Guillaume Peretti batte il record di Kilian sul GR-20
Il corso chiude l'Alta Strada della Corsica in 32 ore
Il GR-20 è il sentiero che taglia tutta la Corsica, è l'Alta Strada che da Calenzana porta a Conca: 200 km e un dislivello di 12.800 metri. Nel 1990, Patrick Costa ci ha impiegato 38h54’, e quello è stato il primo record del percorso. Poi lo migliorarono Jean-François Luciani e Pietro Santucci, finché nel giugno del 2009 è arrivato Kilian Jornet che lo ha terminato in 32h54’. Adesso Kilian è stato battuto dal corso Guillaume Peretti (vincitore tra l'altro dell'ultimo Elba Trail). D'accordo conosce meglio il percorso, ha punti di riferimento, ma superare il catalano è sempre un'impresa. Soprattutto quando il tempo realizzato è inferiore di quasi un'ora. Peretti ha concluso il GR-20 in 32 ore: partenza alle 4 di domenica da Calenzana arrivo a mezzogiorno di lunedì a Conca.
L'ultimo che aveva provato a battere il record corso di Kilian era stato Julien Chorier, vincitore di una HardRock 100, ma il francese era stato costretto ad abbandonare per le dure condizioni climatiche nell'ultima parte di gara, quella tecnicamente più impegnativa.
Corsa in montagna, gli azzurri per Gap
Sabato in programma i Campionati Europei
Saranno sedici gli azzurri in gara sabato ai Campionati Europei di Corsa in montagna, in programma a Gap. Il dt azzurro Massimo Magnani per la trasferta francese ha convocato Bernard e Martin Dematteis, Alex Baldaccini e Luca Cagnati, mentre nella squadra rosa presenti Elisa Desco, Alice Gaggi, Valentina Belotti ed Elisa Sortini. Dopo le medaglie ai Mondiali di skyrunning, Elisa Desco e Bernard Dematteis sono a caccia del bis anche nella corsa in montagna.
Nei quartetti Junior sono stati chiamati Nadir Cavagna, Martino De Nardi, Diego Ras e Alberto Vender, Roberta Ciappini, Giulia Compagnoni, Elena Torcoli e Alessia Zecca.
Runner, dentro Lizzy Hawker
La forte ultrarunner britannica scrivera' un libro
Metti una ragazza che ha corso per caso un paio di maratone e prova la prima ultra nel Galles per stare con degli amici. Metti che poi questa ragazza dopo un mese sia nella nazionale e che 18 mesi dopo vinca il campionato del mondo sui 100 km. Metti che poi… vinca 5 Ultra-Trail du Mont Blanc su 10, come nessun altro, neppure un uomo, ha mai fatto. Metti anche che sia la prima donna ad andare sul podio assoluto della Spartathlon, una delle gare più dure del mondo. Di chi stiamo parlando? Se ancora non lo avete capito della britannica Lizzy Hawker.
RUNNER - Lizzy - è notizia di questi giorni - ha annunciato che scriverà un libro, pubblicato ad aprile del 2015, dal titolo semplice quanto emblematico: Runner. Un libro in prima persona sulla corsa, ma soprattutto sul viaggio fisico, mentale ed emozionale del correre ultra. «Non riguarda le vittorie e le medaglie, non riguarda i podi - ha detto la Hawker -. Riguarda solo le paure e le lacrime, le risate e i sorrisi. Riguarda le emozioni condivise e quelle non ancora sviluppate, cercate la vostra sfida, mirate al vostro sogno. Fate quello che fate con amore, così potrete ottenere più di quanto immaginate».
"Runner" - what would you like to read about? http://t.co/FohCqvrNrV pic.twitter.com/qbnthGCfKx
— Lizzy Hawker (@lizzihawker) July 7, 2014
Stava Sky Race e Verticale: la fotogallery
Le spettacolari immagini della gara di ieri in Val di Fiemme
Sappiamo già come è andata, con la vittoria di Paolo Bert e Nadia Scola e il successo di Urban Zemmer e Antonella Confortola nel Verticale del Cornon. Ora però è tempo di lasciare da parte la cronaca e rivivere le emozioni della Stava Sky Race e del Vertical con le spettacolari immagini di due gare relativamente giovani che sono già delle grandi classiche.
