Stava Sky Race
Sarà una grande edizione
Ci sono tutti i presupposti per assistere ad un grande spettacolo. Alla conferenza stampa il direttore tecnico, Massimo Dondio, ha snocciolato i numeri di quella che potrebbe diventare l'edizione della svolta. Una manifestazione decisa a raggiungere palcoscenici di livello mondiale e per questo si sta lavorando forte sotto ogni punto di vista, coinvolgendo l'intera comunità della Val di Fiemme. Il gruppo Ana di Tesero sembra fungere da giusto collante, motivazioni e professionalità di certo non mancano, e allora avanti tutta per un'edizione che presenta anche grandi novità. A partire dal vertical del Cornon, 1000 metri da percorrere tutto d'un fiato da Tesero alla Croce del Cornon posta a 2150 metri. Partenza alle ore 8, con un nome su tutti: Urban Zemmer, il campione del mondo in carica che, lungo i 5 km di ascesa, vorrà imporre anche in questa occasione la legge del più forte. Ci saranno al via anche forti skialper capitanati da Thomas Trettel, quarto al Mezzalama, al suo compagno di Pierra Menta Davide Pierantoni e il pinetano Marco Facchinelli.
Nella gara lunga, 21,5 km di sviluppo con 2150 di dislivello positivo, saranno al via quasi tutti i migliori interpreti di questa specialità, a partire dall'atleta più atteso, che corre nelle su montagne, quel Paolo Larger già vincitore di due edizioni della Stava Sky Race. A contendergli la vittoria saranno in tanti, su tutti Nicola Golinelli, vincitore dell'edizione 2010 e poi Dennis Brunod, Mikhail Mamleev, Michele Tavernaro, Pivk Taddei il friulano dominatore del campionato italiano skyrunning 2010 e ancora Matteo Piller Hofer, Stefano Butti e Fulvio Dapit. Pronostico quantomai incerto, appannaggio dello spettacolo. In campo femminile è certa la presenza di Emanuela Brizio, campionessa mondiale in carica che dovrà vedersela con la valtellinese Raffaella Rossi. Al via sono annunciati anche atleti russi e lo spagnolo Miguel Caballero Ortega, un tocco di internazionalità per aumentare le credenziali di questa competizione. Il via quindi alle ore 9 di domenica 26 giugno dalla piazza di Tesero per la sesta edizione della Stava Sky Race, prova di apertura del campionato italiano skyrunning. Le iscrizioni nel frattempo giungono copiose, ormai prossime ai 150, saranno chiuse al raggiungimento di quota 250 e si possono effettuare on line sul sito www.uscornacci.it/skyrace entro e non oltre il 24 giugno.
Dolomites Skyrace
La regina delle Dolomiti
Il 24 luglio si correrà la 14^ edizione di questa meravigliosa corsa ai confini del cielo tra le maestose cime dolomitiche dell'alta Val di Fassa. Una gara per atleti veri, in un ambiente strepitoso. E quando si parla di Dolomites Skyrace un ricordo ed un abbraccio non può mancare all'indimenticato Diego Perathoner. La Val di Fassa ha da sempre avuto un ruolo di primaria importanza per il mondo delle skyrunning, dato che la Federazione Internazionale è stata fondata proprio a Canazei e qui sono stati ospitati campionati italiani, europei, i mondiali e gli Sky Games. Questo basta e avanza per testimoniare le capacità organizzative di questo comitato organizzatore. La 14^ edizione sarà valida come terza prova delle World Series con un programma ricchissimo di appuntamenti durante tutto il week end.
Una bella novità riguarda l'esordio della Mini Dolomites Skyrace che prenderà il via, sempre da Piazza Marconi a Canazei, nel pomeriggio di sabato 23 luglio alle 16. Un circuito di 2,5 km per ragazzi di età compresa tra i 9 ed i 16 anni. Finita la gara ci sarà il tradizionale briefing tecnico con gli atleti, durante il quale verrà illustrato il percorso della Dolomites Skyrace in tutti i suoi particolari. Alle 21, sempre in piazza Marconi, ci sarà la presentazione ufficiale della manifestazione, la consegna dei pettorali ai top runners, le premiazioni della Mini Skyrace, verranno proposte le spettacolari immagini delle precedenti edizioni, il tutto accompagnato da tanta musica. Una grande festa insomma, come vuol essere la Dolomites Skyrace.
