I 25 nomi piu' influenti dell'ultra running
News in the week - La rassegna stampa dei siti web stranieri
Ritorna l’appuntamento del venerdì con la rassegna stampa dei siti stranieri. Oggi, vista la rilevanza dell’argomento (sia che lo si voglia affrontare seriamente, sia come chiacchiera da ‘bar sport’ in attesa del fine settimana…) abbiamo deciso di parlare di un unico articolo, uscito sul sito australiano Ultra168.com. Chi sono i 25 nomi più influenti dell’ultra running?
KILIAN, OF COURSE - Il sito australiano, che secondo le statistiche fornite dagli autori viene letto per il 40% da stranieri, mette al primo posto Kilian Jornet. E sarebbe stato difficile fare diversamente… «Un sogno per gli uomini di marketing - umile, talentuoso, unico ed estremo… imbattibile da 1 a 200 km…». Interessante anche la il giudizio sui social media: «che ha saputo sfruttare in modo molto intelligente, fornendoci immagini molto belle e mai troppo commerciali».
IL PODIO - Al secondo posto l’ultrarunner statunitense Dean Karnazes, che nei paesi anglosassoni è molto popolare, mentre al terzo posto ecco, a sorpresa, Anna Frost. «un perfetto mix di talento e immagine… ha saputo rendere popolare l’ultrarunning femminile più di ogni altra donna».
TOP TEN - Al quarto posto non poteva mancare quella che forse è la vera donna più influente dell’ultra-trail, una specie di ‘Merkel con le scarpe da running’: Catherine Poletti. Mandame UTMB ha saputo trasformare l’evento di Chamonix in un kolossal ma, secondo Ultra168, «il tempo dirà se la loro supremazia (riferendosi anche al marito Michel, ndr) sarà positiva per lo sport». Al quinto posto il software Strava e solo al sesto Emelie Forsberg «il più grande sorriso dell’ultrarunning… con una incredibile velocità in discesa sui terreni più difficili». Settimo Anton Krupicka, intervistato da Skialper sul numero di ottobre, all’ottavo posto il comitato organizzatore della Hardrock100, al nono Facebook («La gente non correrebbe le maratone sono non potesse raccontarlo»), al decimo Gordi Ainsleigh, che ha portato alla nascita della Western States 100.
GLI ALTRI - Un riconoscimento agli altri media: all’undicesimo posto di cono Ian Corless, il fotografo inglese che cura il blog Talk Ultra, e Bryon Powell, la mente del sito americano Irunfar, in classifica grazie al puntuale live coverage delle gare. Il mondo della comunicazione entra anche con il quindicesimo posto di Seb Montaz grazie ai video spettacolari di Kilian. Al diciannovesimo posto un altra ‘crew’ di cineoperatori, The African Attachment che ha reliazzato molto dei video della Salomon Tv. Salomon che entra nel gioco con il ventunesimo posto di Greg Vollet, mentre grigia dietro al successo sportivo e commerciale del brand francese nel trail running.
ITALIANI - Due nomi a rappresentare il Belpaese: Marino Giacometti, mister ‘Skyrunning’, inventore della disciplina e della federazione, e Bruno Brunod. Giacometti è al diciassettesimo posto e Brunod al ventesimo: «Chi avrebbe potuto immaginare che un tranquillo muratore italiano sarebbe stato la fonte di ispirazione per tutto quello che ha fatto Kilian? … Un runner senza paura che a mostrato al mondo che non hai bisogno di tanta attrezzatura per andare veloce in montagna. E, ragazzi, quanto corre veloce in discesa! Se avete tempo e capite l'inglese, non perdetevi la lettura di questo articolo!
