Sellaronda Trail Running, le emozioni dei vincitori
Le parole di Filippo Beccari e Anna Pedevilla
Un mix di crampi e sorrisi sul traguardo di Canazei fra i protagonisti della quinta edizione della Sellaronda Trail Running, una gara spettacolare, che ha visto la vittoria di Filippo Beccari e Anna Pedevilla.
«Vincere la gara di casa - spiega Filippo Beccari - è davvero un’emozione straordinaria, la mia vittoria più bella su un tracciato che mi piace molto. È stata una sfida molto combattuta ed incerta soprattutto nella prima metà gara, siamo rimasti una decina a Selva Gardena ed in sei a Corvara. Poi io e Sterni abbiamo allungato sugli avversari nella discesa che portava ad Arabba, mantenendo un importante vantaggio sino a Porta Vescovo. Al Rifugio Padon il mio compagno di avventura ha avuto forti crampi ed ha rallentato il ritmo. Lì ho capito che potevo conquistare la vittoria, mi sono girato, ho visto che avevo un buon margine ed ho gestito le energie, pur avendo crampi a mia volta. Una giornata davvero speciale».
Un po’ lo stesso copione per Anna Pedevilla: «Un successo in questa gara è un sogno che si realizza. Ma è stata una faticaccia, perché il tracciato non concedeva tregue. Mi sentivo bene ed ho cercato di imporre il mio ritmo sin dai primi chilometri, riuscendo a conquistare la leadership senza preoccuparmi troppo delle avversarie. Le gambe giravano bene e mi sono anche potuta godere un tracciato davvero fantastico, che nella parte fassana e veneta non conoscevo per nulla. Dedico questa vittoria alla mia famiglia, che mi incita e mi sostiene sempre nelle mie competizioni».
Soddisfatto Diego Salvador, presidente del comitato organizzatore: «La nostra è una gara giovane che cresce anno dopo anno e i numeri sono davvero significativi e gratificanti con oltre 300 iscritti in rappresentanza di 15 nazioni. Siamo inseriti in due prestigiosi circuiti e cercheremo di crescere anche nelle prossime stagioni, grazie allo splendido lavoro che i quattro Comitati delle valli ladine stanno facendo con i propri volontari».
Filippo Beccari vince la Sellaronda Trail Running
Anna Pedevilla detta legge nella gara rosa
Filippo Beccari iscrive il proprio nome nell'albo d'oro della Sellaronda Trail Running. Il polivalente atleta di Livinallongo è giunto al traguardo di Canazei in 6 ore 32 minuti e 64 secondi con 6'7" di vantaggio sul valtellinese Christian Pizzatti e 7'55" sul triestino Walter Sterni, al termine di una gara molto accorta, che lo ha portato alla scoperto solo nella discesa verso Arabba, quando la partita si è giocata solo fra lui e il terzo classificato. Per Beccari si tratta del primo successo in questa competizione, che arriva dopo quelli di Insam, Dapit (due volte) e Piazza.
In campo femminile ha dominato la competizione l'altoatesina Anna Pedevilla, completando il successo degli atleti che fra le montagne ladine non solo gareggiano ma ci vivono. La runner di San Vigilio di Marebbe ha inflitto quasi 25 minuti di distacco alle due avversarie che l'hanno accompagnata sul podio, giunte una dietro l'altra quasi allo sprint: si tratta della parmigiana Lara Mustat e della trevigiana Cristiana Follador, autrice di un grande recupero nell’ultima parte della gara. In campo maschile il quarto posto è stato appannaggio dell’esperto valdostano Giuliano Cavallo, uno dei favoriti della vigilia, il quinto del torinese Manuel Bortolas, il sesto del primierotto Nicola Giovanelli, che ha chiuso con il tempo di 7 ore e 3 minuti, il settimo di Alessandro Colombi e l'ottavo del tedesco Florian Felch, che si è portato a casa il premio riservato al primo classificato al traguardo voltante di Selva Gardena, chiamato Sprint Felix. Lo stesso dicasi per Anna Pedevilla.
