Guido & Holz per un sogno
Si parte subito duro in Pierra
Meteo proibitivo con pioggia in partenza e neve in quota con visibilità nulla. 2650 metri di sofferenza e sacrificio, e i duri si sa vengono fuori. Guido ci crede eccome che ci crede. Nella prima salita non si ammazza ad inseguire chi è partito come un forsennato (Anthamatten) e gli basta la discesa per rientrare e agganciarsi. Un funambolo in giù, scia con i piedi dato che non si vede nulla, sensibilità mostruosa e coraggio di un leone. Holz ha un cuore grande così, fa la sua parte non mollando mai il Guido e scusate se è poco. E' il suo faro in discesa, il compagno a cui affidarsi per portare a casa un sogno.
E allora Guido ?
Oggi si è vinta una battaglia, per vincere la guerra bisognerà aspettare domenica. Non si è fatto ancora nulla, tranquillo.
E la prima volta che ti trovi in testa alla prima tappa?
Sì, meglio sempre star davanti, tocca agli altri inseguire.
Dove li avete passati?
Abbiamo attaccato duro nella seconda salita, abbiamo però guadagnato tutto nella terza discesa.
Mi hai impressionato in discesa, un extraterrestre, hai fatto traiettorie che nessun altro ha azzardato.
Eh dai, ho preso i miei rischi, ma se volevamo prendere già un po' di margine era l'unica soluzione.
Holz, un sogno?
La Pierra è il sogno di tutti, ma aver vinto oggi non significa nulla. Domani è un'altra gara, può succedere di tutto.
Come ti senti?
Bene, ho recuperato le fatiche del mondiale, la condizione c'è.
Ho una tua foto in discesa a occhi chiusi…
Non si vedeva nulla, in giù per tenere il "pazzo" del Guido c'è veramente da chiudere gli occhi e sperare.
Pierra Menta, prima tappa
Giacomelli - Holzknecht al comando!
Sarà la volta buona per il nostro Guido? La prima tappa di 2630 metri di dislivello li ha visti chiudere in testa con più di un minuto su Trento - Eydallin e Blanc - Kilian, più staccati Perrier - Pellicer e Reichegger - Lenzi, i due dell'esercito accusano già un ritardo di 6 minuti.
Buona gara per l'inedita coppia Lanfranchi - Pinsach sesti. Inaspettato cedimento - solo ottavi - per la coppia Bon Mardion - Anthamatten mentre dobbiamo segnalare il ritiro di Buffet e Brunod dopo la prima salita.
Intorno alla decima posizione con 10.33 dai primi sono arrivati Antonioli e Boscacci che puntano alla vittoria negli espoir.
Fra le donne superlativa prova di Mirò con la Roux che hanno fermato i cronometri intorno alla quindicesima posizione assoluta.
Alle loro spalle le nostre fortissime bormine che per ora accusano qualche minuto ma che certamente sapranno attaccare i prossimi giorni.
La Pierra è gara lunga che si decide sull'arco di quattro giorni...
Pierra Menta: si parte
Ma domani è prevista pioggia
L'atmosfera è quella unica del Pierra, volti tesi al briefing, tutti con il proprio compagno a scoprire il percorso della prima tappa. C'è apprensione per il meteo, domani pioggia sino ai 1800, e per la scarsità di neve nella parte bassa. Prima tappa da 2650 metri su quattro salite. Eydallin mi confida che domani sarà importante sopravvivere e non pensare troppo al brutto tempo. Nessun gioco di squadra per i due team dell'Esercito, almeno sulla carta. Tante coppie inedite e simpatiche. Omar Oprandi, alla sua ottava Pierra, di cui l'ultima ben dieci anni fa, è in coppia con Franz Nicolini : "che bello non sentire la tensione di dover far risultato ed essere qui per divertirsi".
