Domenica c'e' la Calvario Alpin Run
17,7 km con 620 m di dislivello sopra Gorizia
Appuntamento domenica a Gorizia con la prima edizione della Calvario Alpin Run, gara di corsa in montagna di 17,7 km con 620 m di dislivello. La competizione, organizzata dal Gruppo di Gorizia dell'Associazione Nazionale Alpini con il Comitato Provinciale di Gorizia del Centro Sportivo Italiano in collaborazione con i Marciatori di Gorizia, si svolgerà sui sentieri del parco Piuma e del Monte Calvario. Le iscrizioni on-line sono aperte fino al 22 novembre alle ore 22 e costano 15 euro.
Parata di big al Valtellina Wine Trail
Tantissimi atleti di livello e quasi 700 iscritti alle gare di sabato
Non è ancora scattata la prima edizione ma è già un successo. Stiamo parlando del primo Valtellina Wine Traill, la gara valtellinese 'creatura' di Marco De Gasperi e 'Lele' Manzi. A quattro giorni dal via cresce l’attesa. Iscrizioni ormai chiuse da oltre due settimane, con quasi settecento adesioni a dare il segno di un successo di partecipazione decisamente superiore alle previsioni della vigilia. Un evento ai suoi primi passi, ma capace di convogliare fin da subito grandi attenzioni sulle ricchezze enogastronomiche di un territorio che nel fine settimana vivrà dunque suo importante momento di promozione. Lo farà attraverso i tanti atleti che suddivisi tra le due partenze di Tirano (trail lungo) e Chiuro (trail corto) punteranno verso Sondrio e la sua centralissima Piazza Garibaldi, dopo aver attraversato i vigneti e le cantine più belle della Valtellina. Al traguardo troverà spazio anche un mini-trail promozionale dedicato a bambini e ragazzi, con partenza alle ore 9.30 ed iscrizioni gratuite direttamente sul posto. Prima e durante sarà grande festa, con la musica di Radio Number1 ad animare una piazza che oltre a tutti gli arrivi ospiterà poi il pranzo a base di prodotti tipici valtellinesi e anche le premiazioni.
BIG AL VIA - Sfogliando le liste di iscrizione è possibile intanto tracciare un primo quadro di probabili protagonisti di un evento che punta però le sue attenzioni più sui numeri e sulla promozione che non sugli aspetti agonistici. Sui 44 Km della prova lunga fari ad esempio puntati sul lecchese Nicola Golinelli e sugli spagnoli Pablo Villa e Alberto Pelaez, senza dimenticare l’altro lecchese Stefano Butti, il bergamasco Riccardo Faverio e il vincitore del recente Trail degli Eroi Nicola Giovannelli. Al femminile protagonista annunciata l’ungherese Simona Staicu, insieme a Cinzia Bertasa e Giuliana Arrigoni, oltre che all’elvetica Laura Neuberger. Sulla prova più corta di 20 Km, ecco l’azzurro di corsa in montagna Luca Cagnati, insieme al più volte tricolore di maratona Migidio Bourifa e all’altro bergamasco Andrea Regazzoni, con Enrico Ardesi, Carlo Ratti ed Enrico Benedetti nel ruolo di altri candidati a raggiungere nelle prime posizioni il traguardo di Piazza Garibaldi. Tra le donne, curiosità per la francese Maude Gobert, impegnata tra le altre contro l’inglese Anne Buckley e l’australiana Clare Wood.
ANCHE GIOVANNI AL VIA - Dieci i Comuni attraversati dal Valtellina Wine Trail, con numeri importanti di volontari ed associazioni a vario titolo coinvolti nella gestione della manifestazione. Da Tirano partenza alle ore 9.30 per la prova lunga, mentre dal campo sportivo di Chiuro alle ore 10.00 scatteranno i circa quattrocento partecipanti alla prova più breve. Primo momento importante della due giorni valtellinese, sarà però il sabato pomeriggio, con il briefing degli atleti anticipato dalla presentazione del libro di Franz Rossi e Giovanni Storti “Corro perché mia mamma mi picchia”, entrambi poi partecipanti al trail breve della domenica. L’appuntamento è fissato per le ore 17.30 presso il Centro Le Volte in Via Zara a Sondrio, quando sarà possibile capire in diretta in che modo una delle tre anime del noto trio 'Aldo, Giovanni e Giacomo' si sia appassionato al mondo della corsa. Tanto meglio se su strade e sentieri.
