Cambio programma alla team race dei Mondiali
La team race del Mondiali si farà, ma cambia il programma e il percorso. Condizioni difficili in quota, soprattutto per il vento. Neve mista pioggia, stamattina, ma preoccupano le forti raffiche. Così la giuria ha deciso che non si va oltre il Col de Bretaye. Partenza dal paese di Villars a arrivo al colle: gara corta, di poco più di mille metri di dislivello (anche se molti allenatori hanno chiesto di allungarla, magari facendi due giri). Partenza rimandata alle ore 13. Le squadre azzurre: Boscacci-Antonioli, Eydallin-Maguet, Magnini-Nicolini; nella gara rosa De Silvestro-Murada.
Pierra Menta, Barazzuol-Boffelli balzano al comando
Seconda giornata di gara alla Pierra Menta: condizioni invernali e tanta neve fresca per una tappa di ben 2700 metri di dislivello. Con il tradizionale passaggio a piedi nel cuore di Arêches. Vittoria di giornata per Yoann Sert e Filippo Beccari in 3h33’54”, davanti a Filippo Barazzuol e William Boffelli, staccati di 1’53” che prendono la testa della generale con soli 17 secondi su Didier Blanc e Valentin Favre, oggi terzi con un margine di 30 secondi dagli azzurri. Stesso copione del primo giorno nella gara rosa con il successo di Laetitia Roux e Séverine Pont Combe su Martina Valmassoi ed Elena Nicolini. Terza piazza per l’austriaca Veronika Mayerhofer e la norvegese Malene Blikken-Haukoy.
Robert Antonioli in stato di grazia: ancora a medaglia, argento nel vertical
Tempo di vertical ai Mondiali di Villar. Con un Robert Antonioli in stato di grazia. Già nei vertical di Coppa del Mondo, pensiamo a quello di Andorra, aveva dimostrato di avere un grande motore nella sola salita, e lo ha confermato nella rassegna iridata. Un’altra medaglia a questi Mondiali, argento alle spalle di uno specialista come Werner Marti, e mettendosi dietro un altro che in salita va forte, come Rémi Bonnet. Ci ha provato anche Michele Boscacci, quarto a solo venti secondi dal terzo gradino del podio. Decimo Davide Magnini, argento Espoir, con Henry Aymonod bronzo Espoir.

Nella gara rosa a segno la specialista della corsa in montagna l’austriaca Andrea Mayr che chiude davanti a Axelle Gachet Mollaret e Victoria Kreuzer. Ottava Alba De Silvestro. Giulia Murada è decima ed è ancora la migliore delle Espoir, con terza Espoir una ritrovata Giulia Compagnoni. A livello giovanile successo della fortissima russa Ekaterina Osichkina tra le Junior, tre vittorie per la Svizzera che si sta dimostrando molto forte a livello giovanile, con Robin Bussard e Caroline Ulrich tra i Cadetti e con Aurélien Gay tra gli Junior. Ma proprio dagli Junior arrivano le due medaglie azzurre con Daniele Corazza, secondo e Sebastien Guichardaz, terzo.
Pierra Menta, grande equilibrio nella prima tappa
Prima tappa della Pierra Menta: percorso di riserva, vista la neve caduta nella notte, ma comunque con un dislivello di 2460 metri. Primi su traguardo, Didier Blanc e Valentin Favre in 2h45’13”, ma con un vantaggio di soli 13 secondi su Filippo Barazzuol e William Boffelli. Terza piazza di giornata per Pietro Lanfranchi e Guido Giacomelli, con un distacco di sei minuti.
Al femminile da copione primo posto per Laetitia Roux e Séverine Pont Combe in 3h28’45” con un margine di oltre sei minuti su Martina Valmassoi e Elena Nicolilini. Terza Marianna Jagercikova e Valentine Favre ad oltre 11 minuti.

