Bettelmatt Sky Race, percorsi confermati
Domenica la gara in Val Formazza
Domenica 20 luglio appuntamento in Alta Valle Formazza con la settima edizione dell'International Bettelmatt Sky Race. Lo staff di Formazza Event sta già lavorando per approntare i due percorsi: il primo di 33 km, con un dislivello positivo di circa 2.000 metri, e uno di 22 km, con un dislivello positivo di circa 750 metri. Nonostante le recenti precipitazione nevose nei punti più alti del percorso, non ci dovrebbero essere problemi e quindi entrambi i percorsi sono confermati.
PERCORSO - Partenza e arrivo sono quindi come di consueto dalla frazione formazzina di Riale, a quota 1.731; subito il percorso si impenna verso il Lago Toggia, a quasi 2.200 metri, per poi continuare a salire, ma in maniera più dolce, verso il Passo Gries (2.479 metri). Inizierà poi una lunga discesa verso l'Alpe Bettelmatt e lì i due percorsi si divideranno: dall'alpeggio che ha dato il nome al rinomato formaggio gli atleti della gara corta si dirigeranno direttamente all'arrivo a Riale; gli atleti della gara da 33 km, risaliranno invece verso il Ghiacciaio del Siedel, per poi arrivare al punto più alto della gara, il Rifugio 3A, a sfiorare quota 3.000 metri di altezza. Dal Rifugio costeggiando prima il Lago del Sabbione e poi il Lago di Morasco, inizierà la picchiata che riporterà gli atleti a Riale.
ISCRIZIONI - Fino al 19 luglio le quote di iscrizione sono rispettivamente di 35 euro per la gara lunga e di 25 per la corta; sarà poi possibile iscriversi ancora la mattina della gara, il 20 luglio, ma a quel punto le quote saranno di 40 euro per il percorso lungo e di 30 per quello corto. Oltre alle due prove sulle Alpi Lepontine, il 20 luglio si terrà come tradizione anche 'Dalla Formazza alle Ande', la corsa non competitiva di circa 8 km che si svolge intorno al Lago di Morasco: parte della quota d'iscrizione di questo evento sarà devoluto all'Operazione Mato Grosso.
Fra tutti i partecipanti sarà estratta una forma di Bettelmatt; saranno poi premiati i primi tre gruppi più numerosi e al gruppo che vincerà questa speciale classifica sarà consegnato un Trofeo in ricordo di Walter Sormani, figura di primo piano nello sviluppo turistico della valle, scomparso lo scorso anno.
Vertical World Series, le classifiche
Guidano Orgue e Roc, al secondo posto Antonella Confortola e Nadir Maguet
La Face de Bellevarde VK a Val d’Isère era la seconda tappa della Vertical World Series. Con il successo in Francia, la neo campionessa del mondo, Laura Orguè è adesso in testa al ranking: la portacolori del Team Salomon guida con 188 punti; alle sue spalle, in Val d'Isère e nella generale, sale Antonella Confortola a 158, con terza un'altra portacolori del Team Salomon, Stephanie Jimenez.
In campo maschile con il terzo posto, alle spalle di Marco Moletto e Nejc Kuhar, Agustì Roc si porta al comando della graduatoria con 150 punti. Quarto posto sulla Face de Bellevarde per Nadir Maguet: il valdostano del Team La Sportiva è adesso secondo nella generale VK a soli dieci lunghezze dal primato. Terzo Marc Casal Mir con 108 punti.
Il circuito della World Series Vertical Kilometer prosegue con Dolomites Vertical Kilometer in programma venerdì a Canazei, poi il 12 settembre ci sarà Lone Peak Vertical Kilometer negli Stati Uniti, con gran finale il 10 ottobre con il Vertical Grèste de la Mughéra a Limone sul Garda.