Tartufo Trail, si assegnano i titoli Ultra
La gara e' in programma domenica 19 ottobre a Calestano
Sarà la settima edizione del Tartufo Trail, in programma domenica 19 ottobre a Calestano, in provincia di Parma, a decretare il vincitore del titolo Ultra nelle Skyrunner Italy Series. Fulvio Dapit e Lara Mustat, attualmente in testa alla classifica generale, hanno già confermato la propria partecipazione. «A due settimane dalla prova abbiamo già superato le 200 iscrizioni - spiega il direttore di gara Roberto Mattioli -: speriamo di raggiungere presto il tetto massimo d’iscritti posto a 450 atleti».
PERCORSO - La corsa toccherà le cime del monte Sporno e del Montagnana, le guglie rocciose dei Salti del Diavolo, la Via degli Scalpellini e la Via Francigena. Merito del successo deve essere anche attribuito alla vasta offerta di percorsi adatta a ogni tipologia di concorrente: il 'Dècouverte' di 17 km e 930 metri dislivello positivo, il Trail di 28 km e 1273 metri di dislivello positivo e la Ultra Sky Marathon di 66 km e 3500 metri di dislivello positivo, la gara delle Skyrunner Italy Series. Tempi da battere sul percorso lungo sono il 6h23'02" di Clemente Berlinghieri e il 7h26'13" di Emanuela Brizio.
Da Savona al Gran Paradiso
Il 'viaggio' di tre ski-alper canavesani
«Nessun record e nessuna impresa: solo la voglia di fare qualcosa di 'avventuroso'». Nell'ultimo fine settimana, tre ski-alper canavesani, Luca Raimondo, Marco Riva e Piercarlo Paglia, sono partiti da Savona per arrivare in cima al Gran Paradiso, in 22 ore 24 minuti e 17 secondi.
IL PERCORSO - «L'idea è nata leggendo della Genova-Monte Bianco - spiega Luca Raimondo -, le nostre mogli ci hanno quasi 'sfidato' quest'estate e noi abbiamo deciso di partire dalla spiaggia dove di solito andiamo in vacanza, per arrivare in cima al 'nostro' 4000, il ‘Grampa’. Volevano partire da Laigueglia, poi abbiamo puntato su Savona. Siamo saliti in bicicletta a mezzogiorno di sabato dal Priamar, abbiamo affrontato il Colle di Cadibona, siamo passati per Alba, Torino sino ad Ivrea dove abbiamo fatto la prima 'sosta'. Poi ancora bicicletta sino a Pont Valsavarenche, dopo oltre 300 km: ci siamo cambiati e siamo saliti ai 4061 metri del ‘Grampa’ dove siamo arrivati domenica mattina».
ESPERIENZA - «È stata dura, ma ci siamo divertiti. Nessuna impresa, in estate prepariamo la stagione invernale (gareggiano con i colori del Corrado Gex, ndr) con arrampicata e bicicletta - prosegue Raimondo - ma il tempo è quello che è, tra famiglia e lavoro e i km nella gambe troppo pochi. Una bella esperienza: un grazie a tutti i parenti e amici che ci hanno fatto assistenza sul percorso».
Sabato la Lake Garda Mountain Race
Dal lago alla vetta del Monte Baldo
Sabato 4 ottobre a Malcesine, alle ore 10, dalla spiaggia in località Paina, prenderà il via la terza edizione della LGMR, la Lake Garda Mountain Race, gara che porterà gli atleti ad affrontare due percorsi di sola salita: quello della 'Ultimate Running Class', lungo 12,5 km per un dislivello di oltre duemila metri e quello della 'Running Class', 9,5 km di sviluppo per 1700 metri di dislivello (su quest'ultimo itinerario si misureranno anche i partecipanti della 'Trekking class', non competitiva ed aperta agli appassionati di nordic walking e a escursionisti con o senza bastoncini).
Entrambi gli itinerari presentano lunghi tratti da percorrere nel sottobosco prima di sbucare sui prati e sulle larghe creste rocciose sommitali che conducono alla vetta del Monte Baldo. Si tratta di una competizione molto particolare in quanto consente agli appassionati di misurarsi con dislivelli 'importanti' in un contesto ambientale, vista lago, di prim'ordine, sino a Cima Pozzette (a quota 2132 metri), sulla vetta del Monte Baldo.
