Pierra Menta, prima tappa

Giacomelli - Holzknecht al comando!

Sarà la volta buona per il nostro Guido? La prima tappa di 2630 metri di dislivello li ha visti chiudere in testa con più di un minuto su Trento - Eydallin e Blanc - Kilian, più staccati Perrier - Pellicer e Reichegger - Lenzi, i due dell'esercito accusano già un ritardo di 6 minuti.
Buona gara per l'inedita coppia Lanfranchi - Pinsach sesti. Inaspettato cedimento - solo ottavi - per la coppia Bon Mardion - Anthamatten mentre dobbiamo segnalare il ritiro di Buffet e Brunod dopo la prima salita.
Intorno alla decima posizione con 10.33 dai primi sono arrivati Antonioli e Boscacci che puntano alla vittoria negli espoir.
Fra le donne superlativa prova di Mirò con la Roux che hanno fermato i cronometri intorno alla quindicesima posizione assoluta.
Alle loro spalle le nostre fortissime bormine che per ora accusano qualche minuto ma che certamente sapranno attaccare i prossimi giorni.
La Pierra è gara lunga che si decide sull'arco di quattro giorni...


Pierra Menta: si parte

Ma domani è prevista pioggia

L'atmosfera è quella unica del Pierra, volti tesi al briefing, tutti con il proprio compagno a scoprire il percorso della prima tappa. C'è apprensione per il meteo, domani pioggia sino ai 1800, e per la scarsità di neve nella parte bassa. Prima tappa da 2650 metri su quattro salite. Eydallin mi confida che domani sarà importante sopravvivere e non pensare troppo al brutto tempo. Nessun gioco di squadra per i due team dell'Esercito, almeno sulla carta. Tante coppie inedite e simpatiche. Omar Oprandi, alla sua ottava Pierra, di cui l'ultima ben dieci anni fa, è in coppia con Franz Nicolini : "che bello non sentire la tensione di dover far risultato ed essere qui per divertirsi".


Pierra Menta inaccessibile

Pattuglie italiane rifiutate da anni

Mandateci i vostri commenti. Qualcuno sempre dentro e qualcuno sempre fuori.
Da dieci anni si verificano sistematiche esclusioni da una delle gare più impegnative e affascinanti dello ski-alp internazionale. Un turbine di contatti, telefonate, richieste di raccomandazione, poi l'iscrizione, il pagamento della quota e l'immancabile rifiuto con restituzione del denaro. Nessuna spiegazione, nessun motivo palese, nessuna selezione logica in base a meriti o piazzamenti nelle edizioni precedenti ma semplicemente «non accettato».
Qualcuno inspiegabilmente è sempre in partenza. Si tratta di nominativi che conosciamo da sempre per averli letti sulla lista dei partenti della Pierra ma quasi solo e sempre lì…
In questi giorni abbiamo ricevuto moltissime telefonate di affezionati lettori e conoscenti che ci chiedevano quale potesse essere la scappatoia per venire accettati almeno una volta alla Pierra.
«Non lo so, di certo l'arroganza e la superbia con cui vengono valiate e rifiutate le richieste di partecipazioni offendono il nostro scialpinismo e il valore dei nostri ski-alper.»
Questa è una delle ragioni per cui ho preferito che fossero dei miei collaboratori a seguire la gara: quando sono alla Pierra Menta preso dalla bellezza dei luoghi e dal fascino di questa gara mi lascio andare a racconti avvincenti e a filmati coinvolgenti che poi non fanno altro che suscitare un'irrefrenabile voglia fra i lettori di partecipare.
Corre voce che si venga accettati solo se appartenenti ad alcuni sci club oppure se amici di amici. Non possiamo dirlo con precisione ma di certo un clientelaralismo serpeggiante caratterizza tutta la fase di iscrizione e accettazione a questa gara.
Il fatto poi di far parte della Grande Course dovrebbe imporre almeno una scala di merito che determini il diritto ad essere fra i fortunati che possono prendere il via.
La trasparenza non è di casa qui: almeno finché ci si metterà in ginocchio davanti a certi personaggi fino a coglierne un cenno di assenso che vuol dire: «dai, prendi sci e pelli che per questa volta sei dentro», qualcuno ci ha provato senza riuscirci affatto, nemmeno in questo modo.
Che dire, le montagne sono belle ovunque e certamente ci sono gare in cui chi si iscrive viene portato in palmo di mano e non trattato a pesci in faccia.


