Christian Insam vince la Dolomiti Sky Run
Nella gara rosa a segno Federica Boifava, terza assoluta
Christian Insam taglia per primo il traguardo di piazza dei Martiri a Belluno: il gardenese si aggiudica la Dolomiti Sky Run con il tempo di 19h39'04". Passato per primo al check point di Passo Falzarego ha controllato nella parte finale: a più di un'ora è arrivato Paolo Leonardi (20h47'44"). Grandissima prestazione di Federica Boifava, terza assoluta in 22h46'20". Ai piedi del podio Alessandro Bertelle (22h54'27") e Guenther Fischnaller (24h16'41"), quindi completano la top ten Fabio Caverzan (24h29'51"), Matteo Grassi (24h30'20"), Luca Favaretto (24h38'20") Paolo Pajaro (24h47'43") com decima Patrizia Pensa, seconda nella classifica rosa, in 26h01'10". Giuliama Arrigoni completa il podio femminile in 27h05'34", ventesima assoluta.
Alexander Rabensteiner da record
Nuova vittoria alla Sudtirol Ultra Skyrace
Pettorale 1, dopo la vittoria dello scorso anno, e favorito numero uno anche per questa edizione. Alexander Rabensteiner si è imposto nella Südtirol Ultra Skyrace e lo ha fatto con record: il trentanovenne di Chiusa, ha chiuso i 121 chilometri, per un dislivello di 7069 metri, sul sentiero Hufeisentour nelle Alpi della Val Sarentino, in 18h36'59". Piazza d'onore per l'altro altoatesino Peter Kienzl in 19h57'58", con terzo il rumeno Petru Muntenasu in 20h32'20".
Ancora in corso la prova femminile, ma al comando c'è Annemarie Gross, anche lei sul gradino più alto del podio nella gara del 2013.
SHORT - Sul tracciato corto (66 km, 4260 metri di dislivello) a segno l’altoatesino Josef Blasbichler in 7h58'02" e la polacca Anna Figura in 8h50'49". Sul podio maschile anche Jimmy Pellegrini in 8h19'48" e Martin Psenner 8h19'50", mentre su quello rosa sono salite Annelise Felderer in 9h52'09" e Maria Franziska Kemenater in 9h59'06".
Domenica c'e' il Sentiero 4 Luglio SkyMarathon
Al via i campioni italiani Tadei Pivk ed Emanuela Brizio
Domenica è il giorno del Sentiero 4 Luglio SkyMarathon: oltre quattrocento gli atleti al via della diciannovesima edizione della corsa di Corteno Golgi. Ci sono i campioni italiani Tadei Pivk ed Emanuela Brizio, che, però, dovranno vedersela con i tanti concorrenti stranieri al via, tra i quali l'iberico già vincitore dell'edizione 2009, Jessed Hernandez Gispert e i connazionali Marc Pinsach Rubirola, César Canales Hortelano e Pere Aurell Bove. Da Messico sono arrivati José Domingo Rodriguez Mendoza, Fernando Chavez Reyes, David Vicente Cetto e Brenda Bricio Ramirez, con ottime chance di piazzamento. E poi l'argentino Marcos Ferro, il portoghese Nuño Silva, i britannici Andrew Fallas e Helen Bonsor, l'irlandese Jane Lambert e il rumeno Laszlo Erdelyi.
Per i colori azzurri, oltre a Pivk e alla Brizio, plurivincitori storici del 4 Luglio, gli altri 'tosti' sono Matteo Piller Hoffer, Michele Semperboni, Emanuela Manzoli, Monia Acquistapace, Lorenza Combi, Fabio Cristini, Rinaldo Gatta, Lucia Moraschinelli, oltre agli inossidabili Luciano Capitani, Salvatore Tarabini, Fausto Moia. Assente, invece, la trionfatrice del 2013 Silvia Serafini, che avrebbe voluto esserci, ma non ce la fa per noie di salute.
