A Hoffmann e Brenn la Oetzi Marathon
Nelle staffette successi azzurri
Il campione olimpico di sci nordico a Salt Lake City, Christian Hoffmann (già vincitore dell'ultima Mountain Attack) e la triatleta svizzera Nina Brenn hanno vinto ieri la decima edizione della Ötzi Alpin Marathon, la maratona estrema da Naturno a Senales che è stata disputata per la prima volta su un percorso abbreviato per le cattive condizioni metereologiche. Nella staffetta maschile si è imposta la squadra italo-austriaca del team Flachau, composta da Hans Peter Obwaller, Emanuele Manzi e Ivo Zulian. In campo femminile hanno vinto Sofia Pezzati, Elisa Desco ed Elisa Compagnoni della squadra www.corsainmontagna.it. Con 538 iscritti la manifestazione ha raggiunto un nuovo record di partecipanti.
Aperte le iscrizioni al Giir di Mont
850 posti per la gara e la Mini SkyRace
A poco più di tre mesi dal Giir di Mont (28 luglio) l'ASD Premana ha aperto le iscrizioni alla gara di 32 km e 2.400 metri di dislivello positivo e alla Mini SkyRace di 20 km con 1.110 metri di dislivello positivo. L'anno scorso a partecipare alle due gare furono ben 830.
CIRCUITO - Il Giir di Mont fa parte della La Sportiva Gore-Tex® Mountain Running® Cup. Il circuito, nato grazie al grande impegno delle aziende La Sportiva e Gore, ora supportato anche da Garmin che riserverà premi importanti per i migliori in classifica, annovera sei tra le più qualificate manifestazioni del settore tra cui, da quest’anno, anche la spagnola Arratzu Urdaibai, prova di apertura il 27 aprile.
La classifica del circuito La Sportiva Gore-Tex® Mountain Running® Cup, vinta lo scorso anno da Luis Hernando Alzaga ed Emanuela Brizio, è redatta sommando i risultati delle singole gare aderenti e richiede la partecipazione ad un minimo di quattro tappe su sei, col Giir di Mont nel ruolo di gara regina in quanto a numeri.
PERCORSO - L’idea geniale e vincente, fin dall’inizio, è stata quella di coinvolgere la gente, collegando praticamente i dodici alpeggi più suggestivi di Premana, che nel giorno del Giir di Mont si popolano con residenti, turisti, sportivi e curiosi. Il percorso si snoda attraverso l’Alta Valsassina, la Valvarrone e la Valfraina, un autentico tour della fatica che si porta in dote anche il marchio del Campionato del Mondo 2010. La gara sale fino ai 2.063 metri di Bocchetta Larec, che il 28 luglio si trasformerà in autentica arena sportiva in alta quota. Lo start è fissato in centro paese a Premana, poi il Giir di Mont conduce gli skyrunners a toccare una dopo l’altra l’Alpe Chiarino, poi Barconcelli (1.386 m.), Casarsa (1.180 m.) e Forni (a 1.164 metri di altitudine). Dall’Alpe Vegessa, al nono chilometro di gara, inizierà la seconda salita, la più dura dell’intera gara con i suoi 5,5 km e un dislivello di quasi 900 metri, fino alla citata Bocchetta Larec, sulle pendici del Monte Melasc. La Valvarrone si chiuderà così, e inizierà la lunga discesa di quasi 5 km in Valfraina che porterà all’Alpe Fraina (1.395 m.), all’Alpe Caprecolo (1.360 m.) e all’Alpe Rasga, ottavo alpeggio del percorso, a quota 1.090 metri. A questo punto si sarà oltrepassata la metà della gara e avrà inizio la terza e ultima salita, che traghetterà i corridori del cielo prima all’Alpe Premaniga (1.403 m.) e poi in sequenza a toccare l’Alpe Solino (1.600 m.), l’Alpe Piancalada (1.480 m.) e l’ultimo alpeggio, il dodicesimo, il Delaguaggio, a 1.690 metri di altezza.