Domenica mattina alle 8,30 partenza della gara. Saranno 10 km di ascesa interminabile che porteranno gli atleti da Canazei alla sommità del Piz Boè posta a quota 3152 metri. Una salita lunga e molto varia, su strada sterrata prima, su ripidi sentieri lungo i prati poi, per continuare tra i ghiaioni del Pordoi sino alle roccette del tratto sommiate del Piz Boè passando per qualche tratto ancora innevato. E poi giù per 12 km lungo i canaloni della Val Lasties per rientrare a Canazei. Percorso unico ed affascinante, molto duro e tecnico, ma di rara bellezza che saprà entusiasmare gli atleti ma anche il numeroso pubblico che come sempre affollerà le cime. A tal proposito la funivia del Sass Pordoi aprirà gratuitamente dalle ore 7 alle ore 8.30 e per i primi 100 spettatori che giungeranno in vetta al Piz Boè verrà regalata una maglietta a ricordo dell'evento.
Ci sono abbastanza motivi per non mancare a questa importante kermesse. Ci saremo anche noi, appostati in vetta per immortalare i passaggi degli atleti. Le iscrizioni sono aperte da qualche settimana sul sito www.dolomitiskyrace.com, dove si potrà consultare nei dettagli anche il ricchissimo programma.
International Skyrace Carnia
Mamleev e Garibaldi, due lampi nella pioggia
Tempo pessimo durante la gara: la pioggia ha colto i concorrenti proprio al passaggio del Passo Monte Croce Carnico. La partenza è stata data alle 8.45 da Timau e i concorrenti hanno affrontato i primi 1200 metri di dislivello per raggiungere il Monte Floriz.
Mamleev verso la fine della seconda salita, quella che corre in mezzo alle trincee della Grande Guerra, apre il gas e prova a staccare Morassi. Morassi è vittima dei crampi, inconveniente che in questi ultimi periodi non lo lascia correre serenamente dopo le due ore di gara. Mamleev percorre i venticinque chilometri con duemila metri di dislivello nel tempo di 2.42.00. Morassi, prova a ritornare sul primo durante la discesa, ma il suo distacco al traguardo è di venticinque secondi. Claudio Bettega è terzo in 3.45.25.
In campo femminile Lavina Garibaldi vince con il tempo di 3.19.57. La vincitrice ha preso sin dalle prime fasi di gara il comando e nonostante la pioggia e la poca visibilità riesce a mantenere sempre la prima posizione. Alle sue spalle si alternano Jennifer Senik e Paola Romanin. La Senik è seconda per buona parte di gara, ma sotto il traguardo è terza dietro alla Romanin. La vincitrice della passata edizione accusa un ritardo di poco meno di un minuto e mezzo dalla Garibaldi. La Senik chiude in 3.24.16.
Nel percorso breve vincono Alessandro Trampus e Catia Canciani con rispettivamente 2.56.17 e 3.56.38.
Le condizioni meteo dell’International Skyrace Carnia, valevole come prima prova del Trofeo Skyrace FVG, hanno messo a dura prova sia gli organizzatori sia i concorrenti, ma entrambi non si sono lasciati intimorire da elementi che spesse volte in montagna si possono incontrare.
L’Us Aldo Moro, ha organizzato questa Skyrace con il patrocinio del Comune di Paluzza e della Federazione Italiana Skyrunning avvalendosi dell’aiuto di circa cento venti persone che hanno garantito la sicurezza e il controllo lungo il tracciato di gara. Oltre ai volontari del Soccorso Alpino e ai soci dell’Us Aldo Moro, in quota e in zona di partenza/arrivo c’era il personale del Corpo Forestale Regionale, della Protezione Civile, della Croce Rossa, dei Carabinieri, dell’Ana di Paluzza e di Timau, dell’Associazione Veterani dello Sport, del Cai, sezioni Carniche, dell’Associazione Carnica dei Donatori del Sangue. Prezioso è stato l’aiuto degli uomini del Soccorso Alpino dei Carabinieri e della Guardia di Finanza e degli alpini dell’Ottavo Reggimento. Il cronometraggio è stato a cura dell’Asd Crono Udine.
Il prossimo appuntamento per il Trofeo Skyrace FVG è fissato per il 3 luglio a Val Resia in occasione del Vertical Kilometer.
