Francesca Canepa vince il Tor des Geants al femminile
La valdostana è arrivata a Courmayeur alle 13,13
Francesca Canepa alle 13,13 ha tagliato il traguardo del Tor des Geants, vincendo la gara femminile. Dopo il secondo posto all'Ultra-Trail du Mont Blanc un risultato pesantissimo per l'atleta del Team Vibram. Un risultato che proietta Francesa nell'olimpo delle atlete endurance. La Canepa è al momento l'unica donna ad avere tagliato il traguardo di Courmayeur ed è ancor più rilevante il piazzamento nella classifica assoluta, al settimo posto. «Provo a fare il Tor, così mi tengo in allenamento, certo, io non riesco ad andare piano, andrò alla mia velocità e poi vedo cosa succede» ci aveva detto il lunedì dopo la vittoria della UTMB. Invece... Il tempo di gara è di 99h 13' 56'', ma questo dato non tiene conto delle due interruzioni, l'ultima questa notte, pertanto all'arrivo dell'ultimo concorrente, nel fine settimana, verrà aggiornato. Due interruzioni pesanti, a casua del maltempo, quelle nelle quali è incorsa la Canepa, l'ultima questa notte quando la visbilità era pessima e la valdostana ha perso per qualche istante il percorso, per fotuna subito ritrovato.
Perez, analisi di una vittoria
Lo spagnolo ha costruito il successo nella seconda parte di gara
Il grafico relativo ai distacchi progressivi dei primi 5 classificati al Tor des Géants 2012 sintetizza quanto è avvenuto da domenica mattina a mercoledì pomeriggio lungo le alte Vie numero 1 e 2 della Valle d’Aosta. Un intreccio di linee che rappresentano altrettante storie, incontri, tratti in solitaria e in compagnia, momenti di crisi e di euforia. In poche parole, rappresentano la passione dei primi cinque Giganti del Tor 2012. Per tutti loro, come per gli altri 400 concorrenti ancora in gara, esiste un unico voto: 10 e lode.
LA SFIDA PER IL PRIMO POSTO - Il Tor des Géants 2012 ha regalato a tutti gli appassionati emozioni ininterrotte per tutte le 75 ore di gara del primo arrivo. I primi tre classificati, Oscar Perez, Gregoire Millet e Christophe Le Saux, sono tutti transitati almeno una volta in testa alla corsa.
Millet è stato il protagonista assoluto fino a Valtournenche, con un unico cedimento nei pressi di Gressoney. Da Valtournenche in poi, invece, il protagonista assoluto del Tor 2012 è stato lo spagnolo Oscar Perez. Il solo Millet è riuscito a recuperare qualcosa nei pressi dell’ultima base vita di Ollomont. Per il resto, i parziali dall’uscita di Valtournenche all’arrivo, ovvero gli ultimi 100 chilometri di gara, descrivono molto bene quanto sia accaduto: Oscar Perez 23h 45’, Gregoire Millet 27h 45’, Christophe Le Saux 27h 40’.
Per i parziali a metà gara: Da Courmayeur a Sassa (161 km), Oscar Perez ha impiegato 29h 12’ 01’’; da Sassa a Courmayeur (171 km) 46h 44’ 30’’.
LA SFIDA PER IL QUARTO POSTO - Lo spagnolo Pablo Criado Toca e l’italiano Franco Colle hanno condotto una gara quasi simile, spesso e volentieri appaiati, alternandosi uno davanti all’altro svariate volte.
A Bosses, Colle sembra aver tentato l’ultimo attacco portandosi a soli 33’ dallo spagnolo dopo che era entrato nella base vita di Ollomont con 1h 17’ di svantaggio. E' poi riuscito a mantenere lo stesso distacco fino a Courmayeur dove è giunto con 38’ su Criado Toca.
Lungo l’intero percorso hanno avuto solo due cali abbastanza evidenti rispetto ai primi in classifica. Il primo nel tratto compreso tra Donnas e Niel, dove hanno perso tra le quattro e le cinque ore circa, il secondo tra Valtournenche e Ollomont dove hanno perso circa tre ore. Da Ollomont a Courmayeur, invece, il loro tempi sono in linea con i primi, per Franco colle addirittura il secondo tempo parziale di 13’ superiore solo a quello del vincitore Perez.
