Skyrunner World Series, ecco le date 2015

Confermate le gare italiane di Canazei e Limone sul Garda

Non mancano le novità nella stagione 2015 della ISF. Cresce il numero delle gare (adesso arrivato a quota 27) che toccano adesso tutti i continenti con il debutto delle prove in Australia, Hong Kong e Mauritius. La formula delle cinque gare delle World Series non cambia (con tre risultati utili), ma adesso c'è la possibilità di scegliere una quarta gara del circuito continentale. Dunque il nuovo scoring prevede tre gare Skyrunner World Series races più una priova Continental Championship.

SKYRUNNER WORLD SERIES - Debuttano la gara di Kilian ed Emelie, quella di Tromsø in Norvegia, con una Sky e un Vertical e quella di Hong Kong. Nel calendario confermate le tappe italiane, Dolomites SkyRace e Vertical Kilometer a Canazei e le finali di Limone sul Garda ad ottobre con la Extreme, Sly e Vertical.

Skyrunner World Series 2015
Sky

19 luglio - Dolomites SkyRace (22 km) - Canazei
22 agosto - Matterhorn Ultraks 46K - Zermatt (Svizzera)
5 settembre - The Rut 25K - Big Sky, Montana (USA)
4 ottobre - Suunto Lantau 2 Peaks (21 km) - Hong Kong
18 ottobre - Skyrunning Extreme (23 km) - Limone Sul Garda
Ultra
9 maggio - Transvulcania Ultramarathon (75 km) - La Palma (Spagna)
27 giugno - Mont Blanc 80K - Chamonix (Francia)
2 agosto - Tromsø SkyRace (45 km) - Tromso (Norvegia)
6 settembre - The Rut 50K - Montana (USA)
19 settembre - Ultra Pirineu (103 km) - Bagà (Spagna)
VK
10 luglio - Kilomètre Vertical Face De Bellevarde - Val d’Isère (Francia)
17 luglio - Dolomites Vertical Kilometer - Canazei
1 agosto - Tromsø Vertical Kilometer - Tromso (Norvegia)
4 settembre - Lone Peak Vertical Kilometer - Montana (USA)
16 ottobre - Skyrunning Extreme Vertical Kilometer - Limone Sul Garda

Skyrunning Continental Championships
Europa

17 maggio - SKY: Maratòn Alpina Zegama-Aizkorri (42 km) - Zegama (Spagna)
12 luglio -    ULTRA: Ice-Trail Tarentaise (65 km) - Val d’Isère (Francia)
26 giugno - VERTICAL: KM Vertical - Chamonix (Francia)
Africa
18 luglio - SKY: Ti DoDo Trail (25 km) - Black River Gorges (Mauritius)
18 luglio - ULTRA: Xtreme DoDo Trail (50 km) - Le Morne (Mauritius)
Asia
7 febbraio - SKY: Sai Kung (26 km) - Hong Kong
7 febbraio - ULTRA: Sai Kung (50 km) - Hong Kong
America
19 luglio - ULTRA: Power of Four Trail (50 km) - Aspen (Colorado)
3 ottobre - SKY: Flagstaff SkyRace (39 km) - Flagstaff (Arizona)
4 ottobre - VERTICAL: Flagstaff Vertical Kilometer - Flagstaff (Arizona)
Oceania
11 aprile - ULTRA: Buffalo Stampede Ultra SkyMarathon (75 km) Australia
12 aprile - SKY: Buffalo Stampede SkyMarathon (41 km) Australia


La top ten dell'Ultra-Trail World Tour

Vittoria nel circuito di Francois D'Haene e Nuria Picas-Albets

Dieci tappe in altrettanti paesi: con la Diagonale des Fous si è concluso la prima edizione dell'Ultra-Trail World Tour.

