Sky del Canto, iscrizioni a prezzo ridotto
Due giorni di gare, il 5 e 6 aprile a Carvico
Ultimi giorni per potersi iscrivere a un costo ridotto alle gare della Carvico Skyrunning. Fino a domenica 30 marzo, l'iscrizione alla Sky del Canto costerà 20 euro (da lunedì 31 marzo l'importo sarà di 25 euro) e l'iscrizione alla VertiCanto Oxyburn costerà 10 euro (per poi salire a 12 euro). Sarà comunque possibile iscriversi anche il giorno stesso, per entrambi gli appuntamenti.
La macchina organizzativa guidata da Alessandro Chiappa, supportato da tanti volontari, si sta muovendo a pieno ritmo e il conto alla rovescia è scattato. L'elenco iscritti alla sky conta già circa 150 partecipanti, mentre per la vertical i concorrenti sarebbero già una quarantina.
Il fine settimana del 5 e 6 aprile, a Carvico, verranno proposti ben tre gare. Si parte sabato 5 aprile con la seconda edizione della Verticanto Oxyburn, 2,5 km di salita con 410 metri di dislivello (con partenze ogni 30 secondi),domenica 6 aprile la skyrace di 22 km e 1280 metri di dislivello positivo, che sta diventando ormai una classica di inizio primavera. Il tracciato (da quest'anno dotato di segnaletica permanente) si snoda lungo i sentieri del Monte Canto. E sempre domenica 6 aprile anche una non competitiva, il Giro del Monte Canto alla memoria di Viola Centurelli, con la possibilità di scegliere tra quattro diverse distanze: 6, 10, 16 e 21 chilometri.
Info e iscrizioni: www.skydelcanto.it
Il Giro delle Coste a Calalzo di Cadore
L'1 maggio con formula mountain duathlon corsa più MTB
Torna anche quest'anno il "Giro delle Coste" a Calalzo di Cadore (BL), celebre gara di corsa ormai arrivata alla 43esima edizione che vede nel suo albo d'oro tutti i nomi di spicco della corsa in montagna, da Lucio Fregona (detentore del record) a Marco Gaiardo, da Maurilio 'Grillo' De Zolt a Abdoullah Bamoussa.
MOUNTAIN DUATHLON - Anche quest'anno, come nell'edizione precedente, verrà proposta la formula del duathlon corsa-MTB: sia individuale - la cosidetta IRONMAN - sia in coppia a staffetta. Il percorso a piedi misura 6200 metri, mentre quello in MTB misura 12100 metri. Giovedì 1 maggio partenza e arrivo a Calalzo di Cadore in piazza IV Novembre.
PREISCRIZIONI -http://www.ngtiming.com/task=individual_registration&event_id=25
INFO - www.marciatoricalalzo.org.
Chiusura iscrizioni a 300 runner e 100 MTB.
Tranvulcania, ennesimo parterre stellare
In palio un montepremi di oltre 12.000 euro
La ISF ha annunciato la lista degli atleti internazionali che saranno presenti alla sesta edizione della Transvulcania Ultramarathon, prima prova stagionale valida per le Skyrunner World Series 2014 nella disciplina Ultra del prossimo 10 maggio.
PERCORSO CLASSICO - Confermato il percorso di 83 km e 4.415 metri di dislivello positivo, con partenza alle ore 6 locali dal Faro de Fuencaliente, arrivo a Los Llanos de Aridane, a sud dell’isola e quota massima raggiunta ai 2.426 m di Muchachos. Gli oltre 1.500 concorrenti in gara avranno a disposizione 18 ore per concludere la loro prova. In palio, un montepremi complessivo oltre i 12.000 euro. Per gli uomini e le donne, oltre il prestigio, c’è infatti a disposizione anche un importante riconoscimento economico: 1.500 euro al primo classificato, 1.000 al secondo, 500 al terzo, 400 al quarto, 300 al quinto, 150 dal sesto al decimo.
