Le Finestre di Pietra, grande livello tra gli iscritti

Occhi puntati sulla sfida tra Lantermino, Ghisellini e Ponti.

Tra gli iscritti a Le Finestre di Pietra di 37 km alcuni nomi che fanno presagire una gara avvincente e combattuta. Un livello tale che sembra addirittura superare quello presente sulla distanza regina de Le Porte di Pietra di 71 km. Una gara che sarà da seguire in tutte le sue fasi con molta attenzione.

I FAVORITI - Considerando questo inizio di stagione, i pronostici sembrano ricadere su tre atleti in particolare.  Danilo Lantermino (Team Lafuma Italia), dopo una stagione 2012 a dir poco eccezionale, si è imposto alla Maremontana di 24 km a marzo. Alberto Ghisellini, ormai un riferimento delle medie distanze in Liguria e non solo, quest’anno si è già imposto al Val Maremola Trail, al Trail di Marmorassi, al Trail dei Gorrei 24 km e al Trail Aschero. Luca Ponti ha invece vinto recentemente il Tuscany Crossing di 50 km ed è arrivato secondo al Trail dei Gorrei.

LA SFIDA PER UN POSTO CHE CONTA - Subito dietro di loro, altri quattro atleti che potrebbero comunque puntare al podio: Fabio Toniolo (Team Salomon Agisko), Giuliano Cavallo (Team Salomon), Giulio Ornati (Team Salomon Agisko), Matteo Ghezzi (Team Salomon). Infine, almeno altri 5 atleti che si giocheranno un posto nella top ten: Fulvio Chilò (Team Tecnica), Jarno Venturini (Team Tecnica), Maurizio Scilla (Team Lafuma), Raffaele Grassi (Gli Orsi), Simone Zaccone (Team Salomon Agisko).

In campo femminile i pronostici dicono tutti Laura Mustat, vincitrice della Maremontana di 24 km a marzo. Tra le altre pretendenti al podio, anche Carmela Vergura (Valetudo Skyrunning).


Le Porte di Pietra, attesa per la classicissima

Tutto prondo per la settima edizione della gara piemontese

Percorrendo la strada della Val Borbera, ad un certo punto la stretta valle si allarga e le ripide pareti rocciose lasciano il posto a un orizzonte fatto di ampie vedute su prati e boschi. A fare da sfondo, le cime dell’Appennino Ligure, fino ai 1.700 metri del Monte Ebro. Nel punto esatto dove la stessa valle svolta a destra, prima del pianoro dove è ubicato il paese di Cantalupo Ligure, questa raggiunge la sua larghezza minima e le ripide pareti che si bagnano nel  Torrente Borbera sembrano disegnare una porta d’accesso a un nuovo territorio. Ed è proprio da questo punto, Pertuso, che si entra in uno dei regni del trail piemontese, nel regno de Le Porte di Pietra. Sabato si disputerà la sua settima edizione su un percorso ormai consolidato negli anni di 71 km e 4.000 m D+.anche quest'anno la gara fa parte del circuito Salomon Trail Tour Italia.  

DAI PIONIERI AI GIORNI NOSTRI
- Tutto iniziò nell’ormai lontano 2006 quando, nella sua edizione zero, arrivarono primi a pari merito il piemontese Marco Olmo e l’argentino Pablo Barnes. Il loro tempo finale fu di 9 ore e 3 minuti. L’anno successivo, con la prima edizione ufficiale, Pablo Barnes si prese la rivincita e andò a vincere in solitaria in 7h51’, con un vantaggio di 15 minuti su Flavio Gadin. Dal 2009, ha inizio invece il dominio targato Silvano Fedel che vince l’edizione in 7h36’, davanti a Marco Zarantonello. Nel 2010, Fedel si riconferma ma il suo tempo di 8h20’ fu viziato dalle avverse condizioni del percorso. Dietro di lui, Enrico Camarda concluse in 8h40’.

L’ANNO DEL RECORD
- L’edizione de Le Porte di Pietra che tutti gli appassionati della disciplina ricordano con più emozione fu sicuramente quella del 2011. Silvano Fedel, Guliano Cavallo e Daniele Fornoni diedero vita a una sfida memorabile che si risolse solo nell’ultima parte di gara. Fedel andò a cogliere il suo terzo successo consecutivo stabilendo anche il nuovo record della corsa in 7h21’19’’. Un tempo che per qualcuno rappresenta un sogno, per molti un semplice miraggio. Cavallo giunse secondo in 7h30’, anche lui sotto il precedente primato. Terzo Fornoni in 7h42’.

