Moletto e la Valetudo ok al Vertical Cossogno
Tripletta Brizio, Plavan, Mora
Il primo maggio si è corsa la settima edizione del Vertical di Cossogno, nel parco nazionale della Val Grande, in provincia di Verbania. La scalata a cronometro di km 5,8 per un dislivello di mille metri aveva lo start alla centrale idroelettrica di Ramolino e il traguardo era sul monte Todum, a quota 1298. Al via 217 atleti, un mix di corridori della corsa in montagna e dello skyrunning. Tracciato molto lungo nel suo sviluppo, la parte iniziale e quella intermedia erano molto corribili e risultavano adatte a chi frequenta la corsa in montagna, mentre quando si usciva dalla boscaglia, il sentiero si impennava e diventava un tracciato adatto a chi corre i vertical della Federazione Italiana Skyrunning. Podio tutto Valetudo Skyrunning tra le donne con al primo posto Emanuela Brizio (54’15”), davanti a Marina Plavan (56’48”) e Cecilia Mora (57’07”). Nel vertical maschile primo il nostro collaboratore Marco Moletto (40’44) davanti a Rolando Piana e Mauro Bernardi.
Transvulcania 2013, fervono i preparativi
Anna Frost, Emelie Forsberg e Timothy Olson sono già sull’isola
A 10 giorni dalla Transvulcania Ultramarathon, prima tappa stagionale delle Skyrunner World Series, fervono i preparativi da parte degli organizzatori per accogliere al meglio gli oltre 1.600 atleti impegnati nelle varie prove in programma. E giungono anche i primi atleti sull’isola di La Palma per le ultime fasi della preparazione.
NULLA È LASCIATO AL CASO - Come avvenuto lo scorso anno, la neozelandese Anna Frost ha programmato infatti quattro settimane di permanenza sull’isola, che lei ormai definisce la sua seconda casa, per allenarsi lungo gli 83 km del percorso di gara. Quest’anno, però, non è più da sola perché da questa settimana è in compagnia della svedese Emelie Forsberg e del campione americano Timothy Olson. Nei prossimi giorni è previsto l’arrivo di altri atleti e in particolare degli americani Anton Krupicka e Sage Canadey, due dei possibili protagonisti della gara. Tra le donne, comunque, le principali pretendenti alla vittoria non stanno di certo a guardare. La fuoriclasse Nuria Picas, vincitrice lo scorso anno delle Ultra Series proprio davanti ad Anna Frost, il 24 aprile ha vinto il Campionato Catalano a La Sagarra, gara di 25 km dove ha dichiarato di sentirsi al 100% della forma. Grande avventura e grande prestazione anche per la francese Emilie Lecomte, ultima vincitrice della Diagonale des Fous, che ha vinto il Trail des 3 Vallées in Nepal, gara di 350 km in 14 tappe. Continua anche la meticolosa preparazione di Anton Krupicka con i suoi ormai consueti carichi di lavoro. Nell’ultima settimana, 24h di allenamento con più di 15.000 m D+.
L’INCOGNITA KILIAN - Cresce quindi l’attesa per il grande evento ma cresce anche l’attesa per il debutto stagionale di Kilian Jornet che si presenterà a una sola settimana dalla chiusura ufficiale della stagione dello scialpinismo con il Trofeo Mezzalama. Lo scorso anno, con due settimane di tempo, si classificò terzo a 11 minuti dall’americano Dakota Jones e a 9’ dall’inglese Andy Symonds. Con un calo nel finale, giunse al traguardo stremato accasciandosi a terra subito dopo la linea d’arrivo. Si riscattò subito, dopo soli 7 giorni, andando però a vincere la Zegama-Aizkorri. Quest’anno il livello sarà ancora più alto ma non sembra impensierire il campione catalano che continua a concentrarsi con allenamenti incredibili con gli sci sul massiccio del Monte Bianco, sembrando ormai di trovare conforto e relax solo sopra i 4.000 metri.
Il 19 maggio '4 passi in casa nostra' a Sondalo
Il campionato italiano lunghe distanze Fidal in Alta Valtellina
Domenica 19 maggio torna '4 Passi in Casa Nostra' con stesso tracciato, stessa formula e un’importante novità. Ottenuta negli scorsi giorni l’omologazione del tracciato, la kermesse podistica disegnata all’interno del Parco Nazionale dello Stelvio sarà infatti chiamata ad assegnare i titoli tricolori Fidal lunghe distanze di corsa in montagna. Un bel salto di qualità e una nuova scommessa da vincere, dunque, per la kermesse griffata Atletica Alta Valtellina.