Stava Skyrace
Una corsa ai confini del cielo delle Dolomiti
Sarà un’edizione speciale quella che il prossimo 26 giugno prenderà il via da Tesero in Val di Fiemme. Per tanti motivi, a partire dai nomi che già hanno dato la loro adesione, al fatto che sarà la prova di apertura del campionato italiano skyrunning e per la novità del doppio appuntamento. E’ infatti notizia di questi giorni che alle 8 del mattino prenderà via anche la prima edizione del Vertical del Cornon, una gara per specialisti della salita con partenza sempre dai 1000 metri di Tesero e arrivo ai 2150 di località Croce del Cornon. Si svilupperà sulla distanza dei 5 km e sarà valida per l’assegnazione del trofeo Ana Tesero, a sancire il forte legame e la collaborazione di questo gruppo con l’Us Cornacci. “Erano alcune stagione, spiega il direttore tecnico Massimo Dondio, che si pensava a questa soluzione, quest’anno siamo riusciti ad organizzarla e proporla in concomitanza con la Stava Skyrace.” Ai nastri di partenza ci sarà anche il campione del mondo in carica Urban Zemmer, e questo la dice lunga sullo spettacolo al quale si potrà assistere. Alle 9 invece prenderà il via da Tesero la Stava Skyrace sul tradizionale percorso di 21,5 km con un dislivello di ascesa di 2100 metri. Hanno già confermato la loro presenza il già vincitore di due edizioni, il fiemmese Paolo Larger che dovrà vedersela con atleti del calibro del valdostano Dennis Brunod, Mikhail Mamleev, Michele Tavernaro e il fortissimo Pivk Tadei, dominatore del campionato italiano skyrunning. Al femminile occhi puntanti sulla campionessa del mondo Emanuela Brizio che dovrà guardarsi dalla valtellinese Raffaella Rossi reduce da una strepitosa stagione scialpinistica.
Abbiamo chiesto a Massimo Dondio perché un atleta dovrebbe scegliere la Stava Skyrace. “Sicuramente per il percorso, molto tecnico e degno di una vera skyrace. Il tutto poi si snoda in un contesto ambientale unico, con un panorama mozzafiato sul massiccio del Latemar e la catena dei Lagorai. Il comitato organizzatore ha sempre puntato sulla sicurezza lungo il tracciato cercando di preservare l’incolumità dei partecipanti. I dati dicono che ogni atleta avrà con sé una persona addetta alla sicurezza e questo per noi è motivo di orgoglio."
Cosa ti aspetti da questa edizione? “Ci aspettiamo di conseguire un ottimo risultato dal punto di vista organizzativo, siamo in continua crescita ed i numeri ci stanno dando ragione. Noi stiamo puntando dritti ad ospitare in futuro una prova del mondiale o del campionato Europeo. Ci auguriamo di avere al via qualche straniero in più e di vedere tanti spettatori lungo il percorso. Vogliamo dimostrare che si può fare sport in montagna nel totale rispetto dell’ambiente. Vorrei infine segnalare che sabato 25 giugno alle 20.30 a Stava abbiamo organizzato un incontro per far conoscere il territorio in cui si svilupperà la gara ed i suoi aspetti naturalistici.
Ricordiamo iscrizioni possibili sul sito www.uscornacci.it/skyrace sino al raggiungimento di 250 atleti e comunque entro e non oltre il 24 giugno.
4^ International Sky race Carnia
Il 5 giugno il via di questa corsa ai confini del cielo
Organizzazione a cura dell’Unione Sportiva Aldo Moro di Paluzza, il cui portacolori Tadei Pivk ha già scritto per ben due volte il proprio nome nell’albo d’oro di questa manifestazione vincendo le edizioni del 2008 e del 2010. Un percorso meraviglioso che si snoda tra il Monte Floriz e le trincee della Guerra con un dislivello positivo di oltre 2 mila metri da affrontare in due ascese e uno sviluppo totale di 24 km.
E allora ascoltiamo la descrizione del tracciato fornita direttamente dal fortissimo atleta friulano. “La gara, dopo i primi due chilometri quasi pianeggianti, s’impenna decisa verso Casera Plotta, poco prima della casera il percorso diviene meno impegnativo, ma continua a salire. Questo è il tratto che mi piace di più, mi trovo a mio agio quando il sentiero è molto duro e tecnico. Oltrepassata la Casera, il tracciato riprende a salire sino alle creste sommitali che portano al Monte Floriz e appena dopo al Rifugio Marinelli. Questa prima salita ha un dislivello positivo di 1280 metri. La discesa per raggiungere Passo Monte Croce è lunga, tecnica e molto impegnativa. Bisogna fare attenzione alle roccette, ai sassi e alle radici nel sottobosco. Al Passo si dovranno affrontare circa centocinquanta metri sull’asfalto per guadagnare l’altro versante della montagna. Anche se questa salita è più breve, cinquecento metri di dislivello, gli atleti saranno messi a dura prova, soprattutto nella prima parte che risulta essere molto ripida. Nella fase finale, a Pal Piccolo, il sentiero corre in mezzo alle trincee e si dovranno affrontare anche degli scalini realizzati durante la Guerra. La discesa che porta all’arrivo è meno tecnica della prima e si riesce a correrla molto bene, solo che bisogna prestare la massima attenzione visto che abbiamo oltrepassato le due ore di gara.”