TOP TEN MASCHILE - Ennesima soddisfazione per François D'Haene: il francese vince sull'isola de La Reunion e chiude al primo posto l'UTWT con 685 punti davanti al sudafricano Ryan Sandes a 629, con il lituano Gediminas Grinius a completare il podio a 539. Quarto il francese Antoine Guillon a 524, quinto l'australiano Brendan Davies a 492. Seguono il norvegese Sondre Amdahl (480), lo spagnolo Javier Dominguez Ledo (469), il cinese Siu Keung Tsang (457), il francese Cyril Cointre (452) e il polacco Piotr Hercog (451).

CLASSIFICA ROSA - Vittoria finale per la spagnola Nuria Picas-Albets che con 636 punti, precede la brasiliana Fernanda Maciel a quota 577 e la francese Nathalie Mauclair a 551. Quarta piazza per Francesca Canepa (532), quinta per la basca Uxue Fraile-Azpeitia (508). Nelle prime dieci l'ungherese Ildiko Wermescher (494), la spagnola Nerea Martinez-Urruzola (489), l'australiana Shona Stephenson (446), la statunitense Rory Bosio (420) e la portoghese Ester Alves-Santos (413).

La premiazione si terrà il 19 novembre a Parigi.

 


Monte Ocre Vertical, a segno Antonio D’Alessandro

Nella gara femminile vittoria di Giovanna Galeota

Domenica a San Felice D’Ocre (AQ), all’interno del Parco Sirente Velino in programma la seconda edizione del Monte Ocre Vertical Event, memorial Davide Cerini, organizzato dall’associazione La Solagna con il coordinamento tecnico di Live Your Mountain.
Percorso di 5,8 km che dai 780 metri dell’abitato portano ai 1800 del Laghetto di Terre Rosse, 400 metri più in basso della vetta di Monte Ocre. Vittoria finale di Antonio D’Alessandro nel tempo di 43'05" davanti all’atleta di casa Carlo Colaianni in 43' 48" e a Gino Camarra in 46'22".
In campo femminile successo in rimonta per Giovanna Galeota su Annalisa Cipollone e Francesca Liberatore. Tra gli Junior a segno Marco Daniele, ottavo assoluto in 51'13". Il Memorial Davide Cerini è stato assegnato al più giovane al traguardo, Giacomo Giacomini classe 2001.


Templiers, festa per Benoit Cori e Nuria Picas

La spagnola vince anche l'Ultra Trail World Tour

Sfida nella sfida alla ventesima edizione della Grande Course des Templiers a Millau, in Francia. C'è la gara individuale e la sfida a squadre, tra i padroni di casa, l'Europa e Stati Uniti sui 73 km e 3400 metri di dislivello.

PROVA MASCHILE - Vittoria a sorpresa del francese Benoît Cori che ha chiuso nel tempo di 6h36'49", davanti al connazionale Sylvain Court in 6h39'15". Terza piazza per il portacolori del Team USA, Alex Nichols in 6h43'14", seguito dai connazionali Sage Canaday in 6h45'00" e Zach Miller in 6h51'01", sesto lo spagnolo Miguel Heras in 6h59'05" e a seguire i due francesi Emmanuel Gault (7h01'10"), Clement Petitjean (7h01'11"), il polacco Marcin Świerc (7h02'43") e lo svedese Jonas Buud (7h04'06").
Doppietta francese, ma sono gli atleti a stelle e strisce a vincere la gara a squadre, davanti ai padroni di casa con terzi gli 'europei'.

GARA ROSA - Terza vittoria a Millau per Nuria Picas: soddisfazione doppia per la spagnola, visto che oltre al successo ai Templiers, si è aggiudicata l'Ultra Trail World Tour, anche senza essere al via dell'ultima prova in calendario, Grand Raid de la Isla de la Reunión. 7h51'46" il suo tempo, precedendo la francese Juliette Bénédicto in 8h00'33" e la statunitense Magdalena Boulet in 8h02'40", quarta la francese Maud Gobert in 8h20'18", quindi la statunitense Aliza Lapierre in 8h20'35". Con i piazzamenti della britannica Holly Rush (settima in 8h25'33") e della polacca Magdalena Laczak (ottava in 8h26'44") il Team Europe chiude al primo posto davanti al Team Usa e al Team France.


