente la grande sfida con la Mudge.

Per domenica è in programma la Skyrace del Piz Boé: 22 chilometri con partenza e arrivo a Canzei passando attraverso la Forcella del Pordoi e la Cima del Piz Boé.
L'altr'anno si corse la parte alta sulla neve fresca caduta nella notte e la gara venne decisa dalla spettacolare discesa della Val Lasties dove Garcia riuscì a superare Dennis Brunod che era transitato in testa al giro di boa. Quest'anno la concorrenza è ancora più agguerrita: saranno infatti al via anche Kilian Jornet Burgada, Tofol Castaner, Giovanni Tacchini e quanti avranno ancora energie residue dopo la salita della Creipa Negra.

Sono comunque ancora aperte le iscrizioni per quanti volessero gareggiare su questi due mitici percorsi.
Info su:
www.dolomiteskyrace.com


Gli azzurri della corsa in montagna a Ceresole Reale

Estate fitta di avvenimenti per lo skyrunning

Si inizia con il 18 luglio: Girolago, gara di 7,5 km, valida per il campionato canavesano UISP. Info: 349 3797757

25 luglio: Royal Ultra Sky Marathon Grand Paradis, dal Teleccio a Ceresole con 4000 metri di dislivello e 53 km di lunghezza.

25-30 luglio: ritiro a Ceresole della nazionale di corsa in montagna.

15 agosto: 1000 metri del guardaparco, terza edizione del vertical km con partenza dalla piazza del paese e arrivo sotto la parete del Courmaon.
Info: 347 3585394 - 347 6411843


Royal Ultra Sky Grand Paradis

Quest'anno ancora più dura

Il 25 luglio si disputerà l'ormai classica ultra trial di skyrunning lungo le strade di caccia del Parco Nazionale del Gran Paradiso. Se già le passate edizioni hanno toccato livelli di prestazione estremi, quest'anno la gara si arricchisce di un finale importante: la salita al Colle del Nel e discesa a Ceresole lungo il sentiero del Drès. Questa decisione è stata presa dopo che alcuni concorrenti avevano lamentato il disagio, nel tratto finale, di dover correre in piano e su tratti di asfalto. Eccoli accontentati: dal ponte del Carro si risale alla volta del Jervis (2250 m) per poi proseguire al Colle del Nel (2550 m) e scendere al traguardo dopo aver attraversato il muraglione della diga di Ceresole.
Con le attuali modifiche i metri di dislivello in salita sono diventati 4000 e i chilometri 54.
La partenza è fissata per le ore 7 dalla diga del Teleccio e l'arrivo è previsto per le 14.30 a Ceresole. I passaggi chiave della gara sono il Colle dei Becchi, la Bocchetta del Ges, il Colle della Porta, il Colle della Terra, Il Colle del Nel. Si tratta di passaggi in quota: sfiorano infatti tutti i 3000 metri e quest'anno è probabile che si incontri ancora neve lungo il tracciato.
Per chi ama questo tipo di performance la Royal Ultra possiede veramente tutti i requisiti. Per info: www.royalmarathon.com


Skyrunning spettacolo a Valbondione

Coca, Curò, Barbellino per un titolo italiano

La 3 Laghi 3 Rifugi ha ormai una sua collocazione ben precisa nel panorama delle skyrunning: la sua formula a coppie è risultata infatti, anche quest'anno, altamente spettacolare.
Una bella giornata ha accompagnato la manifestazione che ha preso il via dal paese di Valbondione stamattina alle otto e trenta. Una settantina le coppie che si sono suddivise il duro percorso. Primo frazionista lungo le ripide pendici che portano al Rifugio Coca, quindi al Passo del Corno. Poi discesa e risalita al Curò e cambio. Secondo frazionista verso il Barbellino quindi ancora Curò e giù per il ripido canale verso Maslana e poi al traguardo di Valbondione.
La gara, come era nelle previsioni, è stata una strenua lotta di tre squadre soprattutto: la più accreditata, senz'altro quella di Wyatt e Manzi - due fortissimi della corsa in montagna - anche se il primo dei due non si è trovato troppo a suo agio sui tratti più impervi e sui nevai dove lo abbiamo visto transitare a quattro zampe, ha comunque tenuto il comando fino al Passo del Corno con Brunod poco dietro tallonato a sua volta da Cassi. Nella discesa verso il Curò il Neozelandese si è visto superare dai due inseguitori che hanno cambiato rispettivamente con Vuillermoz e Mamlev. Il sovietico è stato più ripreso ed è andato a vincere nonostante il grande ritorno di Manzi che dopo aver superato il valdostano sotto al Curò ha dovuto accontentarsi del secondo posto per una manciata di secondi.
In campo femminile primato indiscusso per la coppia Mora - Brizio che ha inflitto 10 minuti a quella composta da Romanin - Senik. Mentre la Buzzoni che correva in coppia con Gotti ha ottenuto la ventiduesima piazza assoluta e ha potuto arrivare al traguardo come prima donna: una bella soddisfazione anche questa…
I vincitori assoluti sono anche risultati nuovi campioni italiani della gara a coppie.

