Skyrunning Xtreme: domina Daniele Cappelletti
Quasi dieci minuti il distacco inflitto a Tadei Pivk e Paolo Gotti
Il trentino Daniele Cappelletti, alla sua seconda prova di skyrunning stagionale, oggi ha letteralmente dominato i 23 km e mezzo della prima Sky Running Xtreme, tra Limone sul Garda (BS) e i territori trentini di Riva e della Valle di Ledro, su e giù dalle creste con gli affascinanti scenari del Lago di Garda a fare da sfondo.
Un successo per l’atleta della Valle di Gresta, capace di mettere in fila avversari di “grossa taglia” come Tadei Pivk e Paolo Gotti: “Non mi aspettavo di vincere, anche perché esco da un difficile infortunio”, ha commentato Cappelletti al traguardo, “ma visti i risultati inizierò a concentrarmi di più sullo skyrunning, evidentemente è nel mio DNA!”. Un’affermazione confermata anche dal cronometro, il giovane portacolori dell’Atletica Trento ha coperto il tracciato in 2h16’41’’, rifilando quasi 10’ al campione italiano 2010 Tadei Pivk.
Come da pronostici, la prima riga sull’albo d’oro della gara femminile l’ha firmata la bergamasca Cinzia Bertasa (3h06’41’’), davanti alla perginese Simonetta Gadler, seconda classificata con il tempo di 3h14’42’’.
Sole splendido e grandi numeri (circa 200 gli iscritti) stamattina al via da Limone, soprattutto tenendo conto che quella odierna era la prima edizione assoluta per quel che riguarda lo skyrunning, una manifestazione inedita affiancata alla più longeva prova di mtb, la BikeXtreme, alla 21.a edizione vinta da Igor Baretto e dall’elvetica Sofia Pezzati.
Pronti via, e i runners iniziavano la prova sfilando all’interno del centro storico di Limone e sul lungolago mentre il sole faceva capolino dalle cime del Baldo, con i primi chilometri sostanzialmente di riscaldamento.
Poi, salutato il centro di Limone, era già salita tosta lungo il “Sentiero del Sole” con i runners “estremi” già carichi e col gruppo dei “big” lanciato in avanscoperta; nelle posizioni di testa comparivano il vicecampione tricolore Paolo Larger, Daniele Zerboni, Fabio Bonfanti, Gil Pintarelli, oltre ovviamente al “trio” del podio finale.
La gara prendeva praticamente forma già nei primi chilometri a strapiombo sul Garda, con Daniele Cappelletti a dirigere i giochi inseguito dal friulano Pivk. Dietro era guerra aperta tra le “grandi firme” degli sport di fatica, e nei pressi di Punta Larici alle spalle del duo d’attacco transitavano il due trentini Gil Pintarelli e Paolo Larger, seguiti dal bergamasco Paolo Gotti.
A quel punto, dopo aver affrontato rocce e sentieri, terreno affollato da mufloni, giusto per capire la tipologia, la corsa si faceva davvero “del cielo” e dopo Monte Palàer si superava quota 1.000 per volare verso Passo Rocchetta, e Cappelletti iniziava a mettere da parte un bagaglio sempre più sostanzioso.
Il clou della corsa si toccava a Passo Guil, dove cominciavano le avvisaglie della salita “madre” della gara, quella verso il GPM del Monte Carone (1621 m). Una prova che non spaventava i due leader della corsa, Cappelletti già lontano e Pivk, mentre creava un po’ di trambusto tra gli altri inseguitori. Al 3° posto transitava sempre Gil Pintarelli, mentre in 4.a posizione il bergamasco Gotti scalzava Larger, a sua volta seguito da Daniele Zerboni, Cristian Badini, Fabio Bonfanti e Carlo Clementi.
La seconda parte della corsa proponeva spettacolari e continui saliscendi, con diversi tratti in cresta e una panoramica discesa da Monte Carone a Bocca dei Fortini e la successiva salita a Monte Traversole, da dove si iniziava a scendere di quota verso il traguardo di Limone.