Rosa Ski Raid, percorso confermato
Tutto confermato alla Rosa Ski Raid in programma domenica a Macugnaga. «Grazie alle ultime nevicate - spiega il direttore di gara Aldo De Gaudenzi - siamo in grado di allestire il tracciato originale, sino alla sommità del colletto del Pizzo Bianco e la lunga discesa finale, con tanto di arrivo sci ai piedi sino al paese». Le iscrizioni sono aperte sino alle 16 di sabato. «Siamo andati a Mondiali - conclude il presidente del Fans Club Damiano Lenzi - e molti nazionali ci hanno confermato la presenza alla nostra gara visto che resteranno in zona anche dopo la chiusura della rassegna iridata in vista della prossima tappa di Coppa del Mondo che sarà ancora in Svizzera».
Domenica tappa di Coppa Italia alla Folga Ski Raid
Si stanno ultimando i preparativi alla Folga Ski Raid in programma domenica, penultimo appuntamento di Coppa Italia. Le condizioni di scarso innevamento impongono un cambio di programma radicale, ma il comitato organizzatore non vuole deludere nessuno e rispettare l'impegno preso: si sposta tutto al Passo del Brocon sempre nelle immediate vicinanze del quartiere generale di Canal San Bovo, dove si terranno le premiazioni. Il nuovo campo di gara ha già ospitato in tempi recenti alcune edizioni di Cima d'Asta.
La gara avrà un lancio in pista per poi inoltrarsi nel comprensorio sfruttando in parte l'area sciabile, gli organizzatori assicurano una gara tecnica con cinque, salite un tratto a piedi e un dislivello di 1500 metri. Informazioni sul sito www.folgaskirace.com oppure cliccando sul tasto calendario su quello di Coppa Italia www.coppaitaliaskialp.com
Robert Antonioli campione del mondo nell'individual. Oro Espoir per Davide Magnini e Giulia Murada
L’Italia fa il botto nell’individuale dei Mondiali in Svizzera. Il nuovo campione del mondo è Robert Antonioli che chiude davanti a Michele Boscacci con un vantaggio di 45 secondi. Bronzo per il francese Xavier Gachet. Poi ancora Italia con il quarto posto per Maguet Nadir e il sesto di Davide Magnini che si mette al collo l’oro Espoir.
Nella gara rosa successo per la francese Axelle Gachet Mollaret e argento per Alba De Silvestro. Terza piazza per la francese Lorna Bonnel, quindi la spagnola Claudia Galicia Cotrina e la svedese Åström. Nona Giulia Murada, oro nelle Under 23, quindicesima Mara Martini, bronzo Espoir.

GIOVANI - Tra gli Junior doppietta azzurra con oro per Giovanni Rossi e argento per Sebastien Guichardaz; nella gara rosa argento per Samantha Bertolina alle spalle della russa Ekaterina Osichkina. Nelle Cadetti bronzo per Rocco Baldini, terzo dopo gli svizzeri Thomas e Robin Bussard.
Benedikt Böhm, Speed Transalp da record
Una transalp superlativa: Benedikt ‘Beni’ Böhm, atleta di sport endurance di montagna e brand manager del marchio Dynafit, abbatte i limiti del tempo con la sua ‘Speed Transalp - non stop’. Il 9 e 10 marzo Böhm ha attraversato le Alpi da nord a sud con gli sci da scialpinismo in sole 28 ore e 45 minuti, senza sosta. Per raggiungere Casere, in provincia di Bolzano, da Ruhpolding, in Germania, un atleta allenato impiega normalmente dai tre ai sei giorni. Il 41enne Böhm ha completato il percorso, 210 chilometri e 10.500 metri di dislivello, riuscendo a rimanere ben al di sotto del limite di 36 ore che si era prefissato.