Sky, italiani tra i primi al mondo
La ISF presenta il ranking delle Sky
Dopo la pubblicazione del ranking relativo alle ultra distanze, la ISF (International Skyrunning Federation) ha pubblicato oggi quello relativo alle Sky, ovvero le gare con distanza fino ai 50 km. Si tratta di 487 atleti uomini e di 216 donne di 37 nazionalità differenti.
ESCLUSIVA SKI-ALPER - Come per le ultra distanze, la ISF ha pubblicato l’elenco dei primi 100 uomini e delle prime 50 donne. Sul prossimo numero di Up&Down di dicembre, in esclusiva per l’Italia, verrà pubblicata tutta la lista degli italiani presenti in classifica, ovvero 177 atleti, 101 atleti delle Sky e 76 delle Ultra.
RANKING ASSOLUTO - In ambito assoluto si confermano al primo posto lo spagnolo Kilian Jornet e la svedese Emelie Forsberg. Seguono, tra gli uomini, il rumeno Ionut Zinca e l’italiano Marco De Gasperi e, tra le donne, l’americana Stevie Kremer e la spagnola Nuria Picas.
GLI ITALIANI - E non mancano le notizie positive per l’italia. Se nelle Ultra compariva solo Francesca Canepa tra le prime dieci posizioni, per le Sky gi atleti italiani sono cinque; si tratta di Marco De Gasperi (3°) e Tadei Pivik (5°) tra gli uomini e di Silvia Serafini (4°), Emanuela Brizio (5°) ed Elisa Desco (9°) tra le donne. La tradizione italiana nella disciplina in questione è confermata anche da Debora Cardone (11°) e Antonella Confortola (15°) tra le donne e da Nicola Golinelli (13°) tra gli uomini. E l’Italia si classifica al secondo posto, sia per gli uomini che per le donne, anche nell’ipotetica classifica per nazioni, basata sulla somma dei primi tre atleti.
TOP 10 UOMINI
1. KILIAN JORNET BURGADA (ESP) 315,000
2. IONUT ALIN ZINCA (ROU) 276,833
3. MARCO DE GASPERI (ITA) 255,465
4. LUIS ALBERTO HERNANDO ALZAGA (ESP) 250,984
5. TADEI PIVK (ITA) 235,439
6. ZAID AIT MALEK (MAR ) 231,948
7. ALEX NICHOLS (USA) 227,319
8. ALFREDO GIL GARCIA (ESP) 220,969
9. MARC LAUENSTEIN (SUI) 219,766
10. ARITZ EGEA CACERES (ESP) 218,118
ITALIANI NEI TOP 100
13. NICOLA GOLINELLI 214,535
23. GABRIELE ABATE 187,878
30. DANIELE CAPPELLETTI 180,128
42. BERNARD DEMATTEIS 168,238
47. MARTIN DEMATTEIS 166,277
48. MATTEO PILLER HOFFER 162,338
56. MARCO FACCHINELLI 156,000
62. ALESSANDRO RAMBALDINI 154,494
66. FABIO BAZZANA 152,077
71. PAOLO GOTTI 150,711
73. GIL PINTARELLI 150,338
TOP 10 DONNE
1. EMELIE FORSBERG (SWE) 315,000
2. STEVIE KREMER (USA) 288,664
3. NURIA PICAS ALBETS (ESP) 287,982
4. SILVIA SERAFINI (ITA) 261,145
5. EMANUELA BRIZIO (ITA) 240,775
6. MAITE MAYORA ELIZONDO (ESP) 234,240
7. NURIA DOMINGUEZ AZPELETA (ESP) 232,455
8. UXUE FRAILE AZPEITIA (ESP) 213,823
9. ELISA DESCO (ITA) 200,818
10. CELINE LAFAYE (FRA) 195,476
ITALIANE NELLE TOP 50
11. DEBORA CARDONE 194,116
15. ANTONELLA CONFORTOLA 187,886
21. ALICE GAGGI 167,700
46. CHIARA GIANOLA 146,575
56. DEBORA BENEDETTI 139,250
60. LUCIA MORASCHINELLI 136,759
62. NADIA SCOLA 136,587
66. RAFFAELLA ROSSI 134,023
70. ESTER SCOTTI 131,570
75. CAROLINA TIRABOSCHI 128,392
83. MICHELA BENZONI 126,564
Una lettera dalla UISP
A proposito di Trofeo Agisko Appennino Cup Trail
Abbiamo ricevuto una lettera via email dal presidente della UISP di Parma a proposito della notizia dell'11 novembre di Fabio Menino 'In Emilia il primo consorzio di organizzatori', lettera che pubblichiamo integralmente a seguire.
