Esclusiva: arriva il sistema Boa sulle scarpe Dynafit
Tante novità su Feline X7 e Pantera
Alpine running, vale a dire muoversi veloci in montagna, magari anche alternando qualche tratto con gli sci da alpinismo e con la mountain bike. È questo il credo di Dynafit che per il 2015 propone numerose novità sui due modelli MS Feline X7 e MS Pantera X7, due autentici 'cavalli da battaglia'.
La novità più evidente è l'utilizzo del sistema di chiusura a cavetto Boa. Si tratta di una tecnologia già impiegata su alcuni scarponi da ski-alp in commercio che permette una precisa fasciatura del piede, senza punti di pressione e punti morti, grazie a un cavetto metallico regolato da una pratica ghiera. Accattivanti i colori proposti, blu/argento/rosso per la Feline e rosso per la Pantera. Calzata fasciante e precisa per Feline, ampia e confortevole all'avampiede per Pantera, le suole sono Vibram Mapping Compound. Il vertical drop è di 8 mm, mentre il pratico sottopiede Otholite con memory foam si adatta alla morfologia del piede. Tomaia Adaptive Grid per entrambi i modelli, che garantisce flessibilità e ventilazione. Non resta che provarle…
Salewa, il futuro parte dal nuovo logo
L'aquila ristilizzata e' stata presentata domenica in un evento-show
Dopo un'ottantina di anni nei quali è rimasto praticamente invariato, il logo di Salewa, la storica aquila che generazioni di montanari e amanti degli sport outdoor hanno imparato a conoscere e amare, si presenterà in una nuova veste. L'aquila non sparisce, i valori del brand rimangono gli stessi, la montagna rimane la 'casa', ma il look è più moderno, più 'digital', più astratto. La nuova aquila è una interpretazione del glorioso animale. Il brand è stato presentato domenica sera a una cerimonia alla quale abbiamo avuto la fortuna di assistere. Un vero e proprio evento-show sul lago di Wolfsgang, in Austria, alla presenza di tutte le massime cariche societarie e di negozianti e rappresentanti da tutto il mondo. Un evento con tanto di sfilata-balletto con le nuove collezioni e la possibilità di 'sbirciare' le novità 2015 che non sono poche, a cominciare da un innovativo 'catino' per l'arrampicata, per proseguire con due scarpe completamente nuove, una da speed-hiking e una da approach. Lo speed-hiking sembra essere proprio uno dei trend sui quali l'azienda punta maggiormente per il futuro. Non resta che attendere la fiera Outdoor di Friedrichshafen e le prime prove in anteprima… Stay tuned!
A seguire il comunicato stampa ufficiale dell'azienda:
Un nuovo logo, un rilancio globale del marchio. Una tappa nella storia del brand SALEWA. L’inaugurazione della nuova sede nel 2011 è stata un’importante anticipazione di questo cambiamento, coronato da un nuovo logo. Il rilancio globale del marchio vuole essere proprio come questo edificio futuristico, ovvero riflettere all’esterno i valori del brand: l’essenzialità delle linee, il design moderno e funzionale, la leggerezza e la tecnicità dei materiali, la forza e il rispetto dell’ambiente, l’accurata attenzione al particolare.
«L’Alto Adige non è solo sede del nostro Headquarter, ma è anche la casa del nostro brand. Qui si vive lo sport alpino in tutte le sue sfaccettature ed è quindi una location ideale per sviluppare il nostro brand» afferma il CEO Massimo Baratto.
SALEWA: marchio storico per gli sport di montagna
Dalla fondazione nel 1935 SALEWA ha fatto parte della storia e dell’evoluzione dell’alpinismo. Fin dagli inizi la passione per gli sport alpini è stata la molla per lo sviluppo di prodotti innovativi che potessero aiutare gli alpinisti a raggiungere i loro obbiettivi con maggiore sicurezza e facilità.
«La nostra forte eredità alpina è una solida base, guardiamo verso un futuro entusiasmante. Il nostro obiettivo è trasformare questa forza ed esperienza in prodotti innovativi per gli appassionati della montagna di tutto mondo. Per questo motivo è importante scegliere partner che condividano i nostri valori. Ciò che SALEWA affronta oggi è una sfida globale e il rilancio del brand ne rappresenta una tappa fondamentale».
