Festa grande per Tadei
Sabato a Camporosso in Valcanale
Tadei Pivk è stato il primo italiano a vincere le World Series. Così Camporosso in Valcanale, il Tarvisiano, il Friuli Venezia Giulia e la comunità internazionale degli sport outdoor di montagna fa festa a Tadei: appuntamento sabato 14 novembre dalle ore nella Sala della canonica di Camporosso in Valcanale.
Martin Cox e Elisa Desco primi al Wine Trail
Oltre 1600 runner in Valtellina
Una Valtellina vestita a festa ha accolto i 1600 runner del Wine Trail 2015. tre gare in tre differenti percorsi con un unico traguardo in piazza Garibaldi a Sondrio. Sport, agonismo, passione organizzativa, promozione del territorio alla base del sogno coltivato dagli organizzatori Marco De Gasperi, Emanuele Manzi, Fabio Cometti, Michele Rigamonti e Giorgio Bianchi.
MARATHON - Nella prova principe da 42km con partenza da Tirano e arrivo nel centro di Sondrio, a incidere il loro nome nell’albo d’oro di questa terza edizione sono il britannico Martin Cox e la bormina d’adozione Elisa Desco. Classifica alla mano Cox ha vinto in 3h29’28” con un leggerissimo margine sul morbegnese del Team Valtellina Stefano Sansi con terzo il portacolori del Team Scott Antonio Armuzzi. Nella top ten di giornata anche Giovanni Tacchini, Marco Leoni, Oscar Giovio, Fabio Bongio, Luca Schenatti, Nicola Concari e Guido Rovedatti. Al femminile, una sola donna al comando. Elisa Desco ha subito imposto la legge della più forte andando a vincere in 3h45’50”. Sul podio con la stella del Team Scott, la polivalente atleta del Team Valtellina Raffaella Rossi con terzo posto di una debuttante nel mondo trail: la già iridata della 100km Monica Casiraghi.
HALF MARATHON - Due campioni di caratura mondiale come Xavier Chevrier e Emmi Collinge nell’albo d’oro della 21km. Per il valdostano del Valli Bergamasche Leffe, iscritto alla marathon, la scelta di correre su una distanza inferiore è stata in qualche modo obbligata da un attacco influenzale che a metà settimana aveva messo a serio dubbio la sua presenza. Per lui cavalcata trionfale coronata da applausi a scena aperta in zona traguardo e crono stoppato sul tempo di 1h33’17”. Con un arrivo ex equo, proprio come lo scorso anno, gara da podio per due amici e compagni di club nelle fila del Santi Nuova Olonio Enrico Benedetti e Graziano Zugnoni. Nella gara in rosa importante riconferma per la vicecampionessa mondiale di corsa in montagna Emmie Collinge. Ancora lei la regina del Wine Trail in 1h38’50” davanti all’atleta Scott Simona Staicu e alla locale Lorenza Combi.
SASSELLA TRAIL - Tanti agonisti, moltissimi amatori e una guest star come l’assessore regionale lombardo Antonio Rossi al via di questa inedita competizione con partenza da Castione Andevenno e un format che in piccolo ha riproposto le peculiarità vincenti della gara marathon. Qui, un dritto fuori programma del giovane talento svizzero del Team Salomon Micha Stainer ha spianato la strada verso il successo del runner di casa Enzo Vanotti (56’41”). Sul podio finali sono saliti anche lo scialpinista Valerio Pozzi e il mezzofondista sondriese Christian Nobili. Al femminile successo per l’azzurra di corsa in montagna e neo mamma Valentina Belotti (1h06’01”) che al traguardo di Sondrio ha preceduto le due portacolori dell’Atletica Alta Valtellina Elisa Compagnoni e Alessandra Valgoi.
Ultra-Trail World Tour, premiati i campioni
Pronto il calendario 2016
Tempo di premiazione per l’Ultra-Trail World Tour: a Parigi passerella finale per Antoine Guillon e Nurias Picas, campioni 2015.
