La CCC potrebbe partire da Chamonix
I percorsi alternativi delle due gare abbinate all'UTMB
Dopo avere svelato nei giorni scorsi i percorsi alternativi dell'UTMB in caso di maltempo, ecco alcune informazioni su CCC (Courmayeur-Champex-Chamonix) e TDS (Sur les Traces des Ducs de Savoie).
CCC - In caso di maltempo partenza da Chamonix, con avviso ai corridori alle 14 di giovedì (la partenza è alle 9 di venerdì 30 agosto). Il percorso è quello del secondo anello di 83 km dello scenario 'tempo pessimo' dell'UTMB, del quale abbiamo parlato nell'articolo sui percorsi alternativi per l'UTMB.
TDS - Per la gara più selvaggia si cercherà di evitare il Col de Chavanne e Cormet de Roseland se il tempo fosse proibitivo. In questo caso passaggio direttamente al Col du Petit St Bernard e Cormet d'Areches, Beaufort, Hauteluce per poi ritornare sull'itinerario normale del Col du Joly. La sorpresa riguarda la lunghezza che risulterebbe allungata di 10 km per un totale di 130 km. Partenza confermata da Courmayeur alle 7 di mercoledì 28 agosto e avviso ai concorrenti in caso di cambiamenti il giovedì alle 14.
Sentiero 4 luglio, preparativi in corso
Mercoledì prossimo si chiudono ufficialmente le iscrizioni
Sono in corso le operazioni di pulizia dei sentieri sul percorso della maratona del cielo 2013 dall'Aprica a Corteno, già in gran parte terminate in attesa di bandierare i percorsi il giorno prima della gara. Piuttosto innevato il percorso alto della skymarathon, come dimostrano le foto scattate domenica 23 giugno dalla squadra, con a capo Tom Bernardi, salita fino al Bivacco. Non ci sono però problemi di sorta riguardo alla percorribilità, che sarà eventualmente assicurata - come già accaduto nel 2011 - anche con scalette nella neve. Le iscrizioni, intanto, scadono mercoledì 3 luglio.
NUMEROSI PREMI - A meno di una settimana da tale data e a meno di dieci giorni dalla partenza di sei-settecento suole frementi da Piazza del Palabione di Aprica, ecco le ultime novità. Ai premi ufficiali in denaro si aggiungono ora altri 38 premi extra in natura, che la maratona del cielo distribuisce nel 2013 grazie agli sponsor: 2 orologi Suunto, uno a un concorrente della gara lunga e l'altro a uno della gara corta: nel corso del briefing di sabato pomeriggio si sorteggiano due tempi segreti e chi si avvicina di più vince il premio; zaini Salomon, uno al più giovane e uno al meno giovane della lunga, uno alla più giovane e uno alla meno giovane della lunga; stessa cosa per la mezza; un cesto di prodotti tipici della Forneria Salvetti di Malonno per il primo e la prima che passano al Piz Tri nella maratona; un cesto bottiglie di vino + confezione caffè offerto dalla Caffetteria Serena di Berzo Demo per il primo e la prima che passano alla Porta di Barbione nella mezza; cesti di prodotti tipici, capi tecnici (scarpe, zaini e altro) ai primi tre e alle prime tre delle categorie da 50 a 59 anni e dai 60 in poi, sia maratona che mezza (totale altri 24 premi).
Saul Padua batte Kilian e Zemmer
Nel vertical di Chamonix terzo posto per Antonella Confortola
Sorprese a non finire nell'atteso Vertical di Chamonix, corso questo pomeriggio mentre ancora stavano arrivando i concorrenti della 80 km, partita alle 4 di mattina. Il cast di atleti era stellare e ci si aspettava una sfida Kilian-Zemmer… invece la vittoria è andata al colombiano Saul Antonio Padua con il tempo di 34'04'' davanti a Kilian Jornet (34'53'') e Eirik-Dagssønn Haugsnes (35'02''). Al quarto posto lo ski-alper francese Alexy Sevennec (35'10'') e poi Urban Zemmer (35'40''), Nicola Golinelli (35'53''), William Bon Mardion (36'51''), Marco Moletto (37'09''), Xavier Gachet (37'12'') e Marco Facchinelli (37'22''). Come da tradizione vertical, dunque, tanti gli ski-alper, anche fuori dalla top ten, per esempio Matheo Jacquemoud (undicesimo) e Nadir Maguet (quattordicesimo).
