Corsa in montagna: Barge - Montebracco

Si e' svolta ieri la seconda prova del campionato cuneese

Le previsioni meteo non erano delle migliori nel pre gara, ma nella mattinata di ieri la seconda prova del Campionato provinciale di Cuneo di corsa in montagna si è potuta disputare regolarmente, senza nemmeno una goccia di pioggia sui 159 concorrenti, impegnati nella salita al Montebracco.

La Podistica della Valle Infernotto si snoda sulle orme dei frati Trappisti, gli antichi abitanti di questo splendido territorio, che risiedettero nel convento del Montebracco per appena 6 anni, fra il 1794 ed il 1802; attualmente il complesso è gestito da un comitato di privati cittadini che si stanno occupando del recupero e della valorizzazione di questo bell'esempio di architettura religiosa contaminata dalle usanze locali.

Una gara di salita 'vera', la Podistica della Valle Infernotto, che si snoda su una lunghezza di 7,5 km e circa 1000 metri di dislivello; un percorso, in cui l'asfalto è praticamente inesistente, lungo sentieri e piste forestali. La gara Junior si ferma alla Trappa, dove festeggiano Giovanni Olocco della Podistica Buschese in campo maschile e Maria Gullino dell'Atletica Saluzzo per le ragazze. Alla Trappa transita con passo deciso Bernard Dematteis (Esercito) inseguito da inseguito da Bianco Francesco (Atletica Palzola), Paolo Bert (Valle Infernotto) e Danilo Lantermino (Podistica Valle Varaita). Si sale ancora per duemilacinquecento metri di distanza ma si capisce che per il vertice non c’è storia: un podio che ricalca esattamente il passaggio intermedio.

Non da meno agguerrita la competizione in campo femminile con un testa a testa fino alla vetta tra Mina El Kannoussi (Atletica Saluzzo), vincitrice ed Eufemia Magro (Dragonero), seconda classificata a 14 secondi di distacco. Alessandra Bianco (Stilcar Cumiana) completa l’opera in terza posizione assoluta.

In allegato la classifica completa.


Lafuma Volcano Trail_I tappa

In testa il 'solito' Mamleev

Già all'annuncio della sua partecipazione alla gara i 'bookmakers' lo davano come favorito per la vittoria e Mikhail Mamleev, il forte skyrunner di origine russa, da alcuni anni naturalizzato italiano, nella prima tappa di questo appassionante trail ha fatto vedere di cosa è capace. Il russo ha chiuso in 48'26'', staccando il francese Christophe Tieran di 5 minuti; terzo classificato Giles Frediani, che ha concluso in 53'26''.

Fra le donne si è imposta l'atleta della Valetudo Skyrunning Rosa Debora Cardone, che ha tagliato il traguardo, sulla spiaggia nera di Vulcano, in 57'42''; la piemontese, con la sua partecipazione alla gara, ha sostituito Manuela Brizio, sua compagna di squadra, che non ha potuto prendere parte alla manifestazione, dopo aver annunciato la sua presenza, a causa di problemi personali. Seconda piazza per Cristiana Crivelli (1h12'11''), mentre la terza posizione è stata occupata da Giulia Pastore con il tempo di 1h12'55''.

Il tracciato di gara prevedeva un breve tratto asfaltato, che percorre un giro intorno a Vulcanello, il passaggio sulla sabbia nera del porto Levante e poi il raggiungimento della base del Gran Cratere. Dalla base del vulcano un sentiero sterrato sale prima dolcemente per poi diventare ripido e sabbioso, un lungo diagonale conduce al fianco del cratere; un passaggio tra i gas che fuoriescono dalle fumarole e si giunge in vetta, un giro intorno all'orlo del cratere e poi la discesa per godersi l'arrivo direttamente in spiaggia. Un giro della lunghezza di 10 km, con un picco massimo di 390 metri sul livello del mare ed un dislivello totale in ascesa di 550 metri.
Nella serata i 26 concorrenti si sono spostati sull'isola di Salina, dove nella giornata di oggi si è svolta la seconda tappa del Lafuma Volcano Trail 2012.


