Così si presentavano stasera i canali

Se il tempo rimarrà bello dovrebbero esserci condizioni ottimali di innevamento per questa classicissima dello ski-alp; neve trasformata nei canali con parte alta caratterizzata da neve farinosa. Il briefing che è ora in corso stabilirà le modalità con cui affrontare questo impegnativo percorso che come sempre non prevede la presenza di corde fisse salvo forse il tratto che dal Vallesinella introduce alla seconda discesa.
Grande fermento a Madonna di Campiglio che domani vedrà atleti e atlete concorrere per più obiettivi: Coppa del Mondo, Coppa delle Dolomiti e per qualcuno un’auto da vincere tagliando per primi il traguardo.
Tutti i migliori al via tranne Dennis Brunod. Guido Giacomelli è la grande incognita: appare nell’ordine di partenza ma per ora nessuno lo ha ancora visto, chissà, potrebbe farci una delle sue improvvisate oppure rimanere a casa con Stella dal momento che la Coppa delle Dolomiti è già sua. Anche Martin Riz appare nell’ordine di partenza.
Ore 8,30 di domani il via ma noi saremo già in alto almeno lo speriamo.

Un mare di iscrizioni

Rino Pedergnana, patron della manifestazione, è allo stesso tempo preoccupato e soddisfatto per il successo incontrato dal sua gara.
«Ci sono molte iscrizioni che arrivano dall’estero, a tutt’oggi siamo già oltre i 300 iscritti e mancano ancora quasi tutti i bergamaschi, i valtellinesi…» Ci dice questo mentre sta salendo per la tracciatura del percorso. Le condizioni del manto nevoso sono ottimali: nei versanti più esposti la neve è in fase di trasformazione mentre in alcuni canali meno esposti c’è ancora farina. Nessuna corda fissa, come sempre, anche nei tratti più ripidi, come il Vallesinella o il canalino dei Camosci. Una corda come mancorrente, forse, per chi vuole utilizzarla, nel primo tratto del Vallesinella in discesa ma per il resto via in libertà.
Si preannuncia dunque una Coppa del Mondo sulle Dolomiti del Brenta piena di attese: potrebbe essere la gara che attribuisce in anticipo la Coppa del Mondo individuale senza dover attendere la più problematica gara a tre della Patrouille.
Noi di Ski-alper saremo probabilmente nel canalone del Vallesinella per immortalare qualche tratto di gara in cui non eravamo ancora stati.

Chi tornerà a casa con la Panda Rossa?

A Madonna di Campiglio si respira l’aria della vigilia. Al briefing Rino Pedergnana non si è dilungato troppo: ha lasciato girare una eloquente clip in cui si potevano osservare i punti topici di questa bellissima e aerea gara. Neve dura sul Grosté ma anche nel canale del Castelletto dei Camosci, dura ma tanta. Più nessun masso che affiora a minacciare le discese dei concorrenti…
Saranno più di 250 al via, un successo. Abbiamo visto Reichegger, Brunod e Eydallin che con Gloriana terranno alto il vessillo dell’Esercito. Lanfranchi e Pedrini che questa volta dovranno gareggiare contro, così come Riz e Mair o Dezulin e Follador. Su questi nomi c’è tutta l’attenzione dei pronostici: potrebbe anche tentare il colpaccio Brunod che domani farà vedere a tutti ciò di cui è ancora capace. Potrebbe farlo Riz per ribadire che nonostante non faccia più parte del giro della nazionale potrebbe ancora fare male. Qualcuno assicura che la Panda rossa andrà verso il Piemonte con Teo alla guida, vedremo…
Alle 8.30 il via nei pressi del rifugio Boch. Colle Grosté, Bocchetta Castelletto dei Camosci poi discesa e salita al Castello di Vallesinella, discesa, falsopiano e traguardo.
Nessuna corda fissa ma una sola raccomandazione: che tutti vadano all’andatura che gli è più congeniale senza strafare.
Intanto squillano ogni tanto i cellulari: Damiano Lenzi cerca il socio per la pattuglia al Mezzalama che cerca di comporre con Pellissier, la stessa cosa cercano di fare Lanfranchi e Pedrini. Alla fine se non arriva un Lunger e un altro atleta forte da chissà dove da un Sant’Antonio si farà un Sant’Antonino e di quattro se ne faranno tre, proprio come è successo all’Esercito in cui Brunod ha dovuto cedere il passo ai tre compagni, non con un certo malincuore.
Questa è anche l’ultima tappa della Coppa delle Dolomiti: a livello maschile i giochi sono già fatti con la vittoria di Riz ma in quello femminile domani sarà la giornata clou.

Tracciato in condizioni perfette per l'ultima di Coppa delle Dolomiti

Al via di questa gara individuale gli atleti del Gruppo Sportivo Esercito, con l’eccezione di Denis Trento; i francesi Perrier e Bon Mardion gareggeranno alla ricerca della rifinitura in vista del Mezzalama. Ben nove gli atleti austriaci capitanati da Alexander Lugger. Quattro giovani per i tedeschi, fra i quali il fortissimo Palzer.
Al momento – sostiene Rino Pedergnana – le condizioni sono analoghe a quelle dello scorso anno: stesso tracciato ma con un grande vantaggio dato dall’abbondanza della neve al suolo, che dovrebbe rendere il tutto più facile e meno pericoloso evitando i rischiosi slalom fra i massi nei canaloni.
Insomma tutto sta procedendo per il meglio, le previsioni sembrano promettere bene anche se è ancora presto per avere notizie certe. Venti centimetri di neve, comunque, da qui a venerdì, non guasterebbero.

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