Quali sono i tuoi consigli? “Per quanto riguarda la preparazione, i concorrenti che si cimentano in questa Sky Race dovrebbero avere nelle gambe escursioni in montagna di almeno duemila metri di dislivello. E’ una gara lunga, non può essere sottovalutata e soprattutto deve essere gestita in modo intelligente per non trovarsi a metà della seconda salita con la spia della riserva accesa. La prima salita deve essere affrontata con il pensiero di avere le energie per correre i cinquecento metri della seconda salita. Al Passo Monte Croce, dopo la discesa, si corre il rischio di “impiantarsi” nelle prime rampe che riportano in quota”.
Per quanto riguarda la preparazione del percorso, Andrea Di Centa, coordinatore della manifestazione, insieme ai responsabili del tracciato ha quasi ultimato la segnalazione dei sentieri. “Il tracciato è pronto all’80% - racconta Di Centa - mancano sono un paio di chilometri dalla casera Plotta, fino alla cima Floriz e il passaggio al Rifugio Marinelli. Nei pressi del Rifugio c'è ancora parecchia neve, molto probabilmente la tracciatura sarà ultimata per il 20/25 maggio”.
Informazioni complete al sito www.aldomoropaluzza.it
Ultratrail Alta Valnure
Il 29 maggio 53 km sui sentieri dell'Appennino
Sull'Appennino Piacentino, sui crinali che conducevano i mercanti dalla pianura padana al mare - c.d. “Via del sale e dell'olio” - vi è da oltre quarant’anni una consolidata marcia longa su un percorso in linea (quasi tutto a quote tra i 1000 ed i 1700). Tale marcia che presentava - e presenta tre possibilità (11 km, 25 km e 33 km) - è non competitiva. Da quest'anno però in aggiunta vi è uno splendido Ultratrail competitivo: 53 km per 3100 D+. Si svolge su tali crinali, tra faggeti, pascoli d’alta quota, con il mare a volte a far capolino all'orizzonte. L'organizzazione, per favorire la partecipazione, trattandosi di percorso in linea, mette a disposizione dei pulman per raggiungere la partenza e tornare ad essa una volta terminata la fatica. Ed il bello è che si può abbinare l'Ultratrail con magari una camminata dei familiari grazie alle marce non competitive che sfruttano parte del percorso dell'Ultra. Chi è interessato può visitare il sito http://www.gaep.it/ ove può trovare tutte le notizie del caso nonché la scheda d'iscrizione per gli ultimi posti disponibili.
Sulle Blue Mountains ancora lui: Kilian
International Ultra Trail Running in Australia
Settecento concorrenti al via il questo trail con tutti i migliori specialisti. La Salomon si è presentata all'appuntamento forte dei suoi migliori atleti fra i quali il grande Kilian Jornet.
Fino a dieci km dalla fine il gruppo di testa viaggiava compatto poi Kilian ha preso il largo andando a vincere in 9 ore e 19 minuti.
«Non ho forzato troppo in vista degli altri appuntamenti…» dirà alla fine.
Al secondo posto François D'Haene (9.24) e Ryan Sandes (9,.54), entrambi corridori dal palmarès invidiabile.
E così Kilian dopo la grande prova al Mezzalama ha già indossato le scarpette di corsa per un'altra strabiliante stagione.
Vialatteatrail
Da Sauze a Sestriere di corsa attraverso le piste. Vietate le racchette...
Il percorso si snoda per il 90% sulle piste della Via Lattea, il più esteso comprensorio sciistico piemontese, questi pendii sono stati i protagonisti delle Olimpiadi Invernali di Torino 2006.
La gara è unica nel suo genere abbinando la corsa sulla neve alla corsa in notturna con il solo aiuto della lampada frontale, senza l'utilizzo delle racchette da neve (permesso l'utilizzo dei bastoncini).
30 chilometri 1850 m dislivello positivo
10 chilometri 610 m dislivello positivo
Kilian, ancora una grande corsa
Primo nel K42 a Villa la Angostura in Patagonia
Avrebbe dovuto riposare e allenarsi esclusivamente per le gare di ski-alp e invece dopo due settimane sulla neve eccolo al via alla prestigiosa corsa di Villa la Angostura in Patagonia che ha anche vinto con il tempo di 3 ore e 8 davanti a Giliard Altair Pinheiro e Puesto Gustavo Reyes.