Gent.mi, facendo riferimento alla nota pubblicata sul vostro sito in data 11/11 a firma di Fabio Menino dal titolo 'In programma un circuito di 15 gare' e in previsione degli annunciati approfondimenti su Ski-Alper, richiediamo un breve spazio per alcune osservazioni che possono essere utili per chiarire il punto di vista di UISP sui circuiti trail.
Circuito provinciale (PR)
A Parma esisteva un circuito provinciale promosso dall’Ente Provincia di Parma e coordinato da UISP Parma, su richiesta della stessa Provincia. La ragione per cui il circuito non viene più coordinato da UISP è che molte delle società afferenti al circuito non sono affiliate all’Ente e risulta impossibile per obblighi statutari proseguire nel coordinamento. I primi tre anni si è lavorato con maggiore ed eccessiva elasticità proprio perché il nostro Ente riteneva di promuovere il circuito e contribuire alla valorizzazione turistica del territorio. UISP rimane in appoggio e al servizio delle società affiliate i cui trail aderiranno al nuovo circuito provinciale Agisko.
Calendario regionale UISP
Le lunghe distanze non sono condannate da UISP, semplicemente si è stabilito che le classifiche del circuito regionale UISP riguarderanno le competizioni fino a 50 km e non oltre. Tanto che a breve uscirà un calendario promozionale che avrà al proprio interno tutte le gare UISP e di società affiliate UISP, con la sola distinzione della classifica. Ad esempio in calendario sarà inserita anche la Abbots Way, nonostante la distanza sia superiore ai 50 per uno dei percorsi. Nei vari tentativi di spiegare il nostro punto di vista abbiamo cercato di operare nell’ambito delle finalità del nostro Ente, ritenendo che le ultratrail possano non essere adatte a tutti ma solo ad atleti ad alto o altissimo livello. Nel massimo rispetto di chi ha ispirato l’articolo e degli atleti si preferisce lavorare per le gare più alla portata di 'tutti', pensando che nel mondo trail ci sia spazio per visioni diverse, nel rispetto reciproco. Il Trofeo Agisko Appennino Cup Trail dovrebbe recuperare le esperienze dei passati calendari promossi dalla Provincia di Parma in collaborazione con UISP e con le società sportive del territorio e diventare in questo modo un calendario, almeno così abbiamo interpretato, in cui vi è spazio per tutti, almeno questo era l’obiettivo della Provincia e quindi rivolto a tutti i soggetti, le società e gli enti di promozione sportiva che hanno come obiettivo la diffusione del trail, seppure con visioni diverse, e la valorizzazione del nostro Appennino. Ringraziamo quindi per essere stati citati, seppure solo per ricordare le divergenze, e mai per aver contribuito insieme agli altri soggetti a far decollare il circuito provinciale del trail a Parma. D’altra parte pensiamo che averci nominati in forma pubblica sia in qualche modo un riconoscimento di cui possiamo essere lusingati, poteva andarci peggio in effetti!
