Questa sera si va sulla “Via del Bosco“

Il ritorno dopo 7 anni a Cavalese sull'Alpe Cermis

E' un evento a cura della Polisportiva Molina di Fiemme in collaborazione con il gruppo Zon te Cadin, appartenente al circuito Dolomiti Sotto le Stelle.
Start previsto alle 19.30 con percorso di 6,5 km e dislivello di circa 650 mt, con arrivo all'Eurotel a quota 2000 dove dalle 20.30 è previsto il pasta party.
Comunicazioni importanti per gli atleti. Dalle 19.45 apriranno gli impianti per i collaboratori ed il pubblico, impianti che dovranno essere obbligatoriamente presi dai concorrenti per il rientro a valle. Chiusura iscrizioni alle ore 15, ritiro pettorali presso Baita Dos dei Laresei.
 


Stacchetti racconta il suo 'Fiou'

Dopo la vittoria in Coppa Italia sarà al Sellaronda

Matteo Stacchetti ieri ha vinto il Trofeo Fiou a Saint Oyen in Valle d'Aosta, gara valida quale seconda prova di Coppa Italia. Dopo tanti buoni piazzamenti, tra cui l'undicesimo posto al Mezzalama 2011, finalmente è arrivata la prima vittoria in coppia con l'amico Franco Collé. <<E' una bella soddisfazione vincere davanti ad atleti come Brunod, Seletto e Graziano Boscacci. Rispetto alle altre coppie noi andiamo uguali e non dobbiamo mai aspettarci. Ieri siamo partiti bene e al primo cambio pelli eravamo davanti, poi ci hanno fatto indossare la giacca antivento e siamo usciti dalla piazzola dietro a Dennis e Alain che erano già partiti con la giacca e insieme a Boscacci e Moriondo. Sull'ultima salita Dennis ha avuto dei problemi con le pelli e Graziano è passato davanti a tutti. Siamo partiti in discesa assieme a lui e Paolo, noi abbiamo mollato a tutta perchè conoscevamo bene il percorso e siamo riusciti ad arrivare davanti al traguardo>>.
Venerdì li vedremo impegnati al Sellaronda, poi Tour du Rutor e Patrouille des Glaciers.
 


Live - Marzio Deho si impone a Lizzola

Tra le donne a spuntarla è Paola Pezzoli

Più di centoquaranta i partecipanti a questa quarta prova del circuito sci e luci nella notte.
Un po' di neve dal cielo, ma temperature tutto sommato miti rispetto alle medie di questi ultimi giorni, hanno caratterizzato questa splendida crono-scalata che non potrà che essere dedicata al grande alpinista Mario Merelli, recentemente scomparso sui monti di casa sua.
In mancanza del leader Pietro Lanfranchi, impegnato a Pelvoux agli Europei nella gara individuale, Marzio Deho ritorna re come per anni lo era stato in questa prova, domando i quasi ottocento metri che portano al rifugio Mirtillo in poco più di ventotto minuti.
Per le donne dominio di Paola Pezzoli che dopo lo sgarbo ricevuto alla terza prova agli Spiazzi di Gromo, recupera saldamente la testa della classifica davanti a Maddalena Mognetti.

 