Ed è pronto il calendario 2016 articolato in dodici tappe.
Si parte il 23 gennaio con la Vibram Hong Kong 100, il 6 febbraio altra 100 km, la Tarawera Ultra Marathon in Nuova Zelanda. Dal 4 marzo appuntamento con la Transgrancanaria (125 km), dall’8 aprile c’è la Marathon des Sables (250 km) in Marocco. Sempre ad aprile, il 23, si gareggia nell’isola portoghese nell’Atlantico con la Madeira Island Ultra-Trail (115 km), mentre l’11 maggio in calendario l’Ultra-Trail Australia (100 km). Il 14 giugno la prova italiana della Lavaredo Ultra-Trail (119 km), mentre il 25 giugno viaggio oltreoceano con la Western States 100 Mile Endurance Run. Unica tappa di luglio, il 16, l’Eiger Ultra-Trail (101 km) in Svizzera. Dal 26 agosto la classica, l'Ultra-Trail du Mont-Blanc. Ancora due prove: il 25 settembre Ultra-Trail Mt.Fuji (169 km) in Giappone, con gran finale dal 20 ottobre con il Grand Raid de la Réunion.
Presentata la Valtellina Wine Trail
In programma sabato 7 e domenica 8 novembre
Presentata la terza edizione del Valtellina Wine Trail. Nelle cantine del Palazzo Sassi a Sondrio, sede del Museo Valtellinese di Storia ed Arte, il comitato organizzatore con Marco De Gasperi, Emanuele Manzi, Fabio Cometti e Michele Rigamonti ha svelato numeri e novità di un evento che sta crescendo di anno in anno.
PROGRAMMA - Sabato 7 e domenica 8 novembre torna la kermesse podistica tra i vigneti e le cantine simbolo della Valtellina. Una terza edizione che si preannuncia da record con tre gare e 1600 concorrenti provenienti da 25 differenti nazioni, dagli Stati Uniti alla Cina, dalla Russia al Messico; Ecuador, Israele, Finlandia, Belgio. Sport, turismo, promozione del territorio e dei suoi prodotti sono alla base del successo di evento che, ancora una volta, ha chiuso anzitempo le iscrizioni registrando l’ennesimo sold out di pettorali.
E grazie alla sempre più stretta collaborazione con il Consorzio Tutela Vini della Valtellina, domenica 8 novembre sarà possibile effettuare un tour guidato delle cantine con possibilità di degustazione.
A partire dal pomeriggio di giovedì 5 novembre, e per tutta la giornata di venerdì, è previsto Valtellina Expo: in piazza Garibaldi a Sondrio saranno presenti numerosi brand sportivi che offriranno la possibilità di testare capi di abbigliamento e scarpe da running.
Venerdì sera, dopo il consueto briefing pre gara, grazie alla importante partnership con Sondrio Film Festival, al rinnovato Teatro Pedretti verranno proiettati i filmati di Boy Mountain Dreams, il video documentario su Marco De Gasperi che parlerà delle sue recenti imprese record nelle ascese su Monte Bianco e Ortles.
Sabato spazio alle gare, con la novità del Sassella Trail da 11km con partenza da Castione Andevenno e arrivo a Sondrio oltre alle collaudate Half Wine Trail da Chiuro e Marathon Wine Trail da Tirano. Nella maratona e nella mezza maratona, sono stati disposti due traguardi volanti intermedi offerti dalla Latteria sociale di Chiuro e da Garmin rispettivamente, al fine di vivacizzare ancor più una competizione che si annuncia a dir poco scoppiettante. Al termine grande festa in piazza Garibaldi con pizzoccheri preparati al momento dalle sapienti mani delle cuoche valtellinesi e un buon bicchiere di vino docg.
Domenica spazio ai più giovani con il Valtellina Mini Trail organizzato in collaborazione con Polisportiva Albosaggia e il Tour delle Cantine.
