Primo Vertical Alta Valtellina tra big e caldo

Vittorie di Zemmer e Desco

33 gradi in partenza per gli oltre 70 concorrenti ai piedi della pista Adler, ripercorrendo la pista nera che sarà teatro della discesa libera al 28 dicembre.
Grandi nomi al via nel vertical di oggi: l'ha spuntata lo specialista di categoria, l'altoatesino Urban Zemmer con un tempo di 35'23" staccando di un minuto e 15" il forestale di casa Marco de Gasperi e l'atleta dell'Esercito Robert Antonioli con 37'39" Al femminile grandissima rimonta di Elisa Desco che dopo aver pagato più di un minuto nella prima frazione di gara da Emmie Collinge è riuscita a spuntarla in un appassionante testa a testa finale con un 43'32" contro i 44'29" della britannica. A completare il podio la sempreverde Raffaella Rossi con 45'51". Ottimo test per questa prima edizione targata Scott che farà ancora parlare di sé.


Thevenard mata la tribu' degli spagnoli all'UTMB

Prestazione super del francese che bissa la vittoria del 2013

Dunque ce l’ha fatta. Xavier Thevenard, questo ventisettenne del Jura, terra di altipiani più che di monti, dopo avere vinto già tutte le tre gare più importanti targate UTMB, a due anni di distanza si ripresenta solo sul traguardo di Chamonix, quello che vale una carriera. Una gara perfetta la sua, sempre nelle prime posizioni, nel ‘peloton’ e poi, come fece due anni fa, con il turbo a partire da Courmayeur, da metà gara, dove ha iniziato a fare staffetta con Tofol Castanyer e Luis Alberto Hernando. Arnuva, Col di Grand Ferret, La Fouly… i controlli sfilano via veloci dietro il finestrino del treno notturno di testa che però perde qualche vagone: prima Hernando e poi, da La Fouly, un Castanyer che ha dato tutto con una coscia stirata, poi costretto al ritiro. Con il sole che si alzava alto nel cielo anche l’elastico si allungava e dietro iniziava la bagarre per il secondo posto, con lo statunitense Seth Swanson che superava Hernando, a sua volta ancora davanti e al momento di scrivere questo articolo in lotta tra di loro per il secondo gradino del podio in un finale che si annuncia rovente come la temperatura a Chamonix. Thevenard bis a due anni di distanza, il ‘piccolo uomo’, il ‘fondista del Jura’, nel 2013 era un outsider, ieri e oggi non poteva nascondersi e non lo ha fatto, entrando nella storia della gara attorno al Monte Bianco. 21 ore e 9 minuti, tempo più alto del record 2014 e del 2013, anche perché al percorso sono stati aggiunti 300 metri positivi al Lac Combal. Ma cosa importa?

PRIME DICHIARAZIONI - Thevenard visibilmente emozionato al traguardo, con la bandiera del Jura tra le mani: «A furia di fare il giro del Monte Bianco bosognerà che lo scali, visto che in cima non ci sono mai andato! A Chamonix ogni volta è un'emozione, prima la CCC, poi UTMB, poi TDS, ora ancora UTMB, e poi devo dire grazie al pubblico perché la gara è dura e il grabde sostegno lungo tutto il percordo aiuta molto».

IL PODIO - Secondo posto di grande valore per Luis Alberto Hernando, nella seconda parte di gara in lotta serrata, con continui sorpassi, con lo statunitense Seth Swanson. Alla fine l'ha spuntata lui, da vero duro quale ha già dimostrato di essere. Prima cento miglia portata a termine per lo spagnolo: «La gara più dura della mia vita - ha detto al traguardo - quando a La Fouly mi sono reso conto che mancavo ancora sei o sette ore mi è venuto male». 21h57'17'' il suo tempo. Terzo lo statunitense David Laney (21h59'42''), appena davanti a Seth Swanson (22h00'10''). Quella di Laney è stata una gara in rimonta, con tante posizioni guadagnate da metà gara. Il sorpasso su Swanson nella discesa di La Flegère quando Seth è caduto. «È una gara incredibile, c'è tutta quella gente sul percorso che ti dà una forza unica» ha detto al traguardo.
DIETRO - Quinto l'ecuadoregno Gonzalo Calisto, sesto il francese Fabien Antolinos e settimo il connazionale Erik Clavery.

RITIRI ECCELLENTI - Tanti i forfait dei top in gara: Sage Canaday, Miguel Heras, Tofol Castanyer, Julien Chorier, Sondre Ahmadahl e tra le donne Nuria Picas, subito in crisi. L’UTMB fa sempre vittime eccellenti.

MAUCLAIR VERSO LA VITTORIA - Nathalie Mauclair è partita da Trient alle 14.01, con una quarantina di minuti di vantaggio sull’altra francese Caroline Chaverot, terza Uxue Fraile. A Vallorcine ancora Mauclair davanti ma al secondo posto Uxue Fraile, distanziata di diverse decine di minuti.