DONNE - Successo della francese Christel Dewalle (41'33'') davanti alla spagnola Laura Orgue (42'53'') e Antonella Confortola (42'55''). Italia dunque sul podio con l'atleta della Forestale. Appena fuori dal podio Emelie Forsberg e a seguire Tessa Hill.
De Gasperi: 'a Chamonix per testarmi'
Il forte atleta della Forestale parteciperà alla Mont Blanc Marathon
A Chamonix, alla Mont Blanc Marathon di domenica prossima, ci sarà anche Marco De Gasperi. Il forte atleta bormino della corsa in montagna, tesserato per la Forestale, arriva a Chamonix dopo un periodo travagliato a causa di un fastidio al ginocchio e ha iniziato a gareggiare da poche settimane. Nel 'palmarès' di inizio stagione però c'è il successo al Vertical orobie. «Avrei voluto arrivare a Chamonix con qualche certezza in più, invece sto ancora testando la mia condizione, ma ce la metterò tutta» ha detto Marco da Sestriere, dove si trovava fino a martedì per allenarsi. «Settimana scorsa ho avuto ancora un po' di fastidio al ginocchio, peggiorato dal fatto che in allenamento ho urtato contro un paletto ferendomi, ora però sto meglio, vediamo come andrà questo test». De Gasperi, che da mercoledì è a Chamonix, è stato protagonista di un simpatico siparietto a suon di tweet con Tofol Castanyer, vincitore dell'ultima edizione della CCC. «Difficile ritornare in forma quando si hanno 36 anni» ha scritto Marco. «Marco, io spero di trovarla a 41, quindi tu sei messo meglio» la risposta dello spagnolo...
Grande vigilia di attesa a Chamonix
Domani al via la prima prova di 80 km
Oggi alle ore 14:00, presso il ginnasio dell'Ensa di Chamonix, con la consegna dei pettorali è incominciata ufficialmente la dodicesima edizione della Mont-Blanc Marathon. Con oltre 6.500 iscritti alle varie competizioni, la rassegna in oggetto è ormai diventata la manifestazione outdoor della famosa cittadina francese con la maggior partecipazione in termini di iscritti.
Per la prova più lunga del fine settimana, quella di 80 km, la partenza è prevista per le ore 4:00. Dodici ore dopo, alle 16:00 sarà poi la volta dei primi concorrenti del Vertical mentre i big sono attesi dopo le ore 18:00.
Confermati nella 80 km i francesi Francois D'Haene e Michel Lanne che correrà unicamente in ottica di allenamento in quanto con un dito del piede fratturato. Nel Vertical, invece, la sfida stellare sarà tra l'italiano Urban Zemmer e lo spagnolo Kilian Jornet.
Dalle ultime notizie odierne, nella Marathon di domenica, invece, ha dato forfait la spagnola Oihana Kortazar a causa di un infortunio incorso in allenamento. La neozelandese Anna Frost invece ha deciso di cimentarsi domani nel Vertical e domenica nella Marathon e non nella 80 km come annunciato in un primo momento.
Paolo Bert si aggiudica il vertical del Dahu
4.700 metri tra Val Pellice e Val Chisone
Domenica 23 a San Germano Chisone si è disputata l’ottava edizione del Vertical del Dahu organizzato dall’Atletica Valpellice in collaborazione con l’ASD Team Nuovi Traguardi ed il patrocinio del Comune di San Germano Chisone. 68 i concorrenti che si sono dati battaglia sui 4.700 metri, quasi interamente di sentiero, che da San Germano portano al panoramico monte Castelletto (Vaccera), sullo spartiacque tra la Val Pellice e la Val Chisone.
Il primo a sbucare tra i rododendri fioriti della Vaccera è stato Paolo Bert (M2 - Podistica Valle Infernotto) con il tempo di 42 minuti e 44 secondi. Secondo posto per Abdessamia Mountasser (M2 - Il Girasole Tranese) staccato di soli 25 secondi. Paride Cavallone (M1 - Atletica Pinerolo) completa il podio a 2 minuti e 49 dal vincitore.