Alle 5.36 del mattino si sono presentati in piazza Marconi a Canazei in 280, su 303 iscritti in rappresentanza di 15 nazioni, nuovo record per questa giovane manifestazione di ultra trail, per affrontare 59 chilometri di sviluppo e i 3.378 metri di dislivello previsti. Alla Città dei Sassi è passato per primo Marco Pajusco, con un leggero vantaggio su Nicola Giovanelli e Giuliano Cavallo, quarto Florian Felch. Fra le donne subito in evidenza Anna Pedevilla, prima davanti a Lara Mustat e Cristiana Follador. A Selva Gardena, come ricordato, il primo a sfilare è stato il tedesco Florian Felch insieme a Alessandro Colombi e Cristian Grazioli, in un drappello composto da dieci concorrenti; per quanto riguarda le donne Pedevilla a quel punto vantava già tre minuti di margine su Lara Mustat e sei su Cristiana Follador. Al passaggio di Colfosco troviamo un terzetto composto da Walter Sterni, Filippo Beccari e Nicola Giovanelli, transitato con 20 secondi di vantaggio su Giuliano Cavallo (quarto), poi un po' staccati sono comparsi Christian Pizzatti e Manuel Bortolas. Nel frattempo Pedevilla si era costruita un margine di quasi otto minuti su Lara Mustat.
In seguito gli atleti hanno toccato Corvara, dove è giunto un gruppo compatto composto da sei atleti, ovvero Pizzatti, Beccari, Giovanelli, Cavallo, Sterni e Bortolas. La situazione è cambiata ad Arabba, dove al comando si sono piazzate tre coppie, la prima composta da Sterni e Beccari, la seconda Pizzatti e Cavallo a 3 minuti, la terza da Giovanelli e Bortolas, a 4 minuti e mezzo. A quel punto Anna Pederiva aveva portato a 14 minuti il proprio vantaggio su Lara Mustat e a 22 minuti quello su Cristiana Follador, chiudendo anticipatamente il discorso relativo al primo posto. A Passo Pordoi il podio prende forma: Beccari ha 3 minuti e mezzo su Pizzatti e sei su Sterni, vistosamente rallentato dai crampi accusati dopo il passaggio al rifugio Padon, proprio nel nuovo tratto inserito dagli organizzatori per l'edizione 2015. I giochi a questo punto erano fatti, con le posizioni confermate anche nella discesa e sul traguardo di Canazei.
Tor, Franco Colle' non ci sara'
Il vincitore 2014 al via della Ultra Pireneu
Al Tor des Geants non ci sarà Franco Collè: il vincitore dell'ultima edizione si era iscritto, ma alla fine ha deciso di puntare tutto delle World Series, e così dopo la vittoria negli States alla The Rut, sarà presente all’Ultra Pireneu, ultima tappa del circuito ultra. Ecco io suo post sulla pagina Facebook
A malincuore ho dovuto prendere una decisione molto difficile, ma dopo due giorni di riflessione sono giunto alla decisione di non prendere il via alla mia gara preferita. La gara che ho nel cuore. Spero che tutte le persone che hanno tifato per me in questi anni capiscano la mia decisione. Purtroppo non potevo permettermi di scegliere diversamente. Sicuramente non starò a lungo senza il Tor. Da lunedì sarò a tifare tutti gli amici sul percorso nella speranza di tornarci con il pettorale l'anno prossimo..... Anche se non con quel numero 1 che tanto ho faticato a conquistare. E adesso sono già in viaggio verso i Pirenei....a vedere la partenza non ce la farei proprio.
Auguro a tutti di godersi questa bella avventura, buon Tor a tutti.
Dove si corre nel week-end
Alcune prove in programma sabato e domenica
Sabato è il giorno del Sella Ronda Trail Running, domenica parte il Tor des Geants, ma non mancano altri appuntamenti di corsa.
GRANPARADISO VERTICAL - Valsavarenche è pronta ad accogliere l’ultima prova del Défi Vertical, circuito parallelo al Tour Trail Valle d’Aosta: sabato 12 settembre si correrà il GranParadiso Vertical. Teatro di gara saranno ancora una volta gli spettacolari paesaggi del Parco Nazionale del Gran Paradiso. Saranno poco meno di 4 km (3,8) da percorrere senza sosta. Mille metri di dislivello positivo su un sentiero interamente montano. Un tratto molto ripido e impegnativo e un altro più agevole, un mix divertente che porterà i concorrenti dal rifugio Tètras Lyre al Vittorio Emanuele. La partenza sarà individuale e gli atleti avranno 3 ore per concludere la gara. Il primo concorrente scatterà alle 9.30. Al momento sono circa un centinaio gli atleti che hanno ufficializzato la presenza. In gara anche Dennis Brunod e Gloriana Pellissier, sulla carta i favoriti per il successo finale. Poi iscritti anche Nadir Vuillermoz, Henri Grosjacques, Joelle Vicari, Claudia Titolo e tanti altri. Gli indecisi potranno ancora iscriversi sabato, dalle 7.30 alle 9 in zona partenza. A seguire, nel padiglione allestito a Valsavarenche, si svolgerà il consueto pasta party, poi dalle 15 circa la cerimonia di premiazione. Il GranParadiso Vertical è l’ultima prova del Défi Vertical e domani, al termine delle premiazioni della singola gara, verranno premiati i migliori atleti del circuito.
