The Run Rut: le World Series negli States

Al via oggi la tre giorni di Coppa del Mondo

Tappa verso il Nord America per le Skyrunner World Series che da oggi vanno in scena nel Montana, Stati Uniti nell’ambito della The Run Rut con una tre giorni intensa. Oggi è in programma il Vertical, domani la SkyMarathon e domenica la Ultra. Le gare nascono da un’idea dei runner statunitensi Mike Foote e Mike Wolfe.

VERTICAL - Quote record per le prove che toccheranno il Lone Peak, a quota 3.403 m. Il Vertical Kilometer, in scena oggi, misura 5 km sui consueti 1.000 metri verticali. Al via tra gli altri Ferran Teixido, attuale leader del ranking di specialità, Jan Margarit, Laura Orgué, Yngvild Kaspersen. Questi tre uomini e una donna saranno al via anche della Sky di sabato, 28 km (3 in più dell’anno scorso) e 2.375 m D+. 

DAKOTA JONES NELLA SKY - Al via nella distanza media anche Dakota Jones, uomo da ultra che però dopo un infortunio si confronta con una distanza minore. Poi ci saranno Hassan Ait Chaou, secondo del ranking di specialità, Marc Lauenstein, Micha Steiner e, tra le donne, Megan Kimmel, Ragna Debats e Aitziber Ibarbia.

ULTRA - 50 km e 3.200 m D+ in programma domenica. Tra le top al via Anne-Lise Rousset, Hillary Allen, Kristina Pattison, Anna Comet, Ida Nilsson e Martina Valmassoi. Tra gli uomini da segnalare Cristoder Clemente, Roger Vinas e Matt Skyrock. 


Anche Zanchi e Bassi all'Ultratrack Supramonte

Appuntamento in Sardegna il primo ottobre

L'Ultratrack Supramonte Seaside (90 km, 4.500 m D+) e gare correlate, la TSS di 43 km 2.500 m D+ e la 25 km con 1.600 m D+ sono pronte ad accogliere gli atleti che anche quest'anno vorranno cimentarsi in questo angolo di selvaggia Sardegna. L’appuntamento è confermato il primo ottobre. Per gli accompagnatori che vorranno conoscere parte del tracciato di gara sugli splendidi sentieri a picco sul mare e nell'interno, in questa edizione sarà possibile fare un’escursione di 16k m e 1.000 m D+ per vivere una giornata di sport outdoor.

ATLETI - Tante le presenze straniere quest'anno, soprattutto Germania e Olanda. Atteso il vincitore della prima edizione Marco Zanchi, Nicola Bassi ed altri importanti nomi del panorama nazionale che si daranno battaglia sul durissimo tracciato di gara.

BIRRA E DOLCI - Come sempre un pacco gara del territorio con i dolci, perfetti integratori naturali a base di arancia e mandorle e gadget tecnici studiati per l'occasione dagli sponsor. Da non perdere la piccola rassegna sulla birra artigianale sarda in assaggio gratuito per tutti gli atleti. Le iscrizioni sono ancora aperte. per informazioni: ultrasupramonte.blogspot.it/p/iscrizioni.html


11 settembre, arriva il Moscato di Scanzo Trail

Due euro della quota di iscrizione a favore dei terremotati

Domenica 11 settembre il panorama nazionale del trail si arricchisce di una nuova gara a Scanzorosciate (Bg). Un’altra prova ricca di fascino perché si correrà tra i vigneti, come al Valtellina Winetrail, allo Sciacchetrail o al Trail del Moscato. I trail runner si torveranno infatti nel contesto di un evento collaudato e rodato ai massimi livelli: la kermesse annuale di una delle eccellenze vinicole italiane a livello assoluto, il Moscato di Scanzo.

