La Sportiva Vertical Trophy, le gare decisive
Alla Vigo-Vael primi Nicola Pedergnana e Marika Giovannini
Vigo-Vael: ottava tappa del La Sportiva Vertical Trophy. Sul tracciato di 5km e 890 metri di dislivello lotta a due tra Nicola Pedergnana e Fabio Bazzana: alla fine la stoccata vincente è quella del trentino che chiude in 35’23” con un margine di 1’04” sul bergamasco, con terzo, a 2’19”, Daniele Barchetti; quarto Simone Manfroi, quinto Mattia Giuliani. Nicola Pedergnana si giocherà con Patrick Facchini il titolo nella ganerale del circuito: decisive dunque le due tappe finali, quella di domenica a Soraga, la Ciok Vedeler, e quella dell'8 ottobre a Ziano di Fiemme, la Vertical Costolina.
Nella gara rosa, assenti Beatrice Deflorian e Nadia Scola, affermazione di Marika Giovannini che chiude al riifugo Vael in 50’39”. Soddisfazione per Aldo Rasom, coordinatore della manifestazione, e per tutto lo staff Rifugio Roda di Vael con a capo Roberta Silva per una gara nel ricordo di Bruno Deluca.
Sorriso Jongens all'Adamello Ultra Trail
L'olandese vince la 180 km femminile, Melzani la 80 km
Finale a sorpresa nella gara in rosa dell’Adamello Ultra Trail. Saldamente al comando per tre quarti di gara, la lombarda Cristina Tasselli ha dovuto fare i conti con dei problemi fisici e si è vista sopravanzare dall’olandese Willemijn Jongens e dalla ligure Gabriella Lavezzo. Al traguardo di Vezza, Jongens ha vinto in 46h51’55”, seconda piazza per la Lavezzo in 47h07’40”, terza e provata la Tasselli in 49h12’23”.
80 KM - Distanze differenti, ma sempre grande spettacolo anche per l’Adamello Trail da 80 km (5.700 m D+), stravinto dal bresciano Dino Melzani in 10h57'05". Per il forte runner di Bagolino una fuga cominciata a Ponte e conclusasi a Vezza. Mai un'indecisione, mai un tentennamento, ma solo la voglia di rifarsi su un tracciato che in passato gli ha giocato brutti scherzi. Sul podio anche Gaetano Carcano - 12h40'35"- e Michele Fantoli 12h51'41". Un piazzamento nei cinque se lo sono ritagliati con merito anche Marco Bagiotti e Marco Franzini. Al femminile vittoria di Moira Guerini in 14h25’02” su Isabella Lucchini 14h29’17” e Laura Gotti 15h15’34”. Molto bene anche Sara Baratto e Nicoletta Passuello rispettivamente quarta e quinta. I 202 di questa seconda prova sono partiti alle 9 di sabato mattina da piazza XXVII settembre a Ponte di Legno.
Heras primo alla Ultra Pireneu, Clemente campione Ultra
Gemma Arenas Alcazar vince gara e titolo World Series
Ultimo atto del circuito Ultra della World Series, con la Salomon Ultra Pireneu. Sul traguardo di Bagá dopo 110 km e 6.400 metri di dislivello, vittoria di Miguel Angel Heras, la terza in questa gara. 12h05’51” il suo tempo, che non è servito a battere il record stabilito da Kilian Jornet, nonostante un ritmo gara iniziale molto sostenuto. Piazza d’onore per Jessed Hernandez in 12h40’15”, terzo Cristofer Clemente Mora in 12h47’19”, primo comunque nella generale del circuito Ultra.
In campo successo e titolo di campionessa Ultra 2016 per Gemma Arenas Alcazar all’arrivo in 15h20’34”, con lei sul podio Hillary Allen in 15h37’47“ e Anna Comet Pascua in 15h49’46”.
Bis di Pellegrini all'Adamello Ultra Trail
Tra le donne in vantaggio Cristina Tasselli
Adamello Ultra Trail atto terzo. Il via venerdì mattina da Piazza IV Luglio a Vezza D’Oglio per affrontare un lungo, lunghissimo viaggio di 180 km (11.500 m D+) disegnato ai confini tra Lombardia e Trentino. Una corsa tra antichi borghi, sentieri panoramici, rifugi alpini e storiche mulattiere militari all’interno dei parchi nazionali dell’Adamello e dello Stelvio.