Domenica la Maddalene Sky Marathon

Tappa delle Italy Skyrunner Series

Domenica settima edizione delle Maddalene Sky Marathon, inserita nel calendario italiano delle Skyrunner Series e valida per il Campionato Italiano Master. Due saranno i tracciati che correranno lungo la catena montuosa delle Maddalene, la Sky Marathon di 44,5 chilometri con un dislivello di sola salita di 2905mt, e la Mountain Race, che si disputerà su un percorso di 25 chilometri con 1500mt di dislivello positivo.
Al via oltre 250 atleti in rappresentanza di 7 nazioni. Nella gara maschile il favorito è Gil Pintarelli: dopo il terzo posto nel 2013 e dopo aver conquistato il secondo gradino del podio lo scorso anno, il portacolori del Team Crazy, cercherà di iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro della gara. Pintarelli si dovrà difendere dagli attacchi di Mikhail Maamlev (Team Valetudo Skyrunning) che ha conquistato un bellissimo secondo posto alla Südtirol Ultra Skyrace corsa a fine luglio tra i sentieri delle Alpi della Val Sarentino. Tra gli outsider anche Andreas Reiterer (Telmekom Team), il giovane atleta dell’Alto Adige, terzo alla Südtirol Ultra Skyrace Short dietro a fuoriclasse come Fulvio Dapit, proverà a salire sul podio. Al via anche il forte atleta del Team Scarpa Stefano Fantuz. Purtroppo il vincitore delle ultime due edizioni, Fabio Bazzana, non sarà ai nastri di partenza.
In campo femminile è arrivata la conferma della partecipazione di Emanuela Brizio, già vincitrice di due edizioni (2014 e 2011) e fresca del titolo italiano conquistato domenica scorsa alla Veia Sky Race. La regina dello skyrunning italiano, atleta del Team Valetudo, dovrà vedersela con la campionessa locale Lorenza Bortoluzzi, vincitrice della Südtirol Ultra Skyrace Short e in lizza per la vittoria della combinata proprio tra la Maddalene Sky Marathon e l’Ultra Syrace della Val Sarentino. Al via anche la fortissima atleta locale Edeltraud Thaler seconda classificata lo scorso anno e Silvia Rampazzo, che giocherà le sue migliori carte per conquistare un gradino del podio. Per quanto riguarda i record del percorso, in campo maschile il tempo da battere è di 4h27’35’’ stabilito da Fulvio Dapit nel 2012, tra le donne il muro da abbattere sarà quello delle 5h16’58’’, tempo stabilito da Silvia Serafini sempre nel 2012.
PERCORSO - La settima edizione della Maddalene Sky Marathon si correrà sul percorso tradizionale, che da Senale (1.351mt) in provincia di Bolzano condurrà a Rumo (1.000mt) in provincia di Trento. Gli atleti affronteranno gran parte il sentiero CAI n. 133 dedicato al conte Aldo Bonacossa, uno dei primi esploratori della regione dell’Ortles. Il sentiero attraversa la catena montuosa delle Maddalene a una quota media di 2.000mt. Il Gran Premio della Montagna verrà toccato sulla cima del Monte Pin a quota 2.420 nella parte finale del percorso.
La Maddalene Mountain Race, è una gara su un percorso di 25 km e 1.500mt di dislivello. Un percorso quindi più breve con cancelli orari larghi, per dare la possibilità a più persone di avvicinarsi a questo sport e di vivere una giornata particolare sulle Maddalene. La partenza e il traguardo rimangono rispettivamente a Senale (1.350mt) in provincia di Bolzano ed a Rumo (1.000mt) in provincia di Trento. La prima parte del percorso rimane invariata rispetto alla SkyMarathon e segue il percorso CAI – SAT Aldo Bonacossa n. 133 fino al ristoro e cancello orario della Malga Kessel. Da qui i corridori che avranno scelto di gareggiare sulla distanza breve scenderanno il sentiero naturalistico ‘confine di cultura – cultura di confine’ fino all’abitato di Proves (1.420mt) per poi continuare tra prati erbosi fino al passo Fresna e scendere infine al traguardo di Rumo.
ORARI - La partenza della Maddalene Sky Marathon sarà data alle ore 7 nella piazza di Senale/Unsere Liebe Frau im Walde. Il tempo massimo per tagliare il traguardo è fissato in ore 10.
I cancelli previsti sono tre con relative deviazioni e servizio di recupero con automezzo ove necessario.
Cancello 1: a Malga Kessel, al km 16,8 – chiuso dopo 3 ore e 30 minuti dalla partenza della gara (ore 10:30).
Cancello 2: a Malga Val, al km 23,9 – chiuso dopo 5 ore di gara (ore 12).
Cancello 3: a Malga Binagia, al km 32,7 – chiuso dopo 7 ore di gara (ore 14).
L’orario di partenza per la gara Maddalene Mountain Race è fissato per le ore 9 nella piazza di Senale/Unsere Liebe Frau im Walde. Il tempo massimo della gara è di 7 ore.
E’ previsto un unico cancello con relative deviazioni e servizio di recupero con automezzo ove necessario.
Cancello 1: a Malga Kessel, al km 16,8 – chiuso dopo 4 ore dalla partenza della gara (ore 13).
 


