Madonna di Campiglio
In palio la moto ma anche le pattuglie del Mezza
Saranno 350 gli atleti che prenderanno il via domattina alle 8.30 dal Rifugio Boch per giocarsi il prezioso premio che quest'anno è rappresentato da una Ducati Hypermotard nuova fiammante. In gara quasi tutti i migliori: quasi un mondiale ma con la presenza di Guido Giacomelli. Kilian e Blanc girano ormai in coppia: saranno infatti insieme anche al Mezzalama, ma chi sarà il terzo? Loro ridono ma non si esprimono: «Chiedi a Guido con chi correrà, se lui te lo dice noi ti diremo chi è il terzo…» Dalle ultime schermaglie e dopo aver parlato con Guido e Holz abbiamo la certezza che si sta delineando un pattuglia italiana. Non sappiamo chi affiancherà i due valtellinesi. D'altro canto con Kilian e Blanc potrebbe rientrare un Bon Mardion, ma domani in gara ci sarà anche Buffet che potrebbe fare bene.
In rappresentanza dell'Esercito vedremo qui Reichegger e Lenzi, anche per loro sarà difficile decidere chi escludere dalla squadra Mezzalama, chissà che i canali del Brenta domani non possano già stabilire i livelli di forza.
Cercheremo di seguire questa prestigiosa gara in uno dei punti più interessanti, magari sul Castello di Vallesinella.
15° Tour du Rutor
Prima tappa all’Esercito
Buona partenza per i portacolori dell’Esercito Matteo Eydallin e Dennis Trento, a fine mattina si portano a casa più di 3 minuti di vantaggio, è quel che si dice “fieno in cascina” per la tappa di domani.
Ottima prova di carattere dei valtellinesi Michele Boscacci e Robert Antonioli
che da subito provano a forzare il ritmo prendendo il comando alla prima
salita, poi problemi alle pelli per Antonioli e l’esercito prende il comando,
altri protagonisti della giornata lo sloveno Kuhar Nejc assieme a Filippo
Beccari e la coppia francese Gachet Sevennec che hanno battagliato all’arma
bianca, hanno la meglio gli Italiani riuscendo addirittura ad infilare gli sci
davanti ai Valtellinesi che chiudono in terza posizione.
Nel campo femminile, prova sopra le righe per l' inedita coppia Gloriana
Pellisier e Mireia Mirò sulla coppia svizzera Magnenat Gabrielle-Troillet
Marie, con una distacco di 33 minuti, che sia una prova generale per il
Mezzalama?
Giornata estiva con temperature sub tropicali, per domani sarà peggio, qualche
grattacapo in più per Marco Camandona, che ha comunque a disposizione alcuni
tracciati alternativi, oggi comunque non si è rinunciato a nulla avendo toccato
la cima del Rutor.
A domani.
Classifica Maschile
1) Eydallin Matteo – Trento Dennis 2.45.45
2) Beccari Filippo – Kuhar Nejc 2.45.58
3) Antonioli Robert – Boscacci Michele 2.46.00
4) Gachet Xavier – Sevennec Alexis 2.47.17
5) Moriondo Paolo – Pozzi Valerio 2.52.48
Classifica Femminile
1) Mireia Miro’ Valera – Pellissier Gloriana 3.08.18
2) Magnenat Gabrielle – Troillet Marie 3.41.52
3) Gianatti Alessandra – Tomatis Katia 3.54.04
Mezzalama: meglio pattuglie azzurre...
Un augurio e la speranza nel made in Italy
Sappiamo che si stanno definendo le ultimissime partecipazioni, quelle dei big. Qualcuno è ancora al palo, qualcuno in attesa. Le voci di un Guido in pattuglia con Blanc e Kilian se fossero confermate ucciderebbero per così dire la gara: meglio se i fortissimi si redistribuissero in altri terzertti per rendere un po' più incerta la lotta ma soprattutto privilegiando l'appartenenza alle proprie nazionali.