Gara femminile vinta dalla polacca Katarzyna Kuzminska (F2 - Balangero) in 48 minuti e 51 secondi, per lei 10’ posizione assoluta, seconda Ornella Bosco (F2 - Libertas Forno) staccata di 2 minuti e 15 secondi, terza Giulia Oliaro (F1 - Atletica Pinerolo) a 6 minuti e 30 secondi dalla vincitrice. Vittorie di categorie tra gli M3 per Massimo Lasina (Atletica Valpellice), M4 per Antonio Votano (Atletica Susa).
Lavaredo Ultra Trail, incognita meteo
Neve in quota e tempo instabile potrebbero costringere a modifiche percorso
«Le previsioni meteo per il prossimo weekend - ha detto Simone Brogioni, coordinatore della The North Face Lavaredo Ultra Trail - non sono ancora precise e questa instabilità generale del tempo ci costringe a tenere aperta anche l'ipotesi dei percorsi alternativi. Il chilometraggio e i dislivelli non dovrebbero cambiare di molto. In alcuni tratti c'è ancora neve quindi invitiamo tutti gli atleti a fare attenzione e a partire equipaggiati al meglio per affrontare temperature rigide». Intanto alle due gare si sono iscritti circa 1500 atleti
PROGRAMMA - La partenza della gara (118 km - 5740 m D+) è prevista per le ore 23 di venerdì 28 giugno dal Corso Italia, proprio sotto il campanile della chiesa. La Cortina Trail, gara più breve di 46 chilometri con 2520 metri di dislivello, partirà sabato mattina alle ore 8 sempre dal Corso Italia. L'arrivo del vincitore della corsa più lunga è previsto per le 11.30, mentre il vincitore della Cortina Trail arriverà presumibilmente verso le ore 12.30. La manifestazione si chiuderà domenica mattina alle ore 11 in piazza Dibona con le premiazioni ufficiali dei vincitori.
Nasce la Pia100miles
A ottobre una gara appenninica in stile Ronda e Tor
È stata presentata martedì scorso a Piacenza quella che potrebbe diventare la seconda gara di trail più dura d’Europa, circa 170 km sui crinali appenninici che costituirono le antiche vie del sale e dell’olio tra la Pianura Padana e il Mediterraneo. Quasi 10.000 metri di dislivello positivo, solo 50 atleti al via per l’edizione zero in programma dal 3 al 5 ottobre.
LUPI D'APPENNINO - La Pia100miles è un’avventura voluta dal dinamico gruppo sportivo dei 'Lupi d’Appennino' (http://pia100miles.wordpress.com/) un’avventura che il 3,4 e 5 ottobre porterà 50 selezionatissimi atleti ad affrontare un percorso completamente outdoor di circa 170 km (oltre le cento miglia del nome della gara) attraverso i crinali appenninici che dividono Emilia, Liguria e Piemonte nonché le provincie di Piacenza, Parma, Genova ed Alessandria, superando un dislivello di sola salita che rischia di avvicinarsi, secondo gli esperti di Garmin, i quali stanno collaborando alla mappatura del percorso, ai 10.000 metri.
IL PERCORSO - La gara partirà da Bobbio, centro di irradiamento della cultura medioevale, per toccare oltre alla Valtrebbia (considerata da Hemingway una delle valli più belle del mondo) la Valnure, la Val 'Aveto e la selvaggia Val Boreca, vero e proprio angolo di wilderness particolarmente amato da Water Bonatti. Il percorso, completamente offroad, si snoderà per buona parte tra quota 1000 e quota 1800 sul livello del mare sulle antiche vie di crinale teatro dei commerci tra la Pianura Padana e il Mediterraneo: le antiche vie del sale e dell’olio. In Val Boreca, invece, gli atleti potranno ammirare borghi abbandonati come Tartago e Zerba, fondati dai Carteginesi in fuga dopo la sconfitta della battaglia del Trebbia, borghi i cui toponimi richiamano chiaramente 'Cartago' e 'Djerba'. L’evento si preannuncia dunque come una durissima avventura, seconda solo per lunghezza ed impegno fisico al Tor des Geants. Flavio Saltarelli, collaboratore di Skialper, tenterà di portare a termine la competizione seguendo la manifestazione per il nostro sito.
