Adamello Ultra Trail, vittoria per due
Insieme sul traguardo Jimmy Pellegrini e Oliviero Bosatell
Vittoria per due all’Adamello Ultra Trail con l’altoatesino di Egna Jimmy Pellegrini e il bergamasco di Valgandino Oliviero Bosatelli che hanno tagliato insieme il traguardo di piazza IV Luglio a Vezza d’Oglio dopo una cavalcata di 170 km (9500 m D+). A completare il podio, terzo assoluto dopo il posto d’onore calcato nel 2014, Alex Rabensteiner che, per buona parte di gara era stato al comando spalla spalla con Pellegrini.
82 eroi ai nastri di partenza di questa gara disegnata sui sentieri, le vette e i borghi ai confini tra Lombardia e Trentino. 82 eroi che hanno sfidato il freddo e la neve per godersi lo spettacolo di scorci indimenticabili di una lunghissima cavalcata all’interno dei parchi nazionali dello Stelvio e dell’Adamello.
In fuga per gran parte di gara la coppia Pellegrini-Rabensteiner, passati insieme in Val di Cané e Bocchetta Valmassa. Insieme hanno lasciato le Case di Viso, hanno raggiunto il Rifugio Bozzi. Insieme hanno sconfinato in Trentino sino a Vermiglio, sono rientrati in Lombardia, affrontato la notte e visto l’alba a Edolo. Poi, con il passare dei chilometri, la fatica ha cominciato a farsi sentire. Rabensteiner ha rallentato e si è visto passare da un Oliviero Bosatelli in grande spolvero. Non pago il bergamasco volante ha raggiunto pure Pellegrini. Insieme hanno proseguito la loro corsa e tagliato il traguardo di Vezza in 26h21’52”. Tempo di Rebensteiner 26h50’, mentre il veneto Alessandro Bertelle ha concluso la sua fatica in 31h15’.
Il 3 ottobre è tempo per Mont Avic Trail
Tappa finale del Tour Trail della Valle d’Aosta
Ormai definito il programma del Mont Avic Trail, l’ultima prova della seconda edizione del Tour Trail della Valle d’Aosta. La Polisportiva Mont Avic, organizzatrice dell’evento, ha messo a punto non solo il programma gara ma anche quello di contorno. La gara di sabato 3 ottobre si snoderà lungo due percorsi. La 37 km partirà alle 7.30 e transiterà anche dal Monte Barbeston, punto più alto con i suoi 2.485 metri. La 22 chilometri invece raggiungerà i 2.200 metri del Rifugio Barbustel e partirà alle 9. Sono già oltre 300 gli iscritti e la quota massima non andrà oltre i 600 trailers. Ogni atleta riceverà un pacco gara con una maglietta tecnica, un buff e diversi prodotti tipici valdostani.
Da non dimenticare anche il Baby Trail in programma alle 15.30. Lo staff di Dennis Brunod allestirà due circuiti da 500 e 800 metri riservati ai più piccoli. Un bel modo per fare muovere i primi passi e avvicinare ai trail i bambini. Durante la giornate sono state organizzate diverse attività collaterali. Si potrà visitare il Parco faunistico Mont Avic, si potranno effettuare voli turistici grazie a Pellissier Helicopter, mentre i bambini potranno farsi truccare dal personale presente in zona traguardo.
Poi la grande festa finale, il Trail Fest che chiuderà il Mont Avic Trail e la seconda edizione del Tour Trail della Valle d’Aosta. Si brinderà fino a notte fonda sulle note del gruppo Fonofobia. «Vogliamo che la gara non abbia solo un momento agonistico - dice Dennis Brunod -. Per questo tutti gli anni organizziamo la festa finale per ballare e brindare insieme perché queste deve essere lo spirito giusto».
Si avvicina il debutto del 6 Comuni Presolana Trail
Il 4 ottobre si gareggia nella conca dominata dalla Presolana
Si avvicina il debutto del 6 Comuni Presolana Trail. Tutti al lavoro alla Fly-Up, società organizzatrice che fa capo a Mario Poletti, un grandissimo ex dello skyrunning e indiscusso ‘re delle Orobie’. Il 4 ottobre 2015 si gareggia nella conca dominata dalla Presolana: 26 km con 1400mt circa di D+, con partenza e arrivo a Cerete Alto in alta Valseriana, toccando Cerete, Songavazzo, Onore, Castione della Presolana, Fino del Monte e Rovetta, 6 comuni che hanno creato la sinergia ideale per far partire questo progetto.