ISCRIZIONI - Intanto la corsa, quella per il pettorale, è già aperta e le iscrizioni si possono effettuare dal sito www.aspremana.it oppure su www.tds-live.com. Numero massimo degli ammessi, 500 concorrenti per la Sky Marathon e 350 per la Mini SkyRace. Meglio affrettarsi! Info: www.aspremana.it
Calendario gare La Sportiva Gore-Tex® Mountain Running® Cup:
ARRATZU URDAIBAI (SPAGNA) 27 aprile
TRAIL DEL MONTE SOGLIO 25 maggio
VALMALENCO VALPOSCHIAVO SKYRACE 9 giugno
STAVA SKYRACE 30 giugno
GIIR DI MONT 28 luglio
RED ROCK SKYMARATHON 25 agosto
Boscacci e Holzknecht vincono il Parravicini
Tra le donne successo di Pellissier-Nicolini. La classifica assoluta
Questa mattina appuntamento nella bergamasca con lo storico Trofeo Parravicini, ultima tappa di Coppa Italia. La partenza, su percorso alternativo a causa delle forti nevicate degli ultimi giorni e ulteriormente accorciato 15 minuti prima del via e è avvenuta... sotto una fortissima nevicata. Poi il maltempo ha dato una tregua ma, dopo che i primi hanno tagliato il traguardo, la neve ha ricominciato a cadere dal cielo. E' stata comunque una competizione completa, di oltre un'ora e trenta minuti. La vittoria della gara è andata a Michele Boscacci-Lorenzo Holzknecht, davanti a Matteo Eydallin-Davide Galizzi, Manfred Reichegger-Damiano Lenzi, Matteo Pedergnana-Thomas Martini, Filippo Beccari-Fabio Bazzana. Nella gara femminile vittoria della coppia Pellissier-Nicolini davanti a Francesca Martinelli- Federica Osler ed Elisabeth Benedetti-Sabrina Zanon.
Leggi la classifica assoluta: link nel riquadro a fianco.
A seguire gli aggiornamenti dal nostro inviato Guido Valota e le graduatorie finali di Coppa
Kilian e Matheo si arrendono agli svizzeri
Nella Matterhorn Ultraks vittoria di Anthamatten & co
Matterhorn Ultraks… appuntamento sabato sulle nevi del Cervino, versante svizzero di Zermatt, per testare condizione e ambiente in vista del Mezzalama. Ecco perché la scialpinistica del 20 aprile ha attirato diversi big. Peccato, però, che la gara sia stata stravolta dal maltempo, con tracciato corto a causa del pericolo valanghe e una salitella di 600 metri. Si trattava di un appuntamento a squadre di 2 o 3 componenti. La vittoria è andata agli svizzeri Martin Anthamatten, Florent Troillet e Yannick Ecoeur (38.30,1 il tempo), davanti ai 'mostri' Kilian Jornet e Mathéo Jacquemoud (39.12,1) e ai francesi Tanguy Roche, Morgan Simon e Yann Gachet (42.11,1). Al quinto posto i valdostani Francois Cazzanelli e Stefano Stradelli (42.30,2). Tra le donne successo della forte atleta statunitense della corsa in montagna e dello skyrunning Stevie Kremer in compagnia di Victoria Kreuzer.
Sara' un Parravicini in versione invernale
Domani la 64. edizione su percorso modificato per le recenti nevicate
Domani si chiuderà la stagione della Coppa Italia - Trofeo Scarpa e, come vuole la tradizione, saranno le nevi dell'anfiteatro del rifugio Calvi a decretare i vincitori dopo nove prove disputate in tutto l'arco alpino.
ANCORA NEVE NUOVA SUL PERCORSO - Le squadre dei tracciatori, ospiti in rifugio già da alcuni giorni, dal momento che le previsioni non promettevano bel tempo avevano già programmato un percorso di riserva. Questa mattina dopo la nevicata della notte sono ripartiti per tracciare nuovamente il percorso.