Benedikt Böhm aveva già attraversato le Alpi nel 2006, insieme a cinque compagni d’avventura nel tempo record di due giorni e mezzo, questa volta si è riproposto di affrontare senza sosta il percorso e di dedicare l’impresa a una buona causa. Il progetto ‘Speed Transalp - non stop’ è partito il 9 marzo alle sei del mattino da Ruhpolding, in Germania. Böhm ha raggiunto Casere in otto tappe. A Seegatterl, Lofer, Hochfilzen, Hinterglemm, Jochberg, Neukirchen e Krimml erano collocati dei punti ristoro, con la possibilità di riscaldarsi e cambiarsi. Per garantire una marcia più spedita, un gruppo di sei atleti nei giorni precedenti aveva marcato l’intero percorso. Due esperte guide alpine hanno affiancato Böhm durante tutto il tragitto per occuparsi della sua sicurezza ed essere pronti a intervenire in caso di emergenza, ma non è stato necessario. Böhm ha raggiunto il paesino montano di Casere il 10 marzo alle 10.45, esausto e allo stremo delle forze, ma al settimo cielo. Per percorrere i 210 km e 10.500 metri di dislivello ha impiegato esattamente 28 ore e 45 minuti.

«La Speed Transalp è stata un’esperienza indescrivibile per me. Sono stremato, mi fanno male le gambe e il mio corpo ha esaurito completamente le energie. Non vedo l’ora di mettermi a letto ma allo stesso tempo sono al colmo della felicità per essere riuscito nell’impresa - così Benedikt Böhm commenta la Speed Transalp - Un immenso ringraziamento al team per avermi supportato e aver battuto traccia sul percorso. Senza di voi non sarebbe stato possibile. Grazie anche a tutti quelli che hanno seguito questa avventura e mi hanno sostenuto. Sono molto lieto di aver dato con questo progetto sportivo un contributo per una buona causa, raggiungendo una consistente somma da devolvere all&’associazione Albert Schweitzer».
Per sostenere il progetto del proprio manager, Dynafit, ha pensato a una promozione speciale. Dal 4 al 10 marzo era possibile acquistare la famosa fascia Performance Dry Slim di Dynafit al prezzo speciale di 10 euro, e tutto il ricavato sarebbe stato devoluto all’associazione ‘Albert Schweitzer’. Benedikt Böhm, padre di tre bambini, aveva promesso di raddoppiare personalmente la somma se avesse completato la Speed Transalp in meno di 36 ore. Con la vendita della fascia e il contributo di Böhm sono stati raccolti 13.000 euro, che saranno interamente donati all’associazione ‘Albert Schweitzer’.

Mondiali ski-alp, posticipata l'individuale giovani di lunedì
Nessuna gara lunedì ai Mondiali di ski-alp in Svizzera. Condizioni meteo difficili a Villars per mettere in scena l’individuale giovani che viene così posticipate di un giorno.
Lagorai Cima d’Asta a Valentino Bacca e Corinna Ghirardi
Ha un sapore particolare la Lagorai Cima d’Asta per i vincitori Valentino Bacca e Corinna Ghirardi. Per lo skialper di Rumo si tratta del primo successo in una classica dello sci alpinismo, per la bresciana di Ponte di Legno invece è la seconda vittoria consecutiva, ma in questa occasione giunta con autorevolezza e determinazione- Non la smette di sorridere Valentino Bacca sul traguardo di Malga Tolvà, è al settimo cielo, perché questa affermazione nella competizione, valida come prova di Coppa Italia e di campionato trentino, per lui rappresenta davvero moltissimo. Dopo qualche problema di salute lo scorso anno, finalmente ha ritrovato la condizione, rendendosi autore di una prestazione impeccabile lungo i 18 km del tracciato con un dislivello di 1897 metri. Non è stata una vittoria facile, ma voluta con tutte le forze, perché nella prima parte del percorso ha dovuto duellare con Philip Goetsch. L’altoatesino, specialista delle sfide verticali, ha dato il tutto per tutto sin da subito, transitando in solitaria al rifugio Brentari, con una ventina di secondi di vantaggio sul noneso. La svolta è arrivata nel tratto a piedi che portava ai 2847 metri della Cima d’Asta. Nel tratto tecnico con le corde, Bacca ha raggiunto e superato Goetsch. Da quel momento è iniziata la sua escalation fino al traguardo, transitato per primo anche al secondo passaggio alla Bocca dei Sassi. Lo skialper trentino non si è risparmiato nemmeno nella discesa finale, arrivando in solitaria sotto lo striscione d’arrivo dopo 1h56’59”. Il meranese si è così dovuto accontentare della piazza d’onore, concludendo dopo 3 minuti e 9 secondi. Decisamente più staccato il terzo classificato, anche lui trentino. Si tratta di Gabriele Leonardi, figlio d’arte visto che il padre Luca vinse la prima edizione della Lagorai in coppia con Dellantonio. Il suo ritardo dal trionfatore è di oltre 8 minuti, una ventina di secondi più veloce dell’altro rendenese Alex Salvadori, mentre seguono in classifica Daniele Cappelletti, Michele Maccabelli, Michele Pozzi e Lois Craffonara.

