Trofeo San Nicolo', la prima sfida va a Goetsch

Parte Dolomitisottolestelle con la classica scalata al Pordoi

Circa 230 partenti hanno onorato la riapertura delle sfide del circuito Dolomitisottolestelle, da Canazei al Pordoi per il classico Trofeo San Nicolò.

IL PODIO MASCHILE IN OTTO SECONDI... -
Ha vinto Philip Götsch in 33'02", precedendo Davide Galizzi di soli 4" e Thomas Trettel di altri 4". A 17" Nejc Kuhar e poi quinto assoluto a 24" da Kuhar lo junior Federico Nicolini!

Ad altri 20" Nicola Pedergnana (solo di un anno più 'vecchio' di Chicco Nicolini), poi Ivo Zulian in 34'39", Thomas Martini in 34'45", Marco Facchinelli in 35'15", e Filippo Beccari decimo in 35'21".

...E LE PRIME DUE RAGAZZE IN 7 SECONDI -
Tra le donne vittoria per Elena Nicolini in 42'15" su Martina Valmassoi a soli 7". Terza Carla Jellici in 44'32".  Annemarie Gross è giunta quarta in 45'18", Federica Osler quinta in 46'31".

Federico Nicolini e Laura Corazza hanno vinto nelle categorie giovani.  


A Barazzuol il Night e Winter Vertical Kilometer

Sorpresa a Cesana. Eydallin e Trento completano il podio

Filippo Barazzuol si è aggiudicato in 40’42” la salita al Fraiteve, staccando di 20” circa Matteo Eydallin e di oltre 3’ Denis Trento. Ad un altro minuto si è piazzato Nadir Maguet . Quinto Fabio Cavallo a 1'10" da Maguet.
Raffaella Canonico ha vinto tra le donne in 1h03’01”, precedendo Chiara Bertino di 4’15” e Anna Tybor di 5’30”.   

I RUNNERS -
Come al solito gli sci si sono dimostrati più efficaci delle scarpette. Tra i runners ha vinto Dennis Brunod in 43'05", precedendo di 1'10" Renaud Castiglioni e di altri 2'05" Alex Peraudo.
Sesta assoluta Serena Vittori, prima donna in 51'46". Dodicesima assoluta e seconda donna Francesca Bellezza in 55'01". Terza Chantal Baillon in 56'05".

Arrivato alla seconda edizione, il Vertical Kilometer è la cronoscalata in notturna, aperta sia a runners che a skialper, che si svolge con partenza in linea da Sansicario - quota 1700 mt - e si conclude a Fraiteve - quota 2700 mt - per un dislivello totale di 1000 metri esatti e unosviluppo di 4 chilometri lungo la pista olimpica della discesa libera femminile.   
Il percorso è stato segnalato con luci led bianche e rosse intervallate e lampeggianti, una linea colorata sulla neve che sale alla cima.   Guarda le classifiche cliccando il link a fianco! Altre notizie live man mano che giungeranno.


Movement Skis Team Italia 2013-14

Conferme e new entry nel team skialp race della mela svizzera

Dopo un'estate di successi culminati con il terzo posto assoluto di Franco Collé al Tor des Geants e le numerose vittorie di Dennis Brunod, il team Movement Skis Italia è pronto a ripartire. E come normalmente si dice, squadra che vince non si cambia…al massimo si integra.  

I PROGRAMMI DEL TEAM -
Per la seconda stagione invernale il Team Movement Skis Italia, sostenuto dall'importatore Boardcore Srl, sarà presente con i suoi atleti nelle più importanti competizioni nazionali ed internazionali.

Il prestigioso marchio svizzero accompagnerà Alain Seletto, Filippo Barazzuol (4° classificato al Mezzalama 2013), Davide Galizzi (grande rivelazione della passata stagione ed atleta della squadra nazionale), Daniele Cappelletti (vincitore di numerose gare regionali), Paolo Moriondo, oltre ai cadetti Erik Pettavino, Matteo Gottardelli e Giorgia Dalla Zanna.  

NON SOLO SCI -
L'impegno della casa elvetica, oltre alla fornitura degli ormai famosi sci Fish e Fish Pro, riguarderà anche gli attacchi costruiti in collaborazione con l'azienda ATK Race, l'abbigliamento da gara comprendente tute, antivento, gilet, giacche da allenamento, duvet con fasce e cappelli, e le sacche porta sci ed indumenti. Tutti distinguibili per tecnicità, vestibilità, e per l'immancabile e ormai famosa ‘mela svizzera’.  