La spettacolare discesa finale siglava l’apogeo di Cappelletti, che dai 3’ di vantaggio sul Carone incrementava il distacco, fino a presentarsi sul lungolago di Limone affollato di appassionati e curiosi con oltre 9’ su Pivk. Il podio era completato da Gotti, abile a mettersi in scia Zerboni, Larger, Pintarelli e Bonfanti.
Come accennato, anche la gara femminile ha avuto una protagonista assoluta, l’azzurra di trail Bertasa, mai impensierita dalle rivali. Un passo sicuro quello della bergamasca, che si è presa il lusso di raccogliere pure le cartacce e i contenitori lasciati dai concorrenti a deturpare l’ambiente e portarli fino al traguardo.
Alle sue spalle la gara non era così “tranquilla”, con qualche colpo di scena col testa a testa per il 2° e 3° posto. Nei primi chilometri di gara, infatti, la perginese Gadler inseguiva in terza posizione, mentre l’argento della gara “rosa” lo aveva in pugno l’altra trentina Elena Contrini. Già prima del GPM, però, l’atleta di Pergine prendeva in mano la situazione e sorpassava la Contrini, guadagnando definitivamente la 2.a posizione.
C’era anche la classifica combinata a sommare i tempi a coppia dei concorrenti delle due gare, la vittoria è stata centrata da Ivan Degasperi che ha fatto squadra con Daniele Cappelletti.
A fine gara i complimenti profusi all’organizzazione dell’Asd SS Limonese di Luciano Tombola, coadiuvato da Rodolfo Risatti, Giovanni Federici e Silvano Berlanda, si sono sprecati: un gran successo per la Sky Running & BikeXtreme, apprezzata non solo dagli atleti, ma anche dal numeroso pubblico radunato sia all’arrivo sia lungo i due percorsi, e ad applaudire skyrunners e bikers c’era pure l’azzurra dello sci alpino Daniela “Dada” Merighetti.
Tutti concordi nel dire che il tracciato della skyrunning pone la gara limonese tra quelle più belle d’Italia, pronta a competere anche con i percorsi dolomitici.
Limone, la Valle di Ledro e Riva del Garda lanciano ora l’appuntamento all’anno prossimo, con la 22.a BikeXtreme e la 2.a Sky Running Xtreme, senza dimenticare che il 2012 sarà anche un anno “rosa” per la località limonese, per la quale è confermata la partenza di una tappa del prossimo Giro d’Italia. (comunicato stampa Newspower)
Classifica:
Maschile
1 Cappelletti Daniele (Atletica Trento) 02:16:41.36;
2 Pivk Tadei (Aldomoro Paluzza) 02:25:48.40;
3 Gotti Paolo (Gs Altituae) 02:28:10.81;
4 Zerboni Daniele (Sportiva Lanzada) 02:30:01.59;
5 Larger Paolo (Gs Marathon La Sportiva) 02:32:01.55;
6 Pintarelli Gil (Triathlon Trentino) 02:35:28.66;
7 Bonfanti Fabio (Altitudine) 02:36:22.74
8 Menici Matteo (Individuale) 02:36:51.15;
9 Fedel Silvano (Triathlon Trentino) 02:37:43.56;
10 Badini Cristian (Atletica Paratico) 02:38:11.59
Femminile
1 Bertasa Cinzia (Iz Skyracing) 03:06:41.09;
2 Gadler Simonetta (Triathlon Trentino) 03:14:42.79;
3 Contrini Elena (Sosat) 03:25:34.14;
4 Calliari Orietta (Individuale) 03:27:49.98;
5 Benedetti Elisabeth (Asd Cauriol) 03:31:48.88;
6 Parisi Ida (Atletica Giudicarie) 03:33:15.94;
7 Vezoha Rehav (Cai Santorso) 03:51:41.97;
8 Corradini Maria Rita (Thriathlon Trentino) 03:53:11.35;
9 Van Den Eeckhaut Miet (Oxygen Triathlon) 03:54:57.61;
10 Marchetti Anna (Libero) 04:11:11.85
Un super Pierantoni vince la Costolina
Facchinelli si aggiudica il La Sportiva Vertical Trophy
Alla Costolina di Ziano c'è da registrare l'autorevole prova di Davide Pierantoni che ha salutato tutti sin dall'inizio per involarsi solitario sul traguardo in località Bambesta, staccando di 40" Thomas Trettel e di oltre 1' Marco Facchinelli, in giornata no. Gara durissima, sul ripido Davide Pierantoni ha mostrato tutte le sue doti di grimpeur confermando l'ottimo stato di forma dopo la splendida vittoria di domenica scorsa alla Superpippo. Se in campo maschile Pierantoni ha spadroneggiato, in campo femminile c'è da registrare l'ennesima prova superlativa di Nadia Scola che ha regolato sul traguardo la Zanon e la Benedetti.