SETTE EDIZIONI DI SUCCESSO - Una kermesse che in sole sette edizioni è divenuta tra gli appuntamenti primaverili più attesi di inizio stagione: «L’essere prova unica di campionato italiano lunghe distanze è per noi motivo di orgoglio e soddisfazione - ha esordito il dirigente dell’Atletica Alta Valtellina Thomas Gianoli -. Grazie a questa opportunità dataci dalla Fidal, oltre agli ormai abituali skyrunner che in queste sette edizioni hanno permesso alla gara di Sondalo di crescere e farsi conoscere ed apprezzare a livello nazionale, avremo la possibilità di vedere ai nastri di partenza anche alcuni interpreti della corsa in montagna. Insomma, a livello logistico cambierà ben poco: si correrà sul tracciato classico da 24km, articolati in tre salite e altrettante discese (dislivello positivo prossimo ai 1600m), ma a guadagnarci saranno il livello e il prestigio della manifestazione».
I primati da battere restano il 2h04’09” di Tadei Pivk e il 2h29’13” di Emanuela Brizio.
LA SODDISFAZIONE FIDAL - Soddisfazione per la location tricolore e la massima disponibilità dimostrata dal comitato organizzatore è stata espressa dal coordinatore tecnico di settore per la Fidal Paolo Germanetto: «La scelta di Sondalo è arrivata all'indomani della rinuncia di Carovilli, località molisana che avrebbe dovuto replicare l'organizzazione del 2012. Pur nella necessità di scegliere velocemente, si è cercato di dare subito un segnale di cambiamento su di un Campionato che onestamente nelle ultime stagioni non era mai decollato, specie per numeri e valenza tecnica.
IL PERCORSO DI GARA - Visionato e approvato la scorsa settimana dall'omologatore nazionale Luciano De Barba, rientra appieno nella casistica della corsa in montagna: gara senz'altro impegnativa, specie per la lunghezza e con un paio di tratti più tecnici, tutti racchiusi in salita. Penso che questo format di gara possa essere il terreno su cui la Fidal provi ad allargare le sue proposte, magari lanciando atleti con caratteristiche diverse e confrontandosi con orizzonti a lei vicini. Il grazie va all'Atletica Alta Valtellina che al volo ha colto la proposta: è un sodalizio non certo nuovo quanto ad organizzazione di Campionati Federali, ma che soprattutto ha la montagna nel cuore. Così come una grande attenzione ai giovani: entusiasmi e passioni che spero possano intercettare le emozioni di chi a Sondalo vorrà essere in gara per il Campionato Italiano».
L'EVENTO PROMOZIONALE GIOVANI - Da ricordare infatti che 4 Passi in Casa Nostra continuerà ad essere anche gara promozionale per le categorie giovanili: «Sui prati del centro sportivo, mentre gli atleti del settore assoluto saranno impegnati sul percorso lungo da 24km, riproporremo le competizioni dedicate ai piccoli con tanti premi per tutti – ha concluso Gianoli -. Gli anni scorsi abbiamo avuto importanti riscontri… ci piacerebbe provare a crescere ancora».
Le iscrizioni dovranno pervenire entro le 12:00 di venerdì 17 maggio 2013.
'La scienza al servizio della montagna'…Un convegno da non perdere.
Quella di Sondalo non sarà solo prova tricolore fine a se stessa. Per l’occasione, nel pomeriggio precedente alla gara, verrà proposta una tavola rotonda che voluta e caldeggiata dal responsabile del locale centro medicina dello sport, Dott. Giulio Rossi.
Insomma, un vero e proprio convegno a porte aperte, rivolto agli addetti ai lavori e atleti, ma interessante e da non perdere anche per tutti gli sportivi; per chi pratica discipline endurance o semplicemente ama muoversi in montagna. «Il convegno si farà sotto l'egida del Centro Studi della Fidal e avrà come relatori Nicola Silvaggi, già direttore tecnico unico della FIDAL nei primi anni 2000 e ora direttore tecnico per la ricerca scientifica della Fidal – ha puntualizzato l’altro referente di settore per la corsa in montagna Fabrizio Anselmo, qui impegnato anche nel ruolo di moderatore -. Avremo poi Enrico Arcelli del comitato scientifico della Fidal; ovvero uno dei più stimati ed esperti consulenti nel settore dell’alimentazione, nutrizione, consumi energetici per tutti gli sport. Insomma cercheremo di parlare di alimentazione e nutrizione a differenti quote nelle gare in montagna avvalendoci anche dei consigli del dott. Giulio Rossi che focalizzerà l’attenzione sulle valutazioni funzionali, dal laboratorio al campo gara».