Guido potrebbe anche scegliere di gareggiare con il compagno delle ultime gare Holzknecht, dovrebbero in quel caso scegliere un terzo. Bon Mardion potrebbe andare in squadra con qualcuno che non appartenga al Team Suisse dal momento che questi ultimi gareggeranno come Guardie di Frontiera.
Alain Seletto si sta allenando con grande cura: adesso che la stagione volge al termine trova il tempo per fare ciò che in inverno gli è precluso dagli impegni del suo sci club. L'allenamento alla quota non gli manca e l'esperienza e la tecnica per gestire una gara così complessa e lunga nemmeno. Potrebbe essere l'inaspettata carta vincente per una squadra da completare.
Sostanzialmente la redazione di Ski-alper, indipendentemente da rapporti di amicizia e di collaborazione, tiferà per le squadre italiane che correranno al Mezzalama. Da parte nostra dunque grande tifo per il terzetto femminile composto da Martinelli, Pedranzini e Pellissier. Se la dovrà vedere con i due mostri sacri Roux e Mirò che avranno insieme la Etzensperger. Quest'ultima dovrebbe risultare più umana quindi attaccabile a meno che quel giorno diventi a sua volta «extraterrestre» come successe agli svizzeri all'ultima Patrouille.
Florent Perrier, addio con il botto
Ecco il suo record sulle 24 ore di ski-alp
ARECHES BEAUFORT (FRA): Al termine di una carriera vissuta ad altissimi livelli, il transalpino Florent Perrier ha deciso di chiudere con l’agonismo stabilendo un record difficilmente battibile. A pochi giorni dalla Pierra Menta 2011, nella sua Areches, il campione del Team Crazy International ha dato appuntamento ad amici e fan sulla pista Grande Combe che pochi mesi prima aveva ospitato il campionato di Francia vertical race. Partendo dal Planay – luogo assai noto ai “pierramentisti” -, ha più e più volte risalito gli impianti con sci e pelli di foca per poi ridiscendere con la seggiovia. Qui ad assisterlo, massaggiarlo ed alimentarlo vi erano i ragazzi dello Sci Club di Areches Beaufort. Al termine di una giornata intensa a dir poco impegnativa, il campionissimo d’oltralpe ha fatto registrare il nuovo primato mondiale: 18.260 m di dislivello positivo percorsi in 24h di skialp.
Giusto il tempo di festeggiare e di riprendersi da quest’ultima fatica… ed eccoci qui ad intervistarlo per voi:
Florent, l'ultima Pierra Menta ti abbiamo visto correre con grinta e tanta voglia di fare bene... Ma sei proprio sicuro di smettere?
«Ci tenevo a correre una grande Pierra Menta e sono contento del risultato che abbiamo ottenuto; un risultato ottenuto con un team solido combattivo ed in più sereno. La Pierra per noi di Areches è la gara di casa, una gara che si corre davanti al nostro pubblico… E’ quindi più facile riuscire a fare bene; è la testa che comanda tutto».
Cosa ti ha spinto a prendere questa scelta?
«La mia decisione è stata presa e non ho ripensamenti di smettere di gareggiare. In carriera ho vinto molte corse ed inizio a perdere la motivazione per l'allenamento, senza parlare dello stress permanente per le gare che non è facile da gestire».
Nella tua Areches, hai chiuso in bellezza una brillante carriera agonistica stabilendo il nuovo primato di metri di dislivello positivi in 24 ore. Come ti sei preparato per una simile impresa e a chi dedichi quest'ultimo successo?
«La sfida delle 24 ore l'ho preparata senza pormi domande, ho visto che durante la Pierra la forma era buona e mi sono impegnato a testa bassa in questa avventura senza veramente prendere coscienza delle difficoltà che avrei incontrato. Mi volevo ritrovare una volta davanti al mio pubblico, i miei amici e condividere qualcosa di forte. Il risultato finale, qualsiasi esso fosse, passava in secondo piano».
Torniamo a parlare di skialp... Dovessi stilare un bilancio quale è il tuo successo più bello e il tuo più grande rammarico?
