Domenica il Giro dei due laghi a Oropa

Arrivo al Rifugio Rosazza

Domenica 25 agosto appuntamento con il 'Giro dei due laghi' a Oropa: confermato il percorso 'classico' delle ultime tre edizioni. Partenza dal piazzale funivie del Mucrone (alle ore 9), salita ai Pian di Gè, verso il lago delle Bose e il lago del Mucrone, poi il passaggio sulla cresta della anticima dove sono state poste delle corde fisse per agevolare il passaggio nei punti più tecnici e ripidi, per proseguire sul sentiero D24 fino alla Bocchetta, con arrivo al Rifugio Rosazza. Nel 2012 si imposero Maurizio Fenaroli in 59'25" e Marcella Belletti in 1h10'20". Ai primi spettatori che raggiungeranno il punto più alto della gara posta alla stazione superiore della anticima, un premio offerto dal Rifugio Rosazza. All'arrivo previsto un grande buffet e free-beer Menabrea per tutti gli atleti. Parallelamente ci sarà anche una passeggiata non competitiva e di nordic walking. Il costo iscrizione è fissato a 18 euro; info: clacolofe@libero.it.


De Gasperi, stagione finita

L'infortunio alla vigilia dei Mondiali richiede ancora due mesi di stop

Sembra non esserci fine alla sfortuna che da un anno perseguita Marco De Gapseri. Il forestale, che è sembrato l'unico a poter impensierire Kilian a Chamonix e Canazei, si è infatti procurato una lesione muscolare nel riscaldamento della vigilia ai Mondiali lunghe distanze di corsa in montagna di Szlarska Poreba, in Polonia, a inizio agosto, ennesimo infortunio negli ultimi dodici mesi. «Ho valutato qualche piccola operazione per velocizzare la cicatrizzazione, ma guadagnerei solo un paio di settimane, devo comunque stare fermo un paio di mesi, quindi mi tocca dire addio alla stagione». Per De Gasperi il rammarico di non avere potuto partecipare a una gara alla quale teneva molto e dove aveva concrete chanches di vittoria.

SUPER KILIAN - Marco non risparmia un commento sull'impresa di Kilian al Cervino. «Sapevo che avrebbe battuto il record, ma non credevo con un tempo così basso, ha fatto qualcosa di incredibile e poi riflettevo sul fatto che, anche nel pomeriggio, sul percorso ci sarà stata tanta gente, un pericolo in più».
 


La Red Rock chiude il circuito La Sportiva Gore-Tex

Emanuela Brizio sicura del successo finale

Domenica i 42 km della Red Rock Skymarathon, saranno gli ultimi del circuito La Sportiva Gore-Tex Mountain Running Cup. Attualmente è al comando il rumeno, portacolori della Valetudo Skyrunning Italia, Ionut Alin Zinca con 288 punti che precede il piemontese del Team La Sportiva Paolo Bert, fermo a 244, con terzo l'altro rumeno, sempre 'targato' Valetudo, Istvan Gyory Szabolcs. Nei diciotto atleti che completeranno il circuito troviamo al quarto e quinto posto gli spagnoli Cristolbal Albalat Adell e David Lopez Castan (rispettivamente con 208 e 204 punti), mentre sesti con 200 punti ci sono Daniele Cappelletti e Miguel Caballero Ortega. Lotta a tre in campo femminile. Emanuela Brizio è al comando, irraggiungibile con i suoi 342 punti: la portacolori della Valetudo Italia potrebbe anche solo fare presenza alla Red Rock, visto che sono più di 100 i punti che la separano dall’atleta del Team La Sportiva, Chiara Gianola (a 208) mentre in terza posizione Debora Benedetti dell’ A.S. Premana con 184.