A Gazzola e Regis il Volcano Trail
Ultima tappa sull'Etna
Ultima tappa del Lafuma Volcano Trail sabato scorso sull'Etna, dai terrazzamenti di Zafferana Etnea fino al leccio secolare di 'Carrinu', passando ai piedi della spettacolare Valle del Bove fino all’accogliente Rifugio Citelli. A sorpresa Marco Gazzola e Guillaume Besnard hanno tagliato il traguardo insieme, dopo essersi dati a lungo battaglia durante le tappe precedenti della Volcano Trail. L’imbattuta Arianna Regis conferma la sua superiorità atletica vincendo anche l’ultima tappa. Nella classifica generale trionfa lo svizzero Marco Gazzola con il tempo di 6 ore 27 minuti precedendo di 23 minuti il francese Guillaume Besnard e l’italiano Davide Cappelletti con un tempo complessivo di 7 ore e 49 minuti. Tra le donne conquista la vittoria finale l’italiana Arianna Regis con il tempo di 8 ore e 25 minuti, precedendo la svizzera Elisabeth Wyss, giunta al traguardo con il tempo di 9 ore e 42 minuti, al terzo posto la lituana Agne Puckaite (10 ore 03 minuti).
Quechua punta sul trail
il marchio francese del gruppo Oxylane ha presentato le novita'
Presentazione della linea trail di Quechua, la marca 'montagna' del colosso Oxylane (Decathlon) lo scorso 25 aprile presso la sede del marchio francese, a Domancy, ai piedi del Monte Bianco. All'evento era presente anche (unico media italiano) Ski-alper. In una stupenda giornata di sole abbiamo potuto provare su un percorso di 10 km e 800 m D+ le scarpe RT 5.2 360°, primo strato a maniche corte (MC RT) e a maniche lunghe (ML RT Seamless), pantaloncini corti RT e giacca RT Rain impermeabile, oltre allo zaino della serie RT Extend con sacca acqua. Un'occasione per conoscere meglio i prodotti per il trail del brand e le strategie per il futuro. Oltre che per correre con due big del calibro di Vincent Delebarre (vincitore UTMB e Diagonale des Fous) ed Emilie Lecomte (ultima vincitrice della Diagonale des Fous e detentrice del record femminile sul GR 20 Corsica). In loro compagnia anche Dawa Sherpa (primo vincitore dell'UTMB e dell'ultima TDS), 'fermo ai box' a causa di una fastidiosa tendinite. Sul banco di prova prima di tutto le scarpe RT 5.2 360°, che hanno dimostrato ottime doti di grip e reattività, ammortizzazione ok e una buona chiusura della parte alta e del collo del piede grazie al sistema 360°, una fettuccia che avvolge il piede, passando anche tra tomaia e suola. Qualche problema di fit, un po' 'largo' solo nella parte anteriore del piede. Ottimo il rapporto qualità prezzo (79,95 euro). Il brand francese interverrà su questo modello per la collezione 2014 alleggerendolo ulteriormente (da a circa 390 gr n. 43 a meno di 350 gr) e migliorando ancora l'efficacia del sistema 360° e nella prossima stagione è anche prevista la commercializzazione di una versione femminile della giacca impermeabile RT Rain. Inoltre, ai modelli RT 5.2 360° e RT3 360° (per trail più corti, 59,95 euro), si affiancherà anche un modello che si posizionerà su un target ancora più alto e con maggiore leggerezza. Grandi novità previste per la linea di zaini. L'obiettivo di Quechua per i prossimi anni è proprio quello di commercializzare una collezione completa per il trail, arrivando anche a produrre modelli di scarpe invernali, guanti... Se il buon giorno si vede dal mattino…
Coppa delle Dolomiti: premiati Eydallin e Martinelli
Una foto valdostana ha vinto il concorso fotografico
Con la premiazione ufficiale andata in scena all’interno del programma del Trento Film Festival è andata in archivio la ventunesima edizione della Coppa delle Dolomiti di scialpinismo. In una serata particolarmente partecipata il segretario generale del circuito Alberto Stedile, accompagnato dal presidente del festival Roberto De Martin e dal direttore del quotidiano l’Adige Pierangelo Giovanetti, hanno premiato sia i vincitori della prestigiosa kermesse, che si è disputata su cinque prove, sia gli 'stakanovisti' (ovvero coloro che hanno preso parte a tutte le gare del circuito), sia il concorso fotografico, giunto alla terza edizione.
SUCCESSO DI PUBBLICO - «Si è chiusa - ha sottolineato Stedile - un’altra fantastica avventura che mai come quest’anno ha fatto registrare la presenza di atleti di altissimo livello, grazie soprattutto al sempre crescente richiamo che hanno le gare di Coppa delle Dolomiti. Per la prima volta Matteo Eydallin iscrive il suo nome nell’albo d’oro della manifestazione, mentre per la Martinelli si tratta della seconda volta dopo il successo dello scorso anno. Per la prossima stagione stiamo già pensando ad un’importante novità, ovvero quella di rendere internazionale il Memorial Fabio Stedile, la gara di inizio stagione riservata ai giovani e dedicata a mio fratello, proprio nell’anno del ventesimo anniversario della sua scomparsa».
Oltre ad Eydallin in campo maschile è stato premiato il podio, composto da Lorenzo Holzknecht e da Damiano Lenzi, mentre in campo femminile alle spalle della Martinelli hanno concluso Federica Osler e Silvia Rocca. Un sestetto che ha lasciato dunque il segno nelle cinque gare proposte per la ventunesima edizione, vale a dire la Pitturina Ski Race, il Tour de Sas, la Ski Alp Valrendena, il Marmotta Trophy e l’Adamello Ski Raid.