Il Presidente UISP Parma
Enrica Montanini
Chamonix, un mondiale da 25.000$
La ISF annuncia la tre giorni di fine giugno
La ISF (International Skyrunning Federation) ha annunciato il secondo Skyrunning World Championship che si svolgerà a Chamonix, in Francia l’ultimo fine settimana di giugno. E per la prima volta nella storia dello skyrunning, in programma ci sarà anche la Ultra per un inedito raggruppamento delle tre discipline in un’unica località.
MEDAGLIE E MONTEPREMI - La rassegna mondiale assegnerà un totale di di 27 medaglie. Oltre alle 18 medaglie individuali, sono previste le sei medaglie di combinata e le tre per nazioni. Anche il montepremi complessivo di 25.000$ è una prima assoluta in termini di portata per una rassegna mondiale.
GRANDE PARTECIPAZIONE - Avevamo già parlato delle oltre 20.000 richieste pervenute agli organizzatori nei primi giorni d’iscrizione per un totale di circa 4.500 posti disponibili. E dai primi dati emerge che saranno 30 le nazioni presenti con alcuni nuovi ingressi per lo skyrunning in formato modiale. Tra queste, Australia, Nuova Zelanda, Repubblica Ceca, Giappone, Polonia, Sud Africa e Stati Uniti d'America.
QUI la news di Ski-alper sulle iscrizioni record
PROGRAMMA - Lo Skyrunning World Championship prenderà ufficialmente il via all’alba di venerdì 27 giugno con la 80 km per coi proseguire alla sera con il Vertical Kilometer. Domenica 29 giugno sarà poi la volta della classicissima Marathon du Mont-Blanc.
RECORDS - I riferimenti cronometrici per tutti gli appassionati sono, nel Vertical 34’34’’ di Saul Antonio Padua e 41’33’’ di Christel Dewalle,nella Marathon 3h30’41” di Kilian Joprnet e 4h03’20” di Stevie Kremer e nella 80 km 9h45’57” di Francois D’Haene con Michel Lanne e 13h10’05” di Caroline Chaverot.
QUI il comunicato ufficiale ISF
Il business tra contributi e tesseramenti
Al centro il praticante che sovvenziona tutti gli attori
Nel corso di questa stagione, ma non solo, più di una volta mi sono trovato mio malgrado in copia a mail che riguardavano questioni burocratiche tra organizzatori, associazioni, atleti, federazioni sportive ed enti di promozione sportiva. Per mia sfortuna queste mail non hanno mai riguardato questioni interessanti, ovvero legate allo sviluppo e la promozione dell’attività sportiva, ma per l’appunto unicamente questioni burocratiche.
IL GIOCO DELLE PARTI - Da un lato abbiamo le federazioni sportive che rivendicano l’esclusività della pratica, a volte definita agonistica e a volte competitiva a seconda dell’interlocutore di turno, e dall’altra gli enti di promozione che rivendicano il loro diritto a essere presenti, a volte come attori protagonisti e a volte come comparse. Se da un lato è ovviamente il benvenuto chiunque si accolli l’onere di farsi portavoce di un fine così nobile e importante quale la diffusione della pratica sportiva nel nostro paese, dall’altro però non si può fare a meno di osservare un certo orientamento generale che sempre più di frequente tralascia questo fine concentrandosi maggiormente su questioni burocratiche ed economiche, in primis sulla questione tesseramenti. Ed è proprio la questione dei tesseramenti che merita di essere analizzata per comprendere cosa si celi dietro a queste infinite discussioni.
IL BUSINESS DELLO SPORT - Lo sport in Italia è uno dei rari esempi in cui le finalità sociali si conciliano perfettamente con gli interessi economici. Si perché se da un lato è socialmente importante promuovere e sviluppare lo sport nazionale, dall’altro se questo genera anche un utile la cosa non può che far piacere. Considerando i tre attori principali dello sport Italiano, ovvero CONI, Federazioni Nazionali, Enti di Promozione Sportiva e Associazioni Sportive, si assiste a una dinamica delle entrate diametralmente opposta. Se il CONI si basa per il 95% sui contributi dello stato, all’estremo opposto ci sono le associazioni sportive che basano la loro attività di promozione sportiva quasi ed esclusivamente sui tesseramenti. In mezzo, ci sono le Federazioni e gli Enti di Promozione Sportiva che attingono o che vorrebbero farlo da entrambe le parti.
