Tutti in Marmolada
Affollamento di ski-alper sulla regina delle Dolomiti
A nord est la stagione di scialpinismo è iniziata alla grande. 50 cm di
powder ed una giornata di sole per un appuntamento classico di inizio
stagione qual è la salita a Punta Rocca in Marmolada. Davvero tantissimi gli skialper intenti a ritrovare il feeling con le pelli che si sono dati appuntamento quassù.
Ski Mountaineering Forum ISMF
E ci sarà anche l'antidoping della Wada
Si è appena concluso a Ginevra il secondo Ski Mountaineering Forum organizzato dalla Ismf. Due giorni di riunioni tecniche per discutere e valutare la situazione del movimento internazionale dello scialpinismo. Dopo l’introduzione di Louis Lopez, presidente della Ismf, sull’importanza di queste assemblee, André Dugit e Pier Dollo, hanno incontrato tutti gli organizzatori delle prossime tappe di Coppa del Mondo e dei Campionati Mondiali. Incontri che sono serviti per dare delle linee guida comuni per il corretto svolgimento delle manifestazioni.
L’Italia era rappresentata da Fabio Meraldi, vice presidente esecutivo della commissione tecnica della Fisi. Meraldi, insieme a Stefano Mottini è entrato a far parte della commissione regolamenti della ISMF. Adriano Greco è, invece, il nuovo referente di collegamento tra la Federazione e i produttori di materiali.
In Italia si svolgeranno ben quattro prove di Coppa del Mondo, si inizierà il 18 dicembre con la prima prova a Pila, a Claut si correrà il 23 gennaio, in occasione della Transclautana. Il Comitato Organizzatore della Transclautana ha ufficializzato la propria candidatura per i Mondiali del 2011. La decisione di assegnare o meno i Mondiali a Claut sarà presa a Barcellona a fine novembre.
A Ginevra erano presenti anche gli organizzatori della terza prova di Coppa del Mondo che si disputerà sulle nevi dell’Etna il 20 febbraio. Oltre valutare tutti gli aspetti tecnici è stato proposto di organizzare, nella settimana successiva alla gara, uno stage d’allenamento per tutte quelle nazionali che dopo la prova di Coppa del Mondo andranno direttamente ai Mondiali in Andorra senza dover rientrare nel proprio paese. A Madonna di Campiglio si svolgerà l’ultima tappa italiana di World Cup l’11 aprile, la gara è valevole anche come prova finale della Coppa del Mondo giovani.
Un’importante novità resa nota da Dugit è la nascita di un circuito di gare tra Giappone, Cina e Corea, non sono stati resi noti altri particolari, ma la sensazione è che anche in oriente si stia muovendo qualcosa a favore dello scialpinismo.
Per quanto riguarda uno degli aspetti più delicati, i controlli antidoping, è stato comunicato da Pierre Dollo che è stato inoltrato il protocollo d’intesa alla Wada per i controlli da eseguire alle manifestazioni.
I responsabili della Federazione hanno incontrato anche le aziende del pool per discutere lo sviluppo e le nuove norme in merito ai materiali.
Inoltre ci sono stati anche degli incontri tenuti dal responsabile dei Giudici Internazionali Carlo Ferrari per illustrare e per discutere alcune modifiche sui regolamenti ora in vigore. L’Italia era rappresentata da Stefano Mottini, coordinatore dei giudici Fisi dello scialpinismo.
Sulle montagne di Ginevra sono caduti i primi fiocchi di neve, la stagione agonistica sembra che sia già iniziata.
Concluso il raduno degli azzurri a Claut
Soddisfatto il ct Emanuel Conta
Si è concluso a Claut il primo raduno della squadra nazionale di scialpinismo. Nei tre giorni di ritiro i ragazzi, seguiti da Emanuel Conta e da Oscar Angeloni, hanno potuto verificare il proprio stato di forma e visionare, insieme al vice presidente esecutivo della commissione scialpinismo Fabio Meraldi, il calendario della prossima stagione. Emanuel Conta, tecnico della squadra senior, è soddisfatto dello stato di forma fisica dei suoi ragazzi, anche se alcuni di questi, come Francesca Martinelli e Guido Giacomelli non hanno potuto prendere parte al ritiro per problemi fisici. La Martinelli è stata operata a un piede e inizierà ad allenarsi nelle prossime settimane, mentre Guido Giacomelli rientrerà alle competizioni a stagione già avviata.