Settimana di Pierra Menta
E Montura è main sponsor della manifestazione
Una delle più importanti gare di scialpinismo prenderà il via giovedì ad Areches Beaufort: si tratta del tempio dello scialpinismo. Quattro tappe epiche per un totale di oltre 10000 metri di dislivello incoronerà anche quest'anno la coppia più forte e completa del ranking mondiale.
Apri la locandina.
Giacomelli-Holzknecht campioni d'Italia
Il meteo penalizza la giornata, e così a Cima d'Asta non si va in vetta
Tempo da lupi in partenza, poi nevischio e nebbia durante tutta la girnata, che condizionano la visibilità e costringono a ridurre il percorso. I due valtellinesi però si esaltano e conquistano il titolo a mani basse. Guido c'è, e lo dimostra a modo suo, da fenomeno qual'è. 'Holz' non è da meno e alla fine i due si regalano una giornata da campioni. Martinelli e Pedranzini completano la festa Valtellinese conquistando l'ennesimo scudetto tricolore.
Al via nonostante la pessima giornata si sono presentate 150 squadre. Hanno aperto la kermesse i giovani, ed un altro valtellinese, questa volta si tratta di Faifer, festeggia conquistando il gradino più alto del podio. Ci pensa invece Stradelli dell'Asiva a rompere l'egemonia aggiudicandosi la categoria Juniores. Tutto come da pronostico tra le ragazze con le vittorie della Piccagnoni negli juniores e Dalla Zanna nei Cadetti. Da Malga Sorgazza prendeva il via la gara dei Senior e Master. Nelle inversioni che portano al Brentari al comando si presenta Lenzi, tallonato dal suo compagno Reichegger, Giacomelli in quinta posizione rimane coperto, sornione controlla la gara e sembra attendere il momento propizio per sferrare l'attacco. Holz dimostra carattere e ritrova la condizione al momento giusto, si attacca alle code e come un segugio non molla il suo compagno. Prendono così il comando nella salita di Forcella Magna e si rendono protagonisti di una progressione che non lascia modo a nessuno di rientrare. Transitano così nell'ultima salita in Val di Fumo con un rassicurante margine che amministrano senza prendere rischi nell'ultima discesa. Ottimo secondo posto per Lenzi e Reichegger, e a conferma dello stato di grazia Lanfranchi e Pedrini si prendono un bronzo che vale oro. Eydallin incappa in una giornata no e con Trento chiudono quarti, al quinto posto Trettel e Follador compiono la loro impresa. Francesca e Roberta ci sono, gara perfetta la loro, tirano da subito un gran passo imponendo un ritmo serrato. Gloriana Pellissier si attacca alle code delle due battistrada, non fa altrettanto Corinne Clos e alla fine pagheranno tre minuti. Completano il podio Martina Valmassoi e Jennifer Senik. Si apre la settimana del Pierra ed i messaggi che arrivano da Cima d'Asta sono confortanti. Ne vedremo delle belle.
Classifica maschile
1 Giacomelli/Holzknecht 1.42.10
2 Reichegger/Lenzi 1.44.14
3 Pedrini/Lanfranchi 1.44.31
4 Eydallin/Trento 1.47.21
5 Follador/Trettel 1.48.52
Classifica femminile
1 Martinelli/Pedranzini 2.09.12
2 Pellissier/ Clos 2.12.28
3 Valmassoi/Senik
Il nuovo numero di Ski-alper è in edicola
La quarta uscita stagionale, come sempre ricca di 'chicche' per i lettori
Nelle sezione 'Itinerari' quattro eccezionali proposte di scialpinismo di grande respiro: dal Gran Paradiso alla Bulgaria, passando per il Monviso e la Valle Aurina (a cura di Enrico Marta e Umberto Isman).
Il simpatico servizio di Umberto Isman sugli 'Assatanati', quella categoria di scialpinisti che non si dedicano alle gare, ma tirano sempre e comunque come dannati.
Continua il filone dei grandi personaggi dello sci ripido con un'intervista esclusiva ad Anselme Baud, una figura epica dello sci ripido di Chamonix.