Prestazione senza patemi d’animo invece nella sfida al femminile, dove la favorita Corinna Ghirardi è partita subito forte, gestendo poi il vantaggio sulle inseguitrici lungo il suggestivo tracciato che prevedeva 9 cambi di assetto, due tratti a piedi, del quale il primo sulla cresta del Cima d’Asta e il secondo con vista Forzeleta, con corde fisse. La bresciana ha concluso la sua prova con il tempo di 2h26’09”, precedendo la fassana Margit Zulian di oltre 7 minuti, quindi sul terzo gradino del podio è salita la veneta di Padola Martina De Silvestro. Quarto posto per un'altra attesa protagonista, la friulana Maria Dimitra Theocharis, che ha passato una notte insonne e non era nelle migliori condizioni. Quinta Sabrina Malacarne, seguita dalla compagna di squadra dello Sci club Valle dei Laghi Giulia Orlandi.

Rispettando la tradizione organizzativa, lo SkI Team Lagorai ha proposto anche dei tracciati ad hoc per le gare giovanili, che avevano il compito anche di assegnare i titoli trentini. Nella junior maschile, i cui partecipanti sono partiti assieme ai senior, ha trionfato come da copione il vicentino Matteo Sostizzo. Dodici mesi fa aveva vinto fra i cadetti, in questa occasione fra gli junior. La prova riservata ai cadetti ha invece visto primeggiare Cristian Peroceschi, mentre nelle due gare femminili la medaglia d’oro è stata appannaggio di Lisa Moreschini del Monte Giner fra le junior e di Anna Cainelli del Brenta Team fra le cadette. Fra gli under 23 il migliore è stato Gabriele Leonardi del Brenta Team, mentre fra i master successo per Ivan Antiga del Brenta Team e Janka Kollarova, dello stesso sodalizio in campo femminile.
I nuovi campioni trentini sono risultati Valentino Bacca e Sabrina Malacarne fra i senior, Gabriele Leonardi nella under 23, Lisa Moreschini e Simone Cainelli fra gli junior, Cristian Peroceschi e Anna Cainelli fra i cadetti, Ivan Antiga e Janka Kollarova fra i master.
Partiti i Mondiali in Svizzera: nella sprint un solo oro per l'Italia
Prima giornata di gare ai Mondiali svizzeri di Villars. Con una sola medaglia d’oro per i colori azzurri. Fa festa la Svizzera con il titolo di Arno Lietha (primo anche tra gli Espoir) davanti all’altro elvetico Iwan Arnold, con bronzo per Robert Antonioli, quarto lo spagnolo Oriol Cardona Coll, quinto e argento Espoir per il norvegese Hans-Inge Klette, sesto e bronzo Espoir per Nicolò Canclini. Il tutto al termine di una finale tiratissima, con tanta gente a seguirla, nonostante il maltempo. Nella gara rosa sigillo della spagnola Claudia Galicia Cotrina, davanti alla slovacca Marianna Jagercikova, con terza Déborah Chiarello, quarta la spagnola Marta Garcia Farres, quinta la prima Espoir la francese Lena Bonnel, sesta la svizzera Marianne Fatton.

