Arriva Lirace, un nuovo sci da gara per Ski-Trab

Nella gamma 2014-15 nuovi modelli e nuove tecnologie

Proseguono le preview offerte dai costruttori agli appassionati. Mai come quest'anno c'è fermento, e molti nuovi modelli di sci e scarponi sono inserimenti 'smart' che interesseranno una larga parte degli sciatori evoluti e…furbi. Parliamo specialmente di quei modelli race o performance che si fermano a poche decine di grammi dai record di leggerezza, ma in molti casi possono rivelarsi vantaggiosi anche nella parte alta della classifica. Più docili e meno affaticanti in discesa, spesso risarciscono con gli interessi i pochi secondi eventualmente sacrificati in salita. Oltre a non affaticare oltremisura il portafogli.

LIRACE SI AFFIANCA AD AERO WORLD CUP -
Un esempio di scelta consapevole sarà certamente Gara LiRace  di Ski Trab: un nuovo sci da gara che si affianca al gara Aero World Cup. Le sue caratteristiche sui 164 cm sono il  peso contenuto in 750 grammi, sidecut 96/92/64/78 mm, raggio di 23.5 metri, superficie portante di 1184 mm quadri.  La costruzione consiste nella gabbia di carbonio Hi-box intorno all'anima, con la  consolidata tecnologia a 14 strati in cui si integra la nuova tecnologia 'Liwood box core': questo sci avrà infatti l'anima in legno anzichè in aramide. 

ALTAVIA:  ANCHE NEL TOURING CLASSICO LO SHAPE DI MAGICO -
Altra interessante novità di Ski Trab sarà Altavia, uno sci di gusto moderno che va ad affiancarsi al Sintesi (che a sua volta cambia grafica rispetto allo scorso anno). Con le stesse tecnologie costruttive di Sintesi sarà più largo - ha la stessa sciancratura di Magico - e sarà disponibile in versione standard e in quella light.
Le sue caratteristiche per la taglia 171cm sono un peso interessante di 1220 grammi, sidecut 116/83/104, raggio di 18.50 metri, gabbia di torsione carbon-glass e anima con la stessa nuova tecnologia 'Liwood' di Gara LiRace

E INFINE IL COMFORT -
Ski Trab si occupa dello skialper sotto ogni aspetto e dalla testa ai piedi…passando per le mani: il nuovo guanto Light Wool è creato con la nuova soluzione di isolamento Wool Inside, sistema innovativo che offre una sensazione di morbidezza e grandi benefici termici.
Questa tecnologia permette di avere mani sempre calde e asciutte. Light Wool sarà disponibile sia nella classica versione a cinque dita che come moffola 'cabrio'.

SKI TRAB
invita gli appassionati a visitare il suo stand a ISPO: posizione B5 - 236, per toccare con mano lo sviluppo della continua ricerca per lo sci di montagna

 

Wildsnow.com svela in anteprima Scarpa Alien 2.0

Le prime immagini del nuovo scarpone gara sul blog statunitense

Da arrossire per l’imbarazzo, forse… La principale rivista di scialpinismo a livello internazionale viene a scoprire da un blogger americano le prime immagini del nuovo Scarpa Alien 2.0. Beh, certo, eravamo al corrente della notizia da mesi, ma non abbiamo mai pubblicato informazioni raccolte da atleti e addetti ai lavori, anche per rispetto delle fasi di ‘work in progress’ dell’azienda veneta. La filiale americana, però, ha deciso di alzare il sipario sul nuovo scarpone in anticipo rispetto ad ISPO e SIA. Considerazioni a parte, va dato onore al merito di Lou Dawson, curatore del blog wildsnow.com, che questa mattina ha pubblicato in anteprima assoluta le immagini del nuovo gioiello da gara e che ci siamo permessi di ‘prendere in prestito’ con doverosa citazione della fonte e link al sito in questione.