Grantour, quali materiali? Alla vigilia della partenza di Enrico e Idalba per il tour della Corsica, vi presentiamo i materiali che i nostri 'ragazzacci' hanno scelto per il loro viaggio.
Come sempre ricca di novità la sezione 'Prove sul campo'; su questo numero abbiamo provato per voi: Alien 1.0 di Scarpa, lo sci RST di La Sportiva e molto altro ancora.
La stagione dello scialpinismo è ormai entrata nel vivo, indispensabile quindi un buon ripasso delle nozioni tecniche: su questo numero i servizi, realizzati con l'ausilio di Fabio Meraldi, sulla curva fuori pista e su come affrontare le tracce lasciate da chi ci ha preceduto o su come aprirle per i nostri compagni di escursione.
Il servizio del nostro inviato Carlo Ceola al Trofeo dell'Etna e quelli del direttore Enrico Marta su 'La regina della notte', il Sellaronda, e sui Mondiali di Claut.
Le rubriche tecniche del Capitano Cresta e della psicologa dello sport Anna Sole Marta.
La sezione telemark: vi presentiamo la tecnica di Carlo Zortea sulla neve crostosa.
Infine lo Speciale ISPO, con tutte le migliori novità nel mondo dello scialpinismo per la prossima stagione.
E' tempo di Cima d'Asta
Domenica si assegneranno i titoli del campionato italiano a squadre
Si annuncia la carica di oltre 150 squadre, per quella che è una classica dello scialpinismo. E quest'anno le condizioni si annunciano eccellenti, con innevamento perfetto e manto nevoso assestato. In questi giorni si sta predisponendo la tracciatura definitiva che prevede la spettacolare ascesa a Cima d'Asta passando per il rifugio Brentari. Si raggiungerà la cresta affrontando il canalino con gli sci nello zaino. Per i senior e master in totale saranno 1800 metri di dislivello suddivisi in quattro salite, i giovani invece gareggeranno su 1200 metri. Il pronostico è tutto a favore della squadra dell'esercito Eydallin-Trento, freschi vincitori della medaglia d'oro ai mondiali di Claut, ma attenzione al duo valtellinese Giacomelli-Holzknecht e ai terribili Antonioli-Boscacci. Se la sfortuna gira anche Lenzi-Reichegger potranno giocarsi un gradino del podio. In campo femminile le due Bormine volanti Martinelli e Pedranzini andranno a caccia del loro ennesimo tricolore. Il via è previsto alle 8.15 da Malga Tolvà per cadetti e junior, alle 8.40 invece dal Camping Valmalene per senior e master. Iscrizioni ancora possibili sul sito www.sportis.it. Ci sono tutti gli ingredienti per assistere ad un gran spettacolo, appuntamento quindi da non perdere per tutti gli appassionati sulle pendici del Lagorai.
La Val Martello parla spagnolo
Kilian e Mireja sopra tutti, non ce n'è per nessuno
Ma che spettacolo oggi! Una di quelle giornate che ci ricorderemo a lungo, quelle che fanno bene al nostro sport, lo spot per le olimpiadi! Il tracciato è di quelli che non perdonano, quasi 2 mila alla fine i metri di dislivello, ma oggi da quanto era bello se ne sarebbero potuti fare 3 mila. Temperatura ideale, 40 cm di polvere, tracciatura perfetta, discese da urlo, la fatica quella c'è sempre, ma con questi scenari è una bella fatica. Dietro i due fenomeni spagnoli c'è il nostro di fenomeno, quel Robert Antonioli che ormai non so più come definire. Tatticamente ha la sagacia di un veterano, capisce che quello davanti è imprendibile, e allora inizia a "lavorarsi" Bon Mardion e l'altro spagnolo Pinsach. Nella terza salita lo vedo di un altro passo, tra una zeta e l'altra spinge in doppio, ne dà che è un piacere, è quarto ma dall'ansimare dei suoi avversari si capisce che li sta facendo andare fuori giri. Lo aspetto nel canale, ed è uno show. Si butta fuori traccia, affianca lo spagnolo e lo passa, cambia terzo. Bon Mardion in discesa azzarda per recuperare su Kilian ma osa troppo, dal botto disintegra mezza attrezzatura, Antonioli argento e Pinsach bronzo: la rivincita dei giovani. Medaglia di legno per un Lanfranchi immenso. Sempre in recupero, bisticcia con le pelli, ma anche lui con questi percorsi tecnici si esalta e viene fuori. La sua progressione nel canale è spettacolare, tutto cuore e grinta, uno di quelli che non molla mai e non si risparmia mai. Eydallin appena dietro in compagnia di Manny, Boscacci e nei dieci anche Holzknecht. Bene Italia.