La CCC parla americano

Vittoria di Miller e secondo posto di Tollefson, settimo Cavallo

Finalmente un uomo americano sul gradino più alto di una gara UTMB. È successo questa sera a Chamonix, proprio qualche ora dopo la partenza dell’UTMB, con la vittoria dello statunitense Zach Miller in 11h53.32 sul compagno del team Nike (e connazionale) Tim Tollefson (12h06.56) e sul francese Nicolas Martin, terzo e provato dal mal di gambe e dai crampi (12h16’47). Buona prova di Giuliano Cavallo del Team Salomon, settimo in 12h51.49. Al primo posto tra le donne la neozelandese Ruth Charlotte Croft, solo da quest’anno sui sentieri ma con un passato in pista (12h54.53), seconda la statunitense Magda Boulet (14h.02.47) e al terzo Laia Canes, spagnola (14h43.07). Ottava Sonia Glarey in 15h28.11.

 

 

#CCC Zach Miller finish on www.ultratrail.tv Posted by Ultra Trail du Mont Blanc - UTMB on Venerdì 28 agosto 2015

 

#CCC 1st Woman in Chamonix RUTH CROFT #UTMBTV Posted by Ultra Trail du Mont Blanc - UTMB on Venerdì 28 agosto 2015


UTMB: Thevenard bis, l'UTMB e' sua

Live - Nathalie Mauclair leader tra le donne

Dunque dopo tanta attesa, ci siamo. Alle 18 la cento miglia più attesa e ambita è partita. Solita folla, solita musica, solite emozioni nel centro di Chamonix. Temperatura elevata (i primi chilometri veloci e corribilissimi sfiancheranno qualcuno che tirerà troppo?) e primo passagio dopo km a Les Houches dove si è fatto vedere il francese Erik Clavery, seguito a breve distanza da Castanyer, Chorier, Hernando & co. A una manciata di minuti Thevenard, Canaday e Sandes. Tra le donne al comando Nathalie Mauclair seguita da Emy Sprorston e Caroline Chaverot.

SAINT GERVAIS 19.57 - Primo Tofol Castanyer, secondo Erik Clavery, terzo Miguel Heras. Quarto Hernando, quinto Garcia Gomez, sesto Canaday, settimo Giguet, ottavo Thevenard, tutti in meno di due minuti.

SAINT GERVAIS 20.30 - Prima donna Nathalie Mauclair, seconda Silvia Triguero, terza Uxue Fraile.

LES CONTAMINES 20.57 - Sette leader al km 31: Castanyer, Hernando, Heras, Garcia, Canady, Thevernard!

 

Good luck to all the runners of the #UTMB enjoy the race!! Posted by Ultra Trail du Mont Blanc - UTMB on Venerdì 28 agosto 2015

LES CONTAMINES 21.20 - Prima Nathalie Mauclair, seconda Silvia Triguerosa circa 6', terza Caroline Chaverot a circa 7', settimana Francesca Canepa settimana poco più di 10'.

NOTRE DAME DE LA GORGE - Xavier Thevenard passa per primo.  

BONHOMME 23,01 - In cinque al comando dopo poco più di 40 km: Castanyer, Hernando, Thevenard, Canaday ed Heras. SANDES OUT - Si è ritirato il sudafricano del Team Salomon Ryan Sandes.

GLI ITALIANI A LA BALME: Ornati 24, Trisconi 30, Geronazzo 44, Graglia 70, Ruzza 81.

LA BALME 23,25 - Nathalie Mauclair a + 11' dalla Chaverot, poi Silvia Trigueros e Francesca Canepa, a circa 7' dalla seconda e 18' dalla leader. Fuori dalle 15 la Picas.

LES CHAPIEUX 23,30 - km 49 passano insieme Thevenard, Heras, Hernando e Castanyer. 

LES CHAPIEUX 00.23 - Prima Mauclair, poi Chaverot e Trigueros, quarte Howe e Maciel, sesta Uxue Fraile a quasi 30'.

FRANCESCA CANEPA - La valdostana è passata settima a Les Chapieux a circa 30' dalla leader.

COL DE LA SEIGNE 00.48 - 1. Thevenard 2. Hernando 3. Castanyer 4. Heras a 1' 5. Canaday a 2' dal leader

ABBANDONI TOP - Si è ritirata Nuria Picas, fuori anche Seb Chaigneau.
 
01.40 THEVENARD DAVANTI - Al Lac Combal 1. Thevenard a + 20'' Castanyer, Hernando ed Heras via @irunFar Si chiude qui la diretta notturna, aggiornamenti da domani mattina

08.50 - THEVENARD IN FUGA - Xavier Thevenard è già transitato da Champex Lac mentre Castanyer sta arrivando ora, a circa 10' dal leader. 08.50 GRAND COL FERRET - Le prime donne sono da poco passate, battaglia tra le francesi Nathalie Mauclair e Caroline Chaverot, staccata di circa 8'.

08.58 - LA FOULY - A La Fouly, circa un'ora fa. è transitato terzo Hernando a qualche minuto dai leader. Quarto l'americano Seth Swanson, quinto Dani Garcia, sesto Gonzalo Callisto, settimo Fabien Antolinos.

CANEPA OUT - Francesca Canepa si è ritirata nella notte al Col de la Seigne.