Fly-Up ha preparato per gli appassionati un ricco pacco-gara: manicotti a compressione Compressport Arm Force in edizione limitata per la 6 Comuni Presolana Trail (ma solo per i primi 200 iscritti), selezione di prodotti tipici del territorio realizzati con il mais rostrato, oltre al pasta party after-race.
«Abbiano scelto il mais rosso, il mais rostrato - spiega Poletti -, perché è un simbolo del legame e della collaborazione dei sei comuni protagonisti del nostro trail. Nel pacco gara i nostri iscritti troveranno 500g di farina di mais rostrato per polenta, una confezione di gallette di mais rostrato e 500g di riccioli al torchio con farina di mais rostrato».
E il vincitore assoluto del 6CPT, si porterà a casa una Bike Scott Metrix 30, mentre per i primi 10 classificati, sia maschili e femminili, oltre che per i vincitori delle categorie over 40/50 e 60 ci saranno favolosi premi tecnici griffati Scott.
Tutte le info sul sito ufficiale di fly-up www.fly-up.it.
Ultra-Trail World Tour in Giappone
Con la gara sul Monte Fuji
Si torna a gareggiare nell’Ultra-Trail World Tour. Da venerdì parte l’Ultra-Trail del Monte Fuji, con un cambio percorso, per la pioggia, con la divisione in due settori. Non ci sarà il leader della generale, il francese Antoine Guillon che parteciperà all’ultima prova in calendario alla Reunion.
In Giappone occhi puntati sul norvegese Didrik Hermansen, attualmente sesto nella classifica del circuito, che dovrà vedersela con il lituano Gediminas Grinius, lo statunitense Rob Krar, il nepalese Sangue Sherpa ed il connazionale Sondre Amdahl.
Nella gara rosa occhi puntati sulla cinese Li Dong, al vertice della generale che punta ad allungare sulle francesi Caroline Chaverot e Nathalie Mauclair, anche loro in preparazione per la Reunion.
Adamello Ultra Trail, ci siamo
Tre le gare in programma
Tutto pronto per la seconda edizione dell’Adamello Ultra Trail. Come da programma si comincerà nel pomeriggio di giovedì con la consegna pettorali a Vezza d’Oglio e il briefing della prova lunga. Venerdì alle 9 verrà dato il via ai 90 atleti iscritti della 180 km.
Sabato alle 10, nell’ottica di valorizzare anche gli altri comuni dell’Alta Valle Camonica, dalla piazza di Temù verrà dato lo start alla inedita 170 km che, per molti tratti, ricalcherà le parti più spettacolari della prova principe. Al via, come guest star d’eccezione insieme ai 120 atleti accreditati, anche il valdostano Franco Collé, vincitore del Tor de Géants 2014 e grande protagonista dell’ultima stagione di World Series.
Domenica sarà la volta della TrentaTrail, nata grazie alla partnership con Rosa Associati. L’obiettivo dichiarato è dare la possibilità ad un numero sempre maggiore di persone di conoscere le bellezze di queste montagne, sentieri e strade bianche ai confini tra Lombardia e Trentino, nel cuore del Parco Nazionale dello Stelvio e dell’Adamello. Ai blocchi di partenza posti d’innanzi al Palazzetto dello Sport di Ponte di Legno oltre 200 runner. Tra loro anche la fortissima Francesca Canepa. Da ricordare che per quest’ultima prova le iscrizioni verranno accettate con leggero sovrapprezzo anche sabato 26 nel pomeriggio dalle 14 alle 20 e domenica 27 dalle 7 alle 8 presso il punto segreteria/ritiro pettorali ospitato all’interno del Palazzetto dello sport di Ponte di Legno.
Skyrace del Mammut a Antonio Carfagnini
Nella gara rosa a segno Paola Antonelli
Va in archivio la seconda edizione della Skyrace del Mammut, valida anche come campionato regionale assoluto Skyrace Abruzzo. Gli atleti si sono dati battaglia sulle pendici del gruppo montuoso del monte Calvo, nel territorio di Scoppito in provincia dell’Aquila. La gara si è svolta su un tracciato disegnato dall’atleta di casa Alessandro Novaria, molto tecnico e spettacolare con addirittura un tratto roccioso attrezzato con corde fisse, per una distanza di 21 km e con un dislivello positivo di 1400 metri. Vittoria dell’atleta di casa Antonio Carfagnini, in 2h07’14”, secondo Guido Barbuscio con terza piazza per Gaetano Presutti. Nella gara rosa a segno Paola Antonelli in 2h 54’43”, piazza d’onore per Annalisa Cipollone, terza la molisana Lorena Iaciancio.
