Domenica la prima edizione della Pizzo Stella SkyRace

215 skyrunner al via

L’associazione Amici di Fraciscio è pronta per una prima edizione della Pizzo Stella SkyRace che sembra davvero essere partita con il piede giusto. Raggiunto il sold out di pettorali con oltre 200 adesioni raggiunte anzitempo, ora si stanno definendo gli ultimi dettagli. Come da programma sabato sera alle 20.30, presso il quartiere generale della zona sagra  - sede di partenza e arrivo della gara –, si terrà  presentazione evento con  la partecipazione di alcuni top runner.

LA GARA - Domenica il via ai 215 corridori del cielo verrà dato alle 7.30.  Ad attenderli un percorso vario e suggestivo che toccherà tre comuni (Campodolcino, San Giacomo di Filippo e Piuro)  e tre valli (Spluga, Lei e Bregaglia).
35 km di sviluppo, dislivello positivo prossimo ai 2650 metri e posti di rara bellezza quali il lago artificiale della Val di Lei,  il Pizzo Sommavalle (2863 m), la Forcella d’Avero (2332 m), il Bivacco Chiara & Walter (2661 m), il Passo dell’Angeloga (2386 m) e l’omonimo Rifugio (2042 m) regaleranno ad ogni singolo concorrente emozioni uniche e immagini mozzafiato. Nel post race, premiazioni a partire dalle ore 15.30, ovvero subito dopo lo scadere del tempo massimo consentito di 8 ore.

I PROTAGONISTI - Sfogliando la lista partenti i favori dei pronostici vanno di diritto al capitano del team la Sportiva, il trentino di Primiero Michele Tavernaro, e alla pluri iridata di specialità Emanuela Brizio (Team Valetudo Skyrunning). Il loro successo, però, è tutt’altro che scontato. Partendo dalla starting list femminile spiccano infatti i nomi della malenca Raffaella Rossi (Team Valtellina) e della campionessa lombarda di sky Martina Brambilla (Carvico Skyrunning). Menzione d’obbligo, inoltre, per Lucia Moraschinelli (PT Skyrunning), Carolina Tiraboschi (Carvico Skyrunning) e la trailer Giuliana Arrigoni (Team Tecnica).
Al maschile, ad insediare Tavernaro ci penseranno invece il campione italiano 2013 Franco Sancassani, il portacolori del Gs Orobie Riccardo Faverio  - che solo sette giorni fa ha conquistato un secondo posto alla Maratona del Cielo  - e l’altro bergamasco del Team Mammut Luca Carrara. Ruolo di outsider per i locali Marco Vavassori - Dario Martocchi e per i talentuosi Fabio Congiu, Erik Gianola, Alessandro Bonesi.


Il circuito Trail Occitani approda in Valle Stura

Con la Tre Alpeggi di Sambuco il 19 luglio

Dopo il successo delle prime due edizioni della Tre Alpeggi – Tour del Bersaio, il trail running di Sambuco, nel Cuneese, ritorna il 19 luglio. Il percorso prevede l'arrivo e il ritorno dalla piazza di Sambuco, con una salita verso la cima del Monte Bersaio e una sul Baletiera, con uno sviluppo di 21 km per un dislivello positivo di 1700 metri. Come gli anni scorsi la gara vale per la Combinata Valle Stura con il Tour del Malinvern (a Vinadio, il 9 agosto), ma è possibile iscriversi anche soltanto a una delle due corse. La competizione, inoltre, fa parte del circuito Trail Occitani.
Parallelamente alla corsa si svolgerà una mini-gara per i bambini tra i 5 e i 10 anni in mezzo e intorno alle case di Sambuco. Per iscriversi basta compilare il modello disponibile all’indirizzo www.rifugiomalinvern.it e inviarlo all’indirizzo combinatavallestura@gmail.com. 