Luca Carrara primo al Trail del Monte Casto
Nella gara rosa successo di Sonia Locatelli
Luca Carrara si è imposto al Trail del Monte Casto: sui 46 km e 2.200 m di dislivello grande bagarre con Davide Cheraz (1992) e Filippo Bianchi. Solo nel finale Carrara ha trovato il break vincente tagliando il traguardo con il tempo di 3h58’33”, insieme al secondo posto Cheraz e Bianchi, in 4h02’08. Ai piedi del podio Daniele Fornoni e Stefano Fantuz. Nella gara rosa successo di Sonia Locatelli in 4h48’30” davanti a Sonia Glarey 4h56’14” e alla svizzera Belinda Hall Doudet in 4h56’46”, quarta l’atleta di casa Barbara Cravello, nonostante una brutta caduta mentre era la comando, quinta la francese Morgane Cretton.
This is Vertical, primo Facchin su Bazzana
Giovanna Cavalli a segno nella gara rosa
Prima edizione per This is Vertical, la gara di Valgoglio organizzata dallo sci club Gromo: percorso di 1800 metri di sviluppo per 1000 metri di dislivello positivo. Vittoria di Patrick Facchin in 34.01 che ha preceduto Fabio Bazzana in 35.19 con terzo Fabio Pasine in 36.52; ai piedi del podio Cristian Terzi e Pietro Lenzi. Nella gara rosa a segno Giovanna Cavalli in 47.29 su Silvia Chiappa in 57.03 e Maddalena Mognetti in 57.57.
Tadei Pivk fa il bis nelle Italy Series
Nella gara rosa della Bellagio Skyrace prima Silvia Rampazzo
Giornata da ricordare, come se fosse le prima nelle ultime settimane, per Tadei Pivk, l'asso pigliatutto del Team Crazy, che dopo il titolo di Campione del Mondo di skyrunning a Bellagio ha conquistato anche il titolo delle Italiy Series nei 27 km dell'ultima prova.
475 atleti al via della Bellagio Skyrace; un percorso molto impegnativo, soprattutto per la lunga salita iniziale e gli infiniti saliscendi nel finale: una vera sky che diventerà sicuramente una classica nel finale di stagione.
Successo di giornata per Pivk riuscendo a staccare Daniel Antonioli, vittorioso nel 2014, in discesa. Completa il podio Gil Pintarelli davanti a Daniele Cappelletti e Alessandro Follador.
Al femminile ennesimo sigillo stagionale di Silvia Rampazzo che così festeggia anche il titolo italiano skyrunning: Ilaria Bianchi, atleta del Team Recastello ha fatto da lepre transitando per prima al San Primo ma in discesa le doti dell'atleta Valetudo hanno fatto la differenza. Grande argento per la Bianchi, alla sua prima skyrace davanti a Susanna Serafini, l'inossidabile Manuela Brizio e Dimitra Theocaris (a lungo in zona podio prima di un errore di percorso).
Diagonale des Fous a Antoine Guillon e Nuria Picas
Primi anche nel circuito Ultra-Trail World Tour
Ultimo atto dell’Ultra-Trail World Tour con la La Diagonale des Fous all’isola della Reunion: 164 km e 9.917 metri di dislivello.
MASCHILE - Dopo tre secondi posti, questa volta sul gradino più alto della Reunion il francese Antoine Guillon ce l’ha fatta a salirci. E ciliegina sulla torta si aggiudicato così anche il successo nella generale dell’Ultra-Trail World Tour, visto che il leader, prima della Diagonale, il lituano Gediminas Grinius, è fuori gara dopo 100 km.
Gara all’attacco quella di Guillon che ha saputo poi difendersi dai tentatiti di rimonta degli avversari: 24h21’00” il suo crono all’arrivo davanti a Sébastien Camus in 24h41’45” con terzo Freddy Thévenin in 25h17’00”; ai piedi del podio Diego Pazos in 26h24’36” e Iker Karrera in 26h41’41”. Undicesimo il primo azzurro, Francesco Cucco che aveva vinto la Cimasarun proprio alla Reunion, ma su una distanza ben diversa, di 52 km. Ritirati, invece, Marco Zanchi e Stefano Ruzza.