Il ritiro della nazionale a Claut, nel cuore della Valcellina, è stato predisposto dal Comitato Organizzatore della Transclautana con la collaborazione dell’Agenzia Turismo FVG, della Comunità Montana Friuli occidentale e del Comune di Claut. In questi luoghi il 22 e 23 gennaio si disputerà la prova di Coppa del Mondo. Durante la presentazione della squadra di sabato sera, è stata confermato, da parte della Regione Friuli Venezia Giulia, il pieno sostegno all’organizzazione dei Mondiali di scialpinismo del 2011. Il prossimo week-end a Ginevra, in occasione della riunione tecnica della ISMF, potrebbe essere resa ufficiale l’assegnazione dei Campionati Mondiali di scialpinismo proprio a Claut.
Ritiro a Claut per gli azzurri dello ski-alp
Dal 30 ottobre al 1 novembre
La località del Friuli che ospiterà la coppa del mondo in gennaio e presumibilmente i Mondiali del 2011 ospiterà nei prossimi giorni un ritiro a secco degli atleti delle nostre squadre di ski-alp.
Sono previste lezioni in aula e allenamenti sul campo sotto la guida di Angeloni e Conta. Sarà presente anche il repsosabile Fabio Meraldi. Dal novero dei convocati non saranno a Claut Guido Giacomelli che dopo l'intervento sta iniziando ad allenarsi, Francesca Martinelli che si è sottoposta a un lieve intervento a un piede e Lorenzo Holzcneckt ancora impegnato in Nuova Zelanda dove si è allenato tutta l'estate.
Questi i nomi dei convocati
Senior/m:
Brunod Dennis
Reichegger Manfred
Trento Denis
Eydallin Matteo
Pedrini Daniele
Lanfranchi Pietro
Giacomelli Guido
Holzcknet Lorenzo
Senior/f:
Pellissier Gloriana
Clos Corinne
Martinelli Francesca
Pedranzini Roberta
Espoir/M:
Lenzi Damiano
Moling Michael
Thaler Sigmund
Espoir/f:
Valmassoi Martina
Junior/m:
Antonioli Robert
Boscacci Michele
Cazzanelli François
Righi Filippo
Thaler Winfrid
Junior/f:
Cazzanelli Alessandra
Programma raduno nazionale scialpinismo a Claut
VENERDI 30 OTTOBRE
12.30 arrivo previsto squadra nazionale , pranzo
16.30 – 17.00 corsa e rifinitura in palestra
SABATO 31 OTTOBRE
8.00 camminata su sentiero
13.00 pranzo
16.30 – 18.30 esercizi di mobilità e potenziamento in palestra
19.30 cena
20.30 proiezione video promozionale Transclautana (ca 10 min.)
20.45 saluto autorità
- sig. Sindaco Comune di Claut dott. Giacomo Giordani
- vice presidente giunta regionale dott. Luca Ciriani
- sig. Assessore dott. Elio De Anna
- vice presidente nazionale FISI dott. Alberto Piccin
21.00 proiezione video Sky Race Montecavallo (ca 10 min)
21.15 presentazione nazionale 2009/2010, programmi futuri
breve dibattito, presentazione prodotti nutrizionali per l’agonismo
21.45 bicchierata e saluti
DOMENICA 1 NOVEMBRE
8.00 test, camminata con bastoncini in montagna
12.30 pranzo e rientro
Emanuela Brizio prima nelle World Series
Concluso in Malesia il circuito mondiale di skyrunning
I 4.095 metri del Monte Kinabalu incoronano campioni assoluti e vincitori della Skyrunner World Series 2009, il catalano Kilian Jornet e Emanuela Brizio, prima italiana a conquistare il titolo dopo sei edizioni. In Malesia, nella Monte Kinabalu International Climbathon, sono primi al traguardo e nella classifica mondiale. Il doppio punteggio assegnato per la tappa finale ha però creato qualche scossa sui gradini più bassi del podio dove lo spagnolo Tofol Castanyer e l’inglese Ricky Lightfoot scalzano dal secondo e terzo posto gli italiani Paolo Larger e Fulvio Dapit.