Potete leggere i suoi commenti sullo scarpone che ha avuto occasione di avere tra le mani a questo link. In quanto a noi, quando ci riprenderemo dalla scottatura che ci ha rifilato un appassionato di scialpinismo nordamericano, cercheremo di farcene una ragione. Pubblicheremo quanto prima sulla rivista una presentazione del nuovo prodotto.  


Sulla neve i prototipi delle nuove pelli Fischer

Niente tessile, massimo scorrimento. I primi test

Grande sorpresa al Mountain Attack di Saalbach quando abbiamo notato qualcosa di strano sotto i Fischer del vincitore Christian Hoffmann.

Ci aspettavamo il segreto di Stato, e invece Hoffmann ci ha gentilmente spiegato per filo e per segno tutto quello che sa, a una settimana dalla loro messa su neve, delle nuove…'pelli' realizzate da Fischer e che lui stesso sta testando. Fondisti: 'sembra', ma solo 'sembra' la classica soletta 'Crown Base'. 

Anche se è troppo presto per tirare conclusioni perché si tratta solo dei primi prototipi e dei primissimi giorni su neve, i primi risultati sembrerebbero strabilianti soprattutto in termini di scorrimento. 
Per il grip…chiedere a Pivk, che lo vedeva bene sui muri di Saalbach.

Su Ski-alper 92 di febbraio l'intervista a Hoffmann e i particolari sul progetto.

 

F1 Evo, lo ski touring alla maniera di Scarpa

Dal sito americano le prime anticipazioni sull'innovativo F1 Evo

Una scarpa per lo ski-touring che ridefinisce radicalmente molti dei concetti tradizionali, cancellandoli e riprogettandoli ex-novo.
Questa è la prima e immediata conclusione a cui porta la sola immagine di F1 Evo. 
Dopo le anticipazioni fotografiche diffuse dalla pagina Facebook di Scarpa, che però riguardavano solo singoli particolari rappresentati in bianco e nero, è comparsa sul sito statunitense dell'azienda una preview con le principali novità per la prossima stagione.

INNOVAZIONE RADICALE -
Come ormai chiarito dalle scarne anticipazioni di Scarpa e dalle prime immagini prese sul campo in Valle Aurina e poi a Verbier, l'innovazione radicale della scarpa da gara viene adottata anche su una rivoluzionaria scarpa touring: F1 Evo adotterà il sistema Boa, la tecnologia Carbon Core nello scafo, e quel nuovissimo meccanismo a 'switch' che sembra permettere il passaggio walk-ski in entrambi i sensi, in un'unica mossa, e senza intervento manuale sullo scafo: semplicemente entrando e uscendo dalle spine di aggancio posteriori del sistema Low-tech.

PESO IN LINEA CON I DUE GANCI PIÙ AVANZATI - Scarpa North-America parla di un peso estremamente ridotto, 2 pounds 7 ounces il mezzo paio, che corrisponde a circa 1100 grammi (in genere si adotta il 27.0 MP come parametro). Questo è quanto si ricava da immagine e descrizione. Sicuramente c'è da attendersi a breve il lancio italiano, e speriamo anche i particolari di tutta questa innovazione da parte dell'azienda veneta.
Quale migliore occasione della fiera ISPO? ...a cui naturalmente saremo presenti per svelare tutte le novità della nuova collezione Scarpa.

 


Saalbach: La Sportiva presenta l'inverno 2015

Prosegue la crescita delle linee invernali 'skimo tour' e 'skimo freeride'

Prosegue la crescita di La Sportiva nel mondo degli sport della montagna innevata.

In occasione del La Sportiva Mountain Attack Event, in corso in questi giorni a Saalbach, l'azienda di Ziano di Fiemme ha presentato in anteprima alla sua rete commerciale centro-europea, e a una ristretta selezione dei media di settore, le novità più importanti che verranno proposte tra pochi giorni a ISPO.  