Ma chi vince la Pierra Menta?

Ecco un toto-gara dopo aver scorso l'elenco iscritti

Il documento che ci ha inviato l'Ufficio Stampa della manifestazione prevede 207 squadre senior al via, 41 delle quali di italiani. Ma andiamo subito ad analizzare i nominativi della ranking list per fare una specie di toto Pierra Menta.
In campo femminile balza subito all'occhio la premiata ditta Martinelli-Pedranzini, una coppia che ha vinto tutto, tanto, e che certamente non ci sta a chiudere la carriera con un'annata priva di botti… Si vedrà subito dal primo giorno se le bormine saranno in grado di sostenere l'esuberanza delle più giovani Mirò e Roux. Anche le svizzere Troillet e Magnenat hanno dimostrato di poter far male.
Fra gli uomini il discorso è molto più complesso: almeno quattro/cinque squadre hanno uguali possibilità sulla carta.
Balza anche qui all'occhio l'inedita squadra Kilian - Didier Blanc, certamente fortissima, che dovrà però guardarsi dalla coppia Giacomelli - Holzknecht, per Guido potrebbe essere l'ultima occasione per portarsi a casa l'unico grande trofeo che manca nel suo palmarès.
Bon Mardion in coppia con Anthamatten costituisce la grande novità della gara: fortissimi certamente e, soprattutto, inediti.
Non bisogna però andare tanto indietro nel tempo per trovare una Pierra Menta scritta a quattro mani dall'Esercito… Attueranno questa tattica anche quest'anno? A Reichegger-Lenzi e a Eydallin-Trento le potenzialità e l'esperienza non mancano.
Buffet Yannich con Brunod non ci sembra una pattuglia favorita, ma chissà: se Dennis è riuscito a ricuperarsi completamente dal precario stato di forma di quindici giorni fa potrebbero dire la loro.
Favre Valentin in coppia con Yannich Ecoeur e Boscacci-Antonioli saranno certamente un spina nel fianco dei migliori.
Perché Ecoeur, viene da chiedersi, uno degli extraterrestri dell'ultima Patrouille, non ha gareggiato con Anthamatten?
Misteri del Pierra…
Giovedì mattina sapremo già quali sono i valori in campo.


Settimana di Pierra Menta

E Montura è main sponsor della manifestazione

Una delle più importanti gare di scialpinismo prenderà il via giovedì ad Areches Beaufort: si tratta del tempio dello scialpinismo. Quattro tappe epiche per un totale di oltre 10000 metri di dislivello incoronerà anche quest'anno la coppia più forte e completa del ranking mondiale.
Apri la locandina.


