Dynafit Radical, leggeri e performanti

I nuovi attacchi pesano fino al 75% in meno di un modello con intelaiatura

La serie Radical di Dynafit è un’evoluzione importante nel settore degli attachi da ski touring. I modelli offrono un comfort molto alto pur essendo senza intelaiatura.
L'utilizzo di alluminio e carbonio, insieme alla riduzione dell’attacco al minimo, lo rende fino al 75% più leggero di un modello con intelaiatura.

RADICAL FIT PER IL FREERIDE TOURING - Rappresenta una vera e propria rivoluzione che conquista tutti gli scialpinisti amanti della discesa: grazie alla combinazione tra la piastra in carbonio e l’ammortizzatore posteriore in gomma, in posizione Lock lo sci garantisce una maggiore rigidità alla flessione, offrendo al contempo una presa di spigolo e una stabilità ottimali. In posizione Unlock, lo sci ritrova invece la sua naturale flessibilità.

RADICAL ST PER LO SCI ESCURSIONISMO CLASSICO - Il puntale ottimizzato facilita l’aggancio, offrendo così un maggiore sostegno. Le altre caratteristiche del Radical ST comprendono l’alzatacco Speed Step, un eccentrico
ottimizzato e lo stopper con piastra di scorrimento per uno sgancio laterale ottimale.

RADICAL SPEDD PER GLI ESCURSIONISTI AMBIZIOSI - Un modello per il settore dello Speed Touring. Gli amanti dello Speed cercano materiali estremamente leggeri
ma resistenti. Il Radical Speed offre proprio questo: appena 341 grammi di peso e un mix di materiali altamente resistenti.

TLT SPEED SUPERLIGHT PER I PRO - La sintesi tra minimalismo e sicurezza, completamente regolabile. 175 grammi di peso, poco più del Low Tech Race, l'attacco più leggero al mondo. Massima sicurezza con una sola vite di regolazione per lo sgancio frontale e laterale.
 


La coppia Zemmer-Larger si aggiudica la Scaldagambe

In campo femminile vincono Rizzi-Jellici

Il La Sportiva Vertical Trophy mette in archivio anche la terza prova di questo nuovo challenge autunnale che sta riscuotendo un successo inaspettato nei numeri. La coppia Zemmer-Larger, come da pronostico, si aggiudica la Scaldagambe a Tesero in Val di Fiemme (Tn), ma quanta fatica. Il duo Facchinelli-Trettel, infatti, ha dato filo da torcere sino alla fine ai due fuoriclasse, sfoderando una grandissima prestazione. I due scialpinisti sono già in ottima forma, per loro si preannuncia una stagione da protagonisti. Gara molto spettacolare la Scaldagambe, che si disputa a coppie con partenza scaglionata ogni 30" su un percorso che porta gli atleti da Stava sino al Monte Cornon, con un dislivello di 900 metri che per questa ottava edizione ha visto al via ben 75 squadre. In campo femminile Rizzi-Jellici vincono agevolmente sulle coppie Benedetti-Zulian e Deville-Iori.
Nadia Scola e Sabrina Zanon hanno voluto giocarsela in coppia mista rispettivamente con Valentini e Michele Tavernaro. Ad aggiudicarsi la gara ancora una volta Nadia Scola che ha la meglio sull'amica Zanon e sulla coppia dell'Atletica Clarina Torgele-Palumbo. Nella giornata c'è da segnalare però una straordinaria prova, quella di Moreno Pesce, atleta diversamente abile che è salito con una protesi totale sulla gamba destra e stampelle arrivando a tagliare il traguardo con la sua compagna Antonella Filippi.
La giornata ha fatto registrare un tempo di stampo invernale con tormenta accompagnata da raffiche di neve che non ha comunque scoraggiato gli atleti, animati dallo spirito di amicizia e allegria che contraddistingue il La Sportiva Vertical Trophy e che hanno continuato i festeggiamenti sino a notte inoltrata. L'appuntamento per la tappa di chiusura è fissato per sabato prossimo in quel di Ziano di Fiemme per la seconda edizione della Costolina.  

