Monte Canin 56a edizione
Follador in coppia con Mair sul gradino più alto
La classicissima di fine anno fra Slovenia e Italia è stata caratterizzata dalla supremazia della coppia Alessandro Follador e Friedl Mair che è riuscita a mantenere a distanza gli altri pretendenti al podio.
Quasi 2000 i metri di dislivello ripartiti su tre grandi salite e sullo strappo finale per iniziare l'ultima discesa verso il traguardo. Alle spalle dei battistrada secondo posto per Beccari e Kuhar. Per il terzo posto grande sfida fra Scanu - Sommacal e Zulian - Cappelletti.
Al passaggio finale al Rifugio Gilberti, Ivo Zulian ha uno sci rotto che gli viene cambiato da uno spettatore, ma questo gli costa una penalizzazione di un minuto e il terzo posto.
Fra le donne vittoria delle austriache Gruber - Grassi davanti alle nostre Sartogo - De Filippo e Lavezzari - De Francesch.
Nella classifica della gara individuale, disputata su un percorso ridotto, vittoria per il master Siegfried
Hochonluarter (1.11.28) e per Elena Turchetto (1.43.33).
Il Palaronda chiude la Coppa delle Dolomiti
A Guido Giacomelli e Roberta Pedranzini il Palaronda 2011
Con lo strepitoso tempo di 1.52.19 Guido Giacomelli si aggiudica la terza edizione del Palaronda Ski Alp e con la quarta vittoria su quattro gare di Coppa delle Dolomiti ottiene altresì la vittoria del circuito. La competizione, 1970 m di dislivello e circa 15 km di sviluppo, ha avuto come teatro le Pale di San Martino e il suo suggestivo altipiano. Le ottime condizioni meteo dopo due edizioni segnate dal maltempo, hanno permesso ai 110 partecipanti di esprimersi al meglio e offrire al pubblico un grande spettacolo di sport. Le elevate temperature degli scorsi giorni hanno costretto gli atleti ad una partenza a piedi dal centro di San Martino di Castrozza per poi calzare gli sci sulla pista Colverde. Un ripido canalino attrezzato da fare con i ramponi e subito sull'Altipiano delle Pale. In questo passaggio Guido transita con oltre un minuto di vantaggio sugli avversari: Thomas Trettel, in splendida forma, Alessandro Follador, Matteo Pedergnana, Friedl Mair e, più distaccato, Daniele Pedrini. Nella tecnica e impegnativa discesa che dal Passo Pradidali Alto (2716 m) giunge al rifugio Pradidali (2254 m) Giacomelli fa la differenza. Trettel ha qualche difficoltà causata dai materiali e viene superato da Follador e da Pedrini. Al traguardo di Funivia Rosetta giungeranno in queste posizioni; ottimo quarto Thomas Trettel che si consacra campione trentino.
La gara al femminile è la fotocopia delle altre di Coppa delle Dolomiti: Roberta Pedranzini e Francesca Martinelli, da buone amiche sincere, a fare tutta la gara insieme. Insieme arrivano al traguardo con il tempo di 2.12.55: per una punta dello sci viene data la vittoria a Roberta, ma la classifica finale si condivide e entrambe indossano il pettorale rosso di vincitrici di Coppa. Terzo gradino del podio per la super mamma Nadia Scola, che si aggiudica il titolo di campionessa trentina.
Grande successo di pubblico che, grazie all'apertura e alla gratuità delle funivie Colverde Rosetta, ha potuto seguire in quota la manifestazione e godere dello splendido paesaggio dell'altipiano delle Pale. CLASSIFICA MASCHILE: 1. Guido Giacomelli (Sc Alta Valtellina) 1h52'19”; 2. Alessandro Follador (Dolomiti Ski Alp) 1h53'43”; 3. Daniele Pedrini (Sc Alta Valtellina) 1h55'01; 4. Thomas Trettel (Bogn da Nia) 1h55'06; 5. Friedl Mair (Mountain Ski Taufers) 1h55'13”; 6. Matteo Pedergnana (Alta Valtellina) 1h55'26”; 7. Alex Salvadori (Alpin Go Val Rendena) 1h59'38”; 8. Roberto De Simone (Asv Gossensass) 2h00'49”; 9. Thomas Martini (Brenta Team) 2h01'18”; 10. Ivo Zulian (Bogn da Nia Val di Fassa) 2h01”45.