IL CONI - Al vertice del movimento sportivo italiano, come ormai risaputo, c’è il CONI, un organizzazione nata nel lontano 1914 al fine di curare l’organizzazione e lo svolgimento dello sport italiano e che attualmente vede alla sua guida Giovanni Malagò il quale succede dopo 14 anni a Gianni Petrucci. Tralasciando gli aspetti legati strettamente al fine istituzionale, può essere importante riassumerne brevemente quelli più prettamente economici. Nel 2012, il CONI ha registrato ricavi per un totale di circa 438 milioni di euro. Di questi, 416 milioni, ovvero il 95%, sono derivati da contributi statali. Sul fronte delle uscite, con 263 milioni di euro, ovvero il 60% dei ricavi, i contributi per attività istituzionale sono quelli che incidono maggiormente. Tra questi, sempre nel 2012, 242 milioni di euro sono finiti nelle casse delle Federazioni Sportive Nazionali, quasi 15 milioni agli Enti di Promozione Sportiva, poco più di 3 milioni ai Gruppi sportivi militari e 2,5 milioni alle Discipline Sportive associate. Il CONI quindi non ricava risorse direttamente dal tesseramento degli atleti delegando l’argomento alle federazioni, alle discipline associate e agli enti di promozione sportiva. Considerando che ad oggi ci sono 45 federazioni, 19 discipline associate e 17 enti di promozione, quei circa 260 milioni di euro da spartirsi non sono poca cosa.
LA FIDAL - Parliamo di FIDAL (Federazione d’Atletica Leggera) e non in generale di federazioni in quanto è l’unica federazione italiana che in parte contempla l’attività dell’outdoor running tra le sue discipline. In realtà direttamente ne contempla solo una ovvero la Corsa in Montagna ma questo poco conta con il discorso in questione. Nel 2011 la FIDAL su un totale di 19,5 milioni di euro di entrate, ha ricevuto poco più di 9 milioni di euro di contributi dallo stesso CONI, circa 1,2 milioni di euro di contributi da enti pubblici e circa 539.000 euro di entrate tra tesseramenti e affiliazioni su oltre 170.000 associati. Sempre nel 2011 le uscite complessive della stessa FIDAL hanno di poco superato i 20 milioni di euro generando quindi un passivo nella gestione. Con i contributi pubblici che in linea con la nuova spending review del governo sono destinati a diminuire, è scontato immaginare che, a parità di attività e ipotizzando una gestione già ottimale dei costi, la stessa FIDAL dovrà cercare di attingere da altre forme di entrate e che una di queste sarà inevitabilmente il tesseramento atleti.
ENTI DI PROMOZIONE - E’ vero che i 17 Enti di Promozione Sportiva possono contare su 15 milioni di euro erogati come contributi dal CONI, ma sono l’entità che ad oggi controlla gran parte della questione tesseramenti in Italia. A differenza delle Federazioni, spaziano in più discipline sportive possibili andando quindi a interagire con un ampio numero di praticanti. Tra i due enti più rappresentativi ci sono il CSEN, con circa 1.400.000 tesserati e oltre 15.000 società affiliate, e la UISP con 1.310.000 tesserati, 17.800 società sportive affiliate e 1.000 circoli. Da soli, questi due enti di promozione sportiva nel 2012 hanno ricevuto dal CONI, rispettivamente, 1,2 milioni e 2 milioni di euro di contributi. Molti Enti di Promozione sportiva sono di emanazione politica, ovvero costituiti in passato seguendo le ideologie dei vari partiti esistenti.
IL CONSUMATORE FINALE - E in tutto questo meccanismo, ovviamente, il praticante finale è doppiamente coinvolto, dall’alto e dal basso. Se da un lato, come per tutti gli altri cittadini, quindi anche quelli non praticanti, parte delle sue tasse contribuiscono al fine sociale del CONI, ovvero quello di promuovere la pratica sportiva, dall’altro contribuisce in gran parte allo stesso fine sociale per il tramite del tesseramento alle Associazioni Sportive e quindi, di riflesso, agli Enti di Promozione o Federazioni Sportive Nazionali.