Zemmer nella storia: sotto il muro dei 30 minuti

A Fully anche Golinelli e Rossi migliorano i record, super Dewalle

Ci sono giorni che entrano di diritto nella storia dello sport. Quello che è successo oggi a Fully era impensabile fino a qualche anno fa: per la prima volta l’uomo è sceso sotto il muro dei 30 minuti nel vertical. E l’uomo, quell’uomo, si chiama Urban Zemmer. Una pagina di sport incredibile, con un ultra-quarantenne, arrivato tardi al mountain running, non professionista, che continua a macinare record su record. Una storia della quale dovrebbero occuparsi anche i quotidiani sportivi.

LA GARA - 29’42’’. Questo il verdetto secco di Fully, la gara che, insieme a quella di Chiavenna-Lagung, fa segnare ogni anno, o quasi, il record. Ma sotto i 30’… mai. E anche Nicola Golinelli, secondo, scende sotto il record del 2012 di Zemmer (30’26’’) con 30’25’’. La giornata pazzesca vede anche il record femminile di Christelle Dewalle che scende a 34’44’’, ma anche in questo caso la notizia è che sono due le atlete andate sotto il precedente record, perché anche Francesca Rossi, seconda, ha fatto 36’04’’, meno dei 36’48’’ di riferimento, della Dewalle nel 2012. 

CONDIZIONI PERFETTE - Il clima ha sicuramente giocato a favore perché a Fully faceva fresco (all’arrivo intorno ai 5 gradi) e poi ci sono anche altri fattori, almeno nel caso di Zemmer, che è partito poco dopo Moletto che ha fatto da ‘lepre’. Rimane comunque una giornata indimenticabile.

TOP TEN - Dunque primo Zemmer in 29’42’’, davanti a Nicola Golinelli in 30’25’’ e al sorprendente giovane (1995) skialper svizzero Remi Bonnet (30’44’’): un nome da segnare. Un ritmo che lasciava presagire che sarebbe scoppiato, invece… A seguire, nella top ten: Marco Moletto (30’56’’), Martin Anthamatten (31’46’’), Andreas Steindl (31’53’’), Nicola Pedergnana (31’57’’), Marti Werner (32’04’’), Kevin Arrandel (32’04’’) e Jean-Francois Philipot (32’10’’). Al tredicesimo posto Xavier Chevrier, al ventunesimo Filippo Beccari. Presenti anche i giovani skialper valdostani. Il podio femminile: Christel Dewalle (34’44’’), Francesca Rossi (36’04’’), Viktoria Kreuzer (36’39’’). Quarta Axelle Mollaret. 


Uragano D’Haene: sua anche la Diagonale des Fous

Triplete del francese dopo UTMF e UTMB, settimo Ruzza

E tre! Dopo la vittoria dell’Ultra-Trail Mt. Fuji e dopo quella indimenticabile all’Ultra-Trail du Mont Blanc, ecco che Francois D’Haene (Team Salomon), a coronamento di una stagione unica, ha vinto nella notte anche la Diagonale des Fous di La Reunion, a detta di molti la 100 miglia più dura. Tre vittorie nette, tre successi nelle 100 miglia che lo proiettano anche sul primo gradino del podio dell’Ultra Trail World Tour. E un bis dopo la vittoria nel 2013.