Dopo il pasta party a Tratto Spino, nel rifugio (dove l’organizzazione si premura di recapitare il cambio abiti degli atleti) posto all’arrivo del percorso della 'Running Class' e della prova per gli escursionisti, i runners potranno scendere a Malcesine utilizzando la funivia il cui biglietto fa parte del pacco-gara risparmiando ginocchia e caviglie.
Il record da battere, sul percorso lungo, è ancora quello stabilito dal fortissimo skyrunner de La Sportiva, Marco Facchinelli, che nel 2012 impiegò solo 1h32’03".
Numerose le partecipazioni di atleti italiani appartenenti al ranking nazionale nonché di skyrunner provenienti dal nord Europa.
Per info e iscrizioni: www.lakegardamountainrace.com
Scott Valtellina Wine Trail, boom di iscrizioni
La gara e' in programma domenica 9 novembre
La seconda edizione dello Scott Valtellina Wine Trail viaggia verso il tutto esaurito: la gara è in programma il 9 novembre, ma restano solo 150 pettorali ancora da assegnare prima di raggiungere il limite massimo di 1000 partenti. Una gara che si sviluppa in ambiente unico, tra i vigneti della Valtellina: confermati i due differenti percorsi, con due location di partenza, Tirano per Scott Valtellina Wine Trail, Chiuro per Scott Valtellina Wine Half Trail. Entrambe le prove avranno lo stesso epilogo a Sondrio.
Il vino e i vigneti in testa, ma ovviamente non solo: bresaola, pizzoccheri e formaggi tipici della Valtellina saranno ulteriori protagonisti di una tre giorni di festa che avrà il suo quartier generale nella tensostruttura allestita nella bellissima piazza Garibaldi di Sondrio. Si inizierà venerdì 7 novembre, con l’apertura delle degustazioni e un concerto di jazz in serata. Il sabato sarà invece dedicato alle famiglie e al settore giovanile. Per le prime la 'Valtellina Family Run', con partenza da piazza Garibaldi e arrivo a Castel Masegra, altro patrimonio artistico di Sondrio, per i più giovani invece una corsa su strada per le vie cittadine, con le premiazioni finali ospitate dal 'truck' della Scott, partner tecnico della manifestazione.
Mira Rai, dal Nepal per vincere
Top of the weekend - dopo il successo al Sellaronda, bis agli Eroi
Nuova gara in Italia e nuovo successo per Mira Rai: la giovane nepalese si merita la copertina di atleta della settimana. Dopo aver vinto il Sellaronda, alla sua prima gara europea, ha concesso il bis nel Trail degli Eroi, nella prova ultra di 80 kk. 23 anni (ma, come ci spiega il sito trailrunningnepal.org, possono essere anche 25, vista la 'flessibilità’ dei certificati nepalesi), arriva da un piccolo paese, Bhojpur, nell'est del paese. Avvicinarsi al trail running è stato quasi naturale, quando ne ha scoperto l'esistenza, visto che a Bhojpur per 'fare legna', raccogliere l'acqua o anche solo fare la spesa, servivano sempre ore di cammino, in salita e discesa. Quando si è trasferita a Kathmandu per studiare, ha iniziato con brevi distanze, poi il 23 marzo si è iscritta alla Himalayan Outdoor Festival 50km: era l'unica donna al via in quella distanza, ma si è fatta notare per il tempo in gara. Poi ad aprile ha preso parte al Mustang Trail Race, gara di otto tappe di quasi 200 km, salendo di nuovo sul gradino del podio. Grazie al progetto 'Girls running fund' (che raccoglie fondi per le atlete nepalesi) ha avuto l'opportunità di gareggiare anche in Europa... Continuando a vincere.
Un fine settimana di corsa
Ecco come e' andata nelle gare italiane
Un fine settimana intenso tra Ultra e Vertical. Vediamo com'è andata.