Antoine Guillon le roi de la Diagonale des Fous 2015 !
Posted by Grand Raid Réunion - Officiel on Venerdì 23 ottobre 2015
FEMMINILE - Vittoria e titolo per Nuria Picas. La catalana si aggiudica il suo primo Grand Raid, la termine di una lotta serratissima. Le francesi Nathalie Mauclair e Emilie Lecomte sono partite forte, Nuria Picas ha tenuto testa, passando al comando a Mafate e portando poi il suo vantaggio a circa venti minuti. Ma la gara non è finita: le francese non cedono e entra in gioco anche la svizzera Andréa Huser: a 20 km dalla fine sono ad un quarto d’ora di ritardo dalla battistrada. Ci prova soprattutto Emilie Lecomte che arriva alla spalle della Picas. Distacco minimo anche sul traguardo: vince Nuria Picas in 28h11’14”, seconda Emilie Lecomte in 28h12’32”. Terza piazza per Andréa Huser in 28h38’53”, quarta Nathalie Mauclair in 29h51’50”. E con questo sucesso Nuria Picas ottiene per seconda consecutiva il titolo UTWT.
Posted by Grand Raid Réunion - Officiel on Sabato 24 ottobre 2015
Urban Zemmer ancora re di Fully
Undici secondi sopra i 30 minuti per il portacolori La Sportiva
Oggi il vertical di riferimento, quello dove si registrano i record, è andato in scena a Fully, in Svizzera. Dopo la prima prestazione sotto i 30’ di un uomo sui 1000 metri verticali, quella di Zemmer dell’anno scorso, il nome da segnare è ancora quello dell’altoatesino: solo 11 secondi oltre la barriera dei 30 minuti, complice una temperatura più alta e meno propizia all’impresa, ma segno che Urban c’è ancora. Al secondo posto un altro italiano, Marco Moletto, in 31’26’’ e al terzo Manuel Da Col in 32’08’’. Podio tutto italiano dunque nel vertical dei vertical. Nella top ten, nell’ordine, lo svizzero Werner Marti, il francese Jean Francois Philippot, Jean Pellissier, lo svizzero Yoann Mougel davanti a Filippo Beccari (ottavo), allo svizzero Pascal Buchs e al francese Adrien Perret. Tra le donne successo della francese Jessica Pardin in 39’45’’ su due italiane: Beatrice Deflorian (40’45’’) e Serena Vittori (41’06’’).
In 400 alla Bellagio Skyrace
Domenica la gara, ancora possibile iscriversi prima del via
1.850 metri di dislivello concentrati in 27,5 km, dal Lungolago di Bellagio alla cima del Monte San Primo e ritorno. Grandi numeri per la seconda edizione della Bellagio Skyrace, di scena domenica 25 ottobre come tappa finale dello Italy Series: 375 iscritti e prevendita in sold-out (possibilità di iscriversi sul posto prima della gara).
Una gara molto spettacolare, affacciata sul promontorio più famoso del Lago di Como; dalla vetta del Monte San Primo e per tutta la cresta il panorama delle Grigne apparirà di fronte a tutti i concorrenti. Non saranno magari Daniel Antonioli, Mikhail Mamleev, Daniele Cappelletti, Roberto De Lorenzi, Fabio Bonfanti, Alessandro Follador, Simone Paredi, Stefano Butti, Gil Pintarelli e Clemente Berlinghieri a guardarsi intorno ma per tutti gli altri uno sguardo all'orizzonte sarà d'obbligo.
Al femminile la giovane Martina Brambilla, già vincitrice della prima edizione, cercherà di insidiare Manuela ‘Manu’ Brizio e Silvia Rampazzo, in lotta per la generale delle Italy Series. Senza dimenticare VIcktoria Piejak, Ilaria Bianchi e soprattutto Silvia Serafini.
Appuntamento domenica 25, partenza in linea alle ore 8.30.