Classifica maschile
1. Cassi - Mamlev 2.35.39
2. Wyatt - Manzi 2.35.58
3. Brunod - Vuillermoz 2.38.57
4. Semperboni - Bonfanti 2.40.18
5. Terzi - Pasini F. 2.41.28
6. Scanu - Morassi 2.46.45
7. Barzasi - Benzoni 2.50.11
8. Baldaccini - Della Torre 2.50.16
9. Pasini R. - Morstabilini 2.51.52
10. De Albertis - Tarantola 2.54.31

femminile
1. Mora - Brizio 3.12.27
2. Romanin - Senik 3.22.31
3. Tiraboschi - Moré 3.28.55


La Stava Sky Race a Golinelli

Si iscrive all'ultimo e batte il record...

Con 2 ore e 7 minuti Golinelli infrange il record che aveva stabilito Dennis Brunod lo scorso anno. Anche il favorito della vigilia Paolo Larger ha dovuto arrendersi: il suo distacco sul traguardo è stato di 4 minuti.
La cronaca della gara ha visto l'attacco immediato del lecchese che già al passaggio sul Sass Redon aveva un vantaggio di 2 minuti sul Larger e di 4 sul gruppo degli inseguitori composto da Hofer, Butti,Bettega e Segatta. Al Cornon il distacco aumenta: 3 minuti su Larger e 5 sugli altri.
Sul Monte Agnello, cima Coppi della gara, il distacco è ancora aumentato. Sul traguardo di Stava, nonostante una distorsione alla caviglia, arriva quindi Golinelli con un vantaggio di 3 minuti e 50 secondi su Larger, a 4 minuti e 48 secondi Piller Hofer, a 6 minuti e 8 secondi Butti e a 6 minuti e 15 secondi Dapit.
In campo femminile la valtellinese Rossi rimane al comando da primo all'ultimo minuto di gara.
Al primo rilevamento di Sforcelin ha 3 minuti di vantaggio su Francesca Domini e 5 sulla russa Evgenia Kurochkina e su Alessandra Bastesin.
A fine gara assegnati anche i premi speciali messi in palio della Cornacci di Tesero. Il premio La Sportiva, che prevedeva l'iscrizione gratuita alla finale del campionato italiano all'Aquila (un gemellaggio fra le due competizioni che hanno in comune territori colpiti da drammatici eventi naturali) è stato vinto da Nicola Golinelli (primo nella tratta Cima Cornon - Monte Agnello) e da Raffaella Rossi (prima sul Monte Agnello). Golinelli ha fatto suo anche il Memorial Dario Zeni per essere transitato per primo sul Monte Cornon, mentre Fulvio Dapit ha vinto il premio Camp per aver stabilito il miglior tempo nella tratta Monte Agnello – Stava.
In attesa dell'arrivo dei primi concorrenti si è disputata la Mini Stava Sky Race, che ha visto una buona partecipazione di giovani atleti nati fra il 1993 e il 2003, su un percorso non competitivo che si è sviluppato nei pressi di Stava.

CLASSIFICA MASCHILE: 1. Nicola Golinelli (Ger Rancio) 2h07'49”7; 2. Paolo Larger (Gs Hartmann) 2h11'39”3; 3. Matteo Piller Hofer (Us Aldo Moro Paluzza) 2h12'37”8; 4. Stefano Butti (Valmadrena) 2h13'57”5; 5. Fulvio Dapit (Us Aldo Moro Paluzza) 2h14'04”7; 6. Claudio Bettega (Us Primiero San Martino) 2h17'13”9; 7. Daniele Zerboni (Sportiva Lanzada) 2h18'44”; 8. Dino Melzani (Ssd Bagolino) 2h19'05”9; 9. Michele Tavernaro (Us Primiero San Martino) 2h19'22”7; 10. Giovanni Tacchini (Team Valtellina) 2h19'42”3.
CLASSIFICA FEMMINILE: 1. Raffaella Rossi (Team Valtellina) 2h52'41”5; 2. Francesca Domini (Montanaia Racing) 3h06'29”5; 3. Alessandra Bastesin (Sky Racing) 3h14'03”4; 4. Evgenia Kurochkina (Russia) 3h24'22”1; 5. Riccarda Deville (Monti Pallidi) 3h25'38”3.