Morto l'alpinista bergamasco Roby Piantoni
Faceva parte della spedizione al Shisha Pangma con Greco
Non sono ancora chiare le dinamiche dell'incidente che ha causato la morte di Roby Piantoni mentre si trovava sul Shisha Pangma, la quattordicesima montagna più alta della terra, nella spedizione che, assieme ad Adriano Greco e altri due bergamaschi Astori e Parimbelli, aveva l'obiettivo di scalare la parete sud di questa montagna aprendo una nuova via. 32 anni di Colere si ricongiunge al padre Livio, anch'egli morto durante una spedizione in Sud America.
Nuovo presidente per la Coppa delle Dolomiti
Nominato Mario Malossini
Tempo di elezioni per la Coppa delle Dolomiti, l'associazione che gestisce il circuito di sci alpinismo: a Maso Oliva a Mezzocorona, gli organizzatori delle dieci manifestazioni hanno nominato il nuovo consiglio. Nuovo è anche il presidente: è Mario Malossini, già presidente della Provincia Autonoma di Trento, oltre che assessore provinciale al turismo per molti anni. Attualmente è il timoniere della società Spm, azienda specializzata in consulenza commerciale e aziendale nel settore turistico e non solo, e dall’agosto 2009 è stato nominato dal Governo nazionale quale componente della Commissione paritetica Stato-Autonomia speciale del Trentino Alto Adige: «Alcuni amici mi hanno stimolato in questa nuova avventura - racconta Malossini - e l’idea di mettermi al timone della Coppa delle Dolomiti mi ha da subito allettato, vuoi perché le gare che ho avuto l’occasione di seguire mi hanno sempre entusiasmato per il connubio sport di fatica e bellezze paesaggistiche, vuoi perché si tratta di un circuito di assoluto prestigio, il primo in Italia. La vedo anche come un’opportunità per riavvicinarmi alla montagna, o meglio all’alta quota, passione che avevo trascurato negli ultimi anni. Lo sci alpinismo è la disciplina degli sport invernali che sta avendo un notevole sviluppo e può sicuramente avere interessanti aspetti turistici da poter sfruttare. Nei prossimi giorni incontrerò il nuovo consiglio direttivo ed inizieremo a pianificare la prossima edizione, la numero 18». Nuovo consiglio che sarà composto dall’alpinista Franco Nicolini di Molveno (nel ruolo di direttore tecnico), dalla guida alpina Franco Melchiori di Strigno, da Daniele Irsara di Pedraces (che rappresenta i Comitati altoatesini) e per finire da Alberto Stedile di Trento, nuovo segretario generale. Fondata nel 1993 da Bruno Garzetti, che ne è stato presidente in più mandati, la Coppa delle Dolomiti in quasi vent’anni ha avuto come reggenti anche Alberto Pedrotti, Ugo Merlo e Camillo Stedile. Le gare che assegnano la coppa sono il Tour de Sas in Val Badia, la Ski Alp Val Rendena a Pinzolo, il Sellaronda Ski Marathon in val di Fassa, la Lagorai - Cima d’Asta, la Pizolada delle Dolomiti, il Trofeo Marmotta in Val Martello, il Palaronda Ski Alp di San Martino di Castrozza, la Ski Alp Dolomiti di Brenta e l’Adamello Ski Raid al Passo del Tonale.
Partenza alla grande per l'Alpstation di Milano
All'inaugurazione del nuovo negozio Montura molti atleti
Per un giorno Via Mantova ha visto un pullulare di nomi di un certo rilievo negli sport della montagna: sembrava quasi di essere in qualche centro delle Dolomiti o giù di lì. Nomi più o meno noti a partire da Nives Meroi, Omar Oprandi, Oscar Piazza, Damiano Lenzi, Paolo Riva e tutto l'Esercito al completo con la sua squadra di ski-alp.
Francesca Pedranzini si è presentata con le stampelle, ma nulla di grave: un piccolo intervento sotto al piede.
Molto nutrita la presenza dei titolari di ditte come Scarpa che è arrivata a Milano con tutto lo staff, come Lorenzo Delladio proprietario de La Sportiva, Consuelo Bonaldi di Ortovox, per citarne alcuni.
Un pomeriggio dal clima mite che ha permesso a tutti di accedere al simpatico buffet allestito all'esterno del negozio.
