Dolomiti del Brenta
Un mare di iscrizioni
Rino Pedergnana, patron della manifestazione, è allo stesso tempo preoccupato e soddisfatto per il successo incontrato dal sua gara.
«Ci sono molte iscrizioni che arrivano dall'estero, a tutt'oggi siamo già oltre i 300 iscritti e mancano ancora quasi tutti i bergamaschi, i valtellinesi…» Ci dice questo mentre sta salendo per la tracciatura del percorso. Le condizioni del manto nevoso sono ottimali: nei versanti più esposti la neve è in fase di trasformazione mentre in alcuni canali meno esposti c'è ancora farina. Nessuna corda fissa, come sempre, anche nei tratti più ripidi, come il Vallesinella o il canalino dei Camosci. Una corda come mancorrente, forse, per chi vuole utilizzarla, nel primo tratto del Vallesinella in discesa ma per il resto via in libertà.
Si preannuncia dunque una Coppa del Mondo sulle Dolomiti del Brenta piena di attese: potrebbe essere la gara che attribuisce in anticipo la Coppa del Mondo individuale senza dover attendere la più problematica gara a tre della Patrouille.
Noi di Ski-alper saremo probabilmente nel canalone del Vallesinella per immortalare qualche tratto di gara in cui non eravamo ancora stati.
Sabato la 3Funivie Sestriere
Rinasce l'antica gara di scialpinismo
La grande stazione di sci vedrà uno spettacolo insolito sabato 10: una gara di scialpinismo sulle tracce dell'antica «3 Funivie» che prenderà il via alle 8,30 proprio dai campetti di fronte alla Scuola di sci del Sestrieres.
Sono previsti due tracciati: uno corto e uno lungo. Il lungo salirà in cima al Monte Sises da cui si effettuerà una discesa in direzione della Rognosa per poi proseguire con un tratto a piedi quindi con le pelli verso le piste della Banchetta che non si toccheranno ma si scenderà nel vallone in direzione Borgata. Ancora pelli per risalire verso il paese che verrà attraversato a piedi. Qui si conclude la gara corta, la lunga proseguirà con la salita finale al Monte Fraiteve e successiva discesa a Sestriere nei pressi del Palazzetto dello sport. 1600 i metri di dislivello.
Alle 12.30 pranzo presso il Ristorante Losetta.
Per iscrizioni e info: Cala 328 8057106 - Alberto 338 2509516 - info@cmenexperience.com
Chi vince la Coppa del Mondo?
Ne parliamo con Manny
Dopo la quinta gara di Coppa del Grand Beal Manfred Reichegger ci conferma la sua preoccupazione in vista della corsa finale ai punti di coppa. Potendo scartare una gara su sette, lui che è sempre salito sul podio durante la stagione potrebbe anche trovarsi svantaggiato rispetto ad altri atleti che hanno più vittorie e magari una gara andata male. Potrebbe essere il caso di Kilian e forse anche quello di Troillet.
La coppa va a Madonna di Campiglio nel prossimo fine settimana e là è quasi d'obbligo vincere o quantomeno salire sul podio. Un bello sprint a tre che potrebbe essere deciso dall'ultima gara: la Patrouille, con tutta l'incognita della gara a tre. Con chi corre Manny per essere certo di giocarsi bene le ultime carte?
Con Eydallin e Holz? Potrebbe essere una squadra forte. Andrebbe bene anche arrivare secondi dal momento che i francesi sulla carta potrebbero essere i più in forma del momento con Perrier, Blanc e Bon Mardion. ma fra gli azzurri sono molteplici le possibilità di mettere in campo almeno due squadroni competitivi: eccetto Dennis Brunod che si è dichiarato molto stanco, anche Lenzi, Pedrini, Lanfranchi e Trento ci sono sembrati tutti in grado di fare un'ottima Patrouille.
Forse meno quotato il terzo svizzero della pattuglia: Ecoeur, ma correndo in Svizzera potrebbe tirare fuori qualità nascoste.
Bene staremo a vedere fino all'ultimo.
In campo femminile ci sembra che Pedranzini in testa e Martinelli seconda non possano più essere insidiate. piuttosto la Clos potrebbe addirittura tentare il colpo di salire sul podio...
