Zinca e la Valetudo sbancano l'Arratzu
Vittoria del romeno e della classifica team, gara rosa a Mayora Elizondo
Sabato nel piccolo borgo di Arrazua, nelle vicinanze di Bilbao, in Spagna, si è consumata la prima prova del circuito mountain running firmato la Sportiva Gore-Tex. La skyrace dell'Arratzu, 30 i km, è la prima gara internazionale importante del 2013 e i runner, a un mese dalla gara di Zegama, hanno testato la propria condizione atletica. Ad Arrazua erano previsti 450 concorrenti ma le avverse previsioni meteo hanno spaventato il 50% degli atleti e così il gruppo si è assottigliato.
IL PERCORSO - Per fortuna il vento del nord ha permesso lo svolgimento sul percorso integrale. Il tracciato dell'Arratzu è molto vario dal punto di vista tecnico e panoramico. Dopo tre salitelle 'scaldagambe', una salita di 500 metri di dislivello 'mini vertical' molto temuta dagli atleti perché ripida e decisamente molto tecnica. In questo punto della corsa sabato gli atleti hanno dovuto affrontare una violenta grandinata. Sulla linea dello start si sono presentati molti team di caratura internazionale. Dall'Italia sono arrivati il Valetudo Skyrunning e il Team la Sportiva, mentre i club baschi e spagnoli naturalmente correvano sul terreno amico e godevano dei favori del pronostico per la classifica generale per team. La gara è vissuta sui due monologhi dei trionfatori di giornata, nell’Arratzu rosa Maite Mayora Elizondo ha comandato la gara fin dalle prime battute e in campo maschile stesso discorso per l’aquila Valetudo Ionut Zinca. Nella gara maschile c’è stata una bella sfida per la medaglia d’argento: la new entry Valetudo Daniele Cappelletti ha accarezzato il sogno del podio fino alla fine perché sulla prima salita, nel tratto più ripido e tecnico della gara, si è addirittura piazzato all’inseguimento del compagno di team Zinca. Poi quando la gara è diventata meno tecnica, gli avversarsi lo hanno raggiunto. Nella corsa rosa Emanuela Brizio non è ancora al meglio della sua condizione atletica e ha dovuto faticare parecchio per contenere il distacco dalla testa della gara.
RISULTATI - Il primo a raccogliere gli onori sul traguardo di Arrazua è stato Zinca: per il campione Valetudo questa è stata la quarta vittoria consecutiva sull’Arratzu, con il tempo (2h36’47”). Al secondo posto Cristobal Adell Albat (Team Ninguno Otros - 2h40’32”), terzo Josè Francisco Gutierrez Pinera (2h42’33” - Ninguno Otros), quarto e primo degli italiani il Valetudo Daniele Cappelletti 2h43’13”, quinto Miguel Caballero Ortega (2h45’36” - Team La Sportiva Spagna). All'undicesimo un altro atleta Valetudo di nazionalità romena come Zinca, Gyorgy Szabolcs Istvan, già vincitore del Gir di Mont - Gir Curt nel 2012. Nella competizione rosa prima Maite Mayora Elizondo (3h11’26” - Team Ninguno Otros), seconda Uxe Fraile Azpeitia (3h18’20” - Team Ninguno Otros), terza l’aquila rosa Valetudo Emanuela Brizio (3h31’27”). Nella classifica per team prime le aquile della Valetudo.
Hermannslauf, nuovo record per Stevie Kremer
L’atleta americana domina la gara davanti alla compagna di team Serafini
Sono stati 6.528 gli atleti che ieri hanno preso parte alla quarantaduesima edizione della Hermammslauf, in Germania. In una giornata perfetta, con sole e temperature massime di 14 C°, i runner hanno affrontato i 31 km da Detmold a Bielefeld in un clima di grande partecipazione di pubblico. Il record femminile della manifestazione era stato stabilito nel 1992 da Doris Koslowski in 1h59’27’’. Lo scorso anno Silke Pfenningschmidt ci era andata vicino con uno strepitoso 1h59’42 diventando così la seconda donna in 41 anni di storia a scendere sotto il muro delle due ore.