BIG UOMINI - Lo scorso anno lo spagnolo Kilian Jornet si riprese la rivincita per il terzo posto del 2012 andando a vincere la prova e stabilendo il nuovo record del percorso in 6h45.09. Alle sue spalle, si classificarono il connazionale Luis Alberto Hernando (6h58.31), i due americani Sage Canaday (7h09.57) e Timothy Olson (7h11.53) e, in quinta posizione, il francese Patrick Bringer (7h17.19). Quest’anno, tutti questi primi cinque atleti hanno riconfermato la loro presenza. La lista dei big, però, è molto lunga e si preannuncia un’ennesima sfida avvincente lungo le montagne dell’isola di La Palma. Saranno al via, tra gli altri big, anche gli statunitensi Dakota Jones e Dylan Bowman, i francesi Xavier Thevenard e Martin Gaffuri, lo spagnolo Tofol Castanyer, il tedesco Philipp Reiter e i britannici Ricky Lightfoot e Tom Owens.
BIG DONNE – Lo scorso anno la sfida fu tra la svedese Emelie Forsberg, vincitrice finale in 8h13.22 e la spagnola Nuria Picas che concluse la prova distaccata di 6’. Quest’anno la svedese ci riprova, forse anche puntando allo straordinario record di 8h11.31 stabilito dalla neozelandese Anna Frost nel 2012. Anche quella femminile potrebbe essere una sfida molto interessante, con molte delle più forti specialiste internazionali della disciplina al via. Oltre a Forsberg e Frost, occhi puntati anche sulla spagnola Uxue Fraile, le statunitensi Cassie Scallon e Krissy Moehl, le francesi Aurelia Truel e Maud Gobert.
GLI ITALIANI - Nel 2012, Giuliano Cavallo, con un nono posto assoluto, ha ottenuto il miglior risultato di sempre degli atleti italiani alla Transvulcania. Per lui, un tempo finale di 8h03.37 che non è più stato avvicinato da nessun connazionale. Lo scorso anno, ci hanno provato Christian Insam, ventesimo in 8h27.03, Nicola Bassi, trentesimo in 9h01.04, Stefano Ruzza, trentanovesimo in 9h12.52, Marco Zanchi, quarantunesimo in 9h17.47 e Giuseppe Marazzi, cinquantaduesimo in 9h46.07. Quest’anno, tra gli iscritti, ritorna alla Transvulcania, Giuliano Cavallo, reduce dalla recente vittoria all’Ultrabericus e fa il suo esordio in gara Fulvio Dapit. Anche la sfida femminile lascia promettere bene per tutti gli appassionati italiani di lunghe distanze. Saranno il via, infatti, Silvia Serafini, di ritorno alle ultra internazionali dopo i Templiers del 2012, Alessandra Carlini, già seconda lo scorso anno alla 80 km di Chamonix e seconda quest'anno alla 80 km di Hong Kong e Federica Boifava quinta lo scorso anno agli Europei di skyrunning.
La Sunset Running Race a Prato Nevoso
Successo di Maxim Ioan e Francesca Di Nicola
La quarta edizione della Sunset Running Race si è svolta come d'abitudine sulle nevi cuneesi di Prato Nevoso. Al via, dato dal neo Masterchef Federico Ferrero, c'erano 300 runner, con grandi nomi presenti come il quattro volte campione italiano di maratona Migidio Bourifa, l'ex campione europeo e bronzo olimpico dei 3000 siepi Alessandro Lambruschini, l'inossidabile Marco Olmo e Nico Valsesia. Quest'ultimo in allenamento per la RAAM (Race Across America, coast to caost americana in tappa unica in bici, 4800km) che correrà a giugno è arrivato in bicicletta direttamente da Borgomanero (283km).
La gara, con un dislivello di 500mt positivi, si è corsa sull'ormai collaudato percorso di 10km interamente innevato e al tramonto; vittoria assoluta di Maxim Ioan in 49'31" davanti a Daniele Fornoni in 49'46" con terzo Salvatore Concas in 49'58"; nella prova femminile a segno Francesca Di Nicola in 1h00'46" su Lucia Rovej in 1h'1'04 e Viola Colombi in 1h03'49".
Questa quarta Sunset Running Race è anche stata la seconda edizione del Campionato Italiano di corsa su neve per maestri di sci e snowboard, con Andrea Recagno a primeggiare tra gli uomini e Rachele Olivero tra le donne.
Ultrabericus Trail, vincono Cavallo e Boifava
Polverizzato il precedente record tra le donne
Si è disputata oggi, a Vicenza, la quarta edizione dell’Ultrabericus Trail, gara di 65 km e 2.500 metri di dislivello positivo. Con più di 950 concorrenti al via, la gara veneta si è confermata essere una delle più apprezzate dagli appassionati della disciplina.