Ecco la situazione di Coppa del Mondo Overall
Femminile
1. Pedranzini Roberta 490
2. Martinelli Francesca 434
3. Dusautoir Sophie 343
4. Mirò Mireia 308
5. Essl Michaela 294
6. Clos Corinne 290
7. Silitch Nina 210
8. Magnenat Gabrielle 195
9. Roux Laetitia 162
10. Tudel Cuberes Ariadna 115
Maschile
1. Jornet Kilian 423
2. Reichegger Manfred 413
3. Troillet Florent 383
4. Bon Mardion William 318
5. Brunod Dennis 246
6. Lanfranchi Pietro 241
7. Holzknecht Lorenzo 223
8. Trento Denis 219
9. Lenzi Damiano 181
10. Ecoeur Yannich 174
Palaronda a Reichegger e Zulian
Primi a parimerito
La gara di San Martino di Castrozza seppur rimaneggiata nel percorso era ricca di spunti agoniostici dal momento che oltre a penultima tappa della Coppa delle Dolomiti era anche prova finale di Coppa Italia.
Anche per questo i due atleti di spicco della squadra nazionale, Reichegger e Martinelli, non hanno voluto mancare l'appuntamento nonostante avessero gareggiato il giorno prima ad Arvieux in Francia. Ed entrambi si sono aggiudicati la coppa in palio mentre per la Coppa delle Dolomiti si dovrà attendere l'ultima prova di Madonna di Campiglio.
La cronaca della gara di oggi ha visto Reichegger subito all'attacco tallonato prima e affiancato poi da Ivo Zulian. In terza posizione viaggiva Alessandro Follador che, nonostante la presenza dei fortissimi Lanfranchi e Pedrini, è riuscito a mantenere il terzo gradino del podio.
Percorso rimaneggiato e allestito fra Cima Tognola e Valcigolera con 1500 metri di dislivello. Guido Giacomelli mai in gara per i problemi fisici al ginocchio ha dichiarato di voler chiudere qui la stagione.
Fra le donne la Martinelli ha gareggiato e vinto in completa solitudine mentre alle sue spalle la lotta è stata fra la Wegher e la Zanon: l'ha spuntata la seconda delle due in merito ad una miglior gestione delle discese dove la Wegher è invece caduta un paio di volte. Il pettorale di leader passa quindi alla Sabrina Zanon.
Per la classifica finale di Coppa delle Dolomiti dobbiamo attendere la gara di domenica a Madonna di Campiglio.
MASCHILE:
1. Ivo Zulian (Sc Bogn da Nia) 1h43'29”
1. Manfred Reichegger (Esercito) 1h43'29”
3. Alessandro Follador (Dolomiti Ski Alp) 1h44'14”
4. Pietro Lanfranchi (Dolomiti Ski Alp) 1h44'44”
5. Daniele Pedrini (Alta Valtellina) 1h44'46
6. Matteo Pedergnana (Alta Valtellina) 1h45'47”
7. Guido Giacomelli (Alta Valtellina) 1h46'17”
8. Nej Kuhar (Ttso Jezersko) 1h48'11”
9. Alessandro Taufer (Ski Club S. Martino) 1h48”27
10. Marco Canteri (Us Primiero San Martino) 1h48'39”.
FEMMINILE:
1. Francesca Martinelli (Alta Valtellina) 2h01”09
2. Sabrina Zanon (Asd Cauriol) 2h08'40”
3. Maddalena Wegher (Brenta Team) 2h10'41”
4. Ketti Margoni (Us Dolomitica) 2h23'16”
5. Cecilia De Filippo (Dolomiti Ski Alp) 2h23'44”
6. Andrea Innerhofer (Mountain Ski Taufers) 2h24'40”
7. Elena Nicolini (Sci club Valle dei Laghi) 2h31'38”
8. Monica Sartogo (Aldo Moro) 2h40'16”
9. Stefania Zanon (Dolomiti Ski Alp) 2h41'14”
Grand Beal sotto la neve
Percorso rimaneggiato ma altrettanto duro
Una fittissima nevicata da ieri sera sul Queyras: 50 cm in basso e almeno 70/80 in alto. Gli organizzatori hanno così optato per un tracciato alternativo tutto nel bosco: 3 giri da 520 metri di dislivello l'uno.
Il via alle ore nove e trenta. Al cambio pelli in alto sono i francesi a dettar legge nel primo giro con Didier Blanc, Bon Mardion e Perrier, Reichegger è lì con loro tallonato da Kilian, alle loro spalle Holz in grande giornata.