Con la terza piazza di oggi Marco Facchinelli si aggiudica la prima edizione del La Sportiva Vertical Trophy, al secondo posto un positivo Thomas Trettel e al terzo Dario Steinacher dei Bogn da Nia. In campo femminile, scontata la vittoria di Nadia Scola, si aggiudica la seconda piazza Sabrina Zanon su una convincente Benedetti.
Va in archivio questa prima edizione e, dopo il successo nei numeri e nella formula di questo challenge di vertical autunnali, si pensa già al prossimo anno. Le idee e l'entusiasmo non mancano, la competenza e lo spirito di queste gare sono un valore aggiunto che sapranno fare la differenza.
Classifica maschile
1. Davide Pierantoni 27'31"
2. Thomas Trettel 28'10"
3. Marco Facchinelli 28'42"
Classifica femminile
1. Nadia Scola 35'28"
2. Sabrina Zanon 37'04"
3. Elisabeth Benedetti 38'40"
Salita di corsa al Rifugio Bonner
Domani da Dobbiaco partirà la quinta edizione
La gara partirà alle ore 13 dal Ristorante Seiterhof in località Gandelle appena fuori l'abitato di Dobbiaco. La corsa è organizzata dal comitato della Cortina – Dobbiaco, l’Athletic Club 2000 Dobbiaco, e prevede un dislivello di sola salita di circa 860 m per raggiungere i 2340 del rifugio Bonner dove è previsto il ristoro finale. La prima parte di gara sarà su strada asfaltata, poi si correrà tutta su ampio sentiero sterrato. Il panorama è davvero fantastico, ma chi, terminata la gara, volesse proseguire, può raggiungere il Corno Fana di Dobbiaco a quota 2663 metri con strepitosa vista sulle montagne circostanti come le Tre Cime di Lavaredo, il Großglockner e l' Ortles. Una festa di fine stagione, un appuntamento per tutti, che, viste le previsioni meteo, vale davvero la pena di non perdere. Per informazioni e dettagli consultare il sito www.dobbiaco.info o telefonare al 0474 973054.
E domenica si va di corsa in Val Salatis
Edizione numero uno nell'Alpago
Domenica si correrà in Val Salatis, una meravigliosa valle alpina che si sviluppa in direzione est-ovest al confine tra Veneto e Friuli tra il Monte Cavallo ed il Col Nudo. La Val Salatis Jet 2011 si svolgerà in un ambiente vario caratterizzato dalla contrapposizione dei verdi boschi del Guslon e i ripidi ghiaioni che scendono dalla valle opposta. Zona questa molto nota agli scialpinisti visto che sul Guslon si corre la mitica Transcavallo. Lo start è previsto alle ore 10 in località Pal con arrivo ai 2050 metri della forcella Lastè presso il Rifugio Semenza. Saranno 1000 metri di dislivello in poco più di 6 km, in un ambiente davvero spettacolare. Le previsioni meteo sono favorevoli, per cui si annuncia una bella giornata di sport. E' previsto il trasporto all'arrivo degli zainetti per i concorrenti, il ristoro finale sarà al Rifugio Semenza. Per maggiori informazioni consultare il sito www.dolomitiski-alp.com
Softshell o hardshell?