LA SFIDA MASCHILE - Interessante la sfida maschile con il valdostano Giuliano Cavallo che vince in 5h53.59. Secondo posto per Andrea Moretton e gradino più basso del podio per Paolo Gotti, l’autentica rivelazione di giornata. Per lo skyrunner bergamasco, un ottimo esordio sulla distanza e una prima posizione provvisoria fatta registrare a circa metà gara. Inavvicinabile per tutti il record di Lorenzo Trincheri che nel 2012 aveva concluso la prova in 5h32.59. Da segnalare il ritiro di Fulvio Dapit e l’ottimo sesto posto del giovane Davide Cheraz.
SUPER BOIFAVA - La vera performance di giornata è stata fatta registrare tra le donne, con la veneta Federica Boifava che si è imposta con il tempo finale di 6h25.30, polverizzando di fatto il precedente record di 7h00.53 stabilito da Patrizia Pensa nel 2011. Per lei, anche un undicesimo posto nella classifica assoluta. Seconda Lisa Borzani e terza Yulia Baykova.
CLASSIFICA MASCHILE
1. CAVALLO GIULIANO (TEAM SALOMON) 05:53:59
2. MORETTON ANDREA (ALPSTATION TRAIL TEAM) 05:59:09
3. GOTTI PAOLO (TEAM NEW BALANCE / ALTITUDE RACE) 06:07:24
4. RABENSTEINER ALEXANDER (SKINFIT TEAM BOLZANO) 06:09:43
5. PERGHER FABIO (VICENZA MARATHON) 06:10:39
CLASSIFICA FEMMINILE
1. BOIFAVA FEDERICA ((ALPSTATION TRAIL TEAM) 6h25.30
2. LISA BORZANI (TEAM VIBRAM) 7h00.21
3. YULIA BAYKOVA (ASD TRAIL RUNNING) 7h03.05''
Ultrabericus Trail, ci siamo
Sabato alle 10 il via da piazza dei Signori a Vicenza
Saranno gli sterrati vicentini ad aprire le danze di una nuova stagione dei grandi trail. È infatti partito il countdown che domani porterà oltre 1000 concorrenti iscritti al via della quarta edizione dell'Ultrabericus Trail. Start da piazza dei Signori a Vicenza alle 10 con tanti top e tante top runners che ai blocchi di partenza.
GARA MASCHILE - Tra gli uomini il portacolori del Team Brooks, Lorenzo Trincheri, è dato tra i super favoriti, sarà per il bis di vittorie messo a segno in casa Ultrabericus nel 2011 e nel 2012 o forse per il record di gara fatto registrare proprio nell'anno della sua seconda vittoria. Trincheri ha di certo le carte in regola per recitare da protagonista, ma in questo inizio di stagione le sorprese potrebbero essere dietro l'angolo. Ecco allora che il campione uscente, Andrea Moretton, in forze al Team Alpstation non è certo intenzionato a cedere con facilità soprattutto dopo che nella passata edizione era riuscito a tener testa e a mettersi dietro un campione come Daniele Palladino. Non saranno tuttavia solo Trincheri e Moretton a contendersi il gradino più alto del podio. Arriverà a Vicenza anche Fulvio Dapit (Crazyidea La Sportiva SDS) reduce dalla disavventura della Transgrancanaria dove dopo lo smarrimento dei bagagli è stato costretto a rinunciare ad una gara preparata fin nei minimi dettagli. Cercherà quindi di rifarsi tra i single track ed i saliscendi rabbiosi dei Colli Berici, tenendo magari ben d'occhio anche il top runners di casa Salomon, Giuliano Cavallo. Alla conta dei grandi attesi non sono da dimenticare nemmeno i vari Ansaldo e Zarantonello (Berg Team Salomon), Cheraz (Courma Trailers – Grivel), Geronazzo (Alpstation Trail Team), Gotti (Team New Balance), Massarenti (Team Raidlight) e Menegardi (Freezone).