Al secondo giro le carte si rimescolano e Bon Mardion prende saldamente la testa in virtù di buone prestazioni sia in salita che in discesa. Manny e Kilian lo inseguono ma la gara è fra loro due - in ballo c'è la coppa del mondo - dietro continua ad attaccare anche Didier Blanc che si è spento un po' nel secondo giro. Le discesa intanto da soffice e facile alla prima tornata è ormai tutta una trincea di gobbe dove vengono fuori i discesisti. Appassionante la sfida fra Manny e Kilian: quest'ultimo lo batterà in virtù del cambio pelli più rapido quasi sotto al traguardo.
Mai in gara Troillet per un problema di zoccolo lo stesso che ha indotto Eydallin al ritiro. Florent Perrier fuori classifica per una rottura.
Ritirati anche Brunod e Lenzi.
Anche la Pedranzini lotta duro con la Roux: la francese mollerà sul finale lasciandosi passare anche dalla Martinelli. Mirò subito fuori gara dopo il primo passaggio.
Altra sfida importante quella fra Cazzanelli e Antonioli. Il valdostano ha la meglio dimostrando oggi che oltre ad ottime capacità in discesa sa anche salire veloce.
Nei cadetti nulla da fare con il fortissimo bavarese Palzer: Stradelli deve accontentarsi della seconda piazza.
1. Bon Mardion William 1.39.28
2. Jornet Kilian 1.41.44
3. Reichegger Manfred 1.41.57
4. Blanc Didier 1.43.01
5. Holzknecht Lorenzo 1.43.52
6. Trento Denis 1.45.42
7. Troillet Florent 1.45.55
8. Lanfranchi Pietro 1.46.15
9. Fasser Alexander 1.46.16
10. Pinsach Marc 1.47.57
femminile
1. Pedranzini Roberta 1.58.39
2. Martinelli Francesca 2.03.54
3. Roux Laetitia 2.07.53
4. Clos Corinne 2.14.07
5. Dusautoir Sophie 2.15.15
6. Essl Michaela 2.15.47
junior
1. Cazzanelli François 1.12.33
2. Antonioli Robert 1.13.45
3. Tissières Alan 1.14.44
Junior femminile
1. Fiechter Jennifer 1.30.19
2. Cazzanelli Alessandra 1.36.13
3. Wajda Julia 1.44.14
cadetti
1. Palzer Anton 1.05.14
2. Stradelli Stefano 1.08.17
3. Ferrari Mirko 1.12.02
cadette
1. Piccagnoni Silvia 1.38.52
2. Balet Laura 1.46.21
Palaronda, ultima di Coppa Italia
Come già si temeva sarà impossibile a causa delle abbondanti nevicate dei giorni scorsi proporre il tracciato originale sull'altipiano delle Pale di San Martino. Il nuovo percorso si svilupperà sul versante di Cima Tognola e Valcigolera con un dislivello di 1500 m e una lunghezza di circa 15 km, con tre salite e tre discese.
La partenza verrà data dal Centro Polivalente di San Martino di Castrozza, come lo scorso anno, quindi attraverso una strada forestale si salirà verso Cima Tognola (2205 metri), cambio pelli e poi discesa fino a Busa della Scandola (1868 metri) per poi salire a Malga Tognola, ancora qualche chilometro e poi nuovo camio pelli e discesa per il sentiero ecologico. Altro cambio pelli e salita verso i 1883 metri di Malga Valcigolera, quindi ancora una discesa e l’ultima breve salita sopra San Martino di Castrozza, per poi scendere definitivamente per un breve tratto nella pista Rekord, quindi per il sentiero che porterà al traguardo.
La partenza verrà data alle ore 8.30.
Coppa del Mondo ad Arvieux
Forte nevicata sul percorso di gara
E gli organizzatori scelgono un percorso di emergenza: tre salite e tre discese in un'area boschiva sopra Arvieux ben delimitata. Prima salita verso la Crete de Joue. Seconda salita con tratto a piedi e ancora discesa. Ultima salita fino a toccare i 2345 metri e discesa finale sul paese con arrivo in leggera salita.
Al briefing abbiamo visto tutti i migliori: da Kilian a Troillet, da Eydallin a Reichegger. Quest'ultimo in particolare tenterà domani l'assalto alla sua ennesima Coppa del Mondo: gli manca un solo punto dal vertice della classifica che è in mano a Kilian Jornet.
Estremamente determinato ci è sembrato anche Damiano Lenzi che girava ben coperto da un buon pile dopo il freddo patito al Tour du Grand Paradis.
Pedrini e Lanfranchi sereni e sorridenti come sempre, Holz già concentrato ad osservare l'espressione dei suoi avversari. Dennis Brunod stanco di prendere vento e neve. Trento al rientro dopo l'incidente.