VINO E PAESAGGIO - Il Moscato di Scanzo è ad oggi la più piccola DOCG d’Italia. Vino di grande pregio, è un moscato passito a bacca rossa, ottenuto da vitigno autoctono coltivato su un territorio di soli 31 ettari. Vista la produzione molto limitata, è da considerarsi un prodotto di nicchia, esclusivo e ricercato.  Fly-up, con il patrocino del comune di Scanzorosciate e del Consorzio di Tutela Moscato di Scanzo, organizza un Trail che consentirà di immergersi nella storia di questo esclusivo vitigno, alla scoperta di segreti e profumi che ne caratterizzano la sua unicità. Un percorso di 20 km (900 D+, l’80% su sterrato e solo il 20% su asfalto) immersi nelle pettinate colline del Moscato di Scanzo. Solo partecipando alla gara, sarà possibile accedere e visitare luoghi, normalmente non accessibili ed immergersi nel profumo di una terra ricca di sapori da scoprire.

EVENTI COLLATERALI -
Dall’8 al’11 Settembre sarà possibile passeggiare e degustare il Moscato durante la Festa del Moscato. Una festa che sarà il degno contorno alla gara di Trail, sarà infatti durante le serate che in particolari momenti si conosceranno i protagonisti dell’atteso evento sportivo della Domenica. Una domenica che sarà anche all’insegna del divertimento e della famiglia, per tutti gli amanti dello sport si terrà infatti una versione soft e non agonistica della Moscato di Scanzo Trail, la Family Run. Fly-Up ha voluto anche pensare alla solidarietà mobilitandosi per aiutare i cittadini e i comuni colpiti dal terremoto che ha raso al suolo Amatrice ed Accumoli.
Verranno versanti in beneficenza due euro per ogni iscritto alla Moscato di Scanzo Trail.
Iscrizioni: www.fly-up.it


Sabato il via alla 4K Alpine Endurance Trail

GRP satellitare obbligatorio, al via anche la Canepa

Dunque dopo mesi di querelle e sedute in tribunale, stanno per iniziare le due settimane più ‘calde’ della Valle d’Aosta, con, uno dietro l’altro, la nuova 4K Alpine Endurance Trail Valle d'Aosta (al via il 3 settembre) e il Tor des Géants (partenza il 10 settembre). Ecco le ultime novità dalla prima delle due prove endurance che si corrono su percorso simile ma con partenza, rispettivamente, da Cogne e Courmayeur e a sensi invertiti, orario per il 4K e antiorario per il Tor.

EVENTO - In 155 ore (7 giorni) i 607 atleti si sfideranno in un percorso ad anello di 350 chilometri lungo il confine, alle pendici dei 4K, ovvero le quattro vette più alte delle Alpi: Monte Bianco, Monte Rosa, Cervino, Gran Paradiso. Un itinerario che si snoda in senso orario lungo le Alte Vie n. 1 e n. 2, con passaggi tra i 300 e i 3.300 metri di altitudine per 25.000 metri di dislivello positivo, con partenza e arrivo a Cogne, nel cuore del Parco Nazionale del Gran Paradiso. Un appuntamento per gli appassionati di sport estremi, ma anche e soprattutto un’occasione unica per immergersi in uno scenario naturalistico di incomparabile bellezza.

I NUMERI - 607 gli atleti: 544 uomini e 63 donne provenienti da 29 paesi: Andorra, Austria, Belgio, Bulgaria, Canada, Cina, Danimarca, Federazione Russa, Francia, Germania, Giappone, Grecia, Hong Kong, Italia, Nuova Caledonia, Paesi Bassi, Perù, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca,  Romania, Serbia, Spagna, Stati Uniti, Sudafrica, Svizzera, Thailandia, Turchia. 68 gli atleti che gareggeranno in coppia: 20 le squadre a coppie maschili, 14 quelle maschili e femminili. Tra i top runner, Bruno Brunod, Francesca Canepa, Abele Blanc, Dennis Brunod. In gara anche il pilota di F1 Gianni Morbidelli e Alessandro Di Giovanni, team manager di Technogym e specialista di Iron Man. La sfida si corre in regime di semi-autosufficienza. L’età minima per partecipare è di 21 anni, da compiere nel 2016 e l’accompagnamento tecnico è vietato. 