ABBANDONI - Nella notte si sono ritirati Miguel Heras e Sondre Hamdal, sembra che Julien Chorier, infortunato a un piede, stia per abbandonare a La Fouly, infortunio anche per Sage Canady, caduto, che ha abbandonato al rifugio Bertone.

COSA E' SUCCESSO NELLA NOTTE - Colpo di scena tra le donne a Courmayeur quando è transitata prima Caroline Chaverot dopo che dall'inizio a comandare era stata Nathalie Mauclair che però è transitata poco fa al Grand Col Ferret con circa 8' di vantaggio su Caroline. Ad Arnuva Silvia Trigueros e Uxue Fraile erano vicine al terzo e quarto posto, quinta Fernanda Maciel a 13', poi DEnise Zimmermann e Stephanie Howe. Tra gli uomini staffetta al comando Thevenard-Castanyer fino circa a La Fouly. Sulla strada per Champez Thevenard ha allungato fino ad avere circa 10' all'arrivo nella località svizzera. Hernando è giunto a La Fouly con qualche minuto di ritardo sui due leader. 

CASTANYER NON AL TOP - Secondo @SalomonRunning Castanyer si è strappato la coscia destra, ma a Champex ha detto che non cambia nulla e che proseguirà per i suoi figli.

HERNANDO A OLTRE 30' - Lo spagnolo è arrivato con oltre 30' a Champex in terza posizine.

AGGIORNAMENTI SUGLI ITALIANI - Agli ultimi rilevamenti Ornati 28, Trisconi 30, ritirato Geronazzo a Courmayeur, ritirato Graglia al Lac Combal, Modena 59, Innerkofler 76, Ruzza ritirato a Les Chapieux, Bethaz 69. Tra le donne fuori Canepa (Col de la Seigne) e Borzani (Les Chapieux).

SWANSON INSIDIA HERNANDO - Lo statunitense Seth Swanson è arrivato a Champex con pochi minuti di ritardo sullo spganolo e ora lotta per il podio.

MAUCLAIR PRIMA A CHAMPEX 09.28 - Nathalie è passata con circa 11' di vantaggio su Caroline Chaverot.

CASTANYER OUT 09.59 - @SalomonRunning ha appena dato la notizia del ritiro di Tofol Castanyer, podio aperto, ora al secondo e terzo posto ci sono Hernando e Swanson.

 

SWANSON SECONDO - A Forclaz è passato al secondo posto lo statunitense Seth Swanson, a un acinquantina di minuti da Thevenard, a meno di 10' Hernando in terza posizione.

MAUCLAIR IN VANTAGGIO - A Champex sale a 17' il vantaggio della Mauclair sulla Chaverot.

VALLORCINE 13.40 - Herando è tornato secondo ed è uscito da Vallorcine circa 2' prima di Swanson, gran recupero di David Laney che ora è quarto.

COL DES MONTETS - Swanson ha raggiunto Hernando, è battaglia per il secondo posto!

THEVENARD BIS - Xavier Thevenard vince l'UTMB 2015 in 21h.09'15''
 


Nuria ci crede, Francesca ci prova

La catalana in pole all’UTMB, Canepa nella ‘fossa dei leoni'

Sarà l’anno di Nuria Picas? La spagnola è alla terza partecipazione alla UTMB, nelle ultime due edizioni ha chiuso sempre al secondo posto, e sempre alla spalle dell’americana Rory Bosio, la sua bestia nera. Imbattibile la Picas in discesa, dove sembra quasi un uomo, ma la leggerezza della Bosio e quella sua naturalezza e spensieratezza l’hanno sempre messa ko, anche l’anno scorso quando, da vera dura quale è, Nuria ha lottato per arrivare al traguardo e ha dato tutto quello che aveva. Dunque il 2015 sembra l’anno buono anche se, senza le due ’signore UTMB’, Hawker e Bosio, il lotto delle pretendenti è aperto: Nathalie Mauclair, campionessa del mondo IAU, Caroline Chaverot, vice-campionessa del mondo IAU, Stefanie Howe, per citare solo le altre top runner più accreditate, non sono clienti facili… Suerte Nuria! La Picas non si nasconde: «Affronto la UTMB sempre con grande rispetto: è una prova dura, su una distanza importante e dunque tutto può succedere. Sono molto motivata e spero di poter aggiudicarmi la gara». Nel 2015 però pochi test importanti: Transgrancanaria (prima) e Tarawera (terza). L’anno scorso arrivava a Chamonix con in più le vittorie al Monte Fuji e alla TNF 100 Australia, ma probabilmente più stanca...