Ma quello che è già dal via un sicuro 'eroe di giornata', e l'85enne Antonio Gianola di Premana, da vent'anni quasi sempre al via di Corteno Golgi, prima nella maratona e solo da qualche anno nella mezza. Mezza che, ricordiamolo, è circa 22 km e sale fino agli oltre 2400 metri del Passo Salina. Un plauso, infine, ai 'locali', che non vogliono mancare all'evento - sull'esempio di Adriano Salvadori, oggi direttore di gara - come Mauro Salvadori, Vittorio Marniga, Antonio Sabbadini e Marco Balsarini.
Alle 6.45 la partenza della gara femminile, alle 7.30, quella della prova maschile.
Lake Garda Mountain Race, aperte le iscrizioni
Due le prove in programma
Aperte le iscrizioni alla quarta Lake Garda Mountain Race, in programma sabato 4 ottobre. In questa edizione della manifestazione, organizzata dall'US Monte Baldo, saranno due le prove: la 2000 Ultimate Running Class, competitiva, con arrivo ai 2132 metri di Cima Pozzette (inserita nel calendario della FISKY come doppio Vertical) e la 1700 Running Class, non competitiva (in entrambe le categorie si potrà correre liberamente con o senza bastoncini).
Il percorso resta lo stesso degli altri anni, sia per la 2000 (12,3 km da Paina, San Michele, Signor, Piombi, Tratto Spino fino a Cima Pozzette), che per la 1700 (9,5 km fino a Tratto Spino).
Fino al 31 luglio il costo di iscrizione è di 29 euro, dopo aumenterà a 34 e dal 23 settembre a 39.
Info e iscrizioni su www.lakegardamountainrace.com, il nuovo sito internet della gara, rinnovato di contenuti e di grafica, come nuovo è il logo della LGMR.
Skyrunner Italy Series, domenica la Cervino X-Trail
La gara di Antey inserita nel circuito Ultra
Terza prova del circuito Ultra delle Skyrunner Italy Series, in Valle d'Aosta. Appuntamento ad Antey con la Cervino X-Trail, domenica 6 luglio con partenza alle 7.30, inserita anche nel Tour Trail Valle d'Aosta.
PERCORSO - Dalla partenza si affronta una prima salita breve di 150 metri di dislivello per poi raggiungere la frazione Petit-Antey. Nuova salita in mulattiera fino a Challien per arrivare a La Magdeleine dopo 10 km di gara. Ancora percorso ondulato fino al borgo di Promiod, dove riprende la salita e con 1250 metri di dislivello si raggiunge il monte Zerbion, il punto più alto della gara a quota 2720. Lunga discesa che porta all’alpe Chancellier e all’alpe Nivole, per raggiungere la cresta del monte Tantané sino all’alpe Champlong, al trentaquattersimo chilometro. Nuova discesa sono alle sorgenti Foresus dove c’è il cancello delle 10 ore dalla partenza. Altra salita verso il Col di Nana, per toccare poi il santuario di Clavalité, il colle di Cheneil, il lago Lod e Chamois (km 43). Tratto pianeggiante verso La Magdeleine, poi passando per le frazioni di Herin e Avout, si arriva al traguardo presso l’area sportiva di Antey-Saint-André, dopo 55,5 km.
25 KM - In programma anche un tracciato più corto con di 25 km: partenza sempre Antey-Saint-André alle ore 9.30.
Sudtirol Ultra Skyrace, venerdi' il via da Bolzano
121 chilometri e 7069 metri di dislivello complessivo
Venerdì 4 luglio, alle 22, scatterà da piazza Walther a Bolzano la Südtirol Ultra Skyrace: si gareggia lungo il sentiero Hufeisentour nelle Alpi della Val Sarentino per un totale di 121 chilometri e 7069 metri di dislivello complessivo, da compiere nel tempo limite di 40 ore.