«I ragazzi che sono al rifugio - ha detto Gianni Mascadri coordinatore della macchina organizzativa - mi hanno comunicato che far correre gli atleti lungo il tracciato originale sarebbe stato impossibile. Le creste e i passaggi in quota sono carichi di neve fresca, e nelle prossime ore ne scenderà ancora».
La partenza della gara è prevista per le ore 9.30.
SITUAZIONE COPPA ITALIA - Per quanto riguarda la classifica di Coppa Italia - Trofeo Scarpa, Matteo Eydallin (Esercito) è in prima posizione con 166 punti. In seconda posizione troviamo il valtellinese Lorenzo Holzknecht (sc Alta Valtellina) con soli 4 punti di svantaggio. Damiano Lenzi (Esercito), autore di una stagione in crescendo, è sul terzo gradino del podio virtuale con 146 punti.
In campo femminile, Gloriana Pellissier proverà ad attaccare la prima posizione nella classifica generale. Federica Osler del Team l'Arcobaleno è prima con 179, mentre la valdostana, portacolori del Centro Sportivo Esercito è seconda a soli 9 punti dalla vetta della classifica. In terza posizione con 155 punti un'altra atleta sempre competitiva, Francesca Martinelli dello Sci Club Alta Valtellina.
PREMIO MARIO MERELLI - Anche quest'anno lo Sci CAI Bergamo ha istituito il premio Mario Merelli che consiste in riconoscimenti d'assoluto valore come sci da scialpinismo in carbonio, pala e pelli. Gli attrezzi invernali saranno vinti in base a delle percentuali rispetto al tempo della squadra prima classificata. Saranno quindi gli atleti della "pancia del gruppo" ad aggiudicarsi gli ambiti premi.
Domenica al via il Lafuma Volcano Trail
Gara a tappe sui vulcani siciliani con 50 atleti
Domenica prenderà il via la nona edizione del Lafuma Volcano Trail, un trail in 5 tappe sui vulcani e le vette di origine vulcanica delle Isole Eolie (Vulcano, Salina e Stromboli) e dell’Etna. L’evento prevede un percorso complessivo di 80 km con oltre 5.800 metri di dislivello positivo. Il limite massimo di 50 atleti è stato raggiunto con grande anticipo e si sfideranno concorrenti provenienti da tutta Europa, in particolare da: Francia, Germania, Svizzera, Spagna e Lituania, oltre a due canadesi. Parallelamente alla corsa un gruppo di accompagnatori effettuerà un trekking sui tratti più spettacolari del percorso di gara. Per la giornata di domenica è previsto il ritrovo degli atleti all’aeroporto di Catania, a seguire un trasferimento in autobus per Milazzo e l’imbarco in aliscafo per l’Isola di Vulcano. Lunedì 22 aprile alle 10.00 partirà la prima tappa con l’ascensione al gran cratere di Vulcano (11 km, D+ 500 m) lo spettacolare passaggio nei pressi delle fumarole e l’arrivo sulla spiaggia nera. Il giorno successivo si correrà a Salina, il 24 aprile a Stromboli, il 26 e il 27 sull'Etna. La manifestazione è organizzata dall’A.S.D. Mandala Trail in collaborazione con il Tour Operator Mandala Tour di Catania ed il supporto del Soccorso Alpino del CAI, il Corpo Forestale dello Stato e il patrocinio del Parco dell’Etna, oltre ai comuni di Lipari, Leni, Santa Marina di Salina e Malfa.