SUDTIROL DREI ZINNEN ALPINE RUN - Sabato si corre nel cuore del Dolomiti che porta i concorrenti ad affrontare un tracciato di 17,5 km con un dislivello di 1350 metri. 1000 pettorali disponibili, tutti sold out.
TRAIL DELLA CASTAGNA - Domenica la gara di Vezzolacca, in provincia di Piacenza, fa parte del Trofeo Agisko supported by Scott. Percorso rinnovato e allungato con l’aggiunta di due single track: pronti-via e si affronta subito una dura salita di circa tre chilometri che farà subito selezione. La gara prosegue con un sali-scendi in single track, non impegnativo, ma nervoso. Inizia poi la variante del 2015, l'ascesa impegnativa sul Monte Vidalto. Discesa a valle prima di affrontare la salita finale che porta al traguardo: 200 metri su ghiaia. In totale 10% di asfalto, 17% su sentiero, 73% su mulattiere e sterrato.
SKYRACE MONTE CAVALLO - Domenica a Piancavallo ottava edizione della gara che quest’anno è quarta tappa delle Skyrunner Italy Series. Il tracciato si sviluppa nel gruppo montuoso Col Nudo-Cavallo, tra le province di Pordenone e Belluno. Il monte Cavallo, detto anche Cima Manera dall’inconfondibile forma ben visibile da tutta la pianura friulano-veneta, insieme con i suoi satelliti, il Cimon dei Furlani, il Cimon di Palantina, il Monte Tremol e Colombera, verrà interamente aggirato per un totale di circa 21 Km e 1870 m di dislivello in salita. Il via a Roncjade alle ore 8.30.
CERMIS VERTICAL RUN - Domenica all’Alpe Cermis si terrà la prima edizione della ‘Cermis Vertical Run’. La gara si sviluppa a partire dalla stazione Dosso Larici (1.280) fino a Cima Paion (2.230) per una lunghezza di 4,2 chilometri ed un dislivello di 970 metri. Il ritrovo è previsto alle ore 9 presso la Baita Dosso Larici per la consegna dei pettorali con partenza alle ore 10.
Tor, nuovo regolamento
Norme cambiate per assistenza e accompagnamento
Lo sottolineano anche gli gli organizzatori in un post sulla pagine Facebook del Tor. 'Le principali novità del 2015 riguardano il regolamento, che invitiamo a leggere con attenzione. Saranno più numerosi dello scorso anno i commissari di gara, che vigileranno sul campo, sulla sicurezza e sulla correttezza dei concorrenti. In particolare controlleranno il materiale obbligatorio, l’accesso alle basi vita e ai ristori (dove, ricordiamo, potrà entrare solo un assistente per ogni corridore) e la regolarità di passaggi e assistenze'.
Vediamo allora i punti più significativi del regolamento.
Il Tor è sempre in semi-autosufficienza definita come la capacità ad essere autonomi tra due punti di ristoro. ‘Ogni corridore deve portare con sé per tutta la durata della corsa tutto l'equipaggiamento obbligatorio. Questo deve essere trasportato nello zaino contrassegnato alla distribuzione dei pettorali, e non potrà essere scambiato o modificato in nessun caso sul percorso. In ogni momento, i commissari di gara potranno controllare il contenuto degli zaini. Il concorrente ha l'obbligo di sottomettersi a questi controlli di buon grado, pena la squalifica. Lungo il percorso saranno allestiti dei punti di rifornimento approvvigionati con bevande e cibo da consumare sul posto, strettamente riservati ai corridori.