Vincent Delebarre e i corsi UTMB
Il riscontro dell'iniziativa che assegna anche i punti qualificanti
Abbiamo incontrato al rifugio Bertone, sopra Courmayeur, Vincent Delebarre, noto trailer francese, già vincitore dell'UTMB nel 2004, guida di montagna nonché accompagnatore abilitato dei corsi di formazione lungo il percorso dello stesso UTMB e non solo. Avevamo già parlato nel recente passato proprio di questi corsi voluti e promossi dagli organizzatori della prestigiosa gara francese che da quest'anno, per la prima volta, assegnano anche i punti qualificanti per la relativa partecipazione. C'è chi ha parlato di mercificazione dello spirito trail chi di una nuova opportunità lavorativa.
Con Delebarre è stata l'occasione per verificare dal vivo l'interesse che l'iniziativa ha generato e la filosofia che sta dietro l'intera operazione. Ospite di giornata, la francese Corinne Favre che sta portando a termine anche lei il corso di qualifica di accompagnatore di montagna. Anche per lei, quindi, nel prossimo futuro si prospetta la possibilità di accompagnare i trailer luingo i sentieri delle principali manifestazioni.
Come stanno andando questi nuovi corsi per l'UTMB?
Direi molto bene. Oggi come vedi abbiamo 15 partecipanti e questo è già il quarto corso sul giro completo del Monte Bianco. A questi poi si aggiungono quelli per la CCC e la TDS. Sono corsi abbastanza duri ma questo e normale. Oggi due partecipanti sono andati leggermente in crisi ma penso che riusciranno comunque a concludere l'intero giro.
Quanti istruttori siete per ogni corso?
Siamo due guide e un accompagnatore per ogni corso. Le guide stanno con il gruppo cercando di assistere i partecipanti in base alle loro differenti potenzialità. L'accompagnatore ci segue con una vettura nei vari punti del percorso facendo una sorta di assistenza e garantendo anche un livello di sicurezza in caso di imprevisti.
Da quest'anno avete aggiunto anche delle lezioni teoriche su vari argomenti?
Sì, trattiamo svariati argomenti, dalla sicurezza alle regole di comportamento in montagna e alle nozioni di alimentazione per esempio. Queste lezioni teoriche si svolgono di norma al termine di ogni tappa. E' un aspetto molto importante, cerchiamo di trasmettere le nozioni fondamentali per una corretta gestione dell'attività sportiva in montagna.
E poi c'è la questione dei punti…..
A me i punti non interessano. Solitamente nel briefing iniziale del primo giorno io lo specifico molto bene dicendo ai partecipanti che so della questione dei punti ma che non è una tematica che mi riguarda. Lo spirito che muove questi corsi e noi istruttori va oltre la logica dei punti. Se dovessi intuire che qualcuno si iscrive a questi corsi solo per la questione dei punti, chiederei immediatamente di toglierli. Ad oggi non ho mai avuto questa sensazione e mai nessuno dei partecipanti mi ha chiesto qualcosa in merito.
Pensi che questo possa rappresentare una nuova possibilità lavorativa?
Direi che è un piccolo business che coinvolge gli istruttori e le strutture ricettive lungo il percorso, come oggi per Renzino qui al Bertone. Nel corso degli anni vedo che questo tipo di iniziative riscuote sempre più interesse da parte di chi fa trail. Oltre ai francesi, incominciano ad arrivare atleti da tutto il mondo, nel corso precedente c'era anche una ragazza di Hong Kong per esempio.
Malonno (BS) - Memorial Bianchi 2013
Tre eventi che culmineranno con il Tricolore Staffetta
Presentazione stampa in Regione Lombardia per il Memorial Bianchi 2013, che il prossimo 6 ottobre sarà nuovamente chiamato a chiudere in bellezza la stagione estiva della corsa in montagna assegnando i titoli italiani Fidal a staffetta.