PERCORSO - Gli organizzatori hanno lavorato molto per mettere a punto il tracciato, vista la neve presente in alta quota. La situazione sul tracciato di gara è comunque ottimale. «Nei pressi del Tellerjoch - spiega il presidente del comitato organizzatore, Josef Günther Mair -, del Rifugio Forcella Vallaga, del canalone Lavina, del Giogo di Frane e in direzione del Corno Bianco ci sono ancora alcuni tratti innnevati. Chi però ha percorso questi tratti recentemente ha assicurato che tali zone si possono superare senza alcun problema. In ogni caso diremo tutti i partecipanti di affrontare tali zone con il massimo della cautela». Il percorso, quest'anno, sarà contrassegnato da bandiere di colore giallo, in grado di riflettere la luce dei fari dei concorrenti e i passaggi maggiormente critici saranno indicati anche da spray e bande segnaletiche. I concorrenti, dopo il via, si sposteranno sul Corno del Renon, per poi passare attraverso la Forcella Sarentina e raggiungere la Croce di Lazfons. La gara proseguirà poi passando per la malga della Forcella di Vallarga sino a Passo Pennes, che si trova a metà del percorso. Successivamente il tracciato prevede il transito in altri luoghi suggestivi della Val Sarentino come il Giogo di Frane, la Cima Sopramonte, la Cima Sottomonte e il Rifugio di Punta Cervina. Da qui i concorrenti si dirigeranno verso la cima più alta del tracciato, rappresentata dal Giogo Piatto, a quasi 2700 metri di altitudine, sotto Punta Cervina. Successivamente gli atleti in gara dovranno affrontare ancora una lunga salita, dal Lago di San Pancrazio fino al Monte Catino. Il percorso passerà poi per gli Stoanernen Mandln, ovvero i famosi Omini di sasso, e poi il Giogo di San Genesio fino al paese di San Genesio. Da qui si scenderà, lungo una ripida discesa, sino al traguardo di Bolzano, posto su prati del Talvera.
SUDTIROL ULTRA SKYRACE SHORT - Ci sarà anche una prova ridotta, di circa la metà: la Südtirol Ultra Skyrace Short, su un tracciato di 66 chilometri e un dislivello complessivo di 4260 metri. I partecipanti partiranno a fianco di quelli impegnati nel percorso completo e svolgeranno come loro la prima parte del tracciato. Dal Corno del Renon si sposteranno verso il “Totenkirchl”, da lì però il percorso li porterà verso il centro del comprensorio di Sarentino, per poi risalire alla volta del Giogo dei Prati ed infine ricongiungersi con il percorso originale e scendere da Genesio alla volta del capoluogo Bolzano.
Dolomiti Sky Run, cambia il percorso
La partenza da Braies alle 18 di venerdi'
Cambia il tracciato della Dolomiti Sky Run: «Vista la grande quantità di neve ancora presente sul percorso - spiegano gli organizzatori - e i numerosi crolli, nonostante l'impegno profuso, non siamo stati in gradi di garantire la sicurezza sull'ultima parte del tracciato che sarà cambiato in profondità. Un altro cambiamento riguarda il tratto Fanes-Forcella Lagazuoi: non si passerà per Forcella da Lech ma attraverso Capanna Alpina e il Rifugio Scotoni». Il nuovo tracciato sarà dunque di circa 131 km, con un dislivello positivo di 10.600 metri ed uno negativo di 11.400.
Sul sito www.dolomitiskyrun.it ci sono le nuove mappe e altimetrie.
PROGRAMMA - Dalle 9 di venerdì 4 luglio ci sarà l'apertura nella sala comunale di Braies dello stand per la consegna pettorali; alle 18 il via della gara. L'arrivo dei primi concorrenti a Belluno dal mezzogiorno del giorno successivo.
