Grande attesa per la Transcavallo
Due giorni di gare: si assegna il titolo italiano a squadre
Si lavora per la ventisettesima edizione della Transcavallo, valida come Campionato italiano a squadre, in programma il 13 e 14 febbraio. La gara, infatti, si svolgerà in due tappe; la prima, sabato, più corta e tecnica, mentre la seconda, domenica, più lunga ed impegnativa sul tradizionale tracciato dove si è corso ai recenti Campionati europei con il canalino dietro il Guslon. La gara è a coppie sia il sabato che la domenica: è possibile partecipare ad una sola delle due tappe ma non si rientrerà nella classifica finale che somma i tempi delle due giornate. La gara di domenica varrà come titolo di Campionato italiano in prova unica a squadre oltre ad essere anche la quinta prova di Coppa Italia Senior. Sabato in programma anche la prova di Coppa Italia, la quarta del circuito, riservata alle categorie giovanili: in questo caso la prova sarà individuale con in palio il quarto memorial dedicato ad Ernesto Mazzoran. Questa gara sarà anche selezione finale per gli imminenti mondiali di Andorra per la Nazionale Italiana. Chi si iscriverà alla due giorni avrà ben tre gadget: uno per i primi due giorni di gara, inoltre uno a scelta tra il nuovo kit da ferrata Camp e il pile della Millet marchiato Transcavallo.
Presentata la Coppa delle Dolomiti
Nove gare in calendario, delle quali una di Coppa del Mondo, tre internazionali, una finale di Coppa Italia, quattro valide per il Circuito Giovani, una per l’assegnazione dei titoli trentini ed una di campionato altoatesino. Un concentrato di eventi di primissimo piano all’interno di un circuito sempre più mondiale. Si presenta così la diciottesima edizione della Coppa delle Dolomiti di sci alpinismo, il primo circuito in Italia dell’affascinante disciplina che più di ogni altra abbina uno sport di fatica, quasi estremo, alla suggestione delle vette dolomitiche sfiorate dagli agonisti.
È toccato al neo presidente del comitato Mario Malossini fare gli onori di casa nel corso della presentazione stampa dell'edizione 2010, presso la sede di Trentino Spa. “La Coppa delle Dolomiti - ha detto - è una manifestazione importante, sia sotto il profilo strettamente agonistico, sia dal punto di vista della promozione turistica. Basti pensare che in Europa vi sono 40 milioni di persone che praticano lo sci d'alpinismo, dei quali due milioni frequentano l'area dolomitica con 10 mila gli appassionati che vivono nelle nostre aree sciistiche. Numeri che ci spiegano le forti potenzialità di questo sport che porta all'esterno un'immagine positiva e vincente della nostra terra”.
Toccherà alla new entry Pitturina Ski Race inaugurare l’edizione 2010 del circuito di sci alpinismo, che si disputerà domenica 7 febbraio in Val Comelico, in provincia di Belluno. Una gara a coppie che fra l’altro porterà un ulteriore tocco di internazionalità, visto che parte del tracciato sconfinerà nella vicina Austria.
Fra le nove perle della Coppa delle Dolomiti la regina è senza dubbio la Ski Alp Race Dolomiti di Brenta, che il prossimo 11 aprile festeggerà il 36° compleanno. È la gara con più edizioni alle spalle, fra quelle del circuito, ma soprattutto per la terza volta avrà validità come prova di Coppa del Mondo individuale e per la 18ª volta come finale di Coppa delle Dolomiti. Sono tre invece le gare internazionali, ovvero la 16ª Sellaronda Skimarathon, ideata dal compianto Diego Perathoner, che partirà quest’anno da Canazei, il 3° Trofeo Marmotta della Val Martello e la 34ª Pizolada delle Dolomiti di Moena. Avrà invece validità come finale di Coppa Italia il 2° PalaRonda Ski Alp, mentre la 6ª Ski Alp Val Rendena assegnerà i titoli trentini e il 2° Tour de Sas della Val Badia i titoli altoatesini.