Per rimanere informati su tutte le attività ed avere la possibilità di sciare con i ragazzi dei team Movement Skis tenetevi aggiornati sui profili facebook e sul sito www.boardcore.it    


Pitturina Ski World Cup Race: work in progress

In Val Comelico – Sappada il c.o. pensa anche ai fans club.

In Val Comelico e a Sappada il profumo di Pitturina Ski Race inizia a farsi sentire. Per il comitato organizzatore il lavoro è incessante: riunioni, sopralluoghi e promozione della competizione, ma anche dei tantissimi eventi collaterali.  

LAVORI IN CORSO -
Racconta Michele Festini Purlan, presidente dello Spiquy Team: «Il nostro scopo è far conoscere i nostri territori, la nostra storia, e le nostre peculiarità. Oltre alla parte tecnica che riguarda tutti gli aspetti agonistici, dai percorsi all’antidoping, stiamo lavorando intensamente sulla promozione. Tra qualche giorno uscirà ‘Pitturina news’, una sorta di giornalino che racconta tutto quello che c’è dietro alla Pitturina. Inoltre proprio in questo periodo è partita una campagna pubblicitaria legata ai pulmini destinati al trasporto degli studenti. Dai primi giorni di gennaio saranno pubblicate in modo regolare delle videoclip che, seguendo il percorso della Pitturina racconteranno le storie delle persone che lavorano a questo progetto. Queste clip saranno distribuite su internet e con l’aiuto di Telebelluno, emittente televisiva locale, la Pitturina entrerà nelle case dei bellunesi. La promozione dell’evento viaggia su due piani: quello internazionale, con comunicati ad hoc, le partnership con l’Austria e con le altre prove di Coppa del Mondo, e quello locale. Secondo noi è molto importante far conoscere e rendere partecipe la gente dei nostri territori, saranno poi loro che dovranno accogliere gli atleti e le delegazioni delle squadre».  

FAN CLUB AWARDS -
Oltre a tutti questi aspetti, lo Spiquy Team ha pensato anche all’accoglienza dei Fans Club, legati agli atleti nazionali e agli stranieri. “Noi vi ospitiamo, voi vi divertite e fate divertire, noi vi premiamo!”
E’ questo lo slogan di questa simpatica iniziativa destinata ai supporters che arriveranno ai Val Comelico-Sappada per seguire le performance dei loro beniamini.
Il miglior Fans Club sarà premiato durante la cerimonia Fan Club Awards che si svolgerà dopo la sfilata dei team nazionali sabato 1 febbraio.  


Safety Academy Lab di Ortovox

Il nuovo portale in tema di sicurezza valanghe

Con l’arrivo dei primi fiocchi di neve Ortovox ha inaugurato una nuova era nella prevenzione degli incidenti da valanga. Il nuovo sito internet creato da Ortovox e chiamato ‘Safety Academy Lab’ ospiterà, d’ora in poi, tutorial sulle valanghe, tool d’apprendimento interattivi e tantissime informazioni sulle valanghe, su come si formano e su come comportarsi correttamente fuori pista.

Questo progetto, unico nel suo genere, è stato premiato con l’ISPO Award Gold, il premio del settore per la miglior comunicazione multi-channel 2014/15.  

UNA BUONA PREPARAZIONE COSTITUISCE LA MAGGIOR SICUREZZA -
Quando si stacca una placca di neve e si rende necessaria l’attrezzatura d’emergenza, significa che qualcosa è andato storto dal principio. E proprio qui agisce Ortovox con la sua Safety Academy Lab. Per gli esperti di sicurezza valanghe ciò che conta non è soltanto la vendita di prodotti d’emergenza, ma soprattutto l’intero pacchetto sicurezza del quale fa parte non solo l’attrezzatura, ma anche conoscenze fondate e una formazione base mirata alla riduzione dei rischi. Alla realizzazione di questa iniziativa hanno contribuito, oltre all’Associazione Tedesca Guide Alpine (VDBS) anche il Servizio Prevenzione Valanghe del Tirolo e il Soccorso Alpino della Baviera.  