La Sportiva aveva scelto anni fa scelto di entrare nel mondo dello sci di montagna attraverso la sua massima espressione: le gare di scialpinismo. 
Dal rivoluzionario Stratos, lo scarpone da gara interamente in carbonio che ha alzato ogni standard fino alla sua versione attuale in carbon-kevlar, Cube, l'offerta si è poi ampliata a tutte le declinazioni dello scialpinismo fino al mondo free.   

COM'È FATTO UN SYBORG - 
Ora viene introdotto nella gamma La Sportiva un nuovo scarpone che permette di presentarsi competitivi alla partenza delle gare skimo, pur senza necessariamente dotarsi di uno strumento ipertecnologico e di nicchia come Cube.
In un catalogo già pressoché completo ha fatto la sua comparsa Syborg, una scarpa dedicata al mondo delle competizioni skialp che condivide le soluzioni meccaniche avanzate di Stratos Cube ma non la materia prima composita.
In Grylamid e polimeri rinforzati in carbonio, verrà proposto a un prezzo che interesserà certamente un gran numero di atleti e sportivi performance. I suoi plus sono senza dubbio il peso, competitivo rispetto a quello dei suoi diretti competitors, e una escursione del gambetto che supera i 75°. Syborg impressiona in apertura di caviglia e per la rotazione agevolata dagli attriti ridottissimi tra scafo e gambetto.
Anche la scarpetta interna concorre alla facilità di camminata: studiata e realizzata internamente all'azienda, incorpora il soffietto posteriore a calza e un'interessante sistema di chiusura a quattro velcro, che con il loro posizionamento contribuiscono a distribuire correttamente le pressioni tra scafo e piede.     

SYBORG È ANCHE UN NUOVO SCI -
Stesse geometria e dimensioni di RSR, il nuovo sci race & performance  de La Sportiva realizza un peso di 100 grammi superiore e presenta lamine di maggiori dimensioni. Fattori che si combinano con un prezzo contenuto e, come per lo scarpone Syborg,  piaceranno probabilmente a una fetta molto larga del mondo delle competizioni.
La gamma degli sci spazia anche verso la visione free-touring dello scialpinismo, in netta crescita: La Sportiva GTS e GT  restano poco sotto i 90 mm al centro con raggi tra 18 e 23 metri secondo le taglie, e i pesi sono contenuti per la categoria.  

I DUE GANCI TOURING -
Spitfire, Sideral e Starlet si sono rivelati progetti molto ben riusciti e dei veri cavalli di battaglia per La Sportiva. Il loro successo presso gli scialpinisti touring sta proseguendo anche in questa stagione, e intanto raggiungono la maturità con una serie di piccoli upgrade sui particolari. Per sottolineare la loro evoluzione verranno presentati con un restyling deciso.  

APPAREL -
Cinque diverse storie-colore differenziano una gamma ora davvero molto vasta di capi tecnici per lo sci di montagna. Stratos (unisex) per il mondo race, Pro e Active nelle rispettive versioni per uomo e donna, restano molto riconoscibili per identità cromatica, ma vengono introdotte anche variazioni delle tre classiche tonalità fondamentali che differenziano il look La Sportiva. È evidente da subito l' articolazione della scelta dei tessuti secondo le destinazioni di utilizzo.  

WINTER FOOTWEAR -
Per la prima volta La Sportiva introduce una linea completa di calzature invernali. La gamma copre le esigenze di escursionisti, runner e quelle del dopo-sci nella neve, quindi privilegia le caratteristiche di impermeabilità, termicità e grip, conservando un alto grado di tecnicità. E in catalogo sono previste ghette dedicate, suole chiodabili, membrane impermeabili.  

Su Ski-alper 92 di febbraio troverete tutte le novità di La Sportiva nei dettagli tecnici.  