“Inizialmente – ha spiegato il segretario generale Alberto Stedile - doveva far parte del circuito anche l’Adamello Ski Raid, che ogni anno si disputa in alternanza con la Scialpinistica dell’Adamello, entrate nel circuito Coppa delle Dolomiti lo scorso anno. La gara, che ha come teatro il Passo del Tonale, si è presa però un anno di stop, per presentarsi in grande stile nel 2011, con il passaporto di Coppa del Mondo. Dunque le tappe avrebbero dovuto essere 11 e se si pensa che solo pochi anni fa erano solo cinque, possiamo capire qual è stata la crescita di questa manifestazione. Naturalmente l'obiettivo è quello di crescere ulteriormente, magari di avere tutte gare con validità internazionale ”.
Crescita che è andata di pari passo con la sinergia tra il circuito di Coppa delle Dolomiti dei vari Comitati Organizzatori delle singole tappe. Una collaborazione che – hanno sottolineato tutti i presenti – ha portato vantaggi per entrambi consentendo alla manifestazione di divenire un appuntamento sempre più rilevante nel panorama sportivo di questa disciplina. A rappresentare i Comitati Organizzatori c’erano Franco Melchiori della Lagorai Cima d’Asta, Daniele Irsara del Tour de Sas e Valerio Giorgesi della Ski Alp Val Rendena.
Conferme e novità dunque per la Coppa delle Dolomiti di sci alpinismo, che riproporrà per il secondo anno il circuito dedicato ai giovani intitolato alla figura dell’alpinista Fabio Stedile e che vede l’adozione di un nuovo regolamento di gara: per il calcolo del punteggio finale la graduatoria verrà divisa in due fasce. La nuova formula di gara potrebbe consentire, visto l’interessante montepremi di 2500 euro, di avere al via anche un numero maggiore di atleti di Coppa del Mondo rispetto al passato, che darebbero ulteriore lustro ad un circuito che si sta avvicinando alle venti edizioni con progetti ambiziosi. Come ha sottolineato il campione Omar Oprandi, “Il nuovo regolamento da la possibilità di concorrere per la classifica finale della Coppa delle Dolomiti partecipando ad almeno 6 gare su 9, dunque questo è uno stimolo ulteriore per gli atleti a puntare alla vittoria finale, mentre il regolamento precedente in questo senso era forse troppo rigido”.
Negli ultimi due anni la Coppa delle Dolomiti ha avuto come dominatori assoluti il fassano Martin Riz e la nonesa Orietta Calliari. Chissà se saranno ancora loro ad iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro della kermesse 2010…
E infine, la solidarietà. Per il 2010, raccogliendo l’appello di Maurizio Fondriest, campione del mondo di ciclismo e già componente della Coppa delle Dolomiti, è stato scelto di contribuire, tramite il versamento di 1 euro per ogni iscrizione alle gare, (che sarà raddoppiata dal comitato organizzatore (ci saranno circa 2.500 atleti iscritti) alla raccolta per la Fondazione Francesca Rava - N.P.H. Italia Onlus, che opera da 22 anni nella Haiti oggi sconvolta dal drammatico evento sismico e dove gestisce numerosi servizi, tra i quali vi sono un ospedale pediatrico, un orfanotrofio e scuole di strada nei quartieri più colpiti (www.nphitalia.org).
Crinale Ski Alp sotto la neve
Crinale Ski Alp sotto la neve: l'organizzazione è stata messa a dura prova da una forte nevicata a poche ore dalla partenza ed è stata costretta a modificare e ritracciare il percorso in brevissimo tempo.
La gara, ritardata di un ora, si è comunque svolta regolarmente per 1300 metri di dislivello con due cambi pelli. Primi classificati Damiano Lenzi in 1h14'19 (giunto direttamente dal Vertical di Clusone, primo negli Espoir) e la forte atleta di casa Giulia Botti dell'Altitude in 1'42'12 (terza all'ultimo Mezzalama). Sul podio, in campo maschile anche Erwin Deini dello sci club Antigorio in 1h19'05 e Camillo Campestrini dello ski team Lagorai in 1h22'10, mentre sul quello femminile sono salite Nancy Albricci di Gav Vertova in 1h50'02 e Gabriella Caselli del Bismantova in 2h12'35.