Sono inoltre stati premiati tutti gli 'stakanovisti', ovvero i maschi e le femmine che hanno partecipato a 4 gare su 5, e soprattutto coloro che hanno preso parte a tutte le prove, per un totale di 23 atleti, mentre complessivamente hanno partecipato alle gare di Coppa delle Dolomiti 705 concorrenti maschili e 54 femminili.
La serata si è conclusa con la premiazione del terzo concorso 'Entra nella storia della Coppa delle Dolomiti…'. Il presidente di giuria Pierangelo Giovanetti, assieme agli altri componenti Alessandro Franceschini (direttore responsabile della rivista Sentieri Urbani), Andrea Gentilini (Relazioni esterne Cassa Centrale Banca), Camilla Lunelli (responsabile comunicazione Ferrari F.lli Lunelli), Giulia Delladio (responsabile marketing e comunicazione La Sportiva), Marco Franceschini (vicedirettore dell’Istituto per arti grafiche Artigianelli di Trento) e Marco Zorzini (negozio La Rotonda di Trento) hanno analizzato ben 127 foto di 50 artisti differenti. A vincere è stato il valdostano Stefano Jeantet con la foto dal titolo 'Ricami', secondo Omar Oprandi con 'Inverno… Divertirsi', quindi Luca Barban con 'Scialpinisti solitari'.
COPPA DELLE DOLOMITI
Classifica Maschile: 1. Matteo Eydallin (Cs Esercito) punti 380; 2. Lorenzo Holzknecht (Sc Alta Valtellina) 320; 3. Damiano Lenzi (Cs Esercito) 230.
Classifica Femminile: 1. Francesca Martinelli (Sc Alta Valtellina); 2. Federica Osler (L’Arcobaleno); 3. Silvia Rocca (Sc Alta Valtellina).
PREMIO STAKANOVISTI
Francesca Martinelli, Federica Osler, Birgit Stuffer, Matteo Eydallin, Lorenzo Holzknecht, Nejc Kuhar, Ivan Antiga, Marco Facchinelli, Mattia Lampis, Andrea Dellagiacoma, Giuliano Modena, Paolo Podetti, Mauro Redolfi, Giovanni Anderle, Paolo Andreolli, Gianni Bonomi, Manuel Capovilla, Emiliano Dusi, Mattia Facchini, Giancarlo Lira, Stefan Miorelli, Riccardo Valenti, Tiziano Vanzetta.
CONCORSO FOTOGRAFICO 'ENTRA NELLA STORIA DI COPPA DELLE DOLOMITI…': 1. Stefano Jeantet con la foto dal titolo “Ricami; 2. Omar Oprandi con “Inverno… Divertirsi”; 3. Luca Barban con “Scialpinisti solitari”; 4. Stefano Jeantet con “Sul filo della cresta”; 5. Thomas Martini con “Sulla cresta, in the white”; 6. Stefania Giordani con “Scialpinismo nelle Dolomiti di Brenta”; 7. Sabrina Tamanini con “Soffice imprevisto”; 8. Luca Barban con “Tracce”; 9. Pietro Leoni con “Gran Zebrù”; 10. Roberto Prandi con “Scialpinismo magia”; 11. Sabrina Tamanini con “Nascondino”; 12. Marco Cantaloni con “Salita Cima Palù”; 13. Pietro Leoni con “Only for young”; 14. Nicolò Dominici con “Lepri all’orizzonte”; 15. Dario Degasperi con “La finestra (infisso in pietra)”.
ATTESTATI DI PARTECIPAZIONE CONCORSO FOTOGRAFICO: Francesca Baggio, Elisabeth Benedetti, Rolando Bertella, Marco Bisortole, Giacomo Cenzato, Silvia Della Puppa, Gianni Delpero, Giambattista Framba, Augustina Gugoloni, Luca Mainardi, Federica Osler, Pamela Peretti, Claudia Pontirolli, Monica Prandi, Sabrina Prandi, Mirella Prati, Renzo Raimor, Walter Righi, Giampaolo Rizzonelli, Alberto Rudari, Laura Sisti, Tiziano Vanzetta, Luigi Vettorato, Simonetta Vettorel.
Il comunicato ufficiale del Trofeo Mezzalama
Primo giorno utile sabato 4 dopo una nuova messa in sicurezza
«La finestra di miglioramento è stata confermata - ha detto Adriano Favre - e secondo le previsioni della Società Meteorologica Italiana, che ha seguito in tutti questi giorni l’andamento dei modelli previsionali, il primo giorno utile è sabato 4 maggio».
Fino a giovedì - ha continuato il direttore tecnico del Mezzalama - le condizioni meteo in quota non ci consentiranno di mettere nuovamente in sicurezza il tracciato di gara».