RITORNO A CHAMONIX -
Chi alla UTMB è arrivata seconda è anche Francesca Canepa, nell’edizione sul percorso ridotto del 2012, dove anche lei, da vera dura, ha lottato per difendere il terzo posto dalla rimonta di Emma Roca senza nulla potere contro Lizzy Hawker, forse anche per qualche errore di strategia su quel percorso così atipico per la regina delle ultra. Nel 2012, solo una settimana dopo, era arrivata la vittoria al Tor, poi nel 2013 l’abbandono a metà gara dopo una serie di ‘storte’ e il nuovo successo al Tor. Nel 2014 sappiamo come è andata a finire al Tor ma niente UTMB ed ecco che Francesca torna a buttarsi nella mischia, nella gara più importante e con tante top runner. Scelta coraggiosa la sua in una stagione più tranquilla dove è stata terza all’Eiger Ultra Trail di 101 km, seconda allo Scenic Trail, prima alla 100 Miles of Istria e quinta all’Eco Trail de Paris. Risultati importanti ma pochi confronti se si pensa che nel 2014 era stata su ben più palcoscenici di valore (Eiger - prima, LUT - seconda, Transgrancanaria - seconda, Hong Kong 100, prima, Ultra Trail Monte Fuji, ritirata). Nel 2015 niente World Tour ed ora eccola nella gara regina del circuito… Francesca non si nasconde. Quali saranno le possibilità di risultato? «Girerò attorno alla MIA montagna  - si legge sulla sua pagine Facebook - e qualunque cosa accadrà in quei 167 km andrà bene. Anche se voglio il podio. Ma ho percorso abbastanza chilometri e vissuto abbastanza anni per sapere che nulla è scontato. Il podio è possibile, è il mio obiettivo ma saprò accettare anche risultati diversi. Perché adesso la mia nuova sfida non è più solo correre più forte: è riuscire a farlo continuando a sentirmi felice. E al momento lo sono». Dovrà guardarsi le spalle anche da Lisa Borzani, l’anno scorso seconda a Tor e TDS, nel 2015 prima alla Orobie Ultra Trail e terza a Hong. All’Eiger però solo quattordicesima.

 

Meno 4....Tra 4 giorni girerò attorno alla MIA montagna e qualunque cosa accadrà in quei 167 km andrà bene. Anche se... Posted by Francesca Canepa on Lunedì 24 agosto 2015


Provaci ancora Xavier

Thevenard, Hernando, Castanyer e l’incognita caldo all’UTMB

Non c’è il gatto e i topi ballano. Verrebbe da dire così pensando all’UTMB 2015 orfana del vincitore del 2014 e del 2012 e del protagonista assoluto della scena ultra degli ultimi anni, Kilian Permettendo, Francois d’Haene. Quella che andrà in scena oggi a partire dalle 18 dunque sarà una gara priva dei vincitori dell’anno scorso, perché anche Rory Bosio ha fatto altre scelte. Logico che ci possa essere un rimescolamento di carte.

BEL TEMPO MA CALDO - La prima nota riguarda il meteo che per il terzo anno consecutivo, dopo edizioni tormentate, sarà prevalentemente bello e con temperature abbastanza alte, superiori ai 15 gradi anche a quota 2000 secondo Meteo France e belle calde al traguardo quando ci saranno intorno ai 28 gradi. Un fattore da considerare soprattutto nelle prime fasi (al via previsti 27 gradi) e  nel finale, con la lunga salita alla Tête aux Vents.

FRANCIA O SPAGNA? - Difficile pensare a una bandiera diversa da quella spagnola (pardon… catalana) o francese che sventola sul traguardo, ma l’UTMB ci ha abituato a tante sorprese e la mano sul fuoco bisogna pensare bene prima di mettercela. Xavier Thévenard, dopo il triplete UTMB-TDS-CCC, torna alla gara regina. Vista la cavalcata trionfale del 2013, con record, non può che puntare al risultato più bello ma la stagione 2013 è stata la sua migliore e da allora, considerando anche la vittoria alla TDS dell’anno scorso, non è sembrato andare più a quei ritmi. Il tifo di Chamonix però è miracoloso… e Xavier dovrà guardarsi le spalle dalla nutrita pattuglia ispanica: Luis Alberto Hernando, Miguel Heras e Tofol Castanyer. Sulla carta Hernando è il favorito ma brucia ancora il ritiro dell’anno scorso, nell’unica 100 miglia corsa… avrà imparato a dosare il gas sulla distanza? Heras è un fuoriclasse ma tormentato dagli infortuni, abbiamo ancora negli occhi il fantastico secondo posto del 2013 ma anche le tante partecipazioni finite prima del traguardo e gli anni passano… E Tofol? È l’unico medagliato dell’anno scorso e ha corso distanze più corte. Potrebbe essere più fresco degli altri? E poi Castanyer sa caricarsi moltissimo e il pubblico di Chamonix è unico.

STARS & STRIPES - In passato non ha certo portato bene ai colori statunitensi l’UTMB, almeno al maschile perché tra le donne è una storia decisamente diversa. Oggi al via mancheranno diverse star del calibro di Krupicka e Krar, ma ci sarà Sage Canaday. Lo statunitense è forte ma è alla prima 100 miglia e si è concentrato sulla qualifica olimpica della maratona negli ultimi mesi, anche se ha vinto una gara prestigiosa come la Speedgoat.