L'organizzazione fornisce solo l'acqua naturale per il riempimento delle borracce o dei camel bag. Ogni corridore dovrà accertarsi di disporre, alla partenza da ogni posto di rifornimento, della quantità d'acqua obbligatoria e degli alimenti che gli saranno necessari per arrivare al successivo punto di ristoro’.
Capitolo assistenza e accompagnamento, dove sono previste norme più restrittive ‘L’assistenza personale - si legge nel regolamento - è tollerata solo ed esclusivamente ai punti ristoro, in un'area specificatamente riservata a tale uso ed a discrezione del responsabile del punto. È ammesso solo un accompagnatore per ogni corridore. Gli accompagnatori non possono accedere al ristoro e consumare quanto predisposto per i corridori. Il responsabile del punto di ristoro ha la facoltà di allontanare gli accompagnatori che arrecano disturbo ai corridori in gara. Ogni corridore è obbligato a seguire il percorso previsto all'interno del punto ristoro, anche se non si ferma. Ogni punto di ristoro è punto di controllo. Il corridore deve accertarsi di essere stato regolarmente registrato, quale sia il sistema di rilevamento dei passaggi.
Nelle basi vita l’assistenza può essere assicurata da una sola persona munita di pass rilasciato dall'organizzazione, senza materiale specifico. L'assistenza di tipo professionale (team, allenatore professionista) e l'assistenza medica o paramedica sono assolutamente vietate. Le zone dedicate al riposo, docce e assistenza medico sanitaria sono riservate solo ed unicamente ai corridori, in queste aree è vietato l'accesso agli accompagnatori. Qualsiasi tipo di assistenza personale lungo il percorso è vietata, pena la squalifica del corridore'.
Per quanto riguarda l’accompagnamento, ‘lungo il percorso è vietato, pena la squalifica del corridore. Viene tollerato l'accompagnamento festoso di parenti ed amici solo ed esclusivamente nei pressi dei ristori e/o basi vita. La partecipazione del pubblico lungo il percorso, ai colli o nei pressi di rifugi e ristori deve essere limitata all'incitamento dei corridori in gara’.
Infine i punti di controllo. 'Ogni pettorale è rimesso individualmente ad ogni concorrente su presentazione di un documento d'identità con foto. Ad ogni corridore verranno consegnati due pettorali: uno da portarsi sempre visibile sul petto o sul ventre e l'altro da attaccare se possibile allo zaino. Il chip viene consegnato insieme al pettorale e deve essere messo al polso. Al passaggio ad un punto di controllo ed all'arrivo, il corridore deve passare il chip sull'antenna di cronometraggio assicurandosi che venga regolarmente registrato.
Tutti i punti di rifornimento sono punti di controllo dei passaggi. Quale sia il tipo di rilevamento dei passaggi (automatico con chip o manuale) il corridore è obbligato ad assicurarsi di essere stato regolarmente registrato. Il mancato rilevamento del passaggio ad un punto di controllo determina la squalifica del corridore.
L'organizzazione si riserva la possibilità di effettuare lungo il percorso dei controlli in punti non dichiarati.
Ma c’è chi, come Renato Jorioz, che lo ricordiamo l’anno scorso seguiva Francesca Canepa, alcuni osservazioni sulla sua pagina Facebook, le ha fatte.
TOR 2015 Teorie e Tecniche di interpretazione del regolamento.Sembra lungo ma se vuoi cautelarti prenditi 2 minuti per... Posted by Renato Jorioz on Mercoledì 9 settembre 2015
Sabato scatta la Sellaronda Trail Running
Sono ben 300 gli iscritti da 15 nazioni
La Sellaronda Trail Running di sabato 12 settembre si presenta con una vesta sempre più internazionale e la testimonianza giunge dal numero di nazioni rappresentate dagli oltre 300 iscritti: ben 15, da quelle europee agli Stati Uniti e al Perù. Un duplice riscontro numerico, che testimonia quanto, anno dopo anno, questa competizione prosegua la propria crescita in quanto a popolarità.
È dunque tutto pronto nelle quattro valli ladine, che accoglieranno la quinta edizione di questa competizione, capace di abbinare un eccezionale contesto paesaggistico ad un percorso di gara tecnicamente impegnativo, con i suoi 59 chilometri e 3.378 metri di dislivello. Un tracciato leggermente allungato nella parte finale, in particolare nella salita da Arabba a Porta Vescovo, con il nuovo passaggio nel pressi del rifugio Padon e che avrà triplice validità, ovvero quarta delle cinque prove delle Skyrunner Italy Series, tappa conclusiva del circuito Salomon Trail Tour Italia e gara di qualificazione per l’Ultra-Trail du Mont-Blanc, assegnando 1 punto.