 


Alle Dolomites arriva il team Salomon

Si allunga la lista di top runner

Alla Dolomites Sky Race in questi giorni è arrivata una nuova ondata di iscrizioni, tra cui quelle dei forti atleti del quotato Team Salomon, che nel weekend che va dal 17 al 19 luglio concorreranno al successo sia nel vertical kilometer del venerdì che nella sky race della domenica. Tra i 1200 iscritti attesi alle due manifestazioni, che vedranno schierati ai nastri di partenza atleti provenienti da ben 34 nazioni, ci sarà anche la campionessa in carica del Dolomites Vertical Kilometer e della Dolomites Sky Race, la spagnola Laura Orgué Vila, che sogna di ripetere la splendida doppietta del 2014. La forte iberica, però, se la dovrà vedere con la compagna di team Emelie Forsberg, la svedese che ha già vinto due edizioni della gara fassana e che fu seconda nel 2014. Assieme a loro, sempre per il Team Salomon, ci saranno anche le spagnole Paula Cabrerizo e Ohiana Kortazar, quindi l'americana Kasie Enman, Stephanie Jimenez e le due azzurre Giulia Compagnoni e Martina Valmassoi, quest'ultima schierata al via della sola sky race.
Il Team Salomon schiererà i propri pezzi da novanta anche al maschile, potendo contare sul britannico Tom Owens, sull'australiano Blake Hose, sul norvegese Thorbjørn Ludvigsen, sul francese Michel Lanne, sullo svizzero Rémi Bonnet e sul giapponese Dai Matsumoto. Atleti che vanno ad aggiungersi a quelli del Team La Sportiva, che schiera tutti i propri top runner, ricordando anche la presenza del re delle gare vertical Urban Zemmer, di Nejc Kuhar, Nadir Maguet, Marco Moletto, del francese William Bon Mardion e dell'emergente trentino Nicola Pedergnana, giusto per citarne alcuni.
La starting list definitiva prenderà forma nei prossimi giorni, quando le varie federazioni nazionali e gli altri team ufficializzeranno le ultime iscrizioni.
Il weekend di gare inizierà venerdì 17 luglio con il Dolomites Vertical Kilometer, che si svilupperà sul tradizionale tracciato che da Alba di Canazei porterà i concorrenti a Crepa Neigra. Domenica toccherà alla Sky Race, una fatica lunga 22 km con gli spettacolari passaggi sulla Forcella Pordoi (2829 metri) e sul Piz Boè (3152 metri).
Le iscrizioni al Dolomites Vertical Kilometer sono ancora aperte ed effettuabili sul sito ufficiale della manifestazione www.dolomiteskyrace.com, mentre per la Sky Race la procedura è stata bloccata già ad aprile al raggiungimento della quota limite di 750 iscritti. L’evento avrà un nuovo vernissage sabato 11 luglio alle ore 20 presso la Sala consigliare del Comune di Canazei ed inserita nel programma delle manifestazioni della suggestiva Festa 'Te anter i torbié'. Verranno presentate tutte le novità, compresa brochure, nuovo video promo e la t-shirt per i finisher realizzata da Crazy Idea.


New Balance Cervino Matterhorn X-Trail a Dennis Brunod

Nella gara femminile successo di Sonia Locatelli

Tappa delle Italy Skyrunner Series con New Balance Cervino Matterhorn X-Trail ad Antey-Saint-André.
Nella 55 km con 3.800 metri di dislivello successo di Dennis Brunod in 6h28'14", davanti a Maxim Ioan in 6h38'50" con terzo Michael Dola in 6h43'45", quarto Csaba Nemeth, quinto Marco Mangaretto; nella top ten Christian Modena, Fabio Di Giacomo, Diego Pazos, Diego Fumagalli ed Erik Pinet. Undicesimo e dodicesima le prime due classificate della gara femminile: Sonia Locatelli in 7h37'52" e Sonia Glarey in 7h40'12, terza Cecilia Mora in 8h32'06"; ai piedi del podio Cristina Carli e Marlene Jocallaz, quindi Ivanna Fedorak, Daniela Armani, Silvia Bigi, Federica Zacchia a completare il gruppo delle prime dieci.
Nella 25 km affermazione di Andrew Davies su Nadir Maguet e Lorenzo Villa e di Serena Natolini su Jessica Gerard e Gabriella Boi.

 


Il Val Resia Vertical parla sloveno

La vittoria a Simon Alic e Irma Piuk

Appuntamento ieri con il tradizionale Val Resia Vertical Kilometer, in Friuli, giunto alla quinta edizione. La vittoria è andata allo sloveno Simon Alic (41’16’’) seguito dal connazionale Rok Bratina (42’33’’) e dall’italiano Riccardo Sterli (42’55’’). Successo sloveno anche tra le donne con Irma Piuk (57’09’’) sull’italiana Laura Ursella (1h00’43’’) e Caterina Bellina (1h02’.29’’).