Il programma, che sarà pubblicato sul sito nelle prossime ore, prevede quindi l’accredito delle squadre e il briefing venerdì 3 maggio, negli stessi orari del programma originale.
La météo accorde une trêve : le Trophée Mezzalama se disputera samedi 4 mai. «L'amélioration des conditions météo a été confirmée – a affirmé Adriano Favre – et suivant les prévisions de la Société Météorologique Italienne, qui a suivi de près l'évolution des modèles des prévisions ces jours-ci, le premier jour possible sera samedi 4 mai».
usqu'à jeudi – a continué le directeur technique du trophée Mezzalama – les conditions météo en altitude ne nous permettront pas de mettre en sécurité le parcours de la compétition».
Le programme, qui sera publié sur le site officiel du Trophée d'ici quelques heures, prévoit donc l'accréditation des équipes et le briefing vendredi 3 mai, dans les mêmes horaires prévus dès le début.
The weather will allow a break: the Mezzalama Trophy will take place on Saturday 4 May. «An improvement in the weather has been confirmed - Adriano Favre said, - and according to the forecasts made by the Italian Meteorological Society that has followed the progress of the forecasting models, the first possible day is Saturday 4 May».
Up until Thursday - the technical manager of Mezzalama continues, - the weather conditions at high altitudes will not allow us to make the course of the race safe».
The programme, which will be published on the official site of the Trophy in the next few hours, foresees the accreditation of the teams and the briefing on Friday 3 May, with the same timetable as the original programme.
Zinca e la Valetudo sbancano l'Arratzu
Vittoria del romeno e della classifica team, gara rosa a Mayora Elizondo
Sabato nel piccolo borgo di Arrazua, nelle vicinanze di Bilbao, in Spagna, si è consumata la prima prova del circuito mountain running firmato la Sportiva Gore-Tex. La skyrace dell'Arratzu, 30 i km, è la prima gara internazionale importante del 2013 e i runner, a un mese dalla gara di Zegama, hanno testato la propria condizione atletica. Ad Arrazua erano previsti 450 concorrenti ma le avverse previsioni meteo hanno spaventato il 50% degli atleti e così il gruppo si è assottigliato.
IL PERCORSO - Per fortuna il vento del nord ha permesso lo svolgimento sul percorso integrale. Il tracciato dell'Arratzu è molto vario dal punto di vista tecnico e panoramico. Dopo tre salitelle 'scaldagambe', una salita di 500 metri di dislivello 'mini vertical' molto temuta dagli atleti perché ripida e decisamente molto tecnica. In questo punto della corsa sabato gli atleti hanno dovuto affrontare una violenta grandinata. Sulla linea dello start si sono presentati molti team di caratura internazionale. Dall'Italia sono arrivati il Valetudo Skyrunning e il Team la Sportiva, mentre i club baschi e spagnoli naturalmente correvano sul terreno amico e godevano dei favori del pronostico per la classifica generale per team. La gara è vissuta sui due monologhi dei trionfatori di giornata, nell’Arratzu rosa Maite Mayora Elizondo ha comandato la gara fin dalle prime battute e in campo maschile stesso discorso per l’aquila Valetudo Ionut Zinca. Nella gara maschile c’è stata una bella sfida per la medaglia d’argento: la new entry Valetudo Daniele Cappelletti ha accarezzato il sogno del podio fino alla fine perché sulla prima salita, nel tratto più ripido e tecnico della gara, si è addirittura piazzato all’inseguimento del compagno di team Zinca. Poi quando la gara è diventata meno tecnica, gli avversarsi lo hanno raggiunto. Nella corsa rosa Emanuela Brizio non è ancora al meglio della sua condizione atletica e ha dovuto faticare parecchio per contenere il distacco dalla testa della gara.
RISULTATI - Il primo a raccogliere gli onori sul traguardo di Arrazua è stato Zinca: per il campione Valetudo questa è stata la quarta vittoria consecutiva sull’Arratzu, con il tempo (2h36’47”). Al secondo posto Cristobal Adell Albat (Team Ninguno Otros - 2h40’32”), terzo Josè Francisco Gutierrez Pinera (2h42’33” - Ninguno Otros), quarto e primo degli italiani il Valetudo Daniele Cappelletti 2h43’13”, quinto Miguel Caballero Ortega (2h45’36” - Team La Sportiva Spagna). All'undicesimo un altro atleta Valetudo di nazionalità romena come Zinca, Gyorgy Szabolcs Istvan, già vincitore del Gir di Mont - Gir Curt nel 2012. Nella competizione rosa prima Maite Mayora Elizondo (3h11’26” - Team Ninguno Otros), seconda Uxe Fraile Azpeitia (3h18’20” - Team Ninguno Otros), terza l’aquila rosa Valetudo Emanuela Brizio (3h31’27”). Nella classifica per team prime le aquile della Valetudo.