Tor des Geants, un'altra interruzione nella notte
Fermata anche la Canepa. Perez ha corso sempre nel gruppo di testa
Immaginate di dover percorrere a piedi la distanza compresa tra Torino e Livorno. Nel mezzo inseriteci l’ipotesi di dover salire sulla cima di un grattacielo di 8.000 piani e poi ridiscendere. Questo ipotetico sforzo può riassumere solo numericamente i numeri del Tor des Géants. Per renderlo veritiero, bisognerebbe però aggiungere altre difficoltà quali il terreno quasi sempre accidentato, lunghi tratti su pietraie, la quota, il sonno, il vento, il freddo e addirittura la neve. In sostanza, bisognerebbe percorrere interamente le Alte Vie numero 1 e 2 della Valle d’Aosta che delimitano il confine della regione per quasi 340 chilometri e 24.000 metri di dislivello positivo. Questo è il Tor des Géants, una prova che solo fino a tre anni fa era follia solo immaginarla.
INTERRUZIONI - Le avverse condizioni meteorologiche hanno caratterizzato questa terza edizione del Tor des Géants. Dopo l’interruzione a Valtournenche a causa di una frana, tutti i circa 400 concorrenti ancora in gara sono stati nuovamente fermati questa notte alle 3,30 a causa della neve e del forte vento che nella notte hanno letteralmente spazzato via la segnaletica nella zona del Col Malatrà. Tra i primi fermati, anche la leader della classifica femminile Francesca Canepa. La nuova partenza questa mattina alle 9.
PEREZ SUPERSTAR, LE SAUX REGOLARE - Questa fantastica cavalcata alpina è stata vinta ieri dallo spagnolo Oscar Perez (1973) con il nuovo tempo record di 75h 56’ 31’’. Dietro di lui, secondo e terzo, i francesi Gregoire Millet in 78h 50’ 03 e Christophe Le Saux in 80h 14’ 14’’. Dietro di loro, quarto Pablo Criado Toca in 83h 37’ 29’’ e quinto l’italiano Franco Colle in 84h 15’ 59’’.
Per lo spagnolo Oscar Perez, questa vittoria si aggiunge a un palmarès già ricco di grandi risultati come le vittorie di quest’anno nell’Andorra Ultra Trail di 170 chilometri e nel Grand Raid Occitan di 148 chilometri e quella dello scorso anno nel Grand Raid des Pyrénées di 160 chilometri solo per citarne qualcuna.
Dopo le 80h 27’ 33 di Ulrich Gross nel 2010 e le 79h 58’ 26’’ di Jules Henry Gabioud nel 2011, il nuovo tempo fatto registrare da Oscar Perez costituisce un ulteriore punto di svolta nella storia della competizione. Per quanto riguarda invece il terzo posto di Le Saux e il quarto di Criado Toca, sono i primi due concorrente che riescono a ripetersi a grandi livelli per il secondo anno consecutivo; Le Saux lo scorso anno arrivo secondo e Criado Toca terzo.
SUBITO TRA I PRIMI - A differenza delle due edizioni passate, i primi tre concorrenti all’arrivo non sono usciti sulla distanza ma hanno condotto la gara fin dalle prime battute. Nel primo punto di rilevamento cronometrico posto a La Thuile, dopo soli 18 chilometri di gara, Le Saux e Perez transitavano infatti già in prima e seconda posizione mentre Millet era ottavo. I cinque concorrenti che a distanza di quasi 20 ore dal primo arrivo sono giunti finora al traguardo, sono anche gli unici che non hanno dovuto subire soste forzate causa maltempo.
Cresce l'attesa per il Sellaronda Trail Running
Il 15 settembre si chiude il Salomon Trail Tour Italia
Ci sono tutte le prerogative per un'edizione di rilievo del Sellaronda Trail Running, l'impegnativa maratona podistica in programma sabato 15 settembre con partenza e arrivo quest'anno a Colfosco, inclusivo del passaggio nelle quattro valli ladine Val Badia, Livinallongo, Val di Fassa e Val Gardena.
La prima riguarda la validità, visto che la competizione chiuderà ufficialmente il prestigioso circuito Salomon Trail Tour Italia ed avrà il compito di assegnare i nuovi titoli 2012. Le iscrizioni, che fino alla mezzanotte di giovedì 13 settembre sono fissate nella quota di 60 euro, quindi 70 euro nelle ultime 24 ore, hanno raggiunto quota 150 adesioni, le previsioni meteo lanciano messaggi positivi e c'è grande interesse anche per la presenza di atleti di indubbio valore.