Südtirol Vertical Tour, vince Manfred Reichegger
Astrid Renzler si aggiudica il titolo femminile
Condizioni ideali per la quinta edizione della Hühnerspiel Vertical-KM a Colle Isarco, atto finale del Südtirol Vertical Tour.
65 gli atleti in gara sui sentieri verticali di cima Gallina, per ‘domare’ questa montagna storica in Alta Val Isarco ed affrontare il percorso di 2,9 km con un dislivello positivo di 1.000 metri. Al vertice della graduatoria maschile poca storia per il gradino più alto, con il successo di Manfred Reichegger. L’azzurro che veste i colori della polisportiva Selva dei Molini, subito dopo la partenza impone i ritmi, restando di poco sopra il suo primato del 2012 in il tempo di 35.21; a un minuto da Reichegger lo specialista di casa David Thöni dell’ASV Gossensass Skialp, che chiude secondo davanti alla sorpresa del giorno Daniel Oberlechner in 39.07, quarto il portacolori del Team La Sportiva Filippo Beccari, quinto Andreas Reiterer del Telmekom Team Südtirol.
Nella gara rosa Astrid Renzler del Skialprace Ahrntal impone ritmi impossibili per le sue avversarie. Passa il traguardo in 48.20, seguita da Serena Ioriatti con un ritardo di cinque minuti (53.28), mentre terza chiude Petra Leiter (53.42).
Il Südtirol Vertical Tour 2015 finisce con una netta vittoria di Manfred Reichegger, che trionfa in tutte e tre le gare; piazza d’onore per David Thöni, con tre secondi posti, e il pusterese Daniel Oberlechner. La classifica in rosa se l’aggiudica per la prima volta Astrid Renzler davanti a Irene Senfter e Milly Crepaz, la partecipante più giovane del circuito. Con un punteggio di 1.233 punti la vittoria nella classifica a squadre va all’ ASV Gossensass Skialp, davanti all’ASV Mühlwald con 954 punti, e il Telmekom Team Südtirol con 670 punti.
L'Ivrea Mombarone parla ruandese
Terzo Marco Moletto, tra le donne successo di Barbara Cravello
Domenica scorsa, 20 settembre, si è corsa l’edizione numero 39 di una storica gara di corsa in montagna, la Ivrea Momabrone, 20 km e 2.100 m D+. Successi targati Africa, con al primo posto il ruandese Jean Marie Uwajeneza in 1h58’59’’ davanti al connazionale Jean Baptiste Simukeka in 2h02’45’’ e Marco Moletto (2h05’48’’). Tra le donne successo di Barbara Cravello in 2h32’02’’ su Susanna Serafino e Katarzyna Kuzminska.
Salomon City Trail, la carica dei 2000
Vittoria di Baracetti e De Angeli
In una bellissima domenica quasi estiva, il 20 settembre si è svolta la quinta edizione di Salomon City Trail, occasione speciale per correre in città scoprendo nuove emozioni, itinerari avventurosi e tutta la libertà del running metropolitano. Oltre 2000 i partecipanti che si sono cimentati sui due percorsi, Hard di 23,5 km e Fast di 13 km, toccando luoghi insoliti e suggestivi come la cima del Monte Stella con il panorama sulle Alpi e sul Monte Rosa, il Parco del Portello e il Parco City Life fino alla Torre Allianz e all’Arena.
RISULTATI - Nella gara competitiva sul percorso più lungo le vittorie di Simona Baracetti e Fabio De Angeli hanno espresso valori agonistici di alto livello: 1h44’26” e 1h28’36” i rispettivi tempi con i quali hanno preceduto rispettivamente Chiara Moras e Monica Pilla e il marocchino Halim Rabai e Gaetano Gadaleto. Felicissima Simona, milanese doc, al suo secondo successo dopo quello del 2014, e soprattutto Fabio, 27 anni, al primo traguardo importante della sua carriera, entrambi entusiasti del percorso e della novità del Trofeo Allianz, assegnato a Massimo Caroleo che in 2’49” è stato il più veloce nel solo tratto di salita dei 20 piani della Torre.