SUPER PELLEGRINI - Pronti, via e il vincitore 2015 Jimmy Pellegrini ha subito imposto il proprio ritmo staccando i diretti avversari. Per lui nessuno ex aequo quest’anno, ma una vera e proprio dimostrazione di forza che consacra l’atleta di Laghetti di Egna (Bz) tra i migliori specialisti italiani. Alle sue spalle avvincente il duello tra il ventottenne bergamasco Guido Caldara e il lecchese Luca Manfredi. Il primo, dopo una prima parte di gara davvero spumeggiante, ha dovuto fare i conti con un fastidioso problema al ginocchio che in più occasioni l’ha portato a un passo dal ritiro. A 20 km dalla fine il gap tra i due era di solo 20’. A fare la differenza è stata, come da pronostico, la lunga discesa da località Pianaccio (2.183m) verso il traguardo di Vezza (1.080 m). Classifica alla mano Pellegrini ha vinto con crono di 30h12’26”. Secondo posto per Caldara in 31h55’58”. A completare il podio Manfredi in 33h19’14”.
IN VANTAGGIO TASSELLI - Ancora da definire la graduatoria femminile che, per il momento, vede al comando la lombarda Cristina Tasselli che conduce con margine sull’olandese Willemijn Jongens. Al terzo posto momentaneo Gabriella Lavezzo. In pieno corso di svolgimento anche l’Adamello Trail da 80 km (5.700 M D+) che ha visto partire alle 9 di questa mattina da piazza XXVII settembre a Ponte di Legno 202 concorrenti. A conferma dell’internazionalità di un evento che sta crescendo step by step, le nazioni rappresentate in questa terza edizione sono dieci.
Domani mattina, per chi invece fosse alla ricerca di performance cronometriche più oggettive, grazie alla rinnovata partnership con Rosa e Associati (azienda leader nell’ambito del running), sarà possibile mettersi in gioco con il 30 Trail, una bella gara dedicata agli stradisti. Quest’ultima prova graviterà totalmente su Ponte di Legno con possibilità di iscriversi anche di prima mattina e start fissato alle ore 9.
Sabato si fa festa con la Fun Trail a Oropa
Gara di corsa in montagna con quattro beer stop
Sabato 24 settembre appuntamento con la seconda edizione del ‘Fun Trail’, gara goliardica ad Oropa in occasione dei Mucrone Days: una prova di corsa in montagna di 14 km e 900 metri di dislivello, ma con quattro beer stop (comunque non obbligatori) che garantiranno uno sconto di 10 minuti sul tempo finale per ogni birra Menabrea bevuta. Partenza alle 10, arrivo alla stazione a monte delle Funivie.
Gli azzurri per il Mondiale di trail
In programma in Portogallo il 29 ottobre
Manca più di un mese al Mondiale di trail, in programma a Geres il prossimo 29 ottobre, ma ci sono già i nomi degli atleti che vestiranno la maglia azzurra nella prova che si svolgerà nel Parco Nazionale del Portogallo, il Peneda-Geres National Park, sulla distanza di 85 km con 4800 metri di dislivello. La scelta della direzione tecnica è stata quella di chiamare un numero di atleti ristretto rispetto al passato: cinque le atlete nella gara rosa, Lisa Borzani, Cristiana Follador, Simona Morbelli, Lara Mustat e Virginia Olivieri, e cinque in quella maschile Luca Carrara, Giuliano Cavallo, Giulio Ornati, Georg Piazza e Carlo Salvetti.
Domenica il Vertical del Monte Penice
Valido come unica prova per il titolo regionale emiliano Fisky
Si terrà domenica 25 settembre l’atteso Vertical Kilometer del Monte Penice, in Val Trebbia (PC), nel comune di Bobbio. La manifestazione sarà valida come prova unica per il titolo regionale Fisky di specialità. La gara, organizzata da Piacenza Sport in collaborazione con Vivo Sport, alla seconda edizione, consentirà agli atleti di correre proprio sui sentieri tracciati dai monaci di San Colombano.
