UTLO, ok Maria Chiara Parigi e il tedesco Hugenschmidt

Vincono la 87 km sul lago d'Orta

Grande partecipazione alla quinta edizione dell'Ultra Trail del Lago d'Orta, con partenza e arrivo a Omegna. Nella 87 km vittoria del tedesco Stephan Hugenschmidt, che ha bissato il successo dello scorso anno: 10h20'14" il tempo del portacolori del team Salomon Deutschland; al secondo posto, esattamente come un anno fa, ma staccato di 1h38'11", Stefano Trisconi del Team Dynafit, con terza posizione per Gaetano Carcano in 11h58'46". Quarto Pablo Barnes in 12h02'22", quinto Nicola Poggi in 12h37'46". La gara femminile è stata vinta dall'aretina Maria Chiara Parigi del Team Tecnica, nona assoluta in 13h25'24"; piazza d'onore per Virginia Oliveri del Team Salomon in 14h13'04" con Martina Chialvo della Podistica Valle Varaita in 14h24'08" a completare il podio.

LE ALTRE DISTANZE - Nella 55 km a segno Michele Fantoli in 6h30'39", precedendo l'inglese Phil Gale in 6h41'18" e il tedesco Christian Häuser, in 6h46'05", mentre nella gara rosa si impone l'inglese Emily Collinge in 6h41'18" su Emanuela Brizio della Valetudo in 6h41'59" con terza la tedesca Judith Trunschke in 7h15'26".
La 30 km è stata vinta da Fabio Scipioni in 3h00'59" e Barbara Cravero in 3h31'40"; nella 15 km primi Stefano Clemente in 1h16'10" e Laura Barale in 1h34'15".

 


Tartufo Trail sold out

Tutto esaurito e big in gara domenica a Calestano

Stop alle iscrizioni alla settima edizione della Tartufo Trail in programma domenica 19 ottobre 2014 a Calestano (Pr): è stato raggiunto il limite massimo di iscritti fissato in 500 atleti. Grande curiosità desta la gara ‘regina’, l’Ultra Sky Marathon di 66 km con oltre 3.500 m di dislivello positivo valevole come finale delle Skyrunner Italy Series Ultra e prova unica del Campionato Regionale. In questa distanza di batteranno per la conquista della vittoria Fulvio Dapit reduce dalla recente vittoria dell’Amalfi Coast Ultra Trail, l’emiliano Matteo Pigoni, già vincitore nel 2014 dell’Ultra Trail del Mugello e BVG Trail oltre al compagno del Team Tecnica Daniele Fornoni, in gran forma in questo periodo dopo la vittoria del Trail del Lago Maggiore. Nella prova femminile l’atleta del Team Tecnica Cristina Zantedeschi sembra l’unica a potere impensierire la local Lara Mustat. Massimo Tagliaferrii sarà impegnato nella distanza minore della 50 km. La Tartufo Trail Running deciderà inoltre il vincitore del circuito ‘Agisko Cup Trail’ che mette in palio la partecipazione alla Transvulcania 2015 con viaggio aereo A/R e sette notti in hotel a La Palma - Isole Canarie. La gara, nonostante i tragici eventi accaduti in settimana nel parmense, è confermata anche grazie alle ottime previsioni meteo previste per il weekend. 


Confermata la squalifica di Francesca Canepa al Tor

La direzione di gara ha rigettato il ricorso della valdostana

La direzione di gara del Tor des Géants, a distanza di un mese dalla fine della gara, ha comunicato ufficialmente a Francesca Canepa, secondo quanto dichiarato dall'atleta sul suo account Facebook, di avere rigettato il ricorso presentato dalla valdostana per la squalifica per non essere stata transitata da Les Goilles. La motivazione è «a seguito della verifica dei passaggi ufficiali al punto di controllo di Les Goilles che ha evidenziato il mancato controllo di passaggio». Francesca Canepa ha fatto sapere se sta valutando «come procedere nelle sedi opportune per ottenere giustizia». La stessa atleta fa notare anche come la motivazione della squalifica sia non più per il mancato transito ma per il mancato controllo di passaggio.