Maddalene, quarta tappa dell'Italiano Skyrunning

Domenica la gara da Madonna di Senale a Rumo

Da Madonna di Senale a Rumo, attraverso la catena delle Maddalene: domenica 25 agosto la Maddalene SkyMarathon è valida come quarta tappa del Campionato Italiano Skyrunning e come prova unica del Campionato Regionale Skyrunning. Si gareggia sul sentiero CAI 133 sino a Mala Binagia (con le salite al Lago del Luco a 2180 metri e alla Forcella Lavazzè a 2260), per poi deviare verso la vetta del Monte Pin (quota massima della gara a 2420 metri) sino ad affrontare la discesa verso Rumo dopo 44,2 km e 2905 metri di dislivello in salita. Nel 2012 si imposero Fulvio Dapit (che sarà presente anche in questa edizione alla ricerca del poker dopo i successi alla Maddalene anche nel 2011 e 2010) in 4h27'35" e Silvia Serafini in 5h16'58". Sabato nella Sala polifunzionale delle Scuole di Madonna di Senale la consegna dei pettorali dalle ore 16, con, alle 18,40, la presentazione della gara; il via domenica alle ore 7.


Gran Sasso, vittoria di Carfagnini e Colaianni

In campo femminile a segno Cecilia Tirelli

Antonio Carfagnini e Carlo Colaianni hanno tagliato insieme il traguardo nella nona edizione dell'Ecotrail del Gran Sasso. Carfagnini ha fatto segnare il miglior tempo al passaggio del km verticale, tallonato dal giovane Colaianni. Vantaggio minimo di pochi secondi: così i due hanno condotto la gara fino alla fine, tagliando il traguardo con lo stesso tempo di 1h38'02 '' e 'dividendo' il nono trofeo Marco Forcatura. Terza posizione per Alessandro Novaria, atleta di casa tra i favoriti alla vigilia, penalizzato da una partenza un po' troppo nelle retrovie nel lungo serpentone di atleti nel primo tratto di gara. In campo femminile la vittoria è andata a Cecilia Tirelli con il tempo di 2h14'08", staccando di un solo minuto sui 16 km di gara Francesca Liberatore con Monia D'Alessandro a completare il podio.

 


Forsberg vs Kremer, finale di coppa incandescente

Il titolo potrebbe decidersi a ottobre a Limone

Con la Pikes Peak di domenica in Colorado, le Skyrunner World Series, nella disciplina Sky, ovvero fino ai 42 km, hanno riacceso l’interessante sfida stagionale tra la svedese Emelie Forsberg (Team Salomon) e l’americana Stevie Kremer (Team Salomon Agisko). L’americana è la vera novità di quest’anno, come lo scorso lo era stata proprio la svedese. Con la decisione di cimentarsi nel circuito mondiale ISF, ha di fatto dato vita al femminile a una sfida avvincente con la prima della classe, cosa che invece al momento non si intravede in campo maschile con lo strapotere di Kilian Jornet che trova sulla sua strada grandi avversari, come Marco De Gasperi, ma non impegnati con regolarità nel circuito.

ZEGAMA - Nella prima sfida diretta, alla Zegama-Aizkorri in Spagna, aveva vinto Emelie con un vantaggio di 1’43’’ sulla spagnola Nuria Picas e di 1’46’’ sulla stessa Stevie. Dai distacchi si era già intuito che la sfida per il titolo finale sarebbe potuta essere una questione tra queste tre atlete. La prima parte di gara condotta in testa, inoltre, aveva anche fatto capire che alla trentenne americana non manca di certo il carattere. Inaspettatamente, invece, Nuria Picas ha poi dichiarato che per quest’anno il suo obbiettivo non sarebbe stata la Coppa del Mondo e in gioco sono rimaste la svedese e l’americana.

CHAMONIX - Sempre sulla distanza dei 42 km, a fine giugno Stevie si è imposta alla Marathon du Mont-Blanc con una prestazione di assoluto spessore, con il nuovo record della gara abbassato di circa mezz’ora e con un vantaggio di quasi 22 minuti sulla stessa Emelie. Il parziale nella parte finale di gara, con un vantaggio di quasi un minuto al chilometro anche sulla svedese, è stata l'ennesima dimostrazione del suo talento che trova la sua massima espressione in salita. In classifica generale, la svedese conduceva con un vantaggio di 10 punti sull’americana. 

MANITOU SPRINGS - Con la gara americana, è iniziata la fase delle sfide a distanza con Stevie impegnata in casa e Emelie che invece disputerà la Matterhorn Ultraks in Svizzera questo fine settimana. Stevie ha nuovamente impressionato e non tanto per la vittoria, quasi mezz’ora sulla seconda, quanto per il tempo impiegato. In 4h17’10’’ ha segnato uno dei migliori tempi di sempre nella storica salita e discesa al Pikes Peak, circa 11 minuti in meno di Emelie e Kesie Enman lo scorso anno e 15 minuti in meno di Mireia Mirò sempre nel 2012. Il parziale in diescesa, inoltre, sta a significare che l’atleta americana sta colmando il suo gap psicologico molto velocemente.