Tutto pronto per il Morenic Trail
La gara al via sabato prossimo, notte bianca in attesa degli atleti
Correre sull’orma del ghiacciaio. È quello che succederà sabato prossimo al sull’Anfiteatro Morenico di Ivrea (AMI) sabato 26 settembre con il Morenic Trail, un lunghissimo trail di 113 km che segue il filo delle creste dell’AMI (l’orma del Ghiacciaio Balteo) allo sbocco della Valle d’Aosta, concepito come festa di fine stagione per tutti gli ultra runners italiani e europei e per gli organizzatori di questi eventi. A una settimana dalla gara si sono iscritti più di 120 atleti singoli e in coppia e circa 30 staffette, per un totale di circa 250 atleti, numero destinato a aumentare nell’ultima settimana e che dovrebbe superare il record di partenti dell’edizione 2014. Atleti di più di 10 nazionalità con presenze da tutta Europa, dall’Australia e dal Giappone.
LA GARA - La partecipazione al Morenic può avvenire in forma singola, in coppia o in staffette da 4, 3 e 2 persone, anche miste. Le tappe del Morenic variano tra i 20 e i 35 km, con dislivelli compresi tra 250 e 900 m, per un totale di 113 km e 2280 m di dislivello positivo. Un percorso di continua scoperta che si inoltra nella natura morenica fatta di segreti pianori intracollinari, esili creste di morena, torbiere e laghi (Bertignano, Viverone, Candia, Alice Superiore), corsi d’acqua (Dora Baltea, Naviglio di Ivrea, Chiusella), che di tanto in tanto raggiunge i paesi disseminati sull’arco morenico Balteo. Con sullo sfondo le montagne del Gran Paradiso e del Biellese. Partenza fissata alle ore 9 di sabato 26 settembre a Andrate all’inizio della Serra d’Ivrea, luoghi di passaggio testimone delle staffette al Lago di Bertignano a Viverone, al Ponte della Dora Baltea a Mazzè e al Ponte dei Preti a Strambinello. Arrivo a Brosso (prime staffette intorno alle 17,30 di sabato 26 settembre e ultimi atleti singoli alle 9 di domenica 27 settembre). Premiazione alle 9 del 27 settembre a Brosso con prodotti dell’artigianato tradizionale del territorio morenico quali le Terre Rosse di Castellamonte, i vini bianchi di Erbaluce, i dolci morenici…
MORENIC PARADE - Cuore della festa sarà la Morenic Parade. Dall’arrivo del primo atleta (circa alle 17.30 di sabato 26 settembre) sino alle 9 di mattina della domenica la piazza di Brosso si infiammerà con la Morenic Parade, la notte bianca a base di musica, danze e buona cucina del territorio. Sul palco si avvicenderanno per tutta la notte, durante l’arrivo degli atleti, i gruppi di musica tradizionale del territorio (i mitici quintetti della Valchiusella e della Dora Baltea, i pifferi, tamburi e ocarine di Brosso) i DJ Vincent ‘N’Jules. Clou della serata il Morenic Music Contest, la rassegna di formazioni musicali emergenti e affermate del territorio.
www.morenictrail.com
Pintarelli e Rampazzo vincono la Misurina Sky Marathon
Nella Sky Race vittoria di Piller Hoffer e De Filippo
Temperatura decisamente fresca (4°) ma panorami spettacolari oggi a Misurina per le gare della Tre Cime Experience by Scarpa. Due erano le gare in programma, la gara più lunga, la Misurina Sky Marathon, 42 chilometri con 3000 metri di dislivello positivo, e la Cadini Sky Race. La Sky Race aveva uno sviluppo di 20 chilometri con 1600 metri di dislivello di sola salita.
CRONACA - Subito dopo la partenza, data a pochi metri dalle sponde del lago di Misurina, un gruppetto formato da Alessandro Follador, Matteo Piller Hoffer, e Damiano Lenzi - i tre battistrada correvano sul tracciato più breve - appena dietro c’erano i concorrenti della Misurina Sky Marathon, Gil Pintarelli, e Cristian Varesco. Alla forcella della Torre, i sentieri delle due gare si dividevano, la gara più corta saliva al Rifugio Fonda Savio, mentre la Misurina Sky Marathon andava verso Forcella Rin Bianco. Matteo Piller Hoffer, leader della Cadini Sky Race, avendo corso la prima parte di gara senza forzare il ritmo, ha controllato Alessandro Follador che è transitato al Rifugio Fonda Savio con 16’’ di svantaggio sul sappadino. In terza posizione è transitato Giorgio Dell’Osta con circa un minuto di ritardo. Tra le donne Silvia Rampazzo e Martina Valmassoi hanno gareggiato per la leadership nella Misurina Sky Marathon, mentre Cecilia De Filippo, Anna Finizio e Serena Schievenin hanno corso nella gara più breve contendendosi i tre gradini podio. Al passaggio di Col di Mezzo, all’ombra delle pareti nord delle Tre Cime di Lavaredo, Pintarelli poteva contare su parecchi minuti di vantaggio su Cristian Varesco. In terza posizione è transitato Daniel Jung, inseguito da Manuel Speranza e Simone Corsini. Vittoria in 4:23’02’’ per Pintarelli, alle sue spalle confermata la seconda posizione Cristian Varesco con poco meno di dieci minuti di ritardo, in terza posizione Daniel Jung con 4:37’35’’.