La prima immagine della nuova 'race machine' di Scarpa

New! Ecco finalmente il progetto super segreto per lo skialp race

Mesi di segretezza e di 'si dice', bocche cucite, sorrisi imbarazzati, domenica in Valle Aurina Denis Trento che scappa di corsa e poi torna a scusarsi '... sai come vanno queste cose…'
…o forse piccoli e labili indizi seminati abilmente per giocare al gatto col topo con l'informazione.
E poi una foto rubata al volo, quasi inaspettata.  
Finalmente ecco la prima immagine della nuova scarpa da gara di Scarpa sulla neve.  

UNA SCARPA, NON UNO SCARPONE -
Il gioco di parole è inevitabile perché, da quel che si vede, non si può parlare di 'scarpone', ammesso che lo si potesse fare con Alien e il suo Boa System di compressione a laccio. 
Si riesce a riconoscere una vasta area soft in tomaia sopra lo scafo, e la sagomatura particolare della parte rigida…o semirigida? L'immagine dà certamente la sensazione di un progetto originale, con punti di partenza concettuali opposti rispetto a quelli tradizionali per uno scarpone da sci. Altro non si sa, per ora. Tantomeno il suo nome.

Per ora è presto per riuscire a capirne qualcosa di più, ma tutto fa pensare che il famoso 'click', presentato nell'anticipazione del filmato di Scarpa, sia presente anche e soprattutto su questa 'race machine'.
…un click e via?  


SCARPA inizia a scoprire le carte di F1 Evo

Prendono corpo i rumors dell'estate sul nuovo sistema

Con questo filmato appena caricato su youtube, Scarpa sembra iniziare una strategia molto progressiva di comunicazione per lanciare il suo nuovo sistema integrato per lo skialp race.  

Una rivoluzione tecnologica di cui finora erano filtrate solo poche indiscrezioni mai confermate, basate più sui 'si dice' che su informazioni verificabili. Abbastanza per scatenare la concorrenza alla ricerca di informazioni tra gli addetti ai lavori negli ultimi mesi.  

I PRIMI SEGNALI -
Sta di fatto che per mesi hanno girato ai piedi di pochi atleti SCARPA, selezionatissimi solo nella squadra nazionale, quattro prototipi mascherati di sistemi scarpa-attacco. Dapprima sui ghiacciai, poi in qualche uscita a porte chiuse su nevi invernali, fino alla gara di ieri in Valle Aurina: un riservatissimo e sfuggente Denis Trento ha gareggiato con il prototipo e, appena tagliato il traguardo, è schizzato via al doppio della velocità di gara sfuggendo ai curiosi e alle macchine fotografiche. 
Ma intanto si è visto uno scafo in carbonio con gigantesco logo SCARPA sbucare dalla ghetta della tuta, chiuso dal sistema BOA di lacci già adottato sull'affermato Alien della casa veneta.   

UN'ALTRA SCARPA DA GARA IN COMPOSITO? -
Tutto qua? 'Solo' l'ennesimo scarpone race in carbonio? No assolutamente. Tanto per cominciare, come confermano gli ultimi secondi del filmato su youtube…non vi anticipiamo niente. Guardatevi il filmato di SCARPA e prendete attenta nota di quello che dicono i progettisti per presentare la loro filosofia aziendale: è lì che sta il nocciolo. Quelli in gara attorno a Denis, interpellati, ci hanno raccontato che ripartiva dai cambi d'assetto in tempi mai visti…  

ASPETTIAMOCI ALTRE RIVELAZIONI A PUNTATE -
Tanta segretezza per un particolare? Sembrerebbe proprio di no. Molto probabilmente ci sarà un crescendo di rivelazioni. Aspettiamoci da qui a ISPO qualche altro indizio, come quelli seminati prima della presentazione di Alien. 
Intanto i nostri complimenti ai ragazzi della squadra per la professionalità nel mantenere il segreto!...neanche la NSA!