'Ski-Alp sotto le stelle e il sole', la gara di Locana
Il circuito 'Ski-Alp sotto le stelle e il sole' ha fatto tappa a Locana, per la gara in diurna che assegnava il primo memorial Roberto Perucca ed il decimo trofeo Fernando Vallesa. Arrivo a due con Andrea Basolo che precede di un secondo Alain Seletto; al terzo posto, ad un minuto, Matteo Stacchetti, quindi Mattia Luboz e Massimo Martini. Nella gara rosa affermazione di Christiane Nex, ventiseiesima assoluta, in 52'23, davanti a Alessandra Gianatti (52'51) e Raffaella Miravalle (55'06). Mauro Stevenin, 21° assoluto, è il primo tra gli Over 45.
Doppio tricolore a Colere
Sabato vertical e domenica staffette per comitati
Doppio tricolore a Colere: sabato 30 e domenica 31 il trofeo intitolato a Angelo Castelletti assegnerà il titolo di campione italiano prima nella specialità vertical race e e poi nella staffetta per Comitati. Si parte dunque sabato con il Vertical: partenza in linea alle 15. Domenica invece le staffette: alle 9 la partenza della prova femminile e quella riservata alle categorie giovanili, alle 10.30 la gara maschile.
Si lavora per la Transclautana
Sabato la seconda tappa di Coppa del Mondo
La macchina organizzativa della sesta edizione della Transclautana, seconda prova di Coppa del Mondo, è a pieni giri da alcuni giorni per allestire i tracciati, le zone di arrivo e di partenza, e gli uffici che gestiranno gli arrivi degli atleti. Nel cuore della Valcellina sono attesi circa duecentocinquanta concorrenti, poco meno di cento gareggeranno per i punti della Coppa del Mondo.
Le nazioni che sino a questo momento hanno dato la loro adesione sono Italia, Francia, Svizzera, Spagna, Germania, Stati Uniti d’America, Polonia, Austria, Slovenia, Andorra e Bulgaria. Il Comitato Organizzatore è certo che in questi ultimi giorni qualche altra nazione europea si aggiungerà alla lista degli iscritti proprio per le ottime condizioni del tracciato.
A Claut parteciperanno i migliori interpreti della disciplina. Gli azzurri Manfred Reichegger, campione del mondo in carica, Dennis Brunod, Denis Trento e Guido Giacomelli dovranno difendersi dagli attacchi dello spagnolo Kilian Jornet Burgada, vincitore della prima prova di Coppa del Mondo, e dai francesi Toni Sbalbi, e Florent Perrier. Sicuro outsider sarà lo svizzero Florent Troillet. Guido Giacomelli è al suo rientro alle competizioni dopo l’infortunio al ginocchio che l’ha costretto a stare lontano dai campi di gara per tutta la prima parte di stagione. In campo femminile, oltre alle azzurre Francesca Martinelli e Roberta Pedranzini, potranno aspirare a salire sul gradino più alto del podio la spagnola Miro Mireia e la francese Laetitia Roux. La spagnola Mireia ha già dominato la prima prova di Coppa del Mondo corsa a Pila nel mese di dicembre. In queste ore i responsabili del tracciato in collaborazione con il Soccorso Alpino stanno definendo gli ultimi aspetti del percorso: gli atleti affronteranno due tratti molto tecnici che non sono mai stati attrezzati nelle edizioni precedenti. Queste difficoltà tecniche daranno alla gara ancor più fascino, mettendo a dura prova le capacità degli atleti. Le condizioni del manto nevoso sono ottimali e costantemente monitorate dai tecnici dell’Osmer (Osservatorio Meteorologico Regionale) per garantire la massima sicurezza ai concorrenti e a tutti i volontari. Nella piazza principale di Claut sarà allestito un maxi schermo per dare la possibilità al pubblico di vedere le fasi cruciali della gara e giovedì si deciderà se portare l’arrivo della gara in centro al paese.