DONNE - Silvia Rampazzo ha continuato a correre mantenendo la prima posizione e chiudendo in 5:08’03’’ davanti a Martina Valmassoi (5:15’25’’). Sul terzo gradino del podio una ritrovata Silvia Serafini, in quarta e quinta posizione Cristiana Follador e Barbara Giacomuzzi.
SKYRACE - Nella gara più breve Matteo Piller Hoffer ha tagliato per primo il traguardo con il tempo di 1:58’13’’, secondo Alessandro Follador con 45’’ di ritardo. Damiano Lenzi è arrivato terzo con 2:00’25’’. Nella gara rosa della Cadini Sky Race Cecilia De Filippo, dopo avere corso una gara impeccabile, ha tagliato il traguardo fermando il cronometro in 2:25’24’’, davanti ad Anna Finizio e Serena Schievenin.
Daniel Antonioli re delle Grigne
Sua la vittoria alla Zacup, Cardone super tra le donne
Giornata spettacolare oggi sulle Grigne ad accogliere i 400 corridori del cielo che si sono dati appuntamento per la terza edizione della Zacup Skyrace, che con i suoi 27 km e 2.650 metri di dislivello ripercorre i sentieri selvaggi e spettacolari delle montagne lecchesi, raccogliendo simbolicamente l’eredità del trofeo Scaccabarozzi.
CRONACA - Complice una giornata soleggiata e una temperatura frizzante gli atleti si sono dati subito battaglia e già al primo passaggio al rifugio Riva la situazione era ben delineata. La prima parte corribile ha permesso al trio di testa composto da Daniel Antonioli, Mattia Gianola e Franco Sancassani di guadagnare un piccolo margine sugli inseguitori. Il forcing di Antonioli è stato subito determinante. Al passaggio di Passo dello Zapel si è presentato con circa 2 minuti di vantaggio e non c’è stata più storia. Il campione di winter triathlon é transitato in due ore nette al Brioschi per poi involarsi in solitaria al traguardo con un tempo di 2:56:17. Grande prestazione e seconda piazza per il giovane premanese del Team Crazy Idea Mattia Gianola che ha condotto una gara perfetta dimostrando ancora a tutti il suo valore. Per lui un tempo di 2:58.45 ! Terza posizione per l'atleta di casa e del Team Pasturo Davide invernizzi. Da sottolineare che il podio di quest'oggi è andato a tre atleti valssasinesi. Nella top ten di giornata da ricordare anche gli ottimi piazzamenti di Walter Trentin, Franco Sancassani, Stefano Butti, Clemente Belinghieri e Erik Gianola.
DONNE - Nella gara in rosa la vittoria è stata contesa fino all'ultimo. Le due compagne di squadra del Team Valetudo Skyrunning Italia Emanuela Brizio e Debora Cardone hanno corso insieme tutta la prima parte di gara. Al Brioschi solo 10 secondi le separavano. In discesa la Cardone ha innestato la marcia e si è presentata al traguardo con un vantaggio di quattro minuti sull'inossidabile Emanuela Brizio. Terza piazza per la polivalente atleta del team Alta Valtellina Raffaella Rossi che ha corso una gara perfetta gestendo al meglio il tempo. Chiudono la top five una ben ritrovata Chiara Gianola del team La Sportiva e Debora Benedetti del Team Pasturo. «Fantastico non aggiungo altro - ha detto l’organizzatore Alberto Zaccagni - . Tanti atleti appartenenti al comitato organizzatore del Team Pasturo si sono classificati nelle prime posizioni. Sole, tanti spettatori. Ancora una volta ha vinto lo sport nel ricordo di mio fratello Andrea e Dario Busi».