VOLONTARI - A sostenere e assistere gli atleti centinaia di volontari in azione lungo il percorso e, insieme a loro, oltre 100 professionisti della montagna. La gara prevede un’importante base vita a Courmayeur all’interno del Centro Addestramento Alpino dell’Esercito

GPS - La principale novità che il 4K presenta è il GPS satellitare che garantirà la copertura assoluta dei singoli atleti in qualsiasi punto e in ogni momento per l’intera durata della competizione in qualunque condizione climatica (neve, pioggia, nebbia). Il GPS, in dotazione obbligatoria per tutti gli atleti, ha un’autonomia di oltre una settimana, la possibilità di inviare e ricevere messaggi e di entrare in contatto con la centrale operativa in caso di necessità. Sono obbligatori anche i ramponcini, forniti nel pacco gara e ogni concorrente avrà uno skin tattoo con le altimetrie del percorso.

EVENTI COLLATERALI -
A Cogne ci sarà Casa 4K, dove verranno organizzati diversi incontri. La gara sarà seguita dalla web tv del sito ufficiale dell’evento e ci sarà anche una app gratuita da scaricare sul proprio smartphone per essere sempre informati. Inoltre la radio ufficiale, Top Italia Radio, farà diverse dirette.


Anche Bonnet e Boscacci alla Rosetta Skyrace

Domenica ultima prova del circuito La Sportiva Mountain Running

Tutto pronto nella Valle del Bitto per la finalissima del circuito La Sportiva Mountain Running Cup 2016. Domenica alla International Rosetta Skyrace le sfide non mancheranno, con le iscrizioni dell’ultima ora di Rémi Bonnet e Michele Boscacci. New entry che vanno ad aggiungersi ai già confermati Paolo Bert, Gil Pintarelli, Christian Varesco, Mattia Gianola, Daniel Antonioli e Gyorgy Szabolcs, solo per citare alcuni dei big presenti. Gara vera anche al femminile con la super sfida delle rumene della scuderia Valetudo Ingrid Mutter e Dragomir Denisa che dovranno guardarsi le spalle dalla danese ex loro compagna di club Catherine Villumsen che ora veste i colori sociali di Dynafit. Attenzione pure alla valtellinese Raffaella Rossi e all’inglese del Team Innov-8 Anna Lupton e all’emergente runner lariana Arianna Oregioni.
Tanti campioni e il popolo delle sky alla corte di Massimo Zugnoni che, come lo scorso anno punta al tetto massimo di 400 partenti e restano da assegnare poco meno di 90 pettorali.

TRACCIATO - Domenica si gareggerà sul un percorso di 22,4 chilometri (1740m di salita e altrettanti di discesa), che coinvolge tre comuni (Rasura, Cosio Valtellino e Rogolo) e attraversa ben 5 alpeggi: Piazza, Olano Culino e Combanina. I tempi da battere sono quelli fatti registrare lo scorso anno da Pascal Egli del Team Dynafit International (2h10’27”) e Denisa Dragomir (2h35’37”). I traguardi volanti, come nel 2015, saranno all’altezza dell’Alpe Tagliate e in Cima al Pizzo dei Galli. Al 6° km, il primo uomo e la prima donna che transiteranno davanti alla Casera Vegia si aggiudicheranno il Memorial  Bruno e Giuliana Martinalli. Al GPM della gara, ai 2217m del Pizzo dei Galli, è invece previsto il Memorial Franco Garbellini: un riconoscimento per i primi tre uomini e le prime tre donne che transiteranno in vetta.