LA PRESENTAZIONE ALLA STAMPA - Alla presenza del consigliere lombardo Fabio Fanetti, del vicesindaco di Malonno Fabio Solvesi, del coordinatore tecnico federale di settore Paolo Germanetto e di un testimonial d’eccezione come il forestale Emanuele Manzi, il responsabile del comitato organizzatore Giorgio Bianchi ha illustrato un programma quanto mai ricco di eventi: «Per noi sarà un 2013 tutto da correre. Un 2013 cominciato a giugno con la rievocazione storica della 'Malonno – Narcos', che proseguirà a fine luglio con la mezza maratona in montagna 'Fletta Trail' e che culminerà ad inizio ottobre con il 50. anniversario di una gara ormai divenuta appuntamento cool per atleti e appassionati. Una gara che, grazie alla fiducia accordataci dalla federazione, sarà nuovamente chiamata ad assegnare i titoli tricolori a staffetta».
MALONNO E LA CORSA IN MONTAGNA - Entrando nei dettagli, Bianchi ha proseguito: «La storia dell’US Malonno è strettamente legata alla corsa in montagna. Da qui l’idea di festeggiare un traguardo importante come il 50° con un trittico di eventi che, idealmente, riuscisse ad unire campioni di ieri e di oggi, evidenziando come il movimento sia cresciuto e si sia evoluto negli anni».
Dopo il successo della rievocazione storica 'Malonno – Narcos', a fine luglio è previsto un weekend di festa & Sport con la 'S' maiuscola in occasione della gara internazionale 'Fletta Trail' che vedrà schierati al gran completo gli azzurri delle lunghe distanze.
Gran finale, il 6 ottobre, con la prova principe del calendario agonistico malonnese: «A testimonianza del ruolo di primissimo piano rivestito dal nostro paese e dall’US Malonno, nel panorama italiano della corsa in montagna, la federazione italiana di atletica leggera ci ha onorato assegnandoci l’organizzazione dell’evento clou dei campionati nazionali – ha concluso Bianchi -. Tale manifestazione richiamerà in valle tutte le più importanti società sportive e i migliori interpreti della disciplina per una sfida che si preannuncia stellare».
Alle sue parole hanno fatto eco quelle del consigliere lombardo Fabio Fanetti: «Siamo onorati di patrocinare questo evento che dimostra lungimiranza e stoicità visto il 50° anniversario. La corsa in montagna esprime valori importanti quali orgoglio, impegno e determinazione che poi servono anche nella vita di tutti i giorni. Per questo la corsa in montagna e il Memorial Bianchi sono un’ottima vetrina non solo per Malonno, ma anche per la provincia di Brescia e la regione Lombardia».
Sulla stessa linea anche il vicesindaco del borgo camuno Fabio Solvesi: «L’amministrazione comunale che rappresento non può che sostenere Giorgio Bianchi e il suo staff per questo evento che coinvolge un intero paese. Quest’anno avremo tre gare, di cui una prova unica di campionato italiano, che permetteranno di fare conoscere la nostra comunità e le sue bellezze paesaggistiche al di fuori della Valle a un numero sempre maggiore di persone».
UN'INDICAZIONE STRADALE MOLTO PARTICOLARE - Al tavolo dei relatori, anche Paolo Germanetto ed Emanuele Manzi hanno voluto applaudire il lavoro svolto dall’US Malonno: «Non capita tutti i giorni di vedere il nome di una località con la dicitura 'Paese della Corsa in Montagna'. Una scritta non solo sulla carta, vista la storicità dell’evento che oggi abbiamo presentato e la passione organizzativa che è tra i valori fondanti del Memorial Bianchi. Che dire, per gli italiani a staffetta non si poteva trovare location e contesto migliore».
UTMB, i percorsi alternativi
L'organizzazione ha reso noti itinerari e protocolli
Tanti percorsi e protocolli per decidere in base alla gravità delle condizioni meteo. Per evitare le polemiche dell'ultima edizione dell'Ultra-Trail du Mont Blanc, in programma il 30 agosto, l'organizzazione ha previsto diverse ipotesi, vediamole.
UTMB: 3 SCENARI - Se il tempo sarà pessimo la gara sarà prevalentemente nel fondovalle di Chamonix con due anelli. Il primo, di 85 km, seguirà la via normale per Les Houches, St Gervais, Les Contamines, poi si salirà al Signal, si scenderà al Col de Voza e a Servoz, ritornando a Chamonix dal Parc du Merlet. Il secondo anello di 83 km porterà ad Argentière via Le Lavancher, poi Col des Posettes, Vallorcine, Finhaut, L'Arpille, Col de la Forclaz, Trient, Vallorcine, Col des Montets, salita alla Flegère (evitando Tete aux Vents) e discesa a Chamonx.
