L'estate di Matheo
Bici, arrampicata, trekking nell'agosto di Jacquemoud
Volume e resistenza nel mese di agosto per Mathéo Jacquemoud. Il talentino francese ha fatto circa 120 ore, come informa lui stesso dal suo blog: «In programma anche sprint e rinforzo muscolare, non poca bici su strada e mountain bike con tanto dislivello e poi arrampicata in falesia». Altre attività? Trekking, corsa in montagna, ski-roll. Gare? Courchevel X-Trail. E ancora montagna alla Meije, sul Cervino a guardare Kilian battere il record di Brunod: «Grazie Kiki per questo momento che non avrei perso per niente al mondo, aspetto trepidante il prossimo episodio…». Che dire, Mathéo non si è annoiato certo…
Skyrunning World Series, si va in Grecia
Domenica il Gerania Vertical Kilometer
Quarta e penultima tappa del circuito Vertical delle Skyrunning World Series, domenica in Grecia. Appuntamento con il Gerania Vertical Kilometer: partenza dalla spiaggia di Loutraki (nel Peloponneso, a pochi chilometri da Corinto), breve tratto pianeggiante in città prima di affrontare la salita per un totale di 5,8 km. Tra i protagonisti attesi, già iscritti alla gara, lo sloveno Nejc Kuhar, gli spagnoli Silvia Leal Augé, Salvi Fargas, Joan Freixa Marcelo, Alba Xandri Suets, Vanesa Ortega Trancón, gli andorrani Oscar Casal Mir, Ventosa e Ferran Teixido Marti, il bulgaro Kiril Nikolov, i russi Anton Khriashchev e Anna Khriashcheva, lo svizzero Roman Kessler, il brittannico Philip Stephenson, oltre ovviamente alla nutrita pattuglia di atleti greci. Nel 2012 vittorie di Urban Zemmer in 43'24" e Laura Orguè Vila in 53'24".
Domenica la Rosetta Skyrace
21 km nel Parco delle Orobie Valtellinesi.
Domenica appuntamento con la Rosetta Skyrace nel Parco delle Orobie Valtellinesi. I favoriti sembrano essere Nicola Golinelli e la vincitrice 2011, Debora Cardone: «Azzardare dei pronostici appare compito arduo, ma questi due atleti sembrano avere classe e condizione atletica per puntare al successo – spiega Massimo Zugnoni responsabile del comitato organizzatore -. Come se non bastasse entrambi conoscono bene il percorso e sanno come quindi interpretarlo nel migliore dei modi. In queste ore sono arrivate importanti adesioni come quella del giovane svizzero Micha Stainer e quelle dei cechi Pavel Brydl, Vladimir Safr, Radim Berka, Martin Berka. Non dimentichiamo poi i rumeni Gyorgy Szabolcs e Iulia Gainario e gli italiani Stefano Butti, Emanuela Brizio, Chiara Gianola. A tutti questi si aggiunge come ciliegina sulla torta il nostro campione di casa Franco Sncassani».
PERCORSO - E mentre si attendono le ultime iscrizioni (termine ultimo fissato per la serata di giovedì), si lavora agli ultimi dettagli sul percorso di 21km, nell'area dove si produce il famoso formaggio bitto, affrontando 1550 metri di dislivello positivo e altrettanti di discesa. Partendo dagli 850 metri del Polifunzionale di Rasura, si sale passando dalla località Larice, Ciani e si continua raggiungendo gli alpeggi di Combana, Combanina e Stavello - punto più a sud a quota 1940 metri -. Il percorso scende quindi in direzione Baita del Ven, per poi iniziare nuovamente a salire sfiorando il Lago di Culino e raggiungendo la Cima Rosetta (2140 metri). Si perde quota sino a 1700 metri, per poi risalire lievemente verso la pozza dell'Alpe Olano. Ancora discesa, passando dal Rifugio della Corte e dall'abitato di Mellarolo. Rampa finale verso Rasura e arrivo al Polifunzionale. Tempi da battere: 2h00'13" ottenuto da Gil Pintarelli nel 2010 e 2h33'56" da Raffaella Rossi, sempre nel 2010.