L’ANNO DEL GRANDE CADO
 - L’edizione 2012 sarà invece ricordata per il caldo che ha colpito la Val Borbera nei giorni della gara causando numerosi ritiri. Vinse Matteo Pigoni, facendo comunque registrare un ottimo 7h35’22’’, davanti a Cristiano Campestrin in 8h03’ e Pablo Barnes in 8h30’.

LE
ATTESE DI QUEST’ANNO - Sabato saranno presenti al via come di consuetonomi importanti del trail italiano. I pronostici dicono Matteo Pigoni e Daniele Fornoni con un Sergio Vallosio che cercherà di confermare l’ottimo avvio di stagione. Ma la lista dei pretendenti alla vittoria finale sembra essere molto lunga. A partire da Stefano Trisconi che con il secondo posto alla Maremontana ha dimostrato di essere nel gruppo dei primi. Proprio la Maremontana avrebbe dovuto essere un bel banco di prova per questi quattro atleti ma la classifica finale, con la Vittoria di Segio Vallosio non ha visto Matteo Pigoni e Daniele Fornoni ritiratisi per le condizioni meteo. A seguire, altri atleti possono sicuramente dire la loro come Michael Dola, recentemente ottimo quarto classificato all’Elba Trail, Fabio Pozza, un nome nuovo di questo avvio di stagione con l’ottimo terzo posto all’ultimo Gorrei, Davide Ansaldo, dato in grande forma, e Roberto Beretta, dotato di esperienza e di grande regolarità nelle ultra.


Presentata l'International SkyRace

Il 9 giugno la terza tappa de La Sportiva Gore-Tex Mountain Running Cup

Il comitato organizzatore dell'International SkyRace Valmalenco Valposchiavo ha scelto la sede della Comunità Montana Valtellina di Sondrio per presentare oggi la terza tappa del prestigioso circuito 'La Sportiva Gore-Tex Mountain Running Cup' in programma il 9 giugno sulle distanze di 31 e 16 km. A fare gli onori di casa ci ha pensato il vice presidente della comunità montana Dario Ruttico: «La International SkyRace Valmalenco - Valposchiavo è a tutti gli effetti una manifestazione di riferimento a livello europeo e mondiale per una disciplina che di anno in anno cresce in maniera esponenziale. Una manifestazione che promuove e veicola le potenzialità turistico sportive delle valli italiane e svizzere. Il tutto con un’organizzazione eccellente che è esempio da seguire per il settore e non solo». Il primo cittadino di Lanzada, Marco Negrini, ha invece sottolineato l’importanza storico - culturale dell’evento: «Lo slogan associato a questa gara 'sulle tracce dei contrabbandieri' poteva sembrare provocatorio e fuori luogo visto che andava quasi ad esaltare un’attività illegale molto in voga anni addietro. Io però lo ritengo azzeccato visto che, nell’ottica di promozione del territorio, ci sta anche fare conoscere quella che è la storia delle nostre valli. Ci terrei inoltre a rimarcare il valore sociale di questa SkyRace che coinvolge qualcosa come 700 volontari di Sportiva Lanzada e Sportiva Palù di Poschiavo. Un grazie di cuore a tutti loro per l’encomiabile lavoro che ogni anno svolgono dietro le quinte».

IL PERCORSO - Ad entrare nei dettagli ci ha invece pensato Moreno Raselli: «Come lo scorso anno proporremo la gara clou da 31 km (dislivello +/- 1850 m) e la mini da 16 km (dislivello +/- 1100 m). Per la prima, motivi logistico-organizzativi ci impongono di mantenere il tetto massimo di 500 concorrenti; invito quindi top runner e semplici appassionati ad affrettarsi nel dare la loro adesione. L’essere inseriti nel circuito La Sportiva Gore-Tex Cup ci garantirà la presenza di diversi big della specialità sponsorizzati da questi famosi brand, ma da parte nostra manterremo massima attenzione verso tutti i concorrenti. Non a caso si è pensato di omaggiare ogni singolo corridore con una foto ricordo griffata Pantacolor, l’agenzia piemontese da diversi anni collabora con noi».