Elenco atleti azzurri presenti a Claut
Senior maschile
Manfred Reichegger
Dennis Brunod
Denis Trento
Matteo Eydallin
Pietro Lanfranchi
Daniele Pedrini
Lorenzo Holzknet
Senior femminile
Roberta Pedranzini
Francesca Martinelli
Corinne Clos
Espoir maschile
Damiano Lenzi
Michael Moling
Espoir femminile
Martina Valmassoi
PROGRAMMA
Venerdì 22 gennaio
Ore 10 - 19
Apertura Ufficio Gara - Accreditamento atleti
Ufficio gara - presso la Palestra Scuole Medie - Viale D.P.Bortolotto
Ore 10 - 15
Prove tracciati di gara
Ore 17
Cerimonia di benvenuto
Ore 17.30
Breifing pre gara presso la Sala polifunzionale Casa Dolomiti Vacanze - via A. Giordani
Ore 19
Buffet di benvenuto con prodotti tipici e musica dal vivo
Sabato 23 gennaio
Ore 6.30 - 8.30
Ufficio gara - Consegna pettorali pacco gara presso la Palestra Scuole Medie – Viale D.P.Bortolotto
Ore 9.30
Partenza Categorie Cadetti - Juniores (Fisi)
Ore 9.45
Partenza Espoir - Seniores - Master (Coppa del mondo Ismf, Fisi)
Ore 11
Sfilata banda e gruppo Majorettes in Piazza San Giorgio a Claut
Ore 16
Sfilata Team accompagnati dalla banda e gruppo Majorettes
Ritrovo parcheggio via Roma e sfilata fino in Piazza San Giorgio
Ore 16.30
Premiazione
Lotteria con premi a sorteggio
Ore 19
Cena finale riservata ad atleti e volontari organizzazione
Questa sera il trofeo Leonardo Follis
Questa sera appuntamento a Gressoney St Jean con il sesto trofeo Leonardo Follis. Per motivi di sicurezza, il percorso é stato ridotto, non prevedendo più la cresta finale e la successiva discesa al rifugio Wissomatto. Dunque solo una cronoscalata come l'anno passato, con partenza da piazzale Weissmatten quota 1350 e arrivo in salita a quota 2020, sempre al rifugio Wissomatto. Partenza in linea alle ore 19.30.
Per informazioni: www.sciclubgressoneymonterosa.it
News Sellaronda 2010
Una grande novità: iscrizioni a sorteggio
Dopo il grave lutto l'organizzazione del Sellaronda si è rimessa in moto. Presidente del Comitato Oragizzatore è stato nominato Alfredo Weiss mentre direttore tecnico sarà Oswald Santin.
La novità principale consiste nel sistema di iscrizione che avverrà a sorteggio: in pratica l'organizzazione si riserva 70 posti per atleti e vip mentre gli altri 280 a disposizione verranno sorteggiati fra quanti faranno pervenire le iscrizioni fra le ore 8.30 di lunedì 25 gennaio e le ore 12 di lunedì 1 febbraio.