GARA FEMMINILE - Non saranno da meno neppure le quote rosa dell'Ultrabericus 2014 con la padovana Lisa Borzani (Team Vibram) che a fine gennaio aveva sigillato i 44 km del trail toscano della Ronda Ghibellina. Ma attenzione all'atleta di casa, Federica Boifava (Alpstation Trail Team) che quest'anno sarà sul via anche con la sorella maggiore Alessandra (Rari Nantes Marostica). Per quest'ultima, in prestito dal pianeta triathlon, se tutti i tasselli sabato andranno al giusto posto non è poi da escludere un piazzamento tra le posizioni che contano. “Se Alessandra è in giornata – ha scherzato sulla rete proprio Federica Boifava – tira il collo a tutte noi”. In lotta per il primato poi scenderanno anche la russa Yulia Baykova (ASD Trail Running), la slovena Katja Kegl (Tektonik), la comasca Francesca Mai e infine la vicentina Cristina Zantedeschi (Team Tecnica).
PERCORSO - Sono 65 i km che l'Ultrabericus Trail mette sul piatto anche per il 2014. Quello che andrà in scena sabato sarà un tour dei Colli Berici dal grande fascino. La scelta stessa di invertire ad anni alterni il senso di percorrenza del tracciato è stata voluta dagli organizzatori per sfruttare al massimo i diversi itinerari che le colline vicentine mettono a disposizione.
Guardando alle salite più temibili tre saranno gli ostacoli principali. Si inizia dal tratto Lago di Fimon – Villabalzana per poi passare ad una delle novità targate 2014. Giunti in località Le Scudellette, poco sopra Barbarano Vicentino, ci si lancerà in discesa fino in centro a Villaga per poi puntare in salita al check point di San Donato. Questa seconda ascesa misura circa 2 km lungo i quali si salirà costantemente senza un attimo di sosta. Dopo la prima trentina di chilometri, quindi, questo stacco si farà sentire sulle gambe dei concorrenti e potrebbe già fare la prima e forse più significativa selezione. Meno di 10 km dopo sarà il turno della salita per la Valle del Gazzo fino al ristoro di San Gottardo e sarà ancora selezione. Qui infatti i top runners potrebbero involarsi verso il traguardo con un po’ di chilometri di anticipo. Successivamente la strada si fa più semplice e percorribile con salite di piccola entità, ad eccezione dei tre 'dossi' finali di Breganzola, della Strada dei Roccoli e infine di Monte Berico che letteralmente hanno il potere di 'tagliare' le gambe. Non meno ardua, soprattutto per chi arriverà più arretrato sarà la discesa lungo le scalette di Monte Berico, prima della galoppata finale con rientro in Piazza dei Signori.
Rispetto al tracciato dello scorso anno, quindi, nel 2014 ritroveremo salite più lunghe e costanti, pur senza variazioni nei dislivelli complessivi (2500 m D+), fattore che favorirà soprattutto gli atleti che arriveranno dalla corsa in montagna. In discesa un po' più d'attenzione sarà da prestare al tratto che condurrà a Villaga.
Torna la Sunset Running Race di Prato Nevoso
Sabato la 10k corsa sulla neve
Tutto pronto per la Sunset Running Race di Prato Nevoso, la 10k corsa sulla neve in programma sabato 15 marzo. Iscrizioni chiuse da ormai tre settimane: la quota massima era in un primo tempo fissata a 200 partecipanti, poi è stata 'allargata' sino a 300, ma più di un centinaio di richieste non sono stati accontentate. Al via tra gli altri anche il maratoneta Migidio Bourifa, Alessandro Lambruschini, Marco Olmo, Nico Valsesia, oltre a Giovanni Storti di 'Aldo Giovanni e Giacomo'.
Start alle ore 17,30 nella conca di Prato Nevoso per affrontare la salita al Rifugio Balma, prima della discesa finale con un dislivello positivo di 500 metri.
Domenica 13 aprile il Colmen Trail
A Morbegno (SO) si torna a correre sulla ‘Montagna Magica’
Dopo gli ottimi feedback ottenuti nell’edizione d’esordio, Team Valtellina e Associazione Colmen rinsaldano la loro partnership riproponendo la gara podistica di trail running sulla ‘montagna magica’ che domina Morbegno. Stesso tracciato, stesso periodo e medesima formula, con il preciso intento di fare conoscere e valorizzare un’area dal grande potenziale escursionistico.