Alpmayo Jacket di Vaude utilizza un materiale morbido ma molto protettivo
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Sabato 15 ultima prova del La Sportiva Vertical Trophy
Alla Costolina di Ziano si decideranno i vincitori del circuito
Eccoci dunque al gran finale, sabato a Ziano di Fiemme si terrà infatti la seconda edizione della 'Costolina', gara di corsa in montagna valida come ultima prova di questo riuscitissimo La Sportiva Vertical Trophy.
Le iscrizioni stanno arrivando copiose e l’organizzazione della A.S.Cauriol conta di superare le 100 unità, c’è tempo comunque fino a sabato. Il meteo sarà ottimo anche in questo fine settimana, è invece prevista bagarre sulle salita che porterà gli atleti alla baita Bambesta sopra l’abitato di Ziano. Lo sviluppo è di 2,8 km con dislivello di 700 metri circa, pensando che il primo km è quasi pianeggiante lascio a voi ogni considerazione, 700 metri in 1,8 km, da brivido!!
In attesa della conferma di Urban Zemmer, resta incerta ed avvincente la lotta per la vittoria di tappa e del circuito tra Marco Facchinelli e Thomas Trettel, autentici protagonisti di tutte e quattro le prove, mentre in terza posizione si trova Bosin Eligio. In campo femminile è solo una formalità la vittoria per Nadia Scola, mattatrice indiscussa di questo challenge, mentre è incertissima la lotta tra la Zanon e la Benedetti per le altre posizioni del podio. Confermata anche la presenza di Moreno Pesce, diversamente abile che con l’aiuto delle sue stampelle darà anch'egli spettacolo, un’ulteriore dimostrazione di forza e volontà se ancor lo dovesse dimostrare dopo le tre precedenti prove.
Sono previste delle belle sorprese al tendone delle manifestazioni di Ziano con premiazione gara, circuito e elezione Miss La Sportiva Vertical Trophy, a seguire musica e balli. Per info e dettagli sul programma consultare il sito www.cauriol.it.
Anticipazioni sul Tour du Rutor
Una giornata con Marco Camandona per parlare di skialp a 360 gradi
Nel prossimo numero di Skialper, in uscita a metà novembre, Marco Camandona parlerà da talent scout. Un Camandona come non lo avevate mai visto, davanti ad una Mac, in giacca e cravatta, ma con in testa lo scialpinismo e la montagna, sempre.
Con Carlo Ceola abbiamo passato qualche ora con Marco nella sua casa di Aosta per parlare dei giovani, di come si scoprono e di come si fanno innamorare dello skialp.
Non abbiamo parlato solo dei giovani, e del Tour du Rutor, visto che il prossimo anno sarà prova della Grande Course, ma abbiamo discusso dello scialpinismo a 360°. Ecco il primo filmato.
A Bormio il terzo meeting internazionale giovani
A inizio dicembre l'evento dello Sci Club Altavaltellina
Un grande evento che solo lo Sci Club Altavaltellina poteva organizzare visto e considerato la grande sensibilità e la professionalità con cui cura il settore giovanile. Una grande tradizione la loro, un lavoro encomiabile fatto di passione e sacrifici, e così dal 2 al 4 dicembre, con il patrocinio dell'Ismf e della Fisi, organizzeranno, nel comprensorio di Bormio/Valdisotto, il terzo meeting internazionale rivolto ai giovani.