PERCORSO - La competizione, dopo il ritrovo per la distribuzione dei pettorali e l’iscrizione a Santa Maria di Bobbio, partirà da località Due Case per terminare all’oratorio longobardo posto sulla cuspide del Monte Penice (1.480 m), cima piacentina posta però sul confine tra la provincia emiliana e quella pavese. Il percorso (che misura circa 4500 metri di sviluppo per circa 1.050 metri di dislivello positivo) si snoda dapprima su un tratturo perfettamente corribile, successivamente su un ripido sentiero in cui anche i migliori saranno - come in tutti i vertical - costretti a procedere a passo-corsa per giungere sui pascoli sommitali, a sbalzo sulla Pianura Padana.
Il traguardo è facilmente raggiungibile con agevole strada asfaltata da Bobbio o dal Pavese. Preannunciata la presenza di diversi skyrunner emiliani, di numerosi ultartrailer, di triatleti piacentini, nonché degli agguerriti fondisti locali che da anni si allenano sui sentieri sui quali si svolge la gara.
PROGRAMMA - Il programma prevede il ritrovo degli atleti in località S. Maria di Bobbio, alle ore 8. Alle ore 9 consegna delle borse e degli zaini che saranno portati dagli organizzatori in vetta. Alle 9,10 gli atleti saranno accompagnati da mezzi dell’organizzazione alla partenza che avverrà alle ore 9,30.
Bobbio è raggiungibile da Piacenza da cui dista 45 km percorrendo la scorrevole Statale n. 45 di Val Trebbia in circa 40 minuti. Info e iscrizioni sono rinvenibili al link http://piacenzasport.wixsite.com/eventi/penice
Domenica il Trail Aiguilles Rouges
Partenza ds Chamonix, arrivo a Vallorcine
Domenica 25 settembre in programma il Trail Aiguilles Rouges con partenza dalla place du Triangle de l’Amitié a Chamonix e arrivo a Vallorcine. La competizione si svolgerà su due diversi tracciati: il percorso TAR avrà uno sviluppo di 50 km con 4.000 metri di dislivello positivo e partenza da Chamonix alle ore 4.30 di domenica. Parallelamente, domenica alle ore 10, prenderà il via da Vallorcine anche Petit TAR, corsa che si snoderà lungo 15 km per 1.200 metri di dislivello positivo, lungo i sentieri di montagna dell’Aiguilles Rouges. Un po’ azzurro nella gara francese: il nain sponsor sarà infatti Reda Rewoolution, il brand di abbigliamento Made in Italy entrato dopo l’incontro con CMBM, Chamonix Mont - Blanc Marathon, ente organizzatore della manifestazione con la condivisione di valori comuni quali il rispetto per la natura, la promozione di attività a impatto zero e la valorizzazione dello sport.
Adamello Ultra Trail, siamo alla terza edizione
Venerdi' la partenza della 180km
Adamello Ultra Trail, siamo alla terza edizione: giovedì sera nella cornice della piazza IV Luglio di Vezza d’Oglio, verrà presentata la gara 2016 che si preannuncia ancora più bella e spettacolare. La mattina successiva, alle ore 9, la carica dei 100 al via della prova principe: 180 km (5700 d+) disegnati ai confini tra Lombardia e Trentino. Ad attenderli un vero e proprio viaggio tra antichi borghi, sentieri panoramici, rifugi alpini e storiche mulattiere militari disegnate all’interno dei parchi nazionali dell’Adamello e dello Stelvio.
Sabato mattina stesso orario, ma differente location per i 202 dell’Adamello Trail da 80km (1550d+). Da piazza XXVII settembre a Ponte di Legno un itinerario ancora più bello e suggestivo, regalerà loro una giornata di intense emozioni. E grazie alla rinnovata partnership con Rosa e Associati, sarà possibile mettersi in gioco con il 30 Trail, una bella gara dedicata agli stradisti. Anche qui importanti novità con la prova che graviterà totalmente su Ponte di Legno con linea di partenza e arrivo poste in piazza XXVII Settembre.
Dietro le quinte, la macchina organizzativa sta lavorando a pieni regimi schierando 250 volontari a rappresentanza di una decina di associazioni. In questi giorni sui percorsi che toccano 8 comuni coinvolgendo due regioni, due provincie e due parchi, verranno piazzate 10.000 bandierine segnaletiche e previsti 50 punti ristoro.