STESSA FORMULA, SUGGERIMENTI ACCOLTI - Come lo scorso anno, grazie alla collaborazione delle numerose associazioni presenti sul territorio, al supporto di enti pubblici e alla lungimiranza di alcune aziende locali, verrà riproposto un pacco gara a base di prodotti tipici al quale verrà aggiunto un gadget tecnico a ricordo dell'evento per ogni singolo concorrente: «Formula vincente non si cambia, al massimo si prova a migliorarla – ha esordito il presidente del sodalizio valtellinese Vitale Tacchini -. Seguendo quelle che sono state le indicazioni e i feedback raccolti, abbiamo apportato alcune migliorie a livello di ristori, provato a rendere ancora più festosa l’area arrivo e cercato di proporre un pacco gara più ricco».
IL PERCORSO NON VARIA - L’anello di gara, invece, sarà quello testato e promosso lo scorso anno: «Partenza e arrivo del nostro trail sono nei pressi del suggestivo Ponte di Ganda, una spettacolare opera architettonica dell’epoca romana che è poi anche il simbolo della ‘Città del Bitto’ – ha continuato Tacchini -. La competizione ha uno sviluppo di 19.5 km e un dislivello positivo di 1300 metri. Il tracciato è corribile, muscolare ed indicato anche ai neofiti della corsa in montagna. Lo abbiamo volutamente scelto non troppo lungo per dare a tutti la possibilità di correrlo e godere di uno scenario che in periodo primaverile è fantastico; con scorci sul vicino lago di Como e sulle montagne innevate della Valmasino».
TRACCIATO PANORAMICO - Regno incontrastato dei cervi che qui scorazzano indisturbati, dalla Colmen si gode un’impagabile vista sul fondovalle e l’alto Lario, sull’Alta Valtellina e sulle vette granitiche della Valmasino. Sport, turismo ed ecologia sono il mix vincente di questa competizione che aderirà alla campagna promossa dalla rivista di settore Spirito Trail “Io non getto i miei rifiuti’.
Trangrancanaria, partenza sprint dei big
Francesca Canepa parte veloce ma poi accusa
La Transgrancanaria, come preventivato, è partita con un ritmo decisamente sostenuto. Dopo poco meno di 10 km di gara e oltre 1.200 metri di dislivello positivo, tra il primo e il decimo atlerta c’èrano solo 1’32’’ di distacco. A condurre, c’erano l’americano Timothy Olson e il francese Julien Chorier che sono transitati al punto di controllo di Tamadaba in 1h17’40’’. A meno di un minuto di distanza, tra gli altri del gruppo, anche il francese Seb Chaigneau.
LA CANEPA TRA LE DONNE - Tra le donne, invece, la situazione iniziale era meno combattuta. La prima a transitare al punto di controllo posto dopo 10 km di gara, è stata l’italiana Francesca Canepa con il tempo di 1h23’58’’. Un tempo a dir poco incredibile se paragonato a quello degli uomini. Dietro di lei, a quasi 4’ di distanza, la spagnola Nuria Picas e 1’ più tardi la brasiliana Fernanda Maciel.
SITUAZIONE A META’ GARA - Al punto di controllo di Teror, dopo 56 km di gara, conducono il francese Seb Chaigneau e lo spagnolo Yeray Duran, già terzo lo scorso anno alla Transgrancanaria. Per loro un tempo di 6h28’ e un vantaggio di 4’ sul francese Julien Chorier. Tra le donne, conduce in solitaria la spagnola Nuria Picas, con un tempo di 7h19’ e un vantaggio di 14’ sulla brasiliana Fernanda Maciel e di 24’ sulla franchese Caroline Chaverot. Francesca Canepa segue in quarta posizione a 34’ dalla Picas.