Lafuma Volcano Trail

Ieri a Vulcano l'arrivo dei concorrenti

E' iniziato ieri e si concluderà domenica 29 aprile il Lafuma Volcano Trail, la corsa a tappe cronometrata individuale, aperta a uomini e donne di età non inferiore a 18 anni, che coprirà un percorso di 100 km con un dislivello positivo complessivo di 4.670 metri, attraverso 5 tappe, che si svolgeranno intorno ai vulcani delle isole Eolie (Vulcano, Salina e Stromboli) e ai crateri dell'Etna.
Nella giornata di ieri i concorrenti sono giunti sull'isola di Vulcano, sede oggi della prima tappa del Trail (in partenza alle ore 10); alcuni trailer sono saliti già ieri sulla cima del Gran Cratere per ammirare più da vicino le fumarole e per sgranchirsi le gambe su parte del percorso. A seguire si è svolta la presentazione delle caratteristiche della prima tappa da parte di Marco Tomasello, direttore di gara, e del suo staff.
Vi terremo aggiornati sulle performance di questi temerari.


Tre Rifugi Val Pellice

Venerdi' prossimo la conferenza stampa di presentazione

Si svolgerà venerdì prossimo 27 aprile la conferenza stampa di presentazione dell'Ultra Trail Tre Rifugi Val Pellice, giunta ormai alla sua trentasettesima edizione.
La conferenza si terrà a partire dalle ore 18 fino alle ore 21 presso il Teatro del Lavoro situato in via Chiappero 12 a Pinerolo.
Campioni del presente e del passato, oltre agli organizzatori della manifestazione saranno presenti alla conferenza stampa che, considerando le importanti novità che interesseranno l'edizione 2012 della gara (in calendario per il 15 luglio prossimo), si preannuncia davvero interessante.

La Tre Rifugi Val Pellice, nata nel 1972, quando ancora la specialità era denominata Marcia Alpina ed a praticarla erano soprattutto scialpinisti e fondisti in allenamento estivo, ha
proposto per prima e per molti anni in solitudine i percorsi di resistenza su lunghe distanze e consistenti dislivelli. Il campo di gara sono le montagne dell’alta Val Pellice dove insistono i principali tre rifugi a gestione Cai Uget Valpellice, che sono il simbolo della manifestazione sportiva. Le evoluzioni tecniche della specialità hanno poi determinato il passaggio alla
Corsa in Montagna mantenendo inalterato il percorso originale.

Nel 2009 le prime novità di rilievo per consentire alla regina delle corse in montagna
di adeguarsi alle nuove caratteristiche tecniche di una disciplina che sta vivendo
un momento di forte evoluzione: la formula della Sky Marathon e della Sky Race con passaggio nel confinante territorio francese ha caratterizzato le edizioni dal 2009 al 2011.

Il crescente successo qualitativo e quantitativo di partecipazione riscontrato nelle ultime edizioni ha reso necessario ripensare al progetto organizzativo con l’obiettivo di offrire ai partecipanti la
possibilità di scoprire ulteriori scenari delle montagne dell’alta valle e, nel contempo, di facilitare il più possibile la partecipazione superando i problemi logistici che, specie nelle edizioni più affollate, possono rappresentare un limite alla partecipazione stessa.

E’ così si è arrivati a ridefinire, con rilevanti elementi di novità, l’edizione 2012:
- la formula 'Trail' che consente ai partecipanti di ammirare su due tracciati rispettivamente di 50 e di 30 Km angoli inesplorati (dagli atleti) della valle ospitante senza tralasciare i classici tre rifugi che dal 1972 caratterizzano la manifestazione e soprattutto la logistica;
- partenze ed arrivi nel centro abitato di Bobbio Pellice facilitano la partecipazione degli appassionati, rendono più agevole il compito agli organizzatori e coinvolgono l’intera comunità bobbiese che sta preparando l’evento allestendo un corposo calendario di iniziative di contorno;
- distanze e dislivelli ancora da affinare ma indicativamente: Trail di Km 28 con dislivello positivo di 1900 metri; Ultra Trail di Km 48 con dislivello positivo di 3500 metri.

Dopo la conferenza stampa di venerdì sapremo fornirvi maggiori indicazioni.


