Il punto di Angeloni
Mancano 10 giorni ai Mondiali...
Due battute con Oscar Angeloni alla vigilia dei mondiali di Claut
Un Oscar Angeloni decisamente soddisfatto quello che abbiamo incontrato in Alpago dopo la prova di coppa del mondo. Ne ha ben d'onde vista l'incetta di podi e le ottime prestazioni in generale dei suoi ragazzi.
Come va Oscar?
Direi bene, sono contento del lavoro sin qui svolto, dei risultati in generale, e del clima che si respira in squadra. Il team è compatto, c'è armonia, sana rivalità e finalmente i campanilismi e la faziosità sono solo un ricordo.
Tutto pronto quindi per i mondiali di Claut l'evento clou della stagione?
Sì siamo entrati nell'ultima fase, quella di rifinitura, se vogliamo quella più delicata, in cui basta un'influenza per mandare tutto all'aria.
Quindi per le convocazioni tutto deciso?
Ad oggi direi che non dubbi sugli atleti da portare ai mondiali, unico dubbio ancora sugli espoir. Tra i senior posti certi per i ragazzi dell'esercito più Holzknecht e Lanfranchi. Tra le donne Martinelli, Pedranzini e Pellissier. Incertezza per gli espoir dove oltre ai due fenomeni Boscacci e Antonioli ci sono altri quattro ragazzi, che vanno davvero forte, in lizza per due posti.
Inserire Boscacci e Antonioli tra i senior e liberare posti dietro?
Ti dirò che ho avuto la tentazione, e sono certo che i due ragazzi non sfigurerebbero, anzi. Sono molto maturati e hanno grande fiducia in se stessi, ma ritengo che sia giusto lasciarli fare il percorso naturale nella loro categoria. Il tempo gioca a loro favore, un anno ancora tra gli espoir può solo che fare bene.
E i giovani?
Vanno davvero forte questi ragazzi. Stiamo raccogliendo i frutti di un ottimo lavoro svolto dai Comitati ed i loro allenatori. Vanzetta e Nicolini non sono delle causalità, così come Stradelli e Ferrari tra gli junior. Abbiamo convocato per l'Alpago una 96, la Dalla Zanna, proprio con l'intento di farle fare esperienza e respirare l'aria della squadra. Gli junior hanno difronte un fenomeno qual'è il tedesco Palzer, ma sono convinto che una medaglia possiamo portarla a casa anche con loro. Mi aspetto molto dalla Cazzanelli e la Piccagnoni, sono cresciute tantissimo hanno acquisito la mentalità giusta e la consapevolezza nei loro mezzi.
I tuoi rapporti con la federazione?
Sono contento di questa domanda. Devo riconoscere che ci hanno messo in condizione di poter lavorare. Non ci hanno fatto mancare nulla, anzi. Stiamo già lavorando in ottica della prossima stagione ed i segnali sono molto incoraggianti.
Ci vedremo sull'Etna?
Mi spiace tantissimo non esserci, ma anch'io ho bisogno di staccare qualche giorno. Rimarrò a casa a programmare nei particolari i mondiali e a ricaricare le batterie.
Trofeo Besimauda a Barazzuol
Bene la giovane squadra AOC
Grande spettacolo sulla Bisalta, montagna a due punte che sovrasta Cuneo.
Domenica mattina si è presentata una settantina di atleti provenienti da tutta la Regione per partecipare al Trofeo Besimauda, gara di scialpinismo a tecnica classica.
Un cielo limpido, temperature primaverili di 4/5 gradi e la completa assenza di vento hanno accompagnato la gara per tutta la mattinata. Nella parte alta del percorso il panorama era da cartolina
I pettorali sono stati distribuiti a Pradeboni presso la trattoria della Pace mentre la partenza della gara era in località Meschie a circa 3 km a monte affrontati su asfalto con gli scarponi calzati e sci in spalla!
Già dal via si è capito che Filippo Barazzuol, giovane atleta della squadra Fisi Aoc, era intenzionato a fare sul serio. Con un lancio da centometrista ha subito staccato Alberto e Fulvio Fazio, ritenuti da Pippo (per gli amici) gli avversari più temibili.
All' uscita dal bosco il distacco era notevole ed Alberto Fazio provava a cucire il gap ma un attento Barazzuol non si lasciava avvicinare e ad ogni inversione controllava gli avversari.
Spettacolare il colpo d'occhio del serpentone di atleti diretti a Costa della Mula.
Leggermente attardato Fulvio Fazio a causa di un difficile sorpasso su un atleta che lo costringeva a perdere secondi preziosi sui due di testa.
Molto bene i tre giovani del Comitato Scialpinismo Fisi Aoc, i quali si sono misurati con il resto del gruppo fino a Costa della Mula.