Classifica maschile
1. Zemmer-Trettel 34'27"
2. Facchinelli-Trettel 35'02
3. Genuin-Calliari 37'37"
4. Steinacher-Marini 37'45"
5. Scalet-Lazzaro 37'48

Classifica femminile
1. Rizzi-Jellici 46'48"
2. Benedetti-Zulian 47'34"
3. Deville-Iori 52'48"
 


Inaugurata la nuova sede Salewa

Ieri a Bolzano la cerimonia ufficiale

Con il vernissage di ieri pomeriggio è stata ufficialmente inaugurata la nuova sede del Gruppo OberAlp-Salewa, l’azienda di Bolzano proprietaria dei marchi Salewa, Dynafit, Silvretta e Pomoca. Alla cerimonia hanno preso parte centinaia di invitati tra collaboratori, partner, clienti, amministratori pubblici e rappresentanti dei media. Gran cerimoniere dell’evento è stato Heiner Oberrauch, fondatore e presidente del gruppo. Dando il benvenuto ai partecipanti, ha ricordato il valore simbolico del nuovo headquarter non solo per l’azienda che rappresenta, ma anche per il territorio dove questa è nata e cresciuta.
Durante la conferenza stampa di presentazione sono intervenuti Massimo Baratto, CEO di OberAlp,  al fianco di Gianluca Coneglian, general manager di Salewa Italia, Reiner Gerstner, Group Brand & Marketing Director di Salewa. La descrizione della struttura avveniristica dell'edificio è stata riservata agli autori del progetto, gli architetti Cino Zucchi e Filippo Pagliani. Infine, il vernissage è stato anche l'occasione per la consegna ufficiale della targa della certificazione Work & Life assegnata dai dirigenti dell'agenzia KlimaHaus direttamente nelle mani di Heiner Oberrauch. Al termine della presentazione è scattata la festa, con l'esibizione del gruppo Sky Dancer, ballerini legati a una corda che si sono esibiti in evoluzioni a tempo di musica lungo la parete nord della torre di 50 metri. 


Peak Performance Heli Loft, ibrida per sciatori top

La giacca del brand svedese è pensata per il freddo intenso

In vista dell’apertura della nuova stagione sciistica, Peak Performance, brand sportivo svedese, celebra il 25esimo anniversario presentando la nuova linea Heli, la linea di abbigliamento per lo sci e la neve, dalle caratteristiche hi-tech e dallo stile ricercato. La linea Heli è indicata per lo sciatore esperto ed esigente, che desidera capi di abbigliamento altamente tecnici. La giacca più venduta della collezione Peak Performance, la Heli Loft, è un 2-strati in GORE-TEX® Performance Shell, impermeabile e traspirante, con imbottitura in ThermoCool®. Si tratta di una giacca da sci “ibrida”, che combina uno strato esterno più robusto per proteggere anche in circostanze estreme, con l’imbottitura in piumino per mantenere al caldo anche in condizioni di freddo intenso. La giacca Heli Loft è disponibile in bianco, viola, blu elettrico, arancio e nero nelle versioni da uomo, mentre in bianco, arancio, purple, azzurro e nero da donna.


30 ottobre, trofeo Crazy Idea allo Stelvio

Nel fine settimana anche la presentazione delle collezioni dell'azienda

Si inizia a parlare di neve e di gare, era ora! Crazy Idea, infatti, anticipa la stagione sugli sci e organizza la prima gara allo Stelvio in collaborazione con lo Sci Club Altavaltellina per domenica 30 ottobre. Sarà un weekend sotto il segno dell'azienda valtellinese che inizierà venerdì 28 ottobre a Castione (So), presso il proprio punto vendita, con la presentazione della nuova collezione invernale 2011/12 con la presenza degli atleti del Team Crazy International. La sera verrà proiettato il video della Pierra Menta 2011, giusto per entrare in clima agonistico, e il tutto sarà accompagnato da buona musica, drink & food. La presentazione della collezione continuerà sabato presso i punti vendita di Morbegno, Castione, Tirano e Bormio. Domenica, infine, grande appuntamento al Passo dello Stelvio con il Trofeo Crazy Idea, gara di scialpinismo up & down con dislivello di 800 metri. Quartier generale sarà l'Hotel Folgore al Passo dello Stelvio dove sarà allestito l'ufficio gare e il pasta party al termine dell'evento. Partenza ore 11, distribuzione pettorali dalle ore 9. Per info e iscrizioni www.crazyidea.it Una festa d'inizio stagione, l'occasione per ritrovarsi e conoscere le novità del prossimo inverno by Crazy.
 


