Prove di Tor des Geants
per Marco Zanchi e Franco Collè test di 150 km
Prove di Tor des Géants per Marco Zanchi e Franco Collè, una piccola ricognizione di tre giorni con lo scopo di visionare con la luce del sole, i tratti che si affronteranno di notte. «Siamo partiti da Pont Saint Martin - racconta Marco Zanchi - e arrivati a St. Remy: volevamo concludere con Malatra e Courmayeur, ma avevamo problemi logistici per il recupero: alla fine abbiamo percorso circa 150km e 11000mt D+ in quasi 28 ore di cammino. Tre giorni con scenari che purtroppo in gara non puoi permetterti di godere a pieno, con due soste notturne ad Antagnod dall'amico Jarno Venturini e poi a Ollomont. Siamo anche passati a salutare e farci offrire un caffè di prima mattina dal grande Bruno Brunod a Cheneil: abbiamo provato a convincerlo a unirsi a noi, ma non c'è stato verso. Con Franco si è instaurata una grande amicizia, nata lo scorso anno proprio in occasione del Tor: abbiamo ritmi simili che ci hanno permesso di mantenere un buon ritmo senza stancarci. Abbiamo anche parlato molto sulle possibili strategie di gara, l'accordo è stare insieme le prime ore a un ritmo 'confort', poi ognuno per la propria strada con la speranza magari di ritrovarci insieme a Coumayeur a tagliare il traguardo. Ho finalmente avuto l'occasione di vedere con la luce del sole, quella 'dannata' Val Vessona che lo scorso anno mi ha procurato il ritiro: sinceramente mi sono anche un po' spaventato e reso conto del rischio che ho corso al buio e con la neve. Alcuni tratti un po' esposti non li ho riconosciuti e mi hanno fatto pensare che siamo stati veramente fortunati».
Nadir Maguet e Sonia Balbis primi al 'Due Laghi'
Prestazione record del giovane valdostano
Un centinaio i partecipanti al Giro dei due Laghi a Oropa. Subito dopo il via si è formato un gruppetto con Nadir Maguet, Stefano Stradelli e Silvio Balzaretti che hanno imposto un ritmo molto elevato. Già dopo un chilometro Maguet ha preso il largo e si è imposto sul traguardo del Rifugio Rosazza, nonostante una piccola variante a causa dei cantieri in funivia, con il tempo record di 55'30" (anche se, a causa della deviazione sbagliata, è stato penalizzato di un minuto, ma il 56'30" resta comunque la migliore prestazione della gara rispetto al 58'30" di Maurizio Fenaroli, leader delle ultime due edizioni). Seconda piazza per Stefano Stradelli, terzo il biellese Giuseppe Pivano, quarti con lo stesso Corrado Vigitello ed Enzo Passare. In campo femminile vittoria della skialper cuneese Sonia Balbis con il tempo di 1h16'30", davanti a Clara Dealberto e Milena Ghirardi.
Sabato arriva il MiniKima
Due percorsi, di 6 e 16 chilometri
Dopo il Campionato Mondiale di Ultra SkyMarathon nel 2010 il Trofeo Kima tornerà nel 2014 con i suoi 50 chilometri e oltre 3.800 metri di dislivello, una delle gare più dure del panorama mondiale skyrunning. Intanto spazio al MiniKima che sabato prossimo andrà in scena con i consueti doppi percorsi di 6 e 16 km.
IL RILANCIO DEL MINIKIMA - Nuova formula, più accattivante per agonisti e amatori: «Lo abbiamo rivisto nei dettagli - spiega la presidente dell’associazione no profit della Valmasino, Ilde Marchetti -: manterremo inalterati i tracciati e la quota di iscrizione, ma proponendolo con un montepremi appetibile per agonisti di buon livello e che sappia valorizzare gli amatori con bei gadget a sorteggio tra non premiati. Questa gara ha un grandissimo potenziale. In pochi possono disporre di un itinerario disegnato all’interno di un parco naturale di rara bellezza come la Val di Mello. Da qui la decisione di crederci maggiormente per farlo diventare 'step by step' una competizione da grandi numeri. Una competizione adatta a corridori mezzofondisti in cerca di test sul trail running e semplici appassionati della corsa in montagna».
VALMASINO SKYRACE ANNULLATA - Tra le news più importanti la cancellazione della Valmasino Skyrace in calendario per domenica 1 settembre. «Questa 'sky' era nata dopo la decisione di trasformare il Kima in evento a cadenza biennale, ma effettivamente non ha mai avuto appeal su atleti, sponsor privati e enti locali che a fatica ci hanno aiutato a proporla e sostenerla - ha continuato Ilde Marchetti -. Da qui la scelta di focalizzare le nostre energie e risorse su eventi che servissero da lancio per la Grande Corsa sul Sentiero Roma… La nostra UltraSkyMarathon che il prossimo anno tornerà alla grandissima come tappa delle Skyrunning World Series».
