Thomas Trettel 'scalda' Ziano di Fiemme
15 gradi sotto zero ma ben 259 atleti al via della Ski-alp Vigili del Fuoco
Il freddo non ferma gli appassionati dello scialpinismo: questa mattina, nonostante i 15 gradi sotto zero, ben 259 atleti hanno dato vita alla settima edizione della 'Ski alp vigili del fuoco di Ziano', organizzata dal corpo dei vigili del fuoco del paese della val di Fiemme. Una manifestazione che ha attirato alla partenza atleti e semplici appassionati: da Ziano, gli iscritti hanno percorso la strada forestale fino alla suggestiva val Sadole, su un tracciato di circa 6 chilometri e 650 metri di dislivello. Il primo ad arrivare al traguardo è stato il pupillo di casa Thomas Trettel (As Cauriol), che ha bruciato il percorso in 36.48. Alle sue spalle il compagno di squadra Franco Marta (41.15), seguito a ruota dal giovane Christian Varesco (Us Cornacci) in 41.16. Tra le donne primo posto per Elisabeth Benedetti, anche lei dell'As Cauriol, che ha raggiunto il rifugio in 48.58. Seconda piazza per l'altra punta di diamante del Cauriol Sabrina Zanon (49.56) e terza posizione per Sabrina Bampi, specialista della corsa in montagna dell'Atletica Trento (56.40). Per quanto riguarda la classifica riservata ai vigili, in campo femminile la vittoria è andata ad Anna Scarian (Varena), mentre tra gli uomini si è imposto Gianluca Vanzetta (Ziano di Fiemme). Successo dei vigili di Ziano, infine, nella graduatoria riservata ai corpi. Il circuito Dolomiti sotto le stelle riprende mercoledì con l'ultima prova del trofeo Quattro valli a Passo San Pellegrino.
Tadei Pivk, un treno sul percorso della Transclautana
Vittoria netta su Alessandro Follador e Pippo Beccari
La IX edizione della Transclautana ha fatto registrare non solo un buon numero di partecipanti, ma anche un livello tecnico di assoluto rispetto, consono al percorso blasonato su cui si è disputata, decisamente impegnativo soprattutto nei tratti da sciare. La vittoria è andata a Tadei Pivk, che conferma il momento magico che l'ha visto anche ad un passo dal successo nel Mountain Attack. Perentoria la sua affermazione, con quasi due minuti su Alessandro Follador e con Filippo Beccari attardato di un ulteriore minuto. Ai piedi del podio alcuni dei protagonisti delle gare in Alto Adige: Lois Craffonara, Riccardo Dezulian, Christof Niederwieser e Paul Innerhofer. In campo femminile netta affermazione per Francesca Martinelli che ha preceduto Nadia Scola, Jennifer Senik e Stefanie De Simone. La categoria Master ha visto il successo di Martin Elsler davanti a Ferruccio Soppelsa e Hubert Weger mentre in campo femminile Monica Sartogo ha raccolto l'ennesimo trofeo stagionale come unica concorrente in gara.
Pelvoux 2013, Team race: i commenti dei protagonisti
Matheo Jacquemoud: «Vincere il titolo mondiale in casa e' 'genial'!»
Subito dopo l'arrivo in centro a Vallouise abbiamo raccolto i commenti a caldo dei protagonisti del Campionato mondiale ISMF Team race.
Mathèo Jacquemoud, Campione del mondo 2013 Team Race, nella piazza del suo paese: «Una cosa…'genial!': correre e vincere qui a casa mia, tra i miei amici: io vivo a 200 metri da qui!»
Manfred Reichegger: «Sono contento soprattutto di aver tenuto duro con Matteo, che nella gara lunga viene fuori sulla distanza. Là davanti loro sono più forti, si sa, non c'è niente da fare».
Elena Nicolini, medaglia d'argento con Gloriana Pellissier: «Sulle ultime salite è stata veramente dura con Gloriana! In discesa ho potuto restituire il favore, ed è stato bellissimo correre in team perché noi due siamo anche molto amiche».