Italia piglia tutto in Spagna

De Gasperi, Zemmer e Golinelli sbancano l'Anboto Kilometro

Domenica scorsa nei Paesi Baschi è andato in scena un vertical con al via tutti i migliori interpreti della specialità. Al via ben 375 concorrenti su un percorso ripidissimo, oltre 1000 metri di dislivello su 3,6 km di sviluppo con partenza da Arraz ed arrivo in cima al Monte Anboto. Tutto molto spettacolare con partenza a cronometro, ultimo in ordine partenza Didier Zago vincitore e detentore del record di gara, preceduto da Zemmer e De Gasperi. Ritmi impressionanti sin dal via e a metà gara il riscontro cronometrico fa capire che la vittoria sarà un affare riservato ai nostri che viaggiano staccati di una manciata di secondi. Si aggiudica così la gara un grandissimo Marco De Gasperi sul "solito" Urban Zemmer staccato di soli 15" e Nicola Golinelli staccato di 18". Ottima la prestazione anche di Emanuele Manzi che chiude in quinta posizione preceduto da Luis Alberto Hernando, il vincitore della Dolomites Skyrace. Grande Italia, ci sono tutti i presupposti per un grande Europeo.

Ciao Urban, raccontaci questa trasferta in Spagna. «Tutto molto bello, organizzazione perfetta, ambiente bellissimo, peccato per il caldo torrido, ma alla fine ci siamo divertiti molto e questo è quel che conta».
La gara com'è andata? «Io sono molto contento del mio secondo posto dietro ad un grande come Marco De Gasperi visto e considerato che ho preso solo 15" con una prima parte di gara piuttosto "running" su strada asfaltata che non si addiceva alle mie caratteristiche. Noi tre abbiamo fatto una grande gara, basti pensare che siamo andati tutti sotto il record del percorso».

Sentire Urban Zemmer che a 42 anni giustifica il suo secondo posto in un vertical è incredibile. Io sono certo che se fossero partiti tutti assieme Urban  avrebbe messo nel mirino la preda e sarebbe andata a finire diversamente, ma intanto complimenti a Marco De Gasperi per questa ennesima vittoria con tanto di record. Gli avversari sono avvisati, la prossima trasferta in Spagna sarà per il titolo.
 


La Sportiva Vertical Trophy terzo atto

Sabato a Stava si correrà la 'Scaldagambe'

Sabato 8 ottobre andrà in scena la Scaldagambe, terza prova del La Sportiva Vertical Trophy con partenza da località Stava ed arrivo in forcella Armentagiola nel monte Cornon. Saranno 900 metri di ascesa con uno sviluppo totale di 4,5 km.
La meteo dovrebbe dare una tregua a questo caldo quasi estivo e le temperature previste per sabato saranno decisamente in linea con le medie stagionali e quindi nella norma. A 2000 metri infatti sono previsti i classici 0 gradi, giusti per una manifestazione che è chiamata Scaldagambe.  
La caratteristica di questa manifestazione è che si correrà a coppie e, viste le prime iscrizioni, ovviamente i favori del pronostico sono tutti per la coppia Larger-Zemmer, ma attenzione al duo di scialpinisti Trettel e Facchinelli, entrambi motivatissimi dopo le ottime performance nelle prime due prove, e Steinacher e Marini.
In attesa dell'iscrizione, la coppia outsider però potrebbe essere quella di Ivo Zulian che sembra aver trovato in Goetschl il compagno all'altezza di poter lottare con i primi...chissà, ma dopo una stagione super sulle due ruote questo potrebbe essere un antipasto della stagione skialp.
Al  femminile la leadership va sicuramente alla squadra Bela Ladinia-Monti Pallidi con Rizzi Jellici, ma sono attesi altri nomi interessanti.
La Scola e la Zanon hanno deciso di giocarsela correndo in coppia mista, la prima con Valentini, la seconda con un certo mister x che conosceremo solo venerdì sera.
Aggiornamento e programma dettagliato della manifestazione nei prossimi giorni.
 