UN RECORD DURATO PIU' DI 20 ANNI - Per battere quel record ci sono voluti più di 20 anni ed è riuscita nell’impresa Stevie Kremer, tedesca di nascita in forza al team italiano Team Salomon Agisko, che ha fermato il cronometro a 1h58’57’’ entrando così di diritto nella leggenda della corsa tedesca. Alle sue spalle la compagna di team, l’italiana Silvia Serafini con un altrettanto ottimo 2h07’27’’, che ha preceduto di 4’ Franziska Schmidt di Active-Sportshop-Team. Silvia Serafini, ormai nell’elite mondiale della disciplina, elogiando la prestazione di giornata della compagna ha ironizzato ammettendo: «Stevie non è umana. È incredibile, è partita come un razzo e poi non l’ho più vista».
E ADESSO LA COPPA DEL MONDO - Per Stevie Kremer e Silvia Serafini, la sfida continua con la prima prova delle Skyrunner® World Series in programma a Zegama, in Spagna, il 26 maggio prossimo. Entrambe si presenteranno con delle credenziali di tutto rispetto e con due record di livello internazionale. Oltre a quello di ieri ad opera della Kremer, infatti, la Serafini può vantare il primato al Lyon Urban Trail del 14 aprile. A Zegama saranno presenti tutte le migliori interpreti internazionali della disciplina, a partire da Emelie Forsberg (SWE), Nuria Picas (ESP), Anna Frost (NZL), Stephanie Jimenez (FRA), Maud Gobert (FRA) e dall’italiana Emanuela Brizio e come ogni anno lo spettacolo è assicurato.
TOP DONNE
Stevie Kremer (Team Salomon Agisko) 1h58’57’’
Silvia Serafini (Team Salomon Agisko) 2h07’27’’
Franziska Schmidt (Team Active-Sportshop) 2h11’34’’
TOP UOMINI
Elias Sansar 1h45’25’’
Christian Teich 01h46’’13’’
Dimitrios Theodorakakos (Team Salomon) 01h48’01’’
Tuscany Crossing condizionata dagli errori di percorso
Vincono Tagliaferri e Pensa sulla 100 km e Ponti e Mustat sulla 50 km
Ieri i due percorsi di 100 e 50 km della Tuscany Crossing si sono dimostrati essere estremamente duri. Un dislivello complessivo non particolarmente significativo e difficoltà tecniche praticamente inesistenti ma, proprio per questo, una gara che ha richiesto da parte degli atleti uno sforzo continuo per tutta la sua durata. Lo scenario, le strade bianche, gli splendidi borghi e le distese di grano ancora verde della Val d’Orcia, in Toscana, con partenza e arrivo da Castiglione d’Orcia (Si). Un ottimo riscontro partecipativo per gli organizzatori (A.S.D. Sienarunners, l’A.S.D. UISP Chianciano, e A.S.D. Parks Trail) con un totale di 466 atleti al via (184 per la 100 km, 136 per la 50 km, 18 per la staffetta 2x50 e 128 per la staffetta 4x25).
ULTIMA VERIFICA PER IL MONDIALE - La Tuscany Crossing aveva anche una valenza importante in ottica delle selezioni per i prossimi mondiali di Trail che si svolgeranno in Galles il 6 luglio. Le prove costituivano infatti un’ultima verifica per le relative convocazioni che saranno diramate entro il 3 maggio. Complice questa peculiarità, erano presenti tra gli iscritti ben 12 atleti di interesse nazionale, su un totale di 27 delle liste IUTA. In attesa di conferme ufficiali, la lista definitiva potrebbe contemplare 9 uomini e 9 donne. Sulla 50 km, Cinzia Bertasa, Lisa Borzani, Francesco Caroni, Katia Fori, Maria Chiara Parigi, Lorenzo Trincheri, Cristina Zantedeschi e Marco Zarantonello. Per quanto riguarda la 100 km, invece, sempre tra gli iscritti, Giuliana Arrigoni, Patrizia Pensa, Matteo Pigoni e Massimo Tagliaferri. Ci si aspettava una sfida vera, con altri atleti di assoluto livello presenti, quali, in particolare per la 50 km, Matteo Lucchese, Paolo Massarenti, Andrea Moretton, Lara Mustat, Luca Ponti, Scilla Tonetti e Stefano Trisconi.
