Record del Monte Bianco, rinviato

Kilian e Florent in perlustrazione sul Monte Bianco

Da settimane correva voce che i due campioni Florent Troillet e Kilian Jornet, peraltro legati da grande amicizia, preparassero insieme il tentativo di record Chamonix - Monte Bianco - Chamonix. In questa settimana hanno provato il percorso e sembrava che tutto fosse ok ma le condizioni meteo che annunciavano cattivo tempo per il week end li hanno indotti a desistere e porre ufficialmente la parola fine a questa intensa stagione che li ha visti rispettivamente primo e terzo nella classifica finale di Coppa del Mondo.
Si tratta ovviamente solo di un anno: il prossimo li ritroveremo certamente a Chamonix per il tentativo vero quello che dovrebbe insidiare e battere il record di 5 ore e 15 detenuto da Gignoux e Brosse.


Ski-alper 74 in edicola

Ce l'abbiamo fatta anche quest'anno ad arrivare in fondo. Il gradimento ottenuto dalla rivista ci lusinga e ci impone un grande impegno per dare ancora di più ai nostri lettori. Ce l'abbiamo messa tutta rimbalzando dall'escursionismo alla tecnica, dallo ski-alp race ai personaggi. In particolare il numero 74 è ricco di argomenti: le escursioni di fine primavera con Similaun e Monte Bianco. L'Adamello spiegato e raccontato da un esperto: Mario Sterli. Un vero ski-alper: Fabrizio Righetti il cui curriculum con le pelli fa invidia alle migliori guide.
Ecco l'analisi biomeccanica del gesto di un atleta con i piedi bloccati in scarponi troppo rigidi ed ecco la risposta: il Gignoux Mountain ammortizzato. Top secret anche se lo stiamo provando da un paio di settimane.
«L'abbraccio delle Alpi Liguri» il grantour vissuto da best ager da Enrico e Idalba con la verifica dei materiali impiegati.
E poi le gare con il grande reportage sull'ultima Pierra Menta, i suoi personaggi e un'intervista con Robert Antonioli.
Le gare vissute da noi con Dolomiti del Brenta, Tour du Grand Paradis, Grand Beal.
E poi prove sul campo, valanghe etc. etc. In edicola da martedì 27 aprile.


Ski-alp, piena stagione

Ancora molta neve nell'area nord-occidentale

Siamo saliti in questi giorni al Colle di Punta Fourà, punto strategico per un'osservazione attenta delle montagne di Piemonte, Valle d'Aosta occidentale e Val d'Isère - Haute Maurienne e dobbiamo confermare che la stagione dello scialpinismo escursionistico è in pieno svolgimento. Il Rifugio Benevolo ieri era completo, il Città di Chivasso al Nivolet registrava il passaggio di comitive provenienti dalla Val d'Isère e in partenza per il Benevolo. Il Gran Paradiso visto dal colle al mattino alle undici rivelava la presenza, sul tracciato classico, di decine di scialpinisti diretti alla vetta.
In parte piemontese si calzano gli sci ai Chiapili di sopra a 1700 metri, in Valsavarenche tutto il vallone del Grand Etret è innevato e sicuramente la salita ai rifugi del Gran paradiso si fa in massima parte con le pelli.
Neve trasformata anche in quota, soprattutto nei pendii esposti a sud, ovest e est, un po' di crosta ma perfettamente sciabile in quelli rivolti a nord. Alle quote inferiori nel pomeriggio la neve smolla alla grande e nei tratti ripidi potrebbe esserci pericolo di valanghe di neve marcia. Questo è quanto abbiamo constatato per questa zona: attendiamo considerazioni su altri settori dell'arco alpino.


«Lo scialpinismo deve diventare disciplina olimpica»

Il presidente Morzenti in campagna elettorale alla Tre Valloni

«Lo scialpinismo deve entrare a far parte delle discipline olimpiche». Lo ha detto il presidente nazionale della Fisi, Giovanni Morzenti, al termine della premiazione della Tre Valloni, svoltasi a Pietraporzio, in alta Valle Stura, nel Cuneese. Il presidente Morzenti ha spiegato: "La disciplina dello scialpinismo si sta rivelando in forte crescita e sta via via raccogliendo un sempre piu' forte consenso, sia di pubblico che di praticanti. Ritengo dunque sia venuto il momento - ha sottolineato - anche per questo segmento dello sci di veder riconosciuta la dignita' di disciplina olimpica. Qualora questo dovesse accadere, l'Italia avrebbe tutte le carte in regola per partecipare da protagonista alle gare olimpiche di una specialita' che ormai vede molto spesso atleti italiani conquistare le primissime posizioni e le relative medaglie". (fisi.org)