Desco, dopo la Sierre Zinal ecco i Mondiali
Domenica l'appuntamento in Polonia per la runner dell'Atletica Valtellina
Elisa Desco è una delle più belle sorprese della stagione. Ha fatto suoi il Campionato Italiano Lunghe distanze, il Campionato Italiano di Corsa in Montagna e la prestigiosa Sierre Zinal. Ai Campionati Europei di Corsa in Montagna un quarto posto e poi il terzo posto nel vertical della Chiavenna-Lagunc. E nel fine settimana ci sono i Mondiali in Polonia... «Avrei voluto fare meglio in primavera, nelle mezze maratone, ma non ho potuto allentami come avrei voluto a causa dell'influenza, però sono soddisfatta della stagione della corsa in montagna e dello skyrunning» dice Elisa. È una Desco ritrovata che ha 'scoperto' anche qualche gara più lunga: «Ora sono orientata sulle gare un po' più lunghe delle tradizionali corse in montagna, anche se la Sierre Zinal era la prima esperienza su una certa distanza: non pensavo di stare così bene e credevo che a vincere fosse la Kremer, io l'ho presa solo a dieci chilometri dalla fine e al traguardo ero distrutta». Intanto domenica ci sono i Mondiali di Corsa in Montagna, a Krynica Zdroj, in Polonia. «Sono 8 chilometri, in due giri da 4 chilometri, ora mi sento più a mio agio su percorsi un po' più lunghi e poi c'è una discesa veloce e poco tecnica e si finisce praticamente in salita: speravo in una discesa più tecnica e anche il tratto finale non mi esalta. Il Mondiale è un'incognita, riparto dal quarto posto agli Europei dove ho avuto problemi durante la gara per la tensione nervosa». La Desco, tesserata per l'Atletica Alta Valtellina, potrebbe correre anche la Jungfrau Marathon e l'anno prossimo mira a qualche maratona (dove ha un miglior tempo personale di 2h36'53'').
Kilian al Tor?
L'ipotesi e' del portale U-trail ma l'ufficio stampa del catalano smentisce
Il portale francese U-trail, per voce di Goran Mojicevic, rilancia oggi l’ipotesi della partecipazione di Kilian Jornet al Tor des Géants. Una possibilità già paventata in passato da un quotidiano italiano ma poi smentita dallo stesso Kilian.
U-trail scrive: “Secondo alcune indiscrezioni e secondo le nostre fonti, Kilian Jornet, il Re del trail, il Michael Jackson del trail, parteciperà al tor des Gèants. To be continued ... Restate sintonizzati ... stay tuned!”
Difficile ipotizzare una sua presenza alla gara valdostana visti gli imminenti impegni con il tentativo di record all’Elbrus e la finale delle World Series a Vail, in Colorado il 28 settembre ma Kilian ormai è abituato a stupire. Difficile anche capire se l’eventuale indiscrezione, ammesso che ci sia stata, sia riferibile a quest’edizione o a una futura.
L'ufficio stampa di Kilian, da noi contattato, ha smentito la notizia.
A questo punto ci accontentiamo di sapere che in Francia Kilian è considerato il Michael Jackson del trail...
Tor 2013, cinque giorni al via
Tra i favoriti, Iker Carrera e Francesca Canepa
Mancano cinque giorni alla partenza della quarta edizione del Tor des Géants. Domenica 8 settembre l’Endurance Trail della Valle d’Aosta partirà alle ore 10:00 da Viale Monte Bianco a Courmayeur.
IL PERCORSO - Come per le passate edizioni, saranno sei le basi vita allestite dagli organizzatori lungo il percorso per una suddivisione ideale del percorso e dove gli atleti troveranno l’assistenza completa; Valgrisenche (49 km), Cogne (105 km), Donnas (149 km), Gressoney St. Jean (202 km), Valtournenche (241 km), e Ollomont (285 km). Il percorso si snoda lungo le due Alte Vie della Valle d'Aosta con partenza ed arrivo a Courmayeur per un totale di circa 330 km e 24,000 metri di dislivello positivo attraversando 34 comuni della valle. Il tempo massimo a disposizione per completare il percorso è fissato in 150 ore.