CLASSIFICA FEMMINILE: 1. Roberta Pedranzini (Alta Valtellina) 2h12'55”; 2. Francesca Martinelli (Alta Valtellina) 2h12'55”; 3. Nadia Scola (Ski Team Fassa) 2h26'52”; 4. Andrea Innerhofer (Mountain Ski Taufers) 2h30'25”; 5. Cecilia Defilippo (Dolomiti Ski Alp) 2h45'52”; 6. Ketty Margoni (Dolomitica) 2h47'53”; 7. Sabrina Zanon (Asd Cauriol) 2h50'21; 8. Paola Dellavedova (Corrado Gex) 2h54'45”; 9. Francesca Rossi (Ponte nelle Alpi) 2h57'49”; 10. Stefania Zanon (Dolomiti Ski Alp) 3h20'40”.
COPPA DELLE DOLOMITI MASCHILE: 1. Guido Giacomelli punti 400; 2. Daniele Pedrini 270; 3. Matteo Pedergnana 236.
COPPA DELLE DOLOMITI FEMMINILE: 1. Roberta Pedranzini punti 360; 1. Francesca Martinelli 360; 3. Andrea Innerhofer 196.
CAMPIONATO TRENTINO SENIOR MASCHILE: 1. Thomas Trettel; 2. Alex Salvadori; 3. Thomas Martini.
CAMPIONATO TRENTINO SENIOR FEMMINILE: 1. Nadia Scola; 2. Ketty Margoni; 3. Sabrina Zanon.
Parravicini a Seletto e Trento
Gara molto tecnica come sempre
Uno splendido tracciato, molto tecnico e selettivo con 1750 metri di dislivello, salite tecniche in parte con gli sci e in parte a piedi, passaggio in quota sul Madonnino con discesa sul versante opposto al rifugio e rientro attraverso un canalino ripido e attrezzato.
Il tradizionale tracciato con qualche variazione in una giornata dalla meteo perfetta e dal manto nevoso ottimale.
I due valdostani si sono avvantaggiati sin dalla prima salita, alle loro spalle Jean Pellissier e Righi.
La classifica finale vede invece in seconda posizione la coppia Cazzanelli - Collé davanti a Boscacci - Moriondo e Pellissier - Righi.
In campo femminile successo per Besseghini - Rossi.
75 le coppie al via con tre femminili.
A Kilian la coppa
A Lenzi l'ultima tappa di coppa del mondo
Tutti ci aspettavamo Eydallin ed invece un grandissimo Lenzi si aggiudica la tappa finale di Zakopane in Polonia. Kilian vince, meritatamente, la coppa del mondo. Eydallin incappa nella giornata no quando invece servirebbe un miracolo. Ma andiamo per ordine. Pericolo valanghe molto alto e così l'organizzazione è costretta a mettere in piedi un percorso alternativo che tecnicamente risulterà privo di ogni insidia. Eyda vince il lancio, ma poi alza bandiera bianca. "oggi non gira, giornata nera, che disastro" mi sussurra quasi in cima all'ultima salita, svanisce così il sogno di vincere la coppa. Tra la nebbia sbuca comunque una tuta blu, ma è quella di Damiano Lenzi. Ritmo impossibile per tutti il suo, sale con autorità senza guardare in faccia nessuno. Nel primo tratto fa valere le sue doti fondistiche nel resto della gara mantiene il vantaggio. Dietro Anthamatten e Bon Mardion le provano tutte per rientrare, ma oggi Damiano è in giornata di grazia e non lo prenderanno più. Vince in solitaria con quasi 1' di vantaggio. La consacrazione di un talento, oggi vince la sua prima prova di coppa, e si aggiudica un posto nel trio dell'Esercito per il Mezzalama. Killian, capito che Eyda è fuori dai giochi, non intende correre rischi, e chiude a ridosso del podio conquistando così la coppa del mondo. Ottima prova anche di Holzknecht che precede Lanfranchi rispettivamente sesto e settimo, nei dieci anche Boscacci. In campo femminile la Miro sbaraglia il campo in modo imbarazzante. Io non so più cosa pensare. Rifila dei minuti alla Roux, ma quel che impressiona è che chiude nei quindici assoluti davanti al nostro Antonioli. Lei la coppa se l'è aggiudicata già da un po'. Kilian e Miro i matador di coppa, per la Spagna si tratta di un vero trionfo. Un ps: Guido & Holz sciolgono le riserve, sarà Jean Pellisier il terzo per il Mezzalama. Seletto dovrebbe accasarsi così con Lanfranchi e Pedrini. Detto di Lenzi, nell'Esercito a questo punto potrebbe essere Trento a dover cedere il posto. Tutto quindi delineato o quasi, unica certezza è che la squadra da battere sarà quella di Kilian, Blanc e Bon Mardion.