Il successo di SALEWA ha il volto di un team internazionale, unito dalla passione per gli sport di montagna. «Desideriamo condividere le nostre esperienze e la felicità che proviamo in montagna, ispirando così le persone a fare lo stesso ed arricchire la loro quotidianità. In questo, le esigenze dei nostri clienti sono al centro del nostro agire. Non vogliamo solo fornire la giusta attrezzatura, ma permettere loro di scoprire i nostri prodotti e i nostri servizi in modo semplice e coinvolgente, » spiega Massimo Baratto.
2014: nuovo logo per lo specialista degli sport alpini
Un simbolo distintivo nel mercato dello sport è l’orgogliosa e maestosa aquila, accompagnata dalla scritta SALEWA marcata in grassetto. Da anni un marchio riconoscibile e riconosciuto, tuttavia ora, nel 2014, i tempi sono maturi per un’evoluzione. SALEWA compie un passo essenziale e rinnova il famoso logo. Quello che era iniziato quattro anni e mezzo fa come una semplice idea, è oggi un moderno e attraente logo frutto del lavoro e della collaborazione fra designer internazionali. Il marchio è stato registrato nel dicembre 2012, ma la presentazione ufficiale ha avuto luogo solo domenica 25 maggio 2014, con un evento di lancio presso il Wolfgangsee, in Austria. Il logo verrà poi presentato al settore in occasione della fiere OutDoor a Friedrichshafen e Outdoor Retailer negli USA.
L’esperienza alpina si fonde nello stile dei tempi moderni: il nuovo logo SALEWA
Il nuovo marchio è un tributo al cambiamento globale della società: complessità, realtà digitale, spirito globale, e il desiderio di valori genuini che ne deriva. Tutto questo riflette la nuova identità del marchio: il linguaggio del nuovo logo dovrà essere puro, minimalista. Angolare, tagliente e multiforme, ma in apparenza ridotto al minimo, nell’ottica di un brand globale di sport di montagna. «Con il design del nostro logo e con la nuova Corporate Identity vogliamo veicolare i valori del nostro marchio. Abbiamo riflettuto intensamente su cosa poter tralasciare e su come essere all’altezza della semplicità elementare che ritroviamo in montagna. In questo, il design si orienta anche alla funzionalità di cui ha bisogno lo sportivo in montagna, con un occhio costante al dettaglio che ci contraddistingue e differenzia come brand», così Reiner Gerstner, Group Brand & Marketing Director, descrive il progetto visivo.
Pierra Menta, dietro le quinte by Montura
Un video alla ricerca dell'essenza di questa gara speciale
La Pierra Menta è un evento speciale, diventa quasi ripetitivo ricordarlo. Però ci sono parole ed espressioni che aiutano a capirne l'essenza. Sono quelle degli abitanti della zona di Atreches-Beaufort, che ogni anno ospita tutto il carrozzone della Pierra, degli organizzatori, degli atleti che vi partecipano. In un montaggio video prodotto da Montura, sponsor tecnico dell'evento, potete cogliere qualche sfumatura in più, entrare per un attimo nel dietro le quinte di una manifestazione simbolo dello scialpinismo.
Dynafit fornitore ufficiale delle Guide valdostane
L'accordo di collaborazione con l'Unione Valdostana Guide Alta Montagna
Tra gli addetti ai lavori del mondo della montagna che per primi apprezzarono l’innovativo 'attacchino' Dynafit ci furono le Guide Alpine. Trent’anni fa come oggi Dynafit è sinonimo di innovazione e sicurezza, qualità apprezzate da chi in montagna deve lavorare, come le Guide.
PARTNERSHIP - È così che nasce la partnership tra l’Unione Valdostana Guide Alta Montagna e l’azienda dello snow leopard per un accordo di fornitura per la sola attrezzatura Dynafit (sci, attacchi e scarponi) a partire dalla prossima stagione invernale. In particolare l’attenzione delle Guide Alpine della Vallèe si è concentrata su tre sci identificati come ideali per le escursioni in alta quota: Manaslu, Seven Summits e Denali. Quest’ultimo modello è stato sviluppato durante un progetto che ha visto il coinvolgimento di un gruppo internazionale di Guide Alpine che hanno testato lo sci durante una spedizione in Alaska, al Denali appunto.
