Stava: a Zemmer il Vertical, a Bert la Skyrace

Tra le donne Confortola e Scola vincono in casa

VERTICAL CORNON DA PRONOSTICO - Il Vertical del Cornon nel segno di Urban Zemmer: il portacolori del Team La Sportiva ha vinto senza record (44'37" oggi, rispetto al 44'21" stabilito nel 2012), ma ha preso un buon passo in avvio, chiudendo con un 29" di vantaggio su Marco Moletto, con Nadir Maguet a completare il podio in 45' 45". Era attesa alla vigilia, ha optato per il Vertical ed è stata la scelta migliore: Antonella Confortola si è aggiudicata il Vertical delle ragazze in 53'33", precedendo Stephanie Jimenez (55'59") e Francesca Rossi (56'52").

STAVA SKYRACE CON SORPRESE -
La Stava Skyrace, partita esattamente un'ora dopo, è stata molto battagliata con l'alternarsi dei protagonisti nelle prime posizioni, e alla fine l'ha spuntata il discesista Paolo Bert in 2h25'10". Ha preceduto di 42" Fabio Bazzana del Team Salomon, il più regolare nella condotta della gara, e di 1'03" Christian Varesco. Al quarto posto Alessandro Follador, che quest'anno si misura anche con le scarpette da running ed è transitato per primo in cima alla sezione che coincide con il Vertical del Cornon in 48'25". A seguire Michele Tavernaro, Rolando Piana, Paolo Longo, Nicola Giovanelli, Mattia Gianola e Christian Pizzatti.

Durante questo live stanno arrivando le prime donne della Skyrace: vince Nadia Scola per distacco, davanti a Wiktoria Piejak e Dimitra Theocharis, che hanno risolto il loro duello allo sprint lungo.


Sentiero 4 Luglio, sigillo di Pivk e Emanuela Brizio

Nella mezza a segno Gianfranco Danesi e Debora Benedetti

Tadei Pivk ed Emanuela Brizio confermano la loro leadership al Sentiero 4 Luglio SkyMarathon: ancora sul gradino più alto del podio anche nella diciannovesima edizione della corsa di Corteno Golgi.

GARA MASCHILE - Dopo dieci chilometri un terzetto al comando: passano per primi Jessed Hernandez Gispert (primo nel 2009), Tadei Pivk e Marc Pinsach Rubirola. Pivk prende poi la testa della gara, il vantaggio aumenta nel finale e passa per primo sotto lo striscione d'arrivo. Alle sue spalle Pinsach, con Hernandez a completare il podio. Quarto Pere Aurell Bove, quinto Alberto Berlingheri, quindi Riccardo Faverio, Cristian Minoggio, l'argentino Marcos Ferro, Emanuele Miotti e Mirko Righele.

GARA FEMMINILE - A tenere il passo di Emanuela Brizio ci ha provato Silvia Rampazzo: a cima Sellero il margine era di due minuti. Ma non c'è stata 'partita': ancora prima, e con ampio margine, Emanuela Brizio. Terza piazza per Lucia Moraschinelli.

MEZZA MARATONA - Nella prova corta vittoria di Gianfranco Danesi davanti a Gil Pintarelli e Filippo Bianchi con Luca Carrara e Walter Trentin ai piedi del podio. Completano la top ten Matteo Gianola, Carlo Ratti, Manuel Cristini, Eros Radaelli e Ugo Pedrolini. In campo femminile a segno Debora Benedetti su Nadia Franzini e Giovanna Maglia. Nella parte iniziale in testa c'erano anche Monia Acquistapace e Lorenza Combi che poi hanno sbagliato percorso.


Fulvio Dapit primo alla Cervino X-Trail

Nella gara rosa a segno Lara Mustat

Terzo atto del circuito delle Skyrunner Italy Series con la Cervino X-Trail ad Antey.