LA GARA - Ritiratisi Julien Chorier e Xavier Thévenard, l’unico big rimasto in gara fino al km 140 è stato Iker Karrera, poi costretto al ritiro per problemi al ginocchio. D’Haene era comunque già in testa e ha chiuso in 24h25.02, davanti ai francesi Ludovic Pommeret (25h55.26) e Aurélien Collet (27h24.53) che ha resistito all’attacco final del lituano Gedeminas Grinius, una delle rivelazioni stagionali nel panorama ultra internazionale. Al quinto posto Javier Dominguez, al sesto Patrick Bohard e al settimo un ottimo Stefano Ruzza che ferma il cronometro su 29h.00.28. Nella top ten anche Kenichi Yamamoto, Guy Noel Lebon e Jason Schlarb.

MAUCLAIR OK - Gara in solitaria per la francese Nathalie Mauclair che, dopo il terzo posto di WS 100 e UTMB, vince nell’Oceano Indiano, 31h27.28 il suo tempo, davanti a Juliette Blanchet (34h17) e a Uxue Fraile.  


Domenica il Trail del Monte Casto

Al via anche il francese Daum e Geronazzo

Domenica 26 ottobre il biellese ed Andorno Micca avranno modo di poter vedere i migliori atleti italiani in ambito trail a darsi battaglia. La nona edizione dell’Alpstation Trail Monte Casto avrà al via un parterre d’atleti eccezionale, provenienti da moltissime province della nostra penisola e dall’estero: saranno in 800.

TOP RUNNER - Sulla distanza regina di 46 km ritorna il francese Alexandre Daum, già vincitore nel 2010 che dovrà affrontare una pattuglia di agguerriti italiani, a partire da Ivan Geronazzo (Alpstation Trail Team), l’emiliano Matteo Pigoni, il bergamasco Luca Carrara, gli altri due portacolori dell’Alpstation Trail Team Danilo Lantermino e Christian Modena. Senza dimenticare Fabrizio Roux, Fabio Toniolo, Gianluca Caimi.
In campo femminile la favorita è senz’altro la russa Yulia Baykova, che dovrà lottare con Marcella Belletti, Cecilia Mora, la francese Martine Volay, Graziana Pe’e Barbara Cravello. Sulla distanza più breve di 21 km, i favoriti sono Franco Collé, Nicola Montecalvo ed Enzo Mersi, la francese Severine Bovero (vice campionessa di Francia Trail Corto) e Scilla Tonetti.

PERCORSO - Per quanto riguarda il tracciato, si tratterà di percorrere ben 46 km con un dislivello di 2300 m quasi interamente su sentieri e strade sterrate. Il percorso è altamente spettacolare toccando alcuni angoli incantevoli del biellese, a partire dal Monte Casto, per proseguire attraversando gli alpeggi di Monduro e Carcheggio e salire al Bocchetto Sessera (1380 m) tramite la classica mulattiera usata per la transumanza con incomparabili viste sulle montagne biellesi e sulle alpi piemontesi.La gara entrata nell'Oasi Zegna porta prima al Monte Massaro, per raggiungere poi la caratteristica baita della Scheggiola, passare all'alpeggio Baraccone e attraverso il bel ponte a schiena d'asino, al Rifugio Piana del Ponte. Qui il sentiero ricomincia a salire per passare a fianco del Ponte della Milizia, raggiungere la Casa del Pescatore e salire immerso nella pineta fino al bellissimo alpeggio dell'Artignaga e tornare al Bocchetto Sessera. Un bel sentiero conduce i trailers quindi a Pratetto, poi a Fraz.Trabbia di Callabiana, un lungo traverso porta alla fraz. Causso di Tavigliano, a Locato, per affrontare poi l'ultima asperità della giornata, la salita alla bella chiesetta degli Eremiti e infine a Selve Marcone. Da qui un traverso nel bosco permette di raggiungere la località Colma e in discesa ritornare al luogo di partenza.