PRIME ADESIONI - «Avremo il pluri vincitore Robert Krupicka, il romeno Ionut Zinca, lo spagnolo Miguel Caballero, tutti i più forti skyrunner italiani e i il talento colombiano Antonio Padua  - ha incalzato il direttore gara Gianmario Nana -. Le iscrizioni on line sono già attive sul nuovo portale www.international-skyrace.org».    


Continuano gli arrivi alla Transvulcania

I pronostici americani dicono Sage Canaday

A meno di tre giorni dall’evento, sono presenti sull’isola praticamente tutti i pretendenti alla vittoria finale. Dall’America, dopo Timothy Olson, ieri sono arrivati anche la super star Anton Krupicka, il nuovo talento a stelle e strisce Sage Canaday e il neo acquisto del Team Salomon, Cameron Clayton.

CANADAY SUPER FAVORITO - Si preannuncia quindi una sfida nella sfida, con i più forti atleti americani del momento impegnati finalmente nella stessa gara lungo gli 83 km della Transvulcania. Da oltreoceano, i pronostici sono tutti per Sage Canaday. Recentemente protagonista alla Tarawera Ultramarathon e alla Lake Samona 50 km con vittoria e record della gara. Nella prima gara, in Nuova Zelanda, Canaday è arrivato davanti a Timothy Olson mentre nella seconda, in America,  è arrivato davanti a Cameron Clayton.
 
L’INCOGNITA KUPRICKA - Per l’atleta di Boulder, Colorado, si tratta della prima gara stagionale. Dopo il suo secondo posto al Cavalls del Vent a fine settembre, dietro Kilian Jornet, un bel banco di prova al termine di molti mesi di allenamenti durissimi.


Marco Facchinelli, vittoria con record all'Elbrus

L'atleta italiano s'impone nelle Vertical Series

E' stato ufficializzato il tempo di Marco Facchinelli (Team La Sportiva), vincitore dell'Elbrus Vertical Kilometer in Russia. Su un percorso completamente innevato, un dislivello positivo di 1.000 metri e uno sviluppo di circa 4 km, l'atleta trentino è giunto ai 3.550 di quota dell'arrivo in 44'48'. Una performance che non ha lasciato molto spazio agli avversari. Alle sue spalle, i russi Vitaly Shkel in 46'22'' e Kostantin Savchuk in 46'23''. Il sue tempo è risultato essere di 9 secondi inferiore a quello fatto registrare lo scorso anno dal connazionale Marco De Gasperi, stabilendo così anche il nuovo record della corsa. In campo femminile, vittoria della russa Larisa Soboleva in 51'08'' davanti alle connazionali Zhanna Vokueva (Team Salomon), per soli 4 secondi, e Elena Kravchenko. Il calendario delle Vertical Series 2013 continua con il Cara Amòn Vertical Kilometer che si svolgerà il 18 maggio a Barruera, in Spagna.  


Maratona della Valle Intrasca, appuntamento il 2 giugno

Gara a coppie di 32,6 km e 'mezza' Maratonina

Sono oramai in pieno svolgimento i preparativi per la trentanovesima edizione della Maratona della Valle Intrasca e per le molte iniziative collegate che animeranno il lungolago di Verbania Intra nel weekend che va dal 31 maggio al 2 giugno. Prima di tutto gli eventi sportivi. Alle ore 8 del 2 giugno parte la Maratona della Valle Intrasca, gara di corsa in montagna a coppie della lunghezza di 32,6 km con un dislivello di 1501 metri dal lungolago di Intra fino al rifugio di Piancavallone e ritorno. La manifestazione è organizzata dal CAI Verbano Intra a cui dalla trentaquattresima edizione si è affiancata L’AVIS di Verbania che, sottolinea Marco Maierna, presidente delle sezione «ha tra i principi statutari quello di promuovere lo sport pulito, la salute e la forma fisica». 