Davide Galizzi, quarta piazza con Pietro Lanfranchi: «Ah!… meglio di così!…esordio ai Mondiali con il quarto posto nella gara a squadre, è un bel momento per me, sono veramente felicissimo».
Pietro Lanfranchi: «E' stata una bella sorpresa, questa squadra con Davide. Inedita, ma andavamo via insieme, regolari, sempre tutto a posto. La pelle staccata? No, loro andavano di più. Non ci sarebbe stato comunque niente da fare».
Damiano Lenzi: «Una giornata 'no' può capitare, e nella gara a squadre poi più di tanto non puoi fare. E pensare che qualcuno aveva appena detto che io ero troppo lento per l'Holz…poi si vede, come vanno queste cose. Gli hanno portato sfiga!»
Lorenzo Holzknecht: «Mi spiace, dopo questo periodo bello e regolare. Proprio nell'appuntamento più importante, ma le giornate 'no' non si possono scegliere, purtroppo».
Alessandro Plater, tecnico della squadra: «Bon Mardion soprattutto mi ha impressionato. In discesa Jacquemoud faceva quel che poteva e lo teneva, ma poi li ho visti su un tratto ripido e stretto. Lì veniva staccato di dieci metri a ogni curva. E oltretutto Bonma scendeva recuperando…».
Pelvoux 2013, la cronaca: una Team Race infinita
Nel database gare di Ski-alper la classifica completa
La Team Race dei campionati Mondiali di Pelvoux è stata caratterizzata dal freddo, che ha creato problemi di pelli a molti team; dalla neve molto bella, 20-30 centimetri polverosa su fondo portante; ma soprattutto dalla sua lunghezza, sia in altimetria che in sviluppo...e al traguardo gli atleti confrontavano dubbiosi i dati dei propri GPS con quelli ufficiali: 2310 metri per gli uomini, 2210 per le donne.
UNA LUNGA BATTAGLIA - Proprio la lunghezza della gara ha fatto la selezione, determinando posizioni finali e distacchi solo nella seconda parte. Partenza tipo 'Vertical race' per tutto il gruppo, con Lenzi-Holzknecht a condurre tra gli uomini e Roux-Mollaret tra le donne.
Una breve discesa tecnica nel bosco spezzava la lunga ascesa a 2750: dopo questa prima variazione l' equipe francese Jacquemoud-Bon Mardion è passata a condurre su Reichegger-Eydallin con circa 30" di vantaggio medi in cresta. Jacquemoud davanti con passo lungo e facile, e a dieci metri Bon Mardion di potenza. Poco distanziati sono transitati tonici Lanfranchi Galizzi, e Lenzi davanti ad Holzknecht con la faccia delle giornate 'no'. Poi a breve gli svizzeri Ecoeur-Anthamatten e i francesi Gachet-Sevennec.
Roux- Mollaret hanno cambiato vicine a Pellissier Nicolini, e in cresta sono ripartite dopo il tratto a piedi con circa 2' di vantaggio…e cordino teso.
Parte centrale regolare per le prime due posizioni, sia tra gli uomini che tra le donne. I distacchi si sono dilatati di poco e gradualmente, con tutto ancora possibile. Lanfranchi ha subìto un problema di pelli, colto istantaneamente dai francesi comunque in rimonta.
Holzknecht ha tenuto duro, e in team si fa tutto quel che si può…ma se non è giornata non c'è niente da fare, in un Campionato mondiale. A pochi minuti dal penultimo scollinamento alto Bon Mardion-Jacquemoud hanno messo in cascina 1' 40" su Eydallin-Reichegger, con quest'ultimo a tener duro sul proprio compagno che emerge alla distanza. Ad altri 1' 20" transiteranno Lanfranchi-Galizzi, con Gachet-Sevennec in caccia.
IL FINALE - La discesa finale comprendeva anche lunghi trasferimenti semipianeggianti su sentieri, una risalita di poche decine di metri positivi, e alla fine oltre un chilometro di leggera salita in skating.