TEST E SVILUPPO DEI MATERIALI - «È per noi una soddisfazione poter collaborare con questo importante gruppo che opera nella regione regina dei 4000 - afferma Andrea Zambaldi, direttore marketing Dynafit per l’Italia -. Le Guide si sono mostrate molto disponibili anche a testare i nostri prodotti, e il loro feedback diventerà importante anche per la progettazione delle collezioni future».
Team Vibram 2014, i nuovi ingressi
Tra gli altri, anche Javier Dominquez e Lisa Borzani
Vibram®, lo storico marchio italiano ormai diffuso in tutto il mondo, si appresta ad affrontare la sua quarta stagione nel mondo dell’outdoor running proseguendo il suo progetto Vibram® Trail Running Team “Ordinary People Being Extraordinary”. A Nicola Bassi (Italia), Ronan Moalic (Francia), Sébastien Nain (Francia) e Stefano Ruzza (Italia), già presenti nel Team durante il 2013, si uniscono altri quattro atleti, Lisa Borzani (Italia), Javier Dominguez Ledo (Spagna), Uxue Fraile Azpeitia (Spagna) e Céline Gros (Francia).
JAVIER DOMINQUEZ LEDO - Spagnolo, più precisamente Basco, di Vitoria Gasteiz, classe 1979, lavora come ricercatore presso un Centro Tecnologico specializzato in tecnologie per la produzione industriale. Lo scorso anno è salito alla ribalta della cronaca con il terzo posto assoluto all’Ultra-Trail du Mont-Blanc di 170 km. Con il tempo finale di 21h17’, dietro al vincitore Xavier Thevenard e a Miguel Heras, precedette atleti del calibro di Timothy Olson, Michael Foote e Julien Chorier. Per il 2014, i suoi principali obiettivi sono l’Ultra-Trail du Mont-Blanc e la Diagonale des Fous.
LISA BORZANI - Italiana di Este, Pordenone, classe 1979, lavora come impiegata di banca. Lo scorso anno, tra i molti risultati conseguiti, ha vinto la Maratona della Pace sul Lamone 47 km, la The Abbots Way 125 km, il Trail del Malandrino 70 km, l’Alpago Ultratrail 75 km, il cima Tauffi Trail 75 km, il Trail degli Eroi 46 km, l’Eco Trail le Vie di San Francesco 130 km e l’Eroica Running 65 km. In ambito internazionale, è giunta terza alla TDS 119 km e ottava ai mondiali in Galles.
UXUE FRAILE AZPEITIA - Spagnola di San Sebastian, classe 1974 ed è insegnante di educazione fisica. Per 25 anni si è dedicata all’atletica, poi dal 2007 si è dedicata corsa di orientamento dove ha vinto due prove di Coppa del Mondo ed è arrivata quinta al Campionato Mondiale del 2010. Lo scorso anno è arrivata terza alla Transvulcania 83 km, terza alla Trans D’Havet 80 km e seconda al Cavalls del Vent 100 km. Tra gli obiettivi del 2014, ci sono l’Ultra-Trail du Mont-Blanc e la Daigonale des Fous.
CELINE GROS - Francese di Digione, classe 1983, vanta un passato sportivo a tutto tondo: per 15 anni gareggia nella mountain bike partecipando alle gare di Coppa del Mondo. Corona la sua carriera con 49 podi internazionali, tra i quali, lo scorso settembre il terzo bronzo consecutivo ai campionati del mondo. Al momento è istruttrice di mountain bike a Morzine (Francia). Nel 2013 ha fatto il suo esordio nel mondo del trail arrivando ottava alla Sky Race du Pays des Ecrins di 48 km e quarta alla La Mascareignes di 67 km. Il principale obiettivo per il 2014 è la TDS.