INSAM PROVA A RIPETERSI - Primo fra tutti il vincitore di dodici mesi fa, il gardense Christian Insam, specialista delle competizioni su lunga distanza, che sulla carta dovrà soprattutto guardarsi da due atleti con un pedigree di tutto rispetto, seppure più a loro agio in gare più corte come chilometraggio. Si tratta del fiemmese Paolo Larger e del friulano Fulvio Dapit, due esperti di pendenze, verticalità e gestione delle risorse, perché la competizione lunga ben 53,9 km richiede attenzione anche nel dosaggio delle energie. In seguito al principio di alternanza, come la competizione sorella di sci alpinismo, il Sellaronda Trail Running quest'anno partirà dalla località badiota di Colfosco, quindi i partecipanti transiteranno per i centri abitati di Corvara, Arabba, Canazei e Selva, affrontando il Bec de Roces nei pressi del Passo Campolongo, per salire al Passo Pordoi, transito al Passo Sella, salita sulla Dantercepies per raggiungere il traguardo situato a Colfosco. Un percorso altamente spettacolare, in un contesto paesaggistico decisamente affascinante, che prevede un dislivello complessivo in salita di 3486 metri.
PICCOLE MODIFICHE AL PERCORSO - Rispetto allo scorso anno gli organizzatori delle quattro valli, coordinati da Diego Salvador, patron anche della prestigiosa Dolomites SkyRace andata in scena a fine luglio in Val di Fassa, hanno deciso di porre una lieve modifica al percorso nel tratto di discesa che da Passo Pordoi porta a Canazei, e altresì saranno allungati i tempi di passaggio ai cancelletti di 15 minuti a valle e il tempo finale massimo verrà portato a 11 ore anziché le 10 del 2011.
Tornando ai possibili protagonisti saranno presenti alcuni fra gli esperti di gare trail, come i due dominatori di alcune delle gare del circuito Salomon Matteo Pigoni e Simona Morbelli, ma anche tanti skyrunner del Trentino Alto Adige, che si sono preparati accuratamente in queste settimane per ben figurare nella competizione di casa.
ULTIMA TAPPA DEL SALOMON TRAIL TOUR ITALIA - La classifica del Salomon Trail Tour Italia, ad una prova dal termine, vede al comando il ligure Pablo Barnes davanti al piemontese Sergio Vallosio, al trentino Cristiano Campestrin e al modenese Matteo Pigoni, mentre nella graduatoria femminile sta primeggiando la piemontese Simona Morbelli, davanti alla bergamasca Simonetta Castelli e alla comasca Sabina Bacinelli.
Il programma prevede alle ore 16 di venerdì 14 settembre l'apertura dell'ufficio gare presso la Sala Tita Alton di Colfosco (vicino alla chiesa), quindi alle 18.30 il briefing tecnico. Sabato mattina lo start verrà dato alle 6 del mattino, mentre l'arrivo dei primi concorrenti è previsto per le ore 12. Chiusura cancelletti alle 17 e premiazioni alle 18.
Perez, vittoria e record al Tor des Geants
L'arrivo a Courmayeur in meno di 76 ore, secondo Millet, terzo Le Saux
Lo spagnolo Oscar Perez ha vinto la terza edizione del Tor des Geants stabilendo il nuovo record della gara con il tempo di 75h 56' 31''. L'arrivo poco prima delle 14, in anticipo rispetto alle previsioni. L'anno scorso il vincitore Gabioud aveva fermato il cronometro a Courmayeur a 79h 58’ 26’’. Perez, per lungo tempo secondo dietro al francese Millet, ha fatto una gara in recupero, superando ieri il francese che è poi transitato dal traguardo con quasi tre ore di ritardo (78h 50' 03''). Alle 18,14 è arrivato anche il terzo concorrente, il francese Christophe Le Saux (80h 14' 14''). Altri due atleti sono arrivati nella notte, lo spagnolo Pablo Toca Criado, ale 21,37, e l'italiano Franco Colle alle 22,15. La gara è ancora in corso. A breve tutti gli approfondimenti. Stay tuned!
Tor: Perez verso la vittoria finale
Mancano circa 30 km alla conclusione per lo spagnolo
Lo spagnolo Oscar Perez conduce attualmente il Tor des Géants 2012. Per lui, circa 30 km alla conclusione di questa avventura. Davanti a lui, un’ultima insidia costituita dall’ascesa al Col du Malatrà a 2.934 metri di quota.
Alle 7:52 di questa mattina è transitato a Bosses dopo 303 km di gara e 69h52’ complessivi.