Nelle donne vale lo stesso discorso, Mireja sbaraglia il campo, performance impressionante la sua, si avvantaggia in salita per contenere il rientro in discesa della Roux. Bene Francesca Martinelli, non riesce a tenere la terza posizione che invece acciuffa la Etzensperger ma lei si sa predilige le gare in coppia con Roberta.
Infine un plauso all'organizzazione, davvero tutto perfetto. Lo scialpinismo per crescere e puntare in alto ha bisogno di questi eventi.
Trofeo Marmotta
In Val Martello quarta tappa di coppa del mondo
Dal briefing tutto ok, percorso davvero spettacolare con 5 salite e quattro discese. Il tracciato si presenta in condizioni fantastiche con circa 40 cm di polvere. Dislivello positivo di 1800 metri. Ai nastri di partenza ci saranno tutti i migliori, i "nostri" sono dati in ottime condizioni eccetto Manny colpito in questi giorni da un leggero stato influenzale, ma che prenderà comunque il via. Circa 200 gli atleti al via suddivisi nelle varie categorie. La meteo è buona, speriamo che il vento annunciato da nord non condizioni la gara. A domani per gli aggiornamenti live.
I convocati per la quarta prova di coppa del mondo di domenica in Val Martello sono: Manfred Reichegger, Denis Trento, Matteo Eydallin, Lorenzo Holzknecht, Pietro Lanfranchi, Dennis Brunod, Damiano Lenzi, Robert Antonioli, Michele Boscacci, Francois Cazzanelli, Valerio Pozzi. Gloriana Pellissier, Martina Valmassoi, Francesca Martinelli, Elisa Compagnoni.
Grande Course e Mezzalama
I chiarimenti del Presidente Adriano Favre
Il patron del Mezzalama risponde alle critiche sollevate in occasione della pubblicazione dell'articolo sulle iscrizioni alla sua prestigiosa manifestazione e alla Grande Course in generale. E ci tiene a farlo attraverso il nostro sito dove transitano tutti gli astleti e gli appassionati dello ski-alp race.
«Mi sono imbattuto in alcuni commenti apparsi sul blog del sito Skialper e ho deciso di scriverti queste righe sperando di fare un pò di chiarezza a proposito della Grande Course.
In primo luogo, devo spendere due parole sulle gare che fanno parte del circuito. Mi pare che nessuna di esse abbia la necessità di un'ulteriore vetrina e tanto meno di speculare sulle tasche degli atleti. Alla base del progetto Grande Course vi è la volontà di utilizzare notorietà, capacità organizzativa consolidata e gradimento degli appassionati, con lo scopo dichiarato di avvicinare il grande pubblico e sollecitare l'interesse dei media verso questo magnifico sport.
Ora, una carta che dura due anni (2011-2012), che consente di partecipare al circuito, che dà diritto al premio di partecipazione se si corrono almeno due delle gare della stagione, che consente di partecipare all'estrazione di numerosi premi (anche per sostenitori), che offre agevolazioni presso i rifugi valdostani e lombardi, sconti alle terme e costa 15 euro, non può essere vista come una speculazione.