Hermannslauf, nuovo record per Stevie Kremer
L’atleta americana domina la gara davanti alla compagna di team Serafini
Sono stati 6.528 gli atleti che ieri hanno preso parte alla quarantaduesima edizione della Hermammslauf, in Germania. In una giornata perfetta, con sole e temperature massime di 14 C°, i runner hanno affrontato i 31 km da Detmold a Bielefeld in un clima di grande partecipazione di pubblico. Il record femminile della manifestazione era stato stabilito nel 1992 da Doris Koslowski in 1h59’27’’. Lo scorso anno Silke Pfenningschmidt ci era andata vicino con uno strepitoso 1h59’42 diventando così la seconda donna in 41 anni di storia a scendere sotto il muro delle due ore.
UN RECORD DURATO PIU' DI 20 ANNI - Per battere quel record ci sono voluti più di 20 anni ed è riuscita nell’impresa Stevie Kremer, tedesca di nascita in forza al team italiano Team Salomon Agisko, che ha fermato il cronometro a 1h58’57’’ entrando così di diritto nella leggenda della corsa tedesca. Alle sue spalle la compagna di team, l’italiana Silvia Serafini con un altrettanto ottimo 2h07’27’’, che ha preceduto di 4’ Franziska Schmidt di Active-Sportshop-Team. Silvia Serafini, ormai nell’elite mondiale della disciplina, elogiando la prestazione di giornata della compagna ha ironizzato ammettendo: «Stevie non è umana. È incredibile, è partita come un razzo e poi non l’ho più vista».
E ADESSO LA COPPA DEL MONDO - Per Stevie Kremer e Silvia Serafini, la sfida continua con la prima prova delle Skyrunner® World Series in programma a Zegama, in Spagna, il 26 maggio prossimo. Entrambe si presenteranno con delle credenziali di tutto rispetto e con due record di livello internazionale. Oltre a quello di ieri ad opera della Kremer, infatti, la Serafini può vantare il primato al Lyon Urban Trail del 14 aprile. A Zegama saranno presenti tutte le migliori interpreti internazionali della disciplina, a partire da Emelie Forsberg (SWE), Nuria Picas (ESP), Anna Frost (NZL), Stephanie Jimenez (FRA), Maud Gobert (FRA) e dall’italiana Emanuela Brizio e come ogni anno lo spettacolo è assicurato.
TOP DONNE
Stevie Kremer (Team Salomon Agisko) 1h58’57’’
Silvia Serafini (Team Salomon Agisko) 2h07’27’’
Franziska Schmidt (Team Active-Sportshop) 2h11’34’’
TOP UOMINI
Elias Sansar 1h45’25’’
Christian Teich 01h46’’13’’
Dimitrios Theodorakakos (Team Salomon) 01h48’01’’
Tuscany Crossing condizionata dagli errori di percorso
Vincono Tagliaferri e Pensa sulla 100 km e Ponti e Mustat sulla 50 km
Ieri i due percorsi di 100 e 50 km della Tuscany Crossing si sono dimostrati essere estremamente duri. Un dislivello complessivo non particolarmente significativo e difficoltà tecniche praticamente inesistenti ma, proprio per questo, una gara che ha richiesto da parte degli atleti uno sforzo continuo per tutta la sua durata. Lo scenario, le strade bianche, gli splendidi borghi e le distese di grano ancora verde della Val d’Orcia, in Toscana, con partenza e arrivo da Castiglione d’Orcia (Si). Un ottimo riscontro partecipativo per gli organizzatori (A.S.D. Sienarunners, l’A.S.D. UISP Chianciano, e A.S.D. Parks Trail) con un totale di 466 atleti al via (184 per la 100 km, 136 per la 50 km, 18 per la staffetta 2x50 e 128 per la staffetta 4x25).
ULTIMA VERIFICA PER IL MONDIALE - La Tuscany Crossing aveva anche una valenza importante in ottica delle selezioni per i prossimi mondiali di Trail che si svolgeranno in Galles il 6 luglio. Le prove costituivano infatti un’ultima verifica per le relative convocazioni che saranno diramate entro il 3 maggio. Complice questa peculiarità, erano presenti tra gli iscritti ben 12 atleti di interesse nazionale, su un totale di 27 delle liste IUTA. In attesa di conferme ufficiali, la lista definitiva potrebbe contemplare 9 uomini e 9 donne. Sulla 50 km, Cinzia Bertasa, Lisa Borzani, Francesco Caroni, Katia Fori, Maria Chiara Parigi, Lorenzo Trincheri, Cristina Zantedeschi e Marco Zarantonello. Per quanto riguarda la 100 km, invece, sempre tra gli iscritti, Giuliana Arrigoni, Patrizia Pensa, Matteo Pigoni e Massimo Tagliaferri. Ci si aspettava una sfida vera, con altri atleti di assoluto livello presenti, quali, in particolare per la 50 km, Matteo Lucchese, Paolo Massarenti, Andrea Moretton, Lara Mustat, Luca Ponti, Scilla Tonetti e Stefano Trisconi.