«Il mio più grande successo è senza dubbio il titolo di campione del mondo individuale del 24 febbraio 2008. Sulla linea d'arrivo ho vissuto uno dei migliori momenti della mia vita. Quello è stato il risultato di molti sacrifici e privazioni. La più grande delusione certamente la prima prova della Coppa del Mondo della stagione 2008/09 dove ho veramente capito che senza la testa non si può raggiungere alcun risultato».
Per Florent Perrier chi è lo scialpinista più forte attualmente?
«Oggi il più forte è sicuramente Kilian Jornet, i risultato lo provano. Tuttavia, con distacchi così limitati, vi sono parecchi atleti che si possono considerare dei veri campioni».
Vivi in un paese dove lo skialp è praticamente più importante del calcio, dove si organizza la gara più bella di tutte e dove il locale sci club ha sfornato atleti di valenza internazionale. Sei sicuro di riuscire a stare lontano dal mondo delle gare?
«Adesso mi devo rassegnare ed accettare di essere meno performante. Non è facile, ma nella vita c'è un tempo per ogni cosa e lo dobbiamo accettare».
Un'ultima cosa... negli ultimi anni lo scialpinismo ha cercato di cambiare volto e di conseguenza sono cambiati pure gli atleti. Quale è il segreto per riuscire ad essere sempre competitivo?
«Difficile dirlo… All'inizio della carriera preferivo le vertical race, ma col tempo ed un allenamento specifico ho saputo migliorare in ogni condizione, anche se mi sono sempre trovato meglio sulle nevi compatte, in quanto potevo esprimere ed ottimizzare il mio lavoro di potenza. Dopo gli anni trascorsi nello scialpinismo ad alto livello, penso che la difficoltà più grande sia riuscire a trovare un equilibrio tra le ore di allenamento, il riposo e la vita che gravita attorno al tuo mondo. Il tutto provando a trovare grandi motivazioni o semplicemente la voglia di dare il massimo».
Sarà un finale di stagione avvincente
Molti gli appuntamenti clou, tutto ancora da decidere
A cominciare dai terzetti per il Mezzalama. In realtà un po' a tutti manca il terzo atleta. Abbondanza c'è solo in casa Esercito, dove sono chiamati a fare un'esclusione eccellente. Sulla carta il nome dovrebbe essere quello di Lenzi, ma vista la condizione e la tenuta dimostrata anche in Adamello non ne sarei così sicuro. All'escluso sarebbe poi precluso di andare a rafforzare un' altra squadra, di fatto farebbe la riserva. Giacomelli è tentato dal dream team che andrebbe a comporre con Kilian e Blanc; dovesse accettare le premiazioni al Mezzalama si possono fare direttamente alla partenza. Chi conosce Guido sa che correre con gli "stranieri" solo per aggiungere vittorie nel palmares non rientra nel suo stile. Adesso poi che con Holzknecht ha condiviso delle belle vittorie, e sono in testa alla Grand Course, ritengo che ascolti più le ragioni di cuore e faccia altre scelte. In caso contrario Holz con chi correrebbe? Se Guido non cede alle lusinghe di Kilian chi sarà disposto a fare il terzo nella coppia franco-catalana, e farsi tirare il collo da quei due? Perrier ha detto no grazie potrebbe essere Buffet? Le altre squadre a questo punto farebbero corsa sul terzo ed i giochi si riaprirebbero. Con la premiata squadra Guido&Holz il nome nuovo potrebbe essere quello del francese Bon Mardion, anch'egli rimasto single visto che il suo compagno Anthamatten dovrà correre con un terzetto svizzero, o perché no il Lanfranchi? Nei prossimi giorni i rebus dovrebbero risolversi, intanto a Zakopane in Polonia tra 10 giorni si aggiudicherà la coppa del mondo. Il nostro Eydallin è attualmente il leader di coppa, e conoscendolo non lascerà nulla di intentato per portarsi a casa il prestigioso titolo. Non sta attraversando un grandissimo momento di forma, i mondiali prima ed il Pierra poi l'hanno spremuto, ma in Adamello ha dato la sensazione di essere in netta ripresa. Quindici giorni potrebbero bastare per tirarsi a lucido per un finale da protagonista. Kilian è il suo diretto avversario che, distaccato di 17 punti, con lo strappo rimediato alla schiena la scorsa settimana però non si sente più così ottimista. Per il popolo degli skialper questo mese di Aprile sarà ricco di grandi classiche. Brenta, Tour du Rutor, Parravicini, Palaraonda e Mezzalama, e anche se fa caldo nessuno ha intenzione di mollare.