La Sportiva presenta la linea Winter Mountainware

A ISPO 2014 la collezione invernale completamente rinnovata

In occasione di ISPO MUNICH 2014, l’annuale fiera europea dedicata agli sport invernali, La Sportiva presenterà una collezione invernale totalmente rinnovata nelle sue linee principali: Winter Apparel (abbigliamento tecnico da montagna), Hardgoods (sci e scarponi da sci alpinismo) e Footwear (calzature dedicate ai mesi più freddi dell’anno).

LA SPORTIVA E LA MONTAGNA INVERNALE - In ambito Winter, il focus de La Sportiva è stato fin da subito rivolto al mondo delle gare di sci alpinismo, partendo con l’introduzione dell’innovativo scarpone Stratos nella stagione 2009 e proseguendo di anno in anno con il completamento della gamma attraverso sci, accessori ed abbigliamento tecnico: facendo attenzione a porre sempre l’accento su innovazione e tecnologia, con  la chiara intenzione di alzare sempre di qualche centimetro l’asticella della performance e di fornire a chi va in montagna anche nei mesi invernali, tutto il necessario a marchio La Sportiva.

UN NUOVO SCARPONE PERFORMANCE: SYBORG -
Oggi, a distanza di cinque anni dall’entrata nel settore winter, il commitment dell’azienda per il mondo delle gare sci alpinistiche rimane più alto che mai grazie al completo aggiornamento della lineaapparel race’ ed all’evoluzione del progetto Stratos: adattato e declinato in ‘Syborg’, un prodotto altamente performante ma più accessibile al pubblico degli appassionati alla costante ricerca di attrezzi leggeri e veloci per utilizzo in gara.

TUTTO L’ABBIGLIAMENTO MOUNTAINEERING -
L’attenzione dell’azienda verso tutte le tendenze del muoversi in montagna, ha richiesto però anche un’evoluzione verso un concetto di collezione più allargato, che fa dello sci alpinismo il suo fulcro, ma che si espande in una direzione dove versatilità e specificità convivono per soddisfare le esigenze degli utilizzatori in diverse categorie sportive: escursionismo, hiking, scalata su ghiaccio e winter running.
La linea abbigliamento si arricchisce quindi di prodotti specifici per un utilizzo mountaineering come l’Outfit Trang, composto da giacca e pantalone, nato seguendo i consigli tecnici delle guide alpine e coniugando libertà di movimento a doti di idro-repellenza ed anti-abrasione. Trovano spazio nella nuova linea anche di capi termici e versatili di nuova concezione come Latok ed Halley Primaloft Jkt che fanno ampio utilizzo dell’imbottitura Primaloft in diverse grammature in ottica body-mapping. 

MOUNTAINWARE: QUELLO CHE SERVE IN MONTAGNA -
Il nuovo posizionamento dell’azienda tra specificità e versatilità di utilizzo è riassunto nel concetto di Mountainware: una collezione capace di fornire tutto ciò che serve per vivere la montagna al meglio, sia che si ami competere in gara che scivolare sulle nevi più polverose, che si voglia scalare una parete nord o continuare a correre anche con neve e ghiaccio sotto ai piedi.
Perché La Sportiva è oggi più che mai ‘for your mountain’.  


Dynafit anticipa il futuro

Abbiamo partecipato all'esclusivo press event di St. Antonien in Svizzera

Dynafit ha presentato in questi giorni alla stampa specializzata in anteprima assoluta presso la Sulzfluh Berghaus a St.Antonien (CH) le novità per la stagione 2014-15: i prodotti che troverete nei negozi il prossimo inverno, quindi. 

I NUOVI SCI DYNAFIT - Rivoluzionata la gamma: tutti i modelli adotteranno la stessa tecnologia costruttiva di Nanga Parbat e Cho Oyu: triplo raggio per i più larghi, marcato pin tail, carbonio e alluminio alle estremità; strutture semi-cap con soluzioni originali che ne esaltano le proprietà meccaniche, lo smorzamento delle vibrazioni e, naturalmente, la leggerezza. In un'ottica sempre più free-touring, Dynafit sviluppa gradualmente la costruzione tradizionale per il segmento Race con DY.N.A. e PDG, e sottolinea l'evoluzione con un restyling aggressivo: nero-rosso, e argento rispettivamente.