Valtellina Wine Trail, appuntamento tra i vigneti
Il 24 novembre una nuova gara di 44 km e 1.500 m di dislivello cumulativo
Appuntamento il prossimo 24 novembre il primo Valtellina Wine Trail, gara di trailrunning tra i filari della Valtellina, con l’organizzazione di corsainmontagna.it e ASD Pentacom e con il patrocinio dei comuni interessati e degli enti coinvolti. Non solo trail quindi, ma un vero e proprio festival enogastronomico che porterà i concorrenti a conoscere le eccellenze del territorio valtellinese. In primis il vino, il Valtellina Superiore DOCG, vero protagonista di tutta la manifestazione: il tracciato si snoderà all’interno delle vigne e dei terrazzamenti sapientemente creati nel corso dei decenni per far crescere la vite anche nelle zone meno facilmente raggiungibili. Il vino dunque in cima ai pensieri, ma non certo come unica eccellenza da promuovere: la Valtellina è infatti la terra dei 'pizzoccheri', che si ricavano dalle coltivazioni di grano saraceno presenti nel territorio di Teglio. E poi il pane di segale e, chiaramente, la bresaola, insieme a molte altre eccellenze a km zero. Il percorso, alla cui strutturazione definitiva mancano soltanto gli ultimi dettagli, partirà dall’abitato di Tirano e terminerà a Sondrio, nella piazza principale del capoluogo, vero gioiello della città, dopo 44 km e 1.500 metri circa di dislivello cumulativo. Al percorso più lungo sarà affiancato un 'mini-trail' di circa 20km, che partirà da Chiuro, per poi seguire lo stesso tracciato della gara lunga. Già in fase di predisposizione vari 'pacchetti turistici' per consentire forme agevolate di soggiorno in valle durante il periodo della manifestazione, con l’opportunità, ad esempio, di poter visitare le varie cantine coinvolte nel progetto o di vivere l’emozione di un viaggio sul Trenino Rosso del Bernina, patrimonio dell’Unesco, che porta alla scoperta della Val Poschiavo e poi raggiunge la famosa località svizzera di St. Moritz. Il limite delle iscrizioni è già stato fissato a quota 500 e a breve verrà ufficializzata la data della loro apertura.
XIX Trofeo Mezzalama 27 aprile 2013
Adriano Favre: «Sara' una gara impegnativa!»
«Non sarà un Mezzalama facile!» Con queste parole è iniziato il discorso di Adriano Favre, direttore tecnico del Trofeo Mezzalama, per far comprendere alle persone presenti nella sala del Palazzetto dello Sport di Gressoney-Saint-Jean che l'edizione 2013 sarà durissima e che metterà a dura prova sia gli atleti sia la macchina organizzativa.
RAMPONI IN ACCIAIO OBBLIGATORI? - «Il ghiaccio è presente lungo buona parte del percorso - ha proseguito Favre - per cui, se le condizioni continueranno a essere così, saremo costretti a rendere obbligatorio l'uso dei ramponi in acciaio. Se gli atleti usassero quelli in lega leggera, si staccherebbero dallo scarpone dopo quattro colpi ben assestati. Forse ora è prematuro dirlo, perché la situazione potrebbe cambiare in caso di neve durante il fine settimana».
CORDATA EFFICIENTE E NODI CORRETTI - Un Mezzalama all'insegna della sicurezza con qualche variazione al regolamento sempre per tutelare gli atleti e gli spettatori.
«Per quest'edizione - ha continuato Favre - vogliamo che le cordate di tre uomini siano vere cordate: devono sparire artifizi nell'uso della corda perché tutto ciò è pericoloso. Si partirà da Breuil-Cervinia slegati, mentre sarà obbligatorio legarsi in cordata al Breithorn dove le guide alpine controlleranno la conformità dei nodi. Inoltre bisognerà saper gestire la corda in eccesso: una volta messa a tracolla, va bloccata come la progressione in cordata richiede. In ultimo voglio ricordare l'importanza dell'abbigliamento, perché ogni squadra dovrà avere quattro strati come da regolamento adottato dalle prove della Grande Course».
L'EVENTO MEZZALAMA - L'intervento di Adriano Favre ha sintetizzato le novità del Mezzalama 2013, ma la conferenza stampa è iniziata con il benvenuto del sindaco di Gressoney Saint Jean, Luigi Chiavenuto ed è proseguita con il saluto del Presidente della Regione Valle d'Aosta Augusto Rollandin e dell'Assessore al Turismo Aurelio Marguerettaz. Entrambi hanno sottolineato l'importanza del Mezzalama come evento d'eccellenza nel calendario valdostano. Giorgio Pession, Presidente della Fondazione Trofeo Mezzalama, riprendendo gli 80 anni di storia, ha sottolineato come il Trofeo abbia saputo evolvere in questi ultimi anni anche dal punto di vista mediatico. «Anche quest'anno stiamo lavorando per la diretta streaming e se la meteo lo permette, le immagini arriveranno su web direttamente dalla cresta del Castore. Inoltre posso confermare che gli impianti di Cervinia saranno aperti dalle ore 5.00 e gratuiti fino alle 8,00 per tutti gli appassionati che vorranno salire a Plateau Rosà a vedere il passaggio della gara».