L'Italia dei giovani stupisce a Pelvoux

EC Pelvoux 2012 - Individuale Giovani, cronaca e classifiche

A Pelvoux si è appena conclusa la prova individuale riservata alle categorie giovanili. Gli azzurri hanno ben figurato portando alla corte dei due Ct, Oscar Angeloni e Lillo Invernizzi due medaglie d’argento e quattro bronzi. Certo manca il metallo più pregiato, ma non possiamo lamentarci con ragazzi che sono saliti sul podio alla loro prima apparizione internazionale.
Andiamo con ordine, alle ore 10.15 partono gli Junior a seguire con una distanza di circa cinque minuti tutte le altre categorie. Palzer sbuca dal bosco in completa solitudine, non appena la traccia spiana leggermente aumenta il ritmo e sale di corsa. Le altre posizioni, sino alla quinta sono le tute della nostra nazionale. Luca Faifer è in gran giornata, lascia andare per la sua strada il tedesco Palzer, ma passo dopo passo stacca i suoi compagni di squadra, Maguet, Nicolini e Stradelli.
La gara prosegue le discese sono velocissime, le tracce di risalita non particolarmente tecniche ma insidiose su neve “mossa”. Palzer taglia il traguardo con oltre due minuti di vantaggio, Faifer è argento. Per il bronzo è lotta a due tra Nadir Maguet e Kikko Nicolini, il “Mago” lascia correre gli in modo più deciso è si mette al collo la medaglia di bronzo.
 Stefano Stradelli è quinto.
Nelle altre categorie è abbastanza difficile capire le posizioni di testa, i ragazzi sono tra di loro mescolati e quindi si cerca di seguire le comunicazioni delle radio degli allenatori. 
Tra i cadetti il trentino Davide Magnini è consapevole di giocarsi una medaglia, nel tratto a piedi dell’ultima salita si incolla al terzo Dominik Sàdlo. Magnini esce per primo al cambio, ma in discesa perde qualcosa, è Sàdlo a tagliare in terza posizione il traguardo. La giuria assegnerà per il bronzo all’azzurro in quanto Sàdlo è incappato in una penalità.

Alessandra Cazzanelli passa all’ultimo check un po’ affaticata, ma la terza posizione non gliela toglie nessuno. Brava Ale!

Il podio femminile delle cadette si tinge con il tricolore grazie alle ottime prove di Alba De Silvestro (seconda) e Giulia Compagnoni (terza). Bello vedere un podio così sorridente, soprattutto quando in gara hanno avuto una condotta esemplare senza troppi errori.


CADETTI F
1. Louise Borgnet (FRA), 1.03.56; 
2. Alba De Silvestro (ITA), 1.04.23; 3. Giulia Compagnoni (ITA), 1.04.54.
CADETTI M

1. Thomas Corthay (SUI), 52.51;
 2. Aleix Domenech (ESP, 53.58;
3. Davide Magnini (ITA), 54.15.


JUNIOR F

1. Jennifer Fiechter (SUI), 58.31;
 2. Axellw Mollaret (FRA), 59.45;
 3. Alessandra Cazzanelli, (ITA) 1.02.04.


JUNIOR M

1. Anton Palzer (GER), 46.26; 
2. Luca Faifer (ITA), 48.42;
 3. Nadir Maguet (ITA), 49.59.


In edicola Ski-alper numero 82

Il nuovo numero è arrivato insieme alle abbondanti nevicate in tutta Italia

In tutte le edicole da qualche giorno c'è il terzo numero stagionale di Ski-alper (82). Facilmente riconoscibile dal colore rosso intenso della copertina, nelle due bande che racchiudono una foto d'autore di Riccardo Selvatico che ritrae il campionissimo Kilian Jornet Burgada.

COVER STORY - COLAZIONE DA KILIAN
Il catalano è il grande protagonista di questo numero: a lui è dedicata la cover story, un servizio esclusivo di 10 pagine realizzato da Carlo Ceola nella sua abitazione di Chamonix. Un Kilian 'intimo', quasi raccolto, che ci svela il suo modo di vivere prima ancora del suo essere atleta.

L'ARTE E LA MONTAGNA
Umberto Isman ha incontrato il grande pittore piemontese Tino Aime in gioventù è stato un grande appassionato di scialpinismo. Oggi evita accuratamente di aprire l'album fotografico per non essere vinto dalla malinconia. Problemi alla schiena gli impediscono di sciare. «La montagna delle mie opere è quella dove abita l'uomo, fino al rifugio, non oltre. Le vette non sono quasi mai rappresentate, raggiungerle per me è sempre stato più che altro un esercizio sportivo…».

IL CALZOLAIO DEL FUTURO
Ritratto 'tutto tondo' di Lorenzo Delladio, alla maniera di Ski-alper. Il 'boss' di La Sportiva ha fatto con noi una salita con le pelli raccontando passato, presente e futuro della sua dinamica azienda.

MONTENEGRO, WILD BEAUTY
«…da queste parti si assumono i connotati del vero scialpinismo di ricerca. Non quello che da noi semplicemente esplora tracce di salita alternative, ma quello che, su scala più macroscopica, ricerca montagne da salire con gli sci…». Quattro proposte di itinerari sui massicci montuosi della piccola repubblica balcanica.