GARA MASCHILE - Allo Zerbion, dopo 20 km, transitano per primi Csaba Nemeth e Franco Collé, a circa un minuto Fulvio Dapit, quindi Daniele Fornoni, Gianluca Caimi, Marco Mangaretto e Christophe Le Saux. Dapit prende la testa della corsa al Colle Tantané, con Collè alle sue spalle. Le prime due posizioni non cambiano sul traguardo finale, dopo 54 km: primo Fulvio Dapit in 5h34'41", secondo Franco Collè in 5h45'23". Sul terzo gradino del podio sale Daniele Fornoni in 5h57'09", quindi Alessandro Novaria e Diego Vuillermoz. Nel top ten anche Pablo Barnes, Luciano Giancardi, Christophe Le Saux, Marco Mangaretto e Gianluca Caimi.

GARA FEMMINILE - Vittoria di Lara Mustat in 7h05'54", davanti a Virginia Oliveri in 7h25'52".

25 KM - Nella 'corta' affermazione di Dennis Brunod in 2h11'18" davanti a Ioan Maxim in 2h23'22", e Maurizio Fenaroli in 2h26'19", nei primi dieci Nadir Vuillermoz, Maurizio Fenoglio, Carles Font, Mauro Buvet, Tomas Josep Barau, Paolo Riva e Corrado Vigitello. In campo femminile a segno Sonia Glarey in 2h46'04" su Francesca Meini in 2h50'31" e Stefania Canale in 2h57'50", quindi Tatiana Locatelli, Serena Natolini, Marina Plavan, Claudia Titolo, Paola Michela Marciandi, Giulia Magnesa, Sara Perin.
 


Sudtirol Ultra Skyrace, bis di Annemarie Gross

Gara in solitaria quella della meranese

Anche Annemarie Gross concede il bis alla Südtirol Ultra Skyrace. Gara in solitaria quella della meranese giunta del traguardo di Bolzano in 22h49'03". Un vantaggio importante il suo: quando è arrivata le sue avversarie erano ancora lontane di alcune ore. Piazza d'onore per la tedesca Mareile Hertel in 28h03'34, terza la britannica Ute Baird in 30h31'21, quindi ai piedi del podio l'atleta di casa Sabina Scapin in 32h37'39" e l'altra tedesca Heidi Georgi in 32h57'56".    


Christian Insam vince la Dolomiti Sky Run

Nella gara rosa a segno Federica Boifava, terza assoluta

Christian Insam taglia per primo il traguardo di piazza dei Martiri a Belluno: il gardenese si aggiudica la Dolomiti Sky Run con il tempo di 19h39'04". Passato per primo al check point di Passo Falzarego ha controllato nella parte finale: a più di un'ora è arrivato Paolo Leonardi (20h47'44"). Grandissima prestazione di Federica Boifava, terza assoluta in 22h46'20". Ai piedi del podio Alessandro Bertelle (22h54'27") e Guenther Fischnaller (24h16'41"), quindi completano la top ten Fabio Caverzan (24h29'51"), Matteo Grassi (24h30'20"), Luca Favaretto (24h38'20") Paolo Pajaro (24h47'43") com decima Patrizia Pensa, seconda nella classifica rosa, in 26h01'10". Giuliama Arrigoni completa il podio femminile in 27h05'34", ventesima assoluta.


Alexander Rabensteiner da record

Nuova vittoria alla Sudtirol Ultra Skyrace

Pettorale 1, dopo la vittoria dello scorso anno, e favorito numero uno anche per questa edizione. Alexander Rabensteiner si è imposto nella Südtirol Ultra Skyrace e lo ha fatto con record: il trentanovenne di Chiusa, ha chiuso i 121 chilometri, per un dislivello di 7069 metri, sul sentiero Hufeisentour nelle Alpi della Val Sarentino, in 18h36'59". Piazza d'onore per l'altro altoatesino Peter Kienzl in 19h57'58", con terzo il rumeno Petru Muntenasu in 20h32'20".
Ancora in corso la prova femminile, ma al comando c'è Annemarie Gross, anche lei sul gradino più alto del podio nella gara del 2013.