Emanuela Brizio seconda alla Olla di Nuria
Vittorie di Laura Orgue' e Marc Pinsach Rubirola
Alla Olla di Nuria grande prestazione di Emanuela Brizio. L'atleta della Valetudo, nella gara pirenaica di 21,1 km e 1940 metri di dislivello positivo, con ben sette salite sopra i 2700 metri, ha chiuso al secondo posto in 2h50'16, con un ritardo di 12'43" dalla campionessa di casa Laura Orgué. Terza Laia Andreau Trias in 2h50'39", quindi Marta Garcia Farres in 2h54'30" e Anna Comet Pascua in 2h56'09".
GARA MASCHILE - Vittoria di Marc Pinsach Rubirola in 2h18'43" su Nil Cardona Coll in 2h21'26 e Oriol Cardona Coll in 2h22'25"; ai piedi del podio l'azzurro Rolando Piana in 2h33'45", quinto Agusti Roc Amador in 2h24'52". Settimo posto per Gianfranco Danesi, quattordicesimo per Stefano Trisconi.
Gran Trail di Courmayeur a Giuliano Cavallo
Piazza d'onore per Bruno Brunod, nella prova rosa a segno Katia Cavagnet
Giuliano Cavallo vince il Gran Trail di Courmayeur, chiudendo i 90 km del percorso in 10h27'33"; alle sue spalle l'applauditissimo Bruno Brunod in 11h35'12", con Paolo Rossi in 11h54'33" a completare il podio. Quarto Enzo Benvenuto in 11h58'14", quinto Fabio Cargnan in 11h58'40", con Francesco Suquet, Giancarlo Annovazzi, Luca Stegagnini e Stefano Bigio nella top ten.
Undicesima assoluta e prima nella graduatoria rosa la valdostana Katia Cavagnet in 13h23'00" davanti a Scilla Tonetti in 14h09'44" e Paola Marciandi in 15h'40'25"; ai piedi del podio Monica Cattane e Nhjelina Lepuri.
60 KM - Arrivo di coppia per i francesi Christophe LeSaux e Antoine Guillon, nella classifica femminile vittoria della canadese Sophie Limoges.
Paolo Bert domina la Tre Rifugi Val Pellice
Nella gara femminile affermazione di Patrizia Pensa
Paolo Bert mette il sigillo sulla gara di casa: il portacolori della Podistica Valle Infernotto e del Team La Sportiva chiude al primo posto nella Tre Rifugi Val Pellice, dominando i 54 km, con 3818 metri di dislivello positivo, e chiudendo sul traguardo di Bobbio Pellice nel tempo di 6h09'51. Alle sue spalle Claudio Garnier della Valetudo in 6h41'03" e il compagno di club Massimo Depetris in 6h53'09"; ai piedi del podio Massimo Garnier del Gasm Torre Pellice e Marco Zarantonello del Salomon Berg Team.
Nella gara femminile affermazione di Patrizia Pensa del Polisportiva Besanese/ Team Tecnica in 8h03'48" (quattordicesima assoluta), precedendo Marina Plavan della Valetudo Rosa in 8h19'28" e Graziana Pe' dell'Iz Sky Racing in 8h21'15", quarta Nicoletta Rossetti del Gravellona Vco, quinta Giovanna Cavalli dei Runners Bergamo
TRAIL ALPEGGI - Nella gara corta di 33 km e 2205 metri di dislivello, affermazioni di Ioan Maxim della Podistica Valle Varaita in 3h37'37" e e di Daniela Bonnet del Gasm Torre Pellice 4h40'51".
Super Carlini alla ITT
Vittoria di D'Haene e Forsberg, seconda l'azzurra, quarto Dapit
Ice Trail Tarentaise, vale a dire 65 km con 5.000 m D+, tanti passaggi in alta quota, sulle nevi eterne, e tetto alla Grande Motte (3.653 m). La partenza era prevista questa mattina alle 4. Gara impegnativa , valida per le Skyrunner World Series e, come sempre, non sono mancate le sorprese in questo secondo appuntamento della Coppa del Mondo sulle lunghe distanze dopo la Transvulcania.
