L'iridato Burgada stacca De Gasperi nell'ultima discesa

Che spettacolo a Premana. La diciannovesima edizione del Giir di Mont, gara di skyrunning tra le più quotate e che quest’anno festeggia anche il cinquantennale dalla prima edizione, parla spagnolo.   Dominano infatti gli iberici Kilian Jornet Burgada e Mireia Miro Varela. Trentadue chilometri sui saliscendi lecchesi toccando i dodici alpeggi del territorio comunale. In seicentocinquanta fra le cime dell’Alpe Chiarino, Bocchetta Larec e l’Alpe Deleguaggio, prima di scendere di nuovo verso Premana per il gran finale.
La gara maschile ha visto un duello senza esclusione di colpi fra Burgada e l’altro pretendente alla vittoria, Marco De Gasperi. Fra le donne,  dopo il forfait della campionessa in carica Laetitia Roux, Mireia Miro Varela ha la meglio sulle inseguitrici guidate da Stefanie Jimenez, francese ma italiana d’adozione. La gara. Marco De Gasperi, memore della sconfitta del 2010, decide di non aspettare il finale e parte all’attacco, arrivando in cima alla Bocchetta Larec con 1’55 di vantaggio. Il margine si espanderà fino a 3’25, quando finalmente Burgada parte in progressione a caccia della lepre di Bormio. Dietro intanto si scatena la lotta per il gradino più basso del podio, che vede anche qui un duello italo-iberico, con Butti, Gotti e Brunod contro Pinsach e Lizeaga. Anche l’inglese Tom Owens è della partita, pur passando in coda al gruppetto. Burgada continua a recuperare su De Gasperi, il cui incubo peggiore si materializza in vetta all’Alpe Deleguaggio, quando viene preso e staccato. Burgada si invola così verso il traguardo, segnando il nuovo record della corsa con 3h01’03”, e precedendo il rivale di ben due minuti e 40. Tra le donne Zhanna Vokueva tenta di far saltare il banco con una partenza rapidissima, ma la favorita Varela sa aspettare, e già sulla Bocchetta passa con un vantaggio abissale sulla russa. Terza transita la Jimenez, quarta giunge la neozelandese Anna Frost, quinta la prima italiana Lisa Buzzoni. Nella Mini Skyrace vittorie per Erik Gianola dell’AS Premana e Raffaella Rossi del Team Valtellina.