ERRORI DI PERCORSO SULLA 50 KM - Complici numerosi errori di percorso tra i primi, a quanto pare generati da un errore di segnalazione da parte degli addetti di un ristoro, la classifica finale ha premiato Luca Ponti che ha terminato la prova con il tempo finale di 4h18’15’’. Per Ponti un altro grande risultato dopo il recente secondo posto al Trail dei Gorrei. Tra il gruppo di chi ha invece sbagliato strada, ha avuto la meglio Matteo Lucchese con un vantaggio di 6’ su Lorenzo Trincheri e di 16’ su Paolo Massarenti. Ritiro amaro per Andrea Moretton che prima dell’errore conduceva nel gruppo di testa. Per Lucchese, una bella rimonta e una grande prova di carattere che per meno di 4’ non gli ha consentito addirittura di vincere la prova. Per lui, una bella conferma dopo la vittoria lo scorso anno alla Tartufo Trail. Tra le donne successo di Lara Mustat in 4h51’06’’ con 3’30’’ su Lisa Borzani. Terza classificata Cristina Zantedeschi.
TAGLIAFERRI SULLA 100 KM - Un errore di percorso ha compromesso anche la gara di Matteo Pigoni (Team Tecnica) che conduceva la prova di 100 km fino al km 75. Ha avuto la meglio Massimo Tagliaferri (Team Salomon Agisko) con il tempo finale di 10h07’34’’. A metà gara l’atleta lombardo aveva addirittura pensato al ritiro a causa di problemi respiratori. Come ha poi dichiarato lo stesso Tagliaferri, la gara è stata durissima, tirata dall’inizio alla fine e per lui paragonabile forse al solo Valdigne 2008 in cui aveva primeggiato. Una soddisfazione immensa per quella che con molta probabilità considera la sua più bella vittoria in carriera. Tagliaferri dunque registra la seconda vittoria stagionale dopo la 6 ore Trail di Pastrengo. Alle sue spalle, distaccato di 37’, Nicola Bassi (Team Vibram) e di altri 10’ Francesco Pompoli (UISP Ferrara). Tra le donne, Patrizia Pensa (Team Tecnica) fa valere tutta la sua esperienza e coglie una meritata vittoria in 12h06’39’’. Alle sue spalle Marta Poretti (Friesian Team) a 15’ e Alice Modignani a 23’, reduce da una grande Marathon des Sables.
L’ATTESA PER LE CONVOCAZIONI - E adesso la parola passa ai selezionatori della IUTA per la scelta finale degli atleti da portare al Mondiale. Dopo le convocazioni ufficiali, per le matricole la data ultima fissata per poter partecipare a prove con distanza superiore ai 60 km è quella del 6 maggio. Per i top runner (chi ha vinto un titolo mondiale o europeo, chi ha vestito almeno due volte la maglia azzurra e i primi tre atleti italiani dell’ultimo mondiale) la data ultima è invece fissata per il 27 maggio.
TOP 5 UOMINI 100 KM
Massimo Tagliaferri (Team Salomon Agisko) 10h07’34’’
Nicola Bassi (Team Vibram) 10h45’07’’
Francesco Pompoli (Uisp Ferrara) 10h54’38’’
Roberto Beretta (Team Tecnica) 11h04’00’’
Leonardo Camilloni (Energia Recanati) 11h32’15’’
TOP 5 DONNE 100 KM
Patrizia Pensa (Team Tecnica) 12h06’39’’
Marta Poretti (Friesian Team) 12h21’36’’
Alice Modignani (Atletica Palzola) 12h29’22’’
Ilaria Pozzi (Team Tecnica) 13h01’02’’
Cristina Marilena Imbucatura (Podistica Solidarietà) 13h04’37’’
Torna il Rensen, vittoria a Colle' e Gadler
Percorso accorciato per il maltempo, Ciravegna vince la 40 km
Dopo quattro anni è tornata una delle gare più belle nel circuito trail italiano. Due le distanze previste sabato scorso per il Gran Trail rensen: 70km e 40 km, con nuovi percorsi e sentieri. Tutto era pronto per una grande giornata di sport, ma l'unica cosa che non si può prevedere, il meteo avverso, torna a presentare il conto in una gara ligure. Questo ha obbligato l'organizzazione, per questioni di sicurezza, ad accorciare percorsi e deviare gli atleti verso l'arrivo prima del previsto, come per altro stabilito in caso di necessità. Scelta sempre difficile, ma giusta e condivisa.