TRAIL DEGLI EROI - A Semonzo del Grappa, nel Trevigliano, 'Eroi' in gara su tre distanze. Nella 80 km vittoria di Stefano Ruzza: il portacolori del Team Vibram chiude in 8 ore 21 minuti e 20 secondi, precedendo Luca Moro in 8h37'18", con Fabio Caverzan a completare il podio in 8h44'42". Nella gara rosa a segno la nepalese Mira Rai, ottava assoluta, in 9h14'19", con piazza d'onore per Cristiana Follador in 9h52'32" e con terza Graziana Pe' in 10h06'14".
Nella 46 km, terza vittoria consecutiva agli Eroi per Nicola Giovanelli in 4h22'14". Secondo Stefano Fantuz in 4h30'31", terzo Nazareno Salvati in 4h55'59". Nella prova femminile affermazione di Katia Fori: la portacolori del Team Tecnica taglia il traguardo in 5h47'19" su Cristina Lenardon in 6h00'33" e Patrizia Pensa in 6h07'28". Nella 30 km, infine sul gradino più alto del podio sono saliti Andrea Moretton in 3h06'23" e Alma Rrika in 3h45'02".
TRAIL DELLE TERRE ROSSE - Tappa del circuito del Trail dei Parchi a Masserano, nel Biellese. Nella 37 km primo Maurizio Fenaroli in 2h55'18", davanti a Lorenzo Maiandi in 3h12'29" e Valentino Osiliero in 3h16'19". Nicoletta Passuello è prima in campo femminile in 3h55'11" su Karin Paola Muraro in 4h00'14". Nella 24 km a segno lo junior Michael Mercandino in 1h47'14", su Adriano Zucco in 1h49'58" e Maurizio Mora in 2h01'37". Sul gradino più alto del podio femminile Patrizia Di Massimo.
SCALDAGAMBE - Tappa de La Sportiva Vertical Trophy con la salita al Monte Cornon, con la formula a coppie. Vittoria di Urban Zemmer e Nicola Pedergnana in 34'28", davanti a Thomas Trettel e David Thöni in 34'41" e a Christian Varesco e Stefano Gardener in 34'53"; nella prova femminile a segno Beatrice Deflorian e Francesca Rossi in 42'02" su Dimitra Theocharis e Serena Vittori in 46'07" con terze Serena Ioriatti e Sandra Chesney in 48'57". Nella mista affermazione di Sabrina Bampi e Diego Kerschbaumer in 44'45" su Sabrina Zanon e Livio Vanzetta in 45'53" e su Lisa Morandini e Davide Brigadoi in 48'22".
TRAIL DEL MOSCATO - 50 km a Santo Stefano Belbo sulle colline di Langa, nel paese di Cesare Pavese. Vittoria dell'atleta di casa Michele Evangelisti in 4h38'05", davanti al ligure Ernesto Ciravegna in 5h20'31" e Alberto Prato in 5h21'18". Quarta piazza per Yulia Baykova on 5h26'43", prima con quasi mezz'ora di vantaggio sulla cuneese Monica Conterno.
TRAIL DEL SALAME - Quarta edizione della gara di San Michele Tiorre nel Parmense sul nuovo tracciato di 25 km. Vittoria di Lorenzo Villa in 2h00'45 (su Roberto Rondoni in 2h02'14" e Fabio Pinelli in 2h03'15") e Giulia Bertoletti in 2h46'06" (davanti a Silvia Motta in 2h47'29" e Carlotta Vecchi in 2h50'00").
Tutte le classifiche nel nostro calendario.
Corso di formazione management dello sport della Fisky
Sabato e domenica a l'Aquila
Sabato e domenica L'Aquila, in località Assergi, nella sede del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, si terrà un ‘corso di formazione management dello sport’, valido come formazione per tecnici, dirigenti ed organizzatori FISky.
