Palaronda gara internazionale
Al via anche Reichegger e lo sloveno Kuhar
Lunedì 5 aprile si disputerà a San Martino di Castrozza un Palaronda Skialp internazionale grazie alla presenza di atleti di diverse nazioni, come Austria e Slovenia. In gara anche Manny Reichegger, attualmente al secondo posto nella classifica generale di Coppa del Mondo, e Gianantonio Zanetel, vincitore di due edizioni della Fis Marathon Cup di fondo. Questa seconda edizione del Palaronda sarà valida come finale di Coppa Italia e come 8° tappa del circuito Coppa delle Dolomiti. Le recenti nevicate rischiano di indurre gli organizzatori ad una variazione del percorso per motivi di sicurezza, eliminando alcuni passaggi di grande spettacolarità. L'itinerario parte dal paese, a quota 1470, e si spinge sino al Passo Pradidali Alto (2710 m). Di qui inizia la discesa di 500 m fino al rifugio Pradidali (punto di ristoro) da dove parte l'ultima salita di 400 m per poi ridiscendere fino alla stazione a valle della cabinovia del Colverde per un totale di 1700 m di dislivello. Tracciato a carattere alpinistico con tratti ripidi e tecnici e discese spettacolari. Per quanto riguarda la Coppa delle Dolomiti a due gare dalla fine, con una classifica parziale che tiene conto dei migliori tre punteggi su cinque gare, in campo maschile è nettamente in testa Giudo Giacomelli, mentre in campo femminile c'è ancora bagarre tra Sabrina Zanon e Maddalena Wegher.
Palaronda a Pasquetta
Penultima tappa della Coppa delle Dolomiti
La gara che prende il via da San Martino di Castrozza a 1470 metri si svolge in uno scenario stupendo al cospetto delle Pale di San Martino. Quest'anno il percorso dovrebbe essere quello tradizionale se le condizioni del manto nevoso rimarranno stabili come a tutt'oggi.
Dal paese si sale, parte in pista e poi decisamente fuori con tratto tecnico a piedi, fino alla stazione a monte della funivia a quota 2600. Una breve discesa in direzione dell'altipiano passando vicino al rifugio Rosetta e via di nuovo in saliscendi fino a raggiungere lo splendido Passo Pradidali Alto (2710 mt). Da qui ha inizio una bella discesa (500 mt di dislivello) porta al rifugio Pradidali (punto di ristoro) da dove parte l'ultima ascesa, 400 mt di dislivello in salita fino a raggiungere nuovamente l'Altopiano delle Pale attraverso il Passo Pradidali Basso per poi tornare verso la funivia e ripercorrere in discesa lo stesso percorso della salita, prima a piedi, poi con gli sci fino a raggiungere la stazione a valle della cabinovia del Colverde. Sono 1700 i metri di dislivello. Un tracciato che ha uno spiccato carattere alpinistico (c'è un bellissimo canalone da fare con i ramponi) con tratti ripidi e tecnici e tratti non faticosi nei quali si riesce a riprendere fiato. Le discese sono bellissime e non banali.
La lotta per la vittoria finale nella Coppa delle Dolomiti vede saldamente al comando Guido Giacomelli, in campo femminile la sfida finale è più serrata con Sabrina Zanon e Maddalena Wegher, alle loro spalle subito Orietta Calliari.
Pizolada delle Dolomiti
Vittoria di Matteo Eydallin e Maddalena Wegher
Spettacolare la partenza nel centro di Moena dei 400 iscritti a questa 34° edizione della Pizolada. Subito in evidenza Alessandro Follador nonostante fosse reduce della gara di Dachstein di sabato, alle sue spalle lotta dura fra Teo Eydallin e Thomas Trettel. Ivo Zulian, per la cronaca, perde una pelle nel lancio e perde così anche il treno dei primi.
Dopo la prima discesa Eydallin si avvicina al battistrada e al secondo cambio pelli Trettel è addirittura davanti al grande Giacomelli.
Nella salita e poi nella discesa del Lastè prende la testa Matteo Eydallin, Follador non molla e Trettel si fa sotto.