Giacomelli-Holzknecht campioni d'Italia

Il meteo penalizza la giornata, e così a Cima d'Asta non si va in vetta

Tempo da lupi in partenza, poi nevischio e nebbia durante tutta la girnata, che condizionano la visibilità e costringono a ridurre il percorso. I due valtellinesi però si esaltano e conquistano il titolo a mani basse. Guido c'è, e lo dimostra a modo suo, da fenomeno qual'è. 'Holz' non è da meno e alla fine i due si regalano una giornata da campioni. Martinelli e Pedranzini completano la festa Valtellinese conquistando l'ennesimo scudetto tricolore.
Al via nonostante la pessima giornata si sono presentate 150 squadre. Hanno aperto la kermesse i giovani, ed un altro valtellinese, questa volta si tratta di Faifer, festeggia conquistando il gradino più alto del podio. Ci pensa invece Stradelli dell'Asiva a rompere l'egemonia aggiudicandosi la categoria Juniores. Tutto come da pronostico tra le ragazze con le vittorie della Piccagnoni negli juniores e Dalla Zanna nei Cadetti. Da Malga Sorgazza prendeva il via la gara dei Senior e Master. Nelle inversioni che portano al Brentari al comando si presenta Lenzi, tallonato dal suo compagno Reichegger, Giacomelli in quinta posizione rimane coperto, sornione controlla la gara e sembra attendere il momento propizio per sferrare l'attacco. Holz dimostra carattere e ritrova la condizione al momento giusto, si attacca alle code e come un segugio non molla il suo compagno. Prendono così il comando nella salita di Forcella Magna e si rendono protagonisti di una progressione che non lascia modo a nessuno di rientrare. Transitano così nell'ultima salita in Val di Fumo con un rassicurante margine che amministrano senza prendere rischi nell'ultima discesa. Ottimo secondo posto per Lenzi e Reichegger, e a conferma dello stato di grazia Lanfranchi e Pedrini si prendono un bronzo che vale oro. Eydallin incappa in una giornata no e con Trento chiudono quarti, al quinto posto Trettel e Follador compiono la loro impresa. Francesca e Roberta ci sono, gara perfetta la loro, tirano da subito un gran passo imponendo un ritmo serrato. Gloriana Pellissier si attacca alle code delle due battistrada, non fa altrettanto Corinne Clos e alla fine pagheranno tre minuti. Completano il podio Martina Valmassoi e Jennifer Senik. Si apre la settimana del Pierra ed i messaggi che arrivano da Cima d'Asta sono confortanti. Ne vedremo delle belle.

Classifica maschile

1 Giacomelli/Holzknecht 1.42.10
2 Reichegger/Lenzi 1.44.14
3 Pedrini/Lanfranchi 1.44.31
4 Eydallin/Trento 1.47.21
5 Follador/Trettel 1.48.52

Classifica femminile

1 Martinelli/Pedranzini 2.09.12
2 Pellissier/ Clos 2.12.28
3 Valmassoi/Senik


E' tempo di Cima d'Asta

Domenica si assegneranno i titoli del campionato italiano a squadre

Si annuncia la carica di oltre 150 squadre, per quella che è una classica dello scialpinismo. E quest'anno le condizioni si annunciano eccellenti, con innevamento perfetto e manto nevoso assestato. In questi giorni si sta predisponendo la tracciatura definitiva che prevede la spettacolare ascesa a Cima d'Asta passando per il rifugio Brentari. Si raggiungerà la cresta affrontando il canalino con gli sci nello zaino. Per i senior e master in totale saranno 1800 metri di dislivello suddivisi in quattro salite, i giovani invece gareggeranno su 1200 metri. Il pronostico è tutto a favore della squadra dell'esercito Eydallin-Trento, freschi vincitori della medaglia d'oro ai mondiali di Claut, ma attenzione al duo valtellinese Giacomelli-Holzknecht e ai terribili Antonioli-Boscacci. Se la sfortuna gira anche Lenzi-Reichegger potranno giocarsi un gradino del podio. In campo femminile le due Bormine volanti Martinelli e Pedranzini andranno a caccia del loro ennesimo tricolore.  Il via è previsto alle 8.15 da Malga Tolvà per cadetti e junior, alle 8.40 invece dal Camping Valmalene per senior e master. Iscrizioni ancora possibili sul sito www.sportis.it. Ci sono tutti gli ingredienti per assistere ad un gran spettacolo, appuntamento quindi da non perdere per tutti gli appassionati sulle pendici del Lagorai.