ZERMATT E LIMONE - Se Emelie riuscirà a vincere o comunque a piazzarsi nelle prime posizioni alla Matterhorn Ultraks, la sfida tra le due è rimandata alla finalissima di Limone sul Garda in programma il 13 ottobre. Se ciò avvenisse, sarà una prova da seguire con molto interesse, con l’amicizia e la stima reciproca lasciate da parte per qualche ora per quella che si preannuncia essere fin d’ora una vera e propria battaglia sul campo. Dopo un’intera stagione di sfide sui 42 km, a Limone si correrà su 23 km, una gara quindi al cardiopalma, probabilmente tirata dal primo all’ultimo metro, senza possibilità di concedersi pause o distrazioni.  


Transalpine Run, la gara dei record

La partenza il 31 agosto da Oberstdorf, arrivo a Laces, in Alto Adige

L'appuntamento è dal 31 agosto al 7 settembre. La Gore-Tex Transalpine Run, giunta alla nona edizione, è una delle corse a tappe più interessanti, per un totale di 320 chilometri dalla Germania all'Italia, passando per la Svizzera e l'Austria. Ogni tappa è lunga in media 35 km con circa 2000 metri di dislivello positivo e l'edizione 2013 sarà probabilmente la migliore di sempre, per diversi motivi.

PERCORSO ANCORA PIÙ DURO - Probabilmente l'ultima delle otto tappe sarà la più selettiva in assoluto. Il percorso da Solda a Laces, in Alto Adige, prevede ben 3000 metri di dislivello positivo e il passaggio sul passo più alto mai raggiunto nella storia della gara, oltre quota 3100 al Madritsch Joch. La tappa più dura però potrebbe essere la terza, da St. Anton (Aut) a Samnaun (Ch). La partenza verrà data il 31 agosto da Oberstdorf, in Germania.

TANTI BIG - Il secondo motivo di interesse per l'edizione 2013 è la partecipazione: ad oggi sono iscritti Tofol Castaner-Philipp Reiter, Dimitris Theodorakakos-Cameron Clayton, Silvia Serafini-Oihana Kortazar, Maud Gobert-Stephanie Jimenez, Nuria Dominguez (in copia mista con Bustillo Chemari Rodriguez). La gara prevede la formula team-race di due persone, con cinque diverse categorie, compresa quella mista uomo-donna. 
http://en.transalpine-run.com 


Conto alla rovescia per l'UTMB

Grande attesa a Courmayeur

Mancano pochi giorni al The North Face Ultra-Trail du Mont-Blanc. Quattro le gare in programma. Gli iscritti all'UTMB partiranno venerdì 30 agosto da Chamonix, alle 16.30: i più veloci effettueranno un giro completo del Monte Bianco sui tre versanti, francese, italiano e svizzero, in meno di due giorni, correndo per 168 km, con 9.600 metri di dislivello positivo. 

CCC - Sempre venerdì 30 agosto, ma in mattinata, alle ore 9, inizia invece l’avventura della CCC (Courmayeur – Champex – Chamonix), che ricalca anch’essa il Giro del Monte Bianco con l'aggiunta iniziale della Tete de la Tronche, 100 km e 5950 metri di dislivello positivo. Il borgo storico di Courmayeur, e in particolare piazza Brocherel, farà da cornice alla partenza.

TDS - Le due gare saranno precedute mercoledì 28 agosto dalla TDS (Sur le Traces des Ducs de Savoie), competizione che tocca i territori attorno al Monte Bianco che hanno fatto parte degli Stati della Savoia, come il Beaufortin, l'Alta Tarantaise e la Valle d'Aosta, lungo un percorso di 119 km e 7.250 metri di dislivello positivo. La partenza, anche in questo caso, sarà a Courmayeur, all’alba, alle ore 7, in piazza Brocherel. Risalendo la Val Vény tra i primi raggi di sole i concorrenti potranno ammirare un panorama di raro splendore, per poi raggiungere il colle del Piccolo San Bernardo e arrivare in Francia, fino al capolinea della lunga traversata, Chamonix.