ERRORI DI PERCORSO SULLA 50 KM - Complici numerosi errori di percorso tra i primi, a quanto pare generati da un errore di segnalazione da parte degli addetti di un ristoro, la classifica finale ha premiato Luca Ponti che ha terminato la prova con il tempo finale di 4h18’15’’. Per Ponti un altro grande risultato dopo il recente secondo posto al Trail dei Gorrei. Tra il gruppo di chi ha invece sbagliato strada, ha avuto la meglio Matteo Lucchese con un vantaggio di 6’ su Lorenzo Trincheri e di 16’ su Paolo Massarenti. Ritiro amaro per Andrea Moretton che prima dell’errore conduceva nel gruppo di testa. Per Lucchese, una bella rimonta e una grande prova di carattere che per meno di 4’ non gli ha consentito addirittura di vincere la prova. Per lui, una bella conferma dopo la vittoria lo scorso anno alla Tartufo Trail. Tra le donne successo di Lara Mustat in 4h51’06’’ con 3’30’’ su Lisa Borzani. Terza classificata Cristina Zantedeschi.
TAGLIAFERRI SULLA 100 KM - Un errore di percorso ha compromesso anche la gara di Matteo Pigoni (Team Tecnica) che conduceva la prova di 100 km fino al km 75. Ha avuto la meglio Massimo Tagliaferri (Team Salomon Agisko) con il tempo finale di 10h07’34’’. A metà gara l’atleta lombardo aveva addirittura pensato al ritiro a causa di problemi respiratori. Come ha poi dichiarato lo stesso Tagliaferri, la gara è stata durissima, tirata dall’inizio alla fine e per lui paragonabile forse al solo Valdigne 2008 in cui aveva primeggiato. Una soddisfazione immensa per quella che con molta probabilità considera la sua più bella vittoria in carriera. Tagliaferri dunque registra la seconda vittoria stagionale dopo la 6 ore Trail di Pastrengo. Alle sue spalle, distaccato di 37’, Nicola Bassi (Team Vibram) e di altri 10’ Francesco Pompoli (UISP Ferrara). Tra le donne, Patrizia Pensa (Team Tecnica) fa valere tutta la sua esperienza e coglie una meritata vittoria in 12h06’39’’. Alle sue spalle Marta Poretti (Friesian Team) a 15’ e Alice Modignani a 23’, reduce da una grande Marathon des Sables.
L’ATTESA PER LE CONVOCAZIONI - E adesso la parola passa ai selezionatori della IUTA per la scelta finale degli atleti da portare al Mondiale. Dopo le convocazioni ufficiali, per le matricole la data ultima fissata per poter partecipare a prove con distanza superiore ai 60 km è quella del 6 maggio. Per i top runner (chi ha vinto un titolo mondiale o europeo, chi ha vestito almeno due volte la maglia azzurra e i primi tre atleti italiani dell’ultimo mondiale) la data ultima è invece fissata per il 27 maggio.
TOP 5 UOMINI 100 KM
Massimo Tagliaferri (Team Salomon Agisko) 10h07’34’’
Nicola Bassi (Team Vibram) 10h45’07’’
Francesco Pompoli (Uisp Ferrara) 10h54’38’’
Roberto Beretta (Team Tecnica) 11h04’00’’
Leonardo Camilloni (Energia Recanati) 11h32’15’’
TOP 5 DONNE 100 KM
Patrizia Pensa (Team Tecnica) 12h06’39’’
Marta Poretti (Friesian Team) 12h21’36’’
Alice Modignani (Atletica Palzola) 12h29’22’’
Ilaria Pozzi (Team Tecnica) 13h01’02’’
Cristina Marilena Imbucatura (Podistica Solidarietà) 13h04’37’’
Torna il Rensen, vittoria a Colle' e Gadler
Percorso accorciato per il maltempo, Ciravegna vince la 40 km
Dopo quattro anni è tornata una delle gare più belle nel circuito trail italiano. Due le distanze previste sabato scorso per il Gran Trail rensen: 70km e 40 km, con nuovi percorsi e sentieri. Tutto era pronto per una grande giornata di sport, ma l'unica cosa che non si può prevedere, il meteo avverso, torna a presentare il conto in una gara ligure. Questo ha obbligato l'organizzazione, per questioni di sicurezza, ad accorciare percorsi e deviare gli atleti verso l'arrivo prima del previsto, come per altro stabilito in caso di necessità. Scelta sempre difficile, ma giusta e condivisa.