La partenza, a seguito del principio di rotazione biennale, è prevista quest’anno a Canazei, quindi i concorrenti transiteranno da Selva, Corvara, Arabba e Canazei e saranno chiamati ad affrontare il Passo Sella, la salita sulla Dantercepies, il Passo Campolongo, il Bec de Roces e il Passo Pordoi, ultima fatica in verticale prima della discesa che porta all'arrivo di Canazei.
Il tempo massimo di percorrenza è fissato in 12 ore, allungato di un’ora rispetto alla scorsa edizione, con vari cancelli dislocati sul percorso, nell'ordine a Selva, Corvara, Arabba e al traguardo, ricordando che la gara si svolgerà in regime di semi-autosufficienza, con dieci punti ristoro allestiti lungo il tracciato. Fra i motivi di interesse anche lo ‘Sprint Felix’ di Selva Val Gardena, un traguardo volante posto al dicisettesimo chilometro di gara, che premierà il primo concorrente che transiterà sia al maschile che al femminile.
IL PERCORSO... Per l'edizione 2015 della Sellaronda Trail Running, in programma sabato 12 settembre è stata apportata...
Posted by Sellaronda Trail Running on Giovedì 10 settembre 2015
FAVORITI - Per quanto riguarda i protagonisti più attesi gli occhi saranno puntati su uno dei maggiori interpreti delle gare trail, come Giuliano Cavallo, Nicola Giovanelli e Filippo Beccari, mentre in campo femminile è confermata la presenza di Lara Mustat, vincitrice lo scorso anno delle National Series UltraSkymarathon. Non mancheranno poi i protagonisti del circuito Salomon Trail Tour Italia, che si concluderà proprio sul traguardo di Canazei. Dopo la quarta delle cinque tappe in calendario in campo maschile è al comando il genovese Davide Ansaldo con 250.040 punti, seguito dall’altoatesino Alexander Rabensteiner con 192.200 punti, quindi Florian Zanotti, Marco Franzini e Peter Kienzl. Nella graduatoria provvisoria femminile primeggia la bresciana Moira Guerini con 165.737 punti, seguita dalla cuneese Martina Chialvo con 137.700 e dalla savonese Virginia Oliveri (127.950 punti), quindi Marta Poretti, Alessia Maria Filippa e Martina Bricarello.
PROGRAMMA - Il programma prevede l’apertura dell’ufficio gare alle 16 di venerdì 11 settembre presso la sala consigliare del Comune di Canazei, quindi il briefing tecnico alle 18.30, al quale seguirà il pasta party per tutti gli atleti presenti. Domenica apertura ufficio gare alle 4 del mattino, mentre lo start è stato anticipato di mezzora, con il via alle 5,30 da piazza Marconi a Canazei. Un momento davvero suggestivo, che sarà allietato nella prima parte di gara sino al Passo Sella da una serie di fiaccole, che indicheranno il tracciato di gara. L’arrivo dei primi concorrenti è previsto per le 11,30, quindi pranzo, docce presso il centro Dolaondes e premiazioni alle 18 con consegna del gadget di finisher a tutti gli arrivati nei tempi massimi.
Tor, domenica si parte
Chi puo' vincere la gara valdostana?
Ci siamo. Conto alla rovescia per il Tor des Geants, che partirà dal centro di Courmayeur domenica 13 settembre.
Chi può vincere la gara sui 330 chilometri che circumnavigano la Valle d’Aosta? Sono solo 700 gli ammessi alla partenza, per sorteggio. Arrivano da 54 paesi: la formazione più folta è quella italiana, naturalmente, seguita da quella francese, ma non mancano atleti da Cina, Hong Kong, Singapore, Malesia e Giappone. E ci sono poi rappresentanze singole come quella dei Territori Palestinesi: portacolori sarà Stephanie Case, runner d’origine canadese, professionalmente impegnata per le organizzazioni umanitarie e per questo residente nella Striscia di Gaza, e spesso sul podio di importanti gare internazionali.