PTL - Quanto alla PTL (La petite trotte à Léon), la prima competizione in ordine cronologico – la partenza è fissata per lunedì 26 agosto, alle ore 22, in notturna - presenta degli aspetti peculiari che la rendono decisamente speciale: si corre a squadre di 2 o 3 persone, lungo 300 km e 25.000 metri di dislivello positivo, in totale autonomia, su sentieri talvolta non battuti. In questo caso la gara attraversa Pré-Saint-Didier e Morgex.

NUMERI - In tutto le quattro gare mobiliteranno ben 6000 partecipanti: 1000, provenienti da 31 paesi diversi, sono classificati come esperti, habitués della manifestazione, mentre sono più di 100 i grandi favoriti della manifestazione, potenziali top5 secondo la classifica dell’ITRA (International Trail Running Association): 73 per quanto riguarda l’ UTMB, 17 per la CCC, e 18 per la TDS.

LA COMMISSIONE AMBIENTALE - Il The North Face Ultra-Trail du Mont-Blanc si svolge in montagna, in un ambiente naturale e fragile di cui bisogna preservare l’equilibrio ad ogni costo. Per questo motivo gli organizzatori dell’associazione Les Trailers du Mont-Blanc si sono sempre distinti nell’attenzione posta agli aspetti etici e ambientali, dando vita ad un modello di gestione delle gare in grado di minimizzare le ricadute ambientali della manifestazione. Assieme agli enti territoriali coinvolti e alle associazioni che operano per la protezione ambientale ha creato, nel 2006, una Commissione Ambientale. Tra le varie azioni intraprese dalla Commissione, va segnalata, come novità assoluta 2013, la nomina di due 'referenti ambientali', dei tirocinanti prossimi alla fine del ciclo di studi incaricati, tra le altre cose, di coordinare un’équipe di 20 'ambasciatori dell’ambiente'. Prima delle gare perlustreranno il percorso e raccoglieranno eventuali rifiuti già presenti, durante lo svolgimento delle prove sensibilizzeranno i partecipanti, gli accompagnatori e il pubblico riguardo al rispetto delle norme ambientali, e dopo il passaggio dei corridori puliranno nuovamente i sentieri.
Les Trailers du Mont-Blanc hanno sottoscritto un contratto etico contenente una lista di precauzioni da adottare per limitare la produzione di rifiuti, ridurre lo spreco di materiali ed energia, valorizzare i prodotti locali, promuovere i trasporti pubblici, organizzare la raccolta differenziata, informare sulle regole di buona condotta e molto altro. 
La Commissione Ambientale ha attivamente partecipato alla definizione della 'Carta in favore dello sviluppo sostenibile' creata appositamente per le manifestazioni sportive. Nel quadro definito da questa Carta, l'Ultra-Trail du Mont-Blanc ha ottenuto la definizione di "Manifestazione sportiva Sviluppo Sostenibile DDCS 74" (Direzione Dipartimentale della Coesione Sociale) un riconoscimento prestigioso per il lavoro svolto in questi anni.
Infine, l'Ultra-Trail du Mont-Blanc si sta prodigando per lo sviluppo sostenibile al fianco della Comunità dei comuni della Valle di Chamonix-Mont-Blanc per la messa in opera di un Piano Clima Energia Territoriale (PCET), al fine di contribuire alla riduzione delle emissioni di gas serra e all’adattamento del territorio ai cambiamenti climatici.


Stevie Kremer superstar alla Pikes Peak Marathon

Successo per il giapponese Touru Miyahara

La Pikes Peak Marathon a Manitou Springs, in Colorado è la terza tappa del '2013 Skyrunner World Series'. E' Touru Miyahara a tagliare per primo il traguardo dopo 42 km. Vittoria in discesa quella del giapponese; al passaggio in vetta è lo statunitense Jason Delaney a guidare il gruppo (2h16'21") davanti a Miyahara (2h17'43") e l'altro atleta USA, Alex Nichols (2h22'36"). Delaney cede due posizioni nel finale: Miyahara vince in 3h43'23" con soli 23 secondi di vantaggio (appena 100 yard) su Nichols, mentre Delaney arriva ad oltre dieci minuti. Gara in solitaria per Stevie Kremer: con 4h17'10" stacca anche la dodicesima posizione assoluta. E' stata solo lotta per il podio, a mezz'ora di ritardo: seconda l'altra statunitense Salynda Fleury con 3'22" sulla spagnola Laia Trias.