A Padua la Montreux-Les Rochers de Naye
Quarto Marco De Gasperi
Trentatreesima edizione della storica gara di corsa in montagna Montreux-Les Rochers de Naye (18,8 km - 1.600 m D+) ieri in Svizzera. Una gara che vedeva al via due runner che hanno fatto la storia di questo sport: il neozelandese Jonathan Wyatt e Marco De Gasperi. Gara che, complice anche la bella giornata, ha registrato il record di iscritti con 1.050 partecipanti. La vittoria è andata al giovane colombiano Saul Antonio Padua Rodriguez (classe 1992, 1h28.42) davanti a Costa Cesar (1h30.29) e a Jonathan Wyatt (1h30.49). Quarto Marco De Gasperi (1h31.01). Tra le donne successo di Martina Strähl (1h.46.09) su Laura Hrbec (1h47.24) e Daniela Aeschbacher (1h52.20).
Great job today @jonospulse in Montreux! Hope you like those Performance Energy Blends! #pbte pic.twitter.com/omhwrBxoGh — PowerBar Switzerland (@PowerBarCH) July 6, 2014
Stava Sky Race non delude mai
Gli highlights e le classifiche della doppia gara di Tesero
Le numerose concomitanze del calendario di questo fine settimana sulle montagne di tutto l'arco alpino non hanno ridimensionato il livello della Stava Skyrace 2014, ne' tantomeno del Vertical Cornon: quest'ultimo in particolare ha offerto lo show del rinato Urban Zemmer. Paesaggio e fondo estivo stavolta, contrariamente al pittoresco innevamento del 2013 anche se il Lagorai, sull'altra sponda della valle, sembra innevato come a maggio. Il clima estivo, seppur non eccessivamente caldo, ha influito sulla gara di più di un concorrente della Sky race, sorpresi da disidratazione e crampi.
BATTAGLIA PER IL PODIO DELLA STAVA SKYRACE - Fabio Bazzana e Paolo Bert si presentavano con le maggiori chances di vittoria, dato le caratteristiche del percorso: un vertical nella prima parte, anche se un po' atipico nello sviluppo della parte alta; seguito da un lungo tratto misto impegnativo da correre e da un altrettanto lunga discesa da spingere. Ai primi 1050 metri del Vertical Cornon transitava in testa Alessandro Follador, seguito da Christian Varesco, Fabio Bazzana in difficoltà per la rottura dei bastoncini, e Paolo Bert che preferisce percorsi corribili. Tutti a poche decine di secondi l'uno dall'altro. Infatti proprio Bert attaccava nella lunga sezione mista centrale, accorciando le distanze all'interno del gruppo dei primi quattro che correvano controllandosi a vista. Sulla distanza cedeva metri progressivamente il neo-skyrunner Follador (alla sua seconda esperienza nella disciplina). Bazzana incappava in qualche sfiga di troppo e, pur stabilendo il miglior tempo nell'ultima sezione di misto-discesa, lasciava via libera alla galoppata di Bert verso il traguardo di Tesero.
STAVA DONNE - Tra le donne podio stretto ma battaglia a distanza per tutta la gara, salvo il rocambolesco sprint lungo finale per il secondo posto: Dimitra Theocharis cedeva in vista del traguardo, paralizzata dal dolore ai piedi martoriati dalle vesciche, e ne approfittava Wiktoria Piejak dopo averla controllata a vista lungo tutto il percorso. Alla fine circa 40" di distacco tra le due, mentre la vincitrice Nadia Scola ha sorpreso anche se stessa e ha gestito un vantaggio iniziale già notevole, conservando oltre 5' di distacco sul traguardo.
VERTICAL CORNON DA PAURA - Il commento più calzante è stato di Stefanie Jimenez con Antonella Confortola, rispettivamente seconda e prima donna al traguardo (la local Francesca Rossi, terza, ha difeso bene a meno di 1' l'onore della valle). Partite 5' prima degli uomini, hanno potuto vederli molto da vicino sul sentiero: «…ma hai visto come vanno gli uomini???…ma fanno paura!». In effetti uomini e donne hanno fatto gare individuali e sono tutti giunti sul traguardo ben staccati, ma la velocità è stata alta. Prima di tutto, Antonella Confortola ha stabilito il nuovo miglior tempo femminile del percorso in 53'33", pur provenendo da un periodo di poco carico allenante a causa dei postumi di un infortunio (o forse proprio per questo?). I tempi non sono confrontabili con il Cornon 2013, che aggirava largo un tratto esposto innevato accumulando anche altri dislivelli. Però Urban Zemmer ha confermato di essere tornato molto, molto forte, oltretutto migliorato nettamente sulla corsa senza bastoni. Alle sue spalle Marco Moletto dopo circa 30", e Nadir Maguet dopo altri 40", testimoniano le velocità di gara.