Il programma prevede per venerdì 2 dicembre in serata una spettacolare sprint presso lo Ski Stadium di Bormio. Sabato 3 dicembre invece sarà organizzato un Rally Scialpinistico a coppie che prevede una prova Artva e una serie di prove cronometrate di salite, discesa e slalom gigante. Domenica 4 dicembre l'atto conclusivo di questo meeting con una prova individuale. Non solo sci, ma a contorno di questo evento saranno organizzate anche tutta una serie di iniziative rivolte proprio ai giovani. Quartier generale sarà l'hotel Cepina in Valdisotto dove tutti i ragazzi delle categorie cadetti e junior saranno alloggiati.
Il trailer del tour 'Il meglio dello scialpinismo'
Tappe italiane: il 7 novembre a Pinzolo, l'8 novembre a Borgo San Dalmazzo
Fervono i preparativi del tour cinematografico 'Il meglio dello scialpinismo' che farà tappa in 17 località tra Germania, Francia, Italia, Austria, Svizzera e Spagna. La rassegna cinematografica promossa da Dynafit e PrimaLoft vedrà in scena 3 avvincenti pellicole. Si comincia con 'Los Andes' con un team di scialpinisti impegnati nella Cordigliera Andina alla ricerca di immagini mozzafiato di salite e di discese in ripidi canaloni e regioni rocciose. Da non perdere la visione di 'Birth of a Legend', il documentario sulla vita di Mireia Mirò: un ritratto insolito dell'atleta spagnola dominatrice nelle ultime stagioni delle gare di scialpinismo e di trail running. Grande attesa per 'X4-Story': scalare quattro straordinarie vette alpine di altrettante nazioni in quattro giorni, 400 chilometri e 13.200 metri di dislivello da vivere in stile 'by fair means', senza avvalersi di nessun trasporto a motore.
Tappe Italiane: Pinzolo (Tn) 7 novembre al Pala Dolomiti e Borgo San Dalmazzo (Cn) 8 novembre a Palazzo Bertello.
Ecco il trailer.
Dynafit Radical, leggeri e performanti
I nuovi attacchi pesano fino al 75% in meno di un modello con intelaiatura
La serie Radical di Dynafit è un’evoluzione importante nel settore degli attachi da ski touring. I modelli offrono un comfort molto alto pur essendo senza intelaiatura.
L'utilizzo di alluminio e carbonio, insieme alla riduzione dell’attacco al minimo, lo rende fino al 75% più leggero di un modello con intelaiatura.
RADICAL FIT PER IL FREERIDE TOURING - Rappresenta una vera e propria rivoluzione che conquista tutti gli scialpinisti amanti della discesa: grazie alla combinazione tra la piastra in carbonio e l’ammortizzatore posteriore in gomma, in posizione Lock lo sci garantisce una maggiore rigidità alla flessione, offrendo al contempo una presa di spigolo e una stabilità ottimali. In posizione Unlock, lo sci ritrova invece la sua naturale flessibilità.
RADICAL ST PER LO SCI ESCURSIONISMO CLASSICO - Il puntale ottimizzato facilita l’aggancio, offrendo così un maggiore sostegno. Le altre caratteristiche del Radical ST comprendono l’alzatacco Speed Step, un eccentrico
ottimizzato e lo stopper con piastra di scorrimento per uno sgancio laterale ottimale.
RADICAL SPEDD PER GLI ESCURSIONISTI AMBIZIOSI - Un modello per il settore dello Speed Touring. Gli amanti dello Speed cercano materiali estremamente leggeri
ma resistenti. Il Radical Speed offre proprio questo: appena 341 grammi di peso e un mix di materiali altamente resistenti.
TLT SPEED SUPERLIGHT PER I PRO - La sintesi tra minimalismo e sicurezza, completamente regolabile. 175 grammi di peso, poco più del Low Tech Race, l'attacco più leggero al mondo. Massima sicurezza con una sola vite di regolazione per lo sgancio frontale e laterale.