A questo punto ci auspichiamo che il fortissimo corridore catalano riesca ad appendere le scarpette rosse della Salomon che così tanto pretendono da lui per concentrarsi sulla stagione della neve che sta per incominciare. Una Coppa del Mondo ritagliata su misura per quelli che come Kilian non hanno compagni alla loro altezza per fare squadra alla quale ci arriverà in forma? Mancano meno di due mesi all'inizio, basteranno al nostro campione. Sempre a patto che butti via le scarpette rosse...
Kilian vince la Diagonale des Fous
Il catalano ci racconta la sua corsa all'Ile de Reunion
Son già passati due giorni da quando sono tornato dal Gran Raid della Reunion, una corsa di 163 km e 10000 m di dislivello nell'isola della Reunion. E' stata una corsa spettacolare, molto dura a livello psicologico ma anche tecnico, con sentieri e sterrati diversi fra loro, vulcani, foreste tropicali, monti, coste… Abbiamo anche avuto l'opportunità di seguire in diretta durante la prima notte di corsa l'eruzione del vulcano Piton della Fournaisse e correre attraverso luoghi come il circo di Mafate, patrimonio dell'Unesco.
Per quanto riguarda la competizione, sono molto soddisfatto della corsa, sono partito tranquillo e grazie a una buona alimentazione e idratazione, ho rimontato la classifica fino a Saint Denis dove un certo vantaggio mi ha permesso di meglio gustarmi la vittoria davanti a Antoine Guillon e Thierry Techer.
Ma a vincere è stato soprattutto l'ambiente, lo spettacolare arrivo a Saint Denis e la moltitudine di spettatori che ti incitano.
Ho passato qui una settimana molto intensa e piena di emozioni che vale la pena di rivivere.
Grazie a tutti per il vostro aiuto, anche se si tratta di sport individuale è stata comunque la forza e il sostegno della squadra a permettermi di vincere.
Un grande ringraziamento a Laurent Allart che mi ha accolto in casa sua occupandosi della stampa, dei rifornimenti in corsa.
E adesso gli sci...
Kilometro Verticale di Fully
Vittoria di Vaudan con record del mondo
Bel tempo e condizioni ottimali per i 530 concorrenti che hanno preso il via ogni 20" a Fully. I big sono saliti per ultimi e Vaudan ha saputo imprimere un ritmo altissimo alla sua gara andando a vincere con il grande tempo di 30.56 davanti a Martin Anthamatten.
Una gara dura ma non così in piedi come quella di Alba di Canazei alla Creipa Negra che in alcuni tratti presenta dei cambi veramente notevoli. Anche per questo è stato possibile battere il record del mondo di km verticale.
classifica
1. Vaudan Emanuel 30.56
2. Anthamatten Martin 31.09
3. Chavet Pierre 31.30
4. Brunod Dennis 31.56
5. Gex Favry Alex 33.16
altri italiani nei venti
8. Pellissier Jean 33.49
18. Basolo Andrea 34.46
19. Cazzanelli François 34.59
femminile
1. Vreuzer Victoria 40.45
2. Perico Enrica 40.57
3. Nex Christiane 42.27
Kilometro Verticale di Fully
Sabato prossimo in Svizzera
Il Vert di Fully è forse il vert più vert con i suoi 1000 metri di dislivello su una lunghezza di 1920 metri.
La partenza del primo concorrente è prevista per sabato mattina alle ore 8.30. Le partenze si susseguiranno a 20" una dall'altra. I migliori prenderanno il via a partire dalle 11.30. Gara interessante dal momento che sono iscritti milti grandi dello ski-alp in rappresentanza di numerose nazioni.
Alcuni degli iscritti di rilievo:
Dennis Brunod
Pellissier Jean
Serger Garnier
Pierre Chauvet
Emmanuel Vaudan
Alexis Gex-Fabry
Tarcis Ançay
Martin Anthamatten
Marcel Marti
Pierre Bruchez
Gregory Gachet
Adrien Piccot
Beaud Sébastien
Gachet Xavier
Perico Enrica
Nathalie Etzensperger
Viktoria Kreuzer
Colette borcard
Emilie Gex-Fabry
Troillet Marie
Magnegnat Gabrielle
Alan Tissières
Stefano Stradelli
Filippo Righi
François Cazzanelli
Hirsch Idris
Questi i record da battere
Juniors Hommes: Jornet Killian (Esp) en 31'55'" (en 2006)
Hommes: Jornet Killian (Esp) en 31'52'" (en 2007)
Vétérans: Garnier Serge (Fr) en 32'14'' (en 2009)
Juniors Dames: Chauvet Clara (Fr) en 44'58" (en 2008)
Dames: Roux Laetitia(Fr) en 37'55" (en 2009)
Per info: www.teamlatrace.ch