SHORT - Sul tracciato corto (66 km, 4260 metri di dislivello) a segno l’altoatesino Josef Blasbichler in 7h58'02" e la polacca Anna Figura in 8h50'49". Sul podio maschile anche Jimmy Pellegrini in 8h19'48" e Martin Psenner 8h19'50", mentre su quello rosa sono salite Annelise Felderer in 9h52'09" e Maria Franziska Kemenater in 9h59'06".


Domenica c'e' il Sentiero 4 Luglio SkyMarathon

Al via i campioni italiani Tadei Pivk ed Emanuela Brizio

Domenica è il giorno del Sentiero 4 Luglio SkyMarathon: oltre quattrocento gli atleti al via della diciannovesima edizione della corsa di Corteno Golgi. Ci sono i campioni italiani Tadei Pivk ed Emanuela Brizio, che, però, dovranno vedersela con i tanti concorrenti stranieri al via, tra i quali l'iberico già vincitore dell'edizione 2009, Jessed Hernandez Gispert e i connazionali Marc Pinsach Rubirola, César Canales Hortelano e Pere Aurell Bove. Da Messico sono arrivati José Domingo Rodriguez Mendoza, Fernando Chavez Reyes, David Vicente Cetto e Brenda Bricio Ramirez, con ottime chance di piazzamento. E poi l'argentino Marcos Ferro, il portoghese Nuño Silva, i britannici Andrew Fallas e Helen Bonsor, l'irlandese Jane Lambert e il rumeno Laszlo Erdelyi.
Per i colori azzurri, oltre a Pivk e alla Brizio, plurivincitori storici del 4 Luglio, gli altri 'tosti' sono Matteo Piller Hoffer, Michele Semperboni, Emanuela Manzoli, Monia Acquistapace, Lorenza Combi, Fabio Cristini, Rinaldo Gatta, Lucia Moraschinelli, oltre agli inossidabili Luciano Capitani, Salvatore Tarabini, Fausto Moia. Assente, invece, la trionfatrice del 2013 Silvia Serafini, che avrebbe voluto esserci, ma non ce la fa per noie di salute.
Ma quello che è già dal via un sicuro 'eroe di giornata', e l'85enne Antonio Gianola di Premana, da vent'anni quasi sempre al via di Corteno Golgi, prima nella maratona e solo da qualche anno nella mezza. Mezza che, ricordiamolo, è circa 22 km e sale fino agli oltre 2400 metri del Passo Salina. Un plauso, infine, ai 'locali', che non vogliono mancare all'evento - sull'esempio di Adriano Salvadori, oggi direttore di gara - come Mauro Salvadori, Vittorio Marniga, Antonio Sabbadini e Marco Balsarini.
Alle 6.45 la partenza della gara femminile, alle 7.30, quella della prova maschile.


Lake Garda Mountain Race, aperte le iscrizioni

Due le prove in programma

Aperte le iscrizioni alla quarta Lake Garda Mountain Race, in programma sabato 4 ottobre. In questa edizione della manifestazione, organizzata dall'US Monte Baldo, saranno due le prove: la 2000 Ultimate Running Class, competitiva, con arrivo ai 2132 metri di Cima Pozzette (inserita nel calendario della FISKY come doppio Vertical) e la 1700 Running Class, non competitiva (in entrambe le categorie si potrà correre liberamente con o senza bastoncini).
Il percorso resta lo stesso degli altri anni, sia per la 2000 (12,3 km da Paina, San Michele, Signor, Piombi, Tratto Spino fino a Cima Pozzette), che per la 1700 (9,5 km fino a Tratto Spino).
Fino al 31 luglio il costo di iscrizione è di 29 euro, dopo aumenterà a 34 e dal 23 settembre a 39.
Info e iscrizioni su www.lakegardamountainrace.com, il nuovo sito internet della gara, rinnovato di contenuti e di grafica, come nuovo è il logo della LGMR.
 