NOVITÀ A CASCATA NEGLI SCARPONI - Ai confermatissimi TLT 6 si affianca un Limited edition spettacolare con guscio silver e ganci gold uniti al carbonio del gambetto. Gli sviluppi nel segmento Ski running vengono marcati dal nuovo look dei DY.N.A. Evo e dei PDG. Nuova scarpetta a semicalza molto elaborata nell'Evo. La collaborazione con Pierre Gignoux ha portato alla presentazione del sistema RC 1: scarpa full carbon più attacco dedicato. 
La nuova linea 'NEO' in Pebax presenta una gamma completissima per uomo e per donna a tre ganci per lo ski touring, con colorazioni sobrie ma sorprendenti. 

I nuovi Radical, quattro ganci nelle versioni uomo e donna, potrebbero attrarre anche i riders duri e puri. 

ABBIGLIAMENTO HI-TEC - Dynafit presenta una gamma completissima di abbigliamento molto tecnico ma allo stesso tempo molto accattivante per forme e colori. La tendenza è segnata: colore sulla neve. Grande lavoro di selezione dei materiali adatti alle specificità dello sci di montagna per ogni sua segmentazione. 
Arrivano le tutine due pezzi. 

30 ANNI DI ATTACCHINI -
L'attacchino compie 30 anni! E arriva anche la sicurezza laterale anteriore per Radical, con la stessa soluzione adottata per il nuovo Beast12, che susciterà molta attesa affiancandosi al Beast 16 con peso molto ridotto da un puntale tradizionale...o quasi. 
...e a seguire tante soluzioni nuove per tutta la gamma, alcune delle quali riscuoteranno l'approvazione degli intenditori di meccanica. Il Low-tech incontra l'hi-tec.

Su Ski-alper 92 di febbraio le novità Dynafit della prossima stagione fino all'ultimo dettaglio!


Salewa Climb to Ski Camp 2014

Candidature aperte fino al 7 febbraio

Freerider attenzione!
Tutti quelli che amano sciare su neve in powder inseguendo le esperienze adrenaliniche, e che non hanno paura di attaccare gli sci allo zaino per raggiungere la vetta, si affrettino a preparare la macchina fotografica per una sfida fuori dal comune.  

Dal 10 al 13 marzo 2014 si svolgerà la quarta edizione del Salewa Climb to Ski Camp. Quattordici rider provenienti da Germania, Italia, Austria e Svizzera potranno toccare con mano l’esperienza del freeride più impegnativo accompagnati dagli atleti del team Salewa alpineXtreme. Location per il 2014 la cittadina austriaca di Fierberbrunn.  

COS’È SALEWA CLIMB TO SKI CAMP -
Anche per la stagione invernale 2014 Salewa accompagnerà quattordici freerider alla ricerca del powder perfetto. La location scelta per quest’anno è Fierberbrunn, luogo di incontro della crème della scena freeride internazionale. Dal 10 al 13 marzo la località austriaca sarà teatro di discese mozzafiato dopo massacranti escursioni alpinistiche, su pendìi raggiungibili solo con le proprie forze: sensazioni magiche, adrenalina pura e momenti speciali con compagni straordinari.   

SCIARE INSIEME AI PRO -
Björn Heregger, freerider professionista del team Salewa alpineXtrem, accompagnerà il camp per la quarta volta consecutiva, e sa già cosa aspettarsi, per se’ e per i suoi ragazzi: «Quello che importa è divertirsi, fare un buon lavoro di squadra e avere il feeling giusto verso la montagna».