Difficile fare pronostici su una gara così lunga e insidiosa. Franco Collé, vincitore nel 2014, ci sarà, ma quest’anno si è dedicato soprattutto al circuito ultra delle World Series. E allora occhi puntati su chi sul podio del Tor ci è salito, come Oscar Perez, Christophe Le Saux e Pablo Criado Toca. Gli outsider sono dietro l’angolo: un nome? Il giapponese potrebbe essere Ono Masahiro.
Nella gara rosa ci sono la veneta Lisa Borzani e dalla svizzera Denise Zimmermann, rispettivamente seconda e terza nella passata edizione. Ma la pattuglia azzurra può contare anche su Cecilia Mora, Giuliana Arrigoni, Maria Chiara Parigi, Marcella dell’Utri e Luisa Balsamo.
Corsa in montagna, gli azzurri per i Mondiali in Galles
Ecco la squadra per la rassegna iridata del 19 settembre
A Betws y Coed, nel Galles, il prossimo 19 settembre ci saranno i Campionati Mondiali di corsa in montagna. L’Italia è pronta ed il direttore tecnico Massimo Magnani ha già ufficializzato la composizione della squadra azzurra. Dieci uomini e sette donne, a partire dall'oro europeo 2014 Bernard Dematteis, il bronzo dell'ultima edizione della rassegna continentale di Madeira Alex Baldaccini e l'iridata 2013 Alice Gaggi.
Seniores maschile
Alex Baldaccini GS Orobie
Luca Cagnati Atletica Valli Bergamasche Leffe
Xavier Chevrier Atletica Valli Bergamasche Leffe
Bernard Dematteis Corrintime
Martin Dematteis Corrintime
Alessandro Rambaldini Atletica Valli Bergamasche Leffe
Juniores maschile
Luca Cantoni US Bormiese
Davide Magnini Atletica Valli di Non e Sole
Alberto Vender Valchiese
Luca Ventura Atletica Trento
Seniores femminile
Sara Bottarelli Free-Zone
Alice Gaggi Runner Team 99
Samantha Galassi La Recastello Radici Group
Ivana Iozzia Calcestruzzi Corradini
Juniores femminile
Roberta Ciappini Morbegno
Giulia Zanne Atletica Brescia 1950
Alessia Zecca GS Valgerola Ciapparelli
I risultati delle gare del fine settimana
Barazzuol e Rossi primi al VKE di Prali. Ad Albosaggia il trofeo Giugni
Fine settimana come sempre ricco di appuntamenti.
VKE PRALI - La seconda edizione di quello che è definito il ‘Km Vertical più corto al mondo’ è stato vinto da Filippo Barazzuol con il tempo di 38’25” davanti a Fabio Bonetto in 39’03” e Manuel Borotolas in 40’00”. Ai piedi del podio Giovanni Bosio e Stefano Bonetto.
Nella top ten assoluta le prime due classificate nella graduatoria rosa: settima Francesca Rossi in 41’36”, nona Stephanie Jimenez in 42’24”. Terza piazza per Serena Vittoria in 43’17” (dodicesima assoluta), quarta Raffaella Miravalle, quinta Barbara Moriondo.
C'erano anche degli uomini...Ecco quelle dei primi classificati.
Posted by VKE Prali on Domenica 6 settembre 2015
Tutte le donne partecipanti.Bravissime!
Posted by VKE Prali on Domenica 6 settembre 2015
TROFEO MASSIMO GIUGNI - Ventiquattresima edizione per la prova, organizzata dalla Polisportiva Albosaggia con tre gare in programma, una Fidal, una ‘amatoriale’ e la 3,5 km per i tantissimi ragazzi che dalla Moia hanno corso sino al Centro. Nella gara ‘clou’ di quasi 10 km la vittoria è andata al portacolori de La Recastello, Fabio Ruga che con un tempo di 41’14” ha regolato Francesco Della Torre del GS Orobie e Graziano Zugnoni del GP Santi. Nella prova rosa Alice Gaggi - praticamente quasi di casa fra i boschi di Albosaggia - ha preceduto Lorenza Combi del GP Santi e Giulia Compagnoni.
TRAIL ALPI MARITTIME - Seconda edizione della gara nel Parco delle Alpi Marittime, nel Cuneese. Vittoria di Roberto Mauro del gruppo sportivo Roata Chiusani in 2h51’52” davanti a Maurizio Romiglio in 2h52’59”, con terzo il vicentino Davide De Zen in 3h00’18”. Nella gara rosa insieme sul traguardo Emanuela Arnaudo e Monica Dalmasso con il tempo di 3h31’00”, terza Chiara Serale in 3h35’46”.