I POSSIBILI PROTAGONISTI - Lo scorso anno s’imposero, con i nuovi tempi record della corsa, lo spagnolo Oscar Perez in 75h56’31’’ e l’italiana Francesca Canepa in 85h33’56’’, entrambi presenti al via anche quest’anno. Quest’anno, sono 757 gli atleti ufficialmente iscritti alla corsa. Tra i possibili pretendenti al podio, molti atleti protagonisti delle passate edizioni ma anche nomi nuovi come gli spagnoli Iker Karrera e Arnau Julia e gli italiani Bruno Brunod e Massimo Tagliaferri tra gli uomini e Federica Boifava, Nerea Martinez e Alma Rrika tra le donne. Tra i veterani, da segnalare inoltre Giancarlo Annovazzi, Roberto Beretta, Abele Blanc, Salvador Calvo Redondo, Franco Collè, Pabo Criado Toca, Alexandre Forestieri, Marco Gazzola, Christophe Le Saux, Gregoire Millet, Mauro Saroglia, e Marco Zanchi.
Il trail verso il merchandising
WAA entra nella MDS, UTMB e Eco Trail Paris
Ci eravamo già chiesti ad aprile se la presenza di Caterine Poletti sulla linea di partenza del tappone della Marathon des Sables fosse dovuta a una sua passione per il deserto, all’amicizia con Patrick Bauer o ad altri motivi. Domenica con l’annuncio della nascita dell’Ultra-Trail World Tour in parte avevamo trovato una risposta. Il circuito, tra le altre, comprende infatti sia l’Ultra-Trail du Mont-Blanc (UTMB) che la Marathon des Sables (MDS). Al salone dell’Ultra-Trail di Chamonix, abbiamo poi colto altri possibili legami che riguardano essenzialmente il merchandising delle due gare e non solo.
WAA E MDS - Durante la Marathon des Sables, era stato presentato lo zaino ufficiale della manifestazione appositamente studiato dall’azienda parigina WAA Ultra Equipment, l’Ultrabag MDS 20L. La gara marocchina ha come main sponsor Sultan, azienda produttrice di tè e come official supplier Buff, azienda specializzata in copricapo, quindi, in settori merceologici differenti rispetto a WAA. Un bel colpo perché per la MDS il merchandising rappresenta una grossa fetta d’introiti, forse la principale.
GLI STAGE - La stessa WAA, l’avevamo poi ritrovata nell’ambito dell’UTMB come organizzatore degli stage che assegnano i punti qualificanti. In questo ambito di attività, l’azienda si avvale della collaborazione di Vincent Delebarre (vincitore dell’UTMB nel 2004) per la montagna e Laurence Klein (pluri vincitrice del Marathon des Sables) per il deserto. Al momento gli stage organizzati sono proprio quelli inerenti all’UTMB e alla MDS.
WAA E UTMB - Cyril Gauthier, presidente della WAA nonché membro del comitato organizzatiore dell’UTMB, proprio con la gara di Chamonix è andato oltre a quello che ci si poteva immaginare. E’ infatti riuscito a portare i suoi prodotti all’interno della corsa regina nel panorama internazionale del trail running la stessa corsa che da anni è legata al colosso The North Face, ovviamente anche produttore di zaini e di molti accessori commercializzati da WAA. Oltre allo zaino ufficiale, l’ Ultrabag UTMB 10L, la boutique dell’UTMB proponeva altri prodotti WAA come capi d’abbigliamento e accessori.
WAA E MARCO OLMO - E come anello di congiunzione delle due gare, non poteva mancare un testimonial d’eccezione come l’italiano Marco Olmo che è stato visto per le strade di Chamonix proprio con lo zaino Ultrabag di WAA.
WAA E ECO TRAIL DE PARIS - Terzo colpo pesante, Cyril Gauthier l’ha messo a segno con l’Eco Trail de Paris, una delle gare più partecipate nel panorama francese della corsa in natura. Anche in questo caso, verrà proposto uno zaino ufficiale e altri accessori.
Come avviene da decennni in altri sport, vedi Ironman per citarne uno, anche nel trail il merchandising sembra quindi essere la nuova scommessa per gli organizzatori.