A Le Cune arrivano così in tre. Nel tratto finale prima dell'arrivo, da percorre di corsa Eydallin l'ha spuntata per soli 19" su Trettel.
In campo femminile gara a senso unico della Wegher inseguita invano dalla Zanon e dalla Scola.
Nei giovani vittorie della Casari e della Antiga nelle proprie categorie mentre in campo maschile da sottolineare la grande prestazione di Davide Pierantoni negli junior e di Mirko Ferrari nei cadetti.
Senior Maschile
1. Eydallin Matteo 1.54.26
2. Trettel Thomas 1.54.45
3. Follador Alessandro 1.55.48
4. Zulian Ivo 1.56.37
5. Giacomelli Guido 1.57.37
6. Pedergnana Matteo 1.58.26
7. Canteri Marco 1.59.31
8. Dezulian Riccardo 2.03.00
9. Antiga Ivan 2.03.27
10. Pozzi Valerio 2.05.01
Senior Femminile:
1. Wegher Maddalena 2.32.35
2. Zanon Sabrina 2.33.53
3. Scola Nadia 2.34.03
4. Margoni Ketty 2.46.57
5. Valmassoi Martina 2.50.26
Junior Maschile:
1. Pierantoni Davide 1.18.37
2. Scardanzan Marco 1.24.50
3. Graziadei Mattia 1.25.10
4. Frattino Silvano 1.33.02
5. Lorenz Luca 2.10.35
Junior Femminile:
1. Casari Stefania 2.08.35
2. Recla Anna 2.16.22
Cadetti Maschile:
1. Ferrari Mirko 1.24.06
2. Nicolini Federico 1.25.41
3. Bettega Simone 1.30.39
4. Vanzetta Gianluca 1.33.32
5. Baroldi Paolo 1.48.41
Cadetti Femminile:
1. Antiga Elisa 2.27.19
Master Maschile:
1. Campestrini Camillo 2.11.48
2. Soppelsa Ferruccio 2.19.08
3. Deflorian Claudio 2.29.15
4. Giacomuzzi Nello 2.29.28
5. Costa Walter 2.37.00
Master Femminile:
1. Bonomo Giulia 3.15.42
2. Deville Riccarda 3.17.40
3. Bigagli Giovanna 3.48.45
Domenica la Pizolada
Una domenica fitta di appuntamenti per lo ski-alp
Il prossimo week-end glib atleti dell ski-alp non avranno che l'imbarazzo della scelta: Tour du Grand Paradis, Pizolada e Dachstein in Austria.
La Pizolada è anche terzultima prova di Coppa delle Dolomiti e scorrendo la classifica troviamo Guido Giacomelli leader incontrastato con quattro vittorie in quattro gare disputate. Lo seguono Ivo Zulian con 300 punti e Dezulian con 265. Martin Riz per le note vicende sembra aver un po' messo da parte le velleità agonistiche.
Fra le donne conduce la Zanon davanti a Wegher e Calliari.
Dopo la Pizolada si gareggerà ancora al Palaronda e per concludere alle Dolomiti del Brenta.
Trofeo Cristina Castagna
Davide Pierantoni davanti a tutti
Erano 140 gli scialpinisti che hanno partecipato al raduno del Carega di domenica scorsa nella zona di recoaro 1000. La gara ha preso il via dal Rifugio La Guardia e ha visto la vittoria del giovane Davide Pierantoni dello Sci Cai Schio, alle sue spalle l'atleta tedesco del Dynafit Team Benedikt Boehm e Alex Salvadori dell'Alpin Go Val Rendena.
La commemorazione della giovane alpinista perita tragicamente sul Broad Peak è proseguita con le premiazioni presso l'Hotel Trettenero.
XXV Pizzo Scalino
La gara dominata da Lenzi e Holzknecht
Centocinquanta gli atleti al via nonostante le avverse condizioni meteo che hanno imposto agli organizzatori di modificare il percorso per renderlo più sicuro. Cinque salite per i senior con 1700 metri di dislivello e 3 per i giovani.