In Emilia, il primo consorzio di organizzatori
In programma un circuito di 15 gare
Rimandando gli approfondimenti del caso e al relativo calendario al numero di dicembre di Ski-alper, riportiamo le generalità di un nuovo progetto che partirà già a gennaio.
Il progetto iniziale era quello di un circuito provinciale organizzato dall’Ente di Promozione Sportiva UISP. Poi sono subentrate alcune divergenze d’opinione tra cui quelle sulle lunghe distanze, ovvero su quelle prove di 50 km e oltre. Qualcuno le ha ritenute pericolose in termini di sicurezza, altri in termini di salute per i partecipanti. Ed ecco allora che da una semplice riunione di ottobre e dalla delusione iniziale, è nata un’idea che si preannuncia essere una prima assoluta nel panorama italiano dell’outdoor running nazionale e non solo.
IL CONSORZIO DI ORGANIZZATORI - E’ stato infatti creato un consorzio di organizzatori i cui eventi toccano l’Appennino da Modena a Piacenza passando per Reggio Emilia e Parma e in modo trasversale, dal Vertical Kilometer all’Ultra-Trail. Ispirandosi al principio che l’unione fa la forza, gli organizzatori hanno quindi abbandonato le questioni prettamente burocratiche, quali definizioni di sorta o tesseramenti, concentrando e unendo i loro sforzi unicamente sulla promozione della disciplina e la valorizzazione dei loro territori. L’idea è molto semplice quanto rivoluzionaria, un circuito di gare con gestione accentrata della relativa promozione.
IL CIRCUITO - Dal prossimo anno, quindi, il Trofeo Agisko - Appennino Cup Trail sarà una nuova realtà del panorama italiano con ben 15 prove in programma. Inizierà già a gennaio con il Winter Trail del Borgo e si concluderà a ottobre con il Tartufo Trail Running. E per tutti gli appassionati, un nuovo sito di riferimento e gli aggiornamenti delle classifiche dopo ogni tappa curati dal consorzio stesso.
Quanti outdoor runners ci sono in Italia?
Il calendario interattivo di Ski-alper ci aiuta a rispondere
Con 540 gare italiane per data, il Calendario Outdoor Running 2013 di Ski-alper è stata una delle sezioni dell’intero sito più visualizzata dai lettori.
QUI il Calendario Outdoor Running 2013
LO STRUMENTO - Per ogni evento, vengono messe a disposizione le principali informazioni come luogo, data, distanza, dislivello positivo, mail, sito internet, classifiche e articoli e gallery di Ski-alper qualora presenti. Uno degli strumenti più completi del panorama italiano dell’outdoor running che nel tempo rimarrà un utile database per la ricerca dei dati.
LA DIMENSIONE DELL’OUTDOOR RUNNING - Anallizzato nello specifico, il Calendario Outdoor Running 2013 di Ski-alper risulta anche essere un utile strumento per analisi più approfondite. Uno degli interrogativi che spesso e volentieri riemerge nelle discussioni, è quale sia il numero effettivo dei praticanti in Italia. Difficile dirlo in termini assoluti ma ipotizzando che un’alta percentuale di praticanti disputi anche le competizioni, i dati che emergono dall’analisi del Calendario Outdoor Running 2013 in merito ai partecipanti, possono essere utili per arrivare a una stima attendibile. Il primo dato che emerge dall’analisi, prima di arrivare al numero effettivo di partecipanti, è il numero complessivo di quante volte è stata tagliata la linea del traguardo di tutte le gare italiane. E i numeri che emergono sono a dir poco sorprendenti. Nei soli primi 4 masi della stagione 2013, ovvero da gennaio ad aprile, in Italia si sono disputate 62 gare con quasi 14.000 atleti che hanno tagliato il traguardo.
SKI-ALPER DI DICEMBRE - Il numero finale, con i relativi approfondimenti sulle gare maggiormente partecipate e le relative zone geografiche, avrà spazio sul prossimo numero di Up & Down, in uscita a dicembre. E i numeri in questione offriranno una visione del settore per certi versi inedita.