UNA GARA STORICA -
Per gli 80 anni di storia Pietro Crivellaro, Accademico del CAI e addetto stampa del Mezzalama, è intervenuto ricordando gli albori di un Trofeo nato il 27 maggio 1933 con la voglia di dare allo sci una connotazione estrema. Caratteristica immutata negli anni.
In chiusura è intervenuto Tomas Busca, maestro di sci e istruttore nazionale, che nel giorno di gara si lancerà con la tuta alare da circa 5000 metri sulla linea nel naso del Lyskamm, per atterrare accanto al traguardo di Gressoney-La-Trinitè.
A conclusione della presentazione c’è stata la proiezione del trailer del film-documentario “Mezzalama Maratona di ghiaccio” e l'intervento di Nicolò Bongiorno, figlio del celebre Mike, che sarà al via il 27 aprile. «Affronto questa gara con tanto rispetto – ha detto Nicolò - è la gara del cuore, tutti sanno quanto mio papà fosse legato a questi luoghi. Ora c'è anche una statua a Cervinia che lo ricorda e mi emoziona ogni volta che la vedo. Questa mattina, insieme a Francois Cazzanelli (uno dei protagonisti del film n.d.r) siamo andati a provare il percorso: è stato proprio Francois che mi ha avvicinato a questo sport. Il mio sogno sarebbe arrivare a Gressoney nei tempi prestabiliti. Devo dire che queste montagne le sento mie e con la Fondazione Mike Bongiorno stiamo programmando delle iniziative legate ai valori della montagna. Vi auguro, come diceva papà, un Mezzalama in allegria».
La Traversata dei Colli Euganei a Pigoni e Boifava
Ennesimo successo dell’emiliano a una settimana dal suo exploit a Capraia
Ennesimo grande successo di partecipazione per la Traversata dei Colli Euganei, gara di 42 km e 2.000 m D+, con partenza e arrivo Villa di Teolo (PD). L’associazione Giovane Montagna, sezione di Padova, festeggia nel migliore dei modi la 29. edizione della sua gara; meteo ottimo, percorso in condizioni perfette e oltre 500 atleti soddisfatti che hanno tagliato la linea del traguardo entro il tempo limite di 9h30’.
Quest’anno, a causa di una frana, il percorso è risultato essere più lungo di circa 1,5 km.
INARRESTABILE PIGONI - In campo maschile secondo successo consecutivo, a distanza di una settimana, per Matteo Pigoni (Team Tecnica). Dopo la vittoria di domenica scorsa al Capraia Wild Trail, infatti, Pigoni ha colto l’ennesimo successo in carriera dimostrando ancora una volta di essere uno dei protagonisti assoluti del trail running italiano. Con il tempo finale di 3h54’13, ha preceduto i due compagni del Team Lafuma Italia, Christian Insam e Mirko Righele, rispettivamente di 9’10’’ e 12’52’’. Righele si deve quindi accontentare del gradino più basso del podio dopo la sua bella vittoria dell’anno scorso. Per poco più di un minuto, Giuseppe Marazzi (Team Vibram) sfiora il podio ma la sua prestazione fa presagire a un suo breve ritorno nelle posizioni di vertice del trail running italiano.
Tra le donne, un’ottima Federica Boifava, con il tempo finale di 4h38’38’’, ha la meglio su Lisa Borzani (Amatori Atletica Chirignago) per 7’43’’ e su Patrizia Pensa (Team Tecnica), per 17’54’’.