Un problema organizzativo ha costretto gli addetti al percorso a fermare il primo giovane Fenoglio per tre minuti in quanto non sapevano dove farlo transitare, così suo malgrado è stato raggiunto da Mattia Dalmasso.
I due atleti dello sci club Valle Pesio si sono dati battaglia nella prima discesa con circa 500 metri di dislivello e hanno affrontato l'ultima salita alternandosi al comando.
Al cambio pelli è Dalmasso a transitare per primo ma Fenoglio è più veloce nel cambio d'assetto e si proietta come un missile nella lunga discesa, tutta su stradina, che conduce all'arrivo.
I senior sono saliti quasi in punta alla Bisalta percorrendo una cresta veramente panoramica per discendere in uno stupendo canale sulla Valle Pesio in neve farinosa.
Grande rientro nel mondo delle gare della Guida Alpina Silvano Odasso il quale si è piazzato molto bene in classifica.
Katia Tomatis ha vinto la categoria femminile.
Grande spettacolo di Filippo Barazzuol che ha appagato il numeroso pubblico accorso sul percorso con una stupenda discesa di salti e passaggi aerei che soltanto un buon discesista come lui sa fare.
Al traguardo si impone sui garessini Alberto e Fulvio Fazio.
Transcavallo a Reichegger ed Eydallin
Giacomelli, un gradito ritorno
Dopo la terza prova di Coppa del Mondo di sabato, in Alpago, ha preso il via, alle 9,30 di stamattina, la 28° edizione della Transcavallo. Una splendida giornata di sole e un percorso spettacolare e molto tecnico hanno fatto da cornice a questa competizione, che ha visto da subito al comando le coppie Eydallin - Reichegger e Holzknecht - Giacomelli seguiti a breve distanza dall'inedita coppia Mair - Boscacci e da Lanfranchi - Pedrini, che però non riuscivano a tenere il ritmo dei battistrada. Nella gara al femminile, subito al comando le bormine Martinelli - Pedranzini, seguite da Valmassoi - Clos. Sul monte Guslon i due dell'esercito prendono un leggero vantaggio sui valtellinesi, annullato però nel tratto a piedi. La prima discesa vede quindi le prime due squadre ancora insieme, ma a metà gara Eydallin e Reichegger rompono gli indugi e lasciano tutti dietro. Tagliano il traguardo con il tempo di 1.47,25, Holzknecht e Giacomelli sono secondi a circa tre minuti, terzi Mair e Boscacci con 1.52,11. In campo femminile, nessun problema per Martinelli e Pedranzini che concludono la loro prova in 2.15,54. Ottima prova di Corinne Clos e Martina Valmassoi giunte seconde e di Nadia Scola e Sabrina Zanon terze. La due giorni di gare in Alpago si chiude con la conferma del progetto "Save your life" e con l'arrivederci al prossimo anno con nuovi progetti.
Coppa del Mondo in Alpago
Lo svizzero Anthamatten si aggiudica la terza tappa
Una gara avvincente, su un tracciato tecnico e spettacolare tra le montagne dell’Alpago, dove a distinguersi è stata l’impeccabile organizzazione del Dolomiti Skialp.
Nella categoria senior a spuntarla questa volta è stato lo svizzero Anthamatten grazie ad una discesa mostruosa che vanificava il forcing indiavolato imposto da Kilian Burgada nella salita del Cornon. Sul terzo gradino del podio un generosissimo Eydallyn a conferma del suo ottimo stato di forma. Tra le donne Mireia Mirò impone la sua legge, infliggendo più di un minuto alla Roux. Devono passare dieci minuti per completare il podio con l’arrivo della Troillet.
Tra gli junior il tedesco Palzer fa gara a sé, i nostri sono racchiusi tra il sesto e l’ottavo posto rispettivamente con Stradelli, Pedergnana e Ferrari. Soddisfazioni arrivano dalle ragazze che conquistano la seconda posizione con la Cazzanelli e la terza con Silvia Piccagnoni, che invano hanno cercato sino all’ultimo di acciuffare la svizzera Fiechter che meritatamente tagliava il traguardo per prima.
I nostri “boce” vanno davvero forti, fanno l’en plein con Vanzetta che vince su Nicolini e Faifer. Una citazione particolare è doverosa invece per i nostri espoir. Boscaccino nella salita del Cornon transitava nel gruppone di testa, vincerà la sua categoria classificandosi addirittura settimo assoluto. Antonioli era lì con lui, è stato protagonista di una rovinosa caduta in discesa con perdita dello sci, e nonostante tutto si è classificato al tredicesimo posto assoluto. Più che una certezza i due valtellinesi ! E domani si replica con la Transcavallo con ben 120 squadre al via per quello che si preannuncia un altro successo.