PROGRAMMA - La partenza è prevista per le ore 7 per chi parteciperà alla 46 km, alle ore 9 per chi prenderà il via della 21 km e alle ore 9.30 verrà dato il via della 9 km (passeggiata non competitiva, iscrizioni possibili il mattino della gara). Sarà possibile seguire la competizione, per chi fosse interessato, in diversi punti tramite spostamenti in auto. La manifestazione è un vero spot pubblicitario per far conoscere alcuni angoli quasi sconosciuti del territorio, piccoli gioielli che il territorio biellese regala a chi ama immergersi nella natura. 


Sabato c'e' il Vertical di Fully

Tanti gli azzurri al via

Uno dei vertical più conosciuti, quello di Fully. Partenza da Belle-Usine de Fully a quota 500 metri, arrivo ai 1500 metri delle Garettes.1000 metri in meno di due km (1920 metri per la precisione): sabato si rinnova la sfida sulle rampe dei vigneti del paese del Vallese.

GARA FEMMINILE - Partenza ogni venti secondi: le 'atlete top' in gara dalle ore 11.34. Le azzurre al via in questo gruppo saranno Beatrice Deflorian, Serena Vittori, Erica Forni, Francesca Rossi e Raffaella Miravalle. Se la dovranno vedere con Corinne Favre, Viktoria Kreuzer, Axelle Mollaret e Christel Dewalle.

PROVA MASCHILE - L'ultimo a partire alle 12.31 e 40 secondi, con il pettorale 1 sarà Urban Zemmer, anche quest'anno favorito alla vigilia. Ma gli azzurri a caccia del podio non mancano, da Marco Moletto a Nicola Golinelli, e poi Xavier Chvrier, Marco Facchinelli, Jean Pellissier, Nicola Pedergnana, Filippo Beccari... Gli svizzeri si presentano con Florent Troillet, Marcel e Werner Marti, Martin Anthamatten e Lukas Von Känel, ma attenzione anche allo skialper francese Pierre François Gachet.


Le date dei Tricolori 2015 della Fisky

Raggiunto ancora un accordo con CSen e Libertas

La Federazione Italiana Skyrunning ha già pronte date e sedi dei Campionati Italiani Assoluti 2015. Si parte il 5 luglio con il Sentiero 4 Luglio a Corteno Golgi (BS) per il titolo SkyMarathon, quindi il 26 luglio in programma il Vertical KM Col de Lana a Pieve di Livinallongo (BL) per il Vertical Kilometer, il 2 agosto la Royal UltraSkyMarathon di Ceresole Reale (TO) per il l'UltraSkyMarathon ed il 23 agosto la Veia in Val Bognanco (VB) per la Skyrace.

COLLABORAZIONE - Intanto la FISky ha raggiunto un accordo, già ratificato, sia con lo CSen che con la Libertas che prevede una serie di agevolazioni per le società e gli atleti, per la massima diffusione e la libera partecipazione alle attività dello skyrunning Italiano.


Gli organizzatori: 'Vogliamo chiarezza per il 2015'

Lettera 'aperta' a Fidal, Csen, ISF e Fisky

Gli organizzatori di alcune gare italiane (Trentapassi Skyrace, Trentapassi Vertical, Giir di Mont, International Rosetta Skyrace, Valchiavenna Skyrace, Sentiero 4 Luglio – Maratona del Cielo, Quattro passi in casa nostra, Skyrace Alta Valtellina – Val Viola, Dolomites SkyRace, ZacUP.....Skyrace del Grignone, Reseg-up, Stava SkyRace, Stava Vertical, Sella Ronda Trial Running, Orobie Vertical, Bellagio Skyrunning, Skyrace Monte Cavallo, Dario & Willy, Trofeo Adelfio Spreafico, Colmen Trail, Dolomites Vertical, International Skyrace Carnia) hanno inviato una lettera 'aperta' a Fidal, Csen, ISF e Fisky, per ottenere chiarezza e trasparenza in vista della stagione 2015.