70 KM - Si parte alle 5, frontali accese e il ritmo è subito veloce per i 70 km previsti. Le posizioni sembrano definirsi dopo i primi km. Franco Collé dopo una bella stagione di ski-alp e in forma per il Mezzalama, stabilisce subito gli ordini e prende il largo sulla prima salita. Seguono Roux, Baragatti e Gadler con il gruppo. Poi piccoli e grandi errori di percorso fanno ricompattare gli inseguitori di Collé, che tranquillo precede. La classifica cambia repentina e la seconda parte di gara vede sempre Collé in testa seguito da Carcagno e Baragatti, che cercano una sfiorata rimonta. In campo femminile sembra da subito chiarirsi il risultato della giornata. Simonetta Gadler prende il largo e mantiene la posizione fino all'arrivo di Arenzano. Dietro di lei piccola battaglia iniziale tra la Bellagamba e la Mai; risulterà avere la meglio quest'ultima.
40 KM - Percorso ridotto a 36 km, per questioni di sicurezza, che vede subito una bella partenza di Ernesto Ciravegna, che manterrà la posizione davanti a Mainardi e Beretta. Ritmo veloce per l'atleta di Bergeggi che porta a casa una nuova vittoria. Stesso discorso in campo femminile, dove la Lucchini primeggia in solitaria.
Risultati 70 km
UOMINI
Franco Collé (Team Tecnica) 7h13'46"
Gaetano Carcano 7h15'33"
Stefano Baragatti (Sisport ASD) 7h18'22"
Franco Agli (s.c. Angrona) 7h35'45"
Valdo Bertalot (s.c. Angrona) 7h35'47"
Ivan Pesce (Salomon Agisko) 7h36'29"
DONNE
Simonetta Gadler (Triathlon Trentino) 8h19'44"
Francesca Mai (I muscoli del Lario) 9h27'23"
Luana Bellagamba (Courmayeur Trailers) 9h41'42"
Risultati 40 km
UOMINI
Ernesto Ciravegna (Salomon Agisko) 3h33'49"
Francesco Mainardi (GSC Santolcese) 3h51'45"
Marco Beretta (I Run for Find the Cure) 4h03'42"
Davide Cheraz (Courmayeur Trailers) 4h03'45"
DONNE
Isabella Lucchini 4h29'19"
Marisa Imazio (ASD Trail Running) 4h37'35"
Cecilia Bellotto (I Run for Find the Cure) 5h07'22"
Yoshikazu Hara trionfa all'Ultra-Trail Mt. Fuji
A sorpresa il giapponese ha battuto Chorier e Chaigneau
L’atleta giapponese Yoshikazu Hara, classe 1972, lo scorso anno ha vinto 6 gare di oltre 100 km, principalmente su strada. In patria, molto probabilmente, è un’atleta già molto conosciuto per i risultati conseguiti negli ultimi 3 anni. Almeno in Europa, fino a ieri, era sconosciuto ai più se non a tutti. E partito dalle ultra su strada, partecipando nel 2010 al mondiale di 100 km a Gibilterra dove si è classificato 13° in 6h58’. Nel 2011, nella stessa specialità, ha vinto i Campionati Asiatici e ha nuovamente partecipato ai Campionati del Mondo arrivando trentotottesimo. Lo scorso anno, ci è cimentato anche nei trail vincendo la Osj Ontake 100 km Ultra Trail e la Shinetsu Five Mountains Trail 110 km.