Maga, successo di Fulvio Dapit e Emanuela Brizio
Nella skyrace a segno Luca Carrara, Cristina Sonzogni e Daniela Rota
Una giornata soleggiata ha fatto da sfondo all'ottava edizione della Maga Skymarathon & Skyrace. Le Orobie bergamasche hanno regalato scenari mozzafiato ospitando una delle gare più dure del panorama italiano. Il via della Maga Skymarathon è stato posticipato di un'ora per la presenza di ghiaccio vivo sulle creste del Menna, la prima delle quattro montagne da affrontare (Cima di Menna, Pizzo Arera, Monte Grem e Monte Alben).
GARA MASCHILE - Al comando della corsa si è formato un terzetto composto da Fulvio Dapit (Team Crazy Idea), l'atleta di casa Riccardo Faverio (Gs Orobie) e il biellese Maurizio Fenaroli (Team Kratos). Fino al passo di Zambla è stato un tira e molla, con Fenaroli più forte in salita e Dapit e Faverio che lo riagguantavano in discesa. Superata l'ultima vetta di giornata (il Monte Alben) Dapit ha cambiato marcia e, una volta raggiunto Fenaroli, ha messo la freccia involandosi verso il traguardo. Per il friulano si tratta della terza affermazione consecutiva alla Maga Skymarathon e la sua dedica commossa va allo scomparso Dario Busi. Dapit ha chiuso in 4h51'09", seguito da Maurizio Fenaroli in 4h57'10" e da Riccardo Faverio in 4h57'59". Giù dal podio Fabio Bonfanti (Altitude Race), vincitore di tre edizioni.
GARA FEMMINILE - In ambito femminile risultato storico dell'aquila Valetudo Emanuela Brizio (la campionessa italiana si esprime al meglio in gare impegnative come la Maga), che ha firmato una cinquina nell'albo d'oro della gara bergamasca. La Brizio ha tagliato il traguardo in prima posizione con il crono di 5h48'48", seguita dalla campionessa del mondo di sci di fondo master Carolina Tiraboschi (atleta di casa e portacolori della Carvico Skyrunning), scortata al traguardo dai suoi cani, fedeli compagni di allenamento (seconda in 6h36'12"). Terza classificata Viktoria Piejak (Valetudo) in 6h47'55", mentre ai piedi del podio Nada De Francesch (Capriolo San Vito).
MAGA SKYRACE - Il trio Luca Carrara (Team Mammut Libertas Vallesabbia), Benedetto Roda (Carvico Skyrunning) e Vincenzo Persico (Valetudo) è stato protagonista fino al rifugio Capanna 2000 in Arera. Il gruppetto si è quindi scremato e a condurre sono rimasti Carrara e Roda. Quest'ultimo però non ha tenuto il ritmo del più esperto Carrara che - rimasto solo - si è diretto in picchiata verso l'arrivo, replicando il successo del 2014. Luca Carrara (tempo finale 2h32'12") ha quindi anticipato nell'ordine il giovane Benedetto Roda (2h38'29") e l'aquila Valetudo Vincenzo Persico (2h40'58"). «Il mio pensiero – ha dichiarato Carrara - non può che andare a Dario Busi, si percepisce la sua mancanza, lui era sempre qui a sostenere gli atleti».
La skyrace in rosa ha invece avuto non una, ma due protagoniste: sono Cristina Sonzogni (team Elle-Erre Easy Flag) e Daniela Rota. Le due atlete bergamasche, giunte a Serina mano nella mano, sono transitate insieme sotto lo striscione finale. La Sonzogni, in fase di recupero dopo una distorsione procuratasi al Gran Trail Orobie, in alcuni tratti ha sofferto per i postumi dell'infortunio. La Rota, più arretrata, si è accorta di recuperare molto sulla battistrada quando il terreno cominciava a scendere. Così, pur avendo avuto una crisi nell'attraversare la pista di sci di fondo dell'Alben, ha provato il tutto per tutto nel finale. La tattica ha funzionato e Cristina Sonzogni e Daniela Rota hanno corso insieme l'ultima porzione del tragitto della Maga Skyrace. Sono arrivate a pari merito, strette in un abbraccio liberatorio, fermando le lancette su 3h19'15". Al terzo posto della classifica femminile Milena Pirola (Cral Banca Popolare di Bergamo) in 3h24'57".