Dentro, uno spazio espositivo di una certa importanza con i diversi settori dedicati alle attrezzature tecniche dell'alpinismo e dello scialpinismo. In bella mostra e a disposizione dei patiti il nuovissimo attacchino Haeréo montato su uno sci Merelli. E poi ovunque, a isole, i capi Montura dalle linee accattivanti, tanto, da attirare l'interesse dei milanesi, anche di quelli che li indosseranno per andare in ufficio con lo scooter...
Ma Roberto Giordani non ha voluto smentirsi: oltre agli ormai consueti banconi a libreria pieni di libri usati ha montato all'interno un maso in legno del 1700, autentico, smontato in Alto Adige e rimontato nel centro di Milano con i suoi bellissimi larici di quattrocento anni. Venire a vedere per credere.
Adriano Greco e il progetto Shisha Pangma
Neve sul campo base degli alpinisti italiani
Secondo i bollettini diramati via internet una nevicata sta ostacolando il progetto di Greco, Piantoni, Parimbelli e Astori che prevedeva la salita della parete sud di questa montagna completamente in territorio cinese alta 8027 metri.
La via da seguire non è certa. C'è la possibilità di salire il ripido canalone Loretan - Troillet e di ridiscenderlo con gli sci, oppure percorrere la stessa via per poi abbandonarla e puntare direttamente alla vetta.
In questi giorni i quattro hanno concluso la fase di acclimatamento salendo più volte oltre i 6000 metri. Greco ha anche portato a termine alcune belle scialpinistiche su cime attorno.
I quattro italiani in ogni caso contano di evitare l'uso di portatori e attendono impazienti un miglioramento della meteo.
Cosa ne pensate delle nuove divise dell'Italia?
In anteprima alcuni capi della nuova collezione prodotta da Vuarnet
A pochi giorni dalla presentazione ufficiale, vi proponiamo in anteprima alcune immagini dei nuovi capi della squadra nazionale prodotti da Vuarnet. Mancano numerosi 'pezzi' della collezione, ma ci si può fare un'idea del look con cui gli azzurri affronteranno la stagione olimpica. Azzurro, appunto, insieme al bianco e un evidente tricolore. Una curiosità: le tute da gara saranno prodotte da Energiapura, con il brand dell'azienda vicentina ben evidente sul braccio. Nei prossimi giorni pubblicheremo il photo-shooting ufficiale della squadra nazionale. Che cosa ne pensate? Siamo curiosi di conoscere il vostro punto di vista...
La 'prima' della Dolomiti Brenta Ultra Sky Marathon
Vittoria di Roberto Gasperi e Marcellina Dossi
Debutto per la Dolomiti Brenta Ultra Sky Marathon: 45 chilometri, con un dislivello di 2800 metri. Vittoria di Roberto Gasperi al termine di una gara tiratissima. Prima avversaria la nebbia: vittima una dei favoriti, Gianni Penasa subito al comando che sbaglia percorso nei pressi di Pizzo Gallino, con conseguente ritiro. In testa va dunque Gianmarco Bazzoni che passa per primo ai 1854 metri di Malga Spora e ai 2441 metri di Passo Grostè. Ma in discesa sbaglia strada, così come Manuel Degasperi, secondo con un distacco di sei minuti. Restano due i nuovi leader, Manuel Degasperi e Roberto Gasperi. Alle loro spalle l'attacco di Nicola Giovanelli: è primo al Tuckett e ai 2552 metri di Bocca di Brenta, il punto più alto della gara. Ma in discesa un nuovo colpo di scena: un problema fisico ferma la corsa di Giovanelli. Roberto Gasperi si ritrova al comando: allunga in discesa e tiene duro nel falsopiano finale che riporta a Priori di Cavedago (dove era stato pure dato il via alle 7 del mattino), tagliando il traguardo dopo 5 ore e 20 minuti di gara. Arrivo ex aequo per la piazza d’onore con Andrea Gottardi e Giuseppe Marazzi che tagliano insieme il traguardo con un ritardo di 13 minuti. In campo femminile Marcellina Dossi non è mai stata impegnata particolarmente dalle avversarie. Ha fatto gara in solitaria; seconda Simonetta Gadler e terza Anna Scarian.