Desco da record nella mezza Maratona del Cielo

Crolla il primato della Pellissier, tra gli uomini vittoria di Karani

Oltre a quelli della Maratona del Cielo oggi sul traguardo del Santicolo sono arrivati anche i concorrenti della mezza. Gara velcoe, corribile, dove nessuno si è risparmiato nonostante il gran caldo. Il risultato che ha fatto scalpore è stato quello di Elisa Desco che tra le donne ha battuto un record che durava da otto anni, quello della Pellissier: 2h24.19 il suo crono, di oltre due minuti più basso del precedente primato. <> ha detto una Desco apparsa in ottima forma al traguardo. Alti i distacchi: 2h33.36 il tempo dela seconda, Raffaella Rossi, e 2h34.19 quello di Martina Brambilla, che chiude il podio davanti alla skialper Giulia Compagnoni.

UOMINI - Per la prima volta la mezza maratona ha un vincitore straniero, si tratta del kenyano Njeru Samuel Karani, davnti ad Emanuele Manzi e Filippo Bianchi. Il podio non racconta però la gara che ha visto a lungo in testa Njorige, altro kenyano, e Karani, poi nei tratti più tecnici, ecco Manzi e Bianchi (a lungo settimo)farsi avant. Manzi è stato anche primo per qualche frangente ma sullo sprint finale la velocità dell'africano ha fatto la differenza. 2h02.08, 2h02.51 e 2h04.28 i tempi. <> ha detto Manzi al traguardo.


Brizio e Pivk nella storia della Maratona del Cielo

Sul podio Faverio, Mamleev, Rampazzo e Bertasa

Edizione del ventennale da incorniciare alla Maratona del Cielo sul Sentiero 4 Luglio di Corteno Golgi (Bs). Tre i protagonisti assoluti, anzi quattro. Prestazioni da brividi per tre grandi atleti: Tadei Pivk, Emanuela Brizio ed Elisa Desco. Il friulano ha inflitto distacchi da record nello skyrunning, correndo sempre in solitaria e laureandosi, se ci fosse bisogno di una conferma, campione italiano di Skymarathon in 4h21.19. La vittoria non è mai stata in discussione, piuttosto il record di 4h08.24 di Mario Poletti del 2003. La cavalcata di Pivk, almeno fino a metà corsa, ha fatto tremare le gambe a Poletti, presente al traguardo, ma poi il gran caldo, la corsa in solitaria, senza riferimenti e stimoli e soprattutto gli importanti impegni in arrivo (Dolomites) hanno fatto il resto. Il caldo dunque è stato protagonista assoluto con più di 20 gradi al via all'alba e oltre 30 al traguardo. Non ne ha risentito però un gigante assoluto delo skyruning come Emanuela Brizio che ha chiuso al primo posto in 5h24.07, addirittura meglio dell'anno scorso. Quello che conta di più però è che le vittorie ora sono 7 e quelle di Pivk 4 consecutive. Solo Gat ta ha saputo fare meglio del friulano mentre la Brizio è irraggiungibile. Gara diversa da quella di Pivk la sua, con il sorpasso di Silvia Rampazzo, partita a mille. Gara chiusa in lacrime con la dedica "a una collega che in settimana affronterà una maratona ben più difficile".  

LA GARA DEGLI ALTRI - La verità l'ha detta Riccardo Faverio al traguardo: "Oggi per me è una vittoria, perché Tadei è di un altro pianeta". Il friulano, arrivato al traguardo apparentemente fresco, non ha dato tutto, confermando di essere lo skyrunner più forte del mondo in questo momento, Kilian permettendo. 4h.55.38 il tempo di Faverio che ha preceduto Mikhail Mamleev (5h05.56).A seguire Claudio Garnier, Clemente Belinghieri, Nicola Giovanelli e Roberto Dallavalle. Era partita a tutta Silvia Rampazzo, arrivata comunque seconda al traguardo e contenutasi sul traverso, che ha chiuso in 5h29.48, mentre al terzo posto ha chiuso una sorprendente (per la distanza) Cinzia Bertasa. La gara di oggi assegnava i titoli assoluti e juniores di SkyMarathon.