Trail degli Eroi: vittoria a pari merito

Righele e Caverzan insieme sul traguardo della prima edizione

In pieno spirito trail Mirko Righele e Fabio Caverzan vincono a pari merito la prima edizione del Trail degli Eroi. Questa mattina da Borso del Grappa sono partiti in duecentocinquanta per correre lungo le trincee e i sentieri del Monte Grappa. Il piazzale dell'Antica Abbazia era ancora nella completa oscurità quando le luci in testa ai concorrenti hanno iniziato a illuminare il sentiero che portava prima a Campo Croce e dopo a Cima Grappa. Lo spettacolo che hanno vissuto i concorrenti che si sono arrampicati per i primi tredici chilometri per raggingere Cima Grappa, rimarrà nei loro ricordi per molto tempo. Il ritmo di gara era scandito dal ritmo di salita dei raggi del sole sui pendii erbosi. 
Il tracciato ha attraversato tutti i comuni del Monte Grappa, passando molte delle colline rese tristemente famose durante la Prima Guerra Mondiale. Il Gran Premio della montagna era al termine della prima salita dopo aver corso lungo il Sacrario Militare del Monte Grappa. Nel Sacrario, monumento sacro alla Patria, sono sepolti 12.000 soldati, italiani e austriaci, che hanno combattuto durante la Grande Guerra.
 Mirko Righele e Fabio Caverzan hanno tagliato il traguardo a braccia alzate mano nella mano dopo avere corso la gara praticamente sempre insieme. II tempo dei vincitori è stato di 4.35.13. Nicola Giovanelli ha tagliato il traguardo in terza posizione con un distacco di circa 12 minuti. Durante la prima salita l'infermiere del Soccorso Alpino Caverzan, era in seconda posizione, ma con il passare dei chilometri è riuscito a portarsi su Righele e da quel momento hanno sempre corso insieme.
"Ci conosciamo da molto tempo - ha detto Righele - è stato molto divertente correre con Fabio, inoltre mi ha aiutato a superare i crampi che mi sono venuti sorpassata la metà del percorso. Sono tanti 46 chilometri da correre in solitudine, meglio essere in compagnia! Questo è il vero spirito Trail!" 
Per la prima volta una competizione sportiva (escluso il Giro d'Italia che passava appena sotto) ha attraversato il sagrato del monumento del Monte Grappa. Molti atleti entrando in quei luoghi si sono fatti il segno della croce. 
Un trailer sotto lo striscione d'arrivo ha detto: "Quei soldati hanno combattuto per garantirci la vita che stiamo vivendo, noi oggi abbiamo fatto fatica, ma gli eroi sono stati loro!"
Tra le donne vittoria per Alessandra Bastesin con il tempo di 5.56.54, mentre in seconda posizione si è classificata Genny Fratini. Lorenza Visintin è terza con il tempo di 6.16.58.
"Conclusa la prima edizione Trail degli Eroi, Trofeo Scarpa, - ha detto Sandro Parisotto, presidente di Scarpa spa - sull'onda dell'entusiasmo e delle emozioni vissute oggi, stiamo già pensando al prossimo anno. Siamo stati premiati da una partecipazione record di concorrenti e gli stessi hanno avuto come premio una giornata speciale che sin dalle prime luci dell'alba prometteva fatica, sudore, ma tante emozioni sul Monte Grappa. L'apprezzamento sia del percorso sia dell'organizzazione è stato condiviso appieno da tutti i partecipanti e questo ci gratifica visto l'impegno profuso da parte dell'organizzazione. I nostri obiettivi per i prossimi anni saranno di far conoscere, anche a livello internazionale, questa manifestazione. Attraverso i valori dello sport vogliamo dare al nostro territorio l'attenzione che merita. Il nostro territorio è carico di valori che sono stati espressi nella piena totalità da tutta l'organizzazione, dai volontari, da tutte le istituzioni, e dagli sponsor nonché dagli atleti che hanno creduto in questo progetto. Bravi, grazie, ci vediamo alla seconda edizione". 


