Belle sfide per le vittorie con distacchi limitati

Un percorso logico e vario, un’organizzazione ormai collaudata, clima perfetto ad esclusione di una grandinata in quota, pubblico delle grandi occasioni e un’avvincente sfida agonistica: la settima edizione de Le Porte di Pietra, seconda prova del circuito Salomon Trail Tour Italia,  si conferma essere una delle più belle e affascinanti ultra italiane.

LA SFIDA MASCHILE – Dopo il forfait di Matteo Pigoni i pronostici dicevano Daniele Fornoni e Stefano Trisconi e sono stati ampiamente rispettati ma con non pochi colpi di scena lungo i 71 km e 4.000 m D+ del percorso. Dopo il ristoro di Costa salata, 21 km di gara, Fornoni aumentava il ritmo arrivando ai 40 km di  Capanne di Carega con quasi 2 minuti di vantaggio proprio su Trisconi e tutto faceva presagire a una sua vittoria finale. Subito dopo, invece, il ricongiungimento e il forcing di Trisconi a cui nulla ha potuto lo stesso Fornoni. Tre minuti abbondanti di vantaggio finale per la prima grande vittoria in carriera per Stefano Trisconi e con un tempo finale di 7h33’54’’ che si avvicina molto al record di 7h21’19’’ stabilito da Silvano Fedel nel 2011. Considerando i molti tratti resi complicati dal fango presente, le prestazioni di Trisconi e Fornoni sono sicuramente degna di nota.  Per Trisconi si tratta addiruttura del terzo miglior tempo di sempre. Sull’arrivo festante di Cantalupo Ligure, difficile capire se fosse più commosso lo stesso Trisconi, la moglie o il numeroso pubblico presente. Come ha dichiarato Fornoni all’arrivo, per lui un problema intestinale che però nulla toglie ai meriti del vincitore. Ottimo terzo posto per Davide Ansaldo che va a cogliere il suo più importante risultato nelle ultra con una gara condotta con astuzia tattica e con grande carattere.

LA SFIDA FEMMINILE – In campo femminile grande vittoria finale di Cinzia Bertasa in 9h23’48’’ e un vantaggio poco più di 5 minuti su Simona Morbelli.  Dopo 12 km di gara, la Bertasa ha incominciato a imprimere il suo ritmo arrivando ad avere un vantaggio di quasi 7 minuti dopo 50 km di gara. 15 km dopo, la Morbelli recuperava però 3 minuti lasciando presagire un finale di gara molto combattuto. Ai 65 di Piani di San Lorenzo, il distacco tra le due atlete rimaneva sempre nell’ordine dei 4 minuti. Con un finale di gara sull’ultima discesa condotta sui tempi dei primi uomini, la Bertasa andava però a incrementare ulteriormente andando a cogliere l’ennesimo grande risultato in carriera. Terzo posto per Patrizia Pensa in 10h01’45’’.

TOP 5 UOMINI
1. Stefano Trisconi 7h33.54
2. Daniele Fornoni (Team Tecnica) 7h37.07
3. Davide Ansaldo (Team Salomon Agisko) 8h10.12
4. Eros Zanoni 8h15.14
5. Fabio Pozza 8h21.40

TOP 5 DONNE
1. Cinzia Bertasa (Team Tecnica) 9h23.48
2. Simona Morbelli (Team Salomon Agisko) 9h20.11
3. Patrizia Pensa (Team Tecnica) 10h01.45
4. Stefania Albanese 10h02.51
5. Francesca Mai 10h22.30