Sabato (dalle 15 alle 18.30) i temi trattati saranno 'Normative fiscali per società ed organizzatori di manifestazioni sportive', 'Regolamenti nazionali ed internazionali dello skyrunning' e 'Le basi della metodologia dell'allenamento'; domenica (dalle 9 alle 12) 'Sicurezza e tracciatura del percorso' e 'L'organizzazione di una manifestazione ed i rapporti con altri Enti'. Il corso, gratuito, è aperto ai rappresentanti delle società e agli organizzatori: le iscrizioni entro mercoledì 1 ottobre sul sito www.skyrunningitalia.it e via mail a federazione@skyrunningitalia.it
Nicola Golinelli e Alice Gaggi primi a Chiavenna
Non cadono, pero', i record del percorso
Nicola Golinelli e Alice Gaggi: sono loro i vincitori del vertical Chiavenna-Lagünc. Ma non è stata una giornata da record, complici anche le condizioni climatiche, un po' troppo umide e afose. Gara comunque sempre intensa: il lecchese Nicola Golinelli ha chiuso in 32'11" precedendo il recordman del tracciato Bernard Dematteis e Marco De Gasperi; nella prova femminile Alice Gaggi ha tagliato il traguardo in 40'26", davanti ad una convincente Michela Benzoni, con Samantha Galassi a completare il podio.
NICOLA GOLINELLI - «Mi ero preparato per battere il record di Dematteis: oggi ho fatto un tempo più alto di quanto avrei voluto, ma meglio non lamentarsi quando si vince...
Ho in programma anche Fully: non sono riuscito a iscrivermi, ma ho fatto richiesta agli organizzatori per avere una deroga. Spero di potercela fare, perché me lo 'sento' nelle gambe, anche per battere il record. Altro obiettivo stagionale sarà poi quello di giocarmi la Sky a Limone tra due settimane: dopo il problema fisico di inizio estate, un strappo muscolare, sono tornato in grande forma». E a Limone ci sarà anche il 'Dega', oltre a Kilian...
ALICE GAGGI - Raggiante la valtellinese a fine gara per il successo in una di quelle che considera le 'sue' gare. E raggiante anche Michela Benzoni: un grande exploit per lei, un po' a sorpresa sul secondo gradino del podio. Soddisfazione anche per Samatha Galassi al rientro dopo una stagione molto travagliata, a causa di infortuni vari. Fuori dal podio, invece, una delle protagoniste più attese, Elisa Desco.
Il cuneese Mauro Giraudo vince l’Adamello Ultra Trail
Sul podio Alexander Rabensteiner e Mauro Manenti
175 km tra Lombardia e Trentino: questo e molto altro è l’Adamello Ultra Trail. La vittoria è andata al cuneese Mauro Giraudo, al traguardo in in 31h27’10”, con una rimonta sull’altoatesino Alexander Rabensteiner, dopo che, per circa 100km, ha guidato lo skyrunner di casa Dino Melzani, costretto al ritiro per un problema alla caviglia. Sul terzo gradino del podio è salito il valtellinese Mauro Manenti. Quarto Matteo Bertoli: è giunto a Vezza a gara iniziata ed è comunque voluto partire con un gap di 1h20’, guadagnando posizioni su posizioni, sino a sfiorare il podio.
PERCORSO - Il percorso volutamente non era dei più tecnici, ma 10.500 metri di dislivello positivo non sono certo pochi. Prova ne è che i cancelletti hanno fatto selezione. Chi però è riuscito a dosare le energie completando questo anello ricavato all’interno di due parchi nazionali si è regalato un passaggio baciato dal sole sulle rovine di Cima Rovaia, un tramonto dai magici colori, proprio ai piedi del Tonale, alla malga Cadì e un’alba che difficilmente potrà dimenticare ai laghetti di Pozzuolo.