 


Presentato il Valtellina Wine Trail

Famiglie, degustazioni e solidarietà' dal 7 al 9 novembre a Sondrio

È stata presentata ufficialmente il 15 ottobre a Sondrio la seconda edizione di Scott Valtellina Wine Trail. Una cornice d’eccezione, quella della Sala dei Balli della sede centrale del Credito Valtellinese, ad ospitare il lancio di una manifestazione che tra sport e cultura catalizzerà grandi attenzioni su Sondrio e la Valtellina dal 7 al 9 novembre prossimo. Tre giorni di eventi, con il vino e le altre tipicità enogastronomiche della Valle ad accompagnare le vicende agonistiche degli atleti in gara. 

DEGUSTAZIONI - Al Presidente del Consorzio Tutela Vini Valtellina, Mamete Prevostini, è toccato presentare i dettagli della degustazione che venerdì 7 novembre aprirà la tre giorni di appuntamenti in Piazza Garibaldi a Sondrio: il vino valtellinese come tema centrale del trail e un concerto a chiudere la serata del venerdì.

SI PARTE DA TIRANO - A Sondrio l’arrivo di Scott Valtellina Wine Trail, ma per i mille partecipanti alla manifestazione, un percorso che parte più in alto, da Tirano, attraversando i terrazzamenti e i sentieri di tutto il territorio: lo ha sottolineato con orgoglio Tiziano Maffezzini, tanto nel suo ruolo di Sindaco di Chiuro - sede di partenza della gara più breve -, quanto in quello di Presidente della Comunità Montana Valtellina di Sondrio.  

FAMIGLIE - Se il venerdì sarà dedicato alla degustazione di vini, il sabato sarà invece il giorno in cui saliranno alla ribalta le famiglie e i più giovani. Rita Pezzola, in rappresentanza della Società di Sviluppo Culturale di Sondrio, ha presentato la Family Run, che ha come obiettivo quello di far vivere le emozioni della manifestazione a tutte le famiglie presenti a Sondrio, proponendo a loro un piccolo viaggio che dal centro di Sondrio si chiuderà a Castel Masegra, dove verrà offerta la merenda a tutti i bambini presenti. Per i più grandicelli, invece, spazio alla corsa organizzata dalla Polisportiva Albosaggia sotto l’egida della Fidal provinciale: sarà una corsa su strada, con la suggestione di correre nelle vie del centro e l’arrivo ricco degli stessi colori che il giorno successivo attenderanno gli atleti del trail.

SOLIDARIETÀ - Valtellina Wine Trail sarà anche solidarietà: un euro del ricavato di ogni iscrizione sarà infatti devoluto a ‘Run for…’ associazione costituita da donne valtellinesi con la corsa nel cuore per dare sostegno a più progetti legati alla battaglia contro il cancro in collaborazione con l’Ospedale Morelli di Sondrio. A nome dell’Associazione, Elisa Bonacorsi ha inoltre presentato il paniere di prodotti tipici valtellinesi che allo scopo sarà messo in vendita durante la tre giorni di eventi.
 


Ultra Trail del Lago d'Orta sabato ad Omegna

Quattro i percorsi previsti: da 87, 55, 30 e 15 km

Presentazione ad Omegna della quinta edizione dell'Ultra Trail del Lago d'Orta, in programma sabato con quattro percorso e già in migliaio di iscritti.