Perez è passato in testa nei pressi di Saint Jacques, 222 km, e da quel punto ha continuato ad incrementare il suo vantaggio sui diretti inseguitori. All’uscita dell’ultima base vita di Ollomont, dopo 283 km, aveva un vantaggio di 1h25’ su Gregoire Millet e di 3h35’ su Christophe Le Saux. Seguono in classifica Franco Colle, Pablo Criado Toca, Marco Zanchi e Enrico Viola.
A Bosses, Oscar Perez è di poco sotto il tempo fatto registrare lo scorso anno da Marco Gazzola quando era in testa alla corsa.
Sul fronte maltempo, la pioggia battente e le basse temperature hanno accompagnato gli atleti nel corso della terza notte di gara. Si parla di un’interruzione della corsa verso le 2:00 di questa notte dal rifugio Barmasse, al 240esimo km, a causa di una frana. Gli unici atleti che sono riusciti a transitare dovrebbero essere i primi 6 della classifica. Per i diretti inseguitori, una pausa ormai prolungata di svariate ore. Tra i primi atleti fermati, anche la leader femminile Francesca Canepa. All’entrata di Valtournenche, il suo vantaggio sulla seconda in classifica, Patrizia Pensa, era di 9h30’ circa.
Tanti big allo Scaccabarozzi
Anche Mirò e Chorier alla gara di domenica in Valsassina
Appuntamento domenica in Valsassina con la dodicesima edizione del Trofeo Scaccabarozzi 'Sentiero delle Grigne SkyMarathon'. La gara lecchese, ultima tappa del Campionato italiano skymarathon, richiamerà molti big dello skyrunning. Il percorso della gara lunga, con i suoi 43 chilometri e i 3.200 metri di dislivello, vedrà sfidarsi, tra gli altri, Miguel Heras, Julien Chorier, Nicola Golinelli, Paolo Gotti, Tom Owens (risulta iscritto ma la sua partecipazione non è ancora sicura), Gil Pintarelli, Tadej Pivk ma anche Debora Cardona, Nuria Picas, Silvia Serafini, Emanuela Brizio e Raffaella Miravalle, mentre nella 'mezza' dovrebbero lottare per il podio Paola Romanin, Dimitra Teocharis, Chiara Gianola e probabilmente anche Mireia Mirò.
Pivk e Romanin vincono la Sky Race Monte Cavallo
Zarnik e Domini al secondo posto della gara friulana
Il percorso della Sky Race Monte Cavallo, preparato nei mini dettagli dalla Montanaia Racing, era lungo venti chilometri con 1.650 metri di dislivello. A percorrerlo, domenica scorsa, 250 trail runner. Enzo Sima direttore del polo sciistico di Piancavallo, ha dato il via alla competizione alle ore 8.30, come da programma.
TESTA A TESTA - Lo sloveno Sebastjan Zarnik con uno scatto felino è uscito dalla zona lancio in prima posizione, un test per valutare le intenzioni degli avversari. Tadei Pivk, atleta dell'Aldo Moro Paluzza e vincitore lo scorso anno, non si lascia sorprendere. Il percorso è lungo e il suo stato di forma è invidiabile. Non passa molto tempo, Pivk prende il comando della gara. Accelera iniziando a salire lungo il sentiero della Val Grande. I metri di vantaggio aumentano sempre più, al bivacco, poco prima del Rifugio Semenza, il friulano passa con quasi tre minuti di vantaggio. In seconda posizione con il pettorale numero sette transita Zarnik seguito dal connazionale Gregor Mlakar e da Marco Nardini. Pochi metri dietro Antonello Morocutti e Fabrizio Puntel.
PIVK SUPERSTAR - Pivk inizia la discesa senza troppi problemi, sapendo di non dover rischiare troppo dal momento che il vantaggio sullo sloveno è considerevole. Nella gara al femminile la grande favorita della giornata, Paola Romanin, anche lei porta colori dell'Aldo Moro Paluzza, transita al GPM in prima posizione inseguita da Francesca Domini (Montanaia Racing) e da Dimitra Theocharis (Aldo Moro Paluzza). Pivk è in gran forma e le condizioni del terreno, asciutto e veloce, lo aiutano a pensare ad abbattere il record della gara. I tempi ai passaggi di rilevamento sono straordinari, il record è dunque alla portata. Morassi, passato al Semenza con qualche minuto di ritardo, nel successivo tratto cronometrato tira fuori le sue doti da discesista e si butta verso Malga Pradosàn. Morassi in discesa è una furia e in questo parziale ferma il cronometro con il miglior tempo, portandosi a casa il premio intitolato a Benito Saviane per l'atleta più veloce nel tratto tra il rifugio Semenza e Malga Pradosàn. Pivk passa anche al controllo di forcella Palantina in completa solitudine incitato dal numeroso pubblico presente. La discesa verso la Baita Arneri diverte il campione friulano che taglia il traguardo bissando il successo dello scorso anno e stabilendo il nuovo record del percorso: 2h 04' 40''. In seconda posizione giunge Sebastjan Zarnik con oltre quattordici minuti di ritardo. Completa il podio Gregor Mlakar con il tempo di 2h 21' 03''.