Ma la zona di cambio d'assetto a cento metri lineari dalla piazza del paese non ha visto colpi di scena: l'equipe francese di William Bon Mardion e Mathéo Jacquemoud è Campione del mondo 2013. 2h 32' 17" il loro tempo finale, a testimonianza della lunghezza della prova.
Matteo Eydallin e Manfred Reichegger hanno conquistato l'argento contenendo il distacco in 1' 59" e con buon margine su Xavier Gachet e Alexis Sevennec (2h 36' 10").
Pietro Lanfranchi e Davide Galizzi sono rimasti ai piedi del podio: soddisfatti della loro prestazione in 2h 40' 53", e del buon funzionamento dell'inedito team. Su France '2' non ci sarebbe comunque stato nulla da fare.
Ecoeur e Anthamatten hanno portato la Svizzera al quinto posto in 2h 41' 49".
Holzknecht- Lenzi hanno tenuto duro fino in fondo (2h 42' 11"), e hanno preceduto il team spagnolo di Kilian Jornet e Marc Pinsach (2h 42' 40").
Anche tra le donne il titolo mondiale è andato alla Francia, con Axelle Mollaret che ha fatto bene la propria difficile parte insieme a Laetitia Roux: 2h 59' 45" total time. Gloriana Pellissier ed Elena Nicolini hanno accumulato regolarmente altro distacco fino ai 4' 59" finali ma non hanno ceduto, mentre le elvetiche Maude Mathis ed Emilie Gex-Fabry sono sempre rimaste molto più distanti: 3h 11' 07" il loro tempo sul traguardo, più 1' ulteriore di penalità.
Classifiche ufficiali sul calendario gare interattivo di skialper.it non appena disponibili!
Pelvoux 2013: tocca alla Sprint Race mondiale
Oltre 90 atleti affronteranno le qualificazioni
Dopo la premiazione ufficiale e lo spettacolo di percussioni e fuochi, questa sera si è tenuto il briefing per la Sprint Race.
IL CIRCUITO - 80 metri positivi comprendenti lancio, terreno ripido con inversioni, tratto a piedi e finale ancora con le pelli. Discesa con porte direzionali per 100 metri negativi. Skating in risalita alla finish line.
IL TIMING - Dalle 10.00 alle 11.20 si susseguiranno le prove singole di qualificazione: un concorrente ogni 30". Iniziano i Senior, poi toccherà ai Cadet, chiuderanno gli Junior. Dopo l'evento di contorno partiranno le batterie eliminatorie, e l'ultima finale dovrebbe disputarsi alle 13.00.
LA STARTLIST DEGLI ITALIANI
- Senior / Espoir men: Pietro Lanfranchi, Davide Galizzi, Michele Boscacci, Denis Trento, Robert Antonioli. Invece Manfred Reichegger ci ha pensato fino all'ultimo e poi ha deciso solo in tarda serata di non partecipare, dopo l'intenso carico di oggi.
- Senior / Espoir women: Alessandra Cazzanelli, Gloriana Pellissier, Elisa Compagnoni, Elena Nicolini.
- Cadet men: Pietro Canclini, Erik Pettavino, Davide Magnini.
- Cadet women: Laura Corazza, Giulia Compagnoni.
- Junior men: Federico Nicolini, Nadir Maguet, Michel Pedergnana, Luca Faifer.
- Junior women: Alba De Silvestro, Natalia Mastrota.
IL PARERE DEL D.T. - «Stanno tutti bene e sono carichi, ma per i giovani è impossibile fare pronostici, le variabili sono troppe. Per i cadetti è addirittura la prima Sprint della loro vita, e resta al parterre proprio Lillo Invernizzi per assisterli in tutto. Tra i senior è comunque difficile, ma è evidente che contiamo molto su Robert Antonioli».
IL METEO - E' prevista neve da moderata a intensa per tutto il giorno, con temperature variabili tra i -8°C e i -5°C.
Un tendone riscaldato ospiterà tutti nelle pause d'attesa. Al suo interno e sulla linea di partenza due grandi orologi sincronizzati scandiranno per ognuno il momento di scendere nell'arena.