Prima traversata integrale del Massif de Belledonne

Grande performance della premiata ditta

Domenica 11 aprile Gignoux e Brosse, una delle premiate ditte dello ski-alp storico, hanno portato a termine una traversta che prevedeva la salita delle principali vette del massiccio (Grande Lauzière, Croix de Belledonne, Rocher Blanc, Selle du Puy Gris, Grand Moulin). Partenza da Chamrousse con 7500 metri di dislivello in 16 ore e quaranta minuti e arrivo al Col du Grand Cucheron.
Soli e senza alcuna assistenza hanno comunque beneficiato di condizioni nivo - meteo perfette, salvo un breve lasso di tempo in cui sono stati bloccati dalla nebbia.
Una bella giornata di scialpinismo…

Materiali usati
Sci: Dynastar
Scarponi e attacchi: Gignoux
Abbigliamento e zaini: Millet
Alimenti: Authentique Nutrition
Baudriers: Cilao
Frontae: Petzl

Per ulteriori info: Stéphane Brosse 0033 686476753


Sabato la 3Funivie Sestriere

Rinasce l'antica gara di scialpinismo

La grande stazione di sci vedrà uno spettacolo insolito sabato 10: una gara di scialpinismo sulle tracce dell'antica «3 Funivie» che prenderà il via alle 8,30 proprio dai campetti di fronte alla Scuola di sci del Sestrieres.
Sono previsti due tracciati: uno corto e uno lungo. Il lungo salirà in cima al Monte Sises da cui si effettuerà una discesa in direzione della Rognosa per poi proseguire con un tratto a piedi quindi con le pelli verso le piste della Banchetta che non si toccheranno ma si scenderà nel vallone in direzione Borgata. Ancora pelli per risalire verso il paese che verrà attraversato a piedi. Qui si conclude la gara corta, la lunga proseguirà con la salita finale al Monte Fraiteve e successiva discesa a Sestriere nei pressi del Palazzetto dello sport. 1600 i metri di dislivello.
Alle 12.30 pranzo presso il Ristorante Losetta.
Per iscrizioni e info: Cala 328 8057106 - Alberto 338 2509516 - info@cmenexperience.com


Palaronda a Reichegger e Zulian

Primi a parimerito

La gara di San Martino di Castrozza seppur rimaneggiata nel percorso era ricca di spunti agoniostici dal momento che oltre a penultima tappa della Coppa delle Dolomiti era anche prova finale di Coppa Italia.
Anche per questo i due atleti di spicco della squadra nazionale, Reichegger e Martinelli, non hanno voluto mancare l'appuntamento nonostante avessero gareggiato il giorno prima ad Arvieux in Francia. Ed entrambi si sono aggiudicati la coppa in palio mentre per la Coppa delle Dolomiti si dovrà attendere l'ultima prova di Madonna di Campiglio.
La cronaca della gara di oggi ha visto Reichegger subito all'attacco tallonato prima e affiancato poi da Ivo Zulian. In terza posizione viaggiva Alessandro Follador che, nonostante la presenza dei fortissimi Lanfranchi e Pedrini, è riuscito a mantenere il terzo gradino del podio.
Percorso rimaneggiato e allestito fra Cima Tognola e Valcigolera con 1500 metri di dislivello. Guido Giacomelli mai in gara per i problemi fisici al ginocchio ha dichiarato di voler chiudere qui la stagione.
Fra le donne la Martinelli ha gareggiato e vinto in completa solitudine mentre alle sue spalle la lotta è stata fra la Wegher e la Zanon: l'ha spuntata la seconda delle due in merito ad una miglior gestione delle discese dove la Wegher è invece caduta un paio di volte. Il pettorale di leader passa quindi alla Sabrina Zanon.
Per la classifica finale di Coppa delle Dolomiti dobbiamo attendere la gara di domenica a Madonna di Campiglio.