PERCORSI - L'Ultra Trail del Lago d'Orta quest'anno avrà come base la città di Omegna: quattro i percorsi previsti, da 87, 55, 30 e 15 km; in particolare il percorso della gara lunga, che assegnerà ai finisher 3 punti di qualificazione per partecipare all'Ultra Trail del Mont Blanc 2015, è stato rivoluzionato rispetto allo scorso anno, con l'inserimento di spettacolari passaggi in Valle Strona e un totale di circa 6.300 metri di dislivello positivo.
Buona parte delle difficoltà del percorso lungo (partenza prevista alle ore 5.00 in zona giardini a Omegna) si concentreranno nella parte iniziale: nei primi 12 km ci sono per esempio ben 1.500 m di dislivello; il punto più alto del percorso, il Monte Croce, tra Valle Strona e Valsesia, a quota 1.643 metri, sarà raggiunto intorno al ventiquattresimo km.
Anche la prova da 55 km (partenza ore 9, un punto di qualificazione per l'Ultra Trail del Mont Blanc 2015), che prevede un totale di circa 3.200 m di dislivello positivo, è piuttosto mossa nella prima parte: il punto più alto del percorso, sempre il Monte Croce, si troverà intorno al sedicesimo km.
Il Monte Croce sarà la cima più alta anche del percorso da 30 km (partenza ore 10), ma in questo caso sarà posizionato quasi a metà percorso; 1.900 i metri di dislivello positivo previsti per questa distanza.
Sarà infine approntato un percorso da 15 km (partenza ore 10), che potrà essere affrontato sia come trail sia dagli specialisti del nordic walking.
L'unico evento per cui le iscrizioni sono ancora aperte è la prova di Nordic Walking: ci si potrà infatti iscrivere direttamente sabato mattina presso l'UTLO Village, in zona Giardini a Omegna.

ISCRITTI - Sulla 87 km sarà al via il vincitore dello scorso anno, il tedesco Stephan Hugenschmidt, quest'anno quinto alla Transvulcania, vincitore dello Zugspitz Ultra Trail e del Goretex TransAlpine-Run, ed il secondo classificato del 2013, Stefano Trisconi. Da tenere d'occhio anche Gianluca Caimi, Michele Evangelisti, Fabio Fusco, Fabrizio Roux, Pablo Barnes o lo svizzero Michaël Nançoz.
In campo femminile assente la vincitrice del 2013, la svizzera Andrea Huser, occhi puntati sull'ungherese Ildiko Wermescher, seconda all'Eiger Ultra Trail e sesta all'UTMB quest'anno. Saranno sicuramente in corsa per il podio Virginia Oliveri e Maria Chiara Parigi, oltre Marta Poretti, terza nel 2013.
La 55 km vedrà tra i protagonisti il norvegese Thomas Andersen, che già fu sesto nel 2012 all'Ultra Trail del Lago d'Orta, Michael Dola, terzo lo scorso anno, e Michele Fantoli, quarto lo scorso anno sempre nella prova di 55 km.
Stellare la gara femminile, a partire da Emanuela Brizio, la vincitrice dello scorso anno Giuliana Arrigoni, Cecilia Mora, Carmela Vergura (seconda nel 2013) e la tedesca Judith Trunschke.


La Diagonale del Fous chiude l'Ultra Trail World Tour

La gara dell'isola della Reunion il 23 ottobre

Anche l'Ultra Trail World Tour verso l'epilogo. Il 23 ottobre ultimo atto con la Diagonale del Fous all'isola della Reunion: 164 km e 9917 metri di dislivello.

GARA MASCHILE - Si rinnova la sfida tra François d'Haene (primo all'UTMB e al Monte Fuji) e Iker Karrera, ma attenzione anche al lituano Grinius Gedemias, secondo nella generale e al francese Antoine Guillon, terzo (e terzo al Tor). Non ci sarà invece il leader dell'UTWT, Ryan Sandes, vincitore alla Transgrancanaria, secondo al Monte Fuji e quinto alla Western States.

PROVA FEMMINILE - Assenti le prime tre della graduatoria UTWT, la spagnola Nuria Picas, la brasiliana Fernanda Maciel e Francesca Canepa. E non ci sarà Rory Bosio (prima alla LUT e alla UTMB). Favorita d'obbligo la francese Nathalie Mauclair, prima alla Diagonale del 2013, che è nona nel ranking UTWT. Al via anche le spagnola Nera Martinez e Uxue Fraile, rispettivamente quinta e decima nella generale UTWT.

GLI AZZURRI - Undici gli italiani nella listi iscritti sul sito della Diagonale del Fous: tra gli altri anche i due atleti Vibram, Lisa Borzani e Stefano Ruzza.

AWARDS CEREMONY - La premiazione dell'UTWT è in programma il 19 novembre a Parigi.