La Val Martello parla spagnolo

Kilian e Mireja sopra tutti, non ce n'è per nessuno

Ma che spettacolo oggi! Una di quelle giornate che ci ricorderemo a lungo, quelle che fanno bene al nostro sport, lo spot per le olimpiadi! Il tracciato è di quelli che non perdonano, quasi 2 mila alla fine i metri di dislivello, ma oggi da quanto era bello se ne sarebbero potuti fare 3 mila. Temperatura ideale, 40 cm di polvere, tracciatura perfetta, discese da urlo, la fatica quella c'è sempre, ma con questi scenari è una bella fatica. Dietro i due fenomeni spagnoli c'è il nostro di fenomeno, quel Robert Antonioli che ormai non so più come definire. Tatticamente ha la sagacia di un veterano, capisce che quello davanti è imprendibile, e allora inizia a "lavorarsi" Bon Mardion e l'altro spagnolo Pinsach. Nella terza salita lo vedo di un altro passo, tra una zeta e l'altra spinge in doppio, ne dà che è un piacere, è quarto ma  dall'ansimare dei suoi avversari si capisce che li sta facendo andare fuori giri. Lo aspetto nel canale, ed è uno show. Si butta fuori traccia, affianca lo spagnolo e lo passa, cambia terzo. Bon Mardion in discesa azzarda per recuperare su Kilian ma osa troppo, dal botto disintegra mezza attrezzatura, Antonioli argento  e Pinsach bronzo: la rivincita dei giovani. Medaglia di legno per un Lanfranchi immenso. Sempre in recupero, bisticcia con le pelli, ma anche lui con questi percorsi tecnici si esalta e viene fuori. La sua progressione nel canale è spettacolare, tutto cuore e grinta, uno di quelli che non molla mai e non si risparmia mai. Eydallin appena dietro in compagnia di Manny, Boscacci e nei dieci anche Holzknecht. Bene Italia.
Nelle donne vale lo stesso discorso, Mireja sbaraglia il campo, performance impressionante la sua, si avvantaggia in salita per contenere il rientro in discesa della Roux. Bene Francesca Martinelli, non riesce a tenere la terza posizione che invece acciuffa la Etzensperger ma lei si sa predilige le gare in coppia con Roberta. 
Infine un plauso all'organizzazione, davvero tutto perfetto. Lo scialpinismo per crescere e puntare in alto ha bisogno di questi eventi.


Trofeo Marmotta

In Val Martello quarta tappa di coppa del mondo

Dal briefing tutto ok, percorso davvero spettacolare con 5 salite e quattro discese. Il tracciato si presenta in condizioni fantastiche con circa 40 cm di polvere. Dislivello positivo di 1800 metri. Ai nastri di partenza ci saranno tutti i migliori, i "nostri" sono dati in ottime condizioni eccetto Manny colpito in questi giorni da un leggero stato influenzale, ma che prenderà comunque il via. Circa 200 gli atleti al via suddivisi nelle varie categorie. La meteo è buona, speriamo che il vento annunciato da nord non condizioni la gara. A domani per gli aggiornamenti live.
I convocati per la quarta prova di coppa del mondo di domenica in Val Martello sono: Manfred Reichegger, Denis Trento, Matteo Eydallin, Lorenzo Holzknecht, Pietro Lanfranchi, Dennis Brunod, Damiano Lenzi, Robert Antonioli, Michele Boscacci, Francois Cazzanelli, Valerio Pozzi. Gloriana Pellissier, Martina Valmassoi, Francesca Martinelli, Elisa Compagnoni.