D'HAENE OK, HERNANDO OUT - Vittoria di Francois D'Haene in 7h37'09''. Il suo rivale principale, come nella 80 km di Chamonix, è stato lo spagnolo Luis Alberto Hernando, recentemente laureatosi campione del mondo Ultra ai Mondiali di Skyrunning. A Val d'Isère però ad avere la meglio è stato il franecese, mentre Hernando ha dovuto ritirarsi al km 55. A quel punto il francese ha avuto la strada spianata. Al secondo posto l'altro francese Fabien Antolinos (7h55'20'') e al terzo il britannico Tom Owens (8h01'05''), autore di uno sprint finale per il terzo posto nella Sky dei Mondiali di Chamonix. Al quarto posto, appena fuori dal podio, Fulvio Dapit del Team Crazy.
CARLINI SPRINT - Tra le donne successo di Emelie Forsberg (9h24'09'') e grande gara di Alessandra Carlini, seconda davanti alla francese Maud Gobert. La marchigiana è stata a lungo insieme alla francese ed è riuscita a imporsi per ottenere un secondo posto di grande prestigio in una gara tra le più dure solo nello sprint finale, nel quale ha preso 10 metri (9h41'16'' e 9h41'22'' i due tempi).
The most strong race!!! Un extra francois. But very happy for my fourth position back tom owens!!! Great sensations !
— fulvio dapit (@felix1375) July 13, 2014
@felix1375 CONGRATS FULVIO!!!!!
— Núria Picas (@NuriaPicas) July 13, 2014
Corsa in montagna, Bernard Dematteis ancora d'oro
Vince la gara degli Europei di Gap
A Gap è il giorno dei Campionati europei di corsa in montagna. Con un'altra giornata speciale per l'Italia.
GARA MASCHILE - Ancora una medaglia d'oro per Bernard Dematteis che, con una gara tutta all'attacco, ha chiuso per primo sul traguardo in 56’10”, precedendo lo scozzese Robbie Simpson di 9”, con bronzo per Martin Dematteis a 22”; al quarto posto finisce il rumeno Ionut Zinca, quindi lo sloveno Mitja Kosolvelj e il francese Julièn Rancon seguito dall’altro azzurro Luca Cagnati. Solo ottavo il turco Ahmed Arslan, plurititolato campione europeo tra il 2007 e il 2012. Italia prima nella classifica per nazioni davanti a Gran Bretagna e Francia.
SUPER BERNARD - È la prima volta che due fratelli, oltretutto gemelli, sono insieme sul podio di un Europeo di corsa in montagna. Esemplare la condotta di gara di Bernard che già sulla prima discesa è transitato con 30'' di vantaggio. Al secondo rilevamento l'uomo da controllare era lo scozzese Simpson, a 23 secondi. Una grande giornata per i colori azzurri e in casa Dematteis, considerando anche che Martin è diventato da pochi giorni papà di Matteo!
GARA ROSA - L'austriaca Andrea Mayr (39'43'') non ha tradito le attese e ha chiuso davanti a tutte; con lei sul podio la slovena Mateja Kosovelj (40'53'') e l'altra austriaca Sabine Reiner (41'03''). Quarta piazza per l'azzurra Alice Gaggi, a soli 19” dal podio, quindi la svizzera Maude Mathys, la britannica Emma Clayton, con settima Elisa Desco e nona Valentina Belotti. L'Italia festeggia il successo nella la Coppa per nazioni su Gran Bretagna e Austria.
Kilian nella storia del trail: vince anche la Hardrock
Record della gara battuto per 42', secondo Chorier
Era l'ultima gara che gli mancava per completare una 'lista dei desideri' compilata a 16 anni. E, come sempre, Kilian ha riscritto la storia della competizione. Stiamo parlando naturalmente della Hardrock 100. Kilian ha chiuso oggi la 100 miglia (160 km) con 20.722 metri di dislivello cumulato che si corre nella zona delle montagne di San Juan, nel sud del Colorado, in 22h41'.