TADEI PIVK RIMANDA IL RECORD - Il tentativo di record sul Sentiero Roma con un campione del calibro di Tadei Pivk è stato rimandato: «Sono rimasto sorpreso dalla bellezza del Sentiero Roma - ha dichiarato Tadei Pivk-. Questo non è certo un record banale, viste le difficoltà tecniche. Anzi direi che Fabio Contessa è stato un grande per affrontare 72 km decisamente impervi con 5800 m dislivello positivo, in sole 9h04’27”. Il tutto superando passi mitici come Barbacan, Camerozzo, Qualido, Averta, Torrone, Cameraccio, Bocchetta Roma e Corni. Al momento la troppa neve non rende possibile il mio tentativo. Per questo ho deciso di continuare a gareggiare rimandando, condizioni permettendo, il tentativo a settembre».
Utmb 2013, parata di big al via
Per l’Italia Giuliano Cavallo e Francesca Canepa su tutti
Non più tardi di inizio stagione, l’undicesima edizione dell’UTMB sembrava destinata ad accontentarsi di un parterre di atleti elite in tono dismesso rispetto alle precedenti edizioni. Forza degli organizzatori, delle pubbliche relazioni e dell’indubbio fascino insito nella manifestazione, anche quest’anno, invece, la gara regina delle ultra distanze offrirà un contesto di altissimo livello.
CI RIPROVANO GLI AMERICANI - Nel corso degli anni ci hanno provato praticamente tutti i big, da Dean Karnazes, Geoff Roes, Mike Wolfe, Dakota Jones, Karl Meltzer, Joe Grant, Hal Koerner, Scott Jurek e Thoper Gaylord, ma nessuno è mai riuscito a vincere l’UTMB. È andata meglio tra le donne con la doppia vittoria di Krissy Moehl e quella di Nikki Kimball. Lo scorso anno hanno ottenuto un terzo posto con Michael Foote tra gli uomini, il quarto di Rory Bosio e l’ottavo di Amy Sproston tra le donne. Quest’anno un vero e proprio sbarco di massa con i migliori specialisti presenti a Chamonix. Saranno infatti al via Timothy Olson (2203) e Anton Krupicka (2201) e poi ancora Mike Wolfe (2204), Michael Foote (3), Michael Wardian (2215) e Dylan Bowman (2208). Tra le donne, Amy Sproston (68), Rory Bosio (44), Meghan Abrogast (120) e Helen Cospolich (196).
I FRANCESI CERCANO IL BIS - Dopo la vittoria dello scorso anno di Francois D’Haene, i francesi ci provano con due fuoriclasse come Julien Chorier (2206) e Sebastien Chaigneau (2205). D’Haene a parte, praticamente il meglio che possano offrire in questo momento termini di 100 miglia. Tra gli altri, Emmanuel Gault (2217). Tra le donne, invece, le speranze sono affidate a Emilie Lecomte (83).
LA SPAGNA RITROVA HERAS - Il fuoriclasse spagnolo Miguel Heras (2202), già protagonista nel 2011 per quasi tutta la gara, sembra aver ritrovato la condizione dopo l’infortunio stagionale. A difendere i colori nazionali anche Javier Dominquez (12), Miguel Capo Soler (57) e Zigor Iturrieta (158). In campo femminile, invece, Nuria Picas (2251) è sicuramente una delle pretendenti al podio.
LA HAWKER TRA LE DONNE - il Regno Unito schiera Jez Bragg (2207), già vincitore nel 2010 e la regina dell’UTMB Elisabeth Hawker (16), vincitrice di 5 edizioni con l’attuale record del percorso in 25h02’00’’.
GIAPPONE SEMPRE PRESENTE - il Giappone schiera il veterano Tsuyoshi Kaburaki (10), sempre nei primi 10, Yoshikazu Hara (2214), quest’anno vincitore del Mt. Fuji e Kenichi Hirasawa (2223).
GLI ITALIANI - Come consuetudine, grande partecipazione alla gara francese per gli italiani con 231 atleti iscritti. Favoriti d’obbligo per un posto che conta Giuliano Cavallo (2218), Francesca Canepa (30), seconda lo scorso anno e Katia Fori (56), quinta, sempre lo scorso anno. Tra gli altri atleti al via, potrebbero inoltre arrivare risultati importanti anche da Stefano Ruzza (2234), Christian Insam (2243), Nicola Bassi (2563), Giuseppe Marazzi (2564), Gianluca Galeati (4324), Stefano Gregoretti (2732), tra gli uomini e Simonetta Gadler (2261) tra le donne.