ESPERTI NEI VIDEO TUTORIAL -
L'elemento base di Safety Academy Lab è costituito dai video-tutorial. Sono prodotti con l’aiuto di professionisti come Rudi Mair e Patrick Nairz del Servizio Prevenzione Valanghe del Tirolo, tra gli esperti in valanghe più noti d’Europa, di esperte guide e soccorritori alpini, di freerider e di sopravvissuti a valanghe. Le conoscenze specifiche vengono trasmesse non solo in modo semplice, competente e comprensibile, ma sono anche presentate in modo coinvolgente. Oltre alle formidabili immagini di distacchi di valanghe, i nove video spiegano tutto ciò che c’è da sapere sulla formazione delle valanghe e sull’uso corretto dell’attrezzatura d’emergenza.  

INTERAZIONE –
Ortovox ha creato nel Safety Academy Lab quattro mondi che corrispondono a una giornata fuori pista. Il settore ‘VALANGHE BASICS’ offre le basi per capire gli elementi di una valanga. Con ‘PREPARAZIONE DI UN’ESCURSIONE’ il visitatore impara come si possono ridurre al minimo, in anticipo, i rischi di un'escursione. Il capitolo ‘FUORI PISTA’ contiene importanti regole base di comportamento mentre il settore ‘IN CASO D’EMERGENZA’  insegna come usare l’attrezzatura d’emergenza.   

INTERATTIVITÀ -
Contenuti più complessi vengono spiegati per mezzo di animazioni, mentre domande interattive assicurano che le nozioni siano state anche comprese. Per sollecitare un’ulteriore motivazione, Ortovox ha organizzato un concorso a premi che durerà fino alla fine di gennaio, con il quale si possono vincere zaini Ortovox ABS e premi dei marchi Marker, Völkl e Summit Club.    

PER PARTIRE –
Si può iniziare a navigare tra i trailer, per esempio, con

http://ortovox.it/safety-academy-lab/avalanche-basics

Spostandosi quindi tra i tutorial in orizzontale e in verticale con i cursori o col trascinamento delle pagine si accede agli altri argomenti.  


Gran Zebru', nuova via sulla parete Nord

Reboldi e Migliorini aprono 'l'inaspettata'

Andrea Reboldi e Claudio Migliorini il 28 novembre 2013 hanno aperto una nuova via sulla parete Nord del Gran Zebrù (3.857 m), splendida montagna solcata da diverse vie storiche tra cui si ricorda l'impresa di Diemberger che salì per primo la famosa meringa di ghiaccio nel lontano 1956.
La via ribatezzata "l'inaspettata" corre sull'avancorpo basale del mastodontico versante settentrionale con difficoltà, a detta degli apritori, di 5 su ghiaccio e M6 su misto per una lunghezza di 500 m.
Poco lontano da questa, sempre sull'avancorpo basale, è stata aperta nell'inverno del 2010 "Scacco Matto" dai fratelli Florian e Martin Riegler, una via con elevate difficoltà su misto fino all'M10 e WI5 su ghiaccio nella parte bassa mentre più contenute nella parte alta dove i due hanno proseguito fino in vetta.


Kilian Jornet presenta la sua stagione con gli sci

Gare di Coppa in gennaio e febbraio, e poi via in montagna

Kilian Jornet ha ripreso gli allenamenti dopo la pausa nel mese di ottobre, durante la quale ha recuperato i postumi della lesione procuratasi nel finale della stagione di corsa.

PRIMA GARE, E POI VIA IN MONTAGNA - Afferma Kilian: «Sarà una stagione diversa quest’anno. Inizierò con le prove di Coppa del mondo in gennaio e febbraio, e nella parte finale mi dedicherò a sci estremo e a scialpinismo. Gare nella prima parte della stagione, per poi concentrarmi sull’alta montagna nella seconda».

PROSEGUE SUMMITS OF MY LIFE -
Kilian si propone quindi tra gli obiettivi la Coppa del mondo di scialpinismo, con la partecipazione a un totale di 10 prove, nella formula individuale e vertical. Nel suo calendario non sono previste Sprint e staffette, ne’ Campionati europei.
L’idea di Kilian è di concentrarsi sull’alpinismo e nel ripido nella seconda parte della stagione. L’obiettivo sarà anche preparare le sfide del progetto Summits of My Life e migliorarsi in altri modi di sciare e andare in montagna.