Skyrunner Italy Series, domenica la Cervino X-Trail

La gara di Antey inserita nel circuito Ultra

Terza prova del circuito Ultra delle Skyrunner Italy Series, in Valle d'Aosta. Appuntamento ad Antey con la Cervino X-Trail, domenica 6 luglio con partenza alle 7.30, inserita anche nel Tour Trail Valle d'Aosta.

PERCORSO - Dalla partenza si affronta una prima salita breve di 150 metri di dislivello per poi raggiungere la frazione Petit-Antey. Nuova salita in mulattiera fino a Challien per arrivare a La Magdeleine dopo 10 km di gara. Ancora percorso ondulato fino al borgo di Promiod, dove riprende la salita e con 1250 metri di dislivello si raggiunge il monte Zerbion, il punto più alto della gara a quota 2720. Lunga discesa che porta all’alpe Chancellier e all’alpe Nivole, per raggiungere la cresta del monte Tantané sino all’alpe Champlong, al trentaquattersimo chilometro. Nuova discesa sono alle sorgenti Foresus dove c’è il cancello delle 10 ore dalla partenza. Altra salita verso il Col di Nana, per toccare poi il santuario di Clavalité, il colle di Cheneil, il lago Lod e Chamois (km 43). Tratto pianeggiante verso La Magdeleine, poi passando per le frazioni di Herin e Avout, si arriva al traguardo presso l’area sportiva di Antey-Saint-André, dopo 55,5 km.

25 KM - In programma anche un tracciato più corto con di 25 km: partenza sempre Antey-Saint-André alle ore 9.30.


Sudtirol Ultra Skyrace, venerdi' il via da Bolzano

121 chilometri e 7069 metri di dislivello complessivo

Venerdì 4 luglio, alle 22, scatterà da piazza Walther a Bolzano la Südtirol Ultra Skyrace: si gareggia lungo il sentiero Hufeisentour nelle Alpi della Val Sarentino per un totale di 121 chilometri e 7069 metri di dislivello complessivo, da compiere nel tempo limite di 40 ore.

PERCORSO - Gli organizzatori hanno lavorato molto per mettere a punto il tracciato, vista la neve presente in alta quota. La situazione sul tracciato di gara è comunque ottimale. «Nei pressi del Tellerjoch - spiega il presidente del comitato organizzatore, Josef Günther Mair -, del Rifugio Forcella Vallaga, del canalone Lavina, del Giogo di Frane e in direzione del Corno Bianco ci sono ancora alcuni tratti innnevati. Chi però ha percorso questi tratti recentemente ha assicurato che tali zone si possono superare senza alcun problema. In ogni caso diremo tutti i partecipanti di affrontare tali zone con il massimo della cautela». Il percorso, quest'anno, sarà contrassegnato da bandiere di colore giallo, in grado di riflettere la luce dei fari dei concorrenti e i passaggi maggiormente critici saranno indicati anche da spray e bande segnaletiche. I concorrenti, dopo il via, si sposteranno sul Corno del Renon, per poi passare attraverso la Forcella Sarentina e raggiungere la Croce di Lazfons. La gara proseguirà poi passando per la malga della Forcella di Vallarga sino a Passo Pennes, che si trova a metà del percorso. Successivamente il tracciato prevede il transito in altri luoghi suggestivi della Val Sarentino come il Giogo di Frane, la Cima Sopramonte, la Cima Sottomonte e il Rifugio di Punta Cervina. Da qui i concorrenti si dirigeranno verso la cima più alta del tracciato, rappresentata dal Giogo Piatto, a quasi 2700 metri di altitudine, sotto Punta Cervina. Successivamente gli atleti in gara dovranno affrontare ancora una lunga salita, dal Lago di San Pancrazio fino al Monte Catino. Il percorso passerà poi per gli Stoanernen Mandln, ovvero i famosi Omini di sasso, e poi il Giogo di San Genesio fino al paese di San Genesio. Da qui si scenderà, lungo una ripida discesa, sino al  traguardo di Bolzano, posto su prati del Talvera.