Ivo Zulian fa sua la Ciok Vedeler

Nadia Scola stacca Francesca Simoni tra le donne

Ciok Vedeler all’insegna dei grandi numeri, 180 infatti i partecipanti a questa seconda prova del La sportiva Vertical Trophy in una giornata baciata da un sole estivo ai 1200 metri di Soraga in Val di Fassa.
Partenza in perfetto orario alle 14.30 da piazza Ciok e subito in evidenza un Zulian sopra le righe, l’atleta di casa in forza al Team Bogna da Nia, ha infatti voluto imporre sin da subito il suo ritmo sui diretti avversari Trettel, Facchinelli e Desimone.
Dopo metà gara Facchinelli mette la freccia e cambia ritmo, superando Trettel (A.S.Cauriol) ma non riuscendo a completare la rimonta su un indemoniato Ivo Zulian che chiude in 23.44.
In evidenza con una grande rimonta anche Roberto Desimone del gruppo Gossensass Skialp, che riesce a strappare la terza piazza a Thomas Trettel che dopo Moena resta ancora giù dal podio per una manciata di secondi. Seguono a distanza Steinacher, Marini e Varesco.
Al femminile, dopo un via a tutta di Clara Bettega, atleta che predilige le corse veloci, Nadia Scola del gruppo Bela Ladinia riesce a recuperare terreno a vista d'occhio e, quando il tracciato s'impenna, colma dapprima il gap andando poi a vincere con un minuto di vantaggio su una sorprendente Francesca Simoni dell'Atletica valle di Cembra che strappa la seconda piazza alla Bettega dell'U.S.Lavazè Varena. Seguono Carla Lellici dei Monti Pallidi e Sabrina Zanon della A.S.Cauriol.   
Grande giornata dunque, tutti soddisfatti, soprattutto il comitato organizzatore con a capo Mattia Giongo e Umberto Zulian, che sono riusciti nell’intento di superare le 150 iscrizioni.
Un grazie da parte loro a tutti gli sponsor, in primis La Cassa Rurale Val di Fassa e Agordino, La Sportiva, main sponsor del circuito, ai VVF Di Soraga, al Comune di Soraga, al Soccorso Alpino Centro Fassa e tutti i volontari.
 
Classifica maschile
1.Ivo Zulian 23'44"
2.Marco Facchinelli 24'15"
3.Roberto Desimone 24'26"

Classifica femminile
1.Nadia Scola 30'32"
2.Francesca Simoni 31'26"
3.Clara Bettega 31'32"


Forum di Pelvoux, presentata la squadra Ismf

Carlo Ferrari referente per i giudici internazionali, al marketing Dammann

Il primo giorno di lavoro per la ISFM si è appena concluso. Questa mattina il Presidente Armando Mariotta ha presentato per la prima volta la squadra che gestirà lo scialpinismo internazionale per i prossimi quattro anni.
Gli organizzatori dei Campionati Europei in programma proprio a Pelvoux nella prima settimana di febbraio hanno potuto rivolgere le domande a Magda Zbrzeska, il nuovo 'sport manager' che si occuperà dello sviluppo e del coordinamento delle competizioni all'interno della Ismf. L'austriaco Karl Posch, facendo le veci di Jon Dammann, ha illustrato il progetto di marketing e comunicazione per la stagione 2012/2013.
Dopo la pausa pranzo, Alain Lanxade e Pierre Dollo hanno spiegato rispettivamente il nuovo metodo per la registrazione dei concorrenti alle competizioni tramite sito web e i protocolli per i controlli antidoping.  Nello stesso momento Carlo Ferrari, referente per i Giudici Internazionali, ha spiegato le modifiche al regolamento.