IL POLO NORD ITALIANO
Monografia dedicata al magnifico settore alpino dell'Adamello-Presanella, con alcune delle più classiche gite raccontate nei minimi dettagli.

IMPERDIBILE ETNA
In vista del ritorno sul vulcano della Coppa del Mondo a fine febbraio, proponiamo la classicissima traversata dal Rifugio Speranza a Piano Provenzana.

VALUTAZIONE DELL'AMBIENTE
Renato Cresta, il nostro esperto di nivologia, ci insegna come valutare preventivamente l'ambiente naturale in cui si svolgerà la nostra gita.

SOGGETTI, NON COMPLEMENTI
La nostra scelta dei migliori 30 bastoni (a lunghezza fissa e variabile) e dei 30 zaini più adatti allo ski-alp (per uscite da un giorno o da più giorni) con tanto di scheda tecnica e noistre valutazioni.

BEO, PENSARE RIPIDO
Fabio Beozzi è uno dei volti nuovi della scena dello sci ripido. Tecnicamente dotato, con le idee estremamente chiare e un percorso tutto suo…

ANTEPRIMA: LA SPORTIVA SPITFIRE
Abbiamo portato sulla neve il nuovissimo scarpone da grantour di la Sportiva. L'attenta analisi è di Sebastiano Salvetti, il tester Niccolò Zarattini.

DYNAFIT HUASCARAN, 114 MM SOTTO IL PIEDE
Tutte le (numerose) novità da Dynafit per la prossima stagione, direttamente dall'incontro stampa di Wuhrsteinalm di fine gennaio.

TECNICA: LA VIRATA
Abbiamo messo a confronto la tecnica tradizionale di virata in salita con quella di derivazione agonistica da noi ribattezzata 'Brosse-Elmer' dai nomi dei due principali interpreti.

THE WALL
Il racconto 'live' dell'incredibile Saalbach Mountain Attack, con i numerosissimi concorrenti a contendersi la vittoria tra raffiche di vento gelido e neve.

APPUNTATO INOX. ALIAS CARLO ZANON
Intervista al mitico 'Inox' per la sezione dedicata ai talent scout dello scialpinismo.

ANDORRA, ANDATA E RITORNO
Cronaca da bordo pista della prima tappa stagionale di Coppa del Mondo ad Andorra, con il doppio successo del solito Kilian.

E questo è solo un highlight di ciò che potrete leggere su Ski-alper numero 82. Naturalmente attendiamo i vostri feedback in vista della prossima uscita. Buona lettura!

 


Questa sera si correra' a Lizzola

Confermata la notturna Revolution

Sarà la 4^ prova del circuito "Sci e Luci nella Notte 2012" ed il via sarà come sempre dal piazzale della seggiovia di Lizzola alle 20.30.
Le iscrizioni dovranno avvenire entro le 20.00 presso l’Hotel Gioan, mentre le  premiazioni ed il ristoro finale avverranno presso il Palazzetto di Valbondione. L'organizzazione comunica che non verrà organizzato nè il trasporto zaini nè il rientro in seggiovia per gli atleti.
 


Holzknecht e Boscacci al Sellaronda

La notizia è trapelata dal ritiro dei nostri

Dopo l'oro nella gara a coppie, il ct Oscar Angeloni ha dato il benestare a Lorenzo Holzknecht di poter sganciarsi dal gruppo assieme a Michele Boscacci per il loro primo Sellaronda. Ora c'è da organizzare la trasferta, visto che giovedì i due atleti saranno impegnati anche nella vertical. Affronteranno il Sellaronda dopo una settimana massacrante, ma li ho visti carichi e motivati di voler far bene. Le fatiche della settimana poi potrebbero non finire al Sellaronda visto che il Manny ci tiene che i suoi amici domenica prendano il via alla Ski Alp Race Ahrntal a casa sua in Valle Aurina. Prove generali di Pierra Menta?
Di certo venerdì sera al Sellaronda si assisterà ad un grande spettacolo. Da Pelvoux anche noi rimbalzeremo a Corvara, impossibile non esserci.
 


Ferrino Contest

C'è tempo fino a fine febbraio per partecipare!