LA SPORTIVA MOUNTAIN RUNNING CUP - Guardando la classifica di circuito, dopo quattro tappe (Trentapassi SkyRace, ResegUp, Stava Mountain Race e Giir di Mont) e calcolando i tre risultati migliori finora ottenuti con punteggio Giir di Mont aumentato del 10%, in testa alla classifica femminile troviamo la rumena Ingrid Mutter (298) davanti alla connazionale Dragomir Denisa (216) e alla valtellinese Raffaella Rossi (212).  Nelle 10 troviamo pure Wiktoria Piejak, Chiara Gianola, Lara Mustat, Ester Scotti, Katrine Villumsen, Elisa Sortini e Cecilia Pedroni. Al maschile il piemontese Paolo Bert (239) conduce invece sul rumeno Gyorgy Szabolcs (236) e sul trentino Christian Varesco (233). In lizza per un salto in classifica vi sono però anche  Mattia Gianola, Gil Pintarelli, Michele Tavernaro, Davide Invernizzi, Stefano Butti, Erik Gianola e Alessandro Follador.

 


Gli azzurri per i Mondiali di corsa in montagna

In programma in Bulgaria l’11 settembre

Ufficializzato l'elenco dei convocati per i Campionati del Mondo di corsa in montagna in programma a Sapareva Banya in Bulgaria il prossimo 11 settembre. 18 in tutto gli atleti selezionati per la 32esima edizione della rassegna iridata: 10 uomini e 8 donne. 10 sono senior, mentre i restanti 8 appartengono tutti alla categoria under 20. Tra i big spicca la presenza dei fratelli Martin e Bernard Dematteis, ovvero l'oro e l'argento dei recenti Europei, insieme ad Alex Baldaccini e Xavier Chevrier, in azzurro anche alla mezza maratona degli Europei di Amsterdam. Al femminile presenti Valentina Belotti, Antonella Confortola e Alice Gaggi affiancate dall'emergente Sara Bottarelli. Nel 2015 in Galles, l'Italia tornò dai Mondiali con l'argento di Bernard Dematteis e uno storico oro a squadre del team senior maschile.

Seniores maschile      
Alex Baldaccini - G.S. Orobie
Xavier Chevrier - Atletica Valli Bergamasche Leffe
Bernard Dematteis - Corrintime
Martin Dematteis - Corrintime
Francesco Puppi - Atletica Valle Brembana
Nicola Spada - Atletica Valli Bergamasche Leffe
Under 20 maschile
Davide Magnini - R.A.S. Courmayeur
Daniel Pattis - Asv L.C. Bozen Raiffeisen
Riccardo Rabino - Atletica Saluzzo
Andrea Rostan - Atletica Saluzzo
Seniores femminile
Valentina Belotti - Atletica Alta Valtellina
Sara Bottarelli - Free-Zone
Antonella Confortola - G.S. Forestale
Alice Gaggi - La Recastello Radici Group
Under 20 femminile
Lorenza Beccaria - Atletica Saluzzo
Francesca Franchi - S.A. Valchiese
Valentina Gemetto - Atletica Saluzzo
Federica Zanne - Atletoca Brescia 1950

 


Manuel Da Col vince il La Sportiva Latemar VK

Nella gara rosa successo di Beatrice Deflorian

Domenica in programma la diciottesima edizione de La Sportiva Latemar Vertical Kilometer a Predazzo. 130 gli atleti sulla salita di 3,3 chilometri e mille metri di dislivello che dal Gardonè porta al rifugio Torre di Pisa, nella prova organizzata dall'U.S. Dolomitica Predazzo con l'appoggio di tanti volontari e del Soccorso Alpino Fiemme. Vittoria di Manuel Da Col in 36’21” su Patrick Facchini in 36’48” e Martin Stofner in 38’41”. Nella gara rosa a segno Beatrice Deflorian in 46’50”, davanti a Barbara Cravello in 48’46” e Veronica Bello in 49’11”. Nella categoria giovanile primo Daniele Felicetti, tra i Master affermazione di Walter Longhiino.