Pikes Peak Marathon
Top ten maschile

1. Touru Miyahara (JPN) 3h43'23"
2. Alex Nichols (USA) 3h43'46"
3. Jason Delaney (USA) 3h53'45"
4. Galen Burrell (USA) 3h56'11"
5. Cameron Clayton (USA) 4h00'46"
6. Dave Mackey (USA) 4h01'59"
7. Jokin Mitxelena (SPA) 4h02'59"
8. Eric Martin (SPA) 4h13'59"
9. Gary Gellin (USA) 4h14'10"
10. Oscar Casal (AND) 4h14'51"

Top ten femminile
1. Stevie Kremer  (USA) 4h17'10"
2. Salynda Fleury (USA) 4h46'32"
3. Laia Trias (SPA) 4h49'54"
4. Karoline Dohr (AUT) 4h51'54"
5. Michele Yates (USA) 4h56'09"
6. Letitia Dusich (USA) 5h03'15"
7. Connilee Walter (USA) 5h10'31"
8. Jaime Falcon (USA) 5h17'28"
9. Jennifer Malmberg (USA) 5h25'46"
10. Sarah Biss (NZL) 5h28'24"


Domenica 25 Red Rock Marathon a Vezza d'Oglio

Si decide il circuito La Sportiva Gore-Tex Mountain Running Cup

Iscrizioni ancora aperte per la finale del circuito La Sportiva Gore-Tex Mountain Running Cup in programma per domenica 25 agosto nella suggestiva cornice camuna di Vezza d’Oglio.   

TRE GIORNI DI EVENTI -
Per l’occasione la locale proloco ha in serbo una tre giorni dedicata al mondo della montagna che inizierà venerdì con la Mini Red Rock e la proiezione di inediti filmati di scialpinismo. Il tutto con ospiti d’eccezione quali gli azzurri di skialp Michele Boscacci, Damiano Lenzi e un presentatore di assoluto livello come il cronista di Eurosport Silvano Gadin...

«L’idea è di avvicinare sempre più gente alla gara e al mondo della montagna – ha esordito il responsabile del comitato organizzatore Paolo Gregorini -. Per farlo si è quindi pensato di riproporre la gara promozionale dedicata ai più piccoli e introdurre questa serata a tema sulle grandi classiche dello scialpinismo con degli interlocutori di sicuro appeal».  

LE NOVITÀ 2013 -
Se sabato sarà dedicato alla presentazione effettiva della manifestazione con il consueto briefing tecnico in piazza, domenica assoluti protagonisti saranno invece gli skyrunner della 43,1 km (valevole come finale del circuito) e della mezza da 27km. «Per tutti loro abbiamo in serbo alcune novità come un ricco pacco gara, diverse migliorie sul percorso e un sostanziale aumento del montepremi che ci permetterà di premiare i primi 20 uomini e le prime 20 donne di entrambe le gare» .
Nell’ottica di promuovere e salvaguardare il territorio, ogni anno il comitato organizzatore apporta qualche miglioria, ripulendo i sentieri che poi sono frequentati dagli escursionisti, sistemato la traversata in quota che dal Rifugio Saverio porta a Cima Rovaia e preparando le discese nel migliore dei modi.    

SI DECIDE IL CIRCUITO 'LA SPORTIVA GORE-TEX MOUNTAIN RUNNING CUP 2013 -
Per quanto riguarda la classifica provvisoria del 'La Sportiva Gore-Tex Mountain Running Cup', messi in archivio i primi cinque appuntamenti distribuiti tra Italia e Spagna, in testa vi sono i portacolori della Valetudo Skyrunning Italia Emanuela Brizio (342 punti) e Ionut Zinca (288 punti).

In lizza per un piazzamento di  prestigio troviamo al femminile le premanesi Chiara Gianola (208) e Debora Benedetti (184).  