La Sportiva Gore-Tex Mountain Running Cup

5 gare di skyrunning per un circuito internazionale

La Sportiva, azienda di Ziano di  Fiemme (TN) leader mondiale nel settore delle calzature da montagna, in collaborazione con W.L. Gore & Associates produttore di membrane impermeabili e traspiranti ad alta tecnologia, presenta la prima La Sportiva Gore-Tex Mountain Running Cup. 
Cinque tra le migliori gare skyrunning internazionali riunite in un unico circuito con classifica dedicata e montepremi finale in denaro messo in palio da Gore e
La Sportiva. Queste le prove ufficiali:
1° prova: Valmalenco Valposchiavo skyrace – 10 giugno
2° prova: Stava Skyrace – 24 giugno 

3° prova: Dolomites Skyrace – 22 luglio
4° prova: Giir di Mont – 29 luglio
5° prova: Red Rock Skymarathon – 05 agosto 
Per competere nel circuito è necessario partecipare ad almeno 4 delle 5 gare, seguendo il regolamento ufficiale di ogni singola manifestazione. 
I punteggi totalizzati in almeno 4 gare saranno sommati al fine di stilare una classifica generale che premierà i primi 10 uomini e le prime 10 donne con montepremi dedicato e calzature da mountain running La Sportiva in membrana Gore-Tex (modelli Raptor, Wild Cat 2.0, Electron e Crossover). 

I migliori atleti, le migliori skyrace, i migliori prodotti: questa è La Sportiva Gore-Tex Mountain Running Cup. Che vinca il migliore.
Segui i risultati su www.lasportiva.com e sulla pagina facebook ufficiale de La Sportiva.


Holzknecht e Michele Boscacci conquistano il Sellaronda

Un'edizione epica resa durissima dal freddo e il vento

Un Sellaronda spettacolare, combattuto e conteso sino alla fine. Protagonisti indiscussi le coppie Holzknecht-Boscacci e Lanfranchi-Troillet che si sono sfidati lungo i 42 km di questa meravigliosa avventura. Holz e Boscacci hanno fatto gara dura sin dal via. Sempre davanti e sempre a tutta. Dietro Lanfranchi e Troillet facevano un po' l'elastico, il loro distacco oscillava tra i 40" e il minuto e trenta e sul Sella sembravano poter rientrare. Invece Michele e Lorenzo sul Dantercepies hanno allungato di prepotenza, se ne sono andati inserendo una marcia impossibile per gli inseguitori.
Un trionfo il loro sul traguardo di Corvara dove sono giunti con un vantaggio di oltre 5' su Lanfranchi e Troillet che sul finale, capito di non poter rientrare, hanno un po' mollato. In terza posizione ci si aspetta sul traguardo Giacomelli-Lunger ed invece a sorpresa si presentano Beccari e Kuhar che compiono il sorpasso nell'ultima salita, autori di un'impresa fantastica. Grande gara anche per i trentini Cappelletti e Galizzi quinti che precedono Follador-Pivk. Combattuta e incerta sino alla fine anche la gara femminile. Laura Besseghini e Tatiana Locatelli sono state a lungo in testa, hanno cullato il sogno di una vittoria al Sellaronda, sogno infranto dal duo tedesco Grassl-Gruber che le hanno anticipate di 1' sul traguardo. Grande comunque la loro soddisfazione. Finchè scriviamo fuori gli arrivi si susseguono. Volti segnati dal freddo con nasi, zigomi e mani congelati. Sul Gardena il vento ha sferzato gli atleti, che sono stati investiti da vere e proprie tormente di neve trasportate dalle folate. Duro, durissimo questo Sellaronda, ma come sempre appassionante e ricco di emozioni. Un plauso all'organizzazione, tutto perfetto come sempre. Una menzione speciale per Michele Boscacci. Ha vinto il suo primo Sellaronda a soli 21 anni, si leggeva in faccia la sua grande emozione, lui che si ricorda di quando vedeva trionfare suo papà qui al Sellaronda.
Nascosto come sempre c'era anche il nonno, giunto qui a Corvara per ammirare le gesta del nipote. Sono sicuro che anche oggi il suo Miki sarà riuscito a fargli scendere una lacrima.