L'obiettivo è quello di scovare nuovi talenti nell'ambito della fotografia di montagna, ma anche di regalare al fotografo più abile un bello zaino High Lab. Per partecipare basta collegarsi alla pagina Facebook di Ski-alper e caricare una foto del vostro affezionato compagno di avventure a marchio Ferrino; non deve trattarsi per forza di un pezzo della linea High Lab, potete inviare anche la foto della vostra ultima avventura scialpinistica, come ha fatto il nostro lettore Dimitri De Gol, che ci ha mandato un bella gallery realizzata durante la salita al Monte Elbrus (5.642 metri) in Russia.
In palio c'è lo zaino Torque 20 della linea High Lab e, perché no, un inizio di collaborazione con la rivista Ski-alper, che è sempre a caccia di nuovi talenti!


La Sportiva Spitfire in anteprima su Ski-alper 82

In anteprima il test dettagliato del nuovo scarpone grantour La Sportiva

Sul numero 82 di Ski-alper in edicola in questi giorni potete leggere la dettagliatissima prova del nuovo scarpone grantour di La Sportiva, l'attesissimo Spitfire, presentato proprio la settimana scorsa all'ISPO di Monaco di Baviera. Qualche giorno prima dell'importante fiera bavarese lo staff dell'azienda trentina ha organizzato un incontro per addetti ai lavori in cui è stato anticipata la collezione di abbigliamento, i nuovi modelli di sci e la linea di scarponi in plastica, di cui lo Spitfire è la 'punta di diamante'. Per noi hanno partecipato Sebastiano Salvetti, responsabile area materiali della rivista, coadiuvato dal tester Niccolò Zarattini.


Due argenti e un bronzo, ale' Italia

Antonioli, Cazzanelli e De Silvestro le firme d'autore

La sprint è una gara nella gara, serve tanta testa. Bisogna saper gestire le batterie, dosare le forze, e recuperare in fretta. Antonioli ha dimostrato di essere un grande in tutti i sensi. Nelle batterie non ha mai corso pericoli, sempre davanti senza strafare per evitare problemi ai cambi nelle piazzole o colluttazioni in discesa. Forse ha osato troppo nella seconda batteria quando non ce n'era bisogno, ma si sa, lo spettacolo in una sprint fa parte del gioco. In finale ha lottato come un guerriero, uscito primo dal lancio, è stato superato nel cambio assetto e poi non c'è stato nulla da fare contro il tedesco.
Un argento cercato e voluto, bravo Robert. Alessandra Cazzanelli compie il miracolo. Esce quarta, rimonta nel tratto a piedi, acciuffa il bronzo in discesa e fa il numero nel tratto a skating al fotofinish dove in spaccata mette la punta dello sci davanti e agguanta l'argento. Ma il pezzo forte di giornata arriva dalla cadetta Alba De Silvestro. Questa ha i numeri per diventare una grande. Non ha esperienza di alcun tipo, fa le sue batterie senza tanti proclami e si ritrova in finale. Parte male, al primo cambio assetto è ultima. In salita si mette a correre e recupera un paio di posizioni. Si butta a tutta in discesa tra i pali del gigante, è l'unica a crederci ancora. In un attimo mette nel mirino la terza, nella penultima porta si infila nell'unico pertugio tra il palo e le gambe dell'avversaria. Passa di prepotenza, si caccia a uovo, porta fuori velocità nel piano che conduce al rettifilo sotto lo striscione del traguardo. Applausi a scena aperta dei tecnici spagnoli e francesi che sono con me lungo il percorso. Che sia nata una stella? 
Boscacci fuori per un niente, pasticcia in un cambio e perde quei 20 secondi che risulteranno fatali. Lenzi con il secondo tempo di batteria incappa in una penalità, idem per il compagno di merende Eydallin. Ci si aspettava di più dagli junior. Faifer incorre in penalità, Nicolini e Maguet non sono in giornata, e Stradelli è medaglia di legno. Elena Nicolini getta al vento la medaglia della vita, in finale non aggancia correttamente gli attacchi e al primo traverso perde gli sci.
Oggi il bronzo era alla portata, rabbia. Domani i senior riposano, i giovani saranno impegnati nell'individuale. Avanti così ragazzi! 