Insieme a Björn, nella truppa di sciatori ci sono anche gli altri rider Salewa: Martin Mc Fly Winkler, Arnaud Cottet, Max Zipser e Luca Pandolfi. «Abbiamo passato momenti indimenticabili, sono nate tante nuove amicizie e abbiamo arricchito la nostra esperienza in montagna» afferma Sarah, che nel 2013 ha partecipato all’edizione di Chamonix.  

COME PARTECIPARE -
Per il Salewa Climb to Ski Camp 2014 Salewa cerca freerider giovani e motivati che, come primo passo, dovranno caricare le loro foto attraverso un’applicazione Facebook . Sarà possibile inviare la propria candidatura fino al 7 febbraio 2014.

A seguire si dovrà attivare la propria community per votare gli scatti caricati ed entrare così, con il maggior numero di Like, nella selezione finale del Camp. Come ultimo step, saranno gli atleti stessi a decidere chi ha la stoffa per partecipare al Climb to Ski Camp 2014.  

Link al sito: http://climbtoskicamp.salewa.com/it/information/1-0.html  


Abbiamo provato sulla neve i nuovissimi Diamir Vipec 12

Anteprima mondiale in Val Gardena per i gioielli di Fritschi

Una splendida giornata di sole ha fatto risaltare forme e colori del nuovo attacco da scialpinismo di Fritschi, il costruttore svizzero che per una lunghissima fase ha stabilito con i suoi Diamir lo standard di riferimento negli attacchi step-in con telaio.
Il Diamir classico, nelle sue varianti, è stato l'attacco che più a lungo ha resistito alla marea montante dello standard 'low-tech'. E oggi Fritschi ha svelato materialmente a un pubblico molto specializzato la sua interpretazione dell'attacco a 'pin', a 'inserti' come la casa svizzera preferisce definirlo.  

HI-TECH -
In effetti non si può assolutamente parlare di low-tech (tecnologia minimale) per un attrezzo che concentra un numero altissimo di soluzioni molto pensate ed elaborate. Il suo sviluppo è iniziato quattro anni fa: un lungo cammino per dare all'attacco 'pin' le caratteristiche di cui maggiormente si sentiva la mancanza, e che ne limitavano la diffusione negli ambienti tradizionalisti ed estremamente attenti alla sicurezza.  

SICUREZZA AL MASSIMO LIVELLO -
Gli ingegneri svizzeri hanno concepito ogni singolo particolare proprio alla ricerca primaria della sicurezza, rovesciando alcune funzionalità cui sono abituati da decenni gli utilizzatori di attacchini standard. Anche il puntale è ora soggetto a una taratura dei valori di sgancio, che in questo caso agisce anche in senso orizzontale puro. È probabilmente questa la più impressionante delle molte caratteristiche che rendono rivoluzionario questo attacco.   

DIVERSAMENTE ATTACCHINO -
Lo sgancio anteriore avviene al valore impostato senza avvertire nessuna forza resistente, e quindi nessun trauma. L'entrata posteriore può avvenire in modo classico, con il solito colpo deciso del tacco dello scarpone, e allora l'entrata risulta comunque fluida. Oppure con dolcezza facendo scorrere la talloniera sulla slitta posteriore sollevando una leva simile a quella di molti attacchi da sci alpino. L'apertura dell'attacco premendo la stessa leva è sorprendentemente efficace. In posizione 'ski' la stessa slitta scorre e mantiene inalterati i valori di sgancio anche quando lo sci flette fortemente. Nessuna tendenza alla rotazione sotto carico in presa di spigolo, e anche la torsione sembra assente o almeno molto limitata.  

UN'ANALISI COMPLETA -
Questo attacco merita un'analisi molto attenta e completa, che condurremo sul campo nelle prossime settimane e presenteremo sul prossimo numero di Ski-alper. Il numero degli accorgimenti tecnologici da raccontare è impressionante. Allo stesso tempo bisogna abituarsi a gesti nuovi e verificare il comportamento dei materiali su tanti terreni. Per ora possiamo anticipare che il peso resta attorno ai 440 grammi il mezzo paio nella versione senza l'efficace ski-stopper, il prezzo di listino preventivato si colloca in fascia media, la distribuzione di Vipec 12 inizierà in febbraio 2014, e che si pronuncia all'inglese: 'Vaipec'.              