Dirò di più. Per gli organizzatori (categoria spesso bistrattata da questi blogger con appellativi da fumetto)il dare vita a questo circuito comporta un ulteriore aumento di lavoro. Ce ne facciamo carico di buon grado, perché crediamo in un futuro dello sci alpinismo di competizione e, perché no, anche in un futuro a cinque cerchi.
Concludo con buona pace dei pochi, peraltro anche un pò maleducati, che si sentono vittime di vessazione, dicendo che il progetto Grande Course sta ottenendo un eccellente riscontro a tutti i livelli e ringrazio atleti come Kilian, Blanc, Troillet che hanno acquistato la carta e con entusiasmo promuovono la Grande Course.»
Adriano Favre
Direttore Tecnico
Trofeo Mezzalama
Presidente Comitato Grande Course
Marmotta Trophy
Domenica in Val Martello Coppa del Mondo
Domenica 6 marzo la Val Martello si appresta ad ospitare la quarta e penultima tappa di coppa del mondo di scialpinismo. Debutta così in Alto Adige il circuito di coppa del mondo ed è motivo di grande onore per tutto il comitato organizzatore. Le recenti nevicate assicurano tracciati perfetti su un territorio già di suo meraviglioso. Due i percorsi : un lungo riservato ai senior, espoir e master con dislivello di 1800 metri, il corto per i giovani e le categorie femminili con dislivello positivo di 1350 metri. Lo start per gli ISMF è previsto alle 9 per le categorie femminili e alle 9.20 per gli uomini. Cinque minuti dopo toccherà agli atleti Fisi. Tutto dunque è pronto per quella che si preannuncia una grande giornata di scialpinismo.
Ski Alp Val Rendena
Giacomelli, eccolo di nuovo
La terza gara del circuito di Coppa delle Dolomiti è stata caratterizzata da condizioni meteo avverse: neve, nebbia, raffiche di vento. Una gran fatica per i 250 atleti al via. Vincitore della gara su un tracciato di 16 km con 1900 m di dislivello è stato Guido Giacomelli, che ha altresì conquistato il pettorale rosso di leader di Coppa delle Dolomiti, fin lì detenuto da Matteo Pedergnana. Guido ha dominato la 7° Ski Alp Val Rendena tenendo sempre la prima posizione per tutte tre le salite andando a vincere con il tempo di 2.15.46 staccando di quattro minuti l'altro valtellinese Daniele Pedrini. Terza posizione per Alessandro Follador. In campo femminile vittoria per Francesca Martinelli e Roberta Pedranzini. Le valtellinesi hanno praticamente fatto gara a coppie, quasi un allenamento in vista della Grande Course, loro obiettivo stagionale, tagliando il traguardo mano nella mano con l'intenzione di indossare insieme il pettorale rosso di leader di Coppa. La giuria ha però sentenziato la vittoria della Martinelli assegnando a lei la leader ship del circuito. Terza posizione per Raffaella Rossi. Tra i cadetti arrivo in solitaria per Federico Nicolini, plurimedagliato ai Mondiali di Claut, che ha chiuso il percorso breve con il tempo di 1.49.35. Nelle cadette vittoria di Elisa Antiga. Fra gli junior, che hanno affrontato lo stesso percorso delle donne, ha primeggiato l'atleta di casa Mirko Ferrari; fra le junior vittoria per Stefania Casari. Da segnalare in gara la famiglia Nicolini quasi al completo con la vittoria di Federico, il quinto posto nella gara al femminile della sorella Elena e il primo posto master e 22° assoluto di papà Franco. Sicuramente mamma Sandra era sul percorso a fare il tifo! Ottima riuscita anche per il XII raduno Memorial Massimo Nella che ha contato ben 300 partecipanti. Nonostante le avversità meteorologiche tutto è andato per il verso giusto con grande soddisfazione di organizzatori, concorrenti, pubblico presente.