Coppa dell'Appennino: Pratospilla Ski alp race
Una bella gara anche per gli snowboarders
Cinquanta iscritti hanno affrontato una gara di scialpinismo vera, con 1250 metri di dislivello distribuiti su 12 chilometri di sviluppo, comprendenti tre salite e altrettante discese.
IL PERCORSO - Da Pratospilla 1351, salita per le piste e per un bel bosco fitto fino a un colletto; poi un traverso portava fino al Monte Bragalata 1855. Cambio pelli e discesa verso il lago Verde, quindi risalita sotto il Monte Torricella, lungo traverso fino allo skilift a quota 1700 metri, discesa per le piste e ritorno a Pratospilla, dove iniziava la terza e ultima salita: dapprima in bosco, e poi verso il lago Palo, per proseguire fino al punto dove calzati i ramponi si risaliva verso Cima Canuti. Raggiunto un canalino, discesa con corda fissa per ripartire con un traverso che portava alla cima del Monte Bocco 1790, da cui si poteva vedere lo splendido panorama verso il Golfo della Spezia. Quindi discesa finale fino a Pratospilla.
LA GARA - Proprio in questa discesa s'è decisa la gara maschile, con Giacomo Remedio che a metà della pista finale commetteva un errore di percorso, che gli costava la vittoria. Veniva infilato da Stefano Giordani che s'aggiudicava la prima edizione della Pratospilla Ski Alp Race in 1h30'20”, con Remedio sul secondo gradino del podio in 1h30'42”; podio completato da Luca Milini in 1h30'58”.
Bella prova al femminile per la vincitrice Giulia Botti in 1h38'50”, arrivando anche ottava assoluta. Un podio femminile completato da due protagoniste delle corse in montagna sulle lunghe distanze, quali Katia Fori, quinta nell'ultimo Ultra Trail Mont Blanc e qui seconda in 2h04'33” ; e Lara Mustat , terza in 2h29'40”, con Beatrice La Torre quarta in 2h58'29”.
SNOWBOARDERS! - In questa gara, e in tutto il circuito Coppa dell'Appennino, sono ammessi anche gli snowboarder-alpinisti, con relativa classifica e premiazione. Vittoria agevole di Giancarlo Costa in 1h58'46”, 2° Gian Marco Guercetti in 2h36'41”, 3° Simone Bovis in 2h39'44” e 4° Daniele Furia in 2h58'26”.
Gara rosa all'unica snowboarder in gara Erika Varesi.
IL FASCINO DELL'APPENNINO - Un grande merito agli organizzatori, Alex Keim su tutti con l'aiuto dei tanti volontari, della società Kinomana e del Soccorso Alpino dell'Emilia Romagna. Proprio ad Alex, altoatesino trapiantato a Parma, si deve l'ideazione e la realizzazione di questa gara, con un bellissimo percorso che ha fatto toccare cime e creste dell'anfiteatro di montagne che dominano Pratospilla. Da togliere il fiato la visione del Golfo della Spezia, con i riflessi di luce tra Portovenere e l'Isola di Palmaria, e una nave che navigava placidamente nel Mar Tirreno.
Ski Race Usseglio Pian Benot: piu' di 80 i partecipanti
Molto apprezzato il percorso di gara a 'circuito'
Venerdì 8 febbraio è andata in scena la 2° Ski Race Usseglio-Pian Benot, valevole come sesta prova del circuito 'Piemonte Ski Alp by Night' organizzata da Cuore da Sportivo.
La gara di Pian Benot si differenzia dalle altre di Piemonte Ski Alp by Night per il fatto di essere un circuito da ripetere due volte. Salita di 450 metri di dislivello su una pista forestale con pendenze facili che portava all’arrivo della seggiovia. Da li si imboccava la veloce discesa sulla pista di Pian Benot. Prima di tagliare il traguardo c’era ancora uno strappetto da fare in skating.
Serata stellata ma piuttosto fredda quella di venerdì che ha accolto gli 84 atleti che si sono ritrovati al ristorante Nei e Solei di Pian Benot per le procedure di iscrizione e nello stesso ristorante era prevista anche la cena e la premiazione.