Vibram ® Trailrunning Team 2014 – Il calendario delle gare
5-6 Aprile: Trail Sainte Victoire, Francia (60km, D+3000 ; 37km, D+1300)
1 Marzo: [Ultra Trail World Tour] Transgrancanaria, Canarie, Spagna (125km, D+7500)
23 Marzo: Maremontana, Italy (45km, D+2500 ; 23km, D+1350)
10-11 Maggio: [ISF Ultra World Series] Transvulcania, Canarie, Spagna (83km, D+4400)
25 Maggio: [ISF Sky World Series] Zegama-Aizkorri, Spagna (42km)
25 Maggio: Vibram® Trincea Trail (Varese), Italy (26km, D+1400 ; 11km, D+700)
28-29 Giugno: [Ultra Trail World Tour] Lavaredo Ultra Trail, Italy (119km, D+5800)
28-29 Giugno: [ISF World Championships] Chamonix Mont Blanc, Francia (80km,D+6000)
11-13 Luglio: [ISF Ultra World Series] Icetrail Tarentaise (65km, D+3000)
12-13 Luglio: Ehun Milak, Spagna (168Km, D+12000)
10-13 Luglio: Ronda dels Cims, Andorra, Spagna (168km, D+12000)
11-13 Luglio: Restonica Trail, Corsica, Francia (68km, D+5000)
8-9 Agosto: Ticino Trail, Svizzera (130km, D+9600)
27-31 Agosto: [Ultra Trail World Tour] UTMB®, Chamonix, Francia (168km, D+9600)
27-31 Agosto: TDS, Chamonix, Francia (119km, D+7200)
29 Agosto: [ISF Ultra World Series] Kima, Italia (50km, D+4000)
9-15 Settembre: Tor des Gèants, Italia (330km, D+24000)
28 Settembre: Trail degli Eroi, Italia (89km, D+4500 ; 46km, D+2500)
23-26 Ottobre: [Ultra Trail World Tour] Grand Raid de la Reunion/Diagonale des fous, France (170km, D+10.000)
23-26 Ottobre: Grand Raid de la Reunion/Trail de Bourbon, Francia (100km, D+6000)
17-18 Gennaio 2015: [Ultra Trail World Tour] Vibram® Hong Kong100
Nortec Trail per il running sulla neve
Peso e prestazioni record dopo un anno di collaborazione con Tadei Pivk
Questo progetto è nato a giugno 2013, con l'obiettivo di creare un modello 'minimal', e quindi con orientamento race, cercando le soluzioni tecnico-costruttive che consentissero di stare sotto i 100 g a ramponcino, ma mantenendo comunque uno standard prestazionale elevato soprattutto in termini di grip e di comfort. In maniera molto diretta, la soglia identificata con Tadei Pivk doveva essere 'non ti accorgi neppure di averli sotto le scarpe'.
LO SVILUPPO - Tra i vari test effettuati, ne è stato condotto uno con Tadei su un muro ghiacciato con pendenza media del 58%, dove senza ramponcini era impossibile stare in piedi.
COME È FATTO NORTEC TRAIL - L'elastomero siliconico è quello del Nordic, in quanto già considerato minimale, oltremodo collaudato e molto affidabile, al quale è stata cambiata la colorazione per identificabilità del prodotto, dando un taglio più aggressivo/sportivo rispetto al grigio antracite. Le piastrine ramponate sono solo due, invece delle tre del Nordic, con un arretramento di quella anteriore. Ciò consente comunque un grip eccellente migliorando ulteriormente il comfort. La finitura superficiale blue polar contribuisce ulteriormente a dare un'identità al prodotto.
MICRO-FUNI INVECE DELLE CATENELLE - La vera novità è però quella di aver sostituito completamente la catena con una micro-fune hi-tech in acciaio inossidabile, con la quale abbiamo costruito la struttura portante. E' sopratutto grazie a questo innovativo tipo di costruzione che è stato centrato l'obiettivo 'minimal'. Il peso di un paio di ramponcini Trail della taglia L è di soli 180 g, contro i ca. 320 del modello Nordic, che già era apprezzato per la sua leggerezza. Il peso è stato quindi quasi dimezzato e questa speciale struttura di costruzione del battistrada è ora brevettata.
È stato eliminato l'archetto sul puntale della scarpa, sostituito dal manicotto a strozzo delle due micro-funi anteriori posizionato sotto la punta. L'archetto, che nel Nordic ha la funzione di evitare che la calzatura scivoli in avanti rispetto al ramponcino, poteva creare qualchefastidio nelle scarpe da running particolarmente leggere.
Il modello Trail avrà 4 taglie (S, M, L ed XL) contro le tradizionali 3, e ciò con l'obiettivo di migliorare ulteriormente la calzabilità e l'aderenza del ramponcino alla calzatura.
Dopo la presentazione ad ISPO 2014 andrà in produzione con una pre-serie a disposizione degli atleti che collaborano con Nortec, e che potranno utilizzare questo ramponcino già nelle prime Skyrace primaverili, per poi partire con la produzione di serie.