UNA GARA STORICA -
«Si tratta di una gara storica che vuole unire idealmente gli elementi caratterizzanti il nostro territorio - dice Alberto Francioli, patron della corsa - il lago e la montagna in un percorso che unisca Verbania alle sue valli. La formula a coppie - maschile, femminile e mista - vuole in qualche modo riproporre quei valori di solidarietà che sono tipici della montagna e delle sue genti».La formula a squadre tra l’altro, pur non essendo frequentissima nelle skyrace, è invece utilizzata nelle gare di scialpinismo a cui la Maratona della Valle Intrasca si ispira. Il Mezzalama delle Lepontine? Chissà… Adriano Montuschi, con un passato da atleta di primo livello nel mezzofondo, ora responsabile del percorso con Massimo Agnelli, ritiene che la Maratona «sia una gara completa che vede di solito primeggiare atleti che si destreggiano bene in salita ma che sono in grado di tenere ritmi elevati in discesa e nei tratti in piano». Il percorso infatti prevede un avvio su strada e alcuni chilometri pianeggianti prima di iniziare la salita verso Piancavallone da cui si scollinerà con una discesa veloce e a tratti abbastanza tecnica per tornare al luogo di partenza. «La parte finale, con alcuni chilometri di pianura - dicono gli organizzatori - spesso ha fatto la differenza perché atleti con ancora birra in corpo che possono tenere un ritmo sostenuto, spingendo sull’acceleratore, possono fare la differenza». È stato così ad esempio nel 2011 quando la gara si è decisa negli ultimi chilometri. 

MARATONINA -
Per chi volesse 'assaggiare' le strade della Maratona, c’è anche il percorso breve - la Maratonina della Valle Intrasca, giunta alla settima edizione - che prenderà il via alle 8,30 del 2 giugno con un percorso 'nervoso' di 16.9 km e un dislivello di 353 metri. Un percorso da ritmo (lo scorso anno il vincitore ha impiegato 1h14.57) dove sono però necessari anche forza sulle salite e occhio attento sulle discese che possono anche essere affrontate con una certa decisione. 

FAVORITI E MONTEPREMI -
Le iscrizioni stanno procedendo speditamente con grande soddisfazione degli organizzatori; a circa un mese dal via sono 124 le coppie già iscritte e quindi il record della passata edizione (177 coppie iscritte) è nel mirino. Radio corsa annuncia che i big cominciano a scaldare i motori: si rivede la coppia vincente di due edizioni fa Alberto Comazzi (nazionale di Winter Triathlon) - Giacomo Chiolini a cui renderanno certamente la vita difficile i fortissimi ossolani Mauro Bernardini - Ennio Frassetti, già vincitore della scorsa edizione con Comazzi. Il mondo dei runner sussurra di altre coppie di primo livello in preparazione e quindi i prossimi giorni saranno decisivi. Ad esempio si attende di conoscere cosa farà in questa edizione la pluricampionessa di casa Manuela Brizio trionfatrice la scorsa edizione con Cecilia Mora con il tempo di 3h13.31 ma che vanta anche un terzo posto assoluto con 3.08.49. Moltissime le coppie miste anche composte da corridori di razza che certamente non verranno a Intra a fare una passeggiata. Molto nutrita la presenza di atleti da fuori regione (anche qualche straniero!) tra cui potrebbe celarsi qualche coppia super sconosciuta agli organizzatori. Nutrito il montepremi che quest’anno supera i 6000 euro (non sono previsti premi in denaro); saranno premiate le prime 15 coppie della classifica assoluta, femminile e mista. Fantastico pacco gara, medaglia ricordo coniata per l’occasione e pranzo per tutti i partecipanti. La Maratona non è più solo una corsa ma una serie di eventi che, come dice Franco Rossi, neo presidente del CAI Verbano Intra: «hanno come obiettivo quello di avvicinare e fare conoscere quante più persone possibili allo sport e alla montagna». Ecco quindi in sintesi gli altri appuntamenti della tre giorni che comporranno la prima Festa della Montagna… al lago, che vuole celebrare le montagne e i loro protagonisti in attesa di lanciare gli atleti alla partenza il 2 giugno. Via il 31 maggio con la serata del 'navigar per monti', storie ed avventure nella parole di alcuni protagonisti dell’alpinismo locale. Subito dopo le cena dei 'mitici' Pacian di Intra che hanno definito per i tre giorni di festa un menù da favola. Al sabato, dal mattino e fino alla chiusura della manifestazione, si potrà provare l’arrampicata sul muro con gli istruttori del CAI e al pomeriggio, dalle 17 in poi, la corsa dei campioncini 'Sgambettata dei ragazzi in gamba', riservata ai ragazzi delle scuole elementari e medie. Il tam tam nelle scuole è già iniziato e anche qui sarà corsa a chi porta più bambini perché la scuola più numerosa riceverà un premio in denaro da destinare all’acquisto di attrezzature sportive. Per info e iscrizioni: www.caiverbano.it - www.maratonavalleintrasca.it


Breaking news: a Facchinelli il Vertical dell'Elbrus

La gara era valida per le Skyrunner World Series

Marco Facchinelli del Team La Sportiva ha vinto la prima prova delle Skyrunner World Series, il Mount Elbrus Vertical Kilometer, in Russia. La gara, che ha parte delle Vertical Series, saliva da quota 2450 a quota 3450. Facchinelli ha anche infranto il record di gara, che era detenuto da Marco De Gasperi. A seguire altri aggiornamenti. 