Modalità e info precise sul sito www.sellaronda.it
Info: 0462.764111 E-mail: skiteamfassa@tin.it
Ski Transalp, da Madonna di Campiglio a Oberstdorf
Si è conclusa a Oberstdorf, in Baviera la Ski Transalp: sette giorni di sci alpinismo da Madonna di Campiglio e la Val di Sole sino alle Alpi tedesche. L’evento, giunto alla terza edizione, è stato organizzato ed ideato da Peter Schlickenrieder, noto ex atleta della Nazionale tedesca di sci fondo e vincitore della medaglia d’argento nella prova sprint alle Olimpiadi invernali 2002 di Salt Lake City. Il tour ha visto quattro esperti sci alpinisti tedeschi impegnati nell’attraversamento delle Alpi in sette difficile tappe, 200 km di lunghezza e ben 16 mila metri di dislivello totale attraverso le montagne di quattro Stati: Italia, Svizzera, Austria e Germania. L’impegnativa ed affascinante spedizione all’insegna della massima tutela e rispetto della natura è stata allestita in collaborazione con il grande alpinista altoatesino Hans Kammerlander, il Dav (Club Alpino Tedesco) e l’Assessorato bavarese all’Ambiente. La prestigiosa partenza è avvenuta giovedì scorso da Madonna di Campiglio, nel cuore delle Dolomiti di Brenta; due le tappe interamente in Italia: Madonna di Campiglio-Peio Paese (26 km di lunghezza e 1632 metri di dislivello) e Peio Paese-Solda (27 km di lunghezza e 2312 metri dislivello, con l’ascesa ai 3769 metri del Monte Cevedale, tetto del tour). La prima tappa ha portato i quattro scialpinisti Peter Schlickenrieder, Dietmar Rexhausen, Martin Leitner e Patrick Jost da Madonna di Campiglio a Peio Paese, terrazza del Trentino, passando dal versante sciistico campigliano di Pradalago, Passo Genevria, Lago Alto, Passo dell’Ometto, Passo Gardene, Rifugio Artuich, Lago di Stablo, Lago Fazzon ed i caratteristici borghi di Ossana, Fucine e Cogolo in Val di Peio. Il giorno seguente, venerdì 15 gennaio, sono partiti di buon’ora da Peio Paese (metri 1585 di quota) per Solda in Alto Adige: dopo un lungo trasferimento sci in spalla sino al bacino idroelettrico di Malga Mare (mt 2000), hanno calzato gli sci salendo sino al rinnovato Rifugio Larcher al Cevedale (mt 2608) e raggiungendo poi, con difficoltà, la vetta del Monte Cevedale. La grande quantità di neve fresca ed il serio pericolo di valanghe ha infatti costretto l’esperta guida alpina Patrick Jost, responsabile tecnico della spedizione, a variare due volte l’itinerario prescelto per l’ascesa della spettacolare cima. Il notevole tempo perso nella salita al Cevedale, classica meta sci alpinistica da provare in primavera ma non in pieno inverno, non ha però impedito ai quattro tedeschi di svolgere in vetta una pausa ristoratrice dinanzi allo spettacolare panorama di tutte le cime del gruppo dell’Ortles. Con una lunga discesa in neve polverosa Peter Schlickenrieder ed i tre acompagni sono quindi scesi a Solda, nell’omonima valle altoatesina, passando per il Rifugio Casati ed il Rifugio Città di Milano – Schaubachhutte. Nei giorni seguenti la spedizione ha fatto quindi tappa a Scuol in Svizzera, Ischl, Sant Anton am Arlberg e Warth in Austria ed infine Oberstdorf in Germania. L’importante Ski Transalp ha visto la preziosa collaborazione dell’Azienda per il Turismo delle Valli di Sole, Peio e Rabbi e dell’Azienda per il Turismo Madonna di Campiglio, Pinzolo, Val Rendena, che hanno fornito ospitalità ed assistenza tecnico logistica alla iniziativa transfrontaliera ideata in piena sinergia con l’ambiente e l’alta montagna.
Gli azzurri per la Coppa del Mondo
I convocati per la Transclautana
In vista del prossimo appuntamento agonistico, la seconda prova di Coppa del Mondo a Claut, i tecnici Emanuel Conta e Oscar Angeloni, coordinati da Fabio Meraldi, hanno diramato la lista dei convocati.
La prova Transclautana, gara valevole come seconda prova di Coppa del Mondo si correrà sulle nevi della Valcellina sabato 23 gennaio. La nazionale italiana sarà a Claut da giovedì pomeriggio.
Questa la lista dei convocati.
Senior maschile
Manfred Reichegger
Dennis Brunod
Denis Trento
Matteo Eydallin
Pietro Lanfranchi
Daniele Pedrini
Lorenzo Holzknet
Senior femminile
Roberta Pedranzini
Francesca Martinelli
Corinne Clos
Espoir maschile
Damiano Lenzi
Michael Moling
Espoir femminile
Martina Valmassoi
'Ski-alp sotto le stelle e il sole' a Torgnon
Vittoria di Dennis Brunod
Il circuito 'Ski-alp sotto le stelle e il sole' ha fatto tappa a Torgnon per un vertical in notturna. Vittoria di Dennis Brunod che chiude il 33'00 davanti a Jean Pellissier (35'41) e Matteo Stacchetti (37'09), quarto posto per Filippo Righi (37'24), quinto Ezio Bordet (37'42). Nella gara femminile si impone Alessandra Gianatti, al traguardo in 45'00, davanti a Christiane Nex (46'48.4) e Tatiana Locatelli (46'48.8). Tra gli Over 45 affermazione di Roberto Canonico, mentre nei Cadetti gradino più alto del podio per Nadir Maguet. Infine nella classifica della tecnica libera vittoria di Marco Bordet (ottavo assoluto), davanti a Giuseppe Ouvrier (undicesimo) e Donato Stevenon (ventottesimo).