SKI-ALPER PRESENTE - Il programma dell’UTMB prevede la partenza della PTL questa sera alle 22, della TDS mercoledì mattina, la CCC giovedì mattina e l’UTMB venerdì pomeriggio. Ski-alper sarà presente sul posto con i suoi inviati per seguire dal vivo tutte le manifestazioni.
La Skyrace Dolomiti Friulane a Piller Hoffer e Spangaro
Percorso accorciato a causa del maltempo
Appuntamento questa mattina con la SkyRace delle Dolomiti Friulane che si è disputata su un percorso alternativo a causa delle avverse condizioni meteo del fine settimana. Il percorso di riserva si sviluppava ad una quota inferiore su una distanza totale di 17 km ed un dislivello positivo di 1100 metri. Il tracciato percorreva in parte alcuni tratti della gara originale (parte finale del 'Truoi dai Sclops') e si allungava a monte del rifugio Giaf lungo il sentiero 'Anello di Bianchi'. Il terreno di gara si componeva di sentieri e piste forestali, alcuni tratti in sentiero su ghiaione e un brevissimo tratto attrezzato con corda fissa. La quota massima raggiunta è stata di circa 1800 metri. La vittoria è andata a Matteo Piller Hoffer (che ha fatto poker, dopo le vittorie nel 2005, 2006 e 2011) davanti a Walter Sterni (a 33'') e Osvaldo Zanella (+ 1'20''), mentre tra le donne si è imposta Carla Spangaro davanti ad Anna Finizio (+ 5'18'') e Ana Nanu (+ 6' 36'').
La Maddalene SkyMarathon a Bazzana e Dapit
Primi tre posti per il Team Crazy
E’ andata in scena oggi a Madonna di Senale - Rumo (TN), la quarta edizione della Maddalene SkyMarathon, quarta e penultima tappa del Campionato Italiano Skyrunning 2013 nella disciplina Sky.
PODIO TARGATO CRAZY - In campo maschile monopolio del Team Crazy con il primo posto a pari merito per Fabio Bazzana e Fulvio Dapit in 4h34’46’’ e il terzo per Gil Pintarelli in 4h42’13’’. Con il risultato odierno Fabio Bazzana sale al comando della classifica generale del Campionato Italiano Sky con 230 punti distaccando di 30 punti il compagno di team Tadei Pivik. Per i due, la sfida decisiva per il titolo italiano potrebbe quindi essere la SkyRace Monte Cavallo, la finale del campionato in programma a Piancavallo - Aviano (PN), l’8 settembre. Resiste il tempo record di 4h27’35’’ fatrto registrare da Fulvio Dapit nel 2012.
LE DONNE - In campo femminile, vittoria di Lorenza Bertoluzzi davanti ad Angelica Hurber e Mirella Pergola. Assenti le prime della classe Dimitra Teocharis, Silvia Serafini e Emanuela Brizio, anche in campo femminile i giochi per il titolo italiano sono quindi rimandati alla SkyRace Monte Cavallo. Resiste il tempo record femminile di 5h16’58’’ fatto registrare da Silvia Serafini lo scorso anno.
TOP UOMINI
1. Fabio Bazzana e Fulvio Dapit 4h34.46
2. Gil Pintarelli 4h42.13
TOP DONNE
1. Lorenza Bortoluzzi 6h57.26
2. Angelica Hurber 7h07.5
3. Mirella Pergola 7h17.23
Wyatt e Confortola per i 25 anni del Trofeo Stellina
Sul podio femminile anche Sara Bottarelli, quarto Eydallin
Parterre de roi in Val di Susa per festeggiare i 25 anni del Trofeo Stellina, storica gara di corsa in montagna organizzata dall'atletica Susa e presieduta dall'olimpionico Livio Berruti. Alla fine la vittoria è andata a Jonathan Wyatt e alla compagna Antonella Confortola. Sul podio maschile anche Lele Manzi e Max di Gioia, tra le donne Samantha Galassi e la stellina dell'Atletica Valtrompia Sara Bottarelli. Da segnalare anche la presenza dello skialper Matteo Eydallin, quarto.