La gara maschile è stata vinta da Filippo Barazzuol (Team Nuovi Traguardi), secondo Matteo Stacchetti (Saint Nicolas) e terzo Mattia Luboz (Sc. Corrado Gex), che ha la meglio in volata su Andrea Basolo (Sc Courmayeur). Quinto posto per Alex Peraudo tracciatore del percorso. Sesto posto per il giovane Alberto Topazio (SC Melezet).
Tra le donne vittoria per Raffaella Miravalle (Levanna), seconda Debora Cardone (SC Nordico Valli di Lanzo) e terza Raffaella Canonico (SC Sestriere).
Dopo la cena ricchi premi a sorteggio per tutti i partecipanti, tra cui anche un paio di sci Dynafit messi in palio dagli organizzatori. Molto apprezzata dai concorrenti la formula della gara circuito salita e discesa, chissà se per il prossimo anno altre gare passeranno da vertical puri a percorsi ad anello.
Pelvoux 2013: apre i Mondiali domattina la Team Race
Da Vallouise gli aggiornamenti del briefing
Le squadre nazionali hanno completato lo schieramento giusto in tempo per la cerimonia d'apertura a L'Argentiere-la- Bessée.
Oltre 200 atleti hanno presenziato in rappresentanza di 23 paesi distribuiti su tre continenti.
IL PERCORSO DELLA TEAM RACE - l briefing di Vallouise invece erano presenti solo i tecnici delle squadre, e dopo qualche modifica dell'ultimo momento, ecco il percorso definitivo: cinque salite e altrettante discese, per un dislivello complessivo di 2210 metri compreso tra i 1100 metri di Vallouise e i 2750 della cima La Pendine. Alle donne vengono risparmiati circa 100 metri della penultima salita in quota. I tratti a piedi saranno tre, e lungo le corde fisse gli atleti non saranno obbligati ad allongiarsi. L'arrivo sarà spettacolare: dopo un tratto in skating, un'ultima zona di cambio d'assetto all'entrata del paese obbligherà all'applicazione delle pelli per un breve sprint pianeggiante fino alla piazzetta centrale.
I TEAM IN LIZZA PER IL TITOLO MONDIALE TEAM RACE - Finalmente sono noti i componenti dei team. Ecco i favoriti per il podio maschile, col relativo pettorale:
1 - France, Bon Mardion-Jacquemoud
2 - Italy, Reichegger-Eydallin
3 - Switzerland, Ecoeur -Anthamatten
10 - France, Gachet-Sevennec
11 - Italy, Lenzi-Holzknecht
15 - France, Favre-Blanc
16 - Italy, Lanfranchi- Galizzi
E per il podio femminile:
100 - France, Roux-Mollaret
101 - Italy, Pellissier-Nicolini
102 - Switzerland, Mathis-Gex Fabry
103 - Spain, Mirò Varela-Riba Carlos
Meteo in peggioramento da metà giornata.
Temperatura prevista in quota fino a -19°C percepita da wind chill. Al momento la partenza è prevista domattina per le 8.45.
Il 16 febbraio a Premana: Chiaro di Luna ski alp race
All'Alpe Paglio una notturna per tutti
Il settore sci dell’AS Premana, in collaborazione con le aziende Camp, Sport Specialist e La Sportiva, invita tutti gli scialpinisti all’Alpe Paglio sabato 16 febbraio per partecipare alla Chiaro di Luna ski alp race.
La manifestazione, giunta alla dodicesima edizione, fa parte del circuito Dolimiti sotto le stelle in qualità di 'evento amico'.
La gara si svolgerà all'Alpe Paglio a Premana e consiste in un'unica salita di 400 metri di dislivello su pista; non presenta alcuna difficoltà tecnica ed è pertanto aperta a tutti.
Il costo dell'iscrizione è di €15.00 e dà diritto al ritiro di un ricco pacco gara (zainetto più asciugamano in microfibra CAMP); le iscrizioni saranno chiuse al raggiungimento dei 250 iscritti. Il pagamento della quota di partecipazione dovrà avvenire al momento del ritiro dei pettorali presso l'area di partenza, direttamente all'Alpe Paglio, il giorno 16 febbraio dalle ore 19.00.