'Il corpo chiede riposo, la testa non lo permette'
Interessante intervista a Kilian del sito spagnolo trailrun
«Qualcosa non funziona se un professore o un medico guadagna meno di uno sportivo». A dirlo è Kilian Jornet, a cena, tra una gara e l'altra dei Mondiali di Chamonix. «Se si deve destinare del denaro allo sport, allora sarebbe meglio destinarlo alla base» ha aggiunto Kilian che ha risposto alle domande di alcuni giornalisti spagnoli senza peli sulla lingua.
FINO A QUANDO - «Chiaramente gli anni passano, anche se ora posso migliorare fisicamente. La parte difficile nella vita di uno sportivo è abbassare il ritmo, passare ad altro e ce ne sono di cose molto più importanti dello sport». Un'affermazione relativizzante che rende umano il campione. «Non ci sono buoni e cattivi modelli, bisogna prendere un po' da tutto il mondo, tutti possiamo essere un buon esempio, però nessuno un modello. Io prendo dei rischi ma sono meditati, se segui un modello ti distruggi con le tue mani. Devi conoscere i tuoi limiti, molti oggi vogliono prendere medaglie invece di cogliere i benefici dell'attività»
SUMMITS OF MY LIFE - «È una questione di motivazioni, questo progetto mi fa vivere, allenare, sognare. Provare cose nuovo è indispensabile».
VACANZE - «Le mie vacanze sono a novembre, dopo la stagione della corsa e prima di quella dello scialpinismo. Di solito mi prendo un paio di settimane di riposo, però dopo due giorni torno a fare attività. L'anno scorso siamo andati a Mauritius a rilassarci in spiaggia. Dopo un giorno ho cambiato i biglietti dell'aereo e sono tornato in montagna. Me lo chiede la testa, anche se il corpo chiede riposo».
SOLITUDINE - «Nelle montagne mi trovo a mio agio perché la mia vita è fatta al 70% di silenzio e al 30% di relazioni sociali e in quota sei spesso solo. La nozione di focolare è relativa per me, non saprei dire dove è la mia casa, la mia casa è dove sto comodo».
Grandi sfide alla Stava Sky Race
Doppio appuntamento domenica in Val di Fiemme
Due eventi di assoluto livello in una sola giornata. È questo il menù che propone la nona edizione della Stava Sky Race della Val di Fiemme in programma domenica 6 luglio, visto che sia nel Verticale del Cornon, che prenderà il via alle 8 da Tesero e si concluderà sull'omonimo Monte dopo 1080 metri di dislivello e 5 km di sviluppo, sia nella skyrace di 24,9 km e 4.250 metri di dislivello il cui start è previsto alle 9, si sfideranno alcuni fra i migliori rappresentanti italiani ed europei. Questo anche per la doppia validità dell’evento 2014, quale terza prova de 'La Sportiva Gore-Tex Mountain Running Cup', seconda prova delle Sky Runner Series Italy, sia per la gara corta, sia per quella lunga.
VERTICAL - La lista partenti del quarto Verticale del Cornon, che mette in palio i trofeo Ana Tesero Memorial Dario Zeni, è di altissimo spessore. Sono infatti attesi in val di Fiemme il recordman Urban Zemmer (44'21" il primato stabilito nel 2012), il piemontese Marco Moletto, il valdostano Nadir Maguet, i trentini Marco Facchinelli (vincitore lo scorso anno), Nicola Pedergnana, Thomas Trettel e Ivo Zulian, l’altoatesino Philipp Götsch. Non sarà da meno la sfida al femminile, visto che tra le iscritte dell’ultima ora c'èStephanie Jimenez, alla quale potrebbe aggiungersi la fiemmese Antonella Confortola. Nel ruolo di outsider Francesca Rossi, la giovane Elisa Compagnoni e l’atleta di casa Beatrice Deflorian. Saranno in gara per la prima volta in Trentino due atleti di colore, ovvero i due alfieri dell’associazione austriaca Run2gether, quali Francis Muigai Wangani (64'59" nella mezza) e Francis Maina Njoroge (65'11" sempre nella mezza), tutt’altro che intenzionati a fare da comparse.