IL CONFRONTO CON GLI OCCIDENTALI - Ieri Yoshikazu Hara ha preso il via all’Ultra-Trail Mt. Fuji, gara di 161 km e 9.164 m D+, con partenza e arrivo a Yagisaki-Kouen (Yamanashi Prefecture). Non una gara qualsiasi ma l’ultra per eccellenza in Asia, quella che già dall’edizione dello scorso anno, offre un confronto con gli atleti occidentali. Nel 2012 vinse il francese Julien Chorier con il tempo di 18h53’12’’. Quest’anno al via, oltre a Chorier, altri interpreti di livello internazionale come i francesi Sebasten Chaingneau, già vincitore quest’anno alla Transgrancanaria, Antoine Guillon, Christophe Le Saux, Lionel Trivel e Cyril Cointre oltre al canadese Gary Robbins, recente vincitore con record ala Hurt 100 miglia e l’americano John Tidd, 6° quest’anno alla Transgrancanaria.
UNA GRANDE PROVA FISICA E TATTICA - Tutto faceva pensare all’ennesima vittoria in carriera per Julien Chorier che ha condotto la corsa per i primi 70 km. Quando sono giunte le prime notizie che Hara aveva raggiunto e poi superato il francese intorno al km 75, in pochi avrebbero azzardato a una sua vittoria finale. E invece ha condotto i restanti 80 km in testa, amministrando il suo vantaggio in modo magistrale. Una grande prova di forza fisica e di capacità tattica con un vantaggio che è sempre rimasto nell’ordine dei 6-10 minuti per tutta la seconda metà di gara. Il verdetto finale, primo Yoshikazu Hara in 19h39', secondo Julien Chorier a 9’ e terzo, dopo una bella rimonta, Sebastien Chaigneau a 11 minuti. Per tutti gli altri, distacchi oltre un'ora.
TOP 10 UOMINI
1. Yoshikazu Hara (JPN) 19h39’
2. Julien Chorier (FRA) 19h48’
3. Sebastien Chaigneau (FRA) 19h50’
4. Gary Robbins (CAN) 20h20’
5. Brendan Davis (USA) 20h38’
6. John Tidd (USA) 20h50’
7. Antoine Guillon (FRA) 21h04’
8. Koji Yamaya (JPN) 21h05’
9. Lionel Trivel (FRA) 21h10’
10. Cyril Cointre (FRA) 21h10’
UTMB, la nuova frontiera dei punti qualificanti
Al via 12 corsi di preparazione
Dopo le gare qualificanti, ecco i corsi che portano punti per la partecipazione all'UTMB e gare collegate. Gli organizzatori pensano nuove esperienze per regolare il numero troppo elevato di partecipanti. Dopo l’esperimento di quest’anno «questo sistema è destinato a essere esteso per fornire opportunità di lavoro per le persone con le competenze e le qualifiche necessarie per controllare tale formazione». Se questo verrà confermato, si aprirà una nuova frontiera con altri organizzatori di corsi che cercheranno di farsi accreditare, ottenendo il nuovo bollino granata 'stage qualificatif'. Sui blog francesi i puristi della disciplina, e non solo, attaccano sostenendo che, In linea con la nostra società attuale anche per il trail, il denaro diventa un rimedio a tutto. I corsi di formazione per le gare dell’UTMB, con l’assegnazione dei relativi punteggi necessari per iscriversi alle stesse gare, sta suscitando un dibattito molto acceso in Francia. Dopo il caso Andorra Ultra Trail, con l’esclusione della manifestazione dalla lista delle 'gare qualificanti' per l’UTMB, c’è anche chi associa l’UTMB a al 'marketing' e Andorra agli 'amatori'.
PROGRAMMA - In programma 6 stage di preparazione all’UTMB, 5 per la CCC e 1 per la TDS. I temi trattati sono la preparazione fisica e mentale, tecnica e tattica, sensibilizzazione alle regole dei montagna. Il costo previsto è di 690 euro per UTMB, 540 euro per la TDS e 490 ero per la CCC. I posti disponibili, 20 per ciascun corso. Il fitto programma di corsi inizierà il 17 giugno con il primo sull’UTMB e terminerà il 15 settembre per l’ultimo sulla CCC. Tra i docenti, Vincent Delebarre, guida di alta montagna e già vincitore dell’UTMB nel 2004 e Jean-Claude Marmier, fondatore del Groupement Militaire de Haute-Montagne (GMHM) e più volte finisher dell’UTMB. Previsti altri interventi in ambito di sicurezza e alimentazione. I corsi consentiranno ai partecipanti di ottenere 3 punti per l’UTMB e 2 per la CCC e TDS. Se l’intera operazione andrà a buon fine, il tutto esaurito ai corsi genererà agli organizzatori un ulteriore introito. Sul piatto, infatti, 128.000 euro, l’equivalente di 800 iscritti proprio all’UTMB (160 euro).