Lo scorso anno, la Traversata dei Colli Euganei fu vinta da Mirko Righele, in 3h42’03’ e da Cinzia Bertasa in 4h20’24’’.
CLASSIFICA MASCHILE
1 Matteo Pigoni (TEAM TECNICA) 03h54.13
2 Christian Isam (TEAM LAFUMA ITALIA) 04h03.23
3 Mirko Righele (LAFUMA TEAM ITALIA) 04h06'05''
4 Giuseppe Marazzi (TEAM VIBRAM) 04h07'13''
5 Christian Modena (TEAM ALPSTATION) 04h09'57''
CLASSIFICA FEMMINILE
1 Federica Boifava 04h38'38''
2 Lisa Borzani (AMATORI ATLETICA CHIRIGNAGO) 04h46'21''
3 Patrizia Pensa (POLISPORTIVA BESANESE-TEAM TECNICA) 04h56'32''
4 Sonia Meneghello (TAM TAM ASD) 05h01'04''
5 Giovanna Zoccoli ZOCCOLI 05h19'45''
Silvia Serafini sempre piu' in alto
L’italiana vince il Lyon Urban Trail con il nuovo record
Silvia Serafini (1989), centra l’ennesima grande prestazione della sua giovane carriera e lo fa in una disciplina, l’Urban Trail, che l’ha già vista primeggiare lo scorso anno alla London’s Royal Parks Ultra.
Ieri è infatti andato in scena il Lyon Urban Trail, giunto alla sua 6° edizione, che ha attirato qualcosa come 6.000 concorrenti suddivisi nelle 3 distanze in programma, di 36, 23 e 12 km.
Un Urban Trail a dir poco anomalo che grazie alla conformazione della cittadina francese riesce a offrire uno sviluppo, nella distanza maggiore, di 1.800 metri di solo dislivello positivo.
Mentre tra gli uomini aveva la meglio il francese Julien Rancon con il tempo di 2h31’59’’, Silvia Serafini (Team Salomon Agisko) andava a cogliere una grande vittoria in 2h58’24’’ e con un vantaggio di 13’32’’ sulla russa Zha
nha Vokueva (Team Salomon) e di 16’16’’ sulla francese Laureline Gaussens. Per l’italiana una prestazione avvalorata anche dal 27° posto nella classifica generale, su un totale di 850 concorrenti che hanno portato a termine la distanza di 36 km. Per Silvia Serafini, dopo la già citata London’s Royal Park Ultra e la Marathon du Montcalm, gara del circuito Skyrunner World Series 2012, si tratta della 3° vittoria in campo internazionale e del 5° podio.
Lo scorso anno vinsero la gara Patrick Bringer in 2h51’21’’ e Celine Lafaye in 3h14’09’’.
CLASSIFICA MASCHILE
1) Julien Rancon (FRA) 2h31'59''
2) Dimitris Theodorakakos (GRE) 2h32'31''
3) Yoan Meudec (FRA) 2h33'13''
4) Fabien Chartoire (FRA) 02h34'16''
5) Thibaut Baronian(FRA) 02:37:29''
CLASSIFICA FEMMINILE
1) SERAFINI SILVIA (ITA) 02h58'24''
2) VOKUEVA ZHAHNA (RUS) 3h11'56''
3) GAUSSENS LAURELINE (FRA) 03h14'40''
4) VALERO ANNE (FRA) 03h17'53''
5) LEMOINE JENNIFER (FRA) 03h24'12''
Tromsoe: l'Individual Race ha deciso la Coppa del Mondo
Gloriana Pellissier e Manfred Reichegger sul podio finale di Coppa
I fiordi norvegesi hanno decretato i nuovi vincitori della Coppa del Mondo. Sulle nevi di Blatind, a qualche decina di chilometri da Tromso, si è corsa la prova individuale che ha chiuso la stagione della Coppa del Mondo.
IL PERCORSO DI GARA - L’Arctic Race disegnata sui pendii che si rispecchiano nei fiordi aveva un dislivello per gli uomini di 1600 metri, mentre per le donne il dislivello positivo era di 1300 metri; per tutti, tre salite e tre discese.