VARIARE SEMPRE
- Come prosegue Kilian, «Mi piace la polivalenza, e variare le corse e lo stile in ciò che faccio. Credo che sarà una stagione interessante, con obiettivi concreti e modi differenti di avvicinarmi alla montagna. Il che è quello che, alla fine, mi appassiona».
La prima tappa della stagione sarà a Verbier il prossimo 18 gennaio. Fino ad allora Kilian continuerà la preparazione anche spostandosi negli USA.


Night & Winter Vertical Kilometer sabato a Sansicario

Aperta a ski-alper e skyrunner

Seconda edizione per il  'Night & Winter Vertical Kilometer', sfida aperta agli specialisti di sky runner e ski alp in programma sabato 7 dicembre a Sansicario: quattro chilometri di cronoscalata per 1000 metri di dislivello positivo che si svilupperà sulla pista olimpica di discesa con partenza dai 1700 metri d’altitudine di Sansicario e traguardo ai 2700 metri del Monte Fraiteve.Il via verrà dato alle ore 17.30 dalla piazzetta di Sansicario con i concorrenti che avranno a disposizione due ore e trenta minuti come tempo massimo per raggiungere la vetta del Fraiteve. Sarà possibile iscriversi sino al giorno prima della gara presso l’ufficio del turismo di Cesana Torinese (la quota è di 32 euro) oppure seguendo le istruzioni on line sul sito www.nightwintervertical.it. Prevista inoltre l’iscrizione in loco direttamente a Sansicario presso la sala Fraiteve sabato 7 dicembre dalle ore 13 alle 16 orario in cui verranno distribuiti i pettorali. Il pubblico che vorrà seguire l’arrivo degli atleti ai 2700 metri del monte Fraiteve potrà utilizzare gratuitamente la Telecabina Fraiteve con partenza da Sestriere dalle ore 17.30.


Dolomitisottolestelle, sabato il Trofeo San Nicolo'

Tradizionale opening del circuito a Canazei

Prende il via sabato il circuito 2013-2014 di 'Dolomitisottolestelle': l'esordio stagionale, come di consueto, sarà 'celebrato' a Canazei, dove è in programma sabato l’ottava edizione del 'Trofeo San Nicolò', organizzata dal team dei Bogn da nia guidati dal presidente Ennio Dantone. Una competizione particolarmente attesa, dagli appassionati di skialp: non a caso, anche quest’anno alla partenza sono attesi oltre duecento atleti, provenienti anche da fuori regione (confermata la presenza di skialper dall’Austria e dall’Abruzzo). Da affrontare ci sarà il tracciato 'rodato' che dal paese sale verso il passo Pordoi: partenza in linea alle 20 in piazza Marconi, con gli sci in mano, e poi su lungo la pista fino all’albergo Gonzaga. In totale, quasi 700 metri di dislivello. E per la 'prima' di stagione si annunciano i big della specialità. Oltre ai portacolori della squadra organizzatrice Marco Facchinelli, Ivo Zulian, Philip Goetsch e Riccardo Dezulian, al via ci saranno Thomas Trettel, Federico Nicolini, Davide Galizzi e Thomas Martini. Tra le donne, occhi puntati su Elena Nicolini e Federica Osler. Ma in queste ore gli organizzatori stanno attendendo la conferma di altri nomi di prestigio di livello nazionale. Iscrizioni al sito www.bogndania.com. Informazioni sulla gara e sul calendario di 'Dolomitisottolestelle' al sito www.dolomitisottolestelle.it.


Campionati italiani Vertical e Staffetta a Torgnon

Il 14 e 15 dicembre con Torgnon Ski Race

Lo Sci Club Torgnon in collaborazione con il Comitato Fisi-Asiva, con il supporto tecnico della Guardia di Finanza di Cervinia e del Corpo Forestale Valdostano, con il patrocinio della Regione Valle d’Aosta e del Comune di Torgnon, organizza il 14 e 15 dicembre 2013 la terza edizione del ‘Torgnon Trofeo Ski Race’.  La terza edizione sarà valida come Campionato Italiano Vertical e Staffetta.   