Si avvicina la fine della stagione dello Skyrunning, una stagione caratterizzata, oltre che dagli aspetti sportivi, da numerose polemiche e 'battaglie' riguardo le normative federali circa il riconoscimento della disciplina dello Skyrunning da parte della Fidal e il rispetto delle disposizioni Coni in materia di gare agonistiche e non (le prime sotto l'egida di una Federazione riconosciuta, le seconde sotto l'egida degli Enti di Promozione Sportiva riconosciuti).
In data 10 maggio 2014 una ventina di società organizzatrici di 25 manifestazioni di Skyrunning si sono incontrate a Marone alla vigilia della Trentapassi per discutere sulle questioni di affiliazione delle gare a Fidal a fronte delle sempre più pressanti lettere di richiamo, da parte dell'unità di monitoraggio Fidal, al rispetto dei regolamenti e delle convenzioni Fidal/EPS con una sempre maggiore messa in risalto della possibilità di non far disputare la manifestazione (in alcuni casi tali lettere sono state trasmesse anche agli enti amministrativi locali).
Al termine dell'incontro è stato trasmesso a Fidal un documento nel quale, richiamando la convenzione Fidal/EPS, le società organizzatrici si dichiaravano pronte al rispetto della convenzione stessa affiliando a Fidal le manifestazioni a carattere agonistico (con premi in danaro) e chiedendo nel contempo l'istituzione di un tavolo tecnico con i rappresentanti dei vari enti coinvolti (Fidal, Csen Outdoor, Fsa, organizzatori, atleti e Team Commerciali). Lo scopo del tavolo tecnico era ed è, nel nostro intento, quello di definire i regolamenti dello Skyrunning come disciplina tecnica della corsa in montagna non essendo, a nostro avviso, assimilabili a quelle della Corsa in Montagna, per tipologia di percorso e di ambiente. Unitamente il tavolo tecnico doveva valutare gli aspetti assicurativi per atleti e gare e definire cosa è corsa in montagna e cosa è Skyrunning.
Nel corso della riunione di Marone, gli organizzatori prendevano atto che Fisky era una Associazione e non era riconosciuta come Federazione nazionale dal Coni.
A seguito della lettera abbiamo ricevuto risposta da Fidal nella quale venivano accettate le nostre richieste di aprire un tavolo tecnico e di considerare la stagione 2014 come transitoria.
Poi, a livello ufficiale, silenzio sulle evoluzioni!
Sappiamo di incontri tra Fidal-Fisky-FSA e Csen ma mai nessuna comunicazione ufficiale o incontro ufficiale congiunto con tutti i rappresentanti definiti. Solo tante versioni degli incontri differenti tra di loro.

Ora iniziano le bagarre per definire i calendari con richieste da un lato e dall'altro (Fisky e Fidal).
Di sicuro vorremmo arrivare ad inizio stagione con le cose chiare: regolamenti, tasse, circuiti ecc....!! Facciamo tutto questo per passione di questo sport e vorremmo continuare a farlo.......
Per questo chiediamo e proponiamo al tempo stesso, attraverso questo comunicato, un incontro ufficiale tra tutti gli Enti coinvolti: Fidal, ISF, CSEN, Fisky e gli organizzatori da svolgersi nel corso del mese di novembre in zona baricentrica (idealmente Lago d’Iseo sponda Bresciana o Lago di Garda).
L’incontro è aperto a tutti gli organizzatori, non soltanto ai firmatari della presente.
Il nostro obiettivo è quello di impostare una stagione con serenità e chiarezza tenendo conto che a marzo iniziano le prime gare.
Contiamo che da questo documento possa partire un vero confronto con l’obiettivo comune di fare e organizzare sport!