Stava: a Zemmer il Vertical, a Bert la Skyrace
Tra le donne Confortola e Scola vincono in casa
VERTICAL CORNON DA PRONOSTICO - Il Vertical del Cornon nel segno di Urban Zemmer: il portacolori del Team La Sportiva ha vinto senza record (44'37" oggi, rispetto al 44'21" stabilito nel 2012), ma ha preso un buon passo in avvio, chiudendo con un 29" di vantaggio su Marco Moletto, con Nadir Maguet a completare il podio in 45' 45". Era attesa alla vigilia, ha optato per il Vertical ed è stata la scelta migliore: Antonella Confortola si è aggiudicata il Vertical delle ragazze in 53'33", precedendo Stephanie Jimenez (55'59") e Francesca Rossi (56'52").
STAVA SKYRACE CON SORPRESE - La Stava Skyrace, partita esattamente un'ora dopo, è stata molto battagliata con l'alternarsi dei protagonisti nelle prime posizioni, e alla fine l'ha spuntata il discesista Paolo Bert in 2h25'10". Ha preceduto di 42" Fabio Bazzana del Team Salomon, il più regolare nella condotta della gara, e di 1'03" Christian Varesco. Al quarto posto Alessandro Follador, che quest'anno si misura anche con le scarpette da running ed è transitato per primo in cima alla sezione che coincide con il Vertical del Cornon in 48'25". A seguire Michele Tavernaro, Rolando Piana, Paolo Longo, Nicola Giovanelli, Mattia Gianola e Christian Pizzatti.
Durante questo live stanno arrivando le prime donne della Skyrace: vince Nadia Scola per distacco, davanti a Wiktoria Piejak e Dimitra Theocharis, che hanno risolto il loro duello allo sprint lungo.
Sentiero 4 Luglio, sigillo di Pivk e Emanuela Brizio
Nella mezza a segno Gianfranco Danesi e Debora Benedetti
Tadei Pivk ed Emanuela Brizio confermano la loro leadership al Sentiero 4 Luglio SkyMarathon: ancora sul gradino più alto del podio anche nella diciannovesima edizione della corsa di Corteno Golgi.
GARA MASCHILE - Dopo dieci chilometri un terzetto al comando: passano per primi Jessed Hernandez Gispert (primo nel 2009), Tadei Pivk e Marc Pinsach Rubirola. Pivk prende poi la testa della gara, il vantaggio aumenta nel finale e passa per primo sotto lo striscione d'arrivo. Alle sue spalle Pinsach, con Hernandez a completare il podio. Quarto Pere Aurell Bove, quinto Alberto Berlingheri, quindi Riccardo Faverio, Cristian Minoggio, l'argentino Marcos Ferro, Emanuele Miotti e Mirko Righele.
GARA FEMMINILE - A tenere il passo di Emanuela Brizio ci ha provato Silvia Rampazzo: a cima Sellero il margine era di due minuti. Ma non c'è stata 'partita': ancora prima, e con ampio margine, Emanuela Brizio. Terza piazza per Lucia Moraschinelli.
MEZZA MARATONA - Nella prova corta vittoria di Gianfranco Danesi davanti a Gil Pintarelli e Filippo Bianchi con Luca Carrara e Walter Trentin ai piedi del podio. Completano la top ten Matteo Gianola, Carlo Ratti, Manuel Cristini, Eros Radaelli e Ugo Pedrolini. In campo femminile a segno Debora Benedetti su Nadia Franzini e Giovanna Maglia. Nella parte iniziale in testa c'erano anche Monia Acquistapace e Lorenza Combi che poi hanno sbagliato percorso.
Fulvio Dapit primo alla Cervino X-Trail
Nella gara rosa a segno Lara Mustat
Terzo atto del circuito delle Skyrunner Italy Series con la Cervino X-Trail ad Antey.
GARA MASCHILE - Allo Zerbion, dopo 20 km, transitano per primi Csaba Nemeth e Franco Collé, a circa un minuto Fulvio Dapit, quindi Daniele Fornoni, Gianluca Caimi, Marco Mangaretto e Christophe Le Saux. Dapit prende la testa della corsa al Colle Tantané, con Collè alle sue spalle. Le prime due posizioni non cambiano sul traguardo finale, dopo 54 km: primo Fulvio Dapit in 5h34'41", secondo Franco Collè in 5h45'23". Sul terzo gradino del podio sale Daniele Fornoni in 5h57'09", quindi Alessandro Novaria e Diego Vuillermoz. Nel top ten anche Pablo Barnes, Luciano Giancardi, Christophe Le Saux, Marco Mangaretto e Gianluca Caimi.