Transvulcania, Anna Frost non sara' al via

La decisione a seguito di un problema muscolare, assente anche Maud Gobert

A cinque giorni dalla Transvulcania Ultramarathon, arriva la notizia che la neozelandese Anna Frost non parteciperà alla gara per un risentimento muscolare che, sfortunatamente, l’accompagna dal termine della scorsa stagione. La 5° edizione della corsa spagnola perde una delle sue possibili protagoniste, forse la più accreditata considerando la sua vittoria con record dello scorso anno.  Per Anna si tratta di un problema che non le consente di essere al top della forma nonostante un lungo periodo trascorso senza carichi eccessivi e con molta riabilitazione. Inutile rischiare su un percorso oltretutto così impegnativo, meglio concentrarsi sul prosieguo della stagione. Arrivata sull’isola di La Palma da qualche settimana, Anna ha confidato che avrebbe sperato nel miracolo ma che questo non è purtroppo avvenuto. Per lei una grande delusione per quella che considera una gara speciale, la gara che le ha dato molto di più di quanto si sarebbe aspettata. Presa la decisione, Anna sarà comunque lungo il percorso il giorno della gara per aiutare e incitare i tanti amici in gara.

Da ieri è sbarcato sull’isola anche Kilian Jornet e adesso tutti gli appassionati si aspettano di vedere come si comporterà in quella che si preannuncia una gara molto combattuta. Ha intanto annunciato che non sarà a La Palma Maud Goberti, che parteciperà invece alla Zegama.

ELITE LINE UP INCREDIBILE - Intanto è stato confermato il raggruppamento degli elite che prenderanno il via alla corsa. Come lo scorso anno, una lista di nomi che impressiona per numero e qualità. Tra i big anche gli italiani Nicola Bassi, Stefano Ruzza e Giuseppe Marazzi: Mohamad Ahansal – UVU, Nicola Bassi – Vibram, Jennifer Benna – Hoka One One, Patrick Bringer, Miguel Caballero – La Sportiva, Adam Campbell – Arc’teryx, Sage Canaday – Scott Sports, Cameron Clayton – Salomon, Sylvain Couchaud – New Balance, Yann Curien – Sigvaris Trail, Francois D’Haene – Salomon, Nuria Dominguez, Emelie Forsberg – Salomon, Uxue Fraile – Adidas, Maud Gobert – Adidas, Lidia Gomez – Studio54, Helly Hansen, Joe Grant - Inov-8, Miguel Heras – Salomon Santiveri, Luis Alberto Hernando – Adidas Trail Running, Zigor Iturrieta, Dave James, Kilian Jornet Burgada – Salomon Santiveri, Anton Krupicka – New Balance, Emelie Lecomte – Quechua, Thomas Lorblanchet – Team Asics, Fernanda Maciel – The North Face, Giuseppe Marazzi – Vibram, Nathalie Mauclair – Lafuma France, Sebastien Nain – Vibram, Luke Nelson – Patagonia Ultra Running Team, Santiago Obaya, Timothy Olson – The North Face, Nuria Picas – FEEC/Buff, Yanis A Povea, Philipp Reiter – Salomon, Gustavo Reyes – Salomon, Stefano Ruzza – Vibram, Karine Sanson, Armando Teixeira – Salomon Portugal, Xavier Thevenard – Team Asics Trail, Sean Van Court – Vibram


Ghisellini e Casa vincono l'Aschero

Nelle gare femminili successi di Gualco e Scaramucci

È andato in scena ieri a Vado Ligure il Trail Aschero. La gara prevedeva due lunghezze: 20 e 31 km. Nella 31 km si è imposto Alberto Ghisellini (Salomon Agisko) con il tempo di 2h41.09, davanti ad Andrea Rebeschi (2h45.18) e Carlarberto Cimenti (Cuore da Sportivo, 2h45.31). Tra le donne successo di Francesca Gualco (Maratoneti del Tigullio, 3h16.35) davanti ad Alessandra Bianco (Atletica Cuniana, 3h24.45) e Vera Mazzarello (Ovadese Trail Team, 3h28.03).