SUDTIROL ULTRA SKYRACE SHORT - Ci sarà anche una prova ridotta, di circa la metà: la Südtirol Ultra Skyrace Short, su un tracciato di 66 chilometri e un dislivello complessivo di 4260 metri. I partecipanti partiranno a fianco di quelli impegnati nel percorso completo e svolgeranno come loro la prima parte del tracciato. Dal Corno del Renon si sposteranno verso il “Totenkirchl”, da lì però il percorso li porterà verso il centro del comprensorio di Sarentino, per poi risalire alla volta del Giogo dei Prati ed infine ricongiungersi con il percorso originale e scendere da Genesio alla volta del capoluogo Bolzano.


Dolomiti Sky Run, cambia il percorso

La partenza da Braies alle 18 di venerdi'

Cambia il tracciato della Dolomiti Sky Run: «Vista la grande quantità di neve ancora presente sul percorso - spiegano gli organizzatori - e i numerosi crolli, nonostante l'impegno profuso, non siamo stati in gradi di garantire la sicurezza sull'ultima parte del tracciato che sarà cambiato in profondità. Un altro cambiamento riguarda il tratto Fanes-Forcella Lagazuoi: non si passerà per Forcella da Lech ma attraverso Capanna Alpina e il Rifugio Scotoni». Il nuovo tracciato sarà dunque di circa 131 km, con un dislivello positivo di 10.600 metri ed uno negativo di 11.400.
Sul sito www.dolomitiskyrun.it ci sono le nuove mappe e altimetrie.

PROGRAMMA - Dalle 9 di venerdì 4 luglio ci sarà l'apertura nella sala comunale di Braies dello stand per la consegna pettorali; alle 18 il via della gara. L'arrivo dei primi concorrenti a Belluno dal mezzogiorno del giorno successivo.


'Il corpo chiede riposo, la testa non lo permette'

Interessante intervista a Kilian del sito spagnolo trailrun

«Qualcosa non funziona se un professore o un medico guadagna meno di uno sportivo». A dirlo è Kilian Jornet, a cena, tra una gara e l'altra dei Mondiali di Chamonix. «Se si deve destinare del denaro allo sport, allora sarebbe meglio destinarlo alla base» ha aggiunto Kilian che ha risposto alle domande di alcuni giornalisti spagnoli senza peli sulla lingua.

FINO A QUANDO - «Chiaramente gli anni passano, anche se ora posso migliorare fisicamente. La parte difficile nella vita di uno sportivo è abbassare il ritmo, passare ad altro e ce ne sono di cose molto più importanti dello sport». Un'affermazione relativizzante che rende umano il campione. «Non ci sono buoni e cattivi modelli, bisogna prendere un po' da tutto il mondo, tutti possiamo essere un buon esempio, però nessuno un modello. Io prendo dei rischi ma sono meditati, se segui un modello ti distruggi con le tue mani. Devi conoscere i tuoi limiti, molti oggi vogliono prendere medaglie invece di cogliere i benefici dell'attività»

SUMMITS OF MY LIFE - «È una questione di motivazioni, questo progetto mi fa vivere, allenare, sognare. Provare cose nuovo è indispensabile». 

VACANZE - «Le mie vacanze sono a novembre, dopo la stagione della corsa e prima di quella dello scialpinismo. Di solito mi prendo un paio di settimane di riposo, però dopo due giorni torno a fare attività. L'anno scorso siamo andati a Mauritius a rilassarci in spiaggia. Dopo un giorno ho cambiato i biglietti dell'aereo e sono tornato in montagna. Me lo chiede la testa, anche se il corpo chiede riposo». 

SOLITUDINE - «Nelle montagne mi trovo a mio agio perché la mia vita è fatta al 70% di silenzio e al 30% di relazioni sociali e in quota sei spesso solo. La nozione di focolare è relativa per me, non saprei dire dove è la mia casa, la mia casa è dove sto comodo».