L’oro per l’Italia arriva nella categoria Junior con il successo di Giovanni Rossi che chiude davanti allo svizzero Aurélien Gay e al francese Lucas Bertolini. Al femminile titolo per la russa Ekaterina Osichkina, davanti alla francese Justine Tonso, con bronzo per Samantha Bertolina. Tra i Cadetti arriva la doppietta svizzera con Robin Bussard, primo sullo spagnolo Martinez Ferrer e bronzo per Luca Tomasoni, quarto Rocco Baldini, e con Caroline Ulrich che chiude davanti a Silvia Berra e alla francese Margot Ravinel.
Anche Kilian Jornet al via dell'Adamello Ski Raid
È un Adamello Ski Raid decisamente internazionale quello che andrà in scena domenica 7 aprile e valido come seconda prova del circuito La Grande Course. Per la settima edizione sono infatti attesi atleti di ben 15 nazioni e in rappresentanza di quattro continenti a testimonianza del valore di questo evento spettacolare e dagli elevati contenuti tecnici, con i suoi 43.000 metri di sviluppo, 4.000 di dislivello positivo, 4.380 in discesa, partenza da quota 1.630 e transito addirittura ai 3.539 di Cima Adamello.
Una sfida affascinante, alla quale è difficile resistere. Non è un caso dunque che fra i partecipanti ci sarà Kilian Jornet, in coppia con l’austriaco Jakob Hermann, con l’obiettivo di inserire i propri nomi nell’albo d’oro della competizione organizzata dall’Adamello Ski Team. Fra gli iscritti anche la collaudata coppia francese composta da Xavier Gachet e William Bon Mardion e gli altri transalpini Alexis Sévennec con Dider Blanc, in attesa delle iscrizioni degli italiani che non sono ancora state definite.
In campo femminile c’è già la coppia da battere, composta dalla francese Axelle Mollaret (vincitrice sul traguardo di Ponte di Legno due anni fa assieme alla svizzera Jennifer Fiechter) e dall’azzurra Alba De Silvestro, ma occhio pure all’esperta Laetitia Roux che deve però ancora svelare la compagna di cordata. La sfida per la vittoria è dunque lanciata, così come la corsa agli ultimi pettorali disponibili, visto che la chiusura delle iscrizioni è stata posticipata fino alla mezzanotte di mercoledì 20 marzo o al raggiungimento del numero di 350 coppie.
Negli scorsi fine settimana sono proseguiti i sopralluoghi in quota da parte degli organizzatori, che stanno allestendo il percorso di gara. Grazie alle abbondanti nevicate autunnali e degli ultimi giorni il manto nevoso garantirà un’edizione di alto livello, con la conferma dei passaggi significativi, come il canalino skiraid e il Passo degli Italiani. Il suggestivo transito a Cresta Croce è stato attrezzato e si annuncia ancora una volta uno dei momenti simbolo della competizione. Sarà dunque un Adamello Ski Raid particolarmente tecnico, anche a seguito dell’evoluzione dei ghiacciai, che inevitabilmente porta all’innalzamento dell’aspetto alpinistico, con tratti con ramponi e in ferrata.
Priorità del comitato organizzatore è quella di portare il pubblico in quota. Anche quest’anno è confermato l’accesso gratuito dalle ore 5.30 alle ore 7.30 del pubblico sulle cabinovie Paradiso e Presena, per seguire il passaggio ai relativi passi, con la possibilità di assistere al transito ai 3000 metri di Passo Presena nell’Adamello Ski Raid Stadium, nella speciale arena allestita dal Consorzio Pontedilegno - Tonale con tribune naturali. E per animare ulteriormente lo stadio in quota ai primi 2.000 tifosi che saliranno con la cabinovia verrà donata una campana personalizzata con la quale potranno spronare i concorrenti.