INDIVIDUAL RACE UOMINI - Il francese William Bon Mardion, dopo essere rimasto tra le posizioni di rincalzo, sul finire della terza salita ha preso qualche metro di vantaggio sul gruppetto formato da Martin Anthamatten, Manfred Reichegger, Yannik Ecouer, Matteo Eydallin, Damiano Lenzi e Alexis Sevennec. Ma nella discesa finale il francese ha completato il suo capolavoro. Linee estreme che solo lui è in grado di vedere e soprattutto di tenere dall’inizio alla fine. Il vincitore della Coppa del Mondo ha fermato il cronometro a 1:10’41’’. Solo lo svizzero Anthamatten ha tenuto a vista il battistrada, ma sotto il traguardo ha accusato un ritardo di 42 secondi. In terza posizione si è classificato l’azzurro Matteo Eydallin che è riuscito a sorpassare Yannick Ecoeur e Manfred Reichegger nell’ultimo tratto di gara, quasi allo sprint.
LE DONNE - In campo femminile Laetitia Roux ha dominato la gara con la stessa tranquillità che l’ha contraddistinta per tutta la stagione. Nella prima parte Gloriana Pellissier e Maude Mathis hanno tenuto nel mirino la francese, ma poco prima di metà gara la Roux ha aperto il gas ed è andata a prendersi la coppa di cristallo.
Laetitia Roux ha vinto con il tempo di 1:09’04, mentre la svizzera Maude Mathis e l’azzurra Gloriana Pellissier sono rispettivamente seconda e terza.
COPPA DEL MONDO, CLASSIFICA FINALE - In cima al podio c’è Laetitia Roux con 1239 punti. Sul secondo gradino è salita Gloriana Pellissier con 950 punti, mentre Maude Mathis è terza con 915 punti.
Tra gli uomini la battaglia per la prima posizione della classifica di Coppa è stata più combattuta. Bon Mardion con 898 punti è salito sul gradino più alto. Il compagno transalpino Matheo Jacquemoud, secondo, ha un punteggio totale di 823 punti. In terza posizione si è classificato l’azzurro Manfred Reichegger.
Ordine d'arrivo Individuale femminile Tromsoe (Nor):
1 ROUX, Laetitia FRA 01:09:04
2 MATHYS, Maude SVI01:11:56
3 PELLISSIER, Gloriana ITA 01:15:25
4 GEX-FABRY, Emilie SVI 01:16:18
5 FABRE, Valentine FRA 01:17:38
6 NICOLINI, Elena ITA 01:18:16
7 KREUZER, Victoria SVI 01:18:55
8 RICHARD, Mireille SVI 01:19:33
9 MOLLARET, Axelle FRA 01:20:50
10 COMET, Anna SPA 01:22:06
12 COMPAGNONI, Elisa ITA 01:26:25
Ordine d'arrivo Individuale maschile Tromsoe (Nor):
1 BON MARDION, William FRA 01:10:41
2 ANTHAMATTEN, Martin SVI 01:11:23
3 EYDALLIN, Matteo ITA 01:11:37
4 ECOEUR, Yannick SVI 01:11:43
5 REICHEGGER, Manfred ITA 01:11:46
6 SEVENNEC, Alexis FRA 01:12:31
7 GACHET, Xavier FRA 01:12:37
8 FAVRE, Valentin FRA 01:12:51
9 ANTONIOLI, Robert ITA 01:13:08
10 JORNET BURGADA, Kilian SPA 01:13:50
12 BOSCACCI, Michele ITA 01:14:49
14 LANFRANCHI, Pietro ITA 01:14:56
17 GALIZZI, Davide ITA 01:15:33
22 LENZI, Damiano ITA 01:19:30
Coppa delle Dolomiti nel segno di Eydallin e Martinelli
Conclusa la 21. edizione: mai in passato una presenza così qualificata
Un altro grande scialpinista, Matteo Eydallin, ha iscritto il proprio nome nel prestigioso albo d'oro di Coppa delle Dolomiti, l'importante circuito che quest'anno si è disputato su cinque prove, incluse in quattro province diverse con un unico comune denominatore: le Dolomiti. Il piemontese di Salice d'Ulzio, alfiere del Centro Sportivo Esercito, ha dunque indossato definitivamente il pettorale rosso Hagöfs-Tata, mentre in campo femminile ha primeggiato per la seconda volta
LE VITTORIE NEL CIRCUITO - Due vittorie schiaccianti per questi fuoriclasse, che hanno dimostrato costanza e soprattutto grandi capacità tecniche e atletiche. Anche perché gli avversari non erano certamente di secondo livello, visto che in campo maschile in seconda piazza ha concluso il valtellinese Lorenzo Holzknecht, seguito da Damiano Lenzi, Nejc Kuhar, Manfred Reichegger, Alessandro Follador e Michele Boscacci, mentre fra le donne dietro alla Martinelli in classifica troviamo Federica Osler, Silvia Rocca, Gloriana Pellissier, Martina Valmassoi, Raffaella Rossi ed Elena Nicolini. Si tratta sicuramente della presenza di campioni più qualificata in assoluto dell'ultra ventennale storia di Coppa delle Dolomiti.