CAMPIONATI ITALIANI VERTICAL, I PERCORSI -
La gara di sola salita, circa 700 metri di dislivello per le categorie Senior M/F, Espoir M/F e Junior M, e 450 metri di dislivello per le categorie Junior F e Cadetti, partirà da Plan Prorion sabato 14 dicembre alle ore 15. Primi a partire saranno i concorrenti delle categorie più giovani, mentre alle 15.30 prenderanno il via tutti gli altri atleti.  

CAMPIONATI ITALIANI STAFFETTA –
Domenica mattina a Mongnod alle ore 8.45 partiranno le staffette giovani, i senior inizieranno a gareggiare alle ore 10.15. I briefing tecnici di entrambe le gare si terranno sabato pomeriggio, alle ore 13.30 nella palestra di Torgnon saranno illustrate le caratteristiche della prova Vertical, mentre alle ore 19 sarà la volta delle indicazioni per le prove della Staffetta.  

ISCRIZIONI E INFO -
Le iscrizioni possono essere inviate direttamente on-line dal sito www.torgnonskirace.it, tramite e-mail all’indirizzo sciclubtorgnon@alice.it oppure via fax al n. 0166-540963. Le iscrizione si considereranno valide solo se accompagnate dal modello 61 della Fisi, firmato e timbrato dal presidente della propria società. Per eventuali altre informazioni rivolgersi allo Sci Club Torgnon ai numeri: 335-8229990 (Danilo), 347-3200152 (Tony).  L’iscrizione dà diritto ai concorrenti del pacco gara e di fruire dei servizi di ristoro.  

PREMIAZIONI -
La premiazione del Vertical si svolgerà in piazza Frutaz il 14 dicembre alle ore 18, i vincitori delle staffette saranno premiati alle ore 14.30 di domenica 15 dicembre. A ogni concorrente verrà assegnato un premio di partecipazione.  


Gruppi militari, il sogno di molti atleti

Sci alpinismo e corsa in montagna rimangono marginali

Con la recente firma del decreto da parte del ministro Alfano che di fatto ufficializza la nascita del nuovo Gruppo Sportivo Nazionale dei Vigili del fuoco, sono 11 i Gruppi Sportivi Militari presenti in Italia. Al fianco delle Fiamme Gialle della Guardia di Finanza, le Fiamme Azzurre della Polizia Penitenziaria e le Fiamme Oro della Polizia, si affiancano quindi anche le Fiamme Rosse dei Vigili del Fuoco.

IL SOGNO DI MOLTI SPORTIVI - Quello dei Gruppi Sportivi Militari e dei Corpi dello Stato è un argomento ampiamente dibattuto tra i sostenitori e i contestatori della struttura di vertice dello sport italiano, o per lo meno gran parte di esso, che affida proprio nei corpi militari un ruolo di primaria importanza. Ancora oggi l’appartenenza a un gruppo sportivo statale rimane un sogno di molti giovani atleti che ambiscono a fare della loro attività sportiva una professione e per gli sport più poveri in termini di risorse e di diffusione mediatica questa rimane anche una delle poche strade percorribili per raggiungere l’ambito status di professionista. I dati sono abbastanza eloquenti specie se si parla del contesto olimpico. Ai Giochi di Londra, infatti, su 288 atleti azzurri presenti, ben 182 appartenevano a gruppi militari, ovvero il 63% del totale. Se dai 106 atleti civili si tolgono poi i 61 atleti rientranti in un ambito di sport professionistico, di tutta la delegazione azzurra di Londra rimangono solo 45 atleti, ovvero il 15%, che non svolgono la loro disciplina sportiva come professione. 

QUESTIONE DI PRESTIGIO – Quella del prestigio è una questione che può toccare gli atleti ma che può anche diventare un’importante vetrina di visibilità per gli stessi corpi militari. In questo contesto la linea di demarcazione tra lo scopo primario dei corpi militari, ovvero la promozione e l’incentivazione dello sport ad alto livello e gli interessi che ne possono derivare è estremamente sottile. Sono infatti ancora relativamente recenti le polemiche riguardanti i Giochi Olimpici di Londra 2012 in cui si verificò qualcosa da molte parti definito come il mercato degli sportivi militari. In quell’occasione, infatti, passarono alle Fiamme Azzurre, ovvero la Polizia Penitenziaria, Aldo Montano dai Carabinieri, Clemente Russo dalla Polizia e Vincenzo Mangiacapre sempre dalla Polizia. 