LA GARA - La Hardrock è sicuramente una delle gare mitiche e anche tra le più impegnative perché si corre a quote comprese tra i 3.000 e 4.218 metri (Handies Peak), quindi con condizioni meteo fresche e su un terreno tecnico dove non manca la neve. Kilian è passato primo già al rifornimento di Oscar's Pass al km 36 con sei minuti su Julien Chorier e sull'americano Dakota Jones. Da qui Kilian e Chorier hanno fatto gara insieme fino quasi al km 100 al Grouse Gulch, dove Kilian ha avuto un 'pacer' di tutto rispetto: Rickey Gates. Durante il percorso anche Anna Frost ha fatto da pacer al catalano. Al km 130 il vantaggio su Chorier era di 70'. Al traguardo infine Chorier ha fermato il cronometro a 25h07'56''. Al terzo posto Adam Campbell in 25h56'46''. A seguire Jeff Browning e Scott Jaime (solo cinque corridori sono arrivati al momento di scrivere questa news).
IL RECORD - Durava dal 2008 ed era di 23h23' ad opera di Kyle Skaggs. «Il record non era un obiettivo perché in una gara così lunga il primo obiettivo è arrivare» ha detto Kilian al traguardo.
LE PRIME DICHIARAZIONI - «Sono veramente soddisfatto, sono stato proprio bene, sia di testa che di stomaco, una gara quasi perfetta. Abbiamo corso a un ritmo tranquillo che ci ha permesso di godere del paesaggio e dell'ambiente, molto bello, molto diverso da quello europeo. Io e Julien abbiamo corso insieme fino a 40 km dalla fine quando ho deciso di attaccare e dare tutto per vincere. Il percorso è molto bello, tanto per l'itinerario quanto per i paesaggi. Non butterei nessun tratto di gara, è tutto spettacolare. Il punto più basso è a 3.000 metri, si corre sempre in quota su un terreno tecnico, che rende questa gara diversa e speciale, senza dubbio una delle più belle in assoluto». Si è corso al freddo - aggiungiamo noi - una delle situazioni preferite da Kilian…
After finishing, Kilian Jornet showed RD Dale Garland the photos he took during the race. #HR100 pic.twitter.com/SMbiLUHgtW — iRunFar (@iRunFar) July 12, 2014
Thank to @hardrock100 !! What a race, best 100 miles ever!! Thanks all aidstations and my pacers @rickeygates and @annafrosty !! — kilian jornet (@kilianj) July 12, 2014
GARA FEMMINILE - Undicesima piazza assoluta: Darcy Piceu ha vinto la Hardrock. La sfida per la vittoria alla vigilia era tra lei e Diana Finkel e così è stato: dopo 15 miglia tra le due americane e il gruppo delle altre c'era già un margine di mezz'ora. La Finkel ha provato ad allungare, Darcy Piceu è stata sempre molto costante, andando a vincere con il tempo di 29h49'58". Diana Finkel non ce l'ha fatta nella finale. Seconda Betsy Kalmeyer, terza Betsy Nye, quindi Tina Ure e Suzanne Lewis.
Marco Moletto vince la Face de Bellevarde VK
Nella gara rosa piazza d'onore per Antonella Confortola
Marco Moletto firma il successo nel Face de Bellevarde Vertical Kilometer, la gara d'apertura della tappa in Val d'Isére delle World Series. Il portacolori del Team La Sportiva ha chiuso con il tempo di 36'50", precedendo Nejc Kuhar, giunto in 36'58", con terzo il catalano Agusti Roc in 37'18". Ad un passo dal podio Nadir Maguet, staccato di soli nove secondi dal bronzo (37'27"), quinto Alexis Sevennec in 37'47"; completano la top ten Xavier Gachet, Thorbjorn Ludvigsen, Jean-François Philipot, William Bon Mardion e Ferran Teixido Marti-Ventosa.
VERTICAL ROSA - Laura Orgué si conferma leader della specialità: l'atleta del Team Salomon, campionessa del mondo a Chamonix, chiude in 40'52; alle sue spalle Antonella Confortola in 42'30", con terza Axelle Mollaret in 44'45". Ai piedi del podio Francesca Rossi in 44'51" e Stephanie Jimenez in 45'00", quindi Emelie Forsberg, Kirsten Marathon Melkevik, Therese Sjursen, Azara Garcia De Los Salmones, Alba Xandri Suets ed Erika Forni.