SKY RACE - Conclusa la gara vertical per gli organizzatori dell’Us Cornacci, coordinati dal direttore tecnico Massimo Dondio, non ci sarà nemmeno il tempo di respirare, visto che pochi minuti dopo prenderà il via la nona Stava Sky Race sul suggestivo quanto impegnativo percorso tradizionale di quasi 25 km con le tre impegnative ascese del Monte Cornon (2.150 metri), Monte Agnello (2.358 metri) e Doss dei Branchi (2.250 metri) seguite dalla discesa a capofitto verso il traguardo di Tesero. Quotata anche in questo caso la starting list, a partire dall’orobico del team Salomon Fabio Bazzana, quindi i piemontesi Paolo Bert e Rolando Piana del Team Valetudo, la sorpresa di questa prima parte della stagione, i trentini Alessandro Follador, l’atleta di casa in grande forma quest’anno Christian Varesco, Michele Tavernaro. Anche nella gara lunga sfideranno avversari e cronometro due runner keniani, ovvero Stephen Ndungu Kiare, che ha un personale sulla mezza maratona di 65'52", e Nahashon Gitonga Karuri con un personale sulla mezza di 66'39"e sui 10 mila metri di 29'40". In campo femminile occhi puntati invece su Chiara Gianola e Lisa Buzzoni. Le iscrizioni ad entrambe le gare sono aperte sino alle ore 7 di domenica mattina per il Verticale e alle 8 per la skyrace.
MonteRosaWalserultraTrail, ecco il percorso
Al via le iscrizioni della gara in programma sabato 2 agosto
Il percorso della La MonteRosaWalserultraTrail è stato tracciato da Bruno Brunod, Franco Collé e Giancarlo Annovazzi e si sviluppa per 50 km con un dislivello positivo di 4000 metri, offrendo ai partecipanti una cornice incomparabile sul Monte Rosa.
Il tracciato più breve, il Trail di 20 km con 1000 m di dislivello positivo, è stato disegnato sempre tra i due comuni di Gressoney e attraversa alcune tra le più belle frazioni walser della zona.
ULTRA TRAIL - Partenza ore 7 dal Palazzetto dello sport Sport Haus di Gressoney-Saint-Jean, struttura situata a quota 1370 metri e dotata di parcheggi antistanti, servizi igienici, docce dove gli atleti riceveranno dallo staff di gara tutte le informazioni utili.
Prima salita con dislivello di circa 1250 metri per raggiungere il Colle Valdobbia e il rifugio Ospizio Sottile (a 2488 metri); superato il colle, un breve passaggio in Piemonte permette di chiudere l’anello sulla dorsale di confine e imboccare il Passo Valdobbiola a quota 2413. Segue la discesa lungo tutta la Valdobbiola fino all’amena frazione di Rong a 1499 metri dalla quale si prosegue verso nord sempre in sinistra orografica con dolci saliscendi attraversando numerose località di origine walser fino a raggiungere Gressoney-La-Trinité. Dalla località Eselboden a 1637 metri di quota si sale di circa 950 metri per raggiungere il Lago Gabiet a 2371, per poi scendere nuovamente lungo il vallone del Moos fino al fondovalle dove sarà localizzato il primo cancello orario in lovalità Stafal; qui ci si porta in destra orografica risalendo fino a Sant’Anna, alpeggio situato a 2178 metri d’altezza che offre una vista spettacolare sull’intero massiccio del Monte Rosa. Si perde nuovamente quota scendendo verso Gressoney-La-Trinité lungo il torrente Lys fino a risalire dapprima bruscamente poi a mezza costa lungo il sentiero denominato 'walser-wäg', ovvero sentiero walser. Si attraversano i villaggi di Alpenzù per poi ridiscendere al fondovalle nei pressi della località Tschemenoal da cui si prosegue lungo il Sentiero della Regina che porta, senza significativi dislivelli, fino al centro di Gressoney-Saint-Jean (secondo cancello orario). Da qui si prosegue ancora lungo il sentiero della Regina per poi risalire per un dislivello di circa 800 metri lungo il sentiero che porta all’alpeggio di Staller poi al Colle Ranzola a quasi 2200 m di quota. L’ultima discesa dal colle ci porta al Castel Savoia e da qui si raggiunge l’arrivo al palazzetto.