Arriva Lirace, un nuovo sci da gara per Ski-Trab
Nella gamma 2014-15 nuovi modelli e nuove tecnologie
Proseguono le preview offerte dai costruttori agli appassionati. Mai come quest'anno c'è fermento, e molti nuovi modelli di sci e scarponi sono inserimenti 'smart' che interesseranno una larga parte degli sciatori evoluti e…furbi. Parliamo specialmente di quei modelli race o performance che si fermano a poche decine di grammi dai record di leggerezza, ma in molti casi possono rivelarsi vantaggiosi anche nella parte alta della classifica. Più docili e meno affaticanti in discesa, spesso risarciscono con gli interessi i pochi secondi eventualmente sacrificati in salita. Oltre a non affaticare oltremisura il portafogli.
LIRACE SI AFFIANCA AD AERO WORLD CUP - Un esempio di scelta consapevole sarà certamente Gara LiRace di Ski Trab: un nuovo sci da gara che si affianca al gara Aero World Cup. Le sue caratteristiche sui 164 cm sono il peso contenuto in 750 grammi, sidecut 96/92/64/78 mm, raggio di 23.5 metri, superficie portante di 1184 mm quadri. La costruzione consiste nella gabbia di carbonio Hi-box intorno all'anima, con la consolidata tecnologia a 14 strati in cui si integra la nuova tecnologia 'Liwood box core': questo sci avrà infatti l'anima in legno anzichè in aramide.
ALTAVIA: ANCHE NEL TOURING CLASSICO LO SHAPE DI MAGICO - Altra interessante novità di Ski Trab sarà Altavia, uno sci di gusto moderno che va ad affiancarsi al Sintesi (che a sua volta cambia grafica rispetto allo scorso anno). Con le stesse tecnologie costruttive di Sintesi sarà più largo - ha la stessa sciancratura di Magico - e sarà disponibile in versione standard e in quella light.
Le sue caratteristiche per la taglia 171cm sono un peso interessante di 1220 grammi, sidecut 116/83/104, raggio di 18.50 metri, gabbia di torsione carbon-glass e anima con la stessa nuova tecnologia 'Liwood' di Gara LiRace
E INFINE IL COMFORT - Ski Trab si occupa dello skialper sotto ogni aspetto e dalla testa ai piedi…passando per le mani: il nuovo guanto Light Wool è creato con la nuova soluzione di isolamento Wool Inside, sistema innovativo che offre una sensazione di morbidezza e grandi benefici termici.
Questa tecnologia permette di avere mani sempre calde e asciutte. Light Wool sarà disponibile sia nella classica versione a cinque dita che come moffola 'cabrio'.
SKI TRAB invita gli appassionati a visitare il suo stand a ISPO: posizione B5 - 236, per toccare con mano lo sviluppo della continua ricerca per lo sci di montagna
Wildsnow.com svela in anteprima Scarpa Alien 2.0
Le prime immagini del nuovo scarpone gara sul blog statunitense
Da arrossire per l’imbarazzo, forse… La principale rivista di scialpinismo a livello internazionale viene a scoprire da un blogger americano le prime immagini del nuovo Scarpa Alien 2.0. Beh, certo, eravamo al corrente della notizia da mesi, ma non abbiamo mai pubblicato informazioni raccolte da atleti e addetti ai lavori, anche per rispetto delle fasi di ‘work in progress’ dell’azienda veneta. La filiale americana, però, ha deciso di alzare il sipario sul nuovo scarpone in anticipo rispetto ad ISPO e SIA. Considerazioni a parte, va dato onore al merito di Lou Dawson, curatore del blog wildsnow.com, che questa mattina ha pubblicato in anteprima assoluta le immagini del nuovo gioiello da gara e che ci siamo permessi di ‘prendere in prestito’ con doverosa citazione della fonte e link al sito in questione.
Alien 2.0 — Carbon Ski Boot Builds on Scarpa Alien 0 and 1.0 http://t.co/6dFDaAO7xf — Wildsnow (@wildsnow) 22 Gennaio 2014
Potete leggere i suoi commenti sullo scarpone che ha avuto occasione di avere tra le mani a questo link. In quanto a noi, quando ci riprenderemo dalla scottatura che ci ha rifilato un appassionato di scialpinismo nordamericano, cercheremo di farcene una ragione. Pubblicheremo quanto prima sulla rivista una presentazione del nuovo prodotto.