Classifica Maschile
1. Michele Boscacci - Lorenzo Holzknecht, 3.19.56;
2. Pietro Lanfranchi - Florent Troillet, 3.24.59;
3. Filippo Beccari - Nejc Kuhar, 3.26.53;
4. Hansjoerg Lunger - Guido Giacomelli, 3.28.41;
5. Daniele Cappelletti - Davide Gallizzi, 3.33.59;
6. Alessandro Follador - Pivk Taddei, 3.34.07;
7. Thomas Martini - Matteo Pedergnana, 3.36.12;
8. Erwin Deini - Filippo Barazzuol, 3.37.15;
9. Matteo Piller Hoffer, Alessandro Piccoli, 3.38.14;
10. Franco Collè - Matteo Stacchetti, 3.41.10.

Classifica Femminile
1. Judith Grassl - Barbara Grubber, 4.31.24;
2. Tatiana Locatelli - Laura Besseghini, 4.32.51;
3. Gabriella Genetin - Jessica Mayr, 4.47.51.


Video: Kilian in Val di Rhemes

Il catalano corre con gli amici nella località valdostana

Un altro episodio della serie Kilian's Quest, questa volta intitolato 'Take a break 2'. In questo 'corto' vediamo Kilian Jornet Burgada raggiungere la Val di Rhemes e salire la vetta di una montagna con gli amici, ma anche cucinare e mangiare in baita. Alla fine, come è arrivato, parte con il suo furgone e la roulotte. Da non perdere!


Ionut Zioca ed Emanuela Brizio vincono sull'Etna

Oltre a vincere l'Etna Valetudo Skyrace dominano il MNRIC

L’Etna fuma e oltre i tremila metri di quota c’è la neve. Questa mattina nel versante di Linguaglossa si è corsa l’ultima tappa della Mountain Running International Cup organizzato dal Team Valetudo.
120 concorrenti hanno dovuto correre lungo un tracciato di riserva a causa delle condizioni meteo, il percorso è stato quindi ridotto a 21,7 chilometri.
Il rumeno Ionut Zinca ha tagliato il traguardo con il tempo di 1.34.15, alle sue spalle Mikhail Mamleev e Maurizio Fenaroli.
 In campo femminile la Brizio ha dominato con il tempo di 1.55.51 davanti a Debora Cardone e a Cecilia Mora.
La partenza è stata data dal Rifugio Citelli, per poi salire verso l’arrivo degli impianti del Piano Provenzana. Prima del traguardo posto al Rifugio Ragabo (1452 metri di quota) i corridori sono transitati per il Rifugio Timparossa.


Urban Zemmer Campione d'Europa Vertical in Spagna

Una gara impeccabile, sempre all'attacco davanti a Golinelli e De Gasperi

Grandissima prova dell'atleta azzurro al Campionato Europeo Vertical in Spagna. Questa mattina a Finestrat, Urban Zemmer ha sbaragliato la concorrenza di Nicola Golinelli e Marco De Gasperi. Il porta colori del Bogn Da Nia, ha fermato il cronometro in 35.12, Golinelli è a 1.07, mentre De Gasperi a 2.10.
La gara partiva a batterie ogni cinque minuti, un chilometro e mezzo di "riscaldamento" controllato e poi il via del cronometro. Zemmer parte un minuto prima di De Gasperi, dopo quattro minuti è la volta di Golinelli. La sua prova è superlativa anche senza avere nessun riferimento davanti. Per quanto riguarda la speciale classifica di combinata con l'International Sky Race ha vinto Luis A. Hernando. L'Italia domina la speciale classifica riservata alle nazioni. La Spagna e la Francia sono rispettivamente seconda e terza. In campo femminile ha vinto Laura Orguè, seconda si è classificata Oihana Kortazar, mentre terza è la francese Corinne Favre.
Ennio Dantone, patron del Bogn da nia, soddisfatto anche per aver rifilato dieci secondi al nostro Macha (bugia!) non ha parole per l'impresa di Zemmer. «Siamo al settimo cielo». Ha detto Dantone. «Con Urban abbiamo vinto tutto, un mondiale lo scorso anno, il titolo italiano e adesso il Campionato Europeo, più di così non potevamo avere».
In Spagna c'è aria di festa, buon divertimento ragazzi!