Filippo Canetta alla Grande Traversata Elbana
Al via il progetto Fast Know Time
Parte ufficialmente questa mattina il progetto di Filippo Canetta con la perlustrazione del primo tratto del percorso, da Cavo-Poggio a Marina di Campo. Domani sarà poi la volta del secondo tratto, da Marina di Campo a Pomonte. Dopo un giorno di riposo, lunedì l’atleta lombardo percorrerà quindi l'intera Grande Traversata Elbana (GTE) per un totale di circa 60 km e 3.000 m D+, con quota massima ai 1.019 m del Monte Capanne. Attualmente il meteo indica pioggia per la mattinata di lunedì con schiarite nel primo pomeriggio.
FAST KNOW TIME - Il concetto dell’impresa è quello del tempo più veloce conosciuto (Fast Know Time) e non solo di record in senso stretto. «Il confronto con gli altri non è importante quanto l’esperienza stessa della scoperta di un luogo basando la propria corsa solo sulle proprie sensazioni». La pagina Facebook Grande Traversata Elbana Speed Record, aperta in occasione del lancio del progetto, diventa quindi un luogo di incontro virtuale per chiunque desideri ripercorrere quanto farà Filippo Canetta, condividendo le proprie esperienze.
KR Kundaluna Race domenica 12 maggio 2013
A San Martino la corsa che percorre Mello e Masino
Kundaluna Race: nasce in Val Masino una nuova manifestazione di corsa, o camminata non competitiva, voluta e organizzata da Andrea Barbieri proprietario dell’omonimo Bar Kundaluna a San Martino.
Appuntamento per domenica 12 Maggio 2013, per tutti gli appassionati di corsa e non solo.
L'IDEA DI UNA CORSA IN VALLE - Spiega Andrea Barbieri: «Negli ultimi anni mi sono appassionato anche al running, e sulle orme di Kima e Mini-Kima ho pensato e propongo il percorso che si snoda nella riserva naturale della Val di Mello e nella magica foresta dei Bagni di Masino. Un tracciato incantevole e nel contempo molto corribile e facile, quindi per tutti!» La manifestazione avrà come zona di partenza/arrivo la piazza di San Martino, proprio davanti al bar Kundaluna, dal quale ha preso il nome. Sarà aperta a tutte le persone che hanno compiuto i 18 anni e il percorso avrà uno sviluppo di circa 15km con dislivello positivo di 800 metri.
IL PERCORSO - Nell’organizzazione Andrea sarà affiancato dalle Guide Alpine della Val di Mello, con responsabile di percorso l’esperta Guida Alpina Giovanni Ongaro che lo descrive nel dettaglio: «Dopo la partenza in direzione del campo sportivo, attraversato il ponte, ci si inoltra in Val di Mello costeggiando il torrente sempre sul suo fianco destro fino alla località Rasica (5 km ca.; primo GPM ). Da qui, attraversato il torrente, si scenderà verso il Gatto Rosso per poi raggiungere il Ponte Canale: metà percorso. S’imbocca sulla destra la strada panoramica fino al campeggio della Bregolana . Ci portiamo sull’altra sponda del fiume e seguendo il sentiero che si inoltra nel bosco si sale fino ai Bagni di Masino (secondo GPM). Il percorso sarà quindi tutto in discesa, e in parte su asfalto, fino all’arrivo a San Martino». Per avvicinare anche ai meno allenati, e agli intimoriti dalla lunghezza della corsa, si è pensato alla formula staffetta a due elementi sullo stesso fantastico percorso. Gli 'staffettisti' si daranno il cambio in località Ponte Canale a circa metà del percorso, e quindi potranno godersi il bell' itinerario dividendosi le fatiche.
PROGRAMMA
8.30: ritrovo presso Bar Kundaluna per iscrizioni e ritiro pettorale.
10.00: partenza gara
13.30: premiazioni
Ristori e assistenza sul percorso.
Docce presso campo sportivo .