Classifiche maschile
Anthamatten Martin 1h20’37
Jornet Burgada Kilian 1h20’48
Eydallin Matteo 1h21’45
Bon Mardion William 1h22’44
Reichegger Manfred 1h23’06
Classifiche femminile
Mirò Varala Mireia 1h14’07
Roux Laetitia 1h15’19
Troillet Marie 1h24’00
Etzensperger Nathalie 1h24’00
Martinelli Francesca 1h24’54
Transcavallo mondiale
Coppa del Mondo all'Alpago
Il prossimo week end l'Alpago, in provincia di Belluno, sarà la capitale mondiale dello scialpinismo.
Tutto pronto per un week end succulento, ce n'è infatti per tutti i gusti. La kermesse si aprirà sabato con la terza tappa della Coppa del Mondo di scialpinismo. Alle 9.30 partiranno i giovani, alle 10 sarà la volta dei senior. Il quartier generale è stato spostato in Val Salatis nel versante nord del Monte Guslon. Il percorso è in ottime condizioni, come ribadito dal patron Vittorio Romor, il ripido canalino della Porteta si affronterà in tutta sicurezza: lo spettacolo sarà quindi assicurato. Grande festa al Col del Banca dove ad aspettare atleti e pubblico ci sarà il Gorilla Bruce, che distribuirà i bracciali per ritirare il gudget dell'operazione "Save your life" promossa da Camp. Domenica alle 9.30 prenderà il via la 28^ edizione della Transcavallo, uno dei tracciati più belli e tecnici del panorama internazionale che verrà affrontata da squadre composte da due atleti. In contemporanea dal Monte Guslon prenderà il via il free downhill, una competizione riservata a 2 scialpinisti, 2 freerider e 2 discesisti. Vincerà chi taglia il traguardo per primo, nessuna regola, nessuna porta direzionale, tanta adrenalina ed una sola linea dritta! Ce la farà Kristian Ghedina a metterli dietro tutti? Tutti in Alpago per un week end che si preannuncia stellare.
All'Etna si gareggia
Arrivata la neve!
Quaranta centimetri di neve fresca che hanno indotto gli organizzatori e i tecnici a dare l'ok. Confermata quindi la località di partenza e arrivo presso il Rifugio Sapienza. Il dislivello complessivo della prova sarà compreso fra i 1500 e i 1700 metri di dislivello. Probabilmente non si arriverà fino al cratere principale e non si potrà percorrere la Valle del Bove per via di un'eruzione in corso ma si toccheranno comunque i 2900 metri quota.
Spettacolo garantito quindi a quella quota con il mare di fronte, anzi, intorno.
Molto atleti sono attesi dal continente molti dei quali scenderanno in Sicilia oltre che per gareggiare per vedere questa splendida incredibile montagna.
Ski-alp day al Nevegal
Sedici nuovi piccoli ski-alper
Non avevano mai calzato sci da scialpinismo ma grazie al patrocinio della Fisi del Veneto e del Dolomiti Ski-alp e alla sponsorizzazione del negozio Tuttosport, della Camp, della Trab, della Scarpa e di Ortovox, che hanno fornito l'attrezzatura tecnica, si è potuta organizzare questa giornata sulla neve. Con l'aiuto delle Guide della Val di Zoldo i ragazzi divisi in due gruppi hanno effettuato delle esercitazioni in salita, discesa oltre che la prova di ricerca con Arva.
La garetta che prevedeva un tratto di salita è stata vinta da Laura Corazza che ha battuto anche i maschietti. La prova con Arva è andata invece a Simone Bracconi. Ma la classifica complessiva ha visto la vittoria di Roberto Buiatti che si è portato a casa sci, attacchi e scarponi che erano stati messo in palio per il vincitore della classifica assoluta.
Una manifestazione che ha certamente contribuito alla formazione di nuovi ski-alper che un domani potrebbero diventare a loro volta professionisti della montagna.
Classifica generale skid-alp day
1. Roberto Buiatti; 2. Laura Corazza; 3. Gaia Colli; 4. Cristina Corona; 5. Valentina Bombassei; 6. Simone Bracconi; 7. Giovanni Faccini; 8. Roy Godi; 9. Edoardo Orzes; 10. Nicolò Collarin; 11. Lorenzo Balzan; 12. Sereno Collarin; 13. Pietro Castagna; 14. Damiano Cason; 15. Mattina Giacomel; 16. Scagnet Martino.
Eydallin campione Italiano
Alla Presolana assegnati i titoli individuali
Una gara molto tecnica fatta di salite in doppia traccia con molte inversioni, tratti a piedi e con ramponi, discese tecniche con tratti anche ripidi. Alla fine l'ha spuntata Eydallin davanti a Trento e a Reichegger. Quarto Holknecht, quinto Lanfranchi, Quindi Antonioli e Brunod.