MAGARI… - A voler mettere il piede sul podio sono in tanti e le sorprese potrebbero non mancare. In realtà al via ci sono anche runner di primissima fascia come il sudafricano Ryan Sandes, sicuramente un fuoriclasse che, come un cecchino, ha pochi obiettivi ma difficilmente fa cilecca. Però l’ultimo risultato di livello è il secondo posto al Monte Fuji dell’anno scorso. Julien Chorier torna alla gara che sembra disegnata apposta per lui ma che non ha mai vinto (terzo nel 2008) e non sembra essere più quello di un paio di stagioni fa (anche per ragioni anagrafiche). I francesi hanno il coltello tra i denti: Ludovic Pommeret, Erik Clavery, Fabien Antolinos… Un cliente molto scomodo, dal quale ci si può aspettare tutto, è il lituano Gediminas Grinius, quinto l’anno scorso e nel 2015 primo alla Transgrancanaria e quarto alla Western States.

SUI PASSI DI OLMO - Pattuglia azzurra nutrita come sempre, alla ricerca di quel risultato top che manca da un po’. Il podio è lontano ma gli obiettivi sono comunque alti. Sono iscritti, tra gli altri, Ivan Geronazzo, l’anno scorso ventesimo e primo azzurro, Giulio Ornati, Stefano Trisconi, Michele Graglia (mister Cro-Magnon 2015), Christian Modena, Stefano Ruzza (una stagione così così per lui ma con l’UTMB ha un conto in sospeso), Eugen Innerkofler, Sergio Vallosio, Marco Bethaz… Non partirà invece quello che avrebbe potuto essere uno dei fuoriclasse, Franco Collé, che ha deciso di volare negli Stati Uniti per difendere la posizione nella classifica delle World Series e probabilmente sarà tra i pettorali del Tor se la gara statunitense andrà bene, altrimenti ripartirà per i Pirenei, sempre per le World Series.

 

Hola amics! Hola amigos ...Llego la hora de retornar a Chamonix, para este viernes a las 18h disputar de nuevo Ultra...
Posted by Tòfol Castanyer on Martedì 25 agosto 2015


Domenica il GranParadisoTrail

Quinta prova del circuito Tour Trail della Valle d'Aosta

Sentieri pronti, previsioni meteo che annunciano bel tempo e numero di iscritti in costante aumento. È tutto pronto per il GranParadisoTrail di domenica 30 agosto. La gara partirà e arriverà a Rhêmes-Notre-Dame ed è valida come quinta prova del circuito Tour Trail della Valle d'Aosta. La 55 km, con dislivello positivo di 3.800 metri, partirà alle 6.15, un quarto d'ora dopo l'orario inizialmente stabilito. Il GrantaPareyTor, la prova di 22 km (1.300 D+), scatterà alle 9.30.
Saranno due i cancelli orari per il GranParadisoTrail. Il primo è alle 11, il secondo alle 15, entrambi a Pont di Valsavarenche, prima in direzione rifugio Chabod e poi verso il Col Entrelor. I concorrenti avranno 14 ore di tempo per percorrere il lungo, 6 per chi percorrerà il GrantaPareyTor.
Definiti anche i rifornimenti. I trailers impegnati sul percorso lungo potranno idratarsi e alimentarsi a Lago Djuan, Pont di Valsavarenche, rifugio Chabod, rifugio Vittorio Emanuele e casotto PNGP Lavassey (acqua), mentre i concorrenti del corto potranno appoggiarsi ai punti di Plan Pastour (acqua) e rifugio Benevolo.
Sul percorso lungo confermata la presenza di Giancarlo Annovazzi e Raffaella Miravalle, mentre nel breve si attendono Dennis Brunod, Jarno Venturini e Nadir Vuillermoz. Già ufficializzata la partecipazione di Gloriana Pellissier nella gara femminile.
Nel 2014, sul tracciato di 43 km, vinse Dennis Brunod in 5h 02' di gara, davanti a Jules Henri Gabioud e Diego Vuillermoz. La gara femminile andò invece a Sonia Glarey (5h 59') su Raffaella Miravalle e Chiara Tallia. Il corto venne invece vinto da Nadir Vuillermoz e Serena Natolini.