Rinfresco dopo gara.
ISCRIZIONE
€ 15,00 da effettuarsi: via mail andreabarb@hotmail.it, presso Bar Kundaluna a San martino Val Masino (SO), presso il negozio Crazy Idea di Castione Andvenno (SO)
INFO: 3936175402 – Find us on facebook: KR
PACCO GARA: T-shirt by Crazy Idea in materiale tecnico.
International Skyrace, confermato il percorso corto
Appuntamento in Valmalenco e Valposchiavo il 9 giugno
A poco meno di un mese dal via si è messa in moto la macchina organizzativa della International SkyRace Valmalenco Valposchiavo, la storica gara tra Lanzada e Poschiavo lungo le alntiche vie dei contrabbandieri. Una competizione che ha segnato la storia dello skyrunning e che dall'anno scorso si è rinnovata, proponendo, accanto al percorso da 31 km, quello 'mini' da 16 (1.100 m D+). L'ultima edizione, in realtà, a causa del maltempo, si è corsa solo sul percorso corto che si sviluppa con partenza e arrivo in Svizzera. « Quello della scorso anno, complice la pioggia battente che ci ha obbligato a dirottare sul percorso breve tutti i concorrenti, è stato un eccellente banco di prova - ha esordito il presidente del comitato italo svizzero Moreno Raselli -. Ciò, unito ai consensi unanimi raccolti nei mesi seguenti, ci ha convinto a riproporre la corta con la medesima formula, ovvero con partenza da Poschiavo dalla sede Repower e arrivo in Plaza da Cumün dopo avere superato un itinerario vario e suggestivo che in parte ricalca quello tracciato della SkyRace principale. Il tutto, ovviamente, con tempistiche studiate ad hoc per evitare scomode sovrapposizioni e regalare a ogni singolo concorrente il proprio momento di gloria». Confermato anche l'inserimento della 31 km nel circuito La Sportiva Gore-Tex Cup. Le iscrizioni on line sono già attive sul nuovo portale www.international-skyrace.org e verranno assegnati 500 pettorali.
Super Gazzola a Salina
Lo svizzero ha dominato la seconda tappa del Volcano Trail
La seconda tappa del Lafuma Volcano Trail 2013 si è rivelata tanto impegnativa quanto affascinante. L’ascensione al Monte Fossa delle Felci (953 m), la più alta montagna dell’arcipelago eoliano, e la doppia ascesa al Monte dei Porri (860 m) hanno messo a dura prova la tenuta fisica dei partecipanti. Le discese estremamente tecniche hanno creato un grande divario tra la testa e la coda del gruppo: al traguardo il distacco tra il primo e l’ultimo atleta è stato di 3 ore e 20 minuti. Il tracciato della tappa ha consentito ai partecipanti di ammirare tutti gli scorci più belli dell’isola di Salina, in particolare l’ultimo tratto di sentiero da Pollara a Leni ha attraversato il lato più selvaggio dell’isola. Incredibile la prima salita dell’atleta svizzero Marco Gazzola che in soli 40 minuti ha raggiunto la cima del Monte Fossa delle Felci, partendo dal lungomare di Lingua. Fin dalle prime rampe Gazzola ha distaccato il francese Guillaume Besnard che lo ha sempre seguito a breve distanza concludendo sul traguardo di Leni con un distacco di 11 minuti, terzo classificato Davide Cappelletti con 35 minuti di distacco. Tra le donne vince con grande distacco Arianna Regis, precedendo Elisabeth Wyss ed Agne Puckaite. Per domani mattina è previsto il trasferimento in barca per l’isola di Stromboli dove alle 15 partirà la terza tappa. Nella classifica generale Gazzola ha quais 23 minuti di vantaggio su Besnard, terzo Cappelletti. Tra le donne più di trenta minuti il vantaggio di Regis su Wyss, mentre al terzo posto c'è Puckaite.
Campionati del mondo di trail in Galles
A meno di tre mesi dall’evento la IAU ha ufficializzato luogo e data
Il 19 aprile la International Ultrarunners Association (IAU) ha confermato il 6 luglio quale data per i quarti World Trail Running Championships. Si svolgeranno nel nord del Galles, nei pressi di Llanrwst (Conwy), su un percorso che è già stato sede nel 2011 dei Commonwealth Mountain and Ultra Distance Championships. Per l’evento si prevedono 150 atleti di 20 nazionalità differenti. Gli atleti percorreranno 75 km nella Conwy Valley, su quello che viene annunciato come un percorso duro e tecnico.