Domani vedremo.
Le bormine, regine della disciplina a scherzare con le avversarie Roux e Mirò, ma dietro i sorrisi c'è nell'aria la sfida di sempre.
Fra i giovani Antonioli già in concentrazione per la gara. I cadetti fanno gruppo con Nicolini, Stradelli e Ferrari. Clos tiene banco in un capannello di ragazzi: chissà cosa sta raccontando...
Ma domani la neve e la montagna mostreranno i veri valori in campo.
Noi saremo sul tracciato, il più in alto possibile.
Grand Beal, ecco i nostri
Terz'ultima di coppa in Francia
Conta ci ha comunicato la composizione della nostra squadra per la gara individuale di Coppa del Mondo che si disputerà domenica nel Queyras. La località è Arvieux nel Queyras a soli 146 chilometri da Torino. Partendo dalle categorie giovanili la nazionale azzurra schiererà Robert Antonioli, François Cazzanelli e la sorella Alessandra negli junior - Boscacci e Righi assenti per motivi di salute - mentre nei cadetti presenti al via Ferrari, Nicolini, Stradelli e la Piccagnoni.
Per gli espoir Lenzi e Valmassoi. Nei senior Lanfranchi, Pedrini, Holzknecht, Trento, Eydallin, Reichegger e Brunod. Fra le donne Clos, Martinelli, Pedranzini. Rocca assente per motivi familiari.
Scorrendo la classifica dopo sei gare troviamo in testa Jornet con 333 punti, Reichegger con 332 e Troillet con 328. Dei nostri è sesto Lanfranchi con 191 seguito da Lenzi con 161.
In campo femminile troviamo Pedranzini con 390, Martinelli con 344 e Mirò con 308.
Palaronda gara internazionale
Al via anche Reichegger e lo sloveno Kuhar
Lunedì 5 aprile si disputerà a San Martino di Castrozza un Palaronda Skialp internazionale grazie alla presenza di atleti di diverse nazioni, come Austria e Slovenia. In gara anche Manny Reichegger, attualmente al secondo posto nella classifica generale di Coppa del Mondo, e Gianantonio Zanetel, vincitore di due edizioni della Fis Marathon Cup di fondo. Questa seconda edizione del Palaronda sarà valida come finale di Coppa Italia e come 8° tappa del circuito Coppa delle Dolomiti. Le recenti nevicate rischiano di indurre gli organizzatori ad una variazione del percorso per motivi di sicurezza, eliminando alcuni passaggi di grande spettacolarità. L'itinerario parte dal paese, a quota 1470, e si spinge sino al Passo Pradidali Alto (2710 m). Di qui inizia la discesa di 500 m fino al rifugio Pradidali (punto di ristoro) da dove parte l'ultima salita di 400 m per poi ridiscendere fino alla stazione a valle della cabinovia del Colverde per un totale di 1700 m di dislivello. Tracciato a carattere alpinistico con tratti ripidi e tecnici e discese spettacolari. Per quanto riguarda la Coppa delle Dolomiti a due gare dalla fine, con una classifica parziale che tiene conto dei migliori tre punteggi su cinque gare, in campo maschile è nettamente in testa Giudo Giacomelli, mentre in campo femminile c'è ancora bagarre tra Sabrina Zanon e Maddalena Wegher.
Palaronda a Pasquetta
Penultima tappa della Coppa delle Dolomiti
La gara che prende il via da San Martino di Castrozza a 1470 metri si svolge in uno scenario stupendo al cospetto delle Pale di San Martino. Quest'anno il percorso dovrebbe essere quello tradizionale se le condizioni del manto nevoso rimarranno stabili come a tutt'oggi.
Dal paese si sale, parte in pista e poi decisamente fuori con tratto tecnico a piedi, fino alla stazione a monte della funivia a quota 2600. Una breve discesa in direzione dell'altipiano passando vicino al rifugio Rosetta e via di nuovo in saliscendi fino a raggiungere lo splendido Passo Pradidali Alto (2710 mt). Da qui ha inizio una bella discesa (500 mt di dislivello) porta al rifugio Pradidali (punto di ristoro) da dove parte l'ultima ascesa, 400 mt di dislivello in salita fino a raggiungere nuovamente l'Altopiano delle Pale attraverso il Passo Pradidali Basso per poi tornare verso la funivia e ripercorrere in discesa lo stesso percorso della salita, prima a piedi, poi con gli sci fino a raggiungere la stazione a valle della cabinovia del Colverde. Sono 1700 i metri di dislivello. Un tracciato che ha uno spiccato carattere alpinistico (c'è un bellissimo canalone da fare con i ramponi) con tratti ripidi e tecnici e tratti non faticosi nei quali si riesce a riprendere fiato. Le discese sono bellissime e non banali.