Dennis Brunod e Gloriana Pellissier primi al Mont Avic

Ultima tappa del Tour Trail Vda

Dennis Brunod vince la gara di casa a Champdepraz, la Mont Avic Trail di 34 km e 3200 metri di dislivello, in programma domenica: 3h59'22" il suo tempo, precedendo Marco Gazzola e Stefano Stradelli, all'arrivo in 4h03'06". Ai piedi del podio Ioan Maxim e François Cazzanelli, mentre completano la top ten Henri Grosjacques, Marco Bethaz, Henri Jules Gabioud, Andrea Bastrenaz e Nevio Ronco.

GARA FEMMINILE - Sul traguardo arriva per prima Gloriana Pellissier dopo un testa a testa con Sonia Glarey (tredicesima e quattordicesima assoluta): 4h37'23" il tempo della portacolori dell'Esercito, 4h38'34" quello dell'atleta del Courmayeur Trailers. Terzo podio per Patrizia Pensa in 5h13'52", quindi nelle prime dieci, Helen Blatter, Cristina Borgesio, Helle Skejo, Rachele Bontaz, Daniela Armani, Claudia Titolo e Annalisa Faravelli.


Thomas Trettel vince anche d'estate a Predazzo

Dopo la SuperLusia SuperDanilo di skialp, si aggiudica la SuperMulat

Dopo essere salito sul gradino del podio nella tappa invernale (la 'SuperLusia SuperDanilo', sfida di skialp sulle nevi del Lusia), Thomas Trettel si conferma il più forte sui terreni di casa anche d’estate. Domenica mattina l’atleta di Ziano di Fiemme si è aggiudicato la 'SuperMulat SuperDanilo', seconda prova della combinata organizzata dall’Us Dolomitica per ricordare Danilo Tomaselli, vigile del fuoco permanente e guida alpina scomparso sul Sassolungo.

TERZA EDIZIONE - Arrivata alla terza edizione (seconda edizione del criterium vigili del fuoco), la sfida ha visto alla partenza di Predazzo tantissimi partecipanti: atleti, vigili del fuoco, appassionati di corsa in montagna. Ma, soprattutto, tanti bambini e ragazzi pronti a cimentarsi nei vari percorsi proposti. Nella categoria baby-cuccioli successi di Annalisa Varesco e Christian Leso, tra i ragazzi-allievi vittorie di Davide Facchini e Silvia Campioni. Nella categoria Master, infine, il primo posto è andato a Walter Mazzerbo in campo maschile e a Nicoletta Navioni tra le donne.

GARA MASCHILE - Nella gara principale di mille metri di dislivello, da Predazzo al Bait dei cacciadori del Mulat, Trettel ha saputo bissare il successo dello scorso anno, tagliando il traguardo in 35'18" (la punta di diamante dell’As Cauriol si è aggiudicato anche la combinata). Seconda piazza per il portacolori del Team La Sportiva Marco Facchinelli (36'46"), davanti a Marco Felicetti (38'48") che si è aggiudicato il primo posto nella classifica riservata ai vigili del fuoco.

GARA FEMMINILE - Ha confermato il primato dello scorso anno anche Beatrice Deflorian in campo femminile: per lei un tempo di 42'59". A completare il podio Elisa Vettorazzi (44'07") e Sabrina Bampi (46'24").
 


Kilian, of course

Top of the weekend - Jornet atleta della settimana. Solo?