Safety Academy Lab di Ortovox

Il nuovo portale in tema di sicurezza valanghe

Con l’arrivo dei primi fiocchi di neve Ortovox ha inaugurato una nuova era nella prevenzione degli incidenti da valanga. Il nuovo sito internet creato da Ortovox e chiamato ‘Safety Academy Lab’ ospiterà, d’ora in poi, tutorial sulle valanghe, tool d’apprendimento interattivi e tantissime informazioni sulle valanghe, su come si formano e su come comportarsi correttamente fuori pista.

Questo progetto, unico nel suo genere, è stato premiato con l’ISPO Award Gold, il premio del settore per la miglior comunicazione multi-channel 2014/15.  

UNA BUONA PREPARAZIONE COSTITUISCE LA MAGGIOR SICUREZZA -
Quando si stacca una placca di neve e si rende necessaria l’attrezzatura d’emergenza, significa che qualcosa è andato storto dal principio. E proprio qui agisce Ortovox con la sua Safety Academy Lab. Per gli esperti di sicurezza valanghe ciò che conta non è soltanto la vendita di prodotti d’emergenza, ma soprattutto l’intero pacchetto sicurezza del quale fa parte non solo l’attrezzatura, ma anche conoscenze fondate e una formazione base mirata alla riduzione dei rischi. Alla realizzazione di questa iniziativa hanno contribuito, oltre all’Associazione Tedesca Guide Alpine (VDBS) anche il Servizio Prevenzione Valanghe del Tirolo e il Soccorso Alpino della Baviera.  

ESPERTI NEI VIDEO TUTORIAL -
L'elemento base di Safety Academy Lab è costituito dai video-tutorial. Sono prodotti con l’aiuto di professionisti come Rudi Mair e Patrick Nairz del Servizio Prevenzione Valanghe del Tirolo, tra gli esperti in valanghe più noti d’Europa, di esperte guide e soccorritori alpini, di freerider e di sopravvissuti a valanghe. Le conoscenze specifiche vengono trasmesse non solo in modo semplice, competente e comprensibile, ma sono anche presentate in modo coinvolgente. Oltre alle formidabili immagini di distacchi di valanghe, i nove video spiegano tutto ciò che c’è da sapere sulla formazione delle valanghe e sull’uso corretto dell’attrezzatura d’emergenza.  

INTERAZIONE –
Ortovox ha creato nel Safety Academy Lab quattro mondi che corrispondono a una giornata fuori pista. Il settore ‘VALANGHE BASICS’ offre le basi per capire gli elementi di una valanga. Con ‘PREPARAZIONE DI UN’ESCURSIONE’ il visitatore impara come si possono ridurre al minimo, in anticipo, i rischi di un'escursione. Il capitolo ‘FUORI PISTA’ contiene importanti regole base di comportamento mentre il settore ‘IN CASO D’EMERGENZA’  insegna come usare l’attrezzatura d’emergenza.   

INTERATTIVITÀ -
Contenuti più complessi vengono spiegati per mezzo di animazioni, mentre domande interattive assicurano che le nozioni siano state anche comprese. Per sollecitare un’ulteriore motivazione, Ortovox ha organizzato un concorso a premi che durerà fino alla fine di gennaio, con il quale si possono vincere zaini Ortovox ABS e premi dei marchi Marker, Völkl e Summit Club.    

PER PARTIRE –
Si può iniziare a navigare tra i trailer, per esempio, con

http://ortovox.it/safety-academy-lab/avalanche-basics

Spostandosi quindi tra i tutorial in orizzontale e in verticale con i cursori o col trascinamento delle pagine si accede agli altri argomenti.