20 KM - Marco Casa dell'Atletica Varazze ha fermato il cronometro a 1h42.55 davanti ad Ernesto Ciravegna (1h44.27, Salomon Agisko) e Alessio Bozano (Podistica Savonese, 1h46.00). Susanna Scaramucci è stata la donna più veloce (Atletica Varazze, 2h03.50) davanti a Cristina Clerico (GAS Roata Chiusani, 2h03.51) e Morena Almonti (GSR Ferrero, 2h04.03).  


A Camandona e Brera Molinaro la combi Tor-Mezzalama

Ferrino Endurance Run premia i migliori atleti delle due gare valdostane

Ferrino Endurance Mention. Un premio voluto dallo sponsor tecnico del Trofeo Mezzalama per premiare chi ha fatto meglio non solo al Mezzalama ma anche al Tor des Géants, l'endurance run di 330 km che percorre tutta la Valle d'Aosta lungo le alte vie. In pratica il riconoscimento è una combinata che somma i tempi delle due gare. Chi ha vinto? Tra gli uomini Marco Camandona, guida alpina, patron del Tour du Rutor, e tra le donne Rosalba Brera Molinaro. Camandona si è classificato ventottesimo al Mezzalama e quattordicesimo al Tor, Brera Molinaro dodicesima della classifica femminile al Tor e duecentoventinovesima al Mezzalama. 


Serafini e Bamoussa, doppo record al Trail del Longane

Quasi 300 concorrenti a Lozzo di Cadore

La seconda edizione del 'Trail del Longane' non competitiva di corsa in montagna, andata in scena questa mattina a Lozzo di Cadore (Bl) e dedicata alla memoria di Gustavo Da Prà, va in archivio con due record. Sono stati in 280 (il numero massimo era stato fissato a 300) a prendere il via questa mattina, ben 40 in più dello scorso anno. E anche il livello tecnico è stato di eccellenza: sia il vincitore della gara maschile che la vincitrice della prova femminile hanno infatti fatto registrare il nuovo record del tracciato. Un tracciato impegnativo e spettacolare che si sviluppava per 15 chilometri, con un dislivello complessivo di 1.100 metri, toccando alcune delle zone più interessanti del comune di Lozzo: da piazza IV novembre, cuore storico del paese, alla zona dei Mulini, dalla Borgata di Prou alla Riva de le vace, e poi i passaggi nella zona di Lagune e Somacros, quelli davanti alla chiesetta di Sant’Antonio e a quella di Loreto. Luogo di particolare suggestione la  discesa lungo la quale si trova il Peron de le Longane (bellisssime fanciulle, dai piedi caprini, di qui il 'sottotitolo' della gara 'correndo con piedi di capra', che abitavano i corsi d’acqua e che conoscevano l’arte della magia) luogo mitico che dà il nome alla manifestazione.

UOMINI - La prova maschile ha trovato il proprio dominatore in Abdoullah Bamoussa, ventisettenne marocchino che da anni abita a Santa Croce, nel Bellunese. Dopo aver lasciato sfogare gli avversari lungo la prima impennata in zona Mulini, Bamoussa ha preso decisamente il comando delle operazioni, mettendo tra sé e gli avversari un margine di tutta sicurezza che gli ha consentito di affrontare la parte finale in assoluta tranquillità. Alla fine, ha fermato le lancette del cronometro sul tempo di 1h06’13”, vale a dire 2’49” in meno rispetto a Mohamed Zahidi, vincitore della prima edizione. Sul podio, insieme a Bamoussa, anche l’agordino Daniele De Colò e il sappadino Matteo Piller Hoffer.«Non ha avuto particolari problemi - ha spiegato il vincitore -. Dopo meno di due chilometri ho attaccato e fatto il vuoto. È stato un ottimo allenamento. Adesso mi concentro sulla pista: voglio migliorare i miei personali di 3 mila siepi (quello attuale è di 8’46” ndr), 5 mila (14’10”) e 10 mila (30’28”)».

DONNE - Tra le donne, successo per la specialista della corsa in montagna Silvia Serafini che, pure lei, ha stabilito il nuovo record del tracciato: 1h24’58” contro l’1h30’50” fatto registrare lo scorso anno da Dimitra Theocharis. Theocaris che oggi ha chiuso al terzo posto, preceduta anche da Anna Finizio.