Urban Zemmer, a working class hero
Ecco lo spettacolare video che La Sportiva ha dedicato al proprio campione
A poche ore dall'appuntamento di Fully, La Sportiva dedica uno spettacolare video al recordman Urban Zemmer. Ecco le parole con cui l'azienda di Ziano di Fiemme ha voluto omaggiare il proprio campione:
«Il Re del Verticale, sabato torna a Fully, in Svizzera, dove lo scorso anno ha siglato il record mondiale del chilometro verticale. Il nostro ‘working class hero’ si racconta in video.
29’42’’.
Cosa possiamo fare in meno di mezz'ora?
È il tempo che impieghiamo in media per prepararci ad uscire al mattino, se siamo rapidi nel farlo. Il tempo di una colazione, o quello che trascorriamo in macchina per andare da casa in ufficio. Nel caso di Urban Zemmer invece, queste quattro cifre rappresentano il tempo necessario ad essere l’uomo più veloce del mondo nel chilometro verticale. Pazzesco, vero?
Quando si osservano certi numeri, è facile pensare che ‘non sia normale’ però ciò che ogni tanto ci si dimentica, è che questi campioni così apparentemente lontani da un punto di vista sportivo, siano persone normali, esattamente come noi.
Urban Zemmer è nato il 4 luglio 1970 ai piedi dell’Alpe di Siusi e, nella vita, fa l’agricoltore e l’idraulico. Vive le sue giornate con un rigore d’altri tempi: si sveglia all’alba, passa in rassegna la stalla e dopo essersi accurato che tutto sia al suo posto, va a lavoro. Più o meno come fanno in molti di noi. Quando poi la sera torna a casa, ricontrolla la stalla, si cambia, esce di nuovo, e va a correre.
Ciò che rende diverso Urban, è che esattamente un anno fa a Fully, Svizzera, è passato alla storia per essere stato l’unico uomo, ed il solo finora, in grado di scendere sotto il muro dei trenta minuti in una gara di Vertical Km. 1.000 metri di dislivello positivo distribuiti sulla minor distanza possibile e da percorrere - ovviamente - nel minor tempo possibile. Il tempo di una colazione, dicevamo.
Ciò che rende speciale Urban Zemmer è che questo record lo ha siglato non certo perché passi le proprie giornate ad allenarsi o perché sia un essere sovrannaturale a metà strada fra Ercole e Clark Kent. Lo ha fatto iniziando a correre dopo un incidente che gli aveva compromesso il ginocchio, e dal consiglio di un medico è subito diventata passione. Lo ha fatto allenandosi quando poteva, spinto da motivazioni assai lontane da quelle agonistiche. Lo ha fatto perché, come dice lui stesso: «Quando puoi uscire per andare a correre, significa che sei ancora vivo».
Con questo video, La Sportiva punta i riflettori su quelli che sono i valori che portano un grande uomo a diventare un grande campione. Valori che, parallelamente, hanno portato la nostra azienda ad evolversi da piccolo calzaturificio locale ad azienda capace di esportare i propri prodotti in tutto il mondo».
Sabato è il giorno del Vertical di Fully
Sarà una nuova edizione dei record?
Sabato è il giorno del Vertical di Fully. Sarà di nuovo l’edizione dei record? L’anno scorso Urban Zemmer è stato il primo a scendere sotto la mezz’ora del km vertical in 29'42”, ma è stato record anche a livello femminile con Christel Dewalle 34'44’’. E anche a livello junior nuovi best-time con Joelle-Hélène Vicari in 39'06'' e Rémi Bonnet in 30'44’’.
E proprio Bonnet-Zemmer sembra essere la sfida nella sfida a Fully: per il successo e per il record, con il giovane svizzero pronto a giocarsela con il grande Urban. Ma ci saranno anche Nicola Golinelli, Marco Moletto…E poi nella gara rosa grande attesa per la performance di Laura Orguè.
Partenza dei primi concorrenti alle 8: la novità è quella che da questa edizione è obbligatorio l’uso del casco.