Vittoria della coppia Lenzi - Holzknecht davanti a Pedrini e Lanfranchi, terzo gradino del podio per Pedergana - Pozzi.
Nelle donne non c'è stata storia con la vittoria di Pedranzini - Martinelli davanti a Rossi e Cuminetti e Albrici - Moraschinelli.
Simpatico l'arrivo ex equo dei due amici Antonioli e Boscacci per quanto riguarda la categoria giovani.
Domenica si corre il Pizzo Scalino
La gara è prova di Coppa Italia
1500 metri di dislivello per i senior e 1100 per i giovani.
Ecco il percorso: partenza dall'Alpe Campascio, Passo della Valle e discesa verso il Lago Nero. Risalita con ultimo tratto a piedi alla Cima NW delle Creste della Sufrina. Poi in discesa fino al Pian della Belma. Di qui i giovani proseguiranno in discesa per concludere la gara all'Alpe Campascio mentre i grandi, prima con gli sci poi a piedi, raggiungeranno di nuovo una cima delle Creste della Sufrina per poi affrontare l'ultima discesa di 800 metri fino al Campascio. Strappo finale di 50 metri per raggiungere località Campagneda dove è posto il traguardo.
Venendo ai concorrenti che saranno in gara citiamo nella categoria Senior Maschile Matteo Edalyn / Damiano Lenzi, Graziano Boscacci / Daniel Antonioli, Daniele Pedrini / Pietro Lanfranchi, Paolo Moriondo / Marco Bulanti. Confermata anche la presenza della coppia vincitrice della Pierra Menta in campo femminile Roberta Pedranzini / Francesca Martinelli.
In gara anche Robert Antonioli e Michele Boscacci.
Si ricorda che il programma prevede il via della gara in località Campascio alle ore 8.45 e l’arrivo dei primi atleti per le ore 10.00 in località Campagneda. Il pubblico potrà godersi la festa posizionandosi in zona partenza/arrivo (tratti di facile accesso raggiungibili anche a piedi) o lungo il percorso. Lo spettacolo offerto dai tratti più tecnici, dove gli atleti calzano i ramponi e legano gli sci allo zaino, rimane sicuramente tra i più ambiti.
Le premiazioni si terranno alle ore 15.00 presso l’oratorio di Lanzada.
Tutte le informazioni sulla manifestazione sul sito HYPERLINK "http://www.scalino.it" www.scalino.it.
Terzo Trofeo Marmotta
Domenica in Val Martello
Il Marmotta Trophy fa parte della Coppa delle Dolomiti ed è anche gara Internazionale Ismf oltre che tappa del secondo Memorial Fabio Stedile dedicato alle categorie giovanili.
La gara prevede un dislivello di 1850 metri circa per le categorie senior e 1150 per quelle giovani. Il tracciato toccherà il Ghiacciaio del Marmotta per poi risalire verso la Punta Martello. Scenari stupendi in un ambiente di eccezionale bellezza, a patto che il tempo sia dalla loro.
La partenza è fissata alle ore 8.30 per i senior e 8.40 per i giovani nei pressi dell'Albergo Paradiso.
Ulteriori info presso:
www.marmotta-trophy.it
Tour du Grand Paradis
Domenica 28 marzo il grande appuntamento
L'appuntamento è di quelli ai quali non bisogna mancare, vuoi per l'ambiente in cui si svolge - Parco Nazionale del Gran Paradiso - vuoi perché tocca i 4000 metri di quota, fattostà che questa gara è un momento magico per gli appassionati di ski-alp.
Il percorso è quello classico con partenza da Pravieux sotto Pont Valsavarenche e salita diretta alla vetta del Gran Paradiso attraverso il Rifugio Chabod e il Ghiacciaio di Laveciau. A quota 3200 metri si abbandona la traccia classica di salita per affrontare a piedi il tratto che porta sulla dorsale della Schiena d'Asino che divide il versante del Vittorio Emanuele da quello dello Chabod.