Gli occhi lucidi del Dega, la gioia di Emelie

Grandi emozioni al Kima

L’edizione 2016 del Kima verrà ricordata per il record del nepalese Bhim Gurung e per gli occhi lucidi del Dega. Marco De Gasperi, sei volte iridato mondiale, alla sua prima partecipazione al Kima ha fatto una gara di grande sofferenza e di tante emozioni. Fin dall'inizio è rimasto aggrappato al duo di testa composto dai due francesi Leo Viret ed Alexis Sévennec; nonostante qualche difficoltà nella parte centrale del percorso non ha mai mollato e ha fatto sognare i suoi tifosi fino a cento metri dal traguardo. Nell'ultima discesa al gruppetto di testa si è aggiunto il nepalese: sotto la Omio il Dega ci ha provato, ma ha ceduto nella volata finale vinta da Gurung. Occhi lucidi, sorrisi ma anche soddisfazione al traguardo: «Ci tenevo a fare bene per coronare una carriera, oltre che una stagione sfortunata, era il mio primo ed ultimo Kima. Purtroppo oggi ho sofferto tanto, in un paio di punti mi ero anche staccato da Leo ed Alexis e alla fine ci ho provato. Peccato perché ho retto fin dopo San Martino, Bhim sapevamo che era molto agile in discesa infatti ci ha raggiunto alla Omio e alla fine ha vinto lui, bisogna accettare il verdetto del traguardo».

EMELIE - L’aveva promesso nel 2014, "Tornerò per vincere il Kima": dopo le lacrime al traguardo per un errore di percorso, ecco la svedese Emelie Forsberg, stella del Team Salomon a presentarsi in solitaria vittoriosa al traguardo di Filorera seppur senza record, è lei la regina del Kima 2016.
Dopo la rottura del crociato nella prima tappa del campionato europeo di skialp a fine 2015 è tornata più forte che mai e ha condotto la gara dal primo all'ultimo metro. «Sono molto contenta di essere tornata, non ero affatto sicura di poter correre più di cinque ore dopo il mio infortunio, sono partita tranquilla e sono riuscita a gestire tutta la gara. Il caldo si è fatto sentire e ho cercato di lavarmi ad ogni pozza, alla fine è stata la parte più difficile perché faceva davvero molto caldo. Sono felicissima».


Il nepalese Bhim Gurung da record al Kima

Nella gara rosa festeggia Emelie Forsberg

Un Kima memorabile: giornata calda e senza una nuvola per un'edizione da sogno. Una prima fase di studio con un terzetto di testa composto da due francesi Leo Viret ed Alexis Sévennec insieme al sei volte campione di corsa in montagna Marco De Gasperi che ha fatto il passo, seguito a distanza da un altro terzetto con Manuel Merillas, secondo all'edizione 2014 dietro a Kilian, Tom Owens e il nepalese Bhim Gurung. Dopo la Bocchetta Roma il nepalese ha aumentato il passo e raggiunto al Bivacco Kima il gruppo di testa. Ritmo fortissimo che ha costretto agli straordinari Merillas e Owens: il primo ha alzato bandiera bianca in Gianetti ritirandosi, mentre Owens (Team Salomon) dopo aver raggiunto i quattro di testa in prossimità del Passo del Barbacan ha dovuto rallentare il proprio ritmo lasciando gara a quattro per il primo posto.
Sotto la Omio il campione del Team Scott Marco De Gasperi ha rotto gli indugi e portandosi in testa ha tentato la fuga decisiva. Ma la volata finale sorride a Bhim Gurung che con 6h10'44" fa segnare il record al Kima. Terzo Leo Viret, quarto Alexis Sevennec, quinto Tom Owens, completano la top ten lo spagnolo Genis Zapater, il britannico Jonathan Albon e gli azzurri Christian Minoggio e Matteo Piller Hoffer.

GARA FEMMINILE - Nella prova rosa, posizioni cristallizzate già dopo il Rifugio Ponti con la favorita Emelie Forsberg davanti a tutte fin dalla Piana di Predarossa andando a coronare il suo sogno, svanito nel 2014 per un errore di percorso. La svedese arrivava da un grave infortunio ed era la sua prima gara veramente impegnativa della stagione e così ha deciso di forzare fin dall'inizio nella parte meno tecnica del percorso. 7h49’06” il suo crono davanti alla neozelandese del Team Scott International Ruth Croft ed ad un'indomabile Emanuela Brizio del Team Valetudo Rosa. Quarta la britannica Holly Page, quinta la spagnola Roser Espanyol.  