Un secondo e un terzo posto alle prime gare. Esordio d’argento alla Transvulcania, senza allenamento trail nelle gambe, e di bronzo al vertical sull’isola canaria, battuto da Bernard e Martin Dematteis. Poi un secondo posto nell’ultima apparizione stagionale, a Limone Extreme, con il titolo già in tasca e le gambe dure dal vertical della sera prima… E poi, tutte vittorie. Due medaglie su tre (ma, essendo ancora, nonostante tutto, umano, ha fatto bottino pieno perché non ha partecipato alla Ultra che era il giorno stesso del vertical e poi… c’è anche la combinata) ai Mondiali, tre coppe su tre alle Skyrunner World Series, prima volta nella storia per un singolo atleta. E prima vittoria del circuito Vertical. Il 2014 per Kilian resterà un anno epico e come potrebbe essere diversamente? Non può che essere Kilian l’atleta della settimana. Ma è un po’ riduttivo, solo atleta della settimana? L’elenco delle sue vittorie è impressionante. Nell’ordine: Zegama, vertical e sky dei Mondiali, Hardrock, Dolomites, Giir di Mont, Sierre Zinal, Kima, The Rut, Vertical di Limone… Dove trova ancora le motivazioni? «Per me l’importante è la gente, siamo una grande famiglia e passiamo sempre dei bei momenti insieme. Siamo uguali perché ci piace soffrire, dare tutto, staccare il cervello e correre. In salita siamo tutti uguali ed è quello che mi piace di questo sport». Kilian dixit… L’Italia è stata il teatro principale della sua stagione incredibile: Dolomites, Giir di Mont, Kima, Limone. Tutte le volte la stessa frase: «Grazie al pubblico che mi aiuta ad andare così veloce». Incredibile Kilian anche fuori dai sentieri di montagna, sempre così disponibile, così umile come solo i grandi campioni sanno essere. Ora è tempi di Aconcagua, Elbrus e… di mettere gli sci. Lenzi, Eyda & c avvisati, l’alieno è pronto a dare battaglia. E sarà dura per tutti.  


Skyrunner World Series, la cronaca e le dichiarazioni

Kilian: 'sono appassionato come il primo giorno'

Dunque Kilian è stato battuto e non capita spesso… Certo, per la sconfitta di ieri nella sky delle finali di Coppa del Mondo ISF, ci sono molte attenuanti, prima fra tutte quella che a Kilian bastava partecipare e che il giorno prima aveva dato tutto per portare a casa la terza coppa su tre… Lo ha ammesso lui stesso: «Oggi era proprio dura riuscire a prendere Mamo, nelle gambe avevo ancora gli sforzi del Vertical, come tutti gli altri che l’hanno fatto, anche se questa è solo una scusa per giustificare la sconfitta». 
 
LA CRONACA - Nonostante il catalano Jornet e l’americana Kremer avessero già messo in cassaforte i titoli 2014 di specialità, non si è vista pretattica. L’eritreo Petro Mamo ha infatti imposto un ritmo forsennato sui circa 9 km di difficile ascesa che ha portato i concorrenti agli 881 m di Punta Larici. Per lui un vantaggio di circa 2’ su un quartetto da brivido composto da Kilian Jornet, Marco De Gasperi, Nicola Golinelli e David Schneider. Al femminile, come da pronostico, la spagnola Laura Orguè tallonata da Stevie Kremer. Terza piazza momentanea per Christel Dewalle. In lizza per il podio anche Maite Maiora, Elisa Desco e Denisa Dragomir. Settima Emelie Forsberg. Ai 1621 m del Monte Carone, GPM della gara, continua il forcing di Petro Mamo. Al secondo posto Kilian Jornet e David Schneider cercano di ricucire, ma il loro svantaggio si aggira sui 2'. 4' di ritardo per Marco De Gasperi. Altri 30" li accusa il lecchese Nicola Golinelli, seguito da Tadei Pivk. Nella sfida in rosa le due stelle del team Salomon Laura Orguè - Stevie Kremer hanno continuato il loro personale “face to face” seguite da Maite Maiora e Elisa Desco. La gara si è però decisa nella lunga e tecnica discesa che da Cima Traversole (1441 m) porta fino al traguardo di lungolago Marconi.  Qui il minuto campione eritreo ha stretto i denti e si è goduto gli applausi dei moltissimi spettatori presenti. Al femminile Maite Maiora ha sfruttato al meglio le proprie doti da discesista vincendo una gara che vale la stagione. 
 
LE DICHIARAZIONI - «Sono molto contenta, ho apprezzato soprattutto la bellezza e spettacolarità del percorso» ha detto Maite Maiora. Poche parole per Petro Mamu, felicissimo per la prestazione: «Non credevo di andare così forte, aver battuto dei campioni come Kilian e De Gasperi mi rende incredibilmente felice! È stata dura, ho provato ad attaccare dall'inizio per avere un po' di vantaggio prima della lunga e tecnica discesa, ho lottato e ce l'ho fatta». Marco De Gasperi: «Più di così non si poteva certo fare con dei super alieni, peccato perché il terzo posto era alla portata, ma sono soddisfatto, alcune volte si vince anche senza andare a podio». Emelie Forsberg: «Non andavo, non avevo forza». Infine Kiliam: «È stata una stagione molto completa con i successi nelle tre specialità e le imprese di Summits of my Life; sono molto contento di essere ancora davanti dopo un decennio di pratica di questo sport che mi vede appassionato come il primo giorno».