La discesa dalla vetta prevede poi un cambio pelli nei pressi del Rifugio Vittorio e successiva salita al Colle del Ciarforon. A questo punto i concorrenti affrontano il lungo e spettacolare traverso sotto la Becca di monciair e i Denti del Broglio per arrivare nel Vallone del Grand Etret e puntare direttamente sul traguardo situato a Pont.
Sono attesi molti atleti di élite: Brunod - Reichegger, Lenzi - Holzknecht, Pedrini - Lanfranchi, Seletto - Blanc, Mirò - Roux… Altre iscrizioni importanti stanno pervenendo proprio in questi giorni.
Programma
Sabato 27 marzo 2010
Dalle ore 14.00 alle ore 19.30 l'ufficio gara c/o sala consiglio del Municipio di Valsavarenche in località Degioz sarà aperto per:
• Conferma iscrizione e comunicazioni logistiche
• Distribuzione pettorali
• Consegna premio di partecipazione
Alle ore 17.30 c/o capannone sito in località Degioz briefing con presentazione della gara e proiezione di slides e filmati sulle precedenti edizioni.
Domenica 28 marzo 2010
• Ore 06.30/07.30 conferma iscrizione e consegna pacchi gara
• Ore 07.30/07.50 ingresso area di partenza e controlla arva
• Ore 08.00 partenza gara in linea da Pravieux
• Ore 13.00 pranzo di chiusura
• Ore 15.00 premiazione c/o il capannone sito in località Degioz
FANTASTICI PREMI A SORTEGGIO
Per info:
Segreteria operativa, Silvia cell. 339-8909283 - Fax: 0165-905742
Internet: www.tourdugrandparadis.it
Email: info@tourdugrandparadis.it
Per informazioni sul percorso di gara:
Ilvo Martin cell. 347-8773097
Paolo Pellissier cell. 335-6614311
In edicola il numero 73
Sempre più Ski-alper
Il quarto numero della stagione è in edicola da questi giorni. Copertina dedicata alla Brenva, risalita sci nello zaino e poi ridiscesa nel servizio all'interno da parte di Pierre Tardivel che ci racconta la sua vita e le sue discese impossibili.
E poi le bambine di Premana, già da piccole innamorate di questo sport: ecco una giornata con loro. Gli itinerari: quelli adatti al mese di marzo: Pizzo di Petto, Palla Bianca, la Cresta Bianca del Cristallo. Continua il confronto fra sci di diversa tipologia: XXL, Medium e Small: quali le differenze sulla neve? A chi sono indirizzati? Pregi e difetti rilevati dai nostri supertecnici Alain e Erik Seletto. E poi la centralità dinamica: come si scia sulle nevi ventate.
Best ager: ad questo numero incominciamo ad occuparci di loro, anzi di noi. I non più giovani che vogliono ancora cimentarsi con grandi raid. Quali materiali, i loro pesi, l'abbigliamento più funzionale.
E poi agonismo con i servizi live dall'Etna e da Andorra. Due personaggi del mondo race raccontati anche con l'aiuto delle nostre immagini esclusive: Daniele Pedrini e Mireja Mirò.
Ancora Renato Cresta che ci parla di valanghe e poi tutte le novità viste all'Ispo di Monaco.
Un numero da non perdere assolutamente, certo.
La Lagorai Cima d'Asta
Vittorie di Lunger-Eydallin e Wegher-Calliari
La Lagorai Cima d'Asta del ventennio, quinta prova di Coppa delle Dolomiti e valida per l'assegnazione del titolo trentino a coppie, ha avuto come protagonista una coppia inedita, ovvero il veterano di Cornedo all’Isarco Hansjoer Lunger e l'azzurro di Sauze d’Oulx Matteo Eydallin (reduce da un Pierra Menta incompleto per il ritiro per infortunio del compagno di squadra Denis Trento), che hanno impiegato solamente 1 ora e 50 minuti per completare il percorso di 20,5 km, modificato alla vigilia per motivi di sicurezza, che proponeva un dislivello complessivo in salita e discesa di 1806 metri. Piazza d'onore, con 3 minuti e 17 secondi di ritardo l'altra coppia insolita composta dal fassano Ivo Zulian e dal fiemmese Riccardo Dezulian, mentre a 5 minuti ha concluso la coppia formata dal bellunese Mario Scanu e dal friulano Tadei Pivk. Per quanto riguarda la sfida al femminile successo annunciato delle due portacolori dello Sci club Brenta Team Maddalena Wegher ed Orietta Calliari, anche se sotto lo striscione d'arrivo hanno preceduto Sabrina Zanon e Nadia Scola di 8 secondi, un'inezia dopo una gara così lunga e impegnativa.