Sulla neve i prototipi delle nuove pelli Fischer
Niente tessile, massimo scorrimento. I primi test
Grande sorpresa al Mountain Attack di Saalbach quando abbiamo notato qualcosa di strano sotto i Fischer del vincitore Christian Hoffmann.
Ci aspettavamo il segreto di Stato, e invece Hoffmann ci ha gentilmente spiegato per filo e per segno tutto quello che sa, a una settimana dalla loro messa su neve, delle nuove…'pelli' realizzate da Fischer e che lui stesso sta testando. Fondisti: 'sembra', ma solo 'sembra' la classica soletta 'Crown Base'.
Anche se è troppo presto per tirare conclusioni perché si tratta solo dei primi prototipi e dei primissimi giorni su neve, i primi risultati sembrerebbero strabilianti soprattutto in termini di scorrimento.
Per il grip…chiedere a Pivk, che lo vedeva bene sui muri di Saalbach.
Su Ski-alper 92 di febbraio l'intervista a Hoffmann e i particolari sul progetto.
F1 Evo, lo ski touring alla maniera di Scarpa
Dal sito americano le prime anticipazioni sull'innovativo F1 Evo
Una scarpa per lo ski-touring che ridefinisce radicalmente molti dei concetti tradizionali, cancellandoli e riprogettandoli ex-novo.
Questa è la prima e immediata conclusione a cui porta la sola immagine di F1 Evo.
Dopo le anticipazioni fotografiche diffuse dalla pagina Facebook di Scarpa, che però riguardavano solo singoli particolari rappresentati in bianco e nero, è comparsa sul sito statunitense dell'azienda una preview con le principali novità per la prossima stagione.
INNOVAZIONE RADICALE - Come ormai chiarito dalle scarne anticipazioni di Scarpa e dalle prime immagini prese sul campo in Valle Aurina e poi a Verbier, l'innovazione radicale della scarpa da gara viene adottata anche su una rivoluzionaria scarpa touring: F1 Evo adotterà il sistema Boa, la tecnologia Carbon Core nello scafo, e quel nuovissimo meccanismo a 'switch' che sembra permettere il passaggio walk-ski in entrambi i sensi, in un'unica mossa, e senza intervento manuale sullo scafo: semplicemente entrando e uscendo dalle spine di aggancio posteriori del sistema Low-tech.
PESO IN LINEA CON I DUE GANCI PIÙ AVANZATI - Scarpa North-America parla di un peso estremamente ridotto, 2 pounds 7 ounces il mezzo paio, che corrisponde a circa 1100 grammi (in genere si adotta il 27.0 MP come parametro). Questo è quanto si ricava da immagine e descrizione. Sicuramente c'è da attendersi a breve il lancio italiano, e speriamo anche i particolari di tutta questa innovazione da parte dell'azienda veneta.
Quale migliore occasione della fiera ISPO? ...a cui naturalmente saremo presenti per svelare tutte le novità della nuova collezione Scarpa.
Saalbach: La Sportiva presenta l'inverno 2015
Prosegue la crescita delle linee invernali 'skimo tour' e 'skimo freeride'
Prosegue la crescita di La Sportiva nel mondo degli sport della montagna innevata.
In occasione del La Sportiva Mountain Attack Event, in corso in questi giorni a Saalbach, l'azienda di Ziano di Fiemme ha presentato in anteprima alla sua rete commerciale centro-europea, e a una ristretta selezione dei media di settore, le novità più importanti che verranno proposte tra pochi giorni a ISPO.
La Sportiva aveva scelto anni fa scelto di entrare nel mondo dello sci di montagna attraverso la sua massima espressione: le gare di scialpinismo.
Dal rivoluzionario Stratos, lo scarpone da gara interamente in carbonio che ha alzato ogni standard fino alla sua versione attuale in carbon-kevlar, Cube, l'offerta si è poi ampliata a tutte le declinazioni dello scialpinismo fino al mondo free.
COM'È FATTO UN SYBORG - Ora viene introdotto nella gamma La Sportiva un nuovo scarpone che permette di presentarsi competitivi alla partenza delle gare skimo, pur senza necessariamente dotarsi di uno strumento ipertecnologico e di nicchia come Cube.
In un catalogo già pressoché completo ha fatto la sua comparsa Syborg, una scarpa dedicata al mondo delle competizioni skialp che condivide le soluzioni meccaniche avanzate di Stratos Cube ma non la materia prima composita.