Fra le donne Perdranzini, Martinelli e Pellissier.
Cadetti maschile vittoria di Nicolini, al femminile Elisa Antiga.
Negli junior primo Stradelli, secondo Maguet. Silvia Piccagnoni si è aggiudicata il titolo femminile.
Campionato Italiano alla Presolana
Domani è ski-alp vero
1900 metri di dislivello, quattro salite e tre discese, un tratto impegnativo da fare con i ramponi, neve durissima trasformata - i pendii sono prevalentemente esposti a sud - e ancora una volta i materiali verrano messi a dura prova.
Al via pressoché tutti i migliori. L'Esercito al gran completo con il ritorno di Lenzi, poi Pedrini e Lanfranchi, Holknecht, Boscacci e Antonioli.
In campo femminile interessante la sfida fra Pedranzini, Martinelli, Pellissier e Clos.
Ski-alper 77 in edicola
Un numero ricco di itinerari e di tecnica
Tre itinerari classici: la Forca del Palone, la Traversata del Catinaccio e del Fradusta. Altre tre inediti itinerari sulle tracce dei Salassi con proposta estiva e invernale con gli sci.
Poi le Isole Lofoten: una settimana di scialpinismo al Nord.
Lo ski-people ci porta in una simpatica gita con i due camilli, Onesti e Zamboni, 167 anni in due…
Kanalin è il personaggio ripido del mese, una figura epica dello sci piemontese.
Prove materiali con le novità del mercato: un'ampia descrizione di due novità assolute per l'agonismo, l'Evo D.y.N.A. e Alien 1.0 di Scarpa. Ancora prove sul campo con Carbonstreet e Atk race Rt.
Importante la rubrica sulla tecnica di discesa: il Corvo in due interpretazioni sulla neve crostosa, un'altra ce la propone Glen Plake e Meraldi esegue passaggi estremi in salita senza colteli.
Agonismo, le prime considerazioni sulla Coppa del Mondo, un'interessante e dettagliata carrellata sul futuro dello ski-alp nazionale con i giovani. Il Mezzalama raccontato da Meraldi e un servizio sulle prime tre donne che hanno partecipato a questa gara che abbiamo rintracciato a distanza di 36 anni.
Giorgio Daidola in un ampio articolo sul telemark degli anni '80 con tutti i suoi personaggi.
Insomma, un numero da collezionisti.
I Salassi abitarono qui?
Imperdibile servizio su Ski-alper n° 77
Il numero 77 della nostra rivista che si occupa di scialpinismo sarà in edicola a giorni. Uno dei servizi clou è la descrizione di tre itinerari, pressoché inediti, che hanno come tema gli insediamenti salassi in Valle d'Aosta.
Vanno spese due parole su questo antichissimo popolo che costituisce gli antenati dei Valdostani e dei Canavesani - la parte nord/occidentale del Piemonte che confina con la Valle d'Aosta - e che venne definitivamente sconfitto e deportato per opera dei Romani all'epoca di Augusto senza prima aver inferto qualche batosta alle legioni romane che si sono avventurate in questi territori fra il primo e il secondo secolo avanti Cristo.
Approfittando del lavoro della sovrintendenza della Valle d'Aosta che ha patrocinato scavi archeologici per riportare alla luce alcuni insediamenti in quota, abbiamo dapprima raggiunto i siti salassi in estate per poi ripetere l'escursione all'inizio di quest'inverno con gli sci.
Col Pierrey sopra Saint Barthelemy, Tantané sopra La Magdeleine e l'Alpe Giasset sopra Dondena sono gli itinerari descritti con un'esclusiva documentazione fotografica estiva e invernale arricchita dalle tre cartine esplicative.
Pivk da record
Nel Campionato Austriaco di Vert
Pivk ha partecipato al campionato nazionale austriaco e
tedesco di VERTICAL tenutosi sul Monte Goldeck nella cittadina di Spittal (Carinzia) il 22.01.2011.
La gara dal nome CHAMP or CRAMP www.champorcramp.com si è svolta sulla
pista nera più lunga d'Austria: 8 km di distanza per 1500 di dislivello
(partenza a 550m slm e arrivo sul monte Goldeck a 2050).
Una bellissima giornata e l'ennesima grande prestazione di Pivk Tadei,
che ha percorso il tracciato in soli 58'45" staccando di 1 minuto il
secondo classificato (l'altoatesino Innerhofer) e di 2 minuti il terzo
classificato (lo sloveno Miklos'a)
Nella sua prova Pivk ha anche stabilito il nuovo record del percorso che
fino ad allora era di 1:00:06 (Wieland).