Dolomiti del Brenta a Madonna di Campiglio
Chi andrà a casa in moto?
Quest'anno la classicissima di ski-alp tocca quota 37 edizioni e viene premiata con un'adesione veramente massiccia da parte degli atleti. In molti vorrebbero portarsi a casa la Ducati Hypermotard in palio per il vincitore assoluto della gara.
1835 i metri di dislivello per le categorie senior e 1000 per i giovani.
In gara tutti i big a partire da Kilian Jornet , a Didier Blanc, a Damiano Lenzi, a Manny Reichegger e molti altri nomi altisonanti dello ski-alp.
Fra le donne si ripete la sfida dell'Adamello fra la coppia italianissima Pedranzini - Martinelli e le franco - spagnole Roux e Mirò.
Il percorso è quello di sempre con partenza e arrivo al Rifugio Boch toccando gli spettacolari canali e bocchette delle Dolomiti del Brenta.
I piumini Camp destinati ai primi 200 iscritti verranno distribuiti fino ai primi trecento, questo è quanto ha stabilito il comitato organizzatore in base al grande numero di adesioni che sta arrivando allo Sporting Club Madonna di Campiglio.
Per info: www.sportcampiglio.com
Tour du Rutor in due giorni
La classica dello ski-alp fra Valgrisenche e Arvier
Un fine settimana all'insegna del Tour du Rutor che ripropone la formula dei due giorni di gara: sabato si gareggia nella zona della Valgrisenche e domenica in quella di Planaval. Una formula ormai definitiva e che molto probabilmente sarà riproposta in occasione del calendario Grande Course del prossimo anno in cui la gara sarà ufficialmente inserita con Pierra Menta e Patrouille des glaciers.
Si tratta di una prova a coppie con classifica finale che tiene conto dei tempi dei due giorni aperta anche alle categorie giovanili.
Molte le iscrizioni, in ogni caso l'organizzazione ha prorogato il termine ultimo alle ore 24 di martedì.
Per ulteriori info: www.tourdurutor.com
Ecco il programma:
PROGRAMMA TOUR DU RUTOR 2011
VENERDI 8 APRILE 2011 c/o Scuole di Arvier
dalle ore 14,00 - ore 18,30
- conferma iscrizione;
- consegna voucher pernottamenti;
- consegna premio di partecipazione;
- ore 18,30 presentazione della gara con la proiezione di un filmato relativo ai percorsi.
SABATO 9 APRILE 2011
1 ora 1/2 prima della partenza della gara firma registro delle presenze, controllo pettorale e ARVA;
ore 8,30 partenza gara (l’orario può variare in funzione delle condizioni meteo-nivologiche);
ore 10,30 arrivo previsto prima coppia;
ore 17,00 presentazione della tappa c/o Sala polivalente scuole Elementari di Arvier.
DOMENICA 10 APRILE 2011
1 ora 1/2 prima della partenza della gara firme registro delle presenze, controllo pettorale e ARVA;
ore 8,30 partenza gara (l’orario può variare in funzione delle condizioni meteo-nivologiche);
ore 10,30 arrivo previsto prima coppia;
ore 12,30 pranzo di chiusura c/o la struttura polivalente sita in località Runaz (Avise);
ore 14,00 premiazione c/o Sala polivalente scuole Elementari di Arvier.