Numeri record alla Sellaronda
Superata quota 300 iscritti alla gara di sabato
Mentre per gli organizzatori sono giornate di tracciatura, alla segreteria continuano ad arrivare iscrizioni per la quinta edizione della Sellaronda Trail Running, la gara con triplice validità che andrà in scena sabato 12 settembre con partenza e arrivo a Canazei.
Ad una settimana dallo start è già stato raggiunto il record storico in quanto a presenze, visto che sono oltre 300 i trail runners, che hanno deciso di cimentarsi in questa suggestiva competizione, che presenta uno sviluppo totale di 59 km e un dislivello di 3378 metri. Fra questi anche l’atleta di casa Filippo Beccari, lo scorso anno per la prima volta sul podio e intenzionato ad essere fra gli assoluti protagonisti anche il prossimo fine settimana.
La sfida di sabato, valida come quarta delle cinque prove delle Skyrunner Italy Series, come tappa conclusiva del circuito Salomon Trail Tour Italia ed anche come prova che assegna 1 punto per la graduatoria dell’Ultra-Trail du Mont-Blanc, prevede infatti il transito per i centri di Selva Gardena, Corvara, Arabba e Canazei e per il Passo Sella, la salita sulla Dantercepies, il Passo Campolongo, il Bec de Roces e il Passo Pordoi, ultima fatica in verticale prima della discesa che porta all'arrivo di Canazei.
Una Sellaronda sempre più internazionale dunque, visto che gli attuali iscritti rappresentano ben 11 nazioni, un altro primato per la competizione coordinata dallo staff di Diego Salvador. Un numero che potrebbe aumentare, visto che le adesioni, effettuabili sul sito www.sellarondatrailrunning.com, sono ancora aperte.
Per quanto riguarda il percorso di gara, presenta una novità, a seguito dell’allungamento di un paio di chilometri dell’ultima salita da Arabba a Porta Vescovo, transitando nei pressi del rifugio Padon. Una leggera modifica è stata inoltre apportata anche al tempo massimo di percorrenza, prolungato di un'ora rispetto allo scorso anno e fissato pertanto in 12 ore, con cancelli previsti a Selva, Corvara, Arabba e all'arrivo, ricordando anche lo ‘Sprint Felix’ di Selva Val Gardena, un traguardo volante posto al 17° chilometro di gara che premierà il primo concorrente che transiterà sia al maschile che al femminile.
Anticipato di mezzora poi lo start, con il via previsto alle 5.30 da piazza Marconi a Canazei. Un momento davvero suggestivo, che sarà allietato nella prima parte di gara sino al Passo Sella da una serie di fiaccole che delimiteranno il tracciato di gara.
La Sportiva Mountain Running Cup parla rumeno
Zinca e Dragomir vincono il circuito, alla Rosetta primo Egli
Il circuito La Sportiva Mountain Running Cup si è chiuso domenica con la International Rosetta SkyRace. 415 corridori al via sul tracciato di 22,4 km e 1.740 metri di dislivello. Vittoria dello svizzero Pascal Egli, già all’attacco verso il Rifugio della Corte e poi primo su traguardo volante della Casera Vegia al sesto km e poi al gpm della gara ai 2.217 metri del Pizzo dei Galli. Gara in solitaria sino all’arrivo in 2h10’27. Seconda piazza per Ionut Zinca che conquista la generale del circuito. Terzo a Rasura Gyorgy Szabolcs battuto in volata da Zinca. Ai piedi del podio Gil Pintarelli e Paolo Bert, secondo nel circuito La Sportiva. Nella top ten troviamo Mattia Gianola, Michele Tavernaro, Filippo Bianchi, Franco Sancassani e Micha Steiner.
GARA ROSA - Festa doppia per Denisa Dragomir. Vince nettamente la Rosetta ed è prima anche nel circuito La Sportiva Mountain Running Cup. Debora Cardone è seconda riuscendo a superare nel finale Raffaella Rossi. E così il podio di Rasura è così lo stesso del La Sportiva Mountain Running Cup. Quarta Lara Mustat e quinta Debora Benedetti.