TRAIL E ECOTRAIL - Il percorso più breve parte sempre dallo Sport Haus, ma alle ore 10. Segue in parte lo stesso itinerario dell’ultra trail ma elude i grandi dislivelli (salita al Colle Valdobbia e salita al Gabiet e salita al colle Ranzola). Si tratta quindi di un anello che non raggiunge quote elevatissime (massimo 1860 metri a Gressoney-La-Trinité), ma che forma un anello che attraversa località e paesaggi dell’alta Valle del Lys.
I nuovi responsabili regionali dello ski-alp
In attesa dell'ufficializzazione della Nazionale da parte della FISI
In attesa dell'ufficializzazione della squadra Nazionale di sci alpinismo per la prossima stagione, il consiglio federale della FISI ha confermato alla guida della Commissione Sci alpinismo il colonnello Marco Mosso, comandante del Centro Sportivo Esercito, mentre Giorgio Colombo è il delegato tecnico per l'ISMF.
CONSIGLI REGIONALI - Già al lavoro i nuovi consigli regionali. Nelle Alpi Occidentali non c'è ancora l'ufficialità, ma Giorgio Colombo, già responsabile dello scialpinismo nell'ultimo mandato, è stato rieletto consigliere e dovrebbe essere confermato nel ruolo.
Tutto deciso in Valle d'Aosta. Nel primo consiglio Asiva nominati i responsabili e i consiglieri referenti delle varie discipline (per lo scialpinismo sono Franco Collé e Enrico Tesa); nel secondo già approvate le squadre (con Michele Cazzanelli, Matteo Gottardelli e Giorgia Dalla Zanna, oltre a cinque atleti nella formazione Aggregati, mentre nel ruolo di tecnico, si attende la conferma del 'distacco' dall’Esercito di Gloriana Pellissier).
Nelle Alpi Centrali il responsabile della Commissione tecnica dello sci alpinismo sarà Stefano Spini che lavorerà a fianco di Mattia Pegurri.
Nel primo consiglio del Comitato Trentino è arrivata la conferma di Rino Pedergnana come responsabile del settore, in Alto Adige sarà Christian Gruber a seguire lo sci alpinismo. Infine le elezioni del Comitato Veneto si sono tenute solo il 28 giugno con la conferma di Roberto Bortoluzzi presidente: quando si terrà il primo consiglio saranno nominati i vari responsabili, compreso quello dello ski-alp.
Un video per rivivere le emozioni della Lavaredo UT
Le spettacolari immagini della corsa tra le Dolomiti
Tu chiamale se vuoi emozioni. Vuoi mettere correre tra le Dolomiti, patrimonio dell'Unesco? La Lavaredo Ultra Trail di quest'anno verrà ricordata per gli americani. Metti il successo di Anton Krupicka, il runner 'a torso nudo' che anche in Italia ha la sua nutrita schiera di fan, metti il record di Rory Bosio (anche lei con nutrita schiera di fan nel Belpaese…), metti anche che Francesca Canepa ha migliorato di oltre un'ora il suo personal best… Metti soprattutto quelle immagini all'alba alle Tre Cime di Lavaredo con le muraglie di neve e i Monti Pallidi al risveglio e capisci perché le Dolomiti sono uniche al mondo. Ecco lo straordinario video della gara di storyteller-labs… Da non perdere!
Lavaredo Ultratrail 2014 from storyteller-labs on Vimeo.