Maratona del Cielo: le dichiarazioni

Ecco cosa hanno detto i top runner al traguardo

TADEI PIVK - "Per il record di Poletti ci sarà tempo, sarà dura ma ci proverò l'anno prossimo, oggi è andato tutto bene, il caldo si è fatto sentire ma soprattutto non ho voluto tirare troppo visto che ero in testa perché i prossimo impegni, a partire dalla Dolomites, sono molto importanti".  

EMANUELA BRIZIO - "È stata la vittoria più bella delle sette perché ho corso per una collega che in settimana affronterà una maratona ben più importante, ho dato tutto per lei. All'inizio Silvia Rampazzo ha impostato un ritmo troppo alto per me, poi a un certo punto l'ho superata e non l'ho più vista, spero che arrivi perché ha fatto una grande gara".  

RICCARDO FAVERIO - "Per me è come una vittoria, faceva caldissimo, la Coca Cola in quota non era fresca, però in queste condizioni do il meglio" .

SILVIA RAMPAZZO - "Ho forzato all'inizio, sapevo che sul traverso non avevo possibilità con Emanuela, quindi ho cercato di prendere il massimo vantaggio, se poi fosse stato sufficiente bene, altrimenti bene così".  


Corsa in montagna: Italia, oro agli Europei

Medaglia di bronzo per Alex Baldaccini

L’Italia della corsa in montagna è di nuovo, ancora una volta, campione d’Europa.Nella XIV rassegna continentale di Porto Moniz, nell’isola portoghese di Madeira, gli azzurri hanno conquistato il titolo continentale con il team maschile festeggiando anche il bronzo di Alex Baldaccini. Sesto è il valdostano Xavier Chevrier, settimo il campione uscente Bernard Dematteis. La squadra femminile, falcidiata dalle assenze, è invece costretta ad abdicare (quarta) ma l’Italia festeggia un’altra medaglia a squadre, quella degli juniores di nuovo sul podio dopo Gap.

GARA MASCHILE - Il team maschile è per tre quarti quello che nel 2013 monopolizzò le prime quattro posizioni della rassegna europea, e non si fa cogliere impreparato. Questa volta però gli onori delle cronache sono tutti per Alex Baldaccini, capace di issarsi fino a una medaglia di bronzo prevista solo dai più acuti. La gara è durissima, con una prima parte da scalatori duri e puri - e infatti emerge un norvegese - e la seconda velocissima, tanto da assomigliare più a un cross che a una gara di montagna. Il risultato è una classifica incerta fino all'ultimo, in cui il campione uscente Bernard Dematteis corre da protagonista, spalla a spalla con il norvegese Johan Bugge per tre quarti di percorso (11,8km con un dislivello complessivo di oltre 1250 metri), pagando un conto salatissimo nel finale, quando affonda dalla seconda alla settima posizione. Vince proprio Bugge in 1h02.35, mentre Alex Baldaccini, settimo fino allo scollinamento, trova energie inattese per mettere la freccia e arrampicarsi fino al podio. Il 27enne così arriva vicinissimo all’argento, alla fine al collo dello svizzero David Schneider per soli sette secondi: 1h02.49 contro 1h02.56 dell’azzurro. E’ comunque grande festa, con il sesto posto di Xavier Chevrier (1h03:41) e il settimo del campione uscente Bernard Dematteis (1h03.51) e il 13° di Luca Cagnati (1h05.04) a suggellare un netto trionfo a squadre. Sul podio per team salgono anche i britannici (26) e gli svizzeri (27), nella classifica finale separati da un unico punto.

GARA FEMMINILE - La squadra femminile, falcidiata dalle assenze (infortuni, maternità, sostituzioni dell’ultimo minuto), e per niente aiutata da un percorso (7,900 chilometri con un dislivello di 850 metri) di salite impervie come in poche altre edizioni della rassegna, è costretta ad abdicare per la prima volta dopo anni di trionfi. La gara è come previsto un assolo della pluri campionessa iridata, l’austriaca Andrea Mayr, che scala - è il caso di dirlo - la cima con il tempo di 31'33", affibbiando alla seconda classificata, la norvegese Eli Anne Dvergsdal, un distacco di due minuti (33:20). Il bronzo va alla britannica Emma Clayton (34'03"), e la prima italiana al traguardo è l’iridata 2013 Alice Gaggi, che su pendenze di certo non adatte alle sue caratteristiche conclude in 36'04". Seguono Samanta Galassi quindicesima (35'58"), Antonella Confortola che arriva 19esima e zoppicante per un problema muscolare accusato nella seconda parte (35'13") e Sara Bottarelli 28esima (38'38"). L’oro finisce così nelle mani delle britanniche, che con 18 punti staccano le austriache ancora una volta a bocca asciutta (23). Bronzo alle francesi (38), quarte le azzurre con 44 punti.