BELLO VENERDÌ POI BRUTTO - In questo caso si seguirà l'itinerario normale e, se il versante del Grand Col du Ferret o quello svizzero diventano pericolosi, è previsto uno stop per ogni concorrete di due ore e 30 minuti a Courmayeur e poi il trasferimento a Chamonix con navetta e il secondo anello di 83 km dell'ipotesi tempo pessimo.
BRUTTO VENERDÌ POI MEGLIO - Partenza da Chamonix sul primo anello da 85 km dell'ipotesi tempo pessimo, poi stop di 2 ore e mezza per ogni concorrente e partenza in bus alla volta di Courmayeur seguendo poi la seconda parte dell'itinerario normale dell'UTMB, via La Fouly, Champex, Trient, Vallorcine.
PARTENZA ANTICIPATA - Il via alla gara, altra novità, verrà dato alle 16,30 perché uno degli itinerari alternativi, che evita la parte Col du Bonhomme-Croix du Bonhomme, allunga la gara di circa due ore per i corridori più lenti. In ogni caso se ci saranno modifiche agli itinerari verranno comunicate alle 8 di venerdì mattina e la gara andrà da 160 a 168 km con circa 9600 m D+. Percorsi e cancelli saranno sul sito dell'UTMB a breve. la gara più attesa dell'anno fa sempre discutere e le ultime edizioni sono state funestate dal maltempo. C'è da giurare che anche queste decisioni accontenteranno alcuni e scontenteranno altri.
E voi cosa ne pensate?
Lavaredo Ultra Trail, grandi nomi al via
Attesi più di 1.600 atleti a Cortina d'Ampezzo
Il fine settimana di Cortina d’Ampezzo è ormai alle porte. Due gli eventi in programma, la classicissima Lavaredo Ultra Trail di 118 km e 5.740 m D+, giunta ormai alla sua settima edizione, e la Cortina Trail di 46 km e 2.520 m D+. La prima partirà venerdì alle ore 23:00 e la seconda sabato alle ore 8:00.
LUT - La prova regina di 118 km conta circa 850 iscritti mentre la più corta 773. Numeri importanti che fanno della Lavaredo Ultra Trail la manifestazione di ultra distanza con più partecipanti in Italia. Nonostante la concomitanza di gare importanti come la Mont-Blanc Marathon nella vicina Francia e la Western States negli Stati Uniti, le gare di Cortina anche quest’anno sono quindi riuscite a ricavarsi il loro spazio e presentano come consuetudine un parterre di tutto rispetto. Anche questa è ormai una prerogativa della manifestazione, la prima in Italia, sempre nelle ultra distanze, che negli anni è riuscita a coinvolgere alcuni dei più forti specialisti a livello internazionale.
PROTAGONISTI - Lo scorso anno, nella nuova location di Cortina d’Ampezzo, tra gli uomini si impose lo spagnolo Iker Karrera davanti al francese Sebastien Chaigneau e all’ungherese Csaba Nemeth. Tra le donne, invece, vinse l’italiana Francesca Canepa davanti alla brasiliana Fernanda Maciel e all’altra Italiana Katia Fori. I riferimenti cronometrici, per tutti, saranno le 12h26'29'' di Iker Karrera e le 15h56'02'' di Francesca Canepa.