UN PAESE IN FESTA - Il ministro dell’Economia del Galles, Edwin Hart ha dichiarato che l’evento è l’ennesima dimostrazione delle capacità del Galles di organizzare eventi di portata mondiale. «È il primo Campionato del Mondo di atletica a essere organizzato proprio in Galles. Lavoriamo al futuro in collaborazione con i nostri partner, per offrire un evento memorabile che avrà un impatto positivo sull’economia locale».
LA SODDISFAZIONE DELLA IAU - Hilary Walker, segretaria generale della IAU ha dichiarato: «Vediamo la quarta edizione dei World Trail Running Championships nel Galles del nord come una straordinaria opportunità per realizzare il nostro obiettivo di eventi di trail running di livello mondiale. I preparativi iniziali per i campionati sono stati impressionanti e gli atleti, insieme alle federazioni partecipanti, sono impazienti di competere in questi campionati molto popolari nel loro calendario gare e di visitare il Galles per affrontare alcuni dei migliori percorsi del mondo».
LE SELEZIONI NAZIONALI AL LAVORO - Le rappresentative nazionali, in attesa di avere ulteriori dati tecnici sul percorso, si apprestano quindi a effettuare le ultime fasi di selezione. Per l’Italia, la prova decisiva si svolgerà questo sabato in occasione della Tuscany Crossing in Val d’Orcia - Castiglione d’Orcia (Si) su una distanza di 100 km. Gli atleti rientranti nella lista d’interesse nazionale diramata dalla IUTA sono:
UOMINI
CANETTA Filippo, CARONI Francesco, CAVALLO Giuliano, COLLÉ Franco, FEDEL Silvano, FORNONI Daniele, LUCCHESE Matteo, MARAZZI Giuseppe, PIGONI Matteo, ROUX Fabrizio, RUZZA Stefano, TAGLIAFERRI Massimo, TRINCHERI Lorenzo, VALLOSIO Sergio, ZANCHI Marco e ZARANTONELLO Marco
DONNE
ARRIGONI Giuliana, BERTASA Cinzia, BORZANI Lisa, CANEPA Francesca, CARLINI Alessandra, FORI Katia, GLAREY Sonia, MORA Cecilia, OLIVERI Virginia, PENSA Patrizia e ZANTEDESCHI Cristina
Gazzola vince la prima tappa del Volcano Trail
Tra le donne sucesso di Arianna Regis
Questa mattina è iniziato il Lafuma Volcano Trail, corsa a tappe che toccherà le vette vulcaniche siciliane. Partiti dal porto di Vulcano i trail runner hanno affrontato la prima salita di Vulcanello per poi dirigersi verso la spiaggia nera e portarsi alla base del Gran Cratere di Vulcano. La coppia di testa formata da Guillaume Bensard e Marco Gazzola ha iniziato insieme la salita, ma già sulle prime rampe il forte atleta ticinese ha distaccato il transalpino. Il passaggio nelle fumarole ha riservato emozioni per tutti i partecipanti che, nonostante la giornata nuvolosa, hanno apprezzato i bellissimi colori presenti sul bordo del cratere. La prima tappa del Lafuma Volcano Trail 2013 ha visto trionfare il ticinese Marco Gazzola che si è imposto con il tempo di 48’18” precedendo di circa un minuto il transalpino Guillaume Besnard giunto sul traguardo della spiaggia nera in 49’53” e lo spagnolo Jorge Sole Corbillo che ha concluso con il tempo di 56’16”. Tra le donne vince la biellese Arianna Regis (1.01’43”) con un buon margine di vantaggio sulla seconda Elisabeth Wyss (1.07’32”) e sulla lituana Agne Puckaite (1.12’20”). Domani è prevista la seconda tappa sull’isola di Salina, partenza da Lingua e ascensione del Monte Fossa delle Felci e Monte dei Porri, per poi giungere sul traguardo di Leni.