Adamello Ski Raid a Guido e Lorenzo
Successo di gara, di pubblico, di tutto…
Una giornata memorabile sui ghiacciai dell'Adamello: una gara stupenda e un pubblico degno della miglior Pierra Menta con la cornice di neve e di ghiacciai che solo questa zona delle Alpi può offrire. E Guido, qui a due passi da casa, non poteva fallire. L'ultima volta fu drammatica per lui con un congelamento alle dita delle mani e oggi ha voluto far sentire il suo ruggito. Kilian subito fuori gara per un problema di schiena e così la coppia Holzknecht - Giacomelli passa in testa ad ogni cambio pelli. Alla Lobbia Alta, al Cannone dove il vantaggio sfiora i due minuti, e poi sull'Adamello e al Passo Venezia.
Alle loro spalle un alternarsi di squadre a giocarsi gli altri gradini del podio. Al Cannone sono Bon Mardion e Anthamatten, fortissimi in discesa, poi è stata la volta di Lenzi - Eydallin, anche Pedrini e Lanfranchi ci sono parsi molto tonici ai vari passaggi in quota.
E alla fine sul podio sono balzati i due dell'Esercito davanti alla squadra franco-elvetica.
Niente da fare per le nostre bormine di fronte allo strapotere della Roux e della Mireja ma certamente al Mezzalama sarà un'altra musica…
Per il resto è gran festa qui a Ponte di Legno con squadre che continuano ad arrivare, negli occhi la bellezza dei luoghi e la fatica di questi ghiacciai.
Classifica
1. Giacomelli - Holzknecht 4.30.46
2. Eydallin - Lenzi 4.32.12
3. Anthamatten - Bon Mardion 4.37.06
4. Pedrini - Lanfranchi 4.40.33
5. Martini - Beccari 4.52.19
6. Kuhar - Rottmoser 4.57.37
7. Hug - Fasser 4.58.59
8. Pedergnana - Bulanti 5.02.25
9. Jacquemoud - Cazzanelli 5.02.26
10. Cappelletti - Pierantoni 5.05.17
femminile
1. Roux - Mirò 5.17.56
2. Pedranzini - Martinelli 5.44.52
3. Besseghini - Rossi 6.26.53
Domenica Adamello Ski Raid
Seconda tappa della Grande Course
Ultimi preparativi per una delle gare più attese della stagione. Percorso confermato attraverso le cime dei ghiacciai dell'Adamello con 43 km di sviluppo e 3400 metri di dislivello complessivo. Partenza alle sei di mattina dal Passo del Tonale e arrivo a Ponte di Legno dopo aver percorso la classicissima discesa del Pisgana.
Saranno più di 600 i concorrenti in gara, un numero elevato che ha imposto all'organizzazione la chiusura delle iscrizioni. Il timore è quello di trovarsi in condizioni meteo avverse e di avere troppe pattuglie impegnate sul percorso.
Quest'edizione inaugura l'introduzione della formula a coppie e non più a terzetti.
Saranno così al via le più forti squadre italiane e straniere.
Il pubblico potrà seguire la manifestzioni nei punti salienti grazie all'apertura anticipata degli impianti che permetterà di salire gratuitamente dalle 5.30 alle 7.30 del mattino.
Damiano Lenzi si aggiudica la Pizolada
Circa 150 concorrenti per la 35^ edizione della Pizolada delle Dolomiti
Dopo una prima salita in compagnia di Follador, Mair e Trettel, l'atleta del centro sportivo esercito sferrava l'attacco decisivo nella seconda salita verso Forcella Laghet. Strenua la resistenza da dietro, Follador e Mair nulla hanno potuto contro un Lenzi davvero in forma che dimostra di aver smaltito bene le fatiche del Pierra Menta. Nelle ripide inversioni in Val di Tasca imprimeva un ritmo forsennato che in breve gli permetteva di guadagnare un margine rassicurante. Nella seconda parte di gara, nel versante di Col Margherita, si è così limitato a gestire il vantaggio chiudendo con un vantaggio di oltre 3'. A completare il podio un sempre positivo Friedl Mair su un generosissimo Follador. In campo femminile Elena Nicolini vince senza problemi. Percorso tecnico e molto bello che, accompagnato da condizioni meteo accettabili, ha riscosso il plauso degli atleti.