UTMB live - Pommeret e Chaverot sul trono di Chamonix!

Sul podio femminile anche la Huser, Graziana Pe

ORE 02.27 - Arrivata anche la prima italiana, buona prstazione di Graziana Pè, undicesima in 32h26'50''.

ORE 21.30 - Completato il podio dell'UTMB con l'arrivo della spagnola Uxue Fraile in 27h10'22''.

ORE 19.50 - Sono arrivate anche le prime due donne. Alla fine, dopo una gara in testa dalle prime battute, con vantaggi anche importanti, l'ha spuntata Caroline Chaverot per pochi minuti. 25h15'40'' il suo tempo, 25h22'56'' quello della svizzera Andrea Huser.

ORE 18.29 - Previsto alle 19 l'arrivo della Chaverot, passata alla Tête aux vents con 12 minuti sulla Huser, un margine esiguo per stare tranquilli.

 
ORE 16 - Ludovic Pommeret vince l'UTMB 2016 in 22h.00.02''!
 
ORE 15.16 - Grinius passa alla Tete aux Vents con 25' di ritardo, la vittoria sembra essere assicurata per Pommeret.

ORE 14.30 - A Trient la Huser riduce a meno di 5' lo svantaggio dalla Chaverot, gara aperta.

ORE 14 - A Vallorcine Pommeret è passato con 14' su Grinius e 21' su Miller, apparso in difficoltà. Il podio è aperto e la salita alla Tete aux Vents, al sole, metterà a dura prova tutti. A 40 km dall'arrivo la Chaverot vede ridotto a 7' il vantaggio sulla Huser. Gli ultimi rilevamenti danno Ornati decimo e Zanchi dodicesimo.

ORE 12,54 - Secondo la live tv dell'UTMB Pommeret è passato in testa seguito a breve da Miller e Grinius. Ritirato Antolinos.

ORE 12 - Miller è passato da Trient un minuto prima di Pommeret e Grinius, che gara!

ORE 11.54 -
Pommeret secondo a 3' da Miller e tallonato da Grinius!

 
ORE 11.42 - Altro capovolgimento di fronte a La Giète dove Miller è tornato in testa con 6' su Grinius e 7' su Pommeret, quarto Chorier a 1'. Gara apertissima! Tra le donne si avvicina la Huser alla leader Chaverot: a Champex hanno 10' di distacco circa. Stay tuned...
 
ORE 9.56 - Colpo di scena, dalla stazione di rifornimento di Champex è uscito per primo Chorier. Miller, dato in difficoltà sulla salita, è uscito per secondo, seguito da Antolinos, che è tallonato da Grinius.I primi sei sono in meno di 20'...
 
ORE 8.30 - Continua la corsa in testa alla classifica di Zach Miller: lo statunitense ha dettato il ritmo tutta la notte, sempre al comando. Alle 7.49 è passato a La Fouly. Lo inseguono due francesi, con Fabien Antolinos che ha raggiunto e superato Julien Chorier (ma i due a La Fouly sono passati praticamente insieme  alle 8.08 divisi da un minuto), quarto il britannico Andrew Symonds, quindi i francesi Ludovic Pommeret e Sébastien Camus e il lituano Gediminas Grinius. Tra il primo e il nono a La Fouly ci sono meno di 50'. Salgono Marco Zanchi e Giulio Ornati passati tredicesimo e sedicesimo (q 4' da Zanchi) al Grand Col Ferret. l momento ventinovesimo Matteo Pigoni, trentanovesimo Ruzza, quarantatreesimo Molin, cinquantesimo Geronazzo, E al Grand Col Ferret è già passata la francese Caroline Chaverot, in ventunesima posizione assoluta. All’ultimo rilevamento in comune aveva più di 20’ sulla svizzera Andrea Huser, poi la spagnola Uxue Fraile Azpeitia. La lunga notte dell’UTMB ha mietuto altre vittime, tra le quali il favorito numero uno, Luis Alberto Hernando, fermatosi al Lac Combal per problemi ai talloni. Agli abbandoni serali di Sandes, Schlarb, Castanyer, Bosio e Canepa se ne sono aggiunti altri di top runner che avrebbero potuto essere da podio: Miguel Heras ad Arnuva, Thomas Lorblanchet, Stephan Hugenschmit, Didrik Hermansen, Gemma Arenas… 