Domenica a Morbegno c'e' il Trofeo Vanoni

Al via gli azzurri della corsa in montagna

Domenica 26 ottobre, appuntamento a Morbegno (SO) con il 57° Trofeo Vanoni, gara di corsa in montagna a staffette. Sul tracciato che sale fino ad Arzo sarà una sfida di livello internazionale. Presenti tutti i big azzurri: quest’anno al via anche la Podistica Valle Varaita che schiera i gemelli Dematteis, Bernard e Martin, che già corsero il Vanoni nel 2007, oltre a Xavier Chevrier e Luca Cagnati delle Valli Bergamasche, Alex Baldaccini del G.S. Orobie (detentore del record del Vanoni), Paolo Gallo ed Erik Rosaire, senza dimenticare il padroni di casa del di casa del G.S. CSI Morbegno che l’anno scorso chiusero al decimo posto e che schierano Marco Leoni, Giovanni Tacchini e Stefano Sansi. In gara anche gli sloveni vincitori lo scorso anno capitanati da Mijtia Kosovelj (campione mondiale lunghe distanze 2011 e 2013), la Francia con Julien Rancon (vincitore tre volte al Vanoni) e i migliori di Gran Bretagna, Galles, Repubblica Ceca, Polonia, Malta e San Marino. Nella gara rosa ci saranno Alice Gaggi, Alessia Zecca, Giulia Compagnoni, Roberta Ciappini ed Elisa Compagnoni. In arrivo anche la polacca Pavla Schorna, co-detentrice del record femminile, la slovena Mateja Kosovelj e l’irlandese Sarah MacCormack

PERCORSO - Partenza da Morbegno salita fino ad Arzo lungo la via Priula e ritorno nel centro città passando per i Bellini e il Tempietto e lungo il viale d’arrivo di via Vanoni dove domenica 26 ottobre si sarà anche 'Expo running' la vetrina delle aziende di settore. Si parte con la sfilata per nazioni di sabato 25 ottobre alle ore 17.30 che, dopo la deposizione della Corona al Monumento dei Caduti, porterà tutti gli atleti nella Collegiata di San Giovanni Battista per la Messa con la comunità di Morbegno. Perché il Trofeo Vanoni non è solo sport ed agonistico, ma anche e soprattutto passione, entusiasmo, solidarietà e amicizia. Amicizia che, tra l’altro, ha fatto nascere dieci anni fa il gemellaggio tra Morbegno e Llanberis e proprio in occasione del Trofeo Vanoni sarà presente a Morbegno una delegazione gallese guidata da Ken Jones, segretario del comitato gemellaggio di Llanberis e ideatore della Snowdon Race.
Domenica alle 9 il via del Minivanoni, riservato alle categorie giovanili, alle 11 quella del Vanoni femminile, alle 14 la partenza del Trofeo Ezio Vanoni (con diretta streaming su www.gscsimorbegno.org e cronaca live su www.channelmorbegno.net).

 


Festa doppia per Fulvio Dapit

Vince il Tartufo Trail e il titolo Ultra delle Skyrunner Italy Series

Fulvio Dapit ha fatto doppietta: il portacolori del Team Crazy ha vinto il Tartufo Trail e si è aggiudicato il titolo Ultra delle Skyrunner Italy Series. La prova di Calestano, nel Parmense (65 km e 3500 metri), era, infatti, la tappa finale del circuito italiano Ultra. Il poliziotto friulano ha chiuso con il tempo di 6h47'32", precedendo Matteo Pigoni del Team Tecnica al traguardo in 7h02'08" e Gianluca Palli del Val Montone Adventure in 7h32'57". Ai piedi del podio Giulio Piana ed Eros Zanoni (7h45'10"), mentre la top ten si completa con Daniele Fornoni, Michele Sartori, Matteo Colombo, Mauro Manenti e Francesco Simonazzi.
Nella prova femminile vittoria della svedese Anette Jonsson in 10h06'07". Il titolo Ultra femminile è andato a Lara Mustat.

 

LE ALTRE DISTANZE - Nella 50 km vittoria di Gianluca Cola in 4h45'27" e Lara Mustat in 6h22'10"; nella 28 km a segno Filippo Bianchi in 2h19'57" e Daniela Montelli in 3h19'45".  


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