Campionato Europeo Vertical in Spagna

Sabato 5 novembre si correrà IV Kilómetro Vertical del Puig Campana

La gara spagnola, valida come prova unica di Campionato Europeo, assegnerà anche i titoli di combinata in base ai risultati dell’International SkyRace Valmalenco-Poschiavo disputata il 12 giugno 2011.
A Finestrat partiranno in 459, la selezione italiana sarà presente con Marco De Gasperi, Urban Zemmer ed Emanuele Manzi. Per quanto riguarda le donne parteciperanno al Campionato Europeo Alessandra Valgoi, Cristina Bonacina, e Angela Serena.
Ai nastri di partenza tutti i migliori interpreti continentali in rappresentanza di Francia, Andorra, Spagna, Belgio, e Russia. La Francia metterà in prima linea Corinne Favre e Didier Zago, mentre la Spagna sarà al gran completo con Mónica Ardid, Nuria Domínguez, Blanca Serrano, Oihana Kortazar (vincitrice dell’International SkyRace), Laura Orgué, Luis A. Hernando, David López, Ramón Recatalá, Iván Ortiz, Miguel Caballero, e Jesús de la Morena. 
Il record del tracciato è di Agustí Roc quando nel 2009, fermò il cronometro in 37’51’’. Tra le donne la miglior prestazione è di Mónica Ardid con 49’29’’.
Gli atleti, (partenza a cronometro) inizieranno a uscire dal cancelletto dalle ore 9. Le partenze saranno date ogni trenta secondi. Le caratteristiche del Vertical sono da brividi, 3,650 chilometri con pendenze che superano il 35%.
In Spagna ci saranno anche i corridori fassani del Bogn da Nia, Dario Steinacher, Luca Sacchi, Mirco Micheluzzi, Valerio Lorenz, Osvaldo Finazzer, ed Ennio Dantone.
La redazione di Skialper sarà presente con Massimo Dondio che ci terrà aggiornati con tutte le novità direttamente dalla Spagna.


La Sky Dance di Lizzy Hawker

L'ultra runner inglese lungo il Great Himalaya Trail

Nome: Elizabeth 'Lizzy' Hawker. Segni particolari: ultra-runner. Da segnalare: quattro volte vincitrice dell'Ultra Trail du Mont Blanc, l'ultima quest'anno. Dopo avere corso lungo l'itinerario dal campo base dell'Everest a Kathmandu in 3 giorni, 2 ore e 36 minuti nel 2007, Lizzy è ora in Nepal per correre lungo il Great Himalaya Trail per circa mille miglia dal campo case Kancenjunga a Hilsa, vicino al confine con il Tibet, atrraversando il Nepal e cercando di stablire un nuovo record. Lizzy dovrebbe inziare la sua 'Sky Dance', così ha voluto chiamare l'impresa, il 12 novembre, subito dopo l'Everest Sky Race. L'intenzione, con questa corsa a quote che possono arrivare a 6200 metri, è quella di promuovere lo sky-running in Nepal e raccogliere fondi per Community Action Nepal, che aiuta le popolazioni povere del Paese himalayano.


Al telefono con Manny Reichegger

Emozioni e propositi dopo la vittoria con record a Fully

«Non mi aspettavo di vincere e fare registrare il nuovo record del mondo» mi racconta Manfred, poi aggiunge «so di poter fare bene su quel tipo di terreno ripido dove si usano i bastoncini. Io non sono un 'corridore', sono uno che cammina!»  Ride Manny mentre mi spiega la differenza tra il saper correre e il camminare come fa lui. Il discorso cade sulla stagione invernale ormai vicinissima e lui esordisce con «sono un veterano ormai, ho trentaquattro anni e mi sono accorto  durante la scorsa stagione che non miglioro più. Gli altri, i giovani, hanno margini di miglioramento, io non più, mi sono fermato al mio livello».
Per l'azzurro potrebbe essere l'ultimo anno, si concentrerà su questa stagione e alla fine deciderà se continuare o smettere. Ultimo sogno nel cassetto: vincere la Patrouille des Glaciers «Eyda mi dice sempre che dobbiamo allenarci per vincerla perché è l'unica che ci manca, ma io la temo. Ho paura a pensare a quella gara». 
Parliamo a ruota libera di sci nordico «quando mi alleno faccio solo più pattinato così non devo sciolinare, è più comodo».
Un grande campione Manny, lo aspettiamo sulla neve dove sarà ancora protagonista.
Micol Murachelli