Zinca e Brizio vincono Red Rock e Mountain Running Cup
A Vezza d'Oglio successo dei due portacolori della Valetudo
Doppietta Valetudo che vale ancora di più, perché le vittorie di Ionut Zinca ed Emanuela Brizio nella Red Rock di questa mattina a Vezza d'Oglio consentono ai due atleti di portarsi a casa anche il prestigioso 'challenge' La Sportiva Gore-Tex Mountain Running Cup.
GARA ACCORCIATA - I due percorsi di gara erano stati preventivamente accorciati dal comitato organizzatore proprio in previsione delle forti piogge della notte, per evitare i tratti più a rischio. Alla fine si è corso su 19 e 37,5 km con il sole. Nella 37,5 km i vincitori hanno fatto gara in solitaria. Dietro alla Brizio si sono classificate Debora Benedetti e Lucia Moraschinelli, mentre nella gara maschile Zinca ha battuto David Lopez Castan e Gyorgy Szabolcs Istvan. Quarto Alfredo Gil, quinto Dany Tristani. Nella top ten anche Dino Melzani, Daniele Cappelletti, Paolo Gotti, Miguel Caballero e Paolo Bert.
19 KM - Non c'è stata storia nella 19 km, appannaggio dei due forti mezzofondisti keniani Robert Panin Surum e Veronicah Njeri Maina. Nella gara maschile seconda piazza per Franco Sancassani e terza per Giuseppe Antonini. Tra le donne argento per Lisa Buzzoni e bronzo per Monica Ponte Chaifer.
I PROTAGONISTI - Ionut Zinca: «Nonostante il percorso alternativo, la gara era molto dura e resa tosta dal ritmo elevato che si è imposto sin dalle prime battute. Io mi sono avvantaggiato in salita per poi non rischiare nella seconda parte. Complimenti agli organizzatori… davvero una bella gara». Emanuela Brizio: «La Red Rock è sempre una bellissima gara. Quando pensi di correrla sotto la pioggia e ti ritrovi questa stupenda giornata di sole, beh la affronti con ancora maggiore entusiasmo. Il percorso alternativo? Comunque duro, ma bello e spettacolare». Robert Panin: «Non è la mia prima gara in montagna, ma è la mia prima Red Rock. Davvero bella. Sono partito forte, poi in cima Sancassani mi ha ripreso e ho dovuto spingere in discesa per tenerlo dietro». Veronicah Njeri: «Corro su strada, ma amo la montagna. Questa gara mi è piaciuta molto, anche se nei pezzi tecnici non ero proprio sicura. Sono felice, complimenti agli organizzatori».
Karrera si scalda per il Tor sui Pirenei
Karine Herry nella storia con UTMB, Réunion e Pyrénées
Lo spagnolo Iker Karrera (Team Salomon) ha vinto la sesta edizione del Grand Raid des Pyrénées, a Vielle Aure, in Francia, in 24h54’56’’ davanti a Brice Dijoux (26h05’54’’) e Sebastien Lefebvre (26h54’03’’).
ALLENAMENTO PRO TOR - Partito venerdì mattina alle 5:00, Karrera ha dominato la corsa senza particolari problemi e il tempo finale, lontano dal primato della corsa, testimonia una sua qual certa prudenza in vista del tor des Géants in programma il prossimo 8 settembre, con partenza e arrivo a Courmayeur, per 330 km complessivi. A Pouy Droumide, dopo 80 km di corsa, lo spagnolo aveva già un vantaggio di un’ora sui suoi inseguitori. Dal suo account Facebook: «Estamos en Vielle Aure, ya hemos descansado un poco, despúes de haber finalizado el Gran Raid Des Pyrenees, 160 Km, con una nueva victoria para esta temporada. Venía mentalizado para hacer un último entrenamiento de calidad de cara al Tor des Geants, y así ha sido. Ahora toca recuperar y en un par de semanas nos vemos en Aosta». Quest'anno, per il campione spagnolo, alla vittoria di ieri vanno aggiunte quella al Royal Raid Mauritius di 80 km a maggio e l'Eiger Ultra Trail di 101 km a fine luglio.
KARINE HERRY NELLA STORIA - Tra le donne, ritorno alla vittoria in un’ultra per Karine Herry (Team Lafuma) che conclude la sua prova in 29h52’18’’ con il quindicesimo tempo assoluto. Ritiro invece nella seconda parte di gara per la spagnola Nerea Martinez, anche lei al via del Tor des Géants. La quarantacinquenne francese, al termine della sua lunga carriera nelle ultra distanze iniziata nel 1999, risulta quindi essere l’unica atleta ad aver vinto le tre classiche 100 miglia francesi, UTMB nel 2006, Réunion nel 2006 e nel 2011 e Pyrénées quest'anno. Al suo attivo, tra le altre, anche quattro vittorie ai Templiers e una al Cro-Magnon.