La Sportiva Vertical Trophy secondo atto

Seconda prova Ciock-Vedeler sabato 1 ottobre

Dopo le fatiche della prima prova, la Vertical Peniola di Moena della scorsa settimana, eccoci al secondo appuntamento, la Ciock-Vedeler di Soraga. Sono già 70 le adesioni a questa seconda edizione che si prospetta avvincente. Hanno confermato l’iscrizione i top di sabato scorso, nell'ordine Follador, Facchinelli e Pierantoni, senza dimenticare Trettel e Ivo Zulian (quest’ultimo gioca in casa) che sono attesi alla rivincita.
In campo femminile Nadia Scola non dovrebbe avere problemi ma in settimana ho visto una Zanon in grande spolvero e sarà dunque battaglia fra lei, la Rizzi e la Benedetti che sempre più si stà mettendo il luce.
Tutto pronto dunque, gli organizzatori Zulian e Giongo sono in fermento e grazie all’attenta collaborazione del Comune di Soraga, dei VVFF sempre di Soraga e dei molti volontari sul percorso, questa seconda edizione dovrebbe fare consacrare la Ciock Vedeler fra le manifestazioni top di Fiemme e Fassa.
Passando ai dati tecnici di percorso, il dislivello della gara è di  590 metri e lo sviluppo di 3,4 km, pendenze massime e medie fra il 48% e il 21%, gara dunque per scalatori puri.
Partenza fissata in piazza Ciock a Soraga alle ore 14.30 di sabato 1 ottobre (arrivo dei primi alle 14.55); in zona arrivo sarà allestito un ristoro, ma per chi vorrà, continuando lungo il sentiero, si potrà accedere al Sas dela Crous, con panorama bellissimo sulle Dolomiti e sulla vicina Val di Fiemme.  
Per finire cena all’Hotel Malder di Soraga a partire dalle ore 19.30, poi premiazioni e infine musica e balli fino a notte inoltrata, senza esagerare.


Ismf, obiettivo antidoping e atleti per le Olimpiadi

Il pensiero di Mariotta prima del Forum di Pelvoux

Domani a Pelvoux, in Francia, si aprirà l’annuale Forum della Federazione Internazionale di scialpinismo. La scelta della località è collegata al fatto che la località francese, nella prima settimana di febbraio, sarà sede dei Campionati Europei di scialpinismo.
Con Armando Mariotta, nuovo presidente della Ismf, facciamo il punto di questi primi mesi di lavori 'federali'».
Quali sono gli obiettivi di questo Forum?
«Il Forum è un momento molto importante di condivisione degli aspetti legati alla nostra disciplina; un momento d’incontro tra gli organi federali e gli organizzatori. A Pelvoux saranno presenti tutte le delegazioni dei prossimi Campionati Europei, delle gare appartenenti al circuito di Coppa del Mondo, e delle gare internazionali omologate. In questa due giorni sarà un continuo susseguirsi di riunioni tecniche e di presentazioni, durante i briefing si discuterà di tutti gli aspetti delle gare Ismf, dai regolamenti alla comunicazione, dalla logistica alla burocrazia. Inoltre per la nuova dirigenza sarà la prima uscita ufficiale dopo le elezioni di giugno, proprio nella giornata di sabato sarà presentata la nuova squadra Ismf».
In questi tre mesi quale lavoro è stato fatto?
«Il lavoro che abbiamo affrontato in questi primi tempi è stato tutto in funzione di riassettare la Federazione secondo delle nuove linee giuda. I campi d’azione sono stati molteplici a partire dal passaggio fisico di tutta la segreteria della Federazione da Barcellona a Cuneo. All’inizio, subito dopo il nostro insediamento, ci siamo dedicati alla formazione della squadra che opererà nei prossimi anni. Abbiamo individuato delle nuove figure professionali, come lo Sport Manager, il responsabile del Pool Aziende che saranno coadiuvati da dei consulenti tecnici e abbiamo potenziato il settore marketing e comunicazione. Anche il sito internet nelle prossime settimane subirà un restyling venendo anche collegato alle piattaforme dei social network. Inoltre, le iscrizioni di tutte le gare di Coppa del Mondo saranno gestite dalle pagine web della Federazione andando a semplificare e a velocizzare i processi di registrazione alle prove. Abbiamo poi lavorato per intensificare e consolidare i rapporti con la Sport Accord per l’antidoping e con il Cio».
Com’è la situazione verso i cinque cerchi?
«La strada che abbiamo intrapreso è quella giusta, solo che il cammino è ancora lungo. In questo momento il Cio ha ricevuto il dossier della Federazione per avviare la pratica dell’inserimento della Ismf tra le federazioni olimpiche. Il Cio ha successivamente chiesto delle integrazioni per portare avanti questa richiesta. Il Comitato Olimpico vuole che la Ismf lavori sui controlli antidoping, più seri e continuativi distribuiti in tutto l’arco dell’anno, sull’internazionalità della Coppa del Mondo, sul maggior numero di atleti e di nazioni e su un maggior impatto comunicativo e d’immagine». La redazione di Skialper sarà a Pelvoux per seguire il Forum! Stay connected!