Social network, forte crescita per Kilian e il Tor
I nuovi dati di preferenze da giugno a novembre
A inizio giugno avevamo trattato l’argomento dei social network con particolare attenziane alla presenza di organizzatori, riviste di settore, blog e atleti su Facebook. Di seguito una breve anticipazione sul forte incremento d’interesse e d’interazione da parte degli utenti che i principali attori dell’outdoor running internazionale hanno registrato su Facebook. Tra questi, ovviamente, anche la stessa pagina di Ski-alper.
Sul numero di Ski-alper di dicembre i dettagli dell’analisi. QUI l'articolo di giugno.
RIVISTE - La rivista americana Trail Runners Magazine si conferma la più apprezzata dagli utenti e sale 40.756 preferenze. Al secondo posto, con 28.203 preferenze e il miglior incremento del periodo (+77%) la rivista francese Trail Endurance Mag. Ski-alper supera il traguardo delle 10.000 preferenze e con un incremento del 32% si conferma tra le prime riviste di settore per presenza su Facebook.
BLOG - Conferma assoluta per l’americano iRunFar che, con 19.554 preferenze, è il blog più seguito su Facebbok. In termini di crescita nel periodo, l’inglese Talk Ultra conquista il primato con il 56% d’incremento. Tra gli italiani, Corsa in Montagna si conferma al primo posto in termini di preferenze e registra un incremento del 43%.
ATLETI - Kilian Jornet, con 245.000 preferenze e un incremento del 43% si conferma l’atleta più seguito su Facebook e aumenta il suo divario nei confronti del secondo atleta più seguito, l’americano Dean Karnazes con 92.565 preferenze. A livello d’incremento, il primato spetta alla svedese Emelie Forsberg che fa registrare un +118% portandosi a 26.436 preferenze. Il primo atleta italiano si conferma essere Marco Olmo con 5.579 preferenze.
ASSOCIAZIONI/CIRCUITI - La pagina della ISF si conferma essere la più apprezzata con 17.460 preferenze e un incremento record del 77%. Si aggiunge all’elenco la nuova pagina del Ultra-Trail World Tour che ha superato in poco tempo le 10.000 preferenze.
GARE - L’UTMB si conferma la gara più apprezzata con 45.737 preferenze e un incremento del 50%. A livello di preferenze, il primato spetta al Tor des Géants che ha visto aumentare i consensi del +133% portandosi a 14.417 preferenze.
Tahoe 200, la prima 200 miglia americana
A settembre il giro del Lake Tahoe non stop
Anche gli Stati Uniti avranno qualcosa di simile al nostro Tor des Géants. Si tratta della prima gara di 200 miglia in unica tappa e in ambiente naturale che viene organizzata nel continente americano. La data prevista è il 5 settembre 2014. Con l’aggiunta di alcune modifiche che di fatto ne allungano la distanza complessiva, si tratta del Tahoe Rim Trail, il percorso che nel 2009 Kilian Jornet fece in solitaria in 38h32’.
DIRETTORE DI GARA - Il direttore di gara è la trentunenne atleta americana Candice Burt. Al suo attivo, tra le numerose gare di ultra distanza disputate, anche un secondo posto quest’anno alla Tarawera 85 km Ultramarathon in Nuova Zelanda e un secondo posto lo scorso anno proprio al Tahoe Rim Trail di 100 miglia.
IL PERCORSO - La gara seguirà in gran parte il famoso Tahoe Rim Trail, un percorso che circoscrive l’intero lago Tahoe, al confine tra la California e il Nevada, con l’aggiunta di alcune varianti che toccheranno le montagne circostanti. Lo sviluppo complessivo sarà di circa 320 km, con 12.000 metri di dislivello positivo e una quota altimetrica compresa tra i 1.700 m e i 2.500 m. La partenza prenderà il via alle 10:00 del 5 settembre dal Diamond Peak Ski Lodge in Nevada e il tempo limite è fissato in 100 ore. Lungo il percorso saranno allestite 5 basi vita, 13 punti di rifornimento completi e 7 solo con liquidi.