La partenza è fissata per le ore 20.00 a pochi passi dall'ampio piazzale in cui si può anche lasciare l'auto.
Al termine della gara premiazioni e Pasta Party per tutti! Sono previsti ricchi premi ad estrazione con prodotti Camp, Sport Specialist e La Sportiva. Il regolamento della gara segue le disposizioni del circuito Dolomiti sotto le stelle. È richiesto l'utilizzo di una pila frontale e una giacca antivento da tenere nello zaino.
NEWS 2013: verranno assegnati 10 pacchi gara speciali (valore minimo €70) all’iscritto n°12 (in onore della dodicesima edizione!) e ai successivi multipli (iscritto n°24, n°36, n°48...).
...per i ritardatari: iscrizione possibile anche la sera della gara!
Pelvoux 2013, segui i Mondiali su skialper.it
Da domani i nostri inviati in pista, seguici su sito, facebook e twitter
Quando si avvicina qualche grande evento nel calendario dello ski-alp, viviamo la vigilia un po' come gli atleti. È il nostro modo di seguire le gare, quello che ha fatto di Ski-alper il punto di riferimento del settore. Gli atleti si preparano per andare più forte possibile nelle varie gare, noi per raccontare quello che succede, per riportare agli appassionati che rimangono a casa le loro gesta. E allora ecco che si mette a punto la strategia, il 'piano di battaglia', si decidono format e contenuti, si assegnano incarichi e priorità.
LA NOSTRA SQUADRA - Per i Mondiali di Pelvoux abbiamo scelto una copertura 'massiccia'. Il nostro Guido Valota sarà a bordo pista da domani per l'analisi tecnica di tutte le gare, sarete informati in tempo reale sui passaggi chiave, sulle novità dal campo e potrete cogliere gli umori e le sensazioni dei protagonisti. Ma nel nostro modo di fare informazione sul web non bastano le parole: Niccolò Zarattini lo affiancherà tutti i giorni per realizzare esclusivi video, che vi porteranno quasi in diretta sulle montagne attorno a Pelvoux. Ma non finisce qui: abbiamo infatti siglato un accordo con Zoom Agence, una delle principali agenzie fotografiche su scala internazionale, già leader nella Coppa del Mondo di sci alpino, che seguirà in esclusiva per Ski-alper tutte le gare del programma. Hanno deciso di puntare forte sul mondo dello ski-alp per dare una ventata di professionalità alla proposta fotografica del settore e siamo lieti di aiutarli a farsi conoscere per proporsi ai vari organizzatori. Anche questo, ci auguriamo, aiuterà a far crescere il mondo delle gare.
SPECIALE MONDIALI SU UP&DOWN - Non solo web, anche se la piattaforma skialper.it servirà da punto di riferimento per gli appassionati per avere le notizie di prima mano sul Mondiale. Infatti i nostri inviati realizzeranno uno Speciale Mondiali che verrà pubblicato sul secondo numero stagionale del magazine Up&Down, con interviste, approfondimenti tecnici, foto spettacolari e tutto ciò che ci sarà da raccontare della rassegna iridata francese.
NUMERI DA RECORD PER IL SITO - Gli atleti puntano a vincere le madaglie, e noi? A fornire un servizio di altissimo livello, curato in tutti i dettagli. La sfida è impegnativa, visti i dati di skialper.it del mese di gennaio: un dato clamoroso pari a +80% nelle visite rispetto allo stesso periodo della scorsa stagione! Il gioco si fa duro, vediamo se a febbraio sapremo fare meglio, ma naturalmente ci serve il vostro aiuto!