Le classifiche

Maschile: 1. Abdoullah Bamoussa (Atletica Brugnera) 1h06.13; 2. Daniele De Colò (Vigili De Fuoco Belluno) 1h09.20; 3. Matteo Piller Hoffer (Us Aldo Moro Paluzza) 1h12.23; 4. Nicolò Francescato (Us Aldo Moro Paluzza) 1h13.37; 5. Marco Nardini (Us Aldo Moro Paluzza) 1h14.38; 6. Lauro Polito (Macelleria Polito) 1h15.08; 7. Ivano Molin (Us Tre Cime) 1h16.33; 8. Diego Cargnelutti (Us Aldo Moro Paluzza) 1h16.39; 9. Denis Neukom (Ss Stella Alpina) 1h16.55; 10. Olivo Da Pra (Vigili del Fuoco Belluno) 1h17.06.

Femminile: 1. Silvia Serafini (Team Salomon) 1h24’58; 2. Anna Finizio (Us Aldo Moro Paluzza) 1h28.11; 3. Dimitra Theocharis (Us Aldo Moro Paluzza) 1h30.26; 4. Barbara Giacomuzzi (Atletica Cortina) 1h36.01; 5. Angela De Poi (Us Aldo Moro Paluzza) 1h36.06. 
 


Bonfanti e Moraschinelli vincono il Trail del Formico

Circa 150 partecipanti alla prima edizione della gara

Il sole ha 'benedetto' la prima edizione del Trail del Formico, in provincia di Bergamo, nuova creatura di Mario Poletti. Nonostante il meteo incerto fino all’ultimo, un cielo limpidissimo ha accolto i 148 podisti dell’off road che si sono sfidati questa mattina nella conca del Monte Farno, lungo un tracciato ad anello che divide la Val Seriana dalla Val Gandino. A salire sul gradino più alto del podio il bergamasco Fabio Bonfanti, portacolori della Società Altitude Race, che ha chiuso i 22 chilometri del tracciato in 1h51’53’’, precedendo Luca Carrara che ha accusato un distacco di 1’02’’, mentre al terzo posto si è classificato Riccardo Faverio del GS Orobie con un tempo di 1h55’47’’. Tra le donne successo incontrastato di Anna Moraschetti del team Legnami Pellegrinelli con il tempo di 2h26’37’’ davanti a Elisa Pelliccioli del Felter Sport che ha anticipato di quasi 6 minuti Cristina Sonzogni dell’Altitude Race.

Classifica Uomini
1 - Bonfanti Fabio             1.51’53’’
2 - Carrara Luca                1.52’55’’
3 - Faverio Riccardo         1.55’47’’
4 - Berlingheri Clemente   1.56'27''
5 - Butti Stefano                 1.58'35''           
6 - Contin Italo                   2.00'18''
7 - Viciani Alex                  2.01'56''
8 - Antonelli Roberto         2.02'45''
9 - Tomasoni Paolo           2.04'13''
10 - Ghezzi Matteo            2.04'53''

Classifica Donne
1 - Moraschetti Anna          2.26’37’’
2 - Pelliccioli Elisa              2.35’22’’
3 - Sonzogni Cristina          2.40’45’’
4 - Rizzi Ornella                   2.50'36''  
5 - Valsecchi Laura             2.50'57''  


Iscriviti alla newsletter


Mulatero Editore utilizzerà le informazioni fornite in questo modulo per inviare newsletter, fornire aggiornamenti ed iniziative di marketing.
Per informazioni sulla nostra Policy puoi consultare questo link: (Privacy Policy)

Puoi annullare l’iscrizione in qualsiasi momento facendo clic sul collegamento a piè di pagina delle nostre e-mail.

Abbonati a Skialper

6 numeri direttamente a casa tua
43 €per 6 numeri

La nostra sede

MULATERO EDITORE
via Giovanni Flecchia, 58
10010 – Piverone (TO) – Italy
tel ‭0125 72615‬
info@mulatero.it – www.mulatero.it
P.iva e C.F. 08903180019

SKIALPER
è una rivista cartacea a diffusione nazionale.

Numero Registro Stampa 51 (già autorizzazione del tribunale di Torino n. 4855 del 05/12/1995).
La Mulatero Editore è iscritta nel Registro degli Operatori di Comunicazione con il numero 21697

Privacy Policy - Cookie Policy

Privacy Preference Center

X