PECULIARITA’ - Oltre al profilo altrimetico che presenta circa la metà del dislivello positivo del Tor des Géants, la gara americana ha alcune peculiarità che riflettono fondamentalmente la diversa filosofia di approccio alla corsa in natura tra gli Stati Uniti e l’Europa. A partire dal’assenza del materiale obbligatorio richiesto agli atleti. Gli organizzatori si limitano a indicare, nel manuale di gara, le condizioni climatiche della zona in questione nel periodo della gara e consigliano quindi di vestirsi in modo adeguato. Altra sostanziale differenza è la possibilità di avvalersi dei pacer, ovvero gli accompagnatori che saranno consentiti per tutti i concorrenti dopo 54 miglia di gara e per gli oltre sessantenni dopo 37 miglia. E’ inoltre previsto un curriculum sportivo che consiste nell’aver già disputato una gara di 100 miglia in ambiente naturale o almeno due gare di 100 miglia non in ambiente naturale nel periodo compreso tra gennaio 2012 e settembre 2014.
ISCRIZIONI - Le iscrizioni apriranno ufficialmente il 01 dicembre alle ore 8:00 e sono limitate a 200 posti disponibili. Nei prossimi giorni l’organizzazione comunicherà le relative quote d’iscrizione.
QUI info dettagliate sull’evento
SainteLyon, cade il tabu’ dei premi in denaro
Per la classicissima francese, montepremi di 10.000 euro
Dopo i Templiers dello scorso anno e la Marathon du Mont-Blanc di quest’anno, un’altra storica gara francese cade nella tentazione dei premi in denaro. E non è una gara qualunque perché la SainteLyon è una delle gare più antiche e più partecipate dell’intera Francia. Una decisione che oltretutto è stata annunciata a iscrizioni terminate, nell’anno del record con quasi 14.000 partecipanti, e della sua sessantesima edizione
LE ORIGINI - Correva l’anno 1951 quando un gruppo di ciclisti di Saint Etienne e di Lione crearono una passeggiata invernale tra le due città lungo il GR7. L’obbiettivo era quello di mantenere la forma nel periodo invernale. All’inizio la traversata si svolgeva in due tappe, con sosta a St. Catherine. La manifestazione cresce di interesse velocemente e da due giorni si passa a un solo giorno di percorrenza con i primi concorrenti che raggiunsero brevemente il muro delle 7h30’ lo stesso impiegato nel secolo scorso dalla diligenza per collegare appunto Lione a Saint-Etienne . Nel 1977 la Saintélyon diventa a tutti gli effetti una gara competitiva. Già agli inizi degli anni 2000, la gara contava più di 3.000 iscritti per poi arrviare ai 12.000 dello scorso anno e ai 14.000 di questa edizione.
A FAVORE DEGLI ATLETI - Michel Sorine, il direttore di gara, ha dichiarato che la decisione è stat presa perché se gli atleti di livello fanno sognare, è altrettanto vero che ormai essere un atleta di alto livello richiede dei sacrifici. Sorine, annuncia i 10.000 euro come un aiuto agli atleti ed esorta le aziende a investire nel settore per farlo crescere. Il montepremi di 10.000 euro sarà distribuito tra i primi 5 uomini e le prime 5 donne della gara individuale.
Successo di Kosovelj all'EcoTrail della Muggia
Secondo Wyatt, terzo Abate. Confortola prima donna
Successo dello sloveno Mitja Kosovelj ieri nella Euromarathon EcoTrail della Muggia, disputata tra Slovenia e Italia sulla lunghezza della mezza-maratona. La gara, con 800 metri di dislivello, ha visto la vittoria dello sloveno Mitja Kosovelj in 1h28'47'' davanti a Jonathan Wyatt (1h30'56'') e a Gabriele Abate (1h31'38''). Nella gara femminile vittoria di Antonella Confortola (1h48'16'') davanti ad Andraja Godec (1h58'19'') ed Eva Paternoster (2h07'06'').