I tricolori staffette di corsa in montagna

Domenica a Pian delle Betulle, nel Lecchese

Ultima sfida tricolore della stagione: domenica in Valsassina appuntamento con il Campionato Italiano a staffetta, un bel test per gli azzurri che il prossimo 19 settembre saranno impegnati a Betws y Coed, in Galles, nei Campionati Mondiali. Per molti di loro, il tricolore a staffetta arriva nel bel mezzo del raduno di Sestriere, che per i seniores continuerà poi sino al 5 settembre prossimo.
Si corre a Pian delle Betulle con l'Atletica Lecco Costruzioni Colombo impegnata per la prima volta nell'organizzazione di una rassegna assoluta nella corsa montagna. Con i seniores, in gara anche Juniores e Master, su di un circuito che si sviluppa tra il bosco e le piste della piccola località sciistica lombarda, tra i 1480 metri della partenza e i 1800 metri del punto più alto del tracciato maschile.
Lo scorso anno, a vincere i titoli furono il Runner Team Volpiano di Alice Gaggi e Valentina Belotti e l'Atletica Valli Bergamasche di Luca Cagnati, Max Zanaboni e Xavier Chevrier.
Otto chilometri circa per ciascuno dei tre frazionisti delle categorie seniores, Master A e Master B maschili, con la particolarità di un anello di quattro chilometri che ogni frazionista dovrà percorrere due volte. Poco meno di sei chilometri, invece, per le due frazioniste di tutte le categorie femminili, per gli juniores maschili e per i Master C: anche in questo caso ogni frazionista dovrà percorrere due giri dell'anello loro riservato.
GARE MASCHILI - Corritime contro Atletica Valli Bergamasche dicono i pronostici: con i gemelli Dematteis, il team camuno di Walter Bassi e Giorgio Buzzi tornerà a schierare Antonio Toninelli, atleta a volte imprevedibile, ma sempre in grado di fare la differenza quando in giornata. Al netto dell'ordine con cui verranno schierati i tre frazionisti, i campioni in carica lanceranno invece Luca Cagnati e Alessandro Rambaldini insieme al campione italiano individuale Xavier Chevrier. Sfida quanto mai aperta, con la Corrintime forse leggermente favorita di una partita in cui proveranno a dire la loro sino in fondo anche il Gs Orobie di Alex Baldaccini - con lui, probabilmente, in gara Gabriele Abate e Paolo Gallo -, l'Atletica Valle Brembana di Francesco Puppi, Nadir Cavagna e Benedetto Roda, la Recastello Radici Group di Fabio Ruga, Rolando Piana e Danilo Bosio e l'Apd Pont Saint Martin di Erik Rosaire, Massimo Farcoz e Julien Baudin.
JUNIORES - Molti azzurri dunque in gara, e tra questi certo da non dimenticare anche gli juniores che, al maschile, saranno impegnati nella prima partenza di giornata, quella che riguarda anche tutte le categorie femminili. Per gli scudetti dei più giovani favori del pronostico indirizzati sull'Atletica Trento di Luca Ventura e Simone Lochner e sulle due formazioni che l'Atletica Brescia metterà in campo al femminile: con Chiara Spagnoli sarà in gara Elena Torcoli, mentre Giulia Zanne correrà con la gemella Federica. Fari puntati anche sul Csi Morbegno di Roberta Ciappini, così come, al maschile, sull'Unione Giovani Biella di Andrea Nicolo e Marco Gattoni e sull'Atletica Calvesi dei gemelli Andrè e Henri Aymonod.
FEMMINILE - Tra le donne, più incerto il campo gara, con l'iridata 2013 Alice Gaggi a guidare il suo Runner Team Volpiano verso la riconferma del titolo 2014: in gara con lei, questa volta, la torinese Francesca Bellezza. Se La Recastello Radici Group alla fine riuscisse ad affiancare Ilaria Bianchi a Samantha Galassi, potrebbero davvero essere le bergamasche le favorite per il titolo, con l'Atletica Trento di Francesca Iachmet e Lorenza Beatrici nel ruolo di ulteriori sfidanti insieme al Free-zone di Sara Bottarelli e Angela Serena. Attenzione però anche alle ambizioni della Corradini Calcestruzzi Rubiera, perché con Ivana Iozzia proverà a dire la sua in montagna anche Daniela Paterlini. Linea verde in campo per le padrone di casa dell'Atletica Lecco: con la tricolore promesse Ilaria Dal Magro tornerà in gara la già tricolore juniores Laura Maraga.
SOCIETA' - Con le staffette tricolori si chiuderà anche la corsa ai titoli di Società. Dopo le due prove individuali, al maschile l'Atletica Valli Bergamasche guida con buon margine sull'Atletica Valle Brembana, mentre tra le donne lotta spalla a spalla tra le bresciane del Free-zone e l'Atletica Trento. In campo juniores netto il vantaggio dell'Atletica Brescia tra le donne, con l'Atletica Calvesi Aosta a dover invece difendere con i denti un margine tutt'altro che definitivo sull'Atletica Trento.
Il programma
ore 9.45: tutte le categorie femminili, Juniores e Master C maschili
ore 11.15: Assoluti, Master a e Master B maschili


Marc Pinsach Rubirola re della OCC

Settimo posto per Mattia Roncoroni

È di Marc Pinsach Rubirola il sigillo vincente alla OCC (53km e 3.300 metri di dislivello positivo con partenza da Orsieres, l’ultima nata in casa UTMB): lo skialper catalano sta andando forte in questa stagione nel running con la vittoria alla Maratón del Andorra Ultra Trail o alla Olla de Núria. Alla OCC è stata gara a due con il francese Sylvain Court, primo alla Maxi Race de Annecy. 5h21’38” il tempo di Pinsach, 5h23’25”. Completa il podio il francese Germain Grangierin 5h38’27”. Ancora Francia con Romuald De Paepe, quinto lo spagnolo Roberto Sancho, sesto il marocchino Abdelkadous Mouj Nia, settimo Mattia Roncoroni. Nei primi altri due azzurri: undicesimo Alberto Comazzi, quindicesimo Giacomo Chiolini. 
 

 

#OCC first finisher 2015 #UTMB with Marc Pinsach Rubirola
Posted by Ultra Trail du Mont Blanc - UTMB on Giovedì 27 agosto 2015

Nella gara rosa podio tutto francese con l’affermazione della francese Celia Chiron in 6h41’53” su Cécile Lefebvre in 6h42’19” e Caroline Benoit in 6h42’43”, quarta un'altra francese, Virginie Govignon, quinta la spagnola Maria Bravo Zuñiga.