Domenica lo 'Scarpone d’Oro'
Con la salita al Mongioie
Domenica 8 settembre nona edizione dello 'Scarpone d’Oro', in Alta Val Tanaro. Gara di sola salita con partenza dal Rifugio Mongioie a quota 1.550 e arrivo in vetta a 2631 metri del Mongioie. 4,7 km con 1081 metri di dislivello su un percorso che dal rifugio si sviluppa sul sentiero che supera il Pian dell’Olio e il Bocchin dell’Aseo sino alla cima del Mongioie. Le iscrizioni entro 6 settembre direttamente al Rifugio Mongioie, telefonicamente o via fax al numero 0174 390196, oppure via mail a silvanoodasso@gmail.com.
Gigante Skyrace e VK Cusna nell'Appennino Reggiano
Vittorie di Matteo Pigoni e Nadia Scola
Condizioni meteo ottimali nell'Appennino Reggiano per la Gigante Skyrace e il Cusna Vertical K, organizzate da Alpen Sport e Reggio Event’s. Partenza dal rifugio Peschiera Zamboni, salita sino a toccare i 2121 metri del Monte Cusna, per un totale di 26 km: 'gara massacrante, ma bellissima', il commento più ricorrente degli atleti. Nella Gigante skyrace vittoria del modenese Daniele Pigoni con il tempo di 3h12’07” e della fassana del Team La Sportiva Nadia Scola con il tempo di 3h51’41”; nella 'corta' di 14 km a segno Maurizio Penserini con il tempo di 3h12’07” e Sabrina Polito in 2h22’05”. Nela Cusna Vertical K (1000 metri di sola salita, con arriva in vetta al Cusna), sul gradino più alto del podio sono saliti Giuliano Gherardi in 45’34” e Chiara Pasquali in 56’37”.
Super Serafini-Kortazar alla Transalpine Run
Quarto successo consecutivo per la coppia italo-spagnola
E quattro! Anche oggi Silvia Serafini e la basca Oihana Kortazar hanno vinto alla Gore-Tex Transalpine Run. Era in programma la quarta tappa, da Samnaun a Scuol. Le due atlete Salomon sono saldamente in testa al ranking mentre nella gara maschile il successo è anadato ai 'soliti' Theodorakakos-Clayton, altri atleti targati Salomon, davanti a Manuel Merillas-Pablo Villa e Tofol Castanyer-Philipp Reiter. Merillas-Villa sono arrivati a solo un minuto dai leader, mentre Philipp Reiter sembra non avere ancora smaltito l'intossicazione alimentare di qualche giorno fa ed è visibilmente sotto tono. Dopo la tappa odierna Klaus Wellenzhorn e Anton Steiner del Team Dynafit sono i leader del ranking Master. Stay tuned!
Transalpine Run: in testa Clayton-Theodorakakos
Nella gara femminile strapotere Serafini-Kortazar. Terza tappa combattuta
Otto tappe, 261,30 km e 15.879 m D+. Questa è la Transalpine Run, partita sabato da Oberstdorf, in Germania. L'arrivo è previsto a Laces, in Italia, il 7 settembre. Nelle prime tre tappe non sono state poche le emozioni.
TAPPA 1 - Si partiva da Oberstdorf, in Germania, per arrivare a St. Anton (Austria) e il successo è andato a Cameron Clayton e Dimitri Theodorakakos del Team Salomon con il tempo di 3h27'44'', secondi Tofol Castaner Bernat e Philipp Reiter del Team Salomon International, con quest'ultimo reduce da un'intossicazione alimentare. Al terzo posto Manuel Merillas e Pablo Villa, a soli 18 secondi dal secondo gradino del podio. Tra le donne Super Serafini-Kortazar in 4h07'40'', davanti anche alla prima coppia mista. Al secondo posto Gitti Schiebel e Ildoko Wermescher del Team Woly Sport, con un ritardo di 37 minuti. Nella categoria Master vittoria di Anton Philipp e Thomas Geisenberger (Berglaufteam Haglöfs Gore-Tex Footwear) e nei Master Senior di Thomas Miksch e Michael Sommer (Orthomol Sport Team Blau). Nei gruppi misti successo di Mammut Gore-Tex Footwear e solo terzo posto per Nuria Dominguez e Chemari Bustillo Rodriguez.