LA COPPA DELLE DOLOMITI 2013 - Un circuito che quest'anno ha festeggiato la ventunesima edizione e che si è disputato su cinque prove: il 20 gennaio in Val Comelico (Pitturina Ski Race), il 17 febbraio in Val Badia (Tour de Sas), il 24 febbraio in Val Rendena (Ski Alp Val Rendena), il 24 marzo in Val Martello (Trofeo Marmotta) per concludersi il 7 aprile al Passo Tonale (Adamello Ski Raid).
LA PREMIAZIONE FINALE - Una manifestazione, coordinata dal segretario generale
Ecco le classifiche della 21ª Coppa delle Dolomiti:
CLASSIFICA FEMMINILE: 1. Francesca Martinelli (Alta Valtellina) punti 280; 2. Federica Osler (L'Arcobaleno) 236; 3. Silvia Rocca (Alta Valtellina) 210; 4. Gloriana Pellissier (Esercito) 200; 5. Martina Valmassoi (Dolomiti Ski Alp) 186; 6. Raffaella Rossi (Valtartano) 175; 7. Elena Nicolini (Brenta Team) 160; 8. Birgit Stuffer (Gossensass) 134; 9. Laura Besseghini (Sc Sondalo) 130; 10. Elisa Compagnoni (Alta Valtellina) 120; 11. Sylvia Berghammer (Ger) 100; 12. Mireia Mirò (Spa) 100; 13. Laetitia Roux (Fra) 100; 15. Angelika Allmann (Ger) 95; 16. Eaxelle Mollaret (Fra) 80; 17. Manuela Perathoner (Saslong) 74; 18. Esther Demetz (Gadena) 45; 19. Julia Kompatscher (Gossensass) 42; 20. Federica Iachelini (Brenta Team) 40; 20. Anna Moraschetti (Adamello Ski) 40; 20. Marialucia Moraschinelli (Albosaggia) 40; 20. Christine Schleich (Dav Peitting) 40.
CLASSIFICA MASCHILE: 1. Matteo Eydallin (Esercito) 380; 2. Lorenzo Holzknecht (Alta Valtellina) 320; 3. Damiano Lenzi (Esercito) 230; 4. Nejc Kuhar (Slovenia) 229; 5. Manfred Reichegger (Esercito) 160; 6. Alessandro Follador (Dolomiti Ski Alp) 142; 7. Michele Boscacci (Albosaggia) 137; 8. Thomas Martini (Brenta Team) 126; 9. Alex Salvadori (Alpin Go Valrendena) 121; 10. Roberto De Simone (Gossensass) 120; 11. Filippo Beccari (Ski Team Fassa) 116; 12. Davide Galizzi (Brenta Team) 100; 12. William Bon Mardion (Francia) 100; 12. Mathèo Jacquemod (Francia) 100; 15. Ivo Zulian (Bogn da Nia) 90; 16.