Parravicini & Palaronda le gare del week end
Buone condizioni meteo annunciano due giorni di grande sci
Domenica dal Rifugio Calvi prenderà il via la 62^ edizione del Trofeo Parravicini. Manca ancora poco al tutto esaurito posto nel numero massimo di 80 squadre. Dislivello complessivo di 1750 metri su quattro salite con passaggi spettacolari, tratti da percorrere a piedi con gli sci nello zaino ed una discesa fantastica dal Cabianca. Squadra da battere tra gli uomini quella di Trento e Seletto, ma attenzione a Boscacci ed i fratelli Pasini. Molto atteso anche il rientro di Jean Pelissier dopo il brutto incidente di inizio stagione. Prove generali per il Mezzalama? In campo femminile la coppia favorita dovrebbe essere Besseghini – Rossi, reduci dall’ottimo terzo posto conquistato sull’Adamello. Per info www.caibergamo.it Da San Martino di Castrozza invece domenica prenderà il via la terza edizione del Palaronda, prova valida come ultima tappa del circuito coppa delle Dolomiti. Tanta neve in quota, sull’altopiano delle Pale ce ne sono 4 metri, mentre il caldo di questi giorni l’ha sciolta in paese obbligando così gli organizzatori ad optare per la partenza a piedi. 1700 metri di dislivello con il tratto alpinistico posto nella prima salita dove ci sarà da affrontare il ripido canalino che condurrà sul margine ovest dell’altopiano delle Pale di San Martino. Una volta in quota si affronterà un lungo saliscendi sino al Passo Pradidali e poi giù in discesa per raggiungere l’omonimo rifugio. Da qui l’ultima asperità di giornata in direzione rifugio Rosetta da cui si imboccherà l’ultima discesa verso San Martino che si raggiungerà a piedi con gli sci sullo zaino. Confermati al via i due leader di coppa Dolomiti Guido Giacomelli e Francesca Martinelli. Da sottolineare l’apertura straordinaria e gratuita degli impianti dalle ore 6.30 alle ore 14 che permetterà ai numerosi appassionati di seguire l’evento anche in quota. Per info www.palaronda.it
A Zakopane per l'assalto di coppa
Intervista a Teo Eydallin leader di coppa
A Zakopane tutto è pronto per il grande evento. E’ attesa neve in questi giorni, per cui il tracciato rimane ancora top secret. I tecnici stanno valutando percorsi alternativi, di certo sui Monti Tatra sarà allestito un tracciato molto tecnico. Oltre 150 gli atleti iscritti in rappresentanza di 13 nazionalità con una buona rappresentanza Italiana. Il Memorial Piotra Malinowskiego non sarà valido solo per la finale di Coppa del Mondo ISMF ma anche per la Coppa della Polonia e Coppa Servizi Soccorso dei Tatra. Si preannuncia quindi una grande festa di fine stagione dotata della famosa “cytrynówka” una bevuta in grande stile. Teo intanto come stai ? Ma io sto bene, tranquillo. La condizione c’è, sono bello carico. Dopo l’Adamello pensavo ti prendessi una pausa, addirittura hai vinto il Rutor su due giorni. Io non sono il tipo che la domenica rimane a casa. Ho bisogno di tenere alto il ritmo e le motivazioni. Se poi resto a casa, il sabato sera vado a far festa con gli amici e ciao. Sei il leader di coppa, obiettivo dichiarato ad inizio stagione ? Sinceramente puntavo molto alla gara in coppia dei mondiali. Dirti che