Tra i possibili protagonisti iscritti alla Lavaredo,
Adrian Brennwald (SUI), quest’anno 1° a Le Defi des Seigneurs 73 km, 2° al Trail des Marcaires 52 km e lo scorso anno, quattro vittorie tra cui quella al Trail Ticino 117 km,
Christian Insam (ITA), quest’anno 20° alla Transvulcania 83 km e lo scorso anno 2° alla Trans D’Havet 83 km,
Christian Modena (ITA), quest’anno 1° al Trail dell’Orsa 48 km e 2° alla 6 Ore Trail Pastrengo,
Daniele Palladino (ITA), quest’anno 1° alla Nove Colli Running 202 km, 2° all’Ultrabericus Trail 65 km e lo scorso anno 1° alla Trans D’Havet 83 km,
Diego Vuillermoz (ITA), quest’anno 1° al Mammut Trail e lo scorso anno 1° al Lago Eco Trail 56 km,
Emmanuel Gault (FRA), lo scorso anno 1° a La SainteLyon 70 km, 1° al Trail Verbier St-Bernard 110 km e 2° a Le Trail de Paris 80 km,
Fabio Caverzan (ITA), quest’anno 3° all’Alpago Ultra Trail 65 km, 3° alla Dolomoiti Extreme Trail 53 km e 4° all’Ultrabericus Trail 65 km,
Filippo Canetta (ITA), quest’anno 1° a La 100 e Lode, 1° alla Bryce 100 mile Trail Run e 2° al Trail dei Gorrei 45 km,
Francesco Pompoli (ITA), quest’anno 3° al Trail del Malandrino 70 km e 3° al Tuscany Crossing 100 km,
Francois Faivre (FRA), quest’anno 3° al Trail des Marcsaires 52 km e lo scorso anno 7° all’UTMB,
Giuseppe Marazzi (ITA), quest’anno 4° al Trail del Malandrino 70 km e 52° alla Transvulcania 83 km,
Igor Marchetti (ITA), lo scorso anno 1° al Morenic Trail 109 km e 2° al Trail del Monte Soglio 63 km,
Ivan Geronazzo (ITA), quest’anno 5° all’Ultrabericus Trail 65 km,
Ivano Molin (ITA), quest’anno 2° alla Dolomiti Extreme Trail 53 km,
Marco Zanchi (ITA), quest’anno 41° alla Transvulcania 83 km e lo scorso anno 2° al Trail del Malandrino 70 km, 3° al Cervino X-Trail 53 km e 4° al Gran Trail Valdigne 100 km,
Miguel Capo Soler (ESP), quest’anno 3° alla Marathon des Sables,
Michael Foote (USA), quest’anno 2° alla Zane Grey 50 mile e lo scorso anno 3° all’UTMB,
Mike Wolfe (USA), lo scorso anno 11° alla TNF Endurance Challenge 50 mile e nel 2011 2° alla Western States 100 mile,
Sergio Vallosio (ITA), quest’anno 1° al Trail MAremontan 45 km, 2° all’Alpago Ultra Trai l65 km e 3° all’Elba Trail 57 km,
Stefano Trisconi (ITA), quest'a,,o 1° a Le Porte di Pietra 71 km, 1° al Trail del Motty 25 km, 1° alla Maratona Valle Intrasca 42 km, 2° al Trail Oasi Zegna,
Zigor Iturrieta (ESP), quest’anno 4° alla Trangrancanaria 119 km e 21° alla Transvulcania 83 km, e lo scorso anno 4° alla Lavaredo Ultra Trail,
Beth Cardfelli (AUS), quest’anno 1° alla TNF 100 Australia e 2° alla Tarawera 100 km,
Cecilia Bellotto (ITA), quest'anno 4° al Trail dei Gorrei 45 km e 7° a Le Porte di Pietra 71 km,
Federica Boifava (ITA) , quest’anno 1° alla Krk Island 50 km, 1° La 100 e Lode e 1° al Trail dell’Orsa 48 km,
Fernanda Maciel (BRA), lo scorso annmo 1° alla Transgrancanaria 119 km, 2° alla LAvaredo Ultra Trail e 7° all’UTMB,
Julia Bottger (GER), lo scorso anno 3° a LA Diagonale des Fous, 1° alla TNF 100 Philippines e 1° alla Canadian Death 125 km,
Karine Kerry (FRA), quest'anno 1° all'Ultra Lozere 110 km e lo scorso anno 1° al Tral des l'Hospitaliers 75 km, 1° al Trail des Forts 45 km e 1° al Grand Trail du Saint-Jacques 66 km,
Manuela Vilaseca (BRA), quest’anno 1° alla Shizuoka to Yamanashi 84 km e lo scorso anno 12° alla CCC,
Marta Poretti (ITA), quest’anno 2° al Tuscany Crossing 100 km e 3° al Trail del Malandrino 70 km,
Per la Cortina Trail, su tutti, l’iglese Jez Bragg e l’ungherese Csaba Nemeth.