TOP UOMINI (56 KM)
1. SEBASTIEN CHAIGNEAU 06:27:58 (00:00:00)
2. YERAY DURAN LOPEZ 06:28:02 (+00:04)
3. JULIEN CHORIER 06:31:51 (+03:53)
4. ARNAU JULIÀ BONMATÍ 06:32:31 (+04:33)
5. SONDRE AMDAHL 06:34:27 (+06:29)
6. TIMOTHY OLSON 06:36:13 (+08:15)
7. DYLAN BOWMAN 06:41:45 (+13:47)
8. RYAN SANDES 06:41:46 (+13:48)
9. REMIGIO QUERAL IBAÑEZ 06:41:47 (+13:49)
10. THEVENIN FREDDY 06:41:49 (+13:51)
TOP DONNE (56 KM)
1. NÚRIA PICAS ALBETS 07:19:43 (00:00:00)
2. FERNANDA MACIEL 07:34:12 (+14:29)
3. CHAVEROT CAROLINE 07:44:29 (+24:46)
4. CANEPA FRANCESCA 07:53:55 (+34:12)
Transgrancanaria 2014, grande spettacolo in Spagna
Gara combattuta su tutti i 125 km
I 125 km della Transgrancanaria non hanno risparmiato i continui capovolgimenti di fronte per la vittoria finale. Ci hanno provato, prima l’americano Timothy Olson, poi il francese Sebastien Chaigneau, quindi nuovamente Olson e infine il sudafricano Rian Sandes. Il tutto con una rimonta nel finale da parte del francese Julien Chorier che è andato a strappare il secondo posto proprio a Olson. Del resto, metteteci un bel percorso, molti dei migliori specialisti al mondo e lo spettacolo sarà garantito anche nelle ultra distanze.
RYAN SANDES - Sandes vince con il tempo finale di 14h27’42’’ e dopo la vittoria dello scorso anno nella distanza più corta di 83 km, scrive il suo nome nell’albo d’oro anche della distanza regina della Transgrancasnaria. Per lui, dopo la vittoria alla Leadville 100 mile nel 2012 e il secondo posto lo scorso anno alla Western States 100 mile, considerando il livello dei partecipanti, forse si stratta della sua miglior performance in carriera. Secondo posto per il francese Julien Chorier in 14h36’32’’, 8’ di distanza e terzo per l’americano Timothy Olson in 14h39’03’’.
Thanks for all the messages everyone! Stoked and proud to be South African! Thanks for all your support!— Ryan Sandes (@ryansandes) 1 Marzo 2014
FRANCESCA CANEPA - Anche tra le donne, la Transgrancanaria ha offerto un grande spettacolo sportivo al pari degli uomini. Partita in testa alla prima salita di gara, l’italiana Francesca Canepa ha poi perso terreno nella parte centrale per poi compiere una splendida rimonta nella seconda parte di gara dove è riuscita a recuperare 20’ alla brasiliana Fernanda Maciel. A 17 km dalla conclusione, si è quindi portata in seconda posizione dietro alla sola spagnola Nuria Picas. A 6 km dalla conclusione, la Canepa incrementa il suo vantaggio sulla Maciel portandolo a 4'. Al termine della gara, s'impone la spagnola Nuria Pica con il tempo finale di 16h45'55''. Francesca Canepa mantiene il secondo posto e consolida il suo primato nell'Ultra-Trail World Tour 2014.
@NuriaPicas on the goal!! Congratulations!! Great race!!! The woman winner of @TransGC 16h45'05'' pic.twitter.com/sr10BZ2vAw — Tnf Transgrancanaria (@TransGC) 1 Marzo 2014
TOP UOMINI
1. RYAN SANDES 14h27’42’’
2. JULIEN CHORIER 14h36’28’’
3. TIMOTHY OLSON 14h39’03’’
4. YERAY DURAN LOPEZ 15h06’54’’
5. SONDRE AMDAHL 15h28’35’’
TOP DONNE
1. PICAS NURIA 16h45'55''
2. CANEPA FRANCESCA 17h29'18''
3. MACIEL FERNANDA 17h31'57''
Transgrancanaria, questa notte la partenza
Aggiornamenti in diretta sulla pagina di Ski-alper
Con la XII edizione della Transgrancanaria, in programma a partire dall’una di domani mattina, possiamo dire che inizia ufficialmente la stagione internazionale delle ultra distanze. Sull’isola spagnola, coma abbiamo già avuto modo di annunciare, saranno presenti molti dei migliori specialisti della disciplina. Per tutti i concorrenti, si preannuncia un’interessante prova di 125 km e 8.500 metri di dislivello positivo da compiere entro il tempo massimo di 30 ore. Lo scorso anno, su un percorso leggermente più corto, di 119 km, s’imposero il francese Sebastien Chaigneau con il tempo finale di 14h05’53 e la spagnola Nerea Martinez in 17h16’23’’.