la coppa del mondo era un obiettivo dichiarato non sarei sincero, diciamo che sono stato regolare per tutta la stagione e questo mi sta premiando. Ora sono lì e me la gioco sino in fondo. Sabato sarà la gara più importante della stagione ? Ma no, a questo punto è una gara importante, ma non da vivere con l’ansia od il patema di dover far risultato. Darò tutto me stesso, ci mancherebbe, ma con serenità. Come vivi la vigilia di un grande evento ? io sono un tranquillo, ho capito poi che agitarsi non serve a nulla e sprechi solo energie per niente. Hai preparato una strategia per questa gara, sarà anche un gioco di squadra ? C’è poco da preparare, qui si va alla morte. Non siamo nel ciclismo dove puoi metterti in scia. Dovessi andare in crisi, speri sempre nel compagno che ti dà una mano, ma questo a prescindere dalla finale di coppa, nello scialpinismo è sempre così, oggi tocca a me domani ad un mio avversario. Hai fatto conteggi considerando i distacchi o si vedrà solo alla fine ? Ho provato a capirci qualcosa, ma con i discorsi degli scarti è un gran casino. L’unica cosa certa è che se anche vinco e Kilian arriva quarto la coppa è sua. Qualcosa di simile anche con Bon Mardion. Alla fine siamo in quattro a giocarcela. Noi ci saremo e comunque vada sarà un successo. Ah di questo puoi starne certo. Ci vediamo su.
Eydallin e Trento nel Tour du Rutor
Confermata la classifica del primo giorno
Gara perfetta anche quella odierna, i 3 minuti conquistati nella tappa di
ieri, non tanti per la verità considerando le neve insidiosa, sono stati via
via rosicchiati dagli inseguitori Boscacci e Antonioli, secondi, e dagli
strepitosi Francesi Gachet e Sevennec, sul terzo gradino del podio, che si sono
esibiti in un'ultima discesa a velocità folle facendo segnare il
tempo di 13 minuti in 2000 metri di dislivello con un tratto a piedi… e mancando
il secondo posto di tappa per soli 5 secondi.
Ma sono i due valtellinesi la vera sorpresa della giornata, che, non paghi
della partenza di ieri, si sono ripetuti anche oggi dettando da subito le
condizioni fin dalla partenza: è Boscacci a tirare fin da subito Antonioli con
buon passo ma non è quello del figlio d’arte, raggiunti da Eda e Denis il
Michelino si mette addirittura a fare bagarre in 3… neanche fosse il Mezzalama,
dietro Beccari e Kuhar cercano di tenere il passo ma non è la giornata di
ieri.
In campo femminile nessun timore per Gloriana e Mireia che si aggiudicano la
prova senza problemi, da segnalare l’abbandono dopo pochi minuti dal via delle
francesi Magnenat e Troillet, non in giornata, cambiando la classifica a favore
di Giannatti Alessandra e Katia Tomatis seguite da Giannotti Raffaella e da
Murachelli Micol.
Bellissima prova anche oggi con una cornice meravigliosa di sole, alla fine
altri 2.300 metri che si aggiungono ai 2.400 della giornata di ieri, conferma
lo spessore tecnico e sportivo di questa competizione di altissimo livello.
15° Tour du Rutor
Prima tappa all’Esercito
Buona partenza per i portacolori dell’Esercito Matteo Eydallin e Dennis Trento, a fine mattina si portano a casa più di 3 minuti di vantaggio, è quel che si dice “fieno in cascina” per la tappa di domani.