IL RUOLO DEL CONI - Il Coni riconosce due categorie distinte, I Gruppi Sportivi Militari e i Corpi dello Stato. Del primo fanno parte lo Stato Maggiore della Difesa, l’Esercito, la Marina, l’Aeronautica, i Carabinieri, la Guardia di Finanza e il C.I.S.M. (Consiglio Internazionale dello Sport Militare). Del secondo fanno invece parte, la Polizia di Stato, la Polizia Penitenziaria, il Corpo Forestale dello Stato e i Vigili del Fuoco. Nel corso del 2012, lo stesso CONI ha elargito contributi per un totale di 3.244.000 euro, un valore sostanzialmente invariato rispetto al 2011 (3.264.000 euro). Di questi, 2.270.000 sono andati ai Gruppi Sportivi Militari e 974.000 ai Gruppi Civili. 

QUANTI ATLETI MILITARI CI SONO? – Difficile dirlo perché il CONI non riporta un elenco. Secondo i dati forniti dall’Ufficio Sport dello Stato Maggiore della Difesa, gli atleti militari tra Esercito, Marina, Aeronautica e Carabinieri, a oggi sono circa 590, quasi il 40 per cento dei quali nell’Esercito. Se a questi si aggiungono i 321 atleti della Polizia di Stato, i 221 della Guardia di Finanza, i 150 del Corpo Forestale, i 120 della Polizia Penitenziaria, il numero complessivo degli sportivi appartenenti ai Gruppi Sportivi Militari o ai Corpi dello Stato supera i 1.400 atleti.

SCI ALPINISMO E CORSA IN MONTAGNA – Considerate le due discipline dello sci alpinismo e della corsa in montagna, rientranti quindi nell’ambito di Federazioni Sportive riconosciute dal CONI, i numeri non sono dei più incoraggianti. A fronte di un numero complessivo di atleti appartenenti ai Gruppi Sportivi Militari o ai Corpi dello Stato che può essere stimato in 1.400 atleti, le due discipline in questione con 13 atleti rappresenta meno dell’1% del totale. Nel particolare si contano ad oggi 8 atleti per lo sci alpinismo (6 uomini e 2 donne) e 5 atleti per la corsa in montagna (2 uomini e 3 donne). Un numero complessivo che di fatto non ne rappresenta la portata, perlomeno in termini di diffusione.

ESERCITO E CORPO FORESTALE DELLO STATO: Il Centro Sportivo dell’Esercito e il Gruppo Sportivo Forestale sono i più attivi nell’ambito dello sci alpinismo e della corsa in montagna. Il primo annovera tra le sue fila 8 atleti impegnati nello sci alpinismo, ovvero Manfred Reichegger, Denis Trento, Matteo Eydallin,  Damiano Lenzi, Robert Antonioli, Michele Boscacci, Gloriana Pellissier e Lorenza Bettega. Il secondo, invece, annovera 5 atleti impegnati nella corsa in montagna, ovvero Marco de Gasperi, Emanuele Manzi, Antonella Confortola, Maria Grazia Roberti e Renate Rungger


Monte Pioda (3.431 m), parete Ovest

Goulotte del Pioda

Il 2 dicembre 2013 Valentino Cividini, Matteo Tagliabue e Alessandro Monaci hanno salito la Goulotte del Pioda alla parete Ovest del Monte Pioda (3.431 m) nel gruppo del Disgrazia, effettuando una delle probabili poche ripetizioni della via aperta da Mario Vannuccini e Giacomo Casiraghi il 19 maggio 2011.
Il tratto chiave della salita è la colata iniziale che presenta pendenze a 85° nelle condizioni attuali, successivamente si incontrano alcuni passaggi a 75° fino ad uscire in cresta a pochi metri dalla vetta per un dislivello di 500 m.
Il Monte Pioda non è altro che il prolungamento ad Ovest del Monte Disgrazia e il versante dove corre la via fu esplorato per la prima volta dal mitico Klucker verso la fine dell'800 ma sicuramente la parete non aveva le caratteristiche di oggi. Sul versante Nord/Nord-Est del Pioda che altro non è che il prolungamento della Nord del Disgrazia corrono invece numerosi couloir e la prima salita in piolet venne effettuata da Benigno Balatti con la moglie Giovanna Cavalli nel maggio 1998 aprendo la via "couloir dei Sogni".