TAPPA 2 - Tra Lech e St. Anton bis di Clayton-Theodorakakos (3h06'28'') davanti a Merillas-Villa e Castaner-Reiter. Merillas-Villa sono anche secondi nella classifica generale. Tra le donne continua il successo di Serafini-Kortazar (3h44'42'') davanti all'altoatesina Annemarie Gross-e Tamara Lunger (Gore-Tex Active Women), Gitti Schiebel e Ildiko Wermescher (Team Woly Sport) chiudono il podio. Nelle categorie Master e Master Senior bissano il successo Philipp-Geisenberger e Miksch-Sommer.
TAPPA 3 - Da St. Anton a Samnaun, con il primo sconfinamento, dall'Austria alla Svizzera, la vittoria è andata a… Clayton-Theodorakakos. Non è stata una vittoria scontata però e infatti Tofol Castaner e Philipp Reiter sono giunti a soli 5'' e si sono ripresi il secondo posto nella classifica generale davanti a Merillas-Villa, oggi terzi. È stata una delle tappe più dure nella storia della Transalpine Run, con quasi 3000 metri di dislivello e diversi ritiri. Intanto tra le donne continua la marcia inarrestabile di Serafini-Kortazar (5h14'34'') davanti a Schiebel-Wermescher e Gross-Lunger. Tra i Master successo azzurro con Anton Steiner e Klaus Wellenzohn (Dynafit Reschenpass) e tra i Master Senior di Miksch-Sommer. Nel ranking 10 minuti separano i primi due team maschili e poco più di un minuto il secondo e terzo team, mentre tra le donne Serafini-Kortazar hanno un'ora e mezza di vantaggio. Nella categoria 'mista' la spagnola Nuria Dominguez e Chemari Bustillo sono al terzo posto con 40 minuti di ritardo.
SAMNAUN-SCUOL - Oggi quarta tappa, tutta in Svizzera, con 37,1 km e 2015 metri di dislivello positivo.
A Romagnolo e Cardone il Vertical al Pian della Mussa
Ritorna una gara 'storica' nelle Valli di Lanzo
Ritorno sulla scena del Vertical Race al Pian della Mussa nelle Valli di Lanzo: un’idea nata nell’estate e organizzata in breve tempo che ha visto la partecipazione di una sessantina di atleti; presente anche Giuseppe Genotti che ha fatto la storia di questa gara negli anni ‘70 e ’80 quando si svolgeva nell’intero percorso di salita e discesa, detentore di uno strepitoso record, poco più di 48’. Giornata di cielo terso con le cime della Bessanese (3555 metri) e della Ciamarella (3676 metri) a fare da cornice alla gara: circa 3,2 km e 950 metri di dislivello per coprire il percorso che dal rifugio Città di Ciriè (1800 metri) porta alla panoramica Rocca Turo (a quota 2760), situata sopra il rifugio Gastaldi: un sentiero impegnativo, tecnico, con tratti ripidi che mettono a dura prova le gambe e il fiato.
Nella gara maschile ha condotto la sua scalata in solitaria il portacolori dell’Atletica Monterosa, Alex Romagnolo che ha raggiunto la vetta di Rocca Turo in 42’02”, secondo il trailer di Cuore da Sportivo Daniele Fornoni in 43’19”, terzo Stefano Castagneri in 44’13”, quindi Luigi Cocito dell’Atletica Calvesi in 44’51”, Ezio Sardanapoli dell’Alpignano in 45’29”, Luciano Veronese del Giò 22 Rivera in 45’51”, Alex Peraudo dell'Amici di Pianezza in 46’26”, Elio Pagnutti del Team Fantolino in 46’34”, Moreno Rossi della Valetudo in 47’53” e Roberto Rolfo della Valetudo skyrunning-Atletica Valli di Lanzo in 49’14”. Nella gara in rosa vittoria per l’atleta di casa Debora Cardone della Valetudo skyrunning-Atletica Valli di Lanzo, che ha fermato il cronometro in 49’05” (undicesima assoluta), piazza d'onore per la valdostana Christiane Nex dell’Atletica Calvesi in 51’19” (quindicesima), terza Paola Vignani della Tranese in 57’38”. Da segnalare la partecipazione di due promettenti junior: il forte valligiano Francesco Berta decimo assoluto in 48’46” e Umberto Fassero Gamba dell’Atletica Balangero che ha impiegato 56’36”.