JUNIORES MASCHILE - Fra i migliori risultati che arrivano dal Portogallo c’è proprio il secondo posto degli azzurrini, che salgono ancora una volta sul podio dopo la vittoria dello scorso anno. Una prestazione se possibile ancora migliore di quella di una anno fa, grazie a una squadra compatta come non mai: Davide Magnini è quarto in 50'32", Francesco Agostini settimo in 51:58, Alberto Vender ottavo in 52'03" e il calabrese Marco Casuscelli 12° in 52'27". Nella scalata di Madeira (7,900 chilometri e un dislivello di 850 metri) vince ancora un norvegese, Stian Øvergaard Aarvik (48:17), l’unico capace di avere la meglio degli scatenati turchi che occupano il resto del podio con Abdullah Yorulmaz (49'03") e Mustafa Goksel (49'08"), prendendosi l’oro a squadre con 15 punti, solo 4 di vantaggio sull’Italia vice campione continentale. Terzi sono i britannici con 25 punti.

JUNIORES FEMMINILE - Rispetto all’ottavo posto del 2014 a Gap, le azzurrine in questa edizione salgono fino al quinto, dimostrando un buona crescita nella consistenza tecnica. La migliore, a Madeira, è Roberta Ciappini che arriva decima in 23:25, seguita da Francesca Franchi 14esima in 23:49. Più indietro Alessia Zecca, oggi solo 18esima in 24'02", con Irene Glarey 36esima in 27'31". A mettersi al collo l’oro è la tedesca Sarah Kistner in 21'26" davanti alla ceca Michaela Stranska e alla francese Elsa Racasan. Germania, Repubblica Ceca e Turchia per il podio a squadre.


Grande Italia ai Mondiali lunghe distanze

Oro per Tommaso Vaccina, bronzo per Francesco Puppi e Catherine Bertone

Grande Italia alla Zermatt Marathon, valida come campionato mondiale lunghe distanze. Tommaso Vaccina vince la medaglia d'oro con un grande finale: a Riffelalp in testa il keniano Francis Maina Ngare davanti allo statunitense  Andy Wacker, l'azzurro li passa e taglia il traguardo in 3h01.51, secondo Wacker in 3h03.51, con bronzo per l'altro azzurro Francesco Puppi, quinto il bulgaro Mustafa Shaban Aliosman, ma c'è ancora Italia con Massimo Mei quinto, sesto lo sloveno Mitja Kosovelj, settimo il primo keniano, ma è Paul Maticha Michieka. Dodicesimo Alessandro Rambaldini. Ed è anche oro per l'Italia nella classifica per nazioni.
Nella gara rosa successo della svizzera Martina Strähl in 3h21.38, argento per la francese Aline Camboulives in 3h29.45, bronzo per l'azzurra Catherine Bertone in 3h33.56, quarta la statunitense Stevie Kremer, quinta la svizzera Daniela Gassmann Bahr; due azzurre nella top ten: settima Ivana Iozzia, decima Francesca Iachemet.