 
 

 

#OCC Départ / Start© Ultra-Trail du Mont-Blanc® - Franck Oddoux
Posted by Ultra Trail du Mont Blanc - UTMB on Giovedì 27 agosto 2015


Pau Bartolo' punta allo slam?

Dopo la vittoria nella TDS al catalano manca solo l’UTMB

Nel 2014 la CCC, nel 2015 la TDS e nel 2016? L’ascesa del catalano Pau Bartolò nelle gare targate UTMB è stata inarrestabile. Ieri è sembrato avere una marcia in più fin dall’inizio della TDS, facendo treno nella prima parte con il connazionale Bes Ginesta, poi costretto all’abbandono quando Bartolò l’aveva già distaccato, e lasciando a distanza di sicurezza il gruppone dei francesi. Dunque dopo la CCC e la TDS al catalano manca solo la vittoria nella gara regina, l’UTMB, ma questa è un’altra storia… Per il catalano classe 1978 nel 2015 un nono posto alla TNF100 Australia, un terzo a Barcellona e un sesto alla Tarawera, l’anno scorso quattro primi posti secchi alla Haria Extreme, CCC, Ultra Trail Barcellona e Transgrancanaria Advanced e nel 2013 un quinto posto ai Templiers.

TUTTI FRANCESI - A guidare il lungo plotone dei francesi (nella top ten troviamo un solo altro spagnolo, Larrotcha, al decimo posto…) Cyril Cointre, classe 1982, l’anno scorso quarto alla OCC e nel 2015quinto alla Transgrancanaria 125 km e quarto alla Hong Kong 100. Nel suo palmarès anche una vittoria alla Montagn’hard e un secondo posto in Marocco all’UTAT.

MANO NELLA MANO - Cointre ha tolto la gioia del secondo posto ex-aequo a due vecchie conoscenze del trail e della TDS in particolare: Antoine Guillon e Lionel Trivel, giunti insieme sul traguardo come nel 2012 (allora però per la classifica ufficiale furono secondo - Trivel - e terzo, oggi terzi pari merito). Lionel si è avvicinato ad Antoine sulla discesa di Les Houches e Antoine ha deciso di aspettarlo. Un vero gigante Guillon, classe 1970, che alla TDS era stato secondo anche nel 2013:nel palmarès vittorie alla TransMartinique, Gran Trail Courmayeur, Trail Verbier St. Bernard, Cro-Magnon, Montagn’hard, terzo al Tor nel 2014, due secondi, due terzi e tre quarti posti alla Diagonale des Fous…

SVIZZERA AL TOP - Vittoria elvetica tra le donne dove Andrea Huser, classe 1973 ha sbarazzato la concorrenza catalana. Troppo poco adatta alle sue caratteristiche la TDS per Cristina Bes Ginesta, per sua stessa ammissione. La catalana, vincitrice della Orobie Ultra Trail e l’anno scorso seconda alla CCC, ha dichiarato che la Courmayeur-Champex-Chamonix le se addice di più perché ci sono meno tratti da correre. Di assoluto valore il palmarès della svizzera con il successo 2015 allo Swiss Irontrail e il quinto posto ai Mondiali IAU, oltre al secondo all’Eiger Ultra Trail. L’anno scorso ha partecipato all’UTMB chiudendo settima. Al terzo posto la prima francese, Juliette Blanchet, l’anno scorsa seconda alla Diagonale des Fous e nel 2012 seconda proprio alla TDS.

E GLI ITALIANI? - Tradizionale terra di conquista azzurra (l’anno scorso seconda Borzani, quarta Pensa e sesta Amadori, nel 2013 terzo Roncoriniu, terza Borzani e quarta Tonetti, nel 2012 terza Carlini, nel 2011 seconda Canepa…), nel 2015 la TDS non ha portato fortuna. La migliore è stata Marina Plavan, settima, mentre tra gli uomini  il primo è Ugo Perucca, trentottesimo.


Pau Bartolo, dopo la CCC anche la TDS

La svizzera Andrea Huser prima nella gara rosa, settima Marina Plavan

L’anno scorso ha vinto la CCC, nel 2015 si è aggiudicato la TDS: lo spagnolo Pau Bartolo ha tagliato per primo il traguardo di Chamonix, dopo 119km e 7250 metri di dislivello, partendo da Courmayeur, in 14h26’40”, lasciandosi alle spalle i francesi Cyril Cointre in 14h43’02”, Lionel Trivel e Antoine Guillon in 15h00’03” e Rémi Berchet in 15h13’40”.
 

 

The first #TDS finisher : Pau Bartolo!!!!!! Posted by Ultra Trail du Mont Blanc - UTMB on Mercoledì 26 agosto 2015

Nella gara femminile è la svizzera Andrea Huser a salire sul gradino più alto del podio in 16h35’29”, piazza d’onore per la spagnola Cristina Bes Ginesta in 17h04’52” con terza la francese Juliette Blanchet in 17h52’20”, quindi ancora Francia con Josiane Piccolet in 19h51’55” e Delphine Roux in 19h54’44”. Settima l’azzurra Marina Plavan in 20h23’24”