GARA FEMMINILE - Vittoria di Lara Mustat in 7h05'54", davanti a Virginia Oliveri in 7h25'52".
25 KM - Nella 'corta' affermazione di Dennis Brunod in 2h11'18" davanti a Ioan Maxim in 2h23'22", e Maurizio Fenaroli in 2h26'19", nei primi dieci Nadir Vuillermoz, Maurizio Fenoglio, Carles Font, Mauro Buvet, Tomas Josep Barau, Paolo Riva e Corrado Vigitello. In campo femminile a segno Sonia Glarey in 2h46'04" su Francesca Meini in 2h50'31" e Stefania Canale in 2h57'50", quindi Tatiana Locatelli, Serena Natolini, Marina Plavan, Claudia Titolo, Paola Michela Marciandi, Giulia Magnesa, Sara Perin.
Sudtirol Ultra Skyrace, bis di Annemarie Gross
Gara in solitaria quella della meranese
Anche Annemarie Gross concede il bis alla Südtirol Ultra Skyrace. Gara in solitaria quella della meranese giunta del traguardo di Bolzano in 22h49'03". Un vantaggio importante il suo: quando è arrivata le sue avversarie erano ancora lontane di alcune ore. Piazza d'onore per la tedesca Mareile Hertel in 28h03'34, terza la britannica Ute Baird in 30h31'21, quindi ai piedi del podio l'atleta di casa Sabina Scapin in 32h37'39" e l'altra tedesca Heidi Georgi in 32h57'56".
Christian Insam vince la Dolomiti Sky Run
Nella gara rosa a segno Federica Boifava, terza assoluta
Christian Insam taglia per primo il traguardo di piazza dei Martiri a Belluno: il gardenese si aggiudica la Dolomiti Sky Run con il tempo di 19h39'04". Passato per primo al check point di Passo Falzarego ha controllato nella parte finale: a più di un'ora è arrivato Paolo Leonardi (20h47'44"). Grandissima prestazione di Federica Boifava, terza assoluta in 22h46'20". Ai piedi del podio Alessandro Bertelle (22h54'27") e Guenther Fischnaller (24h16'41"), quindi completano la top ten Fabio Caverzan (24h29'51"), Matteo Grassi (24h30'20"), Luca Favaretto (24h38'20") Paolo Pajaro (24h47'43") com decima Patrizia Pensa, seconda nella classifica rosa, in 26h01'10". Giuliama Arrigoni completa il podio femminile in 27h05'34", ventesima assoluta.
Stava Sky Race e Vertical Cornon, record di iscritti
Al briefing annunciate condizioni perfette per clima e terreno
Al briefing appena concluso, Massimo 'Macha' Dondio ha potuto annunciare il nuovo record di iscrizioni alla Stava Sky Race: finora 300 concorrenti sono stati regolarizzati tra Vertical e Skyrace, numero che conforta le scelte del c.o. in una domenica di concomitanze importanti nei calendari sky e trail.
CONDIZIONI IDEALI - Niente neve quest'anno sul percorso, nonostante i 2350 metri del Monte Agnello, 'cima Coppi' di Stava Sky race. Contrariamente all'edizione 2013, corsa in un ambiente particolarissimo con venti centimetri di neve sul terreno sopra il limite del bosco, è annunciato per domani percorso asciutto, in ottime condizioni, veloce. Anche il clima dovrebbe aiutare con temperature estive ma non soffocanti: perfette soprattutto per i kamikaze del Vertical Km che, pur partendo alle 08.00, non tarderanno a scaldare i quadricipiti.
PRIMA LE DONNE - Per valorizzare le gare femminili partiranno prima le donne e 5' più tardi tutti gli altri sia nel Vertical delle 08.00 che per la Skyrace prevista per le 09.00. Nonostante i possibili inconvenienti nei sorpassi dei primi, il c.o. vuole provare in questo modo a evidenziare la qualità delle donne delle Sky.
UNA SPECIALE CONSEGNA DEI PETTORALI - Oltre ai numerosi big della galassia italiana sky e vertical, hanno ricevuto i propri pettorali durante la cerimonia anche i keniani del team Run2gether, in trasferta dall'Africa per la stagione delle 'mezze' su strada. La loro stagione europea si prefigge un mix di obiettivi sportivi e di contributo allo sviluppo delle zone di provenienza degli atleti stessi, che versano una parte dei loro premi-gara per la realizzazione di progetti concreti.