Karrera e Reiter dominano la Transalpine
Nella gara mista successo italiano con il Team Südtirol Dolomiti Superbike
Dopo 8 giorni, 320 chilometri e 15.000 metri di dislivello positivo, sabato scorso si è chiusa la Gore-Tex Transalpine Run, con la tappa di Sesto Pusteria. La gara, partita dalla Germania, ha visto la vittoria della coppia Iker Karrera-Philipp Reiter del Team Salomon International. Con sette vittorie di tappa e due record di tappa i due big Salomon dunque si sono aggiudicati la prestigiosa gara, staccando il Team Gore Running Wear dei tedeschi Florian Holzinger e Volkmar Rolfes. Al terzo posto Eybl Salomon Running Team composto da Gerhard Russegger e Markus Frickh, austriaci. Tra le donne vittoria di Gitti Schiebel e Ildikó Wermescher del Team Mountain Heroes davanti al Team SCLT Breitenback di Jutta Buschmann e Kristin Berglund e a Kristin Berglund e Cornelia Hauser-Ruckli del Team Schwizer Bärggeisse. Nella gara mista successo italiano di Irene Senfter e Stefan Tschurtschenthaler del Team Südtirol Dolomiti Superbike, che hanno preceduto il Team Buff di Chemari Bustillo e Nuria Dominguez e il Team Paralelo 70 di Manuel Rodriguez e Mercedes Arcos.
Gressoney: Millet, Le Saux e Perez da record al Tor
Al terzo posto nell'endurance valdostana Oscar Perez
Lo scorso anno il Tor des Géants aveva fatto registrare un miglioramento delle prestazioni rispetto alla prima edizione del 2010. Quest’anno i tempi si riducono ulteriormente, segno evidente che gli atleti riescono a metabolizzare sempre di più una distanza 'alpina' no stop di 330 km, praticamente impensabile fino a soli tre anni fa. Abbiamo cercato di analizzare la performance di Gregoire Millet, attualmente in testa al Tor des Géants, fino a Gressoney (200 km) confrontandola con quelle di Christophe Le Saux, Jules Henry Gabioud e Marco Gazzola nel 2011. Le Saux lo scorso anno a Grassoney era in testa alla corsa, Gabioud è poi risultato essere il vincitore finale del Tor des Géants e Gazzola, a 10 km dall’arrivo, prima di sbagliare percorso, stava stabilendo il nuovo record. Dopo 200 km e 42h 23’ di gara, Gregoire Millet ha già accumulato dei vantaggi importanti rispetto ai migliori tempi dello scorso anno; 1h 24’ su Le Saux 2011, 2h 39’ su Gazzola 2011 e 3h 31’ su Gabioud 2011. Anche gli immediati inseguitori tengono però un ritmo a dir poco impressionante; lo stesso Christophe Le Saux con 42h 48’ ha circa un'ora di vantaggio sul suo tempo dello scorso anno e lo spagnolo Oscar Perez gli è ormai attaccato.
Le ultime soste di Millet sono state di 38’ a Donnas (17’ Le Saux 2011, 34’ Gazzola 2011 e 26’ Gabioud 2011) e di 18’ a Gressoney (47’ Le Saux 2011, 59’ Gazzola 2011 e 52’ Gabioud 2011). Gregoire Millet è entrato a Gressoney questa mattina alle 4:23 in terza posizione. Molto probabilmente ha optato per una pausa nei pressi di Niel. Grazie a una sosta brevissima nella base vita di Gressoney è poi ripartito nuovamente in 1° posizione con un vantaggio di circa 25’ nei confronti della coppia Cristhope Le Saux e Oscar Perez.