ORE 1 - È partita puntuale alle 18 l'edizione 2016 dell'UTMB con la solita bagarre, la solita adrenalina a mille, il caldo che ha caratterizzato le ultime edizioni e oltre 100.000 utenti collegati on-line sulla live tv dell'evento. E come sempre i primi chilometri veloci e corribili, l'emozione e il caldo hanno portato a numerosi ritiri e sorprese. Tra i big Jason Schlarb, Ryan Sandes, Tofol Castanyer (a causa di una caduta) e anche Francesca Canepa. In testa da sunito l'americano Zach Miller. All'ultimo passaggio, Les Chapieux, prima di affrontare il Col de la Seigne e a poco meno di un terzo di gara, il suo vantaggio sul secondo è esiguo. A circa 2' minuti una vecchia conoscenza dell'UTMB, Julien Chorier e al terzo posto il grande favorito, Luis Alberto Hernando, a 5'. A seguire nella top ten i due francesi Fabien Antolinos e Arnaud Lejeune, il britannico Andy Simonds, il tedesco Stephan Hugenschmidt, il lituano Gediminas Grinius e il francese Sébastien Camus. In ottima sedicesima posizione il primo italiano, Stefano Ruzza, a 25' minuti dalla testa. In rimonta anche Giulio Ornati, transitato trentunesimo a Les Chapieux, seguito al trentatreesimo posto da Marco Zanchi. Tra le donne al comando Caroline Chaverot, che ha subito messo il turbo. A Les Chapieux aveva 9' sulla svizzera Andrea Huser e 14' sulla spagnola Uxue Fraile. Poi Cristina Bes Ginesta, Magna Boulet, Jasmin Paris e Juliette Blanchet. Ritirata a Le Balme una delle favoritissime della vigilia, l'americana Rory Bosio.


UTMB: Pommeret, la vittoria della pazienza

Il francese davanti a Grinius e Tollefson

Ludovic Pommeret, ancora un francese per il quinto anno consecutivo sul trono dell’UTMB. La gara 2016 è stata una delle più combattute ed emozionanti, apertissima fino alla salita della Tete aux Vents, con continui colpi di scena e l’elastico che si allungava e accorciava. Ancora una volta la vittoria è arrivata dalle retrovie, dall’attesa e dalla pazienza. E dalla perserveranza di un trentenne che, seppur due volte secondo alla Diagonale des Fous, vincitore della Maxi-Race 2016, quinto l’anno scorso ai Mondiali IAU (per citare solo alcuni dei tantissimi podi), non era tra i più pronosticati. Ma all’UTMB le sorprese sono all’ordine del giorno… Gara in rimonta quella dell’atleta Hoka, intorno alla cinquantesima posizione nel cuore della notte e sul punto di abbandonare a metà gara. 22h00’02’’ il suo tempo, lontano dal record, ma il caldo che ha caratterizzato tutta la gara non permetteva di più e la prestazione è stata impressionante. Negli ultimi metri è stato accopagnato dalla figlia e sul traguardo ha alzato gli occhi al cielo dedicando la vittoria al padre.