La coppia Zemmer-Larger si aggiudica la Scaldagambe
In campo femminile vincono Rizzi-Jellici
Il La Sportiva Vertical Trophy mette in archivio anche la terza prova di questo nuovo challenge autunnale che sta riscuotendo un successo inaspettato nei numeri. La coppia Zemmer-Larger, come da pronostico, si aggiudica la Scaldagambe a Tesero in Val di Fiemme (Tn), ma quanta fatica. Il duo Facchinelli-Trettel, infatti, ha dato filo da torcere sino alla fine ai due fuoriclasse, sfoderando una grandissima prestazione. I due scialpinisti sono già in ottima forma, per loro si preannuncia una stagione da protagonisti. Gara molto spettacolare la Scaldagambe, che si disputa a coppie con partenza scaglionata ogni 30" su un percorso che porta gli atleti da Stava sino al Monte Cornon, con un dislivello di 900 metri che per questa ottava edizione ha visto al via ben 75 squadre. In campo femminile Rizzi-Jellici vincono agevolmente sulle coppie Benedetti-Zulian e Deville-Iori.
Nadia Scola e Sabrina Zanon hanno voluto giocarsela in coppia mista rispettivamente con Valentini e Michele Tavernaro. Ad aggiudicarsi la gara ancora una volta Nadia Scola che ha la meglio sull'amica Zanon e sulla coppia dell'Atletica Clarina Torgele-Palumbo. Nella giornata c'è da segnalare però una straordinaria prova, quella di Moreno Pesce, atleta diversamente abile che è salito con una protesi totale sulla gamba destra e stampelle arrivando a tagliare il traguardo con la sua compagna Antonella Filippi.
La giornata ha fatto registrare un tempo di stampo invernale con tormenta accompagnata da raffiche di neve che non ha comunque scoraggiato gli atleti, animati dallo spirito di amicizia e allegria che contraddistingue il La Sportiva Vertical Trophy e che hanno continuato i festeggiamenti sino a notte inoltrata. L'appuntamento per la tappa di chiusura è fissato per sabato prossimo in quel di Ziano di Fiemme per la seconda edizione della Costolina.
Classifica maschile
1. Zemmer-Trettel 34'27"
2. Facchinelli-Trettel 35'02
3. Genuin-Calliari 37'37"
4. Steinacher-Marini 37'45"
5. Scalet-Lazzaro 37'48
Classifica femminile
1. Rizzi-Jellici 46'48"
2. Benedetti-Zulian 47'34"
3. Deville-Iori 52'48"
Inaugurata la nuova sede Salewa
Ieri a Bolzano la cerimonia ufficiale
Con il vernissage di ieri pomeriggio è stata ufficialmente inaugurata la nuova sede del Gruppo OberAlp-Salewa, l’azienda di Bolzano proprietaria dei marchi Salewa, Dynafit, Silvretta e Pomoca. Alla cerimonia hanno preso parte centinaia di invitati tra collaboratori, partner, clienti, amministratori pubblici e rappresentanti dei media. Gran cerimoniere dell’evento è stato Heiner Oberrauch, fondatore e presidente del gruppo. Dando il benvenuto ai partecipanti, ha ricordato il valore simbolico del nuovo headquarter non solo per l’azienda che rappresenta, ma anche per il territorio dove questa è nata e cresciuta.
Durante la conferenza stampa di presentazione sono intervenuti Massimo Baratto, CEO di OberAlp, al fianco di Gianluca Coneglian, general manager di Salewa Italia, Reiner Gerstner, Group Brand & Marketing Director di Salewa. La descrizione della struttura avveniristica dell'edificio è stata riservata agli autori del progetto, gli architetti Cino Zucchi e Filippo Pagliani. Infine, il vernissage è stato anche l'occasione per la consegna ufficiale della targa della certificazione Work & Life assegnata dai dirigenti dell'agenzia KlimaHaus direttamente nelle mani di Heiner Oberrauch. Al termine della presentazione è scattata la festa, con l'esibizione del gruppo Sky Dancer, ballerini legati a una corda che si sono esibiti in evoluzioni a tempo di musica lungo la parete nord della torre di 50 metri.