Petro Mamu batte Kilian a Limone

L'eritreo vince l'ultima Sky delle World Series

Petro Mamu vince la Limone Extreme, atto finale delle World Series. Lotta serrata con Kilian, ma alla fine è stato l'eritreo a tagliare per primo il traguardo con il tempo di 2h14'25". A trenta secondi piazza d'onore per Kilian (comunque sicuro del primo posto nella generale), con terzo lo svizzero David Schneider in 2h19'58" che riesce a superare Marco De Gasperi, quarto in 2h20'15". Quinta piazza per Tadei Pivk in 2h21'00", quindi Nicola Golinelli, Alexis Sevennec, Hassan Ait Chaou, Alex Nichols e Manuel Merillas a completare la top ten.
Nella classifica della Sky Series titolo a Kilian Jornet Burgada (Salomon Santiveri) con 306 punti, secondo Ionut Alin Zinca (Valetudo) a 226, terzo  Zaid Ait Malek (Buff) a 224.


Kilian nella storia a Limone

La cronaca del vertical delle World Series e le dichiarazioni

Dunque Kilian ha fatto tris. Il catalano del Team Salomon si è aggiudicato il vertical di ieri in 37’27”, secondo Urban Zemmer a 38”, terzo Marco Moletto - 38’19”-, quarto Thorbjorn Ludvigsen - 38’34” - e  quinto Nadir Maguet -39’16”-. Sua la coppa di specialità dopo quella Marathon e Ultra.

DONNE - Successo con record per la transalpina del Team Adidas Christel Dewalle. Per lei finish time di 44’51”. Secondo posto che vale il titolo 2014 per la spagnola Laura Orguè - 46’51” - e bronzo di giornata per la forestale Antonella Confortola - 48’16” -. Seguono nell’ordine Francesca Rossi e Stephanie Jimenez.

LA CRONACA - Nuovo primato di presenze per il terzo Vertical della Mughéra che ha visto ai nastri di partenza 233 corridori del cielo provenienti da ben 21 nazioni.  A decretare i più forti al mondo, una  spettacolare e tecnica salita vista lago con un primo start alle 18.30 e uno della categoria élite un’ora più tardi. Frontali accese e battiti alti dall’inizio alla fine sui 3 km con un dislivello positivo di quasi 1100 m. Niente bastoncini, ma la sola forza delle gambe per provare a battere i record del percorso che appartenevano a Urban Zemmer - 37’11” - e Laura Orguè - 46’10” -. Partenza a tutta con Zemmer che guidava il gruppo dei migliori nel tratto in paese. Poi quando le pendenze hanno cominciato a farsi importanti Kilian Jornet ha rotto gli indugi portandosi al comando. Alle sue spalla l’altoatesino del Team la Sportiva, il piemontese Marco Moletto e il campione europeo di corsa in montagna Bernard Dematteis.  

KILIAN - Dati alla mano, Kilian Jornet entra di prepotenza nella storia di questo sport con una storica tripletta. Solo lui è stato in grado a vincere tre titoli nella stessa stagione e nella storia di questa disciplina.  Come se non bastasse nel 2014 si è aggiudicato inoltre i tre ori mondiali di Chamonix nella marathon, vertical e combinata. A festeggiare è pure il team Salomon, prima equipe nella storia dello skyrunning a dominare la stagione di coppa sia al maschile sia al femminile. «All’inizio della stagione non avrei potuto pensare di vincere i tre titoli, mi piace la polivalenza e cercare di essere il più forte possibile in tutte le discipline però sapevo che sarebbe stato molto difficile ha detto il campione catalano -. Questo successi sono un premio alla regolarità in un anno al top dal punto di vista fisico. La gara è stata veloce e molto dura, sono partito con Urban e Marco e poi ho cercato di distanziarli ma non ho potuto abbassare la guardia in nessun momento».

 


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