Ultimi giorni per iscriversi all'Ultra del Lago d'Orta
Quattro i percorsi previsti: da 87, 55 30 e 15 km
Si chiuderanno domenica 28 settembre le iscrizioni alla quinta edizione dell'Ultra Trail del Lago d'Orta, in programma il prossimo 18 ottobre; sono stati già moltissimi gli atleti che hanno aderito alla gara organizzata dal Trail Running, con un numero sempre crescente di atleti internazionali: saranno per esempio presenti atleti da Stati Uniti, Slovacchia, Norvegia, Francia, Spagna, Olanda, Svizzera, Danimarca, Finlandia, Gran Bretagna e Germania.
PERCORSI - Sono molte quest'anno le novità all'Ultra Trail del Lago d'Orta, a cominciare da partenza e arrivo che saranno a Omegna. Quattro i percorsi previsti, da 87, 55 30 e 15 km; in particolare il percorso della gara lunga, che assegnerà ai finisher 3 punti di qualificazione per partecipare all'Ultra Trail del Mont Blanc 2015, sarà rivoluzionato con l'inserimento di spettacolari passaggi in Valle Strona, e un totale di circa 6.300 metri di dislivello positivo.
Il punto più alto del percorso, il Monte Croce, tra Valle Strona e Valsesia, a quota 1.643 metri. sarà raggiunto intorno al ventiquattresimo km.
Anche la prova da 55 km, per un totale di circa 3.200 m di dislivello positivo, è piuttosto mossa nella prima parte: il punto più alto del percorso, sempre il Monte Croce, si troverà intorno al sedicesimo km. Il Monte Croce sarà la cima più alta anche del percorso da 30 km, ma in questo caso sarà posizionato quasi a metà percorso; 1.900 i metri di dislivello positivo previsti per la 30 km.
Sarà infine approntato un percorso da 15 km, che potrà essere affrontato sia come mini trail sia dagli specialisti del nordic walking.
Le iscrizioni - per le gare da 87, 55, 30 e 15 km - si possono effettuare sul sito www.wedosport.net.
Chi vorrà compiere il percorso da 15 km come Nordic Walking potrà iscriversi anche il giorno della gara.
Ulteriori informazioni sui percorsi e sui regolamenti si trovano come sempre sul sito dell'evento, www.ultratraillo.com.
Domenica da record al Chiavenna-Lagunc?
Tanti i protagonisti attesi
Domenica a Chiavenna, sul percorso a crono al Lagünc, andrà in scena il Vertical più veloce del tracciato internazionale, con record stabiliti nella passata edizione da Valentina Belotti in 37’43” e da Bernard Dematteis in 30’30”.
Anche quest’anno saranno proprio i due gemelli nazionali Martin e Bernard a darsi battaglia, con l’obiettivo di abbattere ulteriormente il record su un tracciato vertical. Ma non saranno i soli a contendersi il trono: se il percorso molto corribile non è ideale per i verticalisti puri come i vari Zemmer o Moletto, saranno avversari da tenere d’occhio il bormino Marco De Gasperi, galvanizzato da una grande prestazione alla Zacup, e il lecchese Nicola Golinelli che dopo un inizio di stagione da favola si è dovuto fermare ai box per un problema muscolare. Partono in seconda fila Luca Cagnati, lo skialper Michele Boscacci, Xavier Chevrier,
Anche al femminile ci sarà battaglia vera, nonostante l’assenza della detentrice del trofeo per infortunio: le atleti di casa e della nazionale Alice Gaggi e Elisa Desco partono favorite ma attenzione alle outsider che, come in ogni vertical che si rispetti non mancano: Elisa Compagnoni, la rientrante Samantha Galassi, ancora in forse, e le compagne di team Valetudo Rosa Denisa Dragomira e Iulia Gainariu non staranno certo a guardare.
Da 'KV di mezza estate”, essendo sempre stato disputato a metà luglio, il Vertical di Chiavenna sarà una delle sfide più calde del finale di stagione; verrà abbattuto il muro 'impossibile' dei 30’?