MASCHILE:
1. Ivo Zulian (Sc Bogn da Nia) 1h43'29”
1. Manfred Reichegger (Esercito) 1h43'29”
3. Alessandro Follador (Dolomiti Ski Alp) 1h44'14”
4. Pietro Lanfranchi (Dolomiti Ski Alp) 1h44'44”
5. Daniele Pedrini (Alta Valtellina) 1h44'46
6. Matteo Pedergnana (Alta Valtellina) 1h45'47”
7. Guido Giacomelli (Alta Valtellina) 1h46'17”
8. Nej Kuhar (Ttso Jezersko) 1h48'11”
9. Alessandro Taufer (Ski Club S. Martino) 1h48”27
10. Marco Canteri (Us Primiero San Martino) 1h48'39”.
FEMMINILE:
1. Francesca Martinelli (Alta Valtellina) 2h01”09
2. Sabrina Zanon (Asd Cauriol) 2h08'40”
3. Maddalena Wegher (Brenta Team) 2h10'41”
4. Ketti Margoni (Us Dolomitica) 2h23'16”
5. Cecilia De Filippo (Dolomiti Ski Alp) 2h23'44”
6. Andrea Innerhofer (Mountain Ski Taufers) 2h24'40”
7. Elena Nicolini (Sci club Valle dei Laghi) 2h31'38”
8. Monica Sartogo (Aldo Moro) 2h40'16”
9. Stefania Zanon (Dolomiti Ski Alp) 2h41'14”


Palaronda, ultima di Coppa Italia

Come già si temeva sarà impossibile a causa delle abbondanti nevicate dei giorni scorsi proporre il tracciato originale sull'altipiano delle Pale di San Martino. Il nuovo percorso si svilupperà sul versante di Cima Tognola e Valcigolera con un dislivello di 1500 m e una lunghezza di circa 15 km, con tre salite e tre discese.
La partenza verrà data dal Centro Polivalente di San Martino di Castrozza, come lo scorso anno, quindi attraverso una strada forestale si salirà verso Cima Tognola (2205 metri), cambio pelli e poi discesa fino a Busa della Scandola (1868 metri) per poi salire a Malga Tognola, ancora qualche chilometro e poi nuovo camio pelli e discesa per il sentiero ecologico. Altro cambio pelli e salita verso i 1883 metri di Malga Valcigolera, quindi ancora una discesa e l’ultima breve salita sopra San Martino di Castrozza, per poi scendere definitivamente per un breve tratto nella pista Rekord, quindi per il sentiero che porterà al traguardo.
La partenza verrà data alle ore 8.30.


Palaronda gara internazionale

Al via anche Reichegger e lo sloveno Kuhar

Lunedì 5 aprile si disputerà a San Martino di Castrozza un Palaronda Skialp internazionale grazie alla presenza di atleti di diverse nazioni, come Austria e Slovenia. In gara anche Manny Reichegger, attualmente al secondo posto nella classifica generale di Coppa del Mondo, e Gianantonio Zanetel, vincitore di due edizioni della Fis Marathon Cup di fondo. Questa seconda edizione del Palaronda sarà valida come finale di Coppa Italia e come 8° tappa del circuito Coppa delle Dolomiti. Le recenti nevicate rischiano di indurre gli organizzatori ad una variazione del percorso per motivi di sicurezza, eliminando alcuni passaggi di grande spettacolarità. L'itinerario parte dal paese, a quota 1470, e si spinge sino al Passo Pradidali Alto (2710 m). Di qui inizia la discesa di 500 m fino al rifugio Pradidali (punto di ristoro) da dove parte l'ultima salita di 400 m per poi ridiscendere fino alla stazione a valle della cabinovia del Colverde per un totale di 1700 m di dislivello. Tracciato a carattere alpinistico con tratti ripidi e tecnici e discese spettacolari. Per quanto riguarda la Coppa delle Dolomiti a due gare dalla fine, con una classifica parziale che tiene conto dei migliori tre punteggi su cinque gare, in campo maschile è nettamente in testa Giudo Giacomelli, mentre in campo femminile c'è ancora bagarre tra Sabrina Zanon e Maddalena Wegher. 


Palaronda a Pasquetta

Penultima tappa della Coppa delle Dolomiti

La gara che prende il via da San Martino di Castrozza a 1470 metri si svolge in uno scenario stupendo al cospetto delle Pale di San Martino. Quest'anno il percorso dovrebbe essere quello tradizionale se le condizioni del manto nevoso rimarranno stabili come a tutt'oggi.
Dal paese si sale, parte in pista e poi decisamente fuori con tratto tecnico a piedi, fino alla stazione a monte della funivia a quota 2600. Una breve discesa in direzione dell'altipiano passando vicino al rifugio Rosetta e via di nuovo in saliscendi fino a raggiungere lo splendido Passo Pradidali Alto (2710 mt). Da qui ha inizio una bella discesa  (500 mt di dislivello) porta al rifugio Pradidali (punto di ristoro) da dove parte l'ultima ascesa, 400 mt di dislivello in salita fino a raggiungere nuovamente  l'Altopiano delle Pale attraverso il Passo Pradidali Basso per poi tornare verso la funivia e ripercorrere in discesa  lo stesso percorso della salita, prima a piedi, poi con gli sci fino a raggiungere  la stazione a valle della cabinovia del Colverde. Sono 1700 i metri di dislivello. Un tracciato che ha uno spiccato carattere alpinistico (c'è un bellissimo canalone da fare con i ramponi) con tratti ripidi e tecnici e tratti non faticosi nei quali si riesce a riprendere fiato. Le discese sono bellissime e non banali.