Il regolamento della Coppa delle Dolomiti
La Coppa delle Dolomiti di sci alpinismo per la diciottesima edizione ha deciso di prendere spunto da un vecchio regolamento di Formula Uno degli anni Settanta. Nulla di rivoluzionario, solamente una variazione nel calcolo della classifica finale del circuito, per rendere la sfida più avvincente ed incerta, ma anche per rendere la partecipazione alla manifestazione meno impegnativa rispetto al passato per chi non ha ambizioni di podio ma vuole ugualmente vedere iscritto il proprio nome nella classifica generale. Questa la novità partorita dal nuovo consiglio direttivo, ora presieduto da Mario Malossini e coordinato dal segretario generale Alberto Stedile, che assieme agli organizzatori delle singole gare ha ratificato una proposta esposta dal responsabile tecnico della Coppa delle Dolomiti, Franco Nicolini. Di che si tratta? È lo stesso alpinista di Molveno a raccontarcelo: «Si tratta di una decisione inevitabile per salvaguardare la partecipazione e per rendere ancora più avvincente il circuito, che ogni anno conta nuove richieste da parte di organizzazioni anche extra regionali e che in Italia ha ormai conquistato un ruolo di primo piano per tutti gli appassionati di sci alpinismo, allo stesso livello se non superiore alla Coppa Italia».
Come anticipato anche per l’edizione numero 18 saranno 9 le gare di Coppa delle Dolomiti in calendario, da febbraio ad aprile. Considerando che non tutti gli atleti potranno partecipare a tutte le competizioni è stato deciso di applicare ad una vecchia regola che aveva utilizzato la Formula Uno, ossia di suddividere il calendario in due fasce, offrendo l’opportunità di scartare uno o più risultati all’interno di ciascuna di esse.
«Concorreranno alla vittoria finale – prosegue Nicolini – coloro che, nelle categorie femminili e maschili, avranno totalizzato la cifra più alta sommando i punti raggranellati attraverso le tre migliori prestazioni della prima fase (di cui fanno parte la 2ª Pitturina Ski Race della Val Comelico, il 2° Tour de Sas di Badia, la 16ª Sellaronda Ski Marathon, la 6ª Ski Alp Val Rendena e la 20ª Lagorai Cima d’Asta) e i tre migliori piazzamenti ottenuti nella seconda fase (il 3° Trofeo Marmotta in Val Martello, la 34ª Pizolada delle Dolomiti a Passo San Pellegrino, il 2° Palaronda Ski Alp a San Martino di Castrozza e la 36ª Ski Alp Race Dolomiti di Brenta a Madonna di Campiglio».
Per quanto riguarda le gare che prevedono la partecipazione a coppie il punteggio sarà assegnato ad entrambi gli atleti in egual misura. In caso di parità nella classifica generale si terrà in considerazione il numero di gare svolte e in subordine la somma dei tempi delle singole gare in cui i concorrenti sono stati avversari.
È poi stato definito il montepremi della 18ª Coppa delle Dolomiti che risulta particolarmente ricco. Il vincitore del circuito si poterà a casa 2.500 euro, il secondo classificato 1.500 e il terzo classificato 1.200, a scalare sino al decimo, che riceverà dall’organizzazione 200 euro. Alla vincitrice della categoria femminile andranno invece 1.300 euro, alla seconda classificata 800, alla terza 600, alla quarta 350 e alla quinta 300 euro.