PROVACI ANCORA MILLER - A tirare il gruppo quasi da subito l’americano Zach Miller. Passavano i chilometri, la gara mieteva vittime importanti: Tofol Castanyer (caduto), Jason Schlarb, Ryan Sandes, Miguel Heras, Thomas Lorblanchet, Stephan Hugenschmit, Didrik Hermansen. Eppure Miller, alla prima UTMB, passava primo a La Fouly, di prima mattina. Come spesso accade, a spezzare le gambe ci ha pensato il tratto verso Champex, dove l’americano è sembrato molto stanco e all’uscita è stato passato da Julien Chorier e Fabien Antolinos (poi saltato). Poi ancora colpo di scena: Miller è ripassato davanti, con qualche minuto sul lituano Gediminas Grinius e su Pommeret che ha poi scalato posizioni, mettendo il vuoto dietro di sé: prima 15 minuti, poi 25 in cima alla Tête aux Vents. Nella canicola del primo pomeriggio la discesa è stata la passerella trionfale verso il traguardo. Dietro era bagarre, con Miller superato dal duo di connazionali Tim Tollefson-David Laney e il primo che arriva a insidiare Grinius. Ma alla fine sul traguardo di Chamonix è passato qualche minuto prima Grinius (22h26’05’’) per un secondo posto che corona una stagione incredibile del lituano del team Vibram. Per Tollefson (22h30’28’’) un terzo posto dopo il secondo (dietro a Miller…) della CCC 2015, come seppe fare Laney l’anno scorso (oggi quarto davanti a Javier Dominguez Ledo, tel Team Vibram, terzo nel 2013). Alla fine sesto Miller, autore comunque di una gara generosissima e senza mai mollare. Mentre si susseguono gli arrivi Giulio Ornati è nono e Marco Zanchi undicesimo e il loro arrivo è previsto a breve.


Kima, l'attesa e' finita

Domenica il via alle 6.30 a Filorera

Nella giornata inaugurale degli eventi legati al Kima è Marino Giacometti, presidente della Federazione Skyrunning a fare gli onori di casa per la gara regina dello skyrunning mondiale.
52km per un dislivello positivo di 4.200 metri con 278 atleti previsti al via domattina alle 6.30 a Filorera. Ottime sono le condizioni del percorso così come le previsioni meteo: pochi tratti di neve dura solamente in Bocchetta Roma, dove ci sarà l'ausilio di corde fisse. Gli atleti passeranno poi per il Bivacco Kima dov'è posto un ristoro, alla base del Monte Disgrazia, in Val Cameraccio e da lì al punto più alto del tracciato, al Passo del Cameraccio, a quota 2.950 metri, sotto il Pizzo Torrone. Entrati poi in Val Torrone si aggira la placca del Torrone con un leggero tratto in discesa per risalire poi all'omonimo passo ed entrare in Val d'Averta prima della Val Qualido superando tre passi e arrivando al Passo Camerozzo (2.765 m), con la parte più tecnica e ripida del percorso dove l'utilizzo delle catene è quasi obbligato. La discesa porta al Rifugio Gianetti prima dell'ultimo passo Barbacan da dove inizia la discesa finale ai Bagni di Masino passando per la Omio.

PROTAGONISTI - Super favorita della corsa rosa è la Emelie Forsberg («Ma non sono in grande forma - spiega la svedese, al rientro dopo il lungo infortunio, subito in occasione degli Europei di ski-alp - perché non ho potuto correre lunghe distanze dopo l'intervento al ginocchio, mi sento però molto bene e domenica spero di fare bene, questa è una gara che merita di spremersi oltre i propri limiti»), mentre, al maschile occhi puntati sullo spagnolo Manuel Merillas, l’unico in grado di mettere alle corde Kilian Jornet nella precedente edizione, ma attenzione anche all’inglese Tom Owen, il ‘nostro’ Marco De Gasperi e al francese Leo Viret.
Infine, come da tradizione, il Kima sarà gara pulita al 100% grazie ai controlli ematici previsti sui primi 15 concorrenti al maschile e 5 al femminile. Tutta la Val Masino è in fermento, molti dei volti dei concorrenti sono tesi, l'attesa del Kima durata due anni sta per finire.