Ottima prova di carattere dei valtellinesi Michele Boscacci e Robert Antonioli
che da subito provano a forzare il ritmo prendendo il comando alla prima
salita, poi problemi alle pelli per Antonioli e l’esercito prende il comando,
altri protagonisti della giornata lo sloveno Kuhar Nejc assieme a Filippo
Beccari e la coppia francese Gachet Sevennec che hanno battagliato all’arma
bianca, hanno la meglio gli Italiani riuscendo addirittura ad infilare gli sci
davanti ai Valtellinesi che chiudono in terza posizione.
Nel campo femminile, prova sopra le righe per l' inedita coppia Gloriana
Pellisier e Mireia Mirò sulla coppia svizzera Magnenat Gabrielle-Troillet
Marie, con una distacco di 33 minuti, che sia una prova generale per il
Mezzalama?
Giornata estiva con temperature sub tropicali, per domani sarà peggio, qualche
grattacapo in più per Marco Camandona, che ha comunque a disposizione alcuni
tracciati alternativi, oggi comunque non si è rinunciato a nulla avendo toccato
la cima del Rutor.
A domani.
Classifica Maschile
1) Eydallin Matteo – Trento Dennis 2.45.45
2) Beccari Filippo – Kuhar Nejc 2.45.58
3) Antonioli Robert – Boscacci Michele 2.46.00
4) Gachet Xavier – Sevennec Alexis 2.47.17
5) Moriondo Paolo – Pozzi Valerio 2.52.48
Classifica Femminile
1) Mireia Miro’ Valera – Pellissier Gloriana 3.08.18
2) Magnenat Gabrielle – Troillet Marie 3.41.52
3) Gianatti Alessandra – Tomatis Katia 3.54.04
Florent Perrier, addio con il botto
Ecco il suo record sulle 24 ore di ski-alp
ARECHES BEAUFORT (FRA): Al termine di una carriera vissuta ad altissimi livelli, il transalpino Florent Perrier ha deciso di chiudere con l’agonismo stabilendo un record difficilmente battibile. A pochi giorni dalla Pierra Menta 2011, nella sua Areches, il campione del Team Crazy International ha dato appuntamento ad amici e fan sulla pista Grande Combe che pochi mesi prima aveva ospitato il campionato di Francia vertical race. Partendo dal Planay – luogo assai noto ai “pierramentisti” -, ha più e più volte risalito gli impianti con sci e pelli di foca per poi ridiscendere con la seggiovia. Qui ad assisterlo, massaggiarlo ed alimentarlo vi erano i ragazzi dello Sci Club di Areches Beaufort. Al termine di una giornata intensa a dir poco impegnativa, il campionissimo d’oltralpe ha fatto registrare il nuovo primato mondiale: 18.260 m di dislivello positivo percorsi in 24h di skialp.
Giusto il tempo di festeggiare e di riprendersi da quest’ultima fatica… ed eccoci qui ad intervistarlo per voi:
Florent, l'ultima Pierra Menta ti abbiamo visto correre con grinta e tanta voglia di fare bene... Ma sei proprio sicuro di smettere?
«Ci tenevo a correre una grande Pierra Menta e sono contento del risultato che abbiamo ottenuto; un risultato ottenuto con un team solido combattivo ed in più sereno. La Pierra per noi di Areches è la gara di casa, una gara che si corre davanti al nostro pubblico… E’ quindi più facile riuscire a fare bene; è la testa che comanda tutto».
Cosa ti ha spinto a prendere questa scelta?
«La mia decisione è stata presa e non ho ripensamenti di smettere di gareggiare. In carriera ho vinto molte corse ed inizio a perdere la motivazione per l'allenamento, senza parlare dello stress permanente per le gare che non è facile da gestire».
Nella tua Areches, hai chiuso in bellezza una brillante carriera agonistica stabilendo il nuovo primato di metri di dislivello positivi in 24 ore. Come ti sei preparato per una simile impresa e a chi dedichi quest'ultimo successo?
«La sfida delle 24 ore l'ho preparata senza pormi domande, ho visto che durante la Pierra la forma era buona e mi sono impegnato a testa bassa in questa avventura senza veramente prendere coscienza delle difficoltà che avrei incontrato. Mi volevo ritrovare una volta davanti al mio pubblico, i miei amici e condividere qualcosa di forte. Il risultato finale, qualsiasi esso fosse, passava in secondo piano».