PARTENZA IN SALITA - Già nelle prime ore di gara, è possibile che assisteremo al duello ravvicinato tra i pretendenti alla vittoria finale. In soli 10 km, infatti, i concorrenti saliranno dal livello del mare agli oltre 1.200 metri di Tamadaba. Gli ultimi concorrenti vi transiteranno alle 3:00 del mattino ma per i primi, un eventuale ritardo potrebbe poi essere difficile da recuperare nel corso della gara. La seconda salita di giornata inizerò invece al diciannovesimo chilometro e porterà gli atleti da Tamadaba, a 545 metri di quota, fino ai 1.230 metri di Artenara. Dopo 56 km, la terza salita, dai 589 metri di Teror ai 1.241 metri di Talayón e, infine, l’ultima salita importante di giornata, quella che dai 1.050 metri di Tejeda porterà al punto culminante della gara, ai 1.672 metri di Garañón. Tolte queste quattro salite principali, il resto del dislivello sarà costituito da ascese più brevi.
FINALE VELOCE - Appena dopo l’ultimo punto di ristoro di Arteara, gli ultimi 16 km non presentano più salite degne di nota. Negli ultimi 6 km, il percorso sarà tendenzialmente in leggera discesa. Sedici chilometri che, salvo vi siano ancora distacchi contenuti, potrebbero consentire a chi ha sia doti di resistenza che di velocità, di andarsi a prendere la vittoria finale.
Lungo il percorso della Transgrancanaria saranno allestiti 12 punti di rifornimento che saranno anche punti di rilevamento cronometrico. Da mezzanotte in poi, Ski-alper seguirà l’evento con aggiornamenti sulla pagina Facebook e sul sito internet.
A Castiglioni e Rrika il Trail Bianco di Cesana
Più di 200 concorrenti al via nelle due prove
Si è svoltA ieri la terza edizione del Trail Bianco di Cesana, su un percorso di 24 km e 1.200 metri di dislivello positivo, quota massima ai 2.200 metri del Col Bousson positivo e con partenza e arrivo a Cesana torinese, in Val di Susa. Ottimo riscontro in termini di partecipazione con 146 atleti che hanno concluso la prova più lunga e 76 quella più corta di 12,5 km e 650 metri di dislivello positivo.
CASTIGLIONI TRA GLI UOMINI - La gara maschile è stata vinta per il secondo anno consecutivo dal francese Renaud Castiglioni con il tempo finale di 1h59’10’’ e con un vantaggio di 5’24’’ su Daniele Fornoni e di 9’45’’ su Fabio Toniolo. Da segnalare il settimo posto del valdostano Bruno Brunod che ha concluso la prova in 2h17’37’’. Per Castiglioni, ottimo avvio di stagione dopo il terzo posto al Trail Balnc di Serre-Chevallier di metà gennaio.
RRIKA TRA LE DONNE - In campo femminile, vittoria di Alma Rrrika in 2h41’01’’ che precede Daniela Bonnet di 3’01’’ e Maria Chiara Santoni di 8’50’’.
LAGNA E DOSIO NELLA CORTA - LA gara sul percorso più corto, di 12,5 km, è stata vinta da Piercarlo Lagna (Atletica Settimese) in 1h09.58 davanti a Luca Gronchi (Atl. Giò 22 Rivera) in 1h13.30 e Riccardo Perrenchio (Apd Pont Saint-Martin) in 1h19.55. Tra le donne, vittoria di Cristina Dosio ((Atl. Giò 22 Rivera) in 1h24.03 davanti a Giorgia Murdolo (GS Interforze) in 1h41’47’’ e Gabriella Cipriano (Gli Orchi Trailers) in 1h49’05’’.
TOP UOMINI 24 KM
1. CASTIGLIONI RENAUD (TEAM ALTEC SPORT) 1h59.10
2. FORNONI DANIELE (TEAM TECNICA ITALIA ) 2h04.34
3. TONIOLO FABIO (BERG TEAM-SALOMON) 2h08.55
4. ROPPOLO NICOLO' (ATLETICA SAVOIA) 2h11.28
5. MICHON JULIEN 2h13.12
TOP DONNE 24 KM
1. RRIKA ALMA (VALETUDO) 2h41.01
2. BONNET DANIELA (GASM) 2h44.02
3. SANTONI MARIA CHIARA 2h49.51
4. AMADORI GIULIA (BERGTEAM) 2h52.01
5. CIAN RAFFAELLA (ERGUS ASD) 3h03.01