Non si è dunque arrivati sulla Cima d'Asta. Il presidente del Comitato Organizzatore Franco Melchiori con il suo staff tecnico al termine dell'ultimo sopralluogo di sabato per il formarsi di cumuli in quota ha preferito giustamente salvaguardare l'aspetto sicurezza delle 150 coppie iscritte, optando per un percorso alternativo, comunque ugualmente tecnico e impegnativo, con la vetta più alta e suggestiva la Cima Banca a 2726 metri.
I titoli di campioni trentini sono stati ottenuti da Ivo Zulian e Riccardo Dezulian in campo maschile, da Maddalena Wegher ed Orietta Calliari fra le donne e da Elio Bettega e Bruno Doff fra i master.
Con la Lagorai Cima d'Asta si è chiusa pure la prima fase di Coppa delle Dolomiti, con relativa classifica che tiene conto dei migliori tre risultati su cinque gare. In campo maschile il leader è il valtellinese Guido Giacomelli con 300 punti, seguito da Ivo Zulian con 260 punti e Hansjoerg Lunger con 224, mentre in campo femminile Maddalena Wegher ha 300 punti, Orietta Calliari 250 e Sabrina Zanon 240.
CLASSIFICA MASCHILE: 1. Hansjoerg Lunger (Ski team Fassa) e Matteo Eydallin (Cs Esercito) 1h50'55; 2. Ivo Zulian e Riccardo Dezulian (Sc Bogn da Nia) 1h54'13”; 3. Mario Scanu e Tadei Pivk (Us Aldo Moro Paluzza) 1h57'27”; 4. Ivan Antiga (Brenta Team) e Thomas Trettel (As Cauriol) 1h58'21; 5. Thomas Martini (Brenta Team) e Matteo Pedergnana (Sc Alta Valtellina) 1h59'24; 6. Alessandro Taufer (Ski Club San Martino) e Marco Canteri (Us Primiero San Martino) 2h00'53”; 7. Loris Panizza (Alpin Go Valrendena) e Marco Pancheri (Brenta Team) 2h04'54”; 8. Michael Moling (Badiasport) e Christof Niederwieser (Mountain Taufers) 2h04'54”; 9. Eugen Innerkoler (Asv Niederdorf) e Martin Elsler (Ski Team Fassa) 2h07'00; 10. Claudio Mochen e Lodovico Magnini (Brenta Team) 2h07'18”.
CLASSIFICA FEMMINILE: 1. Maddalena Wegher ed Orietta Calliari (Brenta Team) 2h30'16”; 2. Sabrina Zanon (Asd Cauriol) e Nadia Scola (Ski Team Fassa) 2h30'25”; 3. Elena Nicolini e Nice Bones (Sc Valle dei Laghi) 2h47'23”.
Seletto e Sbalbi vincono la Tre Rifugi
Giornata splendida oggi nelle montagne del Monregalese. Tanta neve sul tracciato 'classico' della Tre Rifugi, troppo alto il rischio valanghe: così nuovo percorso con partenza da Lurisia, salita al Pigna, discesa in Valle Ellero, salita a Cima Durand ad Artesina, e nuova discesa in Valle Ellero con traguardo a Norea. Alain Seletto e Tony Sbalbi fanno il vuoto già all'inizio: primi con il tempo di 2h08', piazza d'onore per i fratelli garessini Alberto e Fulvio Fazio, terzi i francesi David Poncet e Alain Bellagamba. In campo femminile vittoria di Rossi e Besseghini.