Campionato Italiano Top Class
La Tre Rifugi incorona Reichegger - Trento
Su montagne ammantate di neve si è disputato il campionato italiano Top Class. La grande abbondanza di neve aveva indotto gli organizzatori a rinunciare al piatto forte, il passaggio del Marguareis, ma nonostante questo la gara è risultata altrettanto suggestiva in una cornice di montagne di grande rispetto.
La nostra postazione al Rifugio Garelli ci ha permesso di assistere al passaggio della Cresta dove il tracciato della tecnica classica si incrociava con quello della tecnica libera. Neve trasformata, fortunatamente, con unas meteo molto più benevola di quello che aveva lasciato intendere il giorno precedente.
Partenza dal Pian delle Gorre alle sette per la tecnica classica e alle 7.15 per la libera. Lassù sulla Serpentera i primi non si sono fatti attendere più di tanto: uno splendido Manny in coppia con Trento ha superato in agilità la movimentata crestina che Cima Madonna portava verso la Serpentera. Un buon margine su un agguerrito Boscaccino in coppia con Pedrini subito seguiti da papà Boscacci che correva con «tigre» Moriondo a loro volta inseguiti dalla coppia valtellinese Pedergnana - Pozzi - saranno questi ultimi a strappare il terzo gradino del podio - mentre dietro i soliti grintosissimi fratelli Fazio spinti dalla ulteriore spinta di correre sulle montagne di casa. Dietro di loro una battaglia serrata fra il piemontesi Basolo - Barazzuol inseguiti da vicino dalla coppia Collé - Stacchetti che alla fine avranno la meglio allo sprint.
In campo femminile la solita buona prestazione delle bormine Martinelli - Pedranzini che hanno potuto godersi il panorama dal momento che le inseguitrici Perllissier - Clos non le insidiavano da vicino.
Simpatici e spettacolari i protagonisti della tecnica libera che con Gerbotto e Enrici si sono aggiudicato il tricolore top class.
!30 le coppie partite che gli organizzatori hanno considerato un successo di partecipazione vista anche la concomitanza con la Pizolada.
Presentazione del Mezzalama 2011
Ecco le ultime novità
A Gressoney Saint Jean è stato presentato il Mezzalama 2011 alla stampa, presenti le autorità e gli sponsor della manifestazione. Per l'occasione è stato pproiettato il filmato dell'edizione 2009, suggestivo e ben realizzato. Dopo che hanno preso la parola assessori e presidenti si è passati alla fase saliente, la più attesa, in cui Adriano Favre ha espresso i suoi timori per le condizioni della montagna e le possibili variazioni di percorso.
Le novità più importanti riguardano il passaggio del Naso del Liskamm che potrebbe subire una variante, a causa delle condizioni dell'innevamento, con la salita diretta dello scivolo che separa il Naso dalla Cima del Liskamm: sostanzialmente 60 metri di dislivello in più ma con un cambio di assetto che nelle ultime edizioni non c'era e una cresta affilata da superare prima dell'ultima discesa.
Le squadre iscritte sono ormai quasi 400 e l'organizzazione sta valiando l'eventualità di effettuare una partenza a scaglioni per scongiurare eventuali tappi sul percorso e soste forzate in prossimità dei passaggi obbligati.
Inizia a cadere il top secret sulle pattuglie dei vip che concorrono per il successo finale: parrebbe che Kilian corra con Blanc, il terzo potrebbe anche essere Giacomelli, l'Esercito ce l'avrà quindi dura e di quattro dovrà stabilire il terzetto in gara. Ecoeur, Anthamatten e Bon Mardion formeranno una pattuglia franco-svizzera. Fra le donne pare confermata la fortissima squadra Roux, Mirò, Etzensperger. A contrastarla la pattuglia azzurra Pedranzini, Martinelli, Pellissier che godrà di tutto il nostro tifo.