Tre Laghi Tre Rifugi

Si corre domenica a coppie

La gara giunta alla seconda edizione è valida come prova del Campionato Italiano di Skyrunning a squadre. Il titolo verrà comunque assegnato se i due compagni faranno parte della stessa società.
Rispetto alla passata edizione sono state apportate delle modifiche: il percorso rimane lo stesso con partenza da Valbondione, salita verso Maslana, rifugio Coca, Passo del Corno, discesa al Curò, lungolago fino al Barbellino, ritorno al Curò e discesa finale verso Valbondione, sono i cambi ad aver subito delle variazioni: il passaggio del testimone avverrà infatti presso il Curò al primo passaggio. In questo modo il primo concorrente dovrà sobbarcarsi la maggior parte del dislivello in salita - Valbondione - Passo del Corno - mentre il secondo dovrà correre veloce sul lungo lago e affrontare la discesa molto tecnica lungo il ripido sentiero che percorre il canale sotto al Curò.
La gara si preannuncia così molto spettacolare.
Da tenere in considerazione le fortissime pattuglie Cassi Mamlev, Semperboni - Bonfanti, Pasini Renato - Mostabilini Paolo e Brunod - Bonaldi che hanno già effettuato l'iscrizione. In campo femminile una pattuglia di grande risalto è quella composta dalla Brizio e dalla Mora. In ogni caso le iscrizioni stanno pervenendo in queste ore ed entro venerdì sapremo essere più precisi sul lotto dei pretendenti alla vittoria finale.


Domenica Stava Sky Race

Tutto pronto per la quinta edizione

Presentazione ufficiale di questa spettacolare gara di skyrunning a Tesero alla presenza di Massimo Dondio, Sergio Longo, Goffredo Zanon e Lorenzo Delladio. Presenti anche Paolo Larger che ha ribadito il suo grande impegno nella preparazione dell'evento e Antonella Confortola che non ha ancora sciolto le riserve sulla sua partecipazione dal momento che sta preparando gli europei di corsa in montagna.
Saranno invece al via domenica, oltre a Larger, anche Dapit, Pintarelli, Butti, Tacchini, Tavernaro, tutti possibili vincitori di questa edizione. In campo femminile la lotta potrebbe svolgersi fra Raffaella Rossi, Nadia Scola e Annemarie Gross.
In queste ultime ore si attende l'adesione dei due fortissimi spagnoli Hernandez e Mireja Mirò che potrebbero elettrizzare queste ultime giornate che separano dalla manifestazione.
Il percorso è quello dello scorso anno con il passaggio sul Cornon e sul Monte Agnello. Salite secche, durissime e discese che possono fare la differenza: questa è la Stava Sky Race.


Ecco il Team La Sportiva

Un simpatico raduno con test atletico per i componenti il team

Sotto la supervisione del responsabile del Team Massimo Dondio si è svolto l'annuale raduno degli atleti dello skyrunning sponsorizzati La Sportiva.
38 sono i nominativi che fanno parte di questa squadra ma solo 20 erano presenti in Val di Fiemme.
Ecco i nomi dei convenuti: Carolina Tiraboschi, Rossana Morè, Giulia Miori, Urban Zemmer, Mikhail Mamleev, Fausto Rizzi, Michele Semperboni, Michele Tavernaro, Dennis Brunod, Diego Vuillermoz, Paolo Larger, Fabio Varesco, Cristian Doliana, Stefano Butti, Carlo Ratti, Claudio Bettega, Nicola Giovanelli, Filippo Beccari, Federico Segatta, Giovanni Tacchini.
La giornata si è svolta all'insegna di una simpatica sgambata di 6,5 km in compagnia dei responsabili commerciali internazionali del marchio per proseguire con un test sul percorso della Stava Skyrace che si svolgerà il 27 giugno. Importante prova di selezione per la formazione della squadra che difenderà i nostri colori ai Mondiali di Premana.
Dennis Brunod, vincitore della passata edizione, ha illustrato le particolarità di questo bellissimo percorso con i suggestivi passaggi sul Cornon e sul Monte Agnello. L'atleta valdostano non ha mancato di fare un elogio all'organizzazione della manifestazione che apre le iscrizioni anche attraverso il rinnovato sito www.uscornacci.it/skyrace.