GRESSONEY - 200 KM
1. Gregoire Millet 42h23'07''
2. Christophe Le Saux 42h48'42''
3. Oscar Perez 42h49'00''
Rewoolution Raid Summer 2012: il 22 settembre sul Garda
Seconda tappa a Nago-Torbole
Dopo il successo della prima tappa estiva, svoltasi a Bergamo il 21-22 luglio, Rewoolution Raid Summer si sposta a Nago-Torbole per la seconda ed ultima tappa della stagione. L’appuntamento è fissato per il 22-23 settembre, nel territorio del Garda Trentino che è sinonimo di outdoor, di vacanza attiva, di meraviglie naturali ancora incontaminate. Anche per la tappa sull’Alto Garda due percorsi differenziati per livello di intensità vedranno i team partecipanti, composti da tre persone, affrontare in orienteering diverse discipline: mountain bike, trail running e roping down, a cui i team Pro dovranno aggiungere un emozionante segmento di gara da svolgere in kayak. Un’avventura alla scoperta del territorio, adatta a tutti gli appassionati di sport outdoor, sia professionisti che amatori. La partenza della gara è prevista dalla Colonia Pavese a Torbole, che ospiterà il Race Office per la durata della manifestazione. Per tutti i team d’obbligo il pernottamento al Campo Base, la cui location verrà svelata dal roadbook ufficiale del Raid, consegnato nel
briefing pre-partenza. I punteggi saranno calcolati in base al tempo impiegato e alle prove portate a termine con successo. In gioco non c’è solo la prestazione del singolo atleta, ma le qualità del team nel suo insieme, la capacità di adattamento nel portare a termine con successo il maggior numero di prove con l’obbiettivo di fare più punti possibili. Rewoolution Raid Summer 2012 mette in palio un ambito premio: un viaggio in Nuova Zelanda, che i team si potranno aggiudicare partecipando ad entrambe le tappe estive (Bergamo 21-22 luglio, Nago-Torbole 22-23 settembre). Il team con il miglior punteggio globale, e uno estratto a sorte, partiranno, grazie a Rewoolution e ZQ, alla volta degli antipodi, alla scoperta del mondo della lana Merino.
Per maggiori info, iscrizioni e programma: www.rewoolution.it e www.rewoolutionraid.com
Sassa, 161 km: continua il dominio di Millet e Canepa
Tempi record al Tor des Geants
Il francese Gregoire Millet mantiene il vantaggio della corsa e incrementa ulteriormente il vantaggio sui diretti inseguitori. Dopo 161 km di gara non sembra avere cedimenti e fa registrare tempi di passaggio record rispetto le precedenti edizioni. Nel punto di rilevamento cronometrico di Sassa, dopo 29h 12’ di gara, ha 40’ su Christophe Le Saux e 2h 11’ sull’italiano Franco Colle. Seguono Oscar Perez in 31h 30’, Pablo Criado Toca in 32h 15’ e l’italiano Marco Zanchi in 33h 10’. Nei 13 km che vanno dalla base vita di Donnas a Sassa, Millet fa registrare il miglior intermedio in 2h 59’’ seguito dallo spagnolo Oscar Perez, quarto in classifica, in 3h 03’’ e da Le Saux in 3h 04’. Più lento Colle che impiega 4h 42’. La gara continua su ritmi decisamente veloci rispetto le precedenti edizioni. Nel 2011 il primo a uscire da Donnas era stato Salvador Calvo Redondo alle ore 12:49, Christophe Le Saux alle 13:13 e il vincitore finale Jules Henry Gabioud alle 15:58; quest’anno Gregoire Millet alle ore 12:13 e Christophe Le Saux è uscito alle 12:48. Nel 2010, il vincitore Ulrich Gross era uscito dal ristoro addirittura alle ore 16:57.
SASSA UOMINI
1. Gregoire Millet 29h 12’ 01’’
2. Christophe Le Saux 29h 52’ 12’’
3. Franco Colle 31h 23’ 03’’
4. Oscar Perez 31h 30’ 30’’
5. Pablo Criado Toca 32h 15’ 03’’
6. Marco Zanchi 33h 10’ 16’’
Tra le donne, continua inarrestabile la corsa di Francesca Canepa che mantiene l’ottava posizione assoluta. Con il tempo di 33h 57’ e a soli 2’ dalla settima posizione di Carles Rossell Falco. Il vantaggio della Canepa sulla seconda, Sonia Glarey. è salito a 6h.
A Cogne si è ritirata Lisa Borzani, protagonista nel primo giorno di gara.
SASSA DONNE
Francesca Canepa 33h 57’ 58’’
Sonia Glarey 39h 56’ 09’’