Domenica e' il giorno della Tre Rifugi Val Pellice
Partenza e arrivo a Bobbio Pellice
Una 'classica', la Tre Rifugi Val Pellice. Domenica appuntamento con la trentanovesima edizione della gara nata, però, quarantadue anni fa. Oltre trecento gli atleti iscritti alla gara di 54 km con 3818 metri di dislivello positivo. I tanti volontari hanno tracciato il percorso con partenza e arrivo a Bobbio Pellice, con prima salita al Colle Barant, ascesa ai 2701 metri del colle Manzol, passaggio al rifugio Willy Jervis, prima dell'ultima salita all'Alpe Bancet dove inizia la discesa finale. Ci sarà anche la 'corta', il Trail degli Alpeggi della Val Pellice di 33 km e 2205 metri di dislivello.
PROGRAMMA - Sabato pomeriggio, dalle 16 alle 18, e poi il giorno della gara dalle 5,30 alle 6,30 la distribuzione dei pettorali nella ex Dogana Reale di Bobbio Pellice. Alle 7 la partenza di entrambe le prove, con arrivo dei primi concorrenti della Tre Rifugi Val Pellice previsto verso le 13. Alle 16 le premiazioni.
Ski-alp, ecco le squadre del Comitato Alpi Centrali
Due i tecnici, Adriano Greco e Ivan Murada
Non c'è ancora l'ufficializzazione delle squadre azzurre di ski-alp da parte della FISI, in compenso alcuni comitati regionali hanno già definito organigramma e programmi. Dopo l'Asiva, anche le Alpi Centrali hanno messo nero su bianco le squadre di sci alpinismo. Nell'ultima seduta del consiglio regionale, spazio alle nuove commissioni (nella sci alpinismo il responsabile è Stefano Spini, gli altri membri sono Davide Canclini, Noverino Gianola, Adriano Greco, Ivan Murada, Mattia Pegurri e Giacomo Remedio) e soprattutto sono state ufficializzate le squadre regionali di fondo, sci alpinismo e sci alpino.
Nello ski-alp, nel gruppo Junior maschile ci sono Pietro e Nicolò Canclini dell'Alta Valtellina, Andrea Greco e Tomas Muscetti del Sondalo, in quello femminile Natalia Mastrota, Erica Rodigari e Giulia Compagnoni tutte e tre dell'Alta Valtellina. Nei Cadetti troviamo Andrea Prandi e Patrick Bertolina dell'Alta Valtellina, Davide Gusmeroli e Daniele Corazza del Valtartano, Matteo Moltoni dell'Albosaggia; nelle Cadette Giulia Murada, Sofia Cristini, Alessia Re dell'Albosaggia e Jenni Antonioli dell'Alta Valtellina. A guidare le squadre i due tecnici, Adriano Greco e Ivan Murada.
Trofeo Kima, a caccia del pettorale
Boom di iscrizioni per la gara di fine agosto
Ancora qualche pettorale per il Trofeo Kima? Dopo il boom di adesioni sul nuovo sito trofeokima.org, l’associazione no profit della Valmasino ha preso in seria considerazione la possibilità di estendere la partecipazione a quota 250 iscrizioni, per la 'Grande Corsa sul Sentiero Roma' di 49.500 km e dislivello in salita di 3.800m, inserita anche nel calendario Ultra delle Skyrunner Series.
SALOMON - Lo squadrone Salomon sarà al completo, compresi Kilian Jornet ed Emelie Forsberg, ma Salomon ha pensato anche di candidarsi come main sponsor e di approfittare dell’appuntamento di fine agosto per girare sulle vette della Valmasino un cortometraggio sulla storia dello skyrunning, che poi verrà fatto girare on line e presentato a eventi di caratura mondiale.