Torniamo a parlare di skialp... Dovessi stilare un bilancio quale è il tuo successo più bello e il tuo più grande rammarico?
«Il mio più grande successo è senza dubbio il titolo di campione del mondo individuale del 24 febbraio 2008. Sulla linea d'arrivo ho vissuto uno dei migliori momenti della mia vita. Quello è stato il risultato di molti sacrifici e privazioni. La più grande delusione certamente la prima prova della Coppa del Mondo della stagione 2008/09 dove ho veramente capito che senza la testa non si può raggiungere alcun risultato».
Per Florent Perrier chi è lo scialpinista più forte attualmente?
«Oggi il più forte è sicuramente Kilian Jornet, i risultato lo provano. Tuttavia, con distacchi così limitati, vi sono parecchi atleti che si possono considerare dei veri campioni».
Vivi in un paese dove lo skialp è praticamente più importante del calcio, dove si organizza la gara più bella di tutte e dove il locale sci club ha sfornato atleti di valenza internazionale. Sei sicuro di riuscire a stare lontano dal mondo delle gare?
«Adesso mi devo rassegnare ed accettare di essere meno performante. Non è facile, ma nella vita c'è un tempo per ogni cosa e lo dobbiamo accettare».
Un'ultima cosa... negli ultimi anni lo scialpinismo ha cercato di cambiare volto e di conseguenza sono cambiati pure gli atleti. Quale è il segreto per riuscire ad essere sempre competitivo?
«Difficile dirlo… All'inizio della carriera preferivo le vertical race, ma col tempo ed un allenamento specifico ho saputo migliorare in ogni condizione, anche se mi sono sempre trovato meglio sulle nevi compatte, in quanto potevo esprimere ed ottimizzare il mio lavoro di potenza. Dopo gli anni trascorsi nello scialpinismo ad alto livello, penso che la difficoltà più grande sia riuscire a trovare un equilibrio tra le ore di allenamento, il riposo e la vita che gravita attorno al tuo mondo. Il tutto provando a trovare grandi motivazioni o semplicemente la voglia di dare il massimo».
Sarà un finale di stagione avvincente
Molti gli appuntamenti clou, tutto ancora da decidere
A cominciare dai terzetti per il Mezzalama. In realtà un po' a tutti manca il terzo atleta. Abbondanza c'è solo in casa Esercito, dove sono chiamati a fare un'esclusione eccellente. Sulla carta il nome dovrebbe essere quello di Lenzi, ma vista la condizione e la tenuta dimostrata anche in Adamello non ne sarei così sicuro. All'escluso sarebbe poi precluso di andare a rafforzare un' altra squadra, di fatto farebbe la riserva. Giacomelli è tentato dal dream team che andrebbe a comporre con Kilian e Blanc; dovesse accettare le premiazioni al Mezzalama si possono fare direttamente alla partenza. Chi conosce Guido sa che correre con gli "stranieri" solo per aggiungere vittorie nel palmares non rientra nel suo stile. Adesso poi che con Holzknecht ha condiviso delle belle vittorie, e sono in testa alla Grand Course, ritengo che ascolti più le ragioni di cuore e faccia altre scelte. In caso contrario Holz con chi correrebbe? Se Guido non cede alle lusinghe di Kilian chi sarà disposto a fare il terzo nella coppia franco-catalana, e farsi tirare il collo da quei due? Perrier ha detto no grazie potrebbe essere Buffet? Le altre squadre a questo punto farebbero corsa sul terzo ed i giochi si riaprirebbero. Con la premiata squadra Guido&Holz il nome nuovo potrebbe essere quello del francese Bon Mardion, anch'egli rimasto single visto che il suo compagno Anthamatten dovrà correre con un terzetto svizzero, o perché no il Lanfranchi? Nei prossimi giorni i rebus dovrebbero risolversi, intanto a Zakopane in Polonia tra 10 giorni si aggiudicherà la coppa del mondo. Il nostro Eydallin è attualmente il leader di coppa, e conoscendolo non lascerà nulla di intentato per portarsi a casa il prestigioso titolo. Non sta attraversando un grandissimo momento di forma, i mondiali prima ed il Pierra poi l'hanno spremuto, ma in Adamello ha dato la sensazione di essere in netta ripresa. Quindici giorni potrebbero bastare per tirarsi a lucido per un finale da protagonista. Kilian è il suo diretto avversario che, distaccato di 17 punti, con lo strappo rimediato alla schiena la scorsa settimana però non si sente più così ottimista. Per il popolo degli skialper questo mese di Aprile sarà ricco di grandi classiche. Brenta, Tour du Rutor, Parravicini, Palaraonda e Mezzalama, e anche se fa caldo nessuno ha intenzione di mollare.