SENIOR M
1. Josef Rottmoser (Ger) 2.41.01
2. Roberto Antonioli (ITA) 2.48.08
3. Marcel Marti (SUI) 2.51.09

SENIOR F
1. Mireille Richard (SUI) 2.57.04
2. Severine Pont-Combe (SUI) 2.59.03
3. Anna Figura (POL) 3.05.00

ESPOIR M
1. Josef Rottmoser (Ger) 2.41.01
2. Roberto Antonioli (ITA) 2.48.08
3. Andreas Steindl (SUI) 3.13.02
 
ESPOIR F
1. Mireille Richard (SUI) 2.57.04
2. Anna Figura (POL) 3.05.00
3. Emilie Favre (FRA) 3.18.07

JUNIOR M
1. Corentin Cerutti (FRA) 2.28.06
2. Pierre-Elie Carron (SUI) 2.25.05
3. Emilio Corbex (FRA) 2.48.09

JUNIOR F
1. Axelle Mollaret (FRA) 3.13.06
2. Alessandra Cazzanelli (ITA) 3.15.02
3. Marta Garcia Farres (ESP 3.15.08

CADET M
1. Adrien Buet (FRA) 2.44.05
2. Thomas Corthay (SUI) 2.50.08
3. Aleix Domenech (ESP) 2.53.00

CADET F
1. Louise Borgnet (FRA) 3.22.08
2. Adele Milloz (FRA) 3.25.09
3. Alba De Silvestro 3.36.01


ATK Race Universal Ski Brake

Ski-stopper da 65 g per qualsiasi sci e attacco

Nasce nel modenese lo ski-stopper adattabile a qualsiasi attacco e sci. Pesa 65 g ed è realizzato in alluminio di derivazione aeronautica. Attivo sia in salita sia in discesa, il sistema di sblocco è collegato mediante un cavo in Kevlar allo scarpone. In caso di separazione tra scarpa e sci viene automaticamente rimosso il fermo che permette l’attivazione dello ski-stopper. E' una novità 2012-2013.


THE BIG CILL

Tommy Live al Tour de Sas

Nell'anno che sarà ricordato come avaro di neve, perlomeno al nord, ci mancava anche il freddo.
Mi presento puntuale al mio quarto Tour de Sass vestito come un palombaro, il termometro segna -19° la tentazione di rimanere con il piumino per tutta la gara mi passa per la mente sempre più insistentemente, e penso non solo a me, alla fine decido per la svestizione con l'aria del condannato a morte.
Rotti gli indugi da un provvidenziale start, partiamo in direzione del Sasso della Croce accompagnati da un sole che comincia a fare capolino, dieci minuti di pista non di più e poi ci inoltriamo in ambiente naturale per l'intera gara, la neve è fredda inconsistente come palline di polistirolo e non tarda a mietere le prime vittime per cambio pelli fuori programma, intravedo il pericolo e decido di tenere una condotta più accorta possibile per scongiurare il pericolo, mi concentro sulle inversioni cercando di non falciare con la spatola la neve, e a strisciare gli sci come se fossero ciabatte.
I cambi assetti si susseguono considerando anche i due tratti a piedi, saranno ben sette alla fine fondamentale fare le cose per bene, riporre una pelle pulita, e a contatto con il corpo, ed alternare  l'altra e così via a rotazione per concedere un pò di tepore a ciascuna, quasi con affetto materno.
Il percorso è bellissimo si sviluppa lungo le pendici del Sasso della Croce tra antichi masi e stalle, è un intricato intreccio di forestali e sentieri su bosco rado, ci muoviamo tra luce ed ombra perchè il sole mostra il suo splendore e finalmente anche tepore.
Le discese sempre su bosco non permettono grandi velocità, la poca neve ma comunque sufficiente non è riuscita a colmare le naturali asperità e gli avvallamenti sono in agguato, meglio non rischiare, solo l'ultima discesa, visibile nell'ultima parte anche dalla zona del traguardo, regala qualche emozione in più anche al pubblico.
Bella gara e molto seguita, più di duecento gli arrivati, come sempre i ragazzi capitanati da Daniele Irsara hanno fatto centro anche questa volta regalandoci un week-end con i brividi.