 


The Race ad Ala di Stura

Cronoscalata a Punta Karfen in notturna

Dapprima un tempo incerto, umido, poi un'incredibile nevicata ha accompagnato il centinaio di concorrenti che hanno dato vita a questa cronoscalata.
Partenza dal Centro Fondo del Villar di Ala alle 7.30 seguendo dapprima un breve tratto della pista di fondo per poi iniziare con le rampe della stradina di Belfé.
Nei pressi della caratteristica frazione accanto alle piste Andrea Basolo ha già preso il largo, alle sue spalle si battono Cimenti e Pech Ouvrier - avrà la meglio il valdostano per il secondo tempo assoluto - mentre in campo femminile Raffaella Miravalle non ha avversarie che la insidino da vicino e va a vincere con circa 3 minuti sulla Cardone. Terza Maria Orlando.
A parte i soliti big delle notturne la gara ha dato spazio anche agli appassionati che hanno affrontato la salita in modo un po' meno competitivo.
Dopo aver raggiunto il traguardo i concorrenti sono scesi a valle sulle piste del Karfen coperte da una ventina di centimetri di neve soffice. Cena, premiazione ed estrazione dei premi nel prestigioso Grand Hotel di Ala.
La classifica completa verrà allegata a questo articolo non appena riusciremo ad entrarne in possesso...


Grande Course e Mezzalama

I chiarimenti del Presidente Adriano Favre

Il patron del Mezzalama risponde alle critiche sollevate in occasione della pubblicazione dell'articolo sulle iscrizioni alla sua prestigiosa manifestazione e alla Grande Course in generale. E ci tiene a farlo attraverso il nostro sito dove transitano tutti gli astleti e gli appassionati dello ski-alp race.

«Mi sono imbattuto in alcuni commenti apparsi sul blog del sito Skialper e ho deciso di scriverti queste righe sperando di fare un pò di chiarezza a proposito della Grande Course.

In primo luogo, devo spendere due parole sulle gare che fanno parte del circuito. Mi pare che nessuna di esse abbia la necessità di un'ulteriore vetrina e tanto meno di speculare sulle tasche degli atleti. Alla base del progetto Grande Course vi è la volontà di utilizzare notorietà, capacità organizzativa consolidata e gradimento degli appassionati, con lo scopo dichiarato di avvicinare il grande pubblico e sollecitare l'interesse dei media verso questo magnifico sport.

Ora, una carta che dura due anni (2011-2012), che consente di partecipare al circuito, che dà diritto al premio di partecipazione se si corrono almeno due delle gare della stagione, che consente di partecipare all'estrazione di numerosi premi (anche per sostenitori), che offre agevolazioni presso i rifugi valdostani e lombardi, sconti alle terme e costa 15 euro, non può essere vista come una speculazione.

Dirò di più. Per gli organizzatori (categoria spesso bistrattata da questi blogger con appellativi da fumetto)il dare vita a questo circuito comporta un ulteriore aumento di lavoro. Ce ne facciamo carico di buon grado, perché crediamo in un futuro dello sci alpinismo di competizione e, perché no, anche in un futuro a cinque cerchi.

Concludo con buona pace dei pochi, peraltro anche un pò maleducati, che si sentono vittime di vessazione, dicendo che il progetto Grande Course sta ottenendo un eccellente riscontro a tutti i livelli e ringrazio atleti come Kilian, Blanc, Troillet che hanno acquistato la carta e con entusiasmo promuovono la Grande Course.»

Adriano Favre
Direttore Tecnico
Trofeo Mezzalama
Presidente Comitato Grande Course


Marmotta Trophy

Domenica in Val Martello Coppa del Mondo

Domenica 6 marzo la Val Martello si appresta ad ospitare la quarta e penultima tappa di coppa del mondo di scialpinismo. Debutta così in Alto Adige il circuito di coppa del mondo ed è motivo di grande onore per tutto il comitato organizzatore. Le recenti nevicate assicurano tracciati perfetti su un territorio già di suo meraviglioso. Due i percorsi : un lungo riservato ai senior, espoir e master con dislivello di 1800 metri, il corto per i giovani e le categorie femminili con dislivello positivo di 1350 metri. Lo start per gli ISMF è previsto alle 9 per le categorie femminili e alle 9.20 per gli uomini. Cinque minuti dopo toccherà agli atleti Fisi. Tutto dunque è pronto per quella che si preannuncia una grande giornata di scialpinismo.