In Grylamid e polimeri rinforzati in carbonio, verrà proposto a un prezzo che interesserà certamente un gran numero di atleti e sportivi performance. I suoi plus sono senza dubbio il peso, competitivo rispetto a quello dei suoi diretti competitors, e una escursione del gambetto che supera i 75°. Syborg impressiona in apertura di caviglia e per la rotazione agevolata dagli attriti ridottissimi tra scafo e gambetto.
Anche la scarpetta interna concorre alla facilità di camminata: studiata e realizzata internamente all'azienda, incorpora il soffietto posteriore a calza e un'interessante sistema di chiusura a quattro velcro, che con il loro posizionamento contribuiscono a distribuire correttamente le pressioni tra scafo e piede.
SYBORG È ANCHE UN NUOVO SCI - Stesse geometria e dimensioni di RSR, il nuovo sci race & performance de La Sportiva realizza un peso di 100 grammi superiore e presenta lamine di maggiori dimensioni. Fattori che si combinano con un prezzo contenuto e, come per lo scarpone Syborg, piaceranno probabilmente a una fetta molto larga del mondo delle competizioni.
La gamma degli sci spazia anche verso la visione free-touring dello scialpinismo, in netta crescita: La Sportiva GTS e GT restano poco sotto i 90 mm al centro con raggi tra 18 e 23 metri secondo le taglie, e i pesi sono contenuti per la categoria.
I DUE GANCI TOURING - Spitfire, Sideral e Starlet si sono rivelati progetti molto ben riusciti e dei veri cavalli di battaglia per La Sportiva. Il loro successo presso gli scialpinisti touring sta proseguendo anche in questa stagione, e intanto raggiungono la maturità con una serie di piccoli upgrade sui particolari. Per sottolineare la loro evoluzione verranno presentati con un restyling deciso.
APPAREL - Cinque diverse storie-colore differenziano una gamma ora davvero molto vasta di capi tecnici per lo sci di montagna. Stratos (unisex) per il mondo race, Pro e Active nelle rispettive versioni per uomo e donna, restano molto riconoscibili per identità cromatica, ma vengono introdotte anche variazioni delle tre classiche tonalità fondamentali che differenziano il look La Sportiva. È evidente da subito l' articolazione della scelta dei tessuti secondo le destinazioni di utilizzo.
WINTER FOOTWEAR - Per la prima volta La Sportiva introduce una linea completa di calzature invernali. La gamma copre le esigenze di escursionisti, runner e quelle del dopo-sci nella neve, quindi privilegia le caratteristiche di impermeabilità, termicità e grip, conservando un alto grado di tecnicità. E in catalogo sono previste ghette dedicate, suole chiodabili, membrane impermeabili.
Su Ski-alper 92 di febbraio troverete tutte le novità di La Sportiva nei dettagli tecnici.
La prima immagine della nuova 'race machine' di Scarpa
New! Ecco finalmente il progetto super segreto per lo skialp race
Mesi di segretezza e di 'si dice', bocche cucite, sorrisi imbarazzati, domenica in Valle Aurina Denis Trento che scappa di corsa e poi torna a scusarsi '... sai come vanno queste cose…'
…o forse piccoli e labili indizi seminati abilmente per giocare al gatto col topo con l'informazione.
E poi una foto rubata al volo, quasi inaspettata.
Finalmente ecco la prima immagine della nuova scarpa da gara di Scarpa sulla neve.
UNA SCARPA, NON UNO SCARPONE - Il gioco di parole è inevitabile perché, da quel che si vede, non si può parlare di 'scarpone', ammesso che lo si potesse fare con Alien e il suo Boa System di compressione a laccio.
Si riesce a riconoscere una vasta area soft in tomaia sopra lo scafo, e la sagomatura particolare della parte rigida…o semirigida? L'immagine dà certamente la sensazione di un progetto originale, con punti di partenza concettuali opposti rispetto a quelli tradizionali per uno scarpone da sci. Altro non si sa, per ora. Tantomeno il suo nome.
Per ora è presto per riuscire a capirne qualcosa di più, ma tutto fa pensare che il famoso 'click', presentato nell'anticipazione del filmato di Scarpa, sia presente anche e soprattutto su questa 'race machine'.
…un click e via?