IL PROGRAMMA
Sabato 9 febbraio -16.30 - Cerimonia d’apertura
Domenica 10 febbraio - 8.45 - Team race (Senior Uomini) - 8.45 - Team race (Senior Donne)
Lunedì 11 febbraio - 10.00 - Sprint (Tutte le categorie)
Martedì 12 febbraio - 10.15 - Individuale (Cadetti e Junior)
Mercoledì 13 febbraio - 9.30 - Individuale (Senior Donne) - 9.45 - Individuale (Senior Uomini)
Giovedì 14 febbraio - 10.00 - Vertical (Tutte le categorie)
Venerdì 15 febbraio - 10.00 - Staffetta (Tutte le categorie)
10 marzo 2013: torna la Lagorai-Cima d'Asta
Sara' la settima prova di Coppa Italia - trofeo Scarpa -
Si disputerà domenica 10 marzo sulle nevi del Tesino, nel Trentino Sud Orientale, la XXII Sci Alpinistica Lagorai Cima d’Asta, competizione di sci alpinismo individuale alla quale sono ammesse le categorie maschili e femminili senior, master, junior e cadetti. Le categorie giovanili effettueranno ovviamente un tracciato più breve dei senior e dei master. La competizione è valida quale settima prova del circuito della Coppa Italia - Trofeo Scarpa e sarà la finale per le categorie giovanili junior e cadetti.
La gara, che assegna il Trofeo dedicato a Egidio Battisti e Lino Vesco, assegnerà anche per tutte le categorie il titolo di campione trentino e vedrà al via scialpinisti provenienti da tutta Italia e da Austria, Svizzera, Slovenia, Germania, Francia e Spagna. La manifestazione del Tesino ha quest’anno dato vita ad un gemellaggio con una competizione austriaca, e per il 2014 si ipotizza un circuito di tre gare: una italiana, la Lagorai Cima d’Asta, una austriaca ed una in Germania.
La Sci alpinistica Lagorai Cima d’Asta è una classica del calendario delle gare di sci alpinismo ed ha una storia prestigiosa, essendo stata nel 2003 prova di Coppa Europa nel 2006 prova di Coppa del Mondo individuale. Anche lo scorso anno la gara era inserita nel calendario della Coppa del Mondo, ma a causa della poca neve caduta sulle montagne del Trentino nell’inverno 2011-2012, dopo un lavoro immane effettuato dallo Ski Team Lagorai al fine di non snaturare una gara dagli alti contenuti atletici e tecnici, si è preferito annullarla. C’è molta attesa per la competizione che richiamerà in Tesino il 10 marzo prossimo i migliori sci alpinisti del Trentino e del Nord Italia. La Lagorai Cima d’Asta, data la particolarità del suo itinerario e l’accoglienza riservata agli atleti, è considerata una delle più belle competizioni dell’intero arco alpino. L’organizzazione è a cura dello Ski Team Lagorai, in collaborazione con le Guide Alpine Lagorai. Il cuore di questa gara è la salita alla Cima d’Asta; l’ascesa ai 2847 metri di quello che in Tesino hanno soprannominato: 'El Zimon', la vetta appunto, permette agli sci alpinisti di utilizzare doti atletiche e anche tecniche che una salita su di una cima impervia ed innevata richiede. Anche se nelle gare gli sciatori sono molto concentrati, l’ambiente della Val Malene, della catena del Lagorai e della Cima d’Asta sono particolarmente suggestivi.
Gli organizzatori guidati dal presidente Sergio Santuari e dal responsabile tecnico del percorso, la guida alpina Franco Melchiori, hanno già da tempo avviato la macchina organizzativa ed effettuato le prime ricognizioni sul tracciato che ricalcherà l’itinerario classico ed i cui dettagli verranno definiti. Sergio Santuari, che guida la cordata dell’organizzazione, dice: «Dopo l’annullamento dello scorso anno - eravamo prova di Coppa del Mondo - in questa stagione siamo ottimisti. La neve c’è, in particolare in alto, ma in questa stagione invernale ci attendiamo altre precipitazioni e quindi la nostra gara è al sicuro. Lo staff guidato dalla guida alpina Franco Melchiori sta già effettuando le prime ricognizioni. Per quanto riguarda l’accoglienza e l’ospitalità degli atleti, il Tesino è cresciuto molto in questi anni e la gara sci alpinistica ha contribuito moltissimo a promuoverla. Proprio l’apprezzamento che la nostra manifestazione ha all’estero e in special modo in Austria ha fatto sì che nascesse una combinata supportata anche da Montura con gli organizzatori della gara Hohe Tauern Trophy in calendario il 6 di aprile 2013 a Matrei in Ost Tirol sulle nevi del Großglockner e del Großvenediger. Questa nuova iniziativa con gli organizzatori della Hohe Tauren Trophy, dovrebbe portare nel 2014 alla nascita di un circuito internazionale con la Lagorai Cima d’Asta prova dell’Italia, la Hohe Tauern Trophy dell’Austria e la gara della Germania. Già quest’anno i concorrenti, che parteciperanno a tutte e due le gare, aggiungendo soli 10€ entreranno nella speciale classifica di combinata e gli sarà dato un premio messo in palio dal nostro main sponsor Montura».