La lotta per la vittoria finale nella Coppa delle Dolomiti vede saldamente al comando Guido Giacomelli, in campo femminile la sfida finale è più serrata con Sabrina Zanon e Maddalena Wegher, alle loro spalle subito Orietta Calliari.


Pizolada delle Dolomiti

Vittoria di Matteo Eydallin e Maddalena Wegher

Spettacolare la partenza nel centro di Moena dei 400 iscritti a questa 34° edizione della Pizolada. Subito in evidenza Alessandro Follador nonostante fosse reduce della gara di Dachstein di sabato, alle sue spalle lotta dura fra Teo Eydallin e Thomas Trettel. Ivo Zulian, per la cronaca, perde una pelle nel lancio e perde così anche il treno dei primi.
Dopo la prima discesa Eydallin si avvicina al battistrada e al secondo cambio pelli Trettel è addirittura davanti al grande Giacomelli.
Nella salita e poi nella discesa del Lastè prende la testa Matteo Eydallin, Follador non molla e Trettel si fa sotto.
A Le Cune arrivano così in tre. Nel tratto finale prima dell'arrivo, da percorre di corsa Eydallin l'ha spuntata per soli 19" su Trettel.
In campo femminile gara a senso unico della Wegher inseguita invano dalla Zanon e dalla Scola.
Nei giovani vittorie della Casari e della Antiga nelle proprie categorie mentre in campo maschile da sottolineare la grande prestazione di Davide Pierantoni negli junior e di Mirko Ferrari nei cadetti.

Senior Maschile
1. Eydallin  Matteo 1.54.26
2. Trettel Thomas 1.54.45
3. Follador Alessandro 1.55.48
4. Zulian Ivo 1.56.37
5. Giacomelli Guido 1.57.37
6. Pedergnana Matteo 1.58.26
7. Canteri Marco 1.59.31
8. Dezulian Riccardo 2.03.00
9. Antiga Ivan 2.03.27
10. Pozzi Valerio 2.05.01
 
Senior Femminile:
1. Wegher  Maddalena 2.32.35
2. Zanon Sabrina 2.33.53
3. Scola Nadia 2.34.03
4. Margoni Ketty 2.46.57
5. Valmassoi Martina 2.50.26
 
Junior Maschile:
1. Pierantoni Davide 1.18.37
2. Scardanzan Marco 1.24.50
3. Graziadei Mattia 1.25.10
4. Frattino Silvano 1.33.02
5. Lorenz Luca 2.10.35
 
Junior Femminile:
1. Casari Stefania 2.08.35
2. Recla Anna 2.16.22
 
Cadetti Maschile:
1. Ferrari Mirko 1.24.06
2. Nicolini Federico 1.25.41
3. Bettega Simone 1.30.39
4. Vanzetta Gianluca 1.33.32
5. Baroldi Paolo 1.48.41
 
Cadetti Femminile:
1. Antiga Elisa 2.27.19
 
Master Maschile:
1. Campestrini  Camillo 2.11.48
2. Soppelsa Ferruccio 2.19.08
3. Deflorian Claudio 2.29.15
4. Giacomuzzi Nello 2.29.28
5. Costa Walter 2.37.00
 
Master Femminile:
1. Bonomo Giulia 3.15.42
2. Deville Riccarda 3.17.40
3. Bigagli Giovanna 3.48.45


Domenica la Pizolada

Una domenica fitta di appuntamenti per lo ski-alp

Il prossimo week-end glib atleti dell ski-alp non avranno che l'imbarazzo della scelta: Tour du Grand Paradis, Pizolada e Dachstein in Austria.
La Pizolada è anche terzultima prova di Coppa delle Dolomiti e scorrendo la classifica troviamo Guido Giacomelli leader incontrastato con quattro vittorie in quattro gare disputate. Lo seguono Ivo Zulian con 300 punti e Dezulian con 265. Martin Riz per le note vicende sembra aver un po' messo da parte le velleità agonistiche.
Fra le donne conduce la Zanon davanti a Wegher e Calliari.
Dopo la Pizolada si gareggerà ancora al Palaronda e per concludere alle Dolomiti del Brenta.