Il Trofeo Scaccabarozzi
Ultima prova del campionato italiano
Grande giornata di sport questa mattina in Valsassina con il Trofeo Scaccabarozzi. I primi a prendere il via alle 7.30 di mattina sono stati i 196 della SkyMarathon di 43 chilometri. Tra loro, oltre ai big nazionali intenti a giocarsi un titolo tricolore quanto mai incerto, anche diversi campioni stranieri hanno impreziosito una starting list di livello internazionale (in gara 14 stranieri a rappresentanza di ben 11 nazioni). Dopo un’ora, sui saliscendi che portano ai Pian dei Resinelli, a dettare i tempi vi era il bronzo europeo Giovanni Tacchini. Alle sue spalle, seguivano appaiati Matteo Piller Hoffer e Jessed Hernandez. Al femminile la super favorita dei pronostici Emanuela Brizio, conduceva invece con buon margine sulla transalpina Corinne Favre. Subito dietro sfilava un gruppetto di atlete tra le quali figurava la campionessa italiana 2009 Paola Romanin.
Superato il non facile step della Grignetta, nei pressi del Rifugio Elisa, Piller Hoffer guidava con 2’ di vantaggio su Jessed Hernandez, Alessandro Morassi e con 3’ su Giovanni Tacchini. Nella prova in rosa, la Brizio continuava la sua cavalcata trionfale davanti a Cecilia Mora (campionessa mondiale di endurance), Corinne Favre, Carolina Tiraboschi e Paola Romanin.
Dopo 3 ore di gara, nei pressi del Rifugio Bogani, Piller Hofer è transitato per primo. Hernandez, però, cominciava a farsi sotto. Pure Fulvio Dapit, sempre a suo agio su queste montagne, aveva messo la freccia conquistando la terza piazza.
Se al femminile non si sono visti capovolgimenti di fronte, la gara maschile ha avuto un punto di svolta in zona Grignone. Nella selettiva ascesa al tetto della gara, lo spagnolo Hernandez ha innestato le ridotte balzando al comando, per poi buttarsi a tutta verso il traguardo di Pasturo. Tanto per non correre rischi dopo il secondo posto al fotofinish del 2008, Jessed Hernandez si è presentato in solitaria trionfando con il tempo di 4h56’19”. Secondo posto e titolo tricolore per Hernandez 4h56’47”, mentre sul gradino più baso del podio è salito il poliziotto friulano Fulvio Dapit (5h02’38”). Nella top ten di giornata pure Paolo Gotti, Paolo Larger, Pete Vale, Giovanni Tacchini, Fabio Bonfanti, Alessandro Morassi e Massimo Colombo. Passando alla kermesse femminile, successo della Brizio in 5h59’41” su Cecilia Mora in 6h05’42”, e Corinne Favre in 6h17’58”. Nella classifica finale del campionato italiano successi di Matteo Piller Hoffer (secondo Fulvio Dapit, terzo Paolo Larger) e di Paola Romanin (davanti a Jennifer Senik e Carolina Tiraboschi).
Claudio Cassi del Valetudo Skyrunning Italia e Lorenza Combi del Runners Colico hanno posto il loro nome nell'albo d'oro della terza edizione della Mezza delle Grigne. Partendo di gran carriera il vincitore 2009 ha posto un bel divario tra se i diretti avversari. Dietro il polacco Daniel Wosik doveva invece guardarsi le spalle da un gruppetto di agguerriti pretendenti alla seconda piazza. Al femminile, dopo un’iniziale dominio della bergamasca Rossana Moré, la colichese Combi ha effettuato un sorpasso poi rivelatosi vincente. Nella lunga discesa verso Pasturo, mentre Cassi gestiva il vantaggio, il suo compagno di club, Michele Semperboni guadagnava l’argento ai danni di un Wosik non proprio irresistibile quando il dislivello è cominciato a diventare negativo. Risultati alla mano Cassi ha vinto in 2h05’57” su Semperboni 2h06’05”, Daniel Wosik 2h06’49”, Daniele Zerboni, Emanuele Miotti, Enrico Ardesi, Davide Trincavelli, Luca Bortot, Andrea Lazzarini e Carlo Ratti.
Nella classifica in rosa, successo per una brillante Combi in 2h35’50”, su Moré (2h39’24”), terzo gradino del podio, per la rientrante Raffaella Rossi (2h42’04”).