La lotta per la vittoria finale nella Coppa delle Dolomiti vede saldamente al comando Guido Giacomelli, in campo femminile la sfida finale è più serrata con Sabrina Zanon e Maddalena Wegher, alle loro spalle subito Orietta Calliari.
Ilvetto Martin, una decisione sofferta
Atto di grande professionalità da parte delle guide della Valsavara
Decidere di bloccare a gara avviata una fiumana di circa 500 persone che salgono alla volta del Gran Paradiso non dev'essere stato fatto a cuor leggero. In ogni caso, come è giusto aspettarsi da veri professionisti della montagna, è prevalso il senso di responsabilità e così gli atleti sono stati fermati alla piazzola del cambio pelli prima del tratto a piedi.
La zona caratterizzata da un ghiacciaio molto crepaccio non avrebbe d'altronde potuto offrire percorsi alternativi: guai far scendere in gara i concorrenti verso il Rifugio Chabod per decidere un'eventuale seconda in direzione Herbetet, ai gravi rischi di congelamenti si sarebbero aggiunti quelli della possibile caduta in crepaccio.
Sentiamo dalla voce di Martin come è maturata la difficile decisione.
Pizolada delle Dolomiti
Vittoria di Matteo Eydallin e Maddalena Wegher
Spettacolare la partenza nel centro di Moena dei 400 iscritti a questa 34° edizione della Pizolada. Subito in evidenza Alessandro Follador nonostante fosse reduce della gara di Dachstein di sabato, alle sue spalle lotta dura fra Teo Eydallin e Thomas Trettel. Ivo Zulian, per la cronaca, perde una pelle nel lancio e perde così anche il treno dei primi.
Dopo la prima discesa Eydallin si avvicina al battistrada e al secondo cambio pelli Trettel è addirittura davanti al grande Giacomelli.
Nella salita e poi nella discesa del Lastè prende la testa Matteo Eydallin, Follador non molla e Trettel si fa sotto.
A Le Cune arrivano così in tre. Nel tratto finale prima dell'arrivo, da percorre di corsa Eydallin l'ha spuntata per soli 19" su Trettel.
In campo femminile gara a senso unico della Wegher inseguita invano dalla Zanon e dalla Scola.
Nei giovani vittorie della Casari e della Antiga nelle proprie categorie mentre in campo maschile da sottolineare la grande prestazione di Davide Pierantoni negli junior e di Mirko Ferrari nei cadetti.
Senior Maschile
1. Eydallin Matteo 1.54.26
2. Trettel Thomas 1.54.45
3. Follador Alessandro 1.55.48
4. Zulian Ivo 1.56.37
5. Giacomelli Guido 1.57.37
6. Pedergnana Matteo 1.58.26
7. Canteri Marco 1.59.31
8. Dezulian Riccardo 2.03.00
9. Antiga Ivan 2.03.27
10. Pozzi Valerio 2.05.01
Senior Femminile:
1. Wegher Maddalena 2.32.35
2. Zanon Sabrina 2.33.53
3. Scola Nadia 2.34.03
4. Margoni Ketty 2.46.57
5. Valmassoi Martina 2.50.26
Junior Maschile:
1. Pierantoni Davide 1.18.37
2. Scardanzan Marco 1.24.50
3. Graziadei Mattia 1.25.10
4. Frattino Silvano 1.33.02
5. Lorenz Luca 2.10.35
Junior Femminile:
1. Casari Stefania 2.08.35
2. Recla Anna 2.16.22
Cadetti Maschile:
1. Ferrari Mirko 1.24.06
2. Nicolini Federico 1.25.41
3. Bettega Simone 1.30.39
4. Vanzetta Gianluca 1.33.32
5. Baroldi Paolo 1.48.41
Cadetti Femminile:
1. Antiga Elisa 2.27.19
Master Maschile:
1. Campestrini Camillo 2.11.48
2. Soppelsa Ferruccio 2.19.08
3. Deflorian Claudio 2.29.15
4. Giacomuzzi Nello 2.29.28
5. Costa Walter 2.37.00
Master Femminile:
1. Bonomo Giulia 3.15.42
2. Deville Riccarda 3.17.40
3. Bigagli Giovanna 3.48.45