Risalita notturna delle piste: un approccio diverso
Successo delle serate 'a tema' nelle stazioni bergamasche e bresciane
Una legge lo vieta ed è molto discussa, ma…'dura lex sed lex': va rispettata.
Però i fatti sono testardi, e in barba al politico legislatore c'è un movimento ski-touring fatto da persone cui piace salire per piste, o possibilmente per strade alternative e poi scendere per piste.
Sono persone che non hanno velleità alpinistiche e non si sentono in obbligo di lottare con l'Alpe, o che magari non sempre possono organizzarsi con altri per escursioni in montagna.
Questo movimento cresce, come ben sanno le aziende del settore, che infatti stanno muovendosi incentivando un approccio più easy (v. Dynafit Tour The Moon). Ed è anche diventato un'opportunità di lavoro per le stazioni sciistiche, molte delle quali sono in perdita da anni con la gestione tradizionale degli impianti di risalita, e tirano a campare con i contributi pubblici.
GROMO -Per esempio, agli Spiazzi di Gromo (BG) gli aficionados dei martedì e giovedì sera, più due sabati al mese, sono passati dalla media di 100-200 della stagione 2010-11 ai 200 della scorsa stagione. E quest'anno è scoppiato il boom, con medie attorno ai 400 presenti tra ski-alper e ciaspolandi, che hanno toccato la punta di 600 con l'ultima luna piena. Parcheggi pieni come neppure la domenica e più turni per cenare al rifugio Vodala, al punto che qualcuno rinuncia per via della troppa ressa. Ma nel complesso l'atmosfera da happening sembra invece attrarre sempre più gente anche dalle province limitrofe.
FOPPOLO - Anche a Foppolo (BG) è stata stabilita una serata, il mercoledì, in cui le piste sono a disposizione per l'accesso al Montebello, che offre un bel locale e un'ottima cucina. Pur senza alcuna pubblicità si registrano sempre oltre 50 coperti.
MONTECAMPIONE - Ed ecco il recente comunicato di Montecampione (BS):
«Mercoledì dedicato a tutti gli alpinisti e ciaspolandi!
La società Montecampione Ski Area informa che da mercoledì 6 febbraio, e per tutti i mercoledì sera,sarà consentito risalire la pista “'Panoramica' posta a quota 1.200 mt. con sci e/o ciaspole fino alle ore 23:00. Seguirà la battitura della pista.
Resterà aperto per l’occasione anche il punto di ristoro a quota 1.800 mt. “Bar 2000” (arrivo seggiovia Corniolo).
Con questa iniziativa, fortemente voluta dalla società impianti, si cerca di regolamentare l’afflusso degli sci alpinisti durante queste serate . Si spera così di evitare che nelle serate non previste vengano utilizzate le piste dopo la loro battitura, dandoci così la possibilità di mantenerle perfette per gli sciatori.
Il successo dell’iniziativa potrebbe portare in futuro a prevedere più di un giorno alla settimana di apertura agli sci alpinisti, quindi VI ASPETTIAMO NUMEROSI!»
Gli ingredienti per il successo delle iniziative sembrano essere il rifugio aperto con menù interessante e qualche iniziativa promozionale per lanciare la moda. Il privato ha già capito che aria tira...l'ente pubblico ha sempre altro cui pensare ma la direzione è questa.