LA 80 KM - In programma anche la 80 km vinta da Jérome Fournier in 9h40’18’’ e da Maud Combarieu, tra le donne, in 12h13’35’’.
A Philipp Goetsch e Francesca Rossi il Latemar Vertical
Carlo Colaianni si impone nella categoria juniores
Il quindicesimo Trofeo Latemar Vertical Kilometer torna nel panorama agonistico, dopo un anno di stop. Alla gara, organizzata dall'US Dolomitica di Predazzo, presenti 101 concorrenti che si sono confrontati sulle rampe del Latemar. Viste le condizioni meteo inclementi di primo mattino si è pensato ad un percorso alternativo, ma alla fine si è gareggiato sul tracciato originale con partenza dai 1670 metri del Gardonè, fino ai quasi 2700 del rifugio Torre di Pisa. Philipp Goetsch ha preso subito il comando della gara, tagliando il traguardo dopo 37 minuti, con oltre 1'36" di vantaggio sui diretti inseguitori, Roberto De Simone (38'36") e Daniele De Colo' (38’41"). Nella gara femminile a segno Francesca Rossi in 47'42" con appena 29 secondi su Nadia Scola (48'04") con terza Beatrice Deflorian (49'46"). Novità di quest'anno la categoria junior: successo di Carlo Colaianni (42"00) davanti a Daniele Felicetti (42'52") e Lorenzo Deflorian (48'00").
Chaigneau e Krupicka, meeting in cima al Bianco
Allenamento in quota per i big dell'UTMB
La moda lanciata da Kilian Jornet nel 2009, ovvero salire in cima alla vetta del Monte Bianco pochi giorni prima dell’UTMB, sembra essere diventato un gesto scaramantico per molti dei pretendenti alla vittoria della prestigiosa gara francese. Ovviamente, sempre in stile minimal, rigorosamente in pantaloncini corti.
LUNGO LA NORMALE FRANCESE - Partiti giovedì mattina alle 7 da Les Houches, i due trailer francesi Sebastien Chaigneau, recentemente vincitore dell’Hardrock 100, e Sebastien Henri, quest’anno già terzo al Trail de la Sainte Victorie ad aprile, hanno affrontato la salita al Monte Bianco per la via normale francese dal rifugio Goûter. Subito dopo, a sorpresa si sono uniti alla cordata americana composta da Anton Krupicka e Joe Grant e hanno raggiunto la vetta insieme.
POSSIBILI PROTAGONISTI - Per Chaigneau, Krupicka e Grant, una sgambata in vista dei 170 km dell’Ultra-Trail du Mont-Blanc, in programma venerdì prossimo con partenza e arrivo a Chamonix. E proprio i primi due, sembrano essere tra i più accreditati alla vittoria finale.
Red Rock, tracciati più brevi e partenze posticipate
Domani la gara che chiude La Sportiva Gore-Tex Mountain Running Cup
Nonostante condizioni meteo in netto miglioramento che prevedono precipitazioni solo a partire da metà pomeriggio, il comitato organizzatore della Red Rock SkyMarathon ha deciso di allestore percorsi alternativi più brevi, ma comunque altamente spettacolari. Domenica 25 agosto, la finale del 'La Sportiva Gore-Tex Mountain Running Cup' partirà alle ore 9 e avrà uno sviluppo di circa 32km (2000m D+). Mezz’ora più tardi, sempre da piazza 4 Luglio, sarà la volta della mezza che, per l’edizione 2013, avrà uno sviluppo di 19km (1200m D+).
I PERCORSI - «Possiamo già anticipare che lo spettacolo sarà comunque garantito - ha dichiarato il responsabile del comitato organizzatore Paolo Gregorini -. Visto il meteo incerto e le precipitazioni di sabato che non garantiscono l’incolumità dei concorrenti sui traversi in quota, abbiamo preferito non correre rischi riducendo le distanze, posticipando le partenze e anticipando le premiazioni. Il primo tratto di gara resterà uguale per entrambe le competizioni. Quella lunga entra in Val Grande e arrivando a toccare il bivacco Saverio Occhi. Da qui gli atleti torneranno per poi affrontare l’ultima ascesa di 400m di dislivello che li porterà a scollinare in località le Plasse e prendere la classica discesa finale. Per la mezza i concorrenti arrivati in quota e ridiscesi all’agriturismo nel cuore della Val Grande punteranno dritti al traguardo di Vezza. Per tutti premiazioni previste per le ore 15 in piazza».