Tanti big alla Maratona del Cielo

Domenica la ventesima edizione

Mancano ormai poche ore alla ventesima edizione della Maratona del Cielo di domenica 5 luglio ai Corteno Golgi, competizione valida come Campionato Italiano Assoluto e Giovanile di SkyMarathon, oltre che come seconda tappa delle Skyrunner Italy Series. Scorrendo semplicemente i nomi degli iscritti, che ancora non sono del tutto completi, si leggono per la maratona, tra gli altri, i nomi di Cinzia Bertasa, Emanuela Brizio, Bruna Forni, Chiara Gianola, Lucia Moraschinelli, Silvia Rampazzo, Silvia Serafini, Carolina Tiraboschi. Tra gli uomini si notano Franco Bani, Ross Bannerman, Clemente Belinghieri, Fabio Bonfanti, Luciano Compagnoni, Fabio Congiu, Fabio Cristini, Gianfranco Danesi, Raf De Smet, Nicola Giovanelli, Abderahim el Hamzaoui, Mikhail Mamleev, Tadei Pivk, Sam Roberts. Nella gara più corta si annunciano al via Michela Acquistapace, Barbara Bani, Lorenza Combi, Raffaella Rossi e, nella categoria maschile, Giuseppe Antonini, Filippo Bianchi, Matteo Gianola, Francis Maina Njoroge e Samuel Njeru Karani (Kenia), Ismail Adim (Marocco), Alberto Meroni, Salvatore Tarabini. Dei vincitori storici, tutti invitati almeno al parterre di questa edizione, hanno assicurato la loro presenza Paolo Gotti, Fabio Meraldi (presidente onorario FISKY) e Mario Poletti, oltre a quelli in gara: Bonfanti, Brizio, Pivk e Serafini. Non mancherà il papà dello skyrunning, il cortenese Marino Giacometti, a fianco del presidente FISKY Sergio Roi.
 


Debutta la Pizzo Stella SkyRace

Ultimi giorni per iscriversi

In vista della chiusura ufficiale delle iscrizioni, prevista per mercoledì 8 luglio (ore 24) la segreteria gara della neonata Pizzo Stella SkyRace ha già raccolto 160 adesioni, vale a dire che restano da assegnare ancora solo una quarantina di pettorali: «Non abbiamo grossi problemi di logistica, ma essendo la prima edizione volevamo partire con il piede giusto, dedicando massima attenzione a ogni singolo concorrente – ha ammesso Stefano Della Morte dell’associazione Amici di Fraciscio -. Non andremo quindi oltre quota 200».
Nata dall’idea di un gruppo di amici, accomunati dalla passione per la montagna e lo sport, questa new entry del palcoscenico podistico estivo ha subito fatto parlare di sè: «Inizialmente il progetto proporre una garetta ferragostana da affiancare alle varie attività che la nostra associazione svolge – ha continuato Della Morte -. Gli Amici di Fraciscio ci saranno da 30-40 anni. In paese e in zona si sono fatti conoscere ed apprezzare per la festa di San Rocco, la fiaccolata di San Silvestro o il mega presepe.. Una corsa che valorizzasse le nostre valli e le nostre montagne proprio ci mancava. Degli amici hanno lanciato l’idea e la cosa c’ha subito preso».
Detto, fatto. Avvalendosi della consulenza di due atleti locali di comprovata esperienza agonistica/organizzativa – Giovanni Tacchini & Mirco Rosina -  il sogno è divenuto realtà. E’ stato disegnato un percorso vario e suggestivo che tocca 3 valli e 3 comuni: «Domenica 12 luglio, la Pizzo Stella SkyRace si snoderà sui comuni di Campodolcino, San Giacomo di Filippo e Piuro, unendo le valli Spluga, Lei e Bregaglia. Il tutto con uno sviluppo di 35km e un dislivello positivo di 2650m. Lunghina, ma davvero suggestiva visto che andrà a toccare  mete da veri gourmet dello scialpinismo invernale e del trekking estivo. E’ stata disegnata alle pendici del Pizzo Stella (3163 m) e incarna appieno lo spirito dei primi skyrunner con un tracciato tecnico e selettivo che premia chi sa correre, ma anche chi sa muoversi in ambiente tra sassi, creste aeree e panoramici single track  che si snodano sopra i 2000m di quota».
Con queste premesse in Alta Valle Spluga si sta lavorando per quella che si prospetta una bella domenica di sport: «Sicuramente si – ha concluso Della Morte -. In questi giorni è un continuo via vai di atleti intenti a provare parti del percorso. Sentire i loro entusiasti commenti ci è servito da stimolo per impegnarci ancora di più. Questo fine settimana saremo attivi al 100% per definire il grosso della segnaletica. Domenica 12 tutto sarà pronto per una prima edizione che ci auguriamo vada al meglio. Da parte nostra non ci resta che invitare tutti a venire a vedere la Pizzo Stella Skyrace… Ne resterete piacevolmente impressionati».


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