Nella classifica maschile attenzione invece al piemontese Paolo Bert (244), allo spagnolo David Lopez Castan (244) e al trentino Daniele Cappelletti che condivide la 5ª piazza momentanea con l’altro iberico Miguel Caballero Ortega (200). Menzione d’obbligo inoltre per i talentuosi Christian Varesco e Gyorgy Szabolcs Istvan.    

PERCORSI PANORAMICI E RICCHI DI STORIA -
Sia quello della Skymarathon (43,1 km con dislivello totale di 2800m), sia quello della Mezza (27,7 km con dislivello totale di 1550m) non sono tecnicissimi, ma molto aerei e panoramici.  Giunti in quota, si gode di un panorama splendido che spazia dal gruppo dell’Adamello fino alle cime del gruppo del Bernina e del Disgrazia. Il tutto attraversando le fortificazioni della seconda e della terza linea del fronte italo-austriaco della prima guerra mondiale.   
Al termine di una lunga cavalcata, per tutti un’accoglienza unica nella suggestiva cornice di Piazza 4 Luglio; di sicuro uno dei simboli e delle peculiarità della Red Rock.  

INFO -
Cell 339 35 044 08 (Gregorini Paolo)  Mail info@redrockskymarathon.com   


Ian Sharman e Ashley Arnold vincono la Leadville

La storica 100 miglia del Colorado

Ian Sharman e Ashley Arnold vincono la Leadville Trail, la storica '100 miglia'  che dal 1983 si corre nelle Colorado Rockies. Vittoria in rimonta quella dell'inglese. Nella prima parte di gara è stato, infatti, l'americano Michael Aish a guidare il gruppo, transitando al primo passaggio sulla vetta dell'Hope Pass con un vantaggio di 12 minuti su Sharman. Aish ha tenuto sino a Winfield, poi ha ceduto perdendo anche la seconda piazza. Successo di Ian Sharman in 16h30'01" davanti al connazionale Nick Clark in17h06'27" con terzo Micheal Aish in 18h27'57.
Nella gara femminile l'americana Ashley Arnold ha guidato il gruppo sino dai primi passaggi, arrivando sul traguardo in 20h25'43", sedicesima assoluta; alle sue spalle grande lotta per il secondo posto con Shaheen Sattar che ha chiuso in 22h42'41.07, davanti a Keila Merino in 22h47'36.09

Leadville Trail 100
Top ten maschile

1. Ian Sharman 16h30'01.21
2. Nick Clark 17h06'27.78
3. Michael Aish 18h27'57.72
4. Kyle Pietari 18h37'21.47
5. Andrew Catalano 18h43'25.63
6. Timo Meyer 19h04'17.17
7. Eric Sullivan 19h17'32.19
8. Scott Jurek 19h21'53.88
9. Bob Africa 19h38'37.07
10. Javier Montero 19h45'45.58

Top ten femminile
1. Ashley Arnold 20h25'43.18
2. Shaheen Sattar 22h42'41.07
3. Keila Merino 22h47'36.09
4. Katrin Silva 23h16'25.03
5. Rebecca Hall 23h43'13.41
6. Kara Henry 23h50'20.45
7. Abby Mcqueeney Penamonte 24h06'20.64
8. Maddy Hribar 24h24'20.68
9. Nicole Kalogeropoulos Studer 24h25'43.45
10. Margaret Nelsen 24h37'45.32


La salita sul Pikes Peak

Nella 'Ascent' vittorie di Eric Blake e Kim Dobson

La 'Ascent' ha aperto la due giorni sul Pikes Peak in Colorado. Successo di Eric Blake che ha chiuso le 13,32 miglia da Manitou Avenue alla vetta del Pikes Peak in 2h13'45": il trentaquattrenne del Connecticut ha preceduto di oltre dieci minuti, Greg Ruckman (2h22'57") che nel finale è riuscito a superare il veterano (47 anni) Simon Gutierrez, vincitore di tre edizioni della 'Ascent' (2h27'27"). Ai piedi del podio David McKay (2h30'03") e Brian Folts (2h32'57").
Kim Dobson con il crono di 2h41'43", tredicesimo tempo assoluto, ha vinto la gara 'rosa', precedendo Ashlee Nelson (2h48'58") e Hayley Benson (2h55'04"), quarta Connilee Walter (2h58'45"), quinta Monica Bishop (3h05'41").