70 KM - Si parte alle 5, frontali accese e il ritmo è subito veloce per i 70 km previsti. Le posizioni sembrano definirsi dopo i primi km. Franco Collé dopo una bella stagione di ski-alp e in forma per il Mezzalama, stabilisce subito gli ordini e prende il largo sulla prima salita. Seguono Roux, Baragatti e Gadler con il gruppo. Poi piccoli e grandi errori di percorso fanno ricompattare gli inseguitori di Collé, che tranquillo precede. La classifica cambia repentina e la seconda parte di gara vede sempre Collé in testa seguito da Carcagno e Baragatti, che cercano una sfiorata rimonta. In campo femminile sembra da subito chiarirsi il risultato della giornata. Simonetta Gadler prende il largo e mantiene la posizione fino all'arrivo di Arenzano. Dietro di lei piccola battaglia iniziale tra la Bellagamba e la Mai; risulterà avere la meglio quest'ultima.
40 KM - Percorso ridotto a 36 km, per questioni di sicurezza, che vede subito una bella partenza di Ernesto Ciravegna, che manterrà la posizione davanti a Mainardi e Beretta. Ritmo veloce per l'atleta di Bergeggi che porta a casa una nuova vittoria. Stesso discorso in campo femminile, dove la Lucchini primeggia in solitaria.
Risultati 70 km
UOMINI
Franco Collé (Team Tecnica) 7h13'46"
Gaetano Carcano 7h15'33"
Stefano Baragatti (Sisport ASD) 7h18'22"
Franco Agli (s.c. Angrona) 7h35'45"
Valdo Bertalot (s.c. Angrona) 7h35'47"
Ivan Pesce (Salomon Agisko) 7h36'29"
DONNE
Simonetta Gadler (Triathlon Trentino) 8h19'44"
Francesca Mai (I muscoli del Lario) 9h27'23"
Luana Bellagamba (Courmayeur Trailers) 9h41'42"
Risultati 40 km
UOMINI
Ernesto Ciravegna (Salomon Agisko) 3h33'49"
Francesco Mainardi (GSC Santolcese) 3h51'45"
Marco Beretta (I Run for Find the Cure) 4h03'42"
Davide Cheraz (Courmayeur Trailers) 4h03'45"
DONNE
Isabella Lucchini 4h29'19"
Marisa Imazio (ASD Trail Running) 4h37'35"
Cecilia Bellotto (I Run for Find the Cure) 5h07'22"
Lunedi'29 aprile la premiazione di Coppa delle Dolomiti
Premi ai vincitori, agli stakanovisti e per il concorso fotografico
Lunedì 29 aprile alle ore 19, presso la sala conferenze della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto del capoluogo, calerà ufficialmente il sipario sulla fortunata ventunesima edizione di Coppa delle Dolomiti. Il presidente di Coppa Mario Malossini, assieme al segretario generale Alberto Stedile, hanno infatti allestito la premiazione finale del circuito di sci alpinismo, con la consegna dei premi in denaro ai primi tre classificati della graduatoria dopo le cinque gare in calendario, quindi premi speciali riservati agli stakanovisti, per finire con riconoscimenti particolari per i vincitori del concorso fotografico abbinato alla manifestazione.
TUTTI I PREMIATI - L'evento, inserito nel programma del 61° Trento Film Festival, avrà il compito di consegnare il pettorale rosso Haglöfs-Tata ai due dominatori della ventunesima edizione, vale a dire il piemontese di Salice d'Ulzio Matteo Eydallin e la valtellinese di Bormio Francesca Martinelli, che hanno ottenuto due affermazioni perentorie. Come da regolamento saranno premiati anche gli altri atleti che hanno concluso sul podio, ovvero il valtellinese Lorenzo Holzknecht e l'ossolano Damiano Lenzi in campo maschile, quindi la perginese Federica Osler e la valtellinese Silvia Rocca fra le rappresentanti del gentil sesso.
IL CIRCUITO ALLA 21.EDIZIONE - Un circuito che quest'anno ha festeggiato la ventunesima edizione e che si è disputato su cinque prove: il 20 gennaio in Val Comelico (Pitturina Ski Race), il 17 febbraio in Val Badia (Tour de Sas), il 24 febbraio in Val Rendena (Ski Alp Val Rendena), il 24 marzo in Val Martello (Trofeo Marmotta) per concludersi il 7 aprile al Passo Tonale (Adamello Ski Raid). Fuori classifica perché riservato esclusivamente alle categorie giovanili si è inoltre disputato a novembre il Memorial Fabio Stedile al Passo del Tonale con grande successo organizzativo.
PREMI SPECIALI - A seguire verranno riconosciuti dei premi speciali, con la consegna di cesti con prodotti tipici del Trentino, a coloro che hanno partecipato a 4 gare su 5 per le categorie femminili e a tutte le gare per le categorie maschili. Si tratta del sempre apprezzato premio riservato agli stakanovisti. La cerimonia si concluderà poi con la premiazione del concorso fotografico «Entra nella storia di Coppa delle Dolomiti...», che quest'anno ha fatto registrare un record di invio di fotografie, con una scelta finale davvero impegnativa per la giuria. Saranno premiati ben 39 artisti della fotografia di montagna, dei quali 15 riceveranno un premio speciale.