Glen Coe Skyline, a segno Jonathan Albon
Nella gara rosa si impone Jasmin Paris
Ultimo atto del circuito Extreme delle Skyrunning World Series in Scozia con la Salomon Glen Coe Skyline: 55km e 4.750 metri di dislivello. Vittoria e titolo per il britannico Jonathan Albon che ha chiuso in 6h33’, precedendo il connazionale Tom Owens e lo svizzero Marc Lauenstein. Assente il vincitore del Kima, il nepalese Bhim Gurung che non ha ottenuto il visto. Undicesimo Nicola Giovanelli.
Nella gara rosa, non c’è Emelie Forsberg, prima lo scorso anno, che sta completando il corso di yoga. Così fa doppietta Jasmin Paris: la britannica vince la gara scozzese in 8h’15” e si aggiudica il titolo Extreme. Seconda alla Glen Coe e seconda nella generale la norvegese Marlene Blikken Haukøy (8h23') con terza Sarah Ridgway (8h44’). Quarta Ruth Croft, terza nella generale, quinta Martina Valmassoi.
Breath in. Breath out. Let go. Open up. Yoga teaching training is wonderful. And intense! Namaste and love to all ❤ pic.twitter.com/kVXihwGuc1
— Emelie Forsberg (@TinaEmelie) 10 settembre 2016
Il keniano Julius Rono Kipngetic primo sul Mombarone
Katarzyna Kuzminska a segno nella prova femminile
Alla quarantesima edizione dell'Ivrea-Mombarone detta legge il Kenia. Julius Rono Kipngetic forse non aveva mai visto il Mombarone fino alla partenza in piazza Ottinetti, poi è salito in scioltezza andando a vincere in 1h56'35”. Piazza d’onore per il valdostano Xavier Chevrier in 1h57'02” con terzo il giovane ruandese Felicien Muhitira in 1h58'09. Quarto posto per Marco Moletto, vincitore di due edizioni del Mombarone, che firma sigla il suo personale in 1h58'28”. Completano la top ten Max Di Gioia, Massimo Farcoz (vincitore della combinata con l'Aosta-Becca di Nona corsa a metà luglio) Enzo Mersi, Edward Young, Henri Grosjacques e Pierre Yves Oddone.
Nella gara rosa si impone la polacca, canavesana d'adozione e di squadra, Katarzyna Kuzminska in 2h31'20” bissando così il successo del 2013, dopo un testa a testa con Chiara Giovando, seconda a 37” e prima nella combinata con l'Aosta-Becca di Nona, mentre sul terzo gradino del podio sale Barbara Cravello con il distacco di un minuto; quarta Elisa Almondo, quinta Nadia Re.
Da segnalare anche la presenza in gara di Don Franco Torresani, il prete 'volante' del Trentino, che ha vinto la categoria Master50, stabilendo con 2h16' la miglior prestazione di categoria delle 40 edizioni.
Antonioli e Dragomir si confermano alla Zacup
Quarta prova delle Skyrunner Italian Series
Una quarta edizione della Zacup corsa su un percorso alternativo per colpa delle avverse condizioni meteo nonostante poi la pioggia abbia graziato i concorrenti: gli organizzatori del Team Pasturo hanno saputo variare creando comunque un bel tracciato: 23 km e 1800 metri di dislivello hanno trasformato la Skyrace del Grignone in una gara più veloce ma comunque molto impegnativa, senza strappi e molto corribile.
A vincere i due favoriti della vigilia: Daniel Antonioli e Denisa Dragomir. L'atleta del Cs Esercito dei Resinelli ha saputo regolare con un certo distacco il premanese del Team Crazy Mattia Gianola e Gyorgy Szabolcs del Team Valetudo imponendosi con un tempo di 2h03'33". Dopo la volata per il secondo posto, deciso all'ultima discesa, sale al quarto posto Franco Sancassani, vincitore della prima edizione della Zacup, davanti a due atleti LaSpo, Christian Varesco e Davide Invernizzi, nelle vesti di atleta-organizzatore. Settima piazza per Stefano Butti, ottavo Manuel Cristini, nono Erik Gianola e Walter Trentin chiude i dieci.
2h24'24" è il tempo con il quale la rumena del Team Valetudo Denisa Dragomir sale sul gradino più alto del podio. Alle sue spalle Katrine Villumsen del Team Dynafit a quattro minuti di distacco ed Ingrid Mutter in 2h33'. Quarta piazza di grande valore per Martina Brambilla (Carvico Skyrunning), quinta per Debora Benedetti del Team Pasturo e sesta Chiara Gianola del Team LaSpo.