Dolomiti del Brenta a Madonna di Campiglio
Chi andrà a casa in moto?
Quest'anno la classicissima di ski-alp tocca quota 37 edizioni e viene premiata con un'adesione veramente massiccia da parte degli atleti. In molti vorrebbero portarsi a casa la Ducati Hypermotard in palio per il vincitore assoluto della gara.
1835 i metri di dislivello per le categorie senior e 1000 per i giovani.
In gara tutti i big a partire da Kilian Jornet , a Didier Blanc, a Damiano Lenzi, a Manny Reichegger e molti altri nomi altisonanti dello ski-alp.
Fra le donne si ripete la sfida dell'Adamello fra la coppia italianissima Pedranzini - Martinelli e le franco - spagnole Roux e Mirò.
Il percorso è quello di sempre con partenza e arrivo al Rifugio Boch toccando gli spettacolari canali e bocchette delle Dolomiti del Brenta.
I piumini Camp destinati ai primi 200 iscritti verranno distribuiti fino ai primi trecento, questo è quanto ha stabilito il comitato organizzatore in base al grande numero di adesioni che sta arrivando allo Sporting Club Madonna di Campiglio.
Per info: www.sportcampiglio.com
Tour du Rutor in due giorni
La classica dello ski-alp fra Valgrisenche e Arvier
Un fine settimana all'insegna del Tour du Rutor che ripropone la formula dei due giorni di gara: sabato si gareggia nella zona della Valgrisenche e domenica in quella di Planaval. Una formula ormai definitiva e che molto probabilmente sarà riproposta in occasione del calendario Grande Course del prossimo anno in cui la gara sarà ufficialmente inserita con Pierra Menta e Patrouille des glaciers.
Si tratta di una prova a coppie con classifica finale che tiene conto dei tempi dei due giorni aperta anche alle categorie giovanili.
Molte le iscrizioni, in ogni caso l'organizzazione ha prorogato il termine ultimo alle ore 24 di martedì.
Per ulteriori info: www.tourdurutor.com
Ecco il programma:
PROGRAMMA TOUR DU RUTOR 2011
VENERDI 8 APRILE 2011 c/o Scuole di Arvier
dalle ore 14,00 - ore 18,30
- conferma iscrizione;
- consegna voucher pernottamenti;
- consegna premio di partecipazione;
- ore 18,30 presentazione della gara con la proiezione di un filmato relativo ai percorsi.
SABATO 9 APRILE 2011
1 ora 1/2 prima della partenza della gara firma registro delle presenze, controllo pettorale e ARVA;
ore 8,30 partenza gara (l’orario può variare in funzione delle condizioni meteo-nivologiche);
ore 10,30 arrivo previsto prima coppia;
ore 17,00 presentazione della tappa c/o Sala polivalente scuole Elementari di Arvier.
DOMENICA 10 APRILE 2011
1 ora 1/2 prima della partenza della gara firme registro delle presenze, controllo pettorale e ARVA;
ore 8,30 partenza gara (l’orario può variare in funzione delle condizioni meteo-nivologiche);
ore 10,30 arrivo previsto prima coppia;
ore 12,30 pranzo di chiusura c/o la struttura polivalente sita in località Runaz